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TWF - Tex Willer Forum

[623/624] Braccato!


Voto alla storia  

61 utenti hanno votato

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A differenza del Maxi "La legge di Starker" qui abbiamo un 50% di voti positivi e 50% negativi quindi sicuramente questa storia è meno arrivata ai lettori rispetto a quella del Maxi (che ha tantissimi 9 e cmq una media schiacciante dal 7 in su). Non so ben giudicare la cosa dato che io sono uno di quelli a cui la storia è piaciuta molto, ma sicuramente se ci penso bene "Starker" mi è sembrata migliore. Una cosa mi ha lasciato un po' così. Il finale. La stessa cosa mi è successa con Makua. Vorrei finali un po' più coraggiosi e meno convenzionali. Nel senso, qui quante possibilità avevano di salvarsi Rufus e il sergente? Tendenti allo zero credo. Mi sta bene (anche se a volte mi da un po' fastidio) che Tex sia invincibile, non sbagli mai, "gli mancano solo le ali"... ma qualche comprimario ci sta che muoia... qui ad esempio sarebbe andata benissimo per me una fine eroica per il sergente che nel salvare Rufus cade morto mentre il suo "compagno" si salva. O simili. Detto questo mi piace "il tex di Faraci". Chiederei a lui come ad altri più coraggio e più cose "non aspettate". Sono quelle soprattutto che ci fanno ricordare le storie.

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Per esempio è interessante il fatto che il duo Burke - Rufus soppravviva nelle pagine finali. La loro morte sarebbe ricaduta sulle spalle di Tex, due vittime innocenti immolate sull'altare della giustizia avrebbero sicuramente rovinato il finale. Tex sarebbe diventato colui che non li ha salvati. Da notare che tra l'eplosione e la caccia ai fuggitivi, c'è uno stacco. Non ci viene mostrato se Tex si accerta se i due amici sono sopravvissuti, ma evidentemente lo fa. E' il lettore che solo nell' ultimissima scena ha la sorpresa di trovarli entrambi in piedi, Tex lo sa già. Se nella conclusione c'è un errore, sta forse nell'esagerazione, in termini numerici, dei candelotti di dinamite. E' una concessione alla spettacolarizzazione che ha tolto logica e verosimiglianza: da un lato un Neville non ti spreca 15 candelotti per un esserino indifeso come Rufus, dall'altro la loro esplosione avrebbe dovuto scatenare l'inferno, scavando un enorme cratere e lasciando solo morti intorno alle baracche semidistrutte.

Modificato da ymalpas
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A differenza del Maxi "La legge di Starker" qui abbiamo un 50% di voti positivi e 50% negativi quindi sicuramente questa storia è meno arrivata ai lettori rispetto a quella del Maxi (che ha tantissimi 9 e cmq una media schiacciante dal 7 in su). quelle soprattutto che ci fanno ricordare le storie.

Ma questi voti non sono poi cosi attendibili. Ci sono sempre i franchi tiratori, verso l'alto e verso il basso. Se guardi bene, da uno a dieci, il voto che ha raccolto più consensi è stato finora il sette. Probabilmente questa storia è sentita dalla maggioranza come da 7. Cioè sostanzialmente promossa, senza però gridare al capolavoro. Lo stesso metro evidentemente si deve applicare al maxi, che ha ottenuto indubbiamente più consensi.
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Per esempio è interessante il fatto che il duo Burke - Rufus soppravviva nelle pagine finali. La loro morte sarebbe ricaduta sulle spalle di Tex, due vittime innocenti immolate sull'altare della giustizia avrebbero sicuramente rovinato il finale. Tex sarebbe diventato colui che non li ha salvati.

O forse no. Forse sarebbe stato colui che ne ha vendicato la morte diventando la nemesi e l'incubo dei loro assassini. In "Massacro", da me e da altri citato precedentemente, Tex avrebbe potuto essere visto come colui che aveva indirettamente causato l'atroce rappresaglia di Frazer su Goldeena, umiliando il baro senza considerare le conseguenze del gesto. Questo, naturalmente, da parte di chi vorrebbe un Tex assolutamente infallibile nel gesto e nel pensiero :trapper:
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Recensione (negativa) di Ubc, con cui questa volta mi tocca sostanzialmente concordare.http://www.ubcfumetti.com/tex/?26172

Di questa recensione, mi soffermo in particolare su:

A spanne, senza mettersi a fare i ragionieri, un centinaio sono di puro riempitivo. Senza voler calcare la mano, diciamo che sono un'ottantina: comunque un'enormit?. Un nulla dilatato oltre misura, dove non avviene alcunch? di rilevante, dove vi è solo un accadere meccanico di fatti narrativamente superflui.

Caro Oliva, si rilegga le avventure di GLB, dove i tempi dilatati non mancavano di certo, e costituivano anzi uno dei maggiori pregi della storie. Modificato da ymalpas
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Per esempio è interessante il fatto che il duo Burke - Rufus soppravviva nelle pagine finali. La loro morte sarebbe ricaduta sulle spalle di Tex, due vittime innocenti immolate sull'altare della giustizia avrebbero sicuramente rovinato il finale. Tex sarebbe diventato colui che non li ha salvati.

Qui non sono dello stesso parere: la loro morte doveva ricadere su Tex, come a punirlo dell'astutissimo piano da egli congegnato, che prevedeva la "piccola" falla di lasciare i due poveracci in balia dei nemici. :shock:

E' per come è impostata che tutta la scena non sta in piedi, per non parlare del fatto che alla fine i due si sè pure salvati!

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A differenza del Maxi "La legge di Starker" qui abbiamo un 50% di voti positivi e 50% negativi quindi sicuramente questa storia è meno arrivata ai lettori rispetto a quella del Maxi (che ha tantissimi 9 e cmq una media schiacciante dal 7 in su). quelle soprattutto che ci fanno ricordare le storie.

Ma questi voti non sono poi cosi attendibili. Ci sono sempre i franchi tiratori, verso l'alto e verso il basso. Se guardi bene, da uno a dieci, il voto che ha raccolto più consensi è stato finora il sette. Probabilmente questa storia è sentita dalla maggioranza come da 7. Cioè sostanzialmente promossa, senza però gridare al capolavoro. Lo stesso metro evidentemente si deve applicare al maxi, che ha ottenuto indubbiamente più consensi.
Ho notato anch'io i due voti al ribasso e francamente un po' mi danno fastidio.

Non per il voto in se stesso, se due persone hanno deciso che questa storia per loro vale rispettivamente 1 e 3 per me può andar bene. E' una loro opinione e la rispetto anche se non la condivido.
Quel che mi da fastidio è che leggendo tutti i commenti non si trova il loro commento. Nessuno ha assegnato 1 e 3.
Dato che altre volte nei sondaggi ho notato stroncature del genere senza nessuna spiegazione trovo che la cosa non sia corretta per un forum di discussione.
Ognuno ha diritto di stroncare o osannare una storia ma sarebbe doveroso, oltre che interessante, consentire agli altri di leggere le motivazioni di quel voto.

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OK, la storia non sarà ricordata come un capolavoro ma a me è piaciuta, lineare e semplice, con magari qualche ''eccesso'' ma non poi così condannabile come fatto da qualcuno a come letto sopra. S P O I L E RLe ferite: Siamo abituati ad un Ranger d'acciaio, con una tempra fisica fuori dal comune ed ora si urla all'inconcepibile per il fatto che il Nostro non sia stato mandato almeno in coma da due proiettili (cavillando pure sul fatto che il secondo non sia stato rappresentato nella traiettoria residua nell'uscita (presunta) dalla spalla!) Voglio giocare anch'io al ''Piccolo Perito Balistico'': ... immagino la scena così: Piove già da un p?, l'aria umida rende la vecchia polvere nera (fortemente igroscopica) meno detonante e quindi meno propulsiva, di conseguenza il primo colpo dopo essersi appiattito contro il masso (all'epoca i proiettili blindati non esistevano per tutti i calibri e di conseguenza quelli in piombo nudo erano molto comuni) si frammenta investendo Tex con molte schegge di piombo e roccia provocando dolore acuto e vistoso sanguinamento da numerose ferite comunque superficiali. Con il secondo colpo ha avuto ancor più (diciamo così) fortuna: il proiettile animato da insufficiente velocit? per i motivi elencati sopra e per la distanza, impatta sul deltoide dx, penetra per pochi mm e viene respinto fuori, provocando una leggera emorragia circoscritta da una evidente tumefazione dei tessuti muscolari.(nel frattempo ho cambiato gioco: sono passato all' ''Allegro Chirurgo''...)Tornando seri, nessuno ricorda più ferite importanti riportate dal Nostro in momenti per niente adatti ad una continuazione di ''ostilit?'' verso avversari di tutto rilievo come Ruby (albo 99) o gli Hualpay(168) o decine di altri episodi che certamente conoscete. Ebbene su quelli nessuno esprime niente? Non ricordo di aver letto commenti negativi sulle storie delle prime centinaia. I fratelli Dekker: che cosa avrebbero dovuto fare 'sti due? Impegnare Tex per 50 pagine poi essere feriti, arrestati e portati via mentre gli giuravano vendetta per essere poi riproposti tra qualche decennio? Boh!Il ragazzo tontolone: a me è risultato subito simpatico e non mi auguravo proprio che finisse male come sembrava dovesse andare nella prima parte. Bello pure il rapporto con il sergente, padre adottivo di un figlio che non aveva mai avuto e complementari l'uno con l'altro. La dinamite: più che l'errore in questa storia viene evidenziato quello in altre. Mi spiego: le mirabolanti esplosioni con successivo annientamento dello squadrone di bandoleros, lanciati al galoppo ad opera di Tex e del suo preciso tiro su di un solo candelotto, sono praticamente impossibili. Una stecca di dinamite non compressa (foro riempito nella roccia, cofano autovettura ecc.) detona senza troppi danni a meno di non avercelo in mano. (la nitroglicerina componente della dinamite brucia senza deflagrare in piccole quantit?, come pure molti altri esplosivi; vedi la miccia di polvere dei forti minati)Nella nostra storia l'esplosivo era comunque tanto, tanto che avrebbe rischiato pure lo sceriffo a spararci sopra.

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S  P      O          I            L                E                   R Voglio giocare anch'io al ''Piccolo Perito Balistico'': ... immagino la scena così: Piove già da un p?, l'aria umida rende la vecchia polvere nera (fortemente igroscopica) meno detonante e quindi meno propulsiva, di conseguenza il primo colpo dopo essersi appiattito contro il masso (all'epoca i proiettili blindati non esistevano per tutti i calibri e di conseguenza quelli in piombo nudo erano  molto comuni) si frammenta investendo Tex con molte schegge di piombo e roccia provocando dolore acuto e vistoso sanguinamento da numerose ferite comunque superficiali. Con il secondo colpo ha avuto ancor più (diciamo così) fortuna: il proiettile animato da insufficiente velocit? per i motivi elencati sopra e per la distanza, impatta sul deltoide dx, penetra per pochi mm e viene respinto fuori, provocando una leggera emorragia circoscritta da una evidente tumefazione dei tessuti muscolari.(nel frattempo ho cambiato gioco: sono passato all' ''Allegro Chirurgo''...)

Ed io che credevo di stare su CSI scene del crimine :P:D A parte gli scherzi, finalmente uno a cui il povero Rufus gli sta simpatico come a me clap
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se due persone hanno deciso che questa storia per loro vale rispettivamente 1 e 3 per me può andar bene. E' una loro opinione e la rispetto anche se non la condivido. Quel che mi da fastidio è che leggendo tutti i commenti non si trova il loro commento. Nessuno ha assegnato 1 e 3. Dato che altre volte nei sondaggi ho notato stroncature del genere senza nessuna spiegazione trovo che la cosa non sia corretta per un forum di discussione. Ognuno ha diritto di stroncare o osannare una storia ma sarebbe doveroso, oltre che interessante, consentire agli altri di leggere le motivazioni di quel voto.

Questo è il lato negativo dei sondaggi. Piccoli spammer invisibili crescono :D
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Un commento anche da parte mia, in punta di piedi, da ultimo arrivato ( mi sono iscritto al forum ieri e presentato nella sezione apposita ). La storia nel complesso mi è parsa, come dire, leggerina. Scorrevole, ma niente di più. Nello specifico, le mie riserve sono le stesse già avanzate da altri in precedenza, quindi non credo sia necessario dilungarmi: personaggi poco interessanti ( il sergente, Rufus, lo sceriffo ) o sprecati ( i due uomini dei boschi ), sparatorie molto prolungate ma senza drammaticit?, assenza di tensione vera, soluzione narrativa finale davvero poco credibile, oltre che poco soddisfacente... Per quanto riguarda i disegni, Del Vecchio è bravo e i mezzi tecnici non gli mancano. Forse, una maggiore attenzione alla caratterizzazione di Tex, più incisiva, ben definita sempre e non limitatamente ai primi piani, renderebbe ancor più efficace la sua interpretazione del personaggio. Inutile sottolineare che si tratta solo di mie impressioni, valide in quanto tali. Nel sondaggio ho dato un sei.

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Recensione (negativa) di Ubc, con cui questa volta mi tocca sostanzialmente concordare.

Io, invece, non concordo se non su un punto: stop, per ora, a questi "sparring partner" alla Boselli ( seppur meno "invadenti", ma che al recensore piacerebbe fossero il contrario, ed è tutto dire :malediz... ) e spazio al vecchio cammello ( sono in conflitto di interessi :lol2: ) ed agli altri pards. :old::trapper:
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In teoria, nulla impedirebbe di realizzare una bella storia senza Carson. Nella pratica, però, in questo tipo di storie ho quasi sempre l'impressione che manchi qualcosa. Non solo alla storia, ma allo stesso Tex, che risulta diverso dal consueto, meno brillante e più 'musone', e che personalmente mi piace meno di quello tradizionale. Fosse per me, riserverei gli episodi privi di Carson solo ad occasioni speciali ( storie brevi di un solo albo, oppure storie dal soggetto particolarmente interessante o inconsueto ). Dico questo in via del tutto generale. In riferimento all'episodio in discussione, non penso che l'aggiunta di Carson lo avrebbe migliorato di molto. Però, dal mio piccolo, incoraggerei gli autori a non fare a meno del vecchio cammello se non per motivi importanti. Non è mai un peso; e anche quando fa poco, la sua presenza non guasta, anzi.

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Pur nella sua semplicit? e minimalismo, la storia a me è piaciuta. Scorrevole, ben sceneggiata e disegnata. Certo, si sente un po' la mancanza dei pards ma se Faraci ha voluto, come lui stesso scriveva qui, creare di proposito una storia dove Tex si trovasse in seria difficolt? fisica, c'è riuscito piuttosto bene(e per questo penso fosse più credibile che lui si trovasse nella circostanza da solo). Forse l'unico neo è che spesso Tito indugia sulla figura dell'uomo di legge(sceriffo o altro), che in realtà poi, si scopre essere un poco di buono. In questo è piuttosto prevedibile, trattandosi di un espediente che compare in diverse storie da lui scritte, compresa quella x l'ultimo maxi.

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A me la storia non è piaciuta granch?(ho dato 4 e mezzo)Lo sceriffo Parker è l'unico degno di nota , confidavo nei fratelli Dekker visto come sono stati introdotti nella storia ma si son persi per strada in maniera anche piuttosto deludente... Neville ..vabb? una macchietta a mio giudizio se non c'era la storia andava avanti bene lo stesso,Rufus mi è risultato simpatico ,Burke non mi esprimo un personaggio senza infamia ne lodeNel complesso mi sembra una storia che non lascer? il segno in me

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La seconda parte conferma una storia da 6-6,5 in cui non ci si annoia ma che non fa nemmeno gridare al miracolo. Faraci dovrebbe osare di più, imho, e non dovrebbe aver timore nell'utilizzare i personaggi storici(quanto mi è mancato Carson...). Del Vecchio si riconferma ottimo e adattissimo alle atmosfere western.

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  • 2 settimane dopo...

 

se due persone hanno deciso che questa storia per loro vale rispettivamente 1 e 3 per me può andar bene. E' una loro opinione e la rispetto anche se non la condivido. Quel che mi da fastidio è che leggendo tutti i commenti non si trova il loro commento. Nessuno ha assegnato 1 e 3. Dato che altre volte nei sondaggi ho notato stroncature del genere senza nessuna spiegazione trovo che la cosa non sia corretta per un forum di discussione. Ognuno ha diritto di stroncare o osannare una storia ma sarebbe doveroso, oltre che interessante, consentire agli altri di leggere le motivazioni di quel voto.

Questo è il lato negativo dei sondaggi. Piccoli spammer invisibili crescono :D

 

Carissimi, sono io che ho votato 1, e l'unica mia svista, chiamiamola così,è stata quella di non averlo scritto all'interno del mio post del 10 ottobre... in quei giorni, francamente, pensavo ad altro... Niente spamming o franchi tiratori, le spiegazioni le ho date, in sede privata, a Faraci stesso. Storia ribadisco impubblicabile. E con questo chiudo definitivamente.

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  • 1 anno dopo...

Questa storia mi è rimasta un po' lì.. ho trovato leggerino il soggetto e molto superficiali i personaggi. Che Tex inciampi in un assalto al ranch ok, lo sviluppo dell'inseguimento tra i boschi però mi ha lasciato a desiderare. Neville è un pauroso di prima forza e non si capisce come possa essere un signorotto locale, i fratelli Dekker entrano in scena con delle credenziali che non vengono dimostrate nella storia. C'è poi un'altra cosa che nelle ultime storie mi lascia un po' perplesso: è indispensabile ricordare ogni 5 pagine che Tex è un superuomo con una tempra d'acciaio, un grande guerriero che non lascia scampo, che con uno sguardo fa fuggire gli avversari? Sulla lunghezza di due albi non mi ripeto, son già sufficientemente noioso

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  • 1 anno dopo...

Un Tex senza pards (che già toglie qualcosa alla storia) che dopo un buon inizio, si perde un po' e non decolla più. Tutto scorre velocemente senza troppo pathos, i personaggi di contorno sono solo abbozzati, rendendo la storia un po' insipida. Anche i disegni non convincono appieno nella figura di Tex, i volti in particolare, molto meglio nelle scene di azione ma senza giungere ai livelli a cui siamo solitamente abituati a vedere il nostro. Insomma una storia così-così... senza infamia e senza lodi particolari.

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  • 3 anni dopo...

Storia minore, certamente un riempitivo ma né meglio né peggio della media.

 

La figura di Tex ne esce fuori discretamente,ma rispetta comunque i canoni classici.la figura del vecchio sergente e del giovanotto un po' tontolino ma buono e coraggioso non sono certamente una novità.quante volte Tex si è aggregato a personaggi non propriamente eroici ma normali?! certo,la trama non è il massimo e latita in alcune parti ma i "fondamentali"ci sono.una storia con Tex,se non proprio di Tex...;)

 

Modificato da Barbanera
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  • 2 settimane dopo...

Bistrattata storia tanto lontana, però, dalla pessima storia da molti descritta.
Non c'é alcuna caratterizzazione psicologica - dallo sceriffo corrotto al potente ranchero, dai fratelli Dekker (che meglio delineati, avrebbero potuti essere degli splendidi personaggi) al Sergente, per finire a Rufus - ci sono pochi dialoghi, però c'é tanta azione veramente ben fatta, con un ottimo Tex.
Classica lettura d'evasione.
Sicuramente Faraci può fare - come ha già fatto - di meglio.
I disegni di Del Vecchio sicuramente belli, tranne che nella figura del protagonista, il che fa perdere loro qualche punticino.
Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 7,5

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  • 1 anno dopo...

Se ogni volta su due piedi non riesco mai a ricordare una storia di Faraci, un motivo c’è e la mia recente rilettura dei vecchi albi me lo ha palesato. Dopo un promettente inizio, l’autore si è proprio smarrito, perdendo di fatto la strada maestra. “Braccato” l’avevo completamente rimossa dalla memoria e di certo non mi stupisco: un episodio alquanto noioso e scialbo che riempie due albi ma che non entra mai nel vivo. Una costante nella narrativa di Faraci su Tex è la presenza di soggetti esili e troppo poco elaborati per la serie ammiraglia. Certo, anche uno spunto meno corposo e poco originale può essere trasformato in una buona prova se corredato da una sceneggiatura all’altezza, ma nel caso specifico questo non avviene minimamente. L’autore cerca da attingere dal suo bagaglio d’esperienza, d’altronde il mestiere non gli manca, ma l’esito ottenuto appare troppo piatto e poco coinvolgente. I ritmi sembrano troppo dilatati, forse per via di un soggetto non idoneo a riempire le 220 tavole canoniche. Ho sempre avuto l’impressione che Tito, abituato su altre serie caratterizzate da un numero di pagine inferiori, su Tex trovasse difficoltà ad articolare trame più ariose. Pure i dialoghi sembrano ridotti all’osso e l’eccessiva azione, invece di aggiungere adrenalina nella lettura, finisce con lo stancare. Ma su questo aspetto tornerò più avanti. La sistematica mancanza dei pard accanto al ranger si rivela un’ennesima aggravante: può starci qualche volta, ma non reputo ideale optare sempre per una simile situazione, si snatura un po’ la saga a mio modo di vedere e anche il protagonista ne risente. I vari e improbabili alleati che trova per strada, non potranno mai eguagliare i pards storici e alla lunga assistere a questa sfilza di carneadi accanto a Tex mi snerva. Che poi se ti chiami Boselli e hai nel tuo dna artistico l’innata capacità di dipingere con perfezione gli aspetti caratteriali delle comparse, è un conto, si da invece il caso che spesso Faraci si mostra deficitario su questo aspetto e la storia che sto recensendo ne è la prova, visto che sia i villain che il sergente e il bonaccione Rufus sono solo abbozzati e non lasciano il segno. Se a tutto questo aggiungiamo la scena nell’epilogo, in cui Tex prima si fa tramortire alle spalle da un avversario non all’altezza e dopo, riesce “miracolosamente” a riprendersi per sventare un secondo assalto, si può facilmente intuire i motivi per cui la storia per me si attesta ben lontana dalla sufficienza. Capitolo flashback: anche qui l’autore ne inserisce uno, ma poco aggiunge alla narrazione e rischia solo di apparire un mero riempitivo di tavole. Unico sussulto della trama, l’esplosione che fa credere al lettore che l’ex sergente e il “diavolaccio” Rufus possano essere stati sacrificati per dare un tocco drammatico alla vicenda, ma non sarà così e ci verrà pure spiegato in un ennesimo ed evitabile flashback come i due personaggi scampano la morte, donandoci un piatto lieto fine. Troppo poco davvero per una storia sulla regolare! Ciò che invece abbondano (fino a strabordare!) le scene dedicate alle sparatorie. Mi son passato il tempo a quantificare le pagine e su 220 totali, almeno una settantina sono state riempite da vignette zeppe di “Bang Bang”; decisamente troppe, a maggior ragione se le sequenze non creano un minimo di suspense e sembrano susseguirsi per inerzia senza coinvolgere il lettore. Degna la prova grafica di Del Vecchio, sempre molto pulito ed elegante. Rispetto alle storie precedenti ho riscontrato una lieve flessione, soprattutto nella caratterizzazione grafica di Tex, tuttavia il suo stile mi piace molto e ripeto, che fra le “giovani leve” è uno dei disegnatori che preferisco. Il mio voto finale è 4 

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