Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Tex: Sempre E Solo 2 Albi ? Giusto?


Nightwing
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

Un titolo forse riduttivo e semplicistico di quello che vorrebbe essere questa mia riflessione (che magari sarà stata fatta altre volte). Dopo aver finito l'inedito e un 3 stelle (Tiro al bersaglio) mi sono fermato a riflettere su quello che oramai da molto tempo è il formato di queste storie. Sono molto "ignorante" in materia di altri mensili Bonelli (ho sempre e letto solo tex ) e non so se questo sia sempre lo standard della casa editrice. Rispetto ad un tempo, noto che queste storie, bench? spesso cariche di particolari (sicuramente piu particolareggiate di una volta in quanto a locations e volti e con vicende sicuramente piu differenziate , bench? simili) e di personaggi potenzialmente molto interessanti (come Makua) vengano sempre liquidati... in 2 mensili. Capisco che questa politica dei 2 albi serva ad avere potenzialmente un nuovo lettore ogni mese o ogni 2, ma secondo voi, quanto ne risente la qualità delle storie a causa di questa scelta? E non ne risente anche l'ambientazione? Quel west che secondo me meriterebbe sempre uno o 2 momenti per godersi la vicenda ?Non per fare paragoni fuori posto, ma prendiamo i comics americani: 24 paginette sono sicuramente poche ma le storie spesso si protraggono in story arc piuttosto lunghi che durano anche 7 o 8 numeri. Questo permette di avere da un lato storie piu articolate e a volte profonde, con una gestione dei tempi meno "compressa", il che sarebbe l'ideale per gli spazi ampi del west. Tornando all storia di Makua, vedo che molti sono rimasti delusi che il personaggio sia stato liquidato in poche vignette: non si sarebbe forse meritato almeno un albo dove l'avremmo visto crescere e migliorare? Non darebbe piu soddisfazione al lettore vedere un nemico braccato a lungo? Non dico di fare regolarmente delle storie che si protraggano per un anno, ma perchè questa standardizzazione a tutti i costi è Non vuole essere un topic uguale a quello "tex vive o sopravvive", non discuto della vitalit? del personaggio in edicola. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate in merito :)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

io sono un sostenitore delle storie in 2 albi , in quanto credo che un bravo sceneggiatore abbia in 220 pagine tutto lo spazio necessario per creare storie profonde e avvincenti, nonchè per caratterizzare bene i personaggi. se pensiamo che i texoni sono composti , appunto da 224 pagine , posso ben dire che in questa serie ho letto tra le più belle storie di Tex. persino i comics che citi , utilizzano molte pagine in meno , eppure ho letto storie di Batman , considerate da tutti veri capolavori, che contavano su poco più di 100 pagine. anche il genere western porta i suoi esempi ; cito jonah hex , storie brevi di una cinquantina di pagine , eppure deliziose e con personaggi ben caratterizzati.( ma ci sarebbero anche durango e comanche)per contro ho letto storie di tex di 3 albi che ho trovato noiose , e dove la lunghezza mi è parsa utile solo ad allungare il brodo, con parti di storia dove non accade nulla in una sorta di attendismo. preferisco decisamente , storie tese , ricche d'azione , con dialoghi rapidi e non inutili e leziosi e dove i tempi della storia sono sapientemente dosati per non annoiare mai il lettore, dove la sceneggiatura lascia spesso spazio ai disegni , invece che ai dialoghi. chi si ricorda i CAPOLAVORI di ken parker , con sceneggiature da film, di un'originalità assoluta e purtroppo irripetibile. ma voglio citare , anche, l'ultima storia di Faraci e dei Cestaro , per dire che quello è un bell'esempio di come piacciono a me le storie western in genere e di tex in particolare(ed è una storia , appunto , di 220 pagine)morale : non conta il numero di pagine per fare una bella storia , non vuole dire : più pagine =storia più bella, ma bensì l'idea dello scrittore e la sua capacità di comunicarla al lettore

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Un titolo forse riduttivo e semplicistico di quello che vorrebbe essere questa mia riflessione (che magari sarà stata fatta altre volte). Dopo aver finito l'inedito e un 3 stelle (Tiro al bersaglio) mi sono fermato a riflettere su quello che oramai da molto tempo è il formato di queste storie. Sono molto "ignorante" in materia di altri mensili Bonelli (ho sempre e letto solo tex ) e non so se questo sia sempre lo standard della casa editrice.

Ammesso che sia uno standard (perchè spesso capitano storie in tre albi e talvolta di più), lo è solo per Tex e Zagor. In tutte le altre serie, lo standard è che la storia duri un albo e le storie a puntate siano l'eccezione. Cioè il contrario di quanto capita, appunto, con Tex e Zagor,

Rispetto ad un tempo, noto che queste storie, bench? spesso cariche di particolari (sicuramente piu particolareggiate di una volta in quanto a locations e volti e con vicende sicuramente piu differenziate , bench? simili) e di personaggi potenzialmente molto interessanti (come Makua) vengano sempre liquidati... in 2 mensili.

Comincio a risponderti qui, ma sicuramente l'argomento sarà sviscerato anche più avanti: i due albi sono la lunghezza minima standard di una storia di Tex sulla serie regolare. Ci sono delle eccezioni, ovviamente e quelle più significative sono i numeri ?centenari? e quelli di anniversario, ma come tali confermano la regola. D'altro canto non è impedito agli autori di fare storie più lunghe. Spesso sono loro a non volerle fare (Manfredi ha detto più di una volta che i due albi per lui sono una misura ideale) oppure sono esigenze organizzative a imporre dei limiti. Per esempio, in anni passati un'improvvisa carenza di storie pronte da pubblicare impose uno stop alle storie di tre albi perchè era necessario accumulare materiale alla svelta ed una storia di tre albi invece che di due avrebbe portato via al disegnatore un altro anno o due di lavoro e non ce lo si poteva permettere appunto.

Capisco che questa politica dei 2 albi serva ad avere potenzialmente un nuovo lettore ogni mese o ogni 2,

Se questo fosse il motivo, allora si farebbe prima a ridurre la durata standard ad un albo solo. In realtà, a quanto ne so, la durata di una storia viene decisa in accordo tra l'autore (che propone) ed il curatore (che dispone) in base alle esigenze organizzative ed anche (se non soprattutto) in base alla velocit? del disegnatore scelto (oggi come oggi, ad esempio, affidare una storia in tre albi ai Gemelli Cestaro o Andrea Venturi, significa che quella storia non sarà pubblicata prima di almeno 4 o 5 anni) . Per quanto ne so io (ed è meno di quanto credano alcuni), negli ultimi anni non sono stati posti limiti alla durata delle storie (a parte quello degli albi completi, sèintende) se non quelli sottintesi sopra

ma secondo voi, quanto ne risente la qualità delle storie a causa di questa scelta? E non ne risente anche l'ambientazione? Quel west che secondo me meriterebbe sempre uno o 2 momenti per godersi la vicenda ?

Qui dentro troverai le risposte più varie a questa domanda, se lo chiedi a me, la risposta ?: no. Io sostengo da sempre che un valido sceneggiatore sa calibrare tutti gli elementi che vuole inserire nelle pagine che gli sono messe a disposizione, non una di più non una di meno. -_nono

Non per fare paragoni fuori posto, ma prendiamo i comics americani: 24 paginette sono sicuramente poche ma le storie spesso si protraggono in story arc piuttosto lunghi che durano anche 7 o 8 numeri. Questo permette di avere da un lato storie piu articolate e a volte profonde, con una gestione dei tempi meno "compressa", il che sarebbe l'ideale per gli spazi ampi del west.

Apparentemente potresti anche aver ragione, se non fosse per il fatto che i sei numeri standard in cui è articolata in genere una classica storia a puntate Marvel dal 2000 fino a tempi recenti, fa sè che la lunghezza complessiva sia di 132 pagine (perchè la lunghezza standard delle pagine a fumetti di un comic book è 22 pagine e si sta riducendo a 20 negli ultimi tempi) ed anche quando si arriva a 12 albi (come nella recente maxiserie ?Avengers vs X-Men°) arriviamo ad un totale massimo di 264 pagine, ma sono casi eccezionali. In più devi considerare l'impaginazione americana che prevede spesso splash page e doppie splash page che riducono il tempo di lettura. Tex ti assicura un minimo di 220 pagine spalmate in due mesi. Ti può sembrare più compresso, ma in sostanza leggi di più che i comics in sei mesi. :old: P. S. Questa, è bene chiarirlo, non è una dichiarazione di superiorit? del formato bonelliano sui comic book, di cui io sono e resto un appassionato lettore, ma solo la constatazione di una differenza di impostazione e ritmi. Se poi volevi alludere a tematiche e fili conduttori che attraversino più storie (le cosiddette sottotrame), qui mi troveresti d'accordo senza riserve. Del resto, ormai solo Tex Dylan Dog ne sono rimasti immuni (e probabilmente Julia, ahimè).

Tornando all storia di Makua, vedo che molti sono rimasti delusi che il personaggio sia stato liquidato in poche vignette: non si sarebbe forse meritato almeno un albo dove l'avremmo visto crescere e migliorare? 

Domanda da girare a Ruju: è lui che ha pensato così la storia, con quel ritmo e quella lunghezza. Posso sbagliarmi, ma credo che Sergio Bonelli non avrebbe posto veti se avesse voluto farla durare tre albi e Font, con la sua abituale velocit? ne avrebbe comunque permesso la probabile pubblicazione se non quest?anno, almeno nei primi mesi dell'anno prossimo (non avrebbero avuto una storia da pubblicare nei mesi di luglio/agosto, però, ripensandoci, perchè altre pronte non c'erano, credo).

Non darebbe piu soddisfazione al lettore vedere un nemico braccato a lungo? Non dico di fare regolarmente delle storie che si protraggano per un anno, ma perchè questa standardizzazione a tutti i costi ?

Premesso che questa standardizzazione per me non esiste, io credo che sarebbero in molti tra i lettori o anche solo tra i colleghi forumisti a vedere di buon occhio una serie di storie concatenate tra loro nello stile delle odissee zagoriane (anche se non necessariamente storie che comportino un viaggio, anche se a me personalmente non dispiacerebbe). _ahsisi

Non vuole essere un topic uguale a quello "tex vive o sopravvive", non discuto della vitalit? del personaggio in edicola. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate in merito :)

Io la mia l'ho detta. :colt:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mi risulta difficile fare il multiquote, quindi provo a spiegarmi meglio prendendo spunto da 2 tuoi punti.

Se poi volevi alludere a tematiche e fili conduttori che attraversino più storie (le cosiddette sottotrame), qui mi troveresti d'accordo senza riserve. Del resto, ormai solo Tex Dylan Dog ne sono rimasti immuni (e probabilmente Julia, ahimè).

una serie di storie concatenate tra loro nello stile delle odissee zagoriane (anche se non necessariamente storie che comportino un viaggio, anche se a me personalmente non dispiacerebbe). 

Era esattamente quello che intendevo. Non è tanto un confronto tra numero effettivo di pagine che mi interessa. Mi piacerebbe leggere, anche se solo una volta ogni tanto, una maxi-storia che si protragga per 4 o 5 mesi, anche alternando disegnatori (un po' come avviene a volte nei comics) e che darebbe una giusta dimensione ad una vicenda che profumi di "western" puro . Un viaggio, come dici te, magari in una vicenda che parta dalle calde terre dell'Arizona per arrivare in Canada o in Messico o un nemico particolarmente ostico ( o una banda). Mi rendo poi conto che ci sono dei tempi editoriali precisi e come avvenga la gestione di scrittori/sceneggiatori è una dinamica di cui non sono a conoscenza :) Non so quanto sarebbe difficile fare una scelta di questo genere. PS: dici che lo standard Bonelli è minimo 2 albi e ti credo anche. Io sto facendo una rilettura di alcune storie, sono passato dalla collezione storica a colori e dopo un salto ( a causa dei buchi nella mia collezione) sono passato ai numeri attorno al 500 e da l' in su mi sono quasi sempre imbattuto in storie spalmate sempre su 2 albi, ne piu ne meno (escludendo gli speciali da un albo).
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Rangers

Sull'argomento numero albi per storia ricordo che abbiamo già discusso varie volte in passato, anche se non ricordo se esista o meno una discussione specifica al proposito!
Personalmente penso che una buona storia non sia influenzata dal numero di pagine, guardiamo solo GLB cos'era in grado di creare in appena 50 pagine o anche meno (quando ancora Tex usciva nel formato a striscia ;) )!
Detto questo anche a me piacerebbero più spesso "storione" lunghe 4 - 5 albi come un tempo (Gli Uomini Giaguaro, Il Solitario del West, La Strage di Red Hill).
Va anche precisato che negli utlimi anni la tendenza a "regolarizzare" le storie in soli due albi è venuta meno: (Caccia Infernale, Gli Schiavisti ... ecc.)!


Per quanto riguarda la continuity (che su Tex piacerebbe moltissimo anche a me, soprattutto perchè a GLB riusciva benissimo nei primi anni con storie collegate tra loro anche da un semplice "un mese dopo...."), avevo creatoquasi tre anni fa questa discussione:
TEX E LA CONTINUITY

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 6 mesi dopo...

Sono contrario alla "regolarizzazione" delle storie di Tex. Mi spiego meglio: non sono contrario a storie non troppo lunghe, tipo la lunghezza ormai classica di due albi, però credo che sarebbe importante non dare vincoli agli sceneggiatori. Se per completare in maniera decente una storia perchè non concedere quelle venti-trenta o quante siano pagine in più per garantire uno sviluppo migliore? Tante storie, a mio avviso, hanno parecchio risentito di una finale frettoloso e anticipato. Bisognerebbe tornare ai vecchi tempi e far terminare le storie anche ad albo iniziato.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sono contrario alla "regolarizzazione" delle storie di Tex. Mi spiego meglio: non sono contrario a storie non troppo lunghe, tipo la lunghezza ormai classica di due albi, però credo che sarebbe importante non dare vincoli agli sceneggiatori. Se per completare in maniera decente una storia perchè non concedere quelle venti-trenta o quante siano pagine in più per garantire uno sviluppo migliore? Tante storie, a mio avviso, hanno parecchio risentito di una finale frettoloso e anticipato. Bisognerebbe tornare ai vecchi tempi e far terminare le storie anche ad albo iniziato.

Io temo di essere diventata quasi noiosa a forza di ribadire la mia contrarietà alle storie di lunghezza predefinita. Non solo non ho nulla contro le storie che terminano o iniziano a metà albo, così come a quelle che durano i loro bei quattro-cinque numeri (purch? siano grandi storie tipo L'uomo con la frusta, per capirci), ma non mi scandalizzerebbero nemmeno le avventure brevi che fanno da riempitivo tra due di largo respiro.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Idem per quanto mi riguarda. Imporre ad uno sceneggiatore e/o ad un disegnatore una lunghezza predefinita mi sembra una mossa totalmente sbagliata ed una limitazione che può produrre solo effetti dannosi, poich? condizionerebbe la loro creativit? e la loro possibilità di sviluppare una storia in cui gli eventi siano degnamente correlati tra loro senza lasciare nei lettori punti interrogativi ed insoddisfazione per la trama spicciola ed affrettata. Del resto, non è certo un caso, fermo restando che la mia non vuole essere una generalizzazione sin troppo semplice n° una certificazione di verità assoluta, se le storie autoconclusive siano quasi unanimenmente considerate da chi frequenta questo forum come le meno apprezzate, o che quelle considerate le migliori in assoluto siano quelle spalmate dai tre albi in su.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Il problema non è "sempre e solo due albi" ma il fatto che la lunghezza sia fissata in multipli di 110 pag, cioè 220 o 330, ne abbiamo avuta una di 440 (Athabaska Lake) e chissà forse in futuro ne vedremo una di 550! :fumo: Quindi le storie che non sono contenute in 2 albi, ne sono di 3 o anche 1 solo come "Moctezuma" e "Faccia di cuoio" oltre, ovviamente, ai num centenari. I motivi li conosciamo ma io mi chiedo: fino a metà degli anni '90, cioè quando è iniziato questo processo di "standardizzazione" (e non solo per Tex), l'esigenza di avere storie già pronte da pubblicare e la lentezza dei disegnatori, erano problemi che non esistevano e sono comparsi all'improvviso?Se sono sufficienti 184, 245 oppure 309 pagine, perchè comprimere o allungare rischiando di rovinare la storia, come purtroppo è successo alcune volte? sisi Uno sceneggiatore potrebbe scrivere due storie che si "incastrino" tra loro e affidarle a due disegnatori che abbiano circa la stessa velocit?. Ad esempio "I trappers di Yellowstone"-"I sabotatori" sono collegate con "Mondego il killer" che inizia nel num 613. Direi che è un metodo da usare più spesso, ma è solo la mia opinione :indiano:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sarà solo una impressione, ma anche a me pare che più di qualche finale risulti affrettato e compattato oltre misura, e che sovente vengano inseriti episodi poco funzionali alla vicenda solo per allungare il brodo. Per cui non mi dispiacerebbe affatto se si tornasse allo schema libero, svincolato dalla lunghezza prefissata. E anche qualche storia ben più lunga degli ormai canonici due albi non guasterebbe. Per i miei gusti, ovvio.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

Si... io sono d'accordo con PabloPerò dico che una storia a più albi(almeno 3)? strutturata meglio rispetto ai 2 soliti ed è anche piu scorrevole. Poi, vabbe, x un Nizzi o un Boselli, che ha gia fatto un'infinit? di storie alle spalle, i due albi sono giustificati ma x dei neo autori un po' meno. Che ne pensate???

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anch'io sono tendenzialmente per le storie in 3 albi. Anche quelle in 2 possono essere belle (l'esempio dei texoni mi sembra pertinente, alcune storie contenute in questa collana sono effettivamente dei capolavori) ma i 3 albi danno un respiro diverso e non credo che sia un caso che tutte le mie top five si sviluppino in più di due albi (non necessariamente tre, si veda Fuga da Anderville).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 mesi dopo...

Per rendersi conto di come la "compressione" in due o tre albi da 220 o 330 pagine sia un grave danno alla qualità delle storie, possiamo provare a immaginare come sarebbero state alcune grandi storie del passato prima che iniziasse questa sciagurata politica: Il giuramento - Chinatown - Il figlio di Mefisto - Terra promessa - Il laccio nero - Gli eroi di Devil Pass - La Congira - Sioux - Furia Rossa - La strage di Red Hill - Golden Pass... sarebbero state ugualmente belle se fossero durate non più di 330 pag?
E poi: Tra due Bandiere - San Francisco - I dominatori della valle - La minaccia invisibile - Intrigo a Santa Fe - L'oro di Klaatu - Cercatori di Piste - La minaccia nel deserto - L'uomo senza passato - Wild West Show... non avrebbero perso niente se compresse in 220 pag?
Allungare le prime a 440 e le seconde a 330 pag sarebbe stato ugualmente dannoso sisi

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Premetto che sono un amante delle storie ad ampio respiro, per cui i miei gusti e le mie preferenze ne risentono sicuramente. Tuttavia, credo che i problemi principali siano sostanzialmente tre:1) massima libertà all'autore sulla durata (ovviamente bisogna accordarsi precedentemente con curatore e disegnatore per avere un minimo di garanzia organizzativa trattandosi di un prodotto seriale);2) il valore della storia sta principalmente nell'abilità dei suoi autori (e disegnatori) e non tanto nel fatto che la storia sia composta da un albo due o tre o quattro.3) alla luce di quanto sopra, credo che rompere questo schema delle 110 pagine o sui multipli non possa che giovare alla libertà dell'autore e alla qualità della storia che può essere calibrata guardando esclusivamente alle inclinazioni dell'autore e alle esigenze organizzative. Bypassare le 110 pagg o multipli vuol dire liberarsi di vincoli che non portano utilit? dirette alla qualità della storie ma rischiano (talvolta) di danneggiale come il caso dei finali affrettati, o del "brodo allungato".

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 10 mesi dopo...

Anch'io vedo di buon occhio che una storia duri 2-3 albi, in casi particolari ne può anche durare 3-4 come la recente storia con El Supremo. Storie più lunghe di 4 albi avrebbero il difetto di far nascere delle grandi speranze nei lettori, ed è perciò una scelta che va ben ponderata per non imbattersi in (feroci) critiche.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non ha importanza se una storia si sviluppa in 2- 3 o 4 albi. La bellezza di un'avventura non si giudica dalla sua durata. Probabilmente è più difficile per un autore scrivere avendo poche pagine a disposizione, ma, ad esempio, GL Bonelli cre? un indiscusso capolavoro come Vendetta Indiana racchiusa in un solo albo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non ha importanza se una storia si sviluppa in 2- 3 o 4 albi.
La bellezza di un'avventura non si giudica dalla sua durata.
Probabilmente è più difficile per un autore scrivere avendo poche pagine a disposizione, ma, ad esempio, GL Bonelli cre? un indiscusso capolavoro come Vendetta Indiana racchiusa in un solo albo.

Giustissima osservazione. La bellezza di una storia non si può misurare a metro. :indianovestito:

Ci sono autentiche perle lunghe relativamente poche pagine e pessime storie lunghe.
Io sono sempre stato del parere che uno sceneggiatore in gamba sa fare un ottimo lavoro anche con poche pagine a disposizione, e lo scrittore mediocre farà un pessimo lavoro anche se di pagine gliene mettessero a disposizione mille.
"Uno contro venti" è un buon esempio di storia breve che sfiora il capolavoro (soprattutto per l'intensissimo finale). Un esempio relativamente più recente è "La ballata di Zeke Colter" o anche "Bad River", tutte sotto la soglia delle 110 pagine.
E che dire de "Il duello", 16 pagine piene di ritmo sorrette da un'idea brillante che mai e poi mai avrebbe potuto essere espansa più oltre.
Boselli è per sua natura portato verso storie più lunghe e complesse, spesso vere e proprie saghe e non è certo un caso se nelle sue storie più recenti sono spesso piantati germogli, per così dire, che daranno frutti in storie successive.
Oggi i due albi non sono un limite se non autoimposto dagli autori stessi. Si sa, infatti, che Manfredi e Faraci preferiscono le 220 pagine come lunghezza standard delle loro storie e non si può certo forzarli. Al contrario le storie di Boselli attualmente in lavorazione per la serie regolare superano praticamente tutte le 220 pagine.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

L'autore deve scrivere come sente: può essere breve o lunga a noi lettori importa che la storia sia bella. Il grande GL Bonelli insegna. Certamente storie complesse e belle tendono a essere lunghe, ma la lunghezza deve sceglierla l' autore, non essere imposta dalla casa editrice.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Io penso che l'esigenza, ultimamente spesso sentita, di far coincidere la fine di una storia con l'ultima pagina dell'albo, rappresenti in un certo modo un limite che costringe l'autore a restare nel multiplo di 110 tavole e di conseguenza lo possa portare ad allungare il brodo o viceversa a costruire finali affrettati. Una maggiore flessibilit? consentirebbe probabilmente di lasciare libero spazio alla creativit? con evoluzioni più fluide e naturali della narrazione.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Io che sono un lettore anni 70 ho tanta nostalgia delle storie di un tempo che si dipanavano 4 e a volte anche 5 albi...

Ce ne saranno due o tre in tutta la serie e solo una è di GL Bonelli.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sempre stato assolutamente contrario alle storie a lunghezza standard e a favore di quelle a lunghezza 'come viene, viene'. E so per certo che anche Sergio Bonelli la pensava come me... :generaleN:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.