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MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?


ymalpas
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Ancora con sta' storia del primo "Zagorone" è E basta, Cheyenne... -_nono :lol2: Bisogna comprare senno' come possono ripartire i consumi è _ahsisi :trapper:

Non dire così vecchio satanasso, altrimenti mi metter? a piangere per il rimorso di non aver contribuito al risollevamento dell'economia italiana :lol2:
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  • Rangers

Collezione storica a colori ?!?!  Questo non ti fa capire qualcosa ?

La collezione storica a colori non ha ristampato solo le prime (come ben saprai), ma tutta la serie fino ai numeri recentissimi in edicola... senza considerare che ha riproposto pure i Texoni!E non mi sembra che in corso d'opera abbia avuto cali di vendite ;)Ps: anch'io compro tutto quello che esce di Tex (le ristampe no perchè altrimenti dove le metterei? preferisco comprare altre serie piuttosto che riempirmi di materiale che ho già)!Compro anche le storie che non mi piacciono, anche perchè non sono Doc Emmeth Brown e reputo sbagliato giudicare una storia senza prima averla letta.... infatti trovo sbagliato il pensiero di Stefano-Tex che non compra più albi firmati Faraci soltanto perchè le precedenti storie non gli sono piaciute. -_nono
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Ted Hawkins ha in parte espresso quello che io penso anche se lui rimane blandamente sulla posizione della rivalorizzazione della serie ( parliamo di maxitex ) mentre io drasticamente suggerirei uno " stop and go ", ossia fermare la diligenza per un periodo di tempo necessario alla riorganizzazione della testata anche se capisco che in questo caso il guadagno della SBE subirebbe un duro colpo perchè Tex è uno dei pochi albi a guadagnare. Ma trovare sceneggiatori adatti e dare loro il tempo di studiare il personaggio non si può fare in 2 - 3 mesi e continuare nel frattempo a tirare fuori storie senza convinzione per tappare i buchi non fa bene alla salute della serie stessa, quindi per me sarebbe il caso di fermare il tutto per il tempo necessario e studiare il modo di rivalorizzarla come era stata progettata fin dall'inizio.

Vedi Gianbart, anche io non sono soddisfatto della piega che hanno preso i maxi (parlo degli ultimi citati da Ymalpas), così come non sono soddisfatto degli ultimi due anni della serie regolare; viceversa mi reputo soddisfatto dei Texoni se penso che gli ultimi quattro li valuterei così: Patagonia capolavoro, Ribelli di Cuba e Verso l'Oregon molto buoni, la cavalcata del morto discreto. Tornando all'argomento del post, però, io penso che se si fermasse il Maxi (anche con buone intenzioni), non si tratterebbe solo di perdite economiche per la SBE. Si tratterebbe di un propabile addio al prodotto, che difficilmente poi riuscirebbe a ripartire. Non conosco i dati delle vendite ma credo che siano inferiori al Texone. In tempi di magra economico-commerciale come quelli in cui viviamo, segnare il passo o addirittura uscire di scena, per un prodotto è rischiosissimo; perchè poi è dura rientrare se perdi anche quel poco capitale (in questo caso si tratterebbe di un capitale clientelare, per intenderci). Senza contare gli eventuali problemi che potrebbero sorgere del tipo contenzioso con i distributori, gli autori, contratti da risolvere, ecc. ecc.. Per questo invoco un rinnovamento verso la valorizzazione qualitativa del Maxi (così come della regolare per altro); e lo faccio, in parte con un p? di fiducia verso la SBE e i suoi uomini, anche se non sempre concordo con le loro scelte editoriali o commerciali. A questo ultimo proposito, ho trovato le tue osservazioni molto interessati; ::evvai:: In parte, poi, invoco un rinnovamento esprimendomi come utente/cliente e cercando di far conoscere ciò che mi piacerebbe. Ma non riesco ad auspicarmi un abbandono di questa serie. Se proprio non riuscissi più a reggere, sarei io ad abbandonarla. :trapper:
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Compro anche le storie che non mi piacciono, anche perchè non sono Doc Emmeth Brown e reputo sbagliato giudicare una storia senza prima averla letta.... infatti trovo sbagliato il pensiero di Stefano-Tex che non compra più albi firmati Faraci soltanto perchè le precedenti storie non gli sono piaciute. -_nono

Non compro questo Maxi, perchè sono troppo scottato da "Braccato", ma non significa che non comprer? più nessuna storia di Faraci!! :malediz... :indiano: Poi è anche una questione di sfiducia verso il Maxi, come serie in generale. Come ho detto all'inizio di questa discussione gli ultimi non li ho acquistati (tant'? vero che non ho neanche il primo di Faraci) tranne l'ultimo di Segura. Questo perchè a parte il fatto di essere un balenottero da 330 pagine la collana non ha niente di speciale! Mi andava bene quando si trattava dell'unico modo per leggere Segura che mi è sempre piaciuto, ma quando trovi come sceneggiatore Nizzi e come disegnatori sempre gli stessi allora la cosa perde di attrattiva. E devo dire che, almeno per me, il fattore economico conta, e anche tanto. Quindi siccome la mancanza dei 6 euro in tasca la sento, e siccome l'autore si è rivelato, fino ad adesso, una delusione, ecco la decisione di non comprarlo!
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? curioso come spesso ci si dimentichi che ci sono i collezionisti e quelli, carissimi amici del forum, comprano tutto a prescindere. Poi la serie regolare è quella che vende di più perchè l' ci sono le nuove avventure e i collezionisti vogliono avere sempre la loro serie bella e completa. I collezionisti comprano comprano comprano. E amen. I Maxi sono albi per chi si vuole abbuffare. Ed è giusto. Ma quando ti "abboffi" c'è rischio d'indigestione. Allora è l' che devono intervenire. Devono far sè che i lettori amanti dei maxi non rischino indigestioni varie, che possano avere la loro razione di letture e che siano felici. E' quello che vogliamo tutti. Anche a me piace leggere storie di trecento pagine in un sol colpo, bello malloppone di pagine, che goduria!! :)Poi sulla qualità uguale produttivit? è un discorso infinito. Io ho cercato spesso di dire "meglio poco ma buono". In fondo nei famosissimi e famigerati e mai dimenticati anni del grande G. L. Bonelli uscivano solo dodici Tex l'anno, c'era un solo sceneggiatore e si era tutti felici. Mi sbaglio? Erano bei tempi quelli ;)Ora i curatori di Tex devono far conto su due problemi apparenti. Primo: saziare i lettori insaziabili; Secondo: cercare di infoltire lo staff di disegnatori che riescano a disegnare storie così lunghe in lassi di tempo brevi. Che fare? Ma aumentare la periodicità no!! ^^ Da annuale il maxi "lo famo" semestrale. E i conti non tornano e se non tornano cosa faremo... il succo ?: un cambio ci sarà. Nel formato, negli autori, nei disegnatori se no non si va avanti. La serie rischia di sforare e ci ritroveremo questi odiosi pachiderma nelle edicole italiane ogni sei mesi? Ohib?, Borden pensaci te fa qualcosa... Beh scherzi a parte penso che qualcosa bolle in pentola e non ci resta che aspettare i prossimi due anni per capire il destino dei maxi che, per tornare al succo del topic, sono di certo utili e meritano la loro sopravvivenza nelle edicole, ma nel modo giusto.

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ho votato per il Maxi !!Mi rendo conto delle possibili difficolt? della SBE a trovare e gestire disegnatori in numero sufficiente per alimentare una serie di storie lunghe, ma sinceramente quelli sono problemi della SBE. Io da lettore sono contento di trovare, almeno una volta l'anno, un bel volumone da leggere tutto d'un fiato. Quanto alla qualità delle storie, è vero che negli ultimi anni era calata ma con l'ultima uscita siamo in netta, nettissima ripresa. E comunque, la qualità non è sempre il top anche nell'inedito mensile o nei texoni....

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Dico brevemente la mia: a me, in generale, i Maxi non hanno mai deluso. Non vedo perchè ci si debba aspettare dei capolavori di storie: non è per fare una critica, però onestamente non mi sembra che in questa collana siano state pubblicate storie (all'infuori di quelle di Segura, che comunque a me sono sempre piaciute) che avrebbero sfigurato sulla serie regolare. Credo che si potrebbe tranquillamente mantenere questa serie, anche riducendo il numero di pagine: perchè non se ne potrebbero fare, che ne so, 239° E l'anno dopo 163° Non vedo perchè si debba arrivare per forza a più di 300... Si potrebbe usare la serie per cercare di dare più spazio ai giovani esordienti di talento, che mi pare in SBE non manchino. Io sono contrario ad un raddoppio dei Color Tex: per il semplice motivo che sono colorati da schifo!Che me ne farei di due pubblicazioni all'anno dedicate al colore, se poi proprio il colore fa pena?Tanto vale fare dei maxi da 160 pagine! Senza contare che, a parte pochi disegnatori, quasi tutti perdono molto con il colore. La serie dei Maxi non è morta, ha solo bisogno di una revisione.

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  • Rangers

Io sono contrario ad un raddoppio dei Color Tex: per il semplice motivo che sono colorati da schifo!Che me ne farei di due pubblicazioni all'anno dedicate al colore, se poi proprio il colore fa pena?

Girano voci che Borden stia cercando di migliorare moltissimo la colorazione dei prossimi Color , secondo me qualcosa già si vedrà dal numero del prossimo anno... se vogliamo prendere un buon confronto La Preda di Boselli - Civitelli mi sembrava colorata davvero bene rispetto ai classici numeri delle celebrazioni e ai Color! :)
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allora dopo aver letto un po delle vostre idee, esprimo anche il mio punto di vista:io sono contrario alla chiusura del maxi e contrario anche al raddoppio del color. sono però d'accordo sul fatto che molte storie pubblicate sul maxi siano state un mezzo fiasco, o meglio non siano mai entrate nella memoria di noi lettori ed appassionati poich? non erano di livello elevato, molti danno la colpa al fatto che gli autori debbano scrivere molte pagine e quindi dilungare le storie facendo perdere brio alle stesse; ma dove sta scritto che si debba per forza superare le 300 pagine? andrebbero bene storie di meno pagine e si risolverebbe in parte il problema no?altri hanno addirittura proposto che il maxi di tex si trasformasse come il maxi di dampyr, ovvero con più storie dello stesso autore ma più brevi racchiuse nel maxi, io sono FORTEMENTE contrario a ciò, reputo il maxi di dampyr davvero mal riuscito appunto per questo motivo, è bello avere una storia più lunga, estesa che la rende diversa dal mensile per l'appunto. per migliorare il maxi secondo me bisognerebbe soltanto fare un paio di "modifiche"- lasciare il giusto tempo agli autori nel sceneggiare le storie e ai disegnatori di disegnarle, magari togliendo l'obbligo dell annualit? no? - togliere l'obbligo delle 300 pagine e lasciare libero arbitrio agli sceneggiatori :)

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Io sono contrario ad un raddoppio dei Color Tex: per il semplice motivo che sono colorati da schifo!Che me ne farei di due pubblicazioni all'anno dedicate al colore, se poi proprio il colore fa pena?

Girano voci che Borden stia cercando di migliorare moltissimo la colorazione dei prossimi Color , secondo me qualcosa già si vedrà dal numero del prossimo anno... se vogliamo prendere un buon confronto La Preda di Boselli - Civitelli mi sembrava colorata davvero bene rispetto ai classici numeri delle celebrazioni e ai Color! :)
Deo gratias!Finalmente! Mauro confidiamo in te non ci deludere!
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- lasciare il giusto tempo agli autori nel sceneggiare le storie e ai disegnatori di disegnarle, magari togliendo l'obbligo dell annualit? no? - togliere l'obbligo delle 300 pagine e lasciare libero arbitrio agli sceneggiatori :)

Entrambi le due opzioni sono, secondo me, impercorribili da parte della SBE, ti spiego il perchè:1) Un fumetto (ed un prodotto in generale) per essere venduto bene e non perdere lettori deve poter contare su alcuni punti fermi. Uno di questi è sicuramente l'uscita in edicola a scadenze programmate. Se tu sai che ogni anno esce il Maxi tu lo aspetti e lo compri, se le uscite cominciano ad essere saltuarie, con periodi che variano notevolmente di anno in anno e magari non ogni tot mesi i lettori si disaffezionano, una quota consistente non bader? più a quando esce e molti neanche si accorgeranno più che il Maxi successivo è uscito. In sostanza numero dopo numero si perderanno un sacco di lettori.2) Se tu spendi i tuoi bravi 6,30 per circa 300 pagine ogni anno vuoi all'incirca lo stesso numero di pagine. Tu spenderesti 6,30 il prossimo anno per un Maxi di 220 pagine ad esempio? E non vale la regola di abbassare o alzare il prezzo a secondo del numero di pagine offerte in un anno. Il mercato vuole certezze.
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Io sono contrario ad un raddoppio dei Color Tex: per il semplice motivo che sono colorati da schifo!
Che me ne farei di due pubblicazioni all'anno dedicate al colore, se poi proprio il colore fa pena?

Girano voci che Borden stia cercando di migliorare moltissimo la colorazione dei prossimi Color,
Non credo che sia un segreto per nessuno che Mauro Boselli appartenga al partito di coloro che sono convinti che bisognerebbe migliorare la colorazione se dipendesse da lui sono convinto che si avrebbero colori con varie gradazioni, sfumature ecc.


secondo me qualcosa già si vedrà dal numero del prossimo anno...

In realtà qualcosina si è già vista col numero di quest?anno dove Boselli (perchè io almeno non ho dubbi al riguardo) è riuscito ad ottenere che i colori, compresi quelli della camicia gialla di Tex, fossero più sfumati nelle scene notturne.

Poco, forse, ma già un inizio.

se vogliamo prendere un buon confronto La Preda di Boselli - Civitelli mi sembrava colorata davvero bene rispetto ai classici numeri delle celebrazioni e ai Color! :)

"la preda" è stata colorata direttamente da Civitelli ad acquerello.

Quanto al suo Color, non sarà direttamente lui a dare i colori, ma dar? indicazioni ai coloristi.

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? curioso come spesso ci si dimentichi che ci sono i collezionisti e quelli, carissimi amici del forum, comprano tutto a prescindere.

Poi la serie regolare è quella che vende di più perchè l' ci sono le nuove avventure e i collezionisti vogliono avere sempre la loro serie bella e completa. I collezionisti comprano comprano comprano. E amen.

I Maxi sono albi per chi si vuole abbuffare. Ed è giusto. Ma quando ti "abboffi" c'è rischio d'indigestione. Allora è l' che devono intervenire. Devono far sè che i lettori amanti dei maxi non rischino indigestioni varie, che possano avere la loro razione di letture e che siano felici. E' quello che vogliamo tutti. Anche a me piace leggere storie di trecento pagine in un sol colpo, bello malloppone di pagine, che goduria!! :)

Hai un concetto un po' particolare dei "collezionisti".

Credo che chi colleziona (sarebbe meglio dire legge, la collezione è una conseguenza) Tex compri tutto.
Quindi va bene la serie regolare, ma di certo la maggiorparte dei lettori non si lascia scappare i Maxi e lo Speciale, meglio conosciuto come Texone. E' l'Almanacco semmai ad essere tralasciato da molti.

Parli dei Maxi come di albi "per chi si vuole abbuffare", un po' troppo tranchant secondo me.

Riguardo la formula, a me piacerebbe un Maxi semestrale.
D'altra parte, perchè Dylan dog e Zagor sè, come mi fa notare il puntualissimo monni, e Tex no? Tanto più che la serie vende bene.
I lettori di Tex sono costretti ad aspettare almeno un mese (nel migliore dei casi) per leggere i seguiti delle loro avventure, l'opportunità di avere un malloppone lungo e completo fa gola e piacere a tanti di noi.

Il numero delle pagine può essere variabile, non è che debbano essere per forza 330. L'Oro del Sud ne aveva 266 ed è una signora storia.
Se poi uno sceneggiatore riesce a scrivere 400 pagine avvincenti senza allungare il brodo,? il benvenuto.

I Due Volti della Vendetta contava 352 pagine con due storie, si tratta di un'altra soluzione che meglio si addice a Tex rispetto all'ipotesi delle tre storie da 110 pagine.

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- lasciare il giusto tempo agli autori nel sceneggiare le storie e ai disegnatori di disegnarle, magari togliendo l'obbligo dell annualit? no? - togliere l'obbligo delle 300 pagine e lasciare libero arbitrio agli sceneggiatori :)

Entrambi le due opzioni sono, secondo me, impercorribili da parte della SBE, ti spiego il perchè:1) Un fumetto (ed un prodotto in generale) per essere venduto bene e non perdere lettori deve poter contare su alcuni punti fermi. Uno di questi è sicuramente l'uscita in edicola a scadenze programmate. Se tu sai che ogni anno esce il Maxi tu lo aspetti e lo compri, se le uscite cominciano ad essere saltuarie, con periodi che variano notevolmente di anno in anno e magari non ogni tot mesi i lettori si disaffezionano, una quota consistente non bader? più a quando esce e molti neanche si accorgeranno più che il Maxi successivo è uscito. In sostanza numero dopo numero si perderanno un sacco di lettori.2) Se tu spendi i tuoi bravi 6,30 per circa 300 pagine ogni anno vuoi all'incirca lo stesso numero di pagine. Tu spenderesti 6,30 il prossimo anno per un Maxi di 220 pagine ad esempio? E non vale la regola di abbassare o alzare il prezzo a secondo del numero di pagine offerte in un anno. Il mercato vuole certezze.
Le osservazioni di West10 sono precise, pertinenti ed assolutamente condivisibili. Molto spesso da parte degli appassionati si dimentica il lato commerciale o comunque pratico della questione, il che è ance comprensibile perchè l'appassionato non può essere addentro a certi meccanismi. Cominciamo dal numero di pagine. Innanzitutto una nota tecnica: il formato più adatto per la stampa è quello cosiddetto ?in sedicesimo?, ovvero in blocchi di 16 pagine ciascuno. Si può stampare anche ?in ottavo? o, se necessario, ?in quarto?, ma in quest?ultimo caso i costi di stampa sarebbero troppo alti per renderlo conveniente ed è in genere riservato solo alle copertine. Ne consegue che qualsiasi pubblicazione avrà in genere un numero di pagine multiplo di 16 e solo occasionalmente di 8. Questo già di per se rende impraticabile l'idea di un Maxi con una storia di 163 pagine: l'albo dovrebbe avere almeno 168 pagine o, meglio ancora 176, ma ci si dovrebbe porre il problema con cosa riempire le pagine in eccesso. Nel caso si scegliessero dei redazionali bisognerebbe pur pagare chi li fa. Inoltre la pubblicazione si chiama Maxi Tex e non terrebbe fede al suo nome se avesse una foliazione appena di poco superiore ad un albo regolare. Molto meglio restare alla lunghezza standard ovvero pari a tre albi della serie regolare, con un prezzo che è comunque inferiore del 30% a quello di tre albi messi insieme Anche perchè una riduzione a 220 pagine farebbe scendere di poco il prezzo: forse di un euro o un euro e 20. Che senso avrebbe far spendere 5 Euro e 30 per 220 pagine quando per 6 e 30 se ne avrebbero almeno 100 in più? Parlando della periodicità, anche farla diventare irregolare non sarebbe una buona mossa. In primo luogo gli editori hanno bisogno di tempi certi: lasciare agli autori tutto il tempo che vogliono significa non avere più scadenze certe. Nel mio lavoro io do i miei migliori risultati quando ho delle scadenze da rispettare. Se mi dicono: consegna quando vuoi, finisce che un determinato lavoro lo trascuro in favore di altri. Se al contrario mi impongono di consegnare entro una certa data, io magari lavoro anche la sera, ma rispetto la consegna. Per gli sceneggiatori ed i disegnatori non è certo diverso. Dal punto di vista degli editori, dei distributori e perfino dei lettori la puntualit? e l'affidabilità delle uscite è importantissima. Ken Parker vendeva bene, ma quando ha cominciato ad uscire quando volevano gli autori non c'è stata qualità che tenesse, il personaggio nelle sue varie incarnazioni editoriali ha perso la sua nicchia di mercato. Insomma: bocciatura completa delle proposte di Texas Kid. Non volermene. Non è che tu abbia del tutto torto è proprio che dal punto di vista pratico i tuoi suggerimenti non sono, scusa il gioco di parole, impraticabil.
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Hai un concetto un po' particolare dei "collezionisti".
Credo che chi colleziona (sarebbe meglio dire legge, la collezione è una conseguenza) Tex compri tutto.
Quindi va bene la serie regolare, ma di certo la maggiorparte dei lettori non si lascia scappare i Maxi e lo Speciale, meglio conosciuto come Texone. E' l'Almanacco semmai ad essere tralasciato da molti.

Parli dei Maxi come di albi "per chi si vuole abbuffare", un po' troppo tranchant secondo me.

Riguardo la formula, a me piacerebbe un Maxi semestrale.
D'altra parte, perchè Dylan dog e Zagor sè, come mi fa notare il puntualissimo monni, e Tex no? Tanto più che la serie vende bene.
I lettori di Tex sono costretti ad aspettare almeno un mese (nel migliore dei casi) per leggere i seguiti delle loro avventure, l'opportunità di avere un malloppone lungo e completo fa gola e piacere a tanti di noi.

Il numero delle pagine può essere variabile, non è che debbano essere per forza 330. L'Oro del Sud ne aveva 266 ed è una signora storia.
Se poi uno sceneggiatore riesce a scrivere 400 pagine avvincenti senza allungare il brodo,? il benvenuto.

I Due Volti della Vendetta contava 352 pagine con due storie, si tratta di un'altra soluzione che meglio si addice a Tex rispetto all'ipotesi delle tre storie da 110 pagine.

No ma il mio era un intervento scherzoso. Il Maxi però è nato nelle intenzioni proprio per accontentare chi voleva più storie di Tex, non paghi dei dodici albi annuali. Spesso lo stesso Sergio nei suoi editoriali definiva "insaziabili" quel tipo di lettori. Il topic è nato sull'effettiva utilit? o meno di questa pubblicazioni e se essa debba continuare la sua esistenza nelle edicole o cambiare formula e siamo, penso, tutti convinti che ci sia bisogno di caricare un po' le batterie e farsi venire qualche idee ma penso che alla fine tutti vogliamo che i Maxi continuino la loro pubblicazione editoriale. Poi è nata la questione qualità, quella del rapporto disegnatori-pagine e si è discusso su tanti altri aspetti.


Certo anche il numero di pagine potrebbe essere messo in considerazione. Semestrale? Perchè no. Io da collezionista (e qua spero di essere meno tranchant) dico che siamo tutti più o meno attenti a collezionare tutto del nostro ranger ma ci sono anche i lettori occasionali (che comprano l'albo inedito solo se scritto dal Borden per esempio) e quelli definiamoli scherzosamente "non ordinari" nel senso
che non comprano tutto o per motivi economici, o per antipatia personale verso quella pubblicazione (che sia il maxi o l'almanacco o altro), o verso quell'autore. Tutto s'intrinseca comunque nel ragionamento che un lettore è libero di leggere quello che vuole ma se ha l'anima del collezionista non desister? mai dal comprare un maxi solo se è scritto magari da Faraci o disegnato da Ortiz perchè sono autori che non gli garbano, no; il collezionista compra tutto. Questo lo scrivevo per rispondere a molti amici che scrivevano di non comprare il maxi per via di quel tale autore che a loro non entusiasmava. Scelta discutibile poich? una storia va giudicata leggendola ma per leggerla devi comprarla e se la compri e non ti piace chi ti restituisce i soldi? Un po' come andare al cinema no? Se il film è una boiata tu ti lamenterai ma i soldi al cassiere glieli hai dati.

Ora i gusti personali sono appunto soggettivi. La qualità dei maxi è fuori dal mio ragionamento. Per me possono continuare a uscire anche così, annualmente, per me non ha importanza sapere se sono storie belle o brutte. Se poi però mi si chiede una opinione allora dico che cambiando la periodicità potrebbe essere un buon investimento, usando però anche altri autori e disegnatori, cambiando anche la tipologia di storie, quindi un maxi con due storie invece che una e altre soluzioni di questo tipo.

Sono opinioni mie.

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Riguardo la formula, a me piacerebbe un Maxi semestrale. D'altra parte, perchè Dylan dog e Zagor sè, come mi fa notare il puntualissimo monni, e Tex no? Tanto più che la serie vende bene. I lettori di Tex sono costretti ad aspettare almeno un mese (nel migliore dei casi) per leggere i seguiti delle loro avventure, l'opportunità di avere un malloppone lungo e completo fa gola e piacere a tanti di noi. Il numero delle pagine può essere variabile, non è che debbano essere per forza 330. L'Oro del Sud ne aveva 266 ed è una signora storia. Se poi uno sceneggiatore riesce a scrivere 400 pagine avvincenti senza allungare il brodo,? il benvenuto. I Due Volti della Vendetta contava 352 pagine con due storie, si tratta di un'altra soluzione che meglio si addice a Tex rispetto all'ipotesi delle tre storie da 110 pagine.

Concordo in pieno su tutto, e quindi spero in un Maxi semestrale.
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sè ma siamo tutti d'accordo che ci vogliono altre storie di Tex... io nei maxi farei anche storie solo con protagonista Kit... o Kit con Tiger... oppure un'avventura del giovane Carson e del giovane Tex...

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Io da collezionista ho tutto di Tex come ho tutto dei paperi di barks ed altri personaggi e autori, ma questo non implica il fatto di essere considerati degli accumulatori di cartaccia bensì siamo accantonatori di ricordi, certo lo spazio richiesto non è poco ma viviamo bene lo stesso. La mia è passione per il personaggio e qualcosa che va al di l' di nomi e cognomi più o meno conosciuti, io quando cominciai a leggere Tex non ero interessato neanche al nome di chi mi faceva sognare grazie all'albo che avevo davanti, ero interessato solo alla storia e non sapevo se era un Bonelli o un Boselli od altri. Aprivo quell'albo è per mezz'ora sognavo il vecchio west ad occhi aperti cavalcando con Tex e i suoi pard, neanche dopo aver finito mi interessavo al nome di chi mi aveva fatto quel bel regalo. Oggi si disquisisce sul leggere certi albi solo se ci sono alcuni autori oppure non si compra se c'è un autore che non ci piace, questo diventa un vero lavoraccio di ricerca per selezionare tutto in base ad ipotetiche scelte, mi sembra abbastanza arduo ed impegnativo, non si parla più di passione e divertimento, mah !Tornando al testo iniziale io resto comunque dell'idea che il maxitex dovrebbe tornare alla formula iniziale cioè di storie di Tex con un certo contenuto di qualità ed un certo spessore, aumentare la frequenza o fare più storie o diminuire le pagine sono solo dei palliativi che servono a galleggiare e non a rinforzare. Sospendere la testata per riformularla e riorganizzarla non può essere considerata una perdita ma bensì un acquisto per la SBE perchè adesso non è certo un fiore all'occhiello e non credo sia una testata così in attivo da essere considerata colonna portante della stessa azienda, quindi un eventuale riavvio di qualità porterebbe solo vantaggi allo stesso maxitex e alla SBE. Certo c'è da capire solo di quale riavvio possiamo parlare perchè con l'attuale cast la Bonelli riesce a malapena a stare dietro alle uscite programmate in modo appena sufficiente ( anche se alcune volte insoddisfacente ), per cui pretendere un prodotto di qualità obbligherebbe l'azienda a pescare sicuramente fuori dal suo normale circuito e qui nasce il problema, esistono autori validi sul mercato che si possano cimentare nell'arduo compito di scrivere una sceneggiatura adatta a Tex ?Solo il lavoro di studio del personaggio richiederebbe mesi per capirlo e poi altrettanto tempo per inventare nuove storie atte alla bisogna quindi da qui nasce la mia idea dello stop and go obbligato piuttosto che continuare a navigare a pelo d'acqua col rischio di affondare, investire per il futuro non è mai uno sbaglio anche perchè di disegnatori c'è ne sono molti adatti, a quanto finora visto, ma di autori siamo un p? a corto mi pare.

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Quando ho letto questo sondaggio per la prima volta mi sono detto "ma fare due maxi e due color tex l'anno, no?" :DComunque, al di l' del fatto che l'unica storia dei maxi indicati da ymalpas che ho trovato un po' sotto lo standard è stata "Lungo i sentieri del West", direi che, più che chiuderla, la farei ritornare all'idea originale ovvero: disegnatore classico di TEX che si accompagna a sceneggiatori che non ci hanno ancora avuto a che fare :)

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Quando ho letto questo sondaggio per la prima volta mi sono detto "ma fare due maxi e due color tex l'anno, no?" :D

La penso allo stesso modo e secondo me prima o poi ci arriveremo.


Comunque, al di l' del fatto che l'unica storia dei maxi indicati da ymalpas che ho trovato un po' sotto lo standard è stata "Lungo i sentieri del West",

Sei decisamente più buono di me. :trapper:


direi che, più che chiuderla, la farei ritornare all'idea originale ovvero: disegnatore classico di TEX che si accompagna a sceneggiatori che non ci hanno ancora avuto a che fare :)

Beh?avresti ragione se questa fosse stata davvero l'idea originale.

La triste verità è che, nonostante quel che dice Sergio Bonelli nel suo redazionale in "Oklahoma", il formato Maxi è nato per collocare storie che Sergio Bonelli non voleva, per questa o quella ragione, sulla serie regolare, storie che talvolta sono rimaste nel cassetto per anni prima di essere pubblicate (dopo, peraltro, essere state pagate ai rispettivi autori).
Solo a partire dal sesto Maxi sono cominciate ad apparire, salvi un paio di casi, storie pensate per essere pubblicate direttamente l' ma realizzate da autori di testi e disegni dello staff regolare.
Boselli sta cercando di rendere effettiva quella che doveva essere la filosofia del Maxi chiamando sceneggiatori estranei allo staff.
Ci vorr? tempo per vedere i frutti di questo lavoro, ma io mi auguro che riesca bene.

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Io, sinceramente, preferirei 2 color Tex all'anno ( tipo i ColorFest di Dyd) perchè in questi ultimi anni, sarà per il peso di 330 tavole o per qualcos'altro, li vedo un po smorti, non tanto avvincenti e con trame tutte molto simili. L'unica trama differente, anche se un po troppo meditatativa per i miei gusti, è stata quella dell'ultimo MaxiTex "La Legge Di Starker" perchè a me sono sempre piaciute le storie con gli sceriffi corrotti o con una doppia vita.

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Boselli sta cercando di rendere effettiva quella che doveva essere la filosofia del Maxi chiamando sceneggiatori estranei allo staff. Ci vorr? tempo per vedere i frutti di questo lavoro, ma io mi auguro che riesca bene.

mmm... non vedo esattamente di buon occhio questa iniziativa... un conto è chiamare disegnatori esterni, che al massimo possono dare una loro interpretazione grafica magari cambiando leggermente i tratti somatici, un conto sono gli sceneggiatori, che scrivendo una storia possono metterci quel che gli pare (non nel senso che se vogliono possono stravolgere il personaggio, ma che ognuno riflette in esso il proprio stile e aggiunge elementi nuovi). Non dimentichiamo che Tex è andato avanti per anni con una manciata di sceneggiatori :old: e per lungo tempo è stata una garanzia di qualità, e malgrado tutto questo, alcune caratteristiche del Tex glbonelliano sono andate perse... ma questa è un'altra storia...
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Boselli sta cercando di rendere effettiva quella che doveva essere la filosofia del Maxi chiamando sceneggiatori estranei allo staff. Ci vorr? tempo per vedere i frutti di questo lavoro, ma io mi auguro che riesca bene.

mmm... non vedo esattamente di buon occhio questa iniziativa... un conto è chiamare disegnatori esterni, che al massimo possono dare una loro interpretazione grafica magari cambiando leggermente i tratti somatici, un conto sono gli sceneggiatori, che scrivendo una storia possono metterci quel che gli pare (non nel senso che se vogliono possono stravolgere il personaggio, ma che ognuno riflette in esso il proprio stile e aggiunge elementi nuovi). Non dimentichiamo che Tex è andato avanti per anni con una manciata di sceneggiatori :old: e per lungo tempo è stata una garanzia di qualità, e malgrado tutto questo, alcune caratteristiche del Tex glbonelliano sono andate perse... ma questa è un'altra storia...
Però Gabriele se ci pensi si tratterebbe solo di una storia, male che vada lo sceneggiatore che presenterebbe un Tex totalmente estraneo non sarebbe più richiamato a interpretare Tex. Di contro si potrebbero avere storie molto interessanti da parte di sceneggiatori molto validi che magari non possono impegnarsi continuamente su Tex ma che magari accetterebbero di scrivere una sola storia.
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sono d'accordo con West. Questa cosa di non voler mai sperimentare nulla è snervante. Per me bastano e avanzano i dodici albi mensili e il Texone (con annesso raccontino dell'Almanacco) e se devo auspicare l'uscita di un volume di trecento pagine, con una o due storie, e che queste storie, pur non tradendo la filosofia del personaggio, mi va più che bene. Un nuovo sceneggiatore o racconti definiamoli alternativi... ma si sa sta parola per i lettori di Tex puzza di anomalia. Teniamoci il canone.

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