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MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?


ymalpas
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Chiaramente anch?io la vedo come West10, Ulzana e Ted. Preciso che per poco più di 10 anni Tex è stato scritto da due soli sceneggiatori ed io la qualità la vedevo esclusivamente nelle storie scritte da uno solo, che peraltro era quantitativamente minoritario. Non è il numero degli sceneggiatori ad essere garanzia di qualità. Quanto all'aver perso certe caratteristiche del Tex del G. L. Bonelli, questo è aperto all'interpretazione, ma c'è da dire che i vari autori, per quanto bravi siano, hanno comunque la loro personalit? ed è inevitabile che vengano fuori. A mio parere gli autori attuali (Boselli, Ruju, Faraci e Manfredi) hanno rispettato il personaggio, ma non pretendo di convincere nessuno. La possibilità di vedere la versione che di Tex potrebbe dare questo o quello sceneggiatore secondo me non va persa.

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Sono d'accordo in parte con WEST10 ossia è una sfida interessante il vedere come un autore potrebbe affrontare a modo suo il mondo di Tex, certo però se partiamo con l'idea di: come va va tanto è un albo all'anno, torniamo al dilemma iniziale di YMALPAS e allora dovrebbe chiudere la testata. Le sperimentazioni vanno guidate e comunque controllate altrimenti si ha un effetto valanga come succede ed è già successo in altre testate bonelli e non in passato, che hanno portato i lettori a stufarsi del personaggio a causa delle continue revisioni in corsa per un motivo od un altro. Tex è tradizione, proprio quello che a molti non piace è il punto focale della cultura texiana: il rispetto del personaggio, plasmato dai Bonelli nei decenni è fondato su una filosofia che va rispettata altrimenti non è più Tex. Se partiamo dal presupposto che qualsiasi cosa va bene basta che c'è Tex allora ci troveremo presto collane allegate come è successo con Nathan Never o Martin Mystere è questo non è certo cosa buona per un personaggio di spessore come è Tex. Inoltre tanto per essere antitetico come al solito io penso che Tex ha espresso grande qualità proprio quando gli sceneggiatori erano pochi a gestire il personaggio ( due ) ma con qualità eccelse, mentre al contrario molte teste a pensare non è indice di qualità ma di un prodotto sicuramente mediocre perchè non tutti possono essere adatti a scrivere certe sceneggiature come non tutti possono dare la stessa qualità verso l'alto, anzi. E poi mettere d'accordo tante teste sarebbe un lavoro massacrante che non garantirebbe qualità nei lavori, vedi editori molto più conosciuti nel campo internazionale come la Marvel o la Dc comics che cambiano staff molto spesso ed ognuno che arriva riscrive la storia a modo suo per il tripudio dei lettori ( seh ). Quindi un maxitex pensato per potenziare la testata con sperimentazioni di nuovi autori ( disegnatori mi pare che la SBE ne abbia molti ) ma con in mano linee guida ben definite mi pare interessante, altre soluzioni sarebbero solo trovate commerciali e per tali sarebbero prese dai lettori che si ritroverebbero a pensare molto probabilmente di aver speso qualche euro a sproposito.

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Inoltre tanto per essere antitetico come al solito io penso che Tex ha espresso grande qualità proprio quando gli sceneggiatori erano pochi a gestire il personaggio ( due ) ma con qualità eccelse

Mi sfugge quando è stato questo periodo. Se ti riferisci al momento in cui Sergio Bonelli (sotto il nome di Nolitta) ha debuttato su Tex dando una mano al padre non mi sembra possa essere citato come esempio visto che c'era una notevole differenza di numero di storie prodotte fra i due.
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@GianbartTrovo che, invece, sia il maxi che il color, potrebbero essere dei begli espedienti anche per osare qualche sperimentazione in più. Tex, pur essendo un personaggio e un eroe marcatamente tradizionale, ha anche degli spazi di manovra in cui nuovi sceneggiatori potrebbero dare degli spunti e dei punti di vista differenti che, nel caso piacessero, potrebbero anche essere inserite in serie regolare.:)@Carlo Monni... ammetto di peccare di ingenuità nel credere a ciò che mi si da come notizia ufficiale dalla bonelli ;)

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Io non ho votato perchè non condivido entrambe le opzioni. Secondo me una scelta di buonsenso potrebbe essere questa:1) due maxi semestrali: uno ad aprile con due storie da 150/160 pag o tre storie da 100/110 pag - uno a ottobre con una storia unica di 300/320 pg;2) eliminare l'almanacco, le cui rubriche IMHO ormai non hanno molto da dire, e spostare la storia sul maxi che ne contiene 3 da 100/110 pag;3) di color tex ne basta e avanza uno, ma devo confessare che questa opinione è condizionata dal fatto che non apprezzo molto i colori su un fumetto come tex -_nono Quindi il maxi tex è una serie che non deve assolutamente chiudere ma, come hanno detto altri, deve solo cambiare un p?. Se zagor può avere due maxi non vedo perchè non si possa fare lo stesso anche per tex.

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1) due maxi semestrali: uno ad aprile con due storie da 150/160 pag o tre storie da 100/110 pag - uno a ottobre con una storia unica di 300/320 pg;

Bella idea ma penso difficilmente realizzabile. Si fa già fatica a realizzare un maxi trovando autori che scrivano una trama valida e ancora più difficile è trovare disegnatori disposti a realizzare le oltre trecento pagine della storia (a parte i soliti nomi noti e veloci nel realizzare tavole). Figuriamoci fare uscire due maxi a stagione. Mi piacerebbe perchè come appassionato texiano più uscite trovo in edicola meglio è ma la vedo difficile un ipotesi del genere.

2) eliminare l'almanacco, le cui rubriche IMHO ormai non hanno molto da dire, e spostare la storia sul maxi che ne contiene 3 da 100/110 pag;

L'almanacco lo compro solo per la storia. Non dico che gli articoli non siano di livello ma le leggo raramente. Non sarebbe per me una grave perdita.

Quindi il maxi tex è una serie che non deve assolutamente chiudere ma, come hanno detto altri, deve solo cambiare un p?

Ok ma deve garantirci uscite di livello assoluto con buone storie ben realizzate.
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Parli con uno che, magari paradossalmente, non ha mai apprezzato il cinema western, avendolo sempre considerato un'aberrazione della realtà storica ed un crogiuolo di luoghi comuni... Riguardo agli almanacchi, ho creato una discussione apposita in questa stessa pagina, in cui invito tutti gli utenti ad esprimere una propria opinione..

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Stessa cosa per me. Non compro l'almanacco perchè il costo non giustifica il mio unico interesse, cioè la storia. Preferirei un doppio maxxi o un doppio color e l'abolizione dell'almanacco.

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Si ha ragione non è proprio una brutta idea. dico solo che tre storie di Tex sun Maxi non credo proprio che ci stiano!!! :capoInguerra:

Beh.. se non tre almeno due credo ci possano stare."I due volti della vendetta" ne contiene due, quindi è una cosa che si potrebbe fare, se poi ci sono delle motivazioni di tipo tecnico o editoriale che non lo permettono allora ce ne faremo una ragione.
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Per quanto mi riguarda:1) Il maxi è un formato interessante e ha prodotto alcune storie pregevoli; nonostante il calo qualitativo recente, se ben gestito potrebbe ancora riservare buone cose, proprio per come è concepito ( storia lunga e completa, senza il vincolo di un numero preciso di pagine ). Quindi lo salverei. 2) Non ne aumenterei il numero delle uscite. A me sembra che nel Tex attuale ci sia già troppa carne al fuoco e troppi autori coinvolti, di caratura e stile assai variegati. Come altri, sono del parere che per il momento sarebbe preferibile concentrarsi sulla qualità della serie regolare, piuttosto che pensare ad allargare ulteriormente l'offerta.3) Sarei contrario a rimpiazzare il Maxi con un secondo Color. Fortemente contrario.

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1) due maxi semestrali: uno ad aprile con due storie da 150/160 pag o tre storie da 100/110 pag - uno a ottobre con una storia unica di 300/320 pg;

Bella idea ma penso difficilmente realizzabile. Si fa già fatica a realizzare un maxi trovando autori che scrivano una trama valida e ancora più difficile è trovare disegnatori disposti a realizzare le oltre trecento pagine della storia (a parte i soliti nomi noti e veloci nel realizzare tavole). Figuriamoci fare uscire due maxi a stagione. Mi piacerebbe perchè come appassionato texiano più uscite trovo in edicola meglio è ma la vedo difficile un ipotesi del genere.

2) eliminare l'almanacco, le cui rubriche IMHO ormai non hanno molto da dire, e spostare la storia sul maxi che ne contiene 3 da 100/110 pag;

L'almanacco lo compro solo per la storia. Non dico che gli articoli non siano di livello ma le leggo raramente. Non sarebbe per me una grave perdita.

Quindi il maxi tex è una serie che non deve assolutamente chiudere ma, come hanno detto altri, deve solo cambiare un p?

Ok ma deve garantirci uscite di livello assoluto con buone storie ben realizzate.
La "valorizzazione" della collana maxi sarebbe proprio l'idea che tu valuti come difficilmente realizzabile. Io la penso in modo diverso perchè leggo anche zagor dove questa idea l'hanno realizzata da alcuni anni. Quanto ad autori e disegnatori, beh... ognuno ha i suoi gusti ma credo che di validi ce ne siano :trapper: D'accordo con te sul fatto che le storie devono essere di buon livello ma, e mi sembra banale dirlo, deve essere così anche per la serie principale e le altre collane fuoriserie sisi
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Si ha ragione non è proprio una brutta idea. dico solo che tre storie di Tex sun Maxi non credo proprio che ci stiano!!! :capoInguerra:

Beh.. se non tre almeno due credo ci possano stare."I due volti della vendetta" ne contiene due, quindi è una cosa che si potrebbe fare, se poi ci sono delle motivazioni di tipo tecnico o editoriale che non lo permettono allora ce ne faremo una ragione.
Ma chi ha detto che 3 storie di 110 pagine non ci possono stare? La lunghezza standard del Maxi finora è stata di 328 pagine. Per farci stare 3 storie di 110 pagine basterebbe portare le pagine a 336, ovvero aggiungere solo 8 pagine. Peraltro, su 16 Maxi usciti finora, ce ne sono ben 6 che hanno una foliazione pari o superiore a 336 pagine (e solo due hanno avuto meno di 300 pagine), quindi la cosa si può fare benissimo e trattandosi di Tex, senza aumenti di prezzo, ci scommetterei.
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La "valorizzazione" della collana maxi sarebbe proprio l'idea che tu valuti come difficilmente realizzabile. Io la penso in modo diverso perchè leggo anche zagor dove questa idea l'hanno realizzata da alcuni anni. Quanto ad autori e disegnatori, beh... ognuno ha i suoi gusti ma credo che di validi ce ne siano :trapper: D'accordo con te sul fatto che le storie devono essere di buon livello ma, e mi sembra banale dirlo, deve essere così anche per la serie principale e le altre collane fuoriserie sisi

Non sono contrario ad avere due maxi. Ho solo detto che è difficile realizzarne uno di 300 pagine all'anno. Oltretutto con trame non sempre all'altezza e tavole realizzate da disegnatori molto discussi. Realizzarne un maxi ulteriore richiederebbe più autori impegnati nella sua realizzazione. Magari avremmo anche dei risultati migliori, sia come disegni sia come trame, visto la minore lunghezza delle storie. Se ci sono le risorse disponibili ben venga questa soluzione.
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  • 1 anno dopo...
  • Sceriffi

Riprendo questa vecchia discussione che torna di moda, a mio parere, nell'imminenza dell'uscita del prossimo maxi e dopo l'esperienza  - fallimentare - di Alaska. Mi sembra evidente che il maxi è una serie osteggiata da non pochi lettori, soprattutto perché vede ospitare quelli che potrebbero essere definiti gli "scarti", non sufficientemente degni delle altre collane - disegnatori non particolarmente graditi al pubblico, storie di secondo livello, autori come Segura che danno un'interpretazione di Tex non troppo canonica.

Anch'io sono piuttosto insoddisfatto di come sta andando la serie attualmente, nonostante abbia ospitato un paio di capolavori del passato - Oklahoma e Nei territori del Nord Ovest - e presenti un formato potenzialmente interessante, dato che amo le storie di ampio respiro.

 

Non conosco i dati di vendita del Maxi, ma mi viene da pensare che sia pensata come una collana rivolta più a lettori "occasionali", per il fatto di presentare una storia autoconclusiva e senza le pretese di soddisfare il palato dei lettori appassionati più critici. Forse è questo uno dei motivi per cui la si tiene in vita?

 

Infine, una domanda: non so quali siano le storie in lavorazione destinate al Maxi, a parte una storia di Diso e una coppia di storie di Cossu e Ortiz, che coprirebbero le prossime due uscite. Già questo mi dà da pensare, visto che la programmazione attuale dei Texoni copre almeno i prossimi 6-7 anni, e uno si aspetterebbe lo stesso anche da questa collana, che tra l'altro probabilmente (per il numero di pagine di ogni uscita) necessiterebbe di una programmazione ancora più lungimirante. Segno che l'intenzione è di non proseguire ulteriormente la serie? O di andare verso un prodotto che ospiti due/tre storie "brevi", come per il maxi di Dylan Dog?

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credo, tornando al discorso maxi, che l'idea di farne un volume multistorie sia stato preso in considerazione in futuro. A suo tempo, non ricordo dove, io proposi umilmente di farne un volume che potesse ospitare storie in qualche modo alternative alla serie principale.

 

Insomma abbiamo i color, storie lunghe o brevi, i texoni e l'almanacco quindi annualmente il lettore può ritenersi soddisfatto perché ha modo di avere tante storie da leggere. Perché non rendere più accattivante i maxi proponendo albi incentrati quando Tex era un bandito o durante la sua giovinezza al ranch del padre? Volumi pensati SOLO per ospitare questo tipo di storie e tematiche. Potrebbe essere un modo per catalizzare l'attenzione, dare spunti interessanti agli autori per scrivere nuove storie e avvicinare i lettori meno affezionati alla pubblicazione del maxi.

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  • Rangers

Secondo me se si deve chiudere un extra (perchè farlo poi?) penserei piuttosto all'almanacco del West, perchè a parte la storia gli articoli spesso trattano di argomenti molto simili tra loro di anno in anno.

Il Maxi probabilmente cambierà nel senso che i disegnatori veloci sono sempre meno, poi dopo la scomparsa di Ortiz...

 

Forse sarebbe il caso di svolgere un'azione tipo quella studiata da Recchioni per Dylan Dog.

Premetto che non seguo quella serie, ma da quel che ho letto ogni uscita extra rispetto alla serie regolare, avrà una sua caratteristica, come tematiche, come ambientazione o incentrata su vari personaggi o cicli narattivi.

 

Su Tex potrebbe anche funzionare, la butto lì: secondo voi sarebbe interessante se sul maxi si sviluppasse una serie di storie in continuity di anno in anno? Oppure storie incentrate sul passato di Tex? oppure ancora storie che hanno per protagonista uno dei pards?

Le mie sono comunque pensieri, non certo consigli al curatore, dato che a me i Maxi continuano a piacere e non smetterò di prenderli soltanto perchè un disegnatore non ha soddisfatto la maggior parte dei lettori :)

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  • Sceriffi

Forse sarebbe il caso di svolgere un'azione tipo quella studiata da Recchioni per Dylan Dog.

Premetto che non seguo quella serie, ma da quel che ho letto ogni uscita extra rispetto alla serie regolare, avrà una sua caratteristica, come tematiche, come ambientazione o incentrata su vari personaggi o cicli narattivi.

 

Su Tex potrebbe anche funzionare, la butto lì: secondo voi sarebbe interessante se sul maxi si sviluppasse una serie di storie in continuity di anno in anno? Oppure storie incentrate sul passato di Tex? oppure ancora storie che hanno per protagonista uno dei pards?

 

Infatti io non pensavo tanto alla chiusura della collana, quanto a un suo rilancio, dato che le uscite degli ultimi anni mi hanno lasciato piuttosto insoddisfatto. Mi chiedevo anche cosa c'è in vista per il futuro, dato che mi pare che in fase di lavorazione ci siano soltanto due maxi - a differenza della programmazione ben più a lungo termine dei texoni.

L'idea di una serie "a tema", con storie incentrate su uno dei pards o sul passato di Tex, ad esempio, sarebbe probabilmente ben accolta da molti lettori e forse darebbe anche uno stimolo agli autori per scrivere qualcosa di nuovo e diverso...

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Io ho già detto nella discussione dell'ultimo maxi e lo ribadisco ora che secondo me il maxi come albo extra, dovrebbe essere veramente extra, cioè come dice Sam oppure semplicemente storie con ambientazioni fuori dal comune!

Riguardo ai disegni osceni di Diso o studio Fernandez lasciamo perdere... io dico solo che SE CONTINUA COSI' È UNA SERIE DA CHIUDERE.

Spero cambi.

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L'idea di Ulzana e ripresa da Sam ossia di contestualizzare il maxi secondo me può essere valida, anche proporre storie dei Pards a sé. Ma il punto preponderante da riguardare è la qualità realizzativa, a parte qualche eccezione, è un prodotto a livello grafico piuttosto inferiore a quello della serie regolare e/o Texoni. Il prezzo già abbastanza alto (per carità sicuramente per il numero di pagine) può essere un ostacolo se poi le tavole sono sempre un po' tirate a mio avviso l'acquisto non è incoraggiato. Se la difficoltà è il tempo di realizzazione piuttosto lo si faccia uscire ogni due anni, meglio aspettare che avere un maxi ogni anno da 5,5/6.

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comunque facendo il maxi multistorie si ottimizzano i tempi, nel senso che storie sulle cento e passa pagine richiede, giocoforza. un tempo minore da parte di un disegnatore per realizzarle che tomi di treecento e passa pagine. Suddivisione del lavoro, innanzitutto e poi penso che forse andranno su quella strada anche perché mi sembra che Burattini in futuro proporrà un maxi multistorie per Zagor quindi chissà...

 

Per @Sam: esatto, il maxi di Dylan si svolge nell'universo narrativo prima del nuovo ciclo, nel senso che l'Ispettore Bloch non è andato in pensione, come succederà nelle storie dell'inedito a partire dal numero di ottobre, e la Londra è quella atemporale delle storie di Sclavi senza riferimenti all'attualità (come invece avverrà nella serie inedita).

 

Dunque dedicare storie a Tiger, Kit o Carson non sarebbe un'idea di per sé sbagliata, anzi.

 

Per me quella delle storie incentrate sul passato di Tex è interessante se si pensa che ci sono periodi della vita del ranger di cui si sa poco: il periodo nel ranch di famiglia con Gunny Bill, quando diventa bandito, durante il suo idllio con Lilith prima della nascita di Kit... però una volta Borden disse che avrebbe aspettato prima l'uscita del suo gigante disegnato da Andreucci per dare il via a un ipotetico (stiamo sempre supponendo) ciclo di questo genere, nel senso che con quella storia farà da spartiacque anche per gli altri autori che si vorranno cimentare in questo tipo di albi.

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