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Quando Tex Era, Quasi, Pornografico


Guest ym
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L'erotismo nelle pagine di Tex...  

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Io ho votato la seconda opzione, ovvero che l'erotismo sulle pagine di Tex potrebbe essere accettabile se resta marginale alla storia. Con gli anni le avventure del ranger sono diventate molto realistiche, trattando tematiche storiche e situazioni piu' "reali" rispetto ai periodi eroici, e con l'avvento di un certo realismo perche' non mettere ogni tanto qualche scena "osè", come e' gia' successo e come ci ha mostrato Ymalpas col suo interessantissimo articolo?I bordelli e le prostitute nel west erano elementi presenti come il prezzemolo, quindi perche' scandalizzarci se ogni tanto si vede qualche ragazza un po' scolllata o qualche timida vignetta riguardante un amplesso?Ci puo' stare, ma a patto che sia una scena di contorno. Trovo veramente ridicolo quando leggo che la redazione di via Buonarroti sia inondata di lettere di protesta ogni qualvolta si vede una scena un po' "allegra", nonche' esagerato quando Sergio Bonelli afferma che la presenza delle donne, su Tex, deve essere col contagocce. Ma stiamo scherzando?siamo nel 2009 e ancora si devono sentire queste cose?Ben vengano le donne!

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Voto per la seconda opzione: che ci possa essere una componente erotica in "Tex" non stona, dato che nell'ambiente western ( e il cinema lo testimonia ampiamente ) si può ritrovare anche questo. Una storia dominata solo da questo motivo, però, porterebbe IMHO i personaggi in un'atmosfera troppo estranea al loro carattere ed al loro ambiente. Tale era probabilmente anche l'opinione di GLB che, per quanto non alieno ( come sappiamo tutti ) dall'inserire belle donne discinte nelle sue trame, non ebbe troppi problemi ad annacquare la cosa non appena la censura si fece più rigida ( immagino gli creasse più problemi tagliare o attenuare alcune espressioni verbali un po' forti ).

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Ho votato anch'io per la seconda opzione, cioè non ritengo a differenza di Cheyenne che l'inserimento di qualche scollatura debba per forza essere funzionale in una storia, peraltro ribadisco fermamente che la storia non deve alla fine ricordarsi esclusivamente per la sua componente erotica. Nei tanti esempi citati sopra, ho rilevato in effetti talvolta questa tendenza. Bonelli e Galep inseriscono tante donnine perchè in quegli anni un lembo di pelle lasciato alla luce del sole era uno scandalo, di cui doveva occuparsi addirittura il Parlamento ( e in questo senso, quelle immagini soft che oggi fanno sorridere, potevano essere assimilate per l'impatto che avevano sui lettori, all'attuale pornografia: da qui il titolo del topic ). Con certi autori, tipo Bernet, Nizzi si è divertito a creare un personaggio come Lola che fa del decimo Texone un caso a parte nella lunga storia di Tex, tanto ella si avvicina graficamente a quella "Chiara di notte", una delle eroine più conosciute create dal disegnatore spagnolo. E Sergio Bonelli allora non ha nulla da ridire, e pubblicandolo sembra avere un coraggio di cui oggi gli si contesta la mancanza, nella scelta di escludere dalla pubblicazione il "Piccole donne" di Seijas... Certo che questo texone nessuno l'ha letto e quindi si fanno le più fantasiose ipotesi, però in effetti, se davvero rappresenta un grave punto di rottura con la tradizione, è meglio che resti annidato tra la polvere dei cassetti della sua scrivania, IMHO.

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Mi sono spiegata male, Ymalpas. Intendevo non che determinate "apparizioni" debbano essere funzionali ad una storia, ma ad una situazione che della storia in qualche modo fa parte (Saloon con ballerine un tantino licenziose, ad esempio, o amante senza scrupoli del boss altrettanto senza scrupoli). Inutile, IMHO, tirar fuori una donna scollacciata quando l'economia della scena non ne sente assolutamente il bisogno. Per questo dico che non deve catturare l'attenzione oltre e più del necessario. I texoni - tutto sommato - sono un po' fuori dal discorso. Non so come potrebbe essere quello di Seijas, ma oso sperare che anche se dovesse uscire un po' dai solchi non si trasformi in una specie di hentai (se qualcuno non lo sapesse, ma non credo, hentai in giapponese si riferisce a opere - soprattutto manga e anime - a sfondo pornografico).

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Ribadendo ciò che ho asserito prima, mi trovo in accordo a quanto affermato da Cheyenne... Tex non ha come scopo quello di allietare lo stereotipato senex libidinosus. Perciò mi pare futile a tutti gli effetti mostrare profusioni sessuali. Bonelli e Galep hanno sempre avuto molto pudore circa la sfera sessuale. Invito calorosamente a guardare il filmato su youtube di GL Bonelli nel quale ribadisce le sue integerrime posizioni. Occorre anche sottolineare che la giovent? di quell'epoca non era di certo abituata a sconce immagini erotiche, men che meno pornografiche!

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Io onestamente ho optato per l'opzione numero 2, e vi spiego subito il perchè. Tanto il sesso quanto, purtroppo, la violenza, sono parte integrante della natura umana, sono comportamenti che ereditiamo geneticamente dai nostri progenitori. Il sesso è una componente indispensabile per la sopravvivenza e la continuit? della specie umana, per cui, trovo assolutamente inutile trattarlo come un tab?. Facendo poi riferimento all'epoca in cui vivono Tex e pards, adottare un comportamento pudico in merito a questo argomento equivarrebbe a commettere un refuso storico. Nel far west ( ma non solo :D ) la prostituzione, era una pratica tanto diffusa qanto remunerativa; il sesso serviva ai rudi uomini di frontiera tanto per scaricarsi delle loro fatiche settimanali, quanto per compendiare periodi di forzata solitudine ed astinenza. Il sesso, e specificatamente quello a pagamento, nel far west c'era ECCOME!!! Inutile negarlo!!E' quindi LOGICO aspettarsi che tale argomento, essendo parte integrante del contesto culturale in cui Tex e pard si trovano a vivere, venga in un modo o nell'altro citato. Logico, l'utilizzo del sesso deve essere però contenuto, deve fare da sfondo all'enorme affresco dell'esitenza Texiana, così come lo sono tanti elementi come la violenza, il razzismo e l'abuso di potere. Per cui Si ad un uso oculato e ponderato del sesso, ma No ad un abbassamento di Tex a livello di un fumetto pornografico!!!

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io ho votato la prima delle ipotesi, però vorrei far notare che siamo di fronte ad un piccolo problema concettuale.... qui, infatti, bisogna prendere le giuste distanze fra erotismo e sensualit?.... il concetto di erotismo è molto vasto, ma si poggia in larga parte su una dichiarazione esplicita di nudit?.... un calendario della playboy, se è particolarmente scottante per quello che mostra, può essere indicato come una espressione di eros, quindi come erotico.... su tex, invece, credo che funzionerebbe di più la sensualit?, cioè una sessualit? non necessariamenteesplicita, ma in larga parte suggerita, con parti coprenti, che mostrano non mostrano.... erotico e sensuale sono concetti da prendere con le debite distanze, anzi ci sarebbe anche unn terzo concetto, quello di sexy, sul quale però non mi addentro, per non perdere il filo.... una cosa è certa, mon vorrei che anche su tex si commettesse, nei confronti dell'erotismo, lo stesso errore di valutazione che è stato fatto in molti film della commedia sexy all'italiana(tipo i film di alvaro vitali), dove si parlava di film erotici laddove, invece, di erotico c'era ben poco, se non nulla.... i film di vitali sono sensuali, a volte sexy, ma quasi mai erotici..... un film di tinto brass è erotico, ma anche l', ci sono casi e casi..... su tex, finora, mi è capitato di vedere soprattutto casi di mediaione fra sensualit? e sexy.... mi viene in mente, ad esempio, l'indiana che compare sul numero 200, oppure la stessa tesah sul primo episodio di tex(che però è più sexy che sensuale)ma di erotico, su tex, non ho visto mai nulla..... e credo che non gli farebbe bene, a meno che non vorremo, tramite tex, resuscitare gli splendori di vartan.....

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Una tavola tratta da un albo di "Clara de Noche" disegnata da Jordi Bernet mette in scena due vecchie conoscenze. Da notare che mentre nel Texone con Lola Dixieland era Carson a fare le spese dell'umorismo di Nizzi, in questa pagina è invece Tex a balbettare confuse parole...


Immagine postata

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  • 2 settimane dopo...

Io seguo Tex da quando avevo 7-8 anni, e allora non mi importava granch? n° la fedelt? storica n° le forme più o meno esposte delle (poche) donne che comparivano... Ora ne ho 32, faccio più attenzione alla ricostruzione storica e non mi dispiace la comparsata di donnine più o meno allegre, ma il punto è che Tex è sempre uguale a sè stesso ed è questa la formula che conquista. Ci sono i buoni e i cattivi da punire, i siparietti tra i pards, gli indiani, i paesaggi, le colt fumanti e le "ferite di striscio"..... in tutto ciò non c'è posto per relazioni sentimentali, non avrebbero molto senso!Quanto alle scollature, le minigonne, magari qualche seno che spunta fuori io non ho niente in contrario, ma in fondo non cambiano la sostanza; quello che potrebbe squilibrare le armonie del fumetto sarebbe far vedere atti sessuali espliciti (alla Dylan Dog, tanto per intenderci), non perchè io sia puritano, ma perchè sarebbero "fuori luogo". Immaginate Joe in "Per un pugno di dollari" che nel bel mezzo del film si intrattiene con una prostituta: anche se storicamente (e umanamente) plausibile, spezzerebbe troppo la trama. Tex è un "duro e puro", se prova qualcosa non lo da troppo a vedere, e non c'è bisogno di mettere i manifesti se ogni tanto sale al primo piano di un saloon tra una vignetta e l'altra...

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Tex è un "duro e puro", se prova qualcosa non lo da troppo a vedere, e non c'è bisogno di mettere i manifesti se ogni tanto sale al primo piano di un saloon tra una vignetta e l'altra...

Infatti quando mettono i manifesti (cioè, quando la trama prevede che Tex salga al primo piano di un saloon) il motivo è molto meno romantico e sensuale: far parlare la gentildonna che vi si trova :cowboy:
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TEX, EROE VIRILE E SOLITARIO SI E' ISCRITTO ALL' ARCI - GAY


di Carlo Brambilla

Repubblica è 10 maggio 1994



"Per mille satanassi! Questa, ragazzi, non me la dovevano proprio fare". Sergio Bonelli, l' editore del leggendario Tex Willer, ha fatto un balzo sulla sedia quando i suoi collaboratori gli hanno mostrato la pubblicit? della nuova campagna di tesseramento dell' Arci-Gay comparsa su Adam, il mensile di Adelina Tattilo specializzato in moda e costume gay. Un sacrilegio: Tex Willer e il vecchio Kit Carson vengono usati come testimonial per convincere i lettori ad iscriversi ai circoli culturali degli omosessuali. Nel fumetto si vedono i due eroi che si stanno spogliando in camera da letto. Carson dice: "Un nuovo saloon dell' Arcigay? Potremmo farci un salto...". E Tex: "Buona idea Carson! Tanto più che abbiamo appena rinnovato la tessera". "Anche un personaggio di carta deve pagare il prezzo della notorietà", aggiunge Bonelli per sdrammatizzare. La vicenda però non gli va già. Soprattutto perchè non sa cosa fare. Teme che una sua denuncia contro l' Arci-Gay possa essere interpretata come un atto di intolleranza. "Non ho nulla contro i gay - tiene a precisare - Ma non posso permettere che si usi l' immagine di Tex senza che sia stata chiesta alcuna autorizzazione. Ho risposto infinite volte ' no' a chi mi chiedeva di usarla per vendere merendine, patatine o altre diavolerie. Ho rinunciato a un sacco di soldi per conservare integra l' immagine del mio personaggio. La stessa scelta deve valere anche per l' Arci-Gay. Scriver? una lettera di diffida. Che non si permettano più di rifare questo scherzetto". La provocazione ideata da Franco Grillini, presidente nazionale dell' Arci-Gay, con la collaborazione di Maurizio De Martino, ha fatto centro. "Non pensavamo di sollevare tutto questo interesse - assicura Grillini - Certo siamo stati ingenui ad utilizzare un disegno senza l' autorizzazione. Chiediamo scusa. Non lo faremo più. Ma il nostro voleva essere un gioco per combattere lo stereotipo degli omosessuali effemminati, contro i quali naturalmente non abbiamo nulla, ma che rappresentano un' infinitesima parte del popolo gay. La gente non sa che la stragrande maggioranza degli omosessuali è composta dai loro compagni di banco, di ufficio, di lavoro. Persone assolutamente normali e spesso particolarmente virili, come Tex Willer, appunto". Certamente tutte virili sono le storie di Tex Willer. Storie nelle quali i personaggi femminili sono praticamente inesistenti. Si sa che Tex è un vedovo e che sempre è stato fedele alla memoria delle sua giovane moglie indiana, Lilith, figlia di Nuvola Rossa, capo dei Navajos, morta in una delle prime avventure. Si sa che dalla loro relazione è nato il figlio Kit, che accompagna spesso Tex e che tratta Carson come un vecchio zio. Ma in 40 anni, da quando Gianluigi Bonelli, padre di Sergio, ha creato il mitico personaggio, pochissime altre donne hanno attraversato le pagine di Tex. Inevitabile che qualcuno si diverta a sollevare sospetti. Era successo del resto anche al povero Batman, accusato più volte di farsela con Robin. "Nelle nostre storie le donne sono assenti per un motivo molto semplice - spiega Sergio Bonelli - Il pubblico di Tex vuole avventure forti, veloci, scattanti. Le donne, invece, portano rallentamenti nelle sceneggiature per effetto delle inevitabili storie d' amore". Sarà. Ma sono tutti discorsi che convincono ancora di più Grillini di quanto sia giusta la scelta di Tex come testimonial dell' Arci-Gay: "C' è uno slogan del movimento omosessuale americano che dice ' Troppo maschio per non essere gay' e mi pare si adatti a meraviglia a Tex Willer".

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Mah, è una vecchia storia quella per cui gli eroi troppo casti vengono sempre sospettati di tendenze omosessuali ( è successo anche con Sherlock Holmes ed Hercule Poirot, oltre che nel caso già citato di Batman ); non mi pare comunque il caso di Tex, dotato di moglie e figlio e non alieno dal flirtare con ballerine e cantanti da saloon ( nei primi numeri della serie ); del resto, la sua spalla quasi immancabile, Carson, è un "vecchio reprobo" sempre a caccia di gonnelle ( si fosse parlato di Tiger, qualche appiglio in più sarebbe stato forse possibile trovarlo ). Sotto un certo aspetto, si potrebbe vedere questo tentativo dell'Arcigay come l'altra faccia del "caso Codacons": tale è la popolarit? del nostro ranger che chiunque cerca di arruolarlo tra i suoi ;) ; il tentativo dell'Arcigay mi pare comunque uno dei più fragili e pretestuosi ( del resto Grillini ha persino sbagliato il nome del suocero di Tex, "ibridandolo" con il principale stregone navajo ).

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A dire la verità "Tex" non è stata l'unica icona western di cui è stata fatta una (forzatissima in questo caso) lettura in chiave omosessuale: ricordo che qualcuno, in tempi insospettabili (prima di "Brokeback Mountain") interpretà così il rapporto tra i personaggi di Henry Fonda e Anthony Quinn in "Ultima notte a Warlock" (anni Cinquanta) e quello tra Robert Redford e Paul Newman in "Butch Cassidy" (anni Sessanta). A parte la forzatura evidente della psicoloogia del personaggio di Tex, quello che trovo scorrettissimo in questa vicenda è la palese violazione del diritto d'autore (e non c'è bisogno di essere avvocati per accorgersene): più che di "ingenuità" a me sembrerebbe proprio il caso di parlar di "malafede".

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Bah..... in teoria non ci sarebbe neanche bisogno di commentare una notizia del genere, dato che quelli dell'Arci Gay per primi sanno che Tex è un simbolo per nulla azzeccato (vedovo con figlio...). E' piuttosto ovvio che si sia trattato solo di una provocazione per attirare attenzione (cosa riuscita pare), ma resta il fatto che usare un personaggio senza aver ottenuto i diritti è grave e punibile: non capisco perchè azzardare...

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  • Collaboratori

Dell'articolo, che è vecchio del 1994, quindi precedente al caso, quello si celebre, del Codacons, vale la pena estrapolare queste due righe:

La vicenda però non gli va già. Soprattutto perchè non sa cosa fare. Teme che una sua denuncia contro l' Arci-Gay possa essere interpretata come un atto di intolleranza.

Sappiamo che qualsiasi uso improprio dell'immagine e del marchio Tex è sgraditissimo all'Editore, che in taluni casi non ha esitato a ricorrere alle vie legali per perseguire la violazione del diritto d'autore. In questo caso Sergio Bonelli ha però esitato, anzi ha subito, punto e basta. E devo dire che ho esitato anche io, un attimo, a proporvi questo articolo, perchè ancora oggi è vivo il dibattito sul fatto se l'omosessualit? sia una deviazione oppure no, se si debbano riconoscere diritti oppure no a queste persone. Insomma lo capisco. Però mi duole sapere che certe scelte editoriali, in un discorso più generale, debbano subire questo tipo di forzature. E tanto se ne è parlato, giustamente, sull'altro topic dedicato al caso Codacons. Resta comunque una chiave di lettura sulla sessualit? di Tex, molto discutibile, ma siamo qui per questo, dopottutto.
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Ho votato per la seconda opzione. Qualche donnina in veste succinta non fa mai male, ma Tex va bene cosi com'?. Quanto al discorso sull'omosessualit? è chiara la forzatura che viene fatta nell'occasione, forzatura che comunque non condivido. Capisco la necessit? di attirare l'attenzione sul problema, ma il fine non giustifica i mezzi, soprattutto se non si ha l'autorizzazione a sfruttare un personaggio senza averne ottenuto i diritti. Bonelli è stato fin troppo buono.

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la cosa meno accettabile è che il grillini fonda il proprio atteggiamento su una premessa assurda, vale adire ilpresupposto, del tutto infondato, che basta "essere troppo maschio" per essere certamente un gay.... ma insomma, che discorsi sono?.... e comunque, non credo proprio che la mancanza(che poi, non è affatto una mancanza, ma una presenza ridotta, questo sè)delle donne nell'universo texiano possa giustificare l'idea che tex sia omosessuale.... del resto è stato sposato(anche se, lo sappiamo, non propriamente di sua volont?)e, per come la vedo io, tex mi sembra più un uomo gravato da mille impegni, dovuti alle sue diverse cariche, ma arrivare per questo a dire che sia un gay, mi pare troppo... no, qui la situazione è sempre la stessa, che si ripete:considerazioni pesanti modellate su semplici apperenze, senza alcun interesse ad andare nel profondo, per capire meglio.... comunque credo che se bonelli scriver? quella diffida, avrà fatto la scelta migliore....

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Non è certo questo il luogo adatto per disssertare su giustificazioni o critiche ad una scelta omosessuale, quindi me ne astengo. Dico solo che chi ritiene veramente di vivere quello che si chiama "uno stile di vita alternativo" e pienamente accettabile non dovrebbe sentire il bisogno di sostenere il proprio punto di vista trascinando nel proprio campo un personaggio, sia pur fittizio ma comunque famoso, la cui unica "colpa" è quella di essersi mantenuto fedele alla memoria della giovane moglie. Intanto nulla nelle storie esclude che abbia potuto comunque avere delle brevi avventure sia pure a puro livello sessuale, bench? non ci sia scritto esplicitamente (non c'è nemmeno scritto che faccia pip?!). In secondo luogo se un essere umano, reale o virtuale, non fosse in grado di controllare liberamente i propri istinti, poco si distinguerebbe dalle altre specie. Insomma, o zompi addosso alle donne o sei gay... non credo che funzioni così!

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  • Rangers

La disamina che Cheyenne ha fatto mi trova assolutamente daccordo in pratica su tutto. Troppo facile generalizzare e "trascinare" verso le proprie idee un icona delle cultura italiana come è Tex. Il suo comportamento da "macho" nulla ha a che fare, IMHO, con l'universo gay, in quanto, come ha detto Cheyenne, il "nostro" non lo abbiamo mai visto fare i bisogni o (se non in rarissime occasioni) la barba. Eppure è sempre bello sbarbato e pulito, quindi chi mi dice che qualche volta faccia qualche capatina a trovare qualche fanciulla?Rimane sempre un fumetto che lascia spazio alla fantasia del lettore, che può, leggendolo, immaginarsi tutto lo scenario e il contorno possibile. Basta non esagerare e spingersi oltre il buon gusto.

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  • 2 settimane dopo...

Un Tex gentiluomo, visto che gli occhi non sono nel punto in cui sarebbero quelli di mille altri masculi haha

maliziosa.... -_- scherzo, il disegno è davvero bello, credo che sia realizzato ad acquarello, i colori sono resi in maniera efficiente, e mi piacciono i capelli blu dell'indiana(deviazione? :mellow: ) ....:)
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Un Tex gentiluomo, visto che gli occhi non sono nel punto in cui sarebbero quelli di mille altri masculi  haha

maliziosa.... -_- scherzo, il disegno è davvero bello, credo che sia realizzato ad acquarello, i colori sono resi in maniera efficiente, e mi piacciono i capelli blu dell'indiana(deviazione? :mellow: ) ....:)
E tu ci vuoi far credere che stai a guardare la tecnica utilizzata dall'autore? :asd: Comunque, secondo me, almeno per il corpo dell'indianina (?), ha acquarellato la matita. :generaleN:
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