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TWF - Tex Willer Forum

[629/630] L'inseguimento


Sam Stone
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59 utenti hanno votato

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Questa volta ammaino bandiera anch'io con questa storia che non giudico insufficiente soltanto perché non ci sono i classici errori Nizziani dell'ultim'ora, ma poco ci manca.
Faraci inserisce un mucchio di personaggi, alla Boselli maniera, dimenticando però di creare delle caratterizzazioni psicologiche.
L'albo si legge in fretta contenendo pochi dialoghi e tanta azione, e fa rimpiangere il tanto bistrattato "Braccato", non aiutato, tra l'altro, neanche dai disegni di Mastantuono.
La trama é debole e la sceneggiatura veloce, come già detto, e piuttosto superficiale. Inoltre, un bandito che riesce a scappare per ben cinque volte (dal carcere, dagli apache, dalla sua ex banda, dall'allegra famigliola, e infine anche da Tex e Tiger) non si era mai visto, e non solo su Tex.
Sono tuttavia certo che Faraci si rifarà e ci regalerà grandi storie.
Voto alla storia: 6,2
Voto ai disegni: 7

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  • 1 anno dopo...

Per dimostrare di non essere prevenuto con Faraci, visto la media bassa dei voti che di solito attribuisco alle sue prove nelle mie recensioni, chiarisco fin dall’inizio che la storia in questione raggiunge una sufficienza stiracchiata :D. Ciò non significa affatto che sia soddisfatto, visto che la delusione rimane, poiché reputo che l’autore aveva tutte le carte in regola per far bene su Tex, ma stranamente si è infilato, episodio dopo episodio, in un sordido vicolo cieco. Anche per “L’inseguimento” vale lo stesso appunto mosso ad altre sue sceneggiature, un soggetto troppo basilare e poco esaltante che alla fine porta a un episodio lineare e con pochi colpi di scena. Faraci pecca di poca fantasia a mio avviso e il desiderio di rischiare poco, lo porta a rimanere ancorato a un canovaccio ripetitivo, che alla lunga stanca alla grande. Pochi sussulti, poco intreccio, azione a volontà ma troppo fine a se stessa, sparatorie lunghissime ma poco incisive e la ripetuta assenza dei pards. A dire il vero per stavolta inserisce Tiger e tutto sommato lo caratterizza bene, come non sfigura la figura di Vince Stanton, un antagonista abbastanza tosto, tuttavia dedicare tutto il primo albo al suo inseguimento a distanza, con tanto di salvataggio dagli Apaches, per  permettere ai nostri di farsi condurre al covo della banda, è un po’ esile come spunto. “Tre peli ha il porco, il porco ha tre peli” recita un detto delle mie parti per descrivere la ripetitività di azioni o argomenti e si sposa perfettamente con l’opera faraciana su Tex, visto che le sue storie, se vivisezionate con attenzione, mostrano tutte un andazzo simile e questa non fa eccezione. Non del tutto azzeccato l’inserimento dello scalcinato gruppo di cowboys sulle tracce di Stanton: fino a un certo punto si pensa possano essere spinti da motivi più solidi nella loro caccia, ma quando nel secondo albo apprendiamo che cercano solo la taglia e la vendetta per lo sgarro subìto, cascano le braccia, così come delude il capo banda Fraser, che promette mare e monti all’inizio ma si perde nel proseguo della trama e soccombe nella prevedibile (e immancabile) sparatoria finale:colt:. Originale l’epilogo con l’insolita cattura di Stanton, che chiude un episodio sufficiente ma non più di questo. I disegni di Mastantuono, rimarcano lo stile consolidato e nella loro spigolosità, rendono abbastanza in tema di dinamicità e resa. Molto ben realizzate alcune espressioni facciali, in special modo nei brutti ceffi, qualche incertezza su Tex, ma al contempo un Tiger accettabile. Tratto nervoso e abbastanza sporco, un po’ fuori dagli schemi per la saga, ma molto migliorato col tempo, difatti reputo che l’autore, sebbene dividendo molto la platea dei lettori, abbia ampiamente meritato la conferma nella squadra titolare della serie ammiraglia. Il mio voto finale è 6    

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  • 1 anno dopo...

Allora...Non mi spiego perché Faraci ogni tanto, partendo da un soggetto interessante, tenti il "suicidio" con scelte discutibili.

L'evaso dal cognome evocativo (c'è anche un cimitero di mezzo...) braccato da Tex/Tiger, da una famiglia di buontemponi, da apaches ed infine dai suoi ex soci è tanta roba. Però la carne secondo me si brucia con un finale affrettatissimo, con un Tex troppo supereroe, con delle sparatorie non convincenti (non è la prima volta) e con una profondità di personaggi povera stringendo stringendo. Mastantuono non mi garba molto però il tratto "sporco" è efficace.

Altra occasione persa per Faraci che alterna prove convincenti a scivoloni del vorrei ma non concretizzo.

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Il 23/9/2018 at 18:45, Andrea67 dice:

Questa volta ammaino bandiera anch'io con questa storia che non giudico insufficiente soltanto perché non ci sono i classici errori Nizziani dell'ultim'ora, ma poco ci manca.
Faraci inserisce un mucchio di personaggi, alla Boselli maniera, dimenticando però di creare delle caratterizzazioni psicologiche.
L'albo si legge in fretta contenendo pochi dialoghi e tanta azione, e fa rimpiangere il tanto bistrattato "Braccato", non aiutato, tra l'altro, neanche dai disegni di Mastantuono.
La trama é debole e la sceneggiatura veloce, come già detto, e piuttosto superficiale. Inoltre, un bandito che riesce a scappare per ben cinque volte (dal carcere, dagli apache, dalla sua ex banda, dall'allegra famigliola, e infine anche da Tex e Tiger) non si era mai visto, e non solo su Tex.
Sono tuttavia certo che Faraci si rifarà e ci regalerà grandi storie.
Voto alla storia: 6,2
Voto ai disegni: 7

Come in " Braccato" le premesse ci sono poi si perdono nelle troppe sparatorie e nella non caratterizzazione dei personaggi.

Il 12/4/2013 at 23:14, Leo dice:

Nel post a commento del primo albo, avevo definito la storia fino a quel momento eccellente. Non pensavo che Stanton stesse tornando dalla sua banda e ritenevo che i contadini lo stessero inseguendo per la stessa ragione per cui Mitch invece lo voleva morto. Avevo immaginato che Stanton avesse fregato i suoi ex complici portandosi a casa un ingente bottino e che i contadini in qualche modo lo sapessero e per questo lo inseguissero. Peraltro Faraci era stato ben attento a non scoprire le sue carte, gestendo la storia in maniera perfetta e lasciando il lettore in preda alle domande e alla curiosità: ribadisco che il primo è stato davvero un ottimo albo. Purtroppo il secondo a mio parere tradisce le attese. Le motivazioni per cui i contadini si sono messi sulle tracce di Stanton sono oggettivamente improbabili, ed è sorprendente vedere Stanton tornare dai suoi vecchi sodali quando invece potrebbe scappare col denaro: quest'ultima, in particolare, è un'incongruenza bella e buona, che invalida la bontà della trama. Un'incongruenza (il ritorno di Stanton dai suoi complici) e una forzatura (le motivazioni dei contadini) rendono la storia troppo zoppicante perchè possa mantenere il giudizio positivo del primo albo, quando ancora non si sapeva nulla e tutto poteva andare diversamente da come poi è stato. La cosa più bella dell'ultimo albo è senza dubbio l'ultima scena, con Tex che piomba alle spalle di un ormai sicuro Stanton: un'ottima trovata. In sostanza, all'8 pieno che avevo dato al primo albo segue un 6 per il secondo: l'aritmetica vorrebbe che alla storia assegni un 7 complessivo, ma poich? la conclusione e la coerenza della trama sono più importanti di tutto il resto, non vado oltre il 6,5. Disegni di Mastantuono: capisco che i suo stile "estremo" e glaciale possa dividere: a me piace tantissimo.

Leo...Proprio il finale...Ci hai fatto "spantecare" dietro a Stanton per 200 pagine e poi? All'improvviso in un saloon...Dai...;)

Il 21/4/2013 at 19:00, AtTheRocks dice:
Leo dice:

Nel post a commento del primo albo, avevo definito la storia fino a quel momento eccellente. Non pensavo che Stanton stesse tornando dalla sua banda e ritenevo che i contadini lo stessero inseguendo per la stessa ragione per cui Mitch invece lo voleva morto. Avevo immaginato che Stanton avesse fregato i suoi ex complici portandosi a casa un ingente bottino e che i contadini in qualche modo lo sapessero e per questo lo inseguissero. Peraltro Faraci era stato ben attento a non scoprire le sue carte, gestendo la storia in maniera perfetta e lasciando il lettore in preda alle domande e alla curiosità: ribadisco che il primo è stato davvero un ottimo albo. Purtroppo il secondo a mio parere tradisce le attese. Le motivazioni per cui i contadini si sono messi sulle tracce di Stanton sono oggettivamente improbabili, ed è sorprendente vedere Stanton tornare dai suoi vecchi sodali quando invece potrebbe scappare col denaro: quest'ultima, in particolare, è un'incongruenza bella e buona, che invalida la bontà della trama. Un'incongruenza (il ritorno di Stanton dai suoi complici) e una forzatura (le motivazioni dei contadini) rendono la storia troppo zoppicante perchè possa mantenere il giudizio positivo del primo albo, quando ancora non si sapeva nulla e tutto poteva andare diversamente da come poi è stato. La cosa più bella dell'ultimo albo è senza dubbio l'ultima scena, con Tex che piomba alle spalle di un ormai sicuro Stanton: un'ottima trovata. In sostanza, all'8 pieno che avevo dato al primo albo segue un 6 per il secondo: l'aritmetica vorrebbe che alla storia assegni un 7 complessivo, ma poich? la conclusione e la coerenza della trama sono più importanti di tutto il resto, non vado oltre il 6,5. Disegni di Mastantuono: capisco che i suo stile "estremo" e glaciale possa dividere: a me piace tantissimo.

Quoto in toto, è sostanzialmente anche la mia opinione. Ho trovato questa seconda parte un po' evanescente, credo sia mancato quell'elemento capace di far decollare definitivamente la storia e rendere giustizia alle tante aspettative create con un certo alone di mistero e tensione che in ogni caso il primo albo era riuscito a creare. Invece si è chiuso tutto con un po' troppo fumo e troppo poco arrosto, anche se certamente non si può dire che questa storia, complessivamente, sia da buttare. Credo che come voto sarebbe adattissimo un 7: l'unico problema è stato che la prima parte ha aperto diversi "percorsi" che sembravano tutti promettere bene ma che poi si sono chiusi in un modo scontato. Tito è un autore che personalmente apprezzo molto, e sono sicuro che sapr? fornirci un'ottima prova fin dalla sua prossima storia! ;)Grande soddifazione invece è arrivata dai disegni di Mastantuono, che a mio parere non sta facendo altro che spingere sempre più in alto l'asticella del livello del suo lavoro su Tex: trovo che il suo stile sia sempre in continuo miglioramento, nonostante già da tempo si attesti a livelli decisamente elevati.

Non è da buttare assolutamente ma chiude i fili per me in modo tra lo scontato e l'affettato.

Il 13/4/2013 at 10:46, Tenente Cordoba dice:
Tito dice:

Nel dubbio, do retta a me stesso e al mio curatore. A lui sempre. Un abbraccioTito Faraci

Credo che dare il giusto peso alle legittime perplessit? dei lettori non vada contro gli interessi del curatore stesso. Nella storia ci sono cose davvero incomprensibili: ad esempio lo spione del carcere nella parte iniziale che ruolo aveva? Se si tolgono quelle pagine l'esito della storia non cambia di una virgola. Secondo me a deludere maggiormente i lettori è stato il secondo albo che si è sviluppato secondo canoni previsti e scontati, mentre il primo aveva lasciato aspettative e curiosità su diverse soluzioni possibili... tutte disattese. Sul finale più o meno tutti d'accordo, s'è trattato di un piacevole Coupe de Theatre. Per curiosità ho calcolato la media pesata di Braccato e de L'Inseguimento (eliminando il voto più alto e più basso). Rispettivamente sono state valutate 6.08 e 6.16. Personalmente ho votato sette la prima (che non mi è dispiaciuta), e cinque la seconda.

A me il finale non è piaciuto. E lo spione del carcere non l'ho capito. :-)

  • +1 1
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  • 1 anno dopo...

Tito Faraci fra tutti gli sceneggiatori di Tex è, secondo me, quello che meno ha convinto.

Delle sue storie non ne ricordo quasi nessuna, se non molto vagamente. Questa l'avevo proprio rimossa, e in effetti un motivo c'è: è un lungo ma poco appassionante inseguimento di Tex e Tiger, senza grandi trovate e con personaggi scialbi che non ti prendono né fanno o dicono qualcosa che li caratterizzi. A tratti si ha persino l'impressione che l'autore non sappia bene cosa inventarsi per arrivare alla fine dell' albo e non veda l'ora che giunga p. 114. 

 

In generale, nelle storie di Faraci, i personaggi sembrano un po' tutti o anonimi o improbabili, artificiali, come se neanche l'autore credesse molto in loro, né in quello che sta raccontando. Almeno questa è la mia impressione, che non provo con gli altri sceneggiatori di Tex.

La vicenda va di solito avanti per episodi, citazioni da altre storie, più che per un intreccio costruito. Le poche trame che imbastisce a volte sono anche poco texiane, come quella della sua prima prova, "Evasione", dove troviamo Tex che fa evadere un detenuto dal carcere perché ricattato da una banda che ha rapito Carson. Tex ricattato... Mah!

 

Questo "L'inseguimento" , nonostante tutto, potrebbe quasi raggiungere la sufficienza (grazie soprattutto ai disegni del sempre bravo Mastantuono) se non fosse che le sparatorie nel secondo albo sono veramente troppe e inutili, compreso l'imperdonabile show finale di Tex a p. 103 e seguenti, che se ne esce spavaldo allo scoperto per far fuoco contro i nemici saltando di qua e di là come in un videogioco. Qualcuno la definirebbe una scena "tamarra":lol:, a me sembra semplicemente ridicola e piuttosto fasulla.

 

Se Ruju e Manfredi, pur tra alti e bassi, qualcosa di personale hanno da dire, sul piano dell'invenzione, delle psicologie e delle tematiche, anche sociali, Faraci a me pare di no. Non aveva molto da dire su Tex, e non l'ha detto.

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  • 7 mesi dopo...

Storia che mi è piaciuta davvero tanto! sul piano grafico c'è poco da dire, ho letto questi 2 albi in rapida successione dopo la storia di Villa sul 755 e il color di Civitelli, e dopo questa prova di Mastantuono mi sono sentito a dir poco coccolato :wub:

Sul versante della storia, ho trovato intelligente il modo dell'autore di riempire 2 albi con tanti piccoli, ma gustosi, episodi: quello reso meglio, con grande originalità e destrezza, è l'evasione di Stanton... una chicca :lol:

A differenza di molti commenti precedenti, io ho adorato la continua sequenza di sparatorie e Tex che fa un figurone: storie come queste mi ricordano perchè ho iniziato ad amare questo personaggio e ritrovarle ancora ogni tanto in edicola ha l'effetto benefico di rimandare un po' più in là la decisione di mollare tutto. So che storie di Faraci non ne restano molte da pubblicare su TuttoTex, me le godrò al massimo una per una :)

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È stata la prima storia di Tex che ho letto! Mastantuono in gran forma, forse qualche dialogo un po' troppo "spiegato", ma nel complesso una storia nella sua semplicità molto piacevole e piena di scene memorabili. Senza troppe modifiche ne verrebbe un bel film.

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