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TWF - Tex Willer Forum

[633/634] Tombstone Epitaph


Sam Stone
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Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Gianluca Acciarino
Periodicità mensile: Luglio - Agosto 2013

 

 


Quando la voce libera di Frank Banyon, direttore e redattore unico del Tombstone Epitaph, viene messa a tacere da una pallottola, Tex e i suoi pards intervengono per porre fine all'arroganza della famiglia Damon e al suo strapotere sulla violenta città nel deserto. Al loro fianco, inaspettatamente, scenderà in campo una celebre firma del giornalismo di Chicago, nipote di Banyon...
 



© Sergio Bonelli Editore. 

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Copertina magnifica :inch: (oddìo, qualche "criticone ad ogni costo" magari qualche difetto ce lo troverà!), e trama che davvero sembra molto stuzzicante, da western duro e puro coi quattro pards a riportare la legge a modo loro - e la copertina da questo punti di vista è molto promettente!Poi, ricordo male o questa dovrebbe essere la storia con un mezzo flirt sentimentale per Kit? Mi piace anche l'idea del giornalismo d'inchiesta! Molto molto curioso anche di vedere questo Acciarino, che da queste poche vignette sembra un disegnatore molto pulito e classico!

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Molto molto curioso anche di vedere questo Acciarino, che da queste poche vignette sembra un disegnatore molto pulito e classico!

Oggi ho avuto una grande e buona sorpresa... ha arrivato un disegno originale di Tex disegnato e firmato da Gianluca Acciarino (sarà sua la storia di Tex n. 633, nel mese di luglio prossimo):


Immagine postata

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Una città violenta di nome Tombstone? Mi ricorda "i cacciatori di scalpi". Che voglia essere un omaggio a quella vecchia storia? Se è così anche il pestaggio dello sceriffo che si vede in copertina sarebbe un ricordo dello strapazzamento del distino mister Bill blythe... E' una trama che comunque mi intriga. Sui disegni non mi esprimo... non posso certo giudicare da due vignette

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Una città violenta di nome Tombstone? Mi ricorda "i cacciatori di scalpi". Che voglia essere un omaggio a quella vecchia storia? Se è così anche il pestaggio dello sceriffo che si vede in copertina sarebbe un ricordo dello strapazzamento del distino mister Bill blythe...

Non vorrei gettare acqua sul fuoco del tuo entusiasmo, ma forse non sai che Tombstone è stata ed è una vera cittadina dell'Arizona famosa soprattutto per essere stata il teatro della sparatoria all'Ok Corral avvenuta nel 1881 tra i fratelli Earp ed i Clanton.

Scommetto che Boselli si ricorda benissimo della storia di cui parli, ma che non era affatto sua intenzione omaggiarla o farne un sequel, quanto fare una classica storia cittadina con i più classici (appunto) elementi del genere, come il giornalista coraggioso, lo sceriffo corrotto, il pezzo grosso che detta legge.
Se omaggio c'è, io più che a "I cacciatori di scalpi", dove Tombstone rappresenta solo una parentesi, lo vedo ai film western degli 40/50 dove queste figure non mancavano e questo rientrerebbe pienamente nello stile di Boselli.

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Bene! Noto che il buon Tex pesta uno sceriffo. I guerrafondai e attaccabrighe del forum, quelli che si lamentano che Tex non pesta più "come una volta" sono accontentati!!! :) :lupos: L'attesa è tanta, per questa avventura che solletica la mia curiosità. Un western duro e puro alla GLB però condito dal Borden!Acciarino proviene da Brendon (se ricordo bene) e ha un bel tratto pulito.

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La trama e la copertina mi riportano al Tex che mi piace. Ovviamente bisogner? vedere il seguito, ma di Boselli si può dire una cosa: può non piacere qualcosa di lui per gusto personale, ma la sua professionalità nello scrivere non si può mettere in discussione. I disegni non si possono giudicare da pochi esempi, ma è da tempo che sento fare il nome di Acciarino, quindi non posso pensare altro che sia un eccellente disegnatore. Sinceramente non riesco a vedere somiglianze con Fusco e Letteri, ma magari sfuggono a me.

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La trama e la copertina mi riportano al Tex che mi piace. Ovviamente bisogner? vedere il seguito, ma di Boselli si può dire una cosa: può non piacere qualcosa di lui per gusto personale, ma la sua professionalità nello scrivere non si può mettere in discussione. I disegni non si possono giudicare da pochi esempi, ma è da tempo che sento fare il nome di Acciarino, quindi non posso pensare altro che sia un eccellente disegnatore. Sinceramente non riesco a vedere somiglianze con Fusco e Letteri, ma magari sfuggono a me.

Mia cara Cheyenne, è una cosa quasi naturale cercare somigliane con questo o quell'autore del passato, chi più, chi meno lo abbiamo fatto tutti prima o poi. :indianovestito: Per quanto mi riguarda, nemmeno io vedo tutte queste somiglianze stilistiche con Fusco o Letteri. Casomai, visto che Acciarino appartiene alla cosiddetta "Scuola Salernitana", dovrebbe essere più facile vedere assonanze con il tratto di Bruno Brindisi che di quella scuola è l'esponente forse più famoso. Poi è altrettanto probabile che potremo vedere echi di Ticci e Villa, che ormai quasi tutti i nuovi disegnatori di Tex prendono come modelli di riferimento.
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La trama e la copertina mi riportano al Tex che mi piace. Ovviamente bisogner? vedere il seguito, ma di Boselli si può dire una cosa: può non piacere qualcosa di lui per gusto personale, ma la sua professionalità nello scrivere non si può mettere in discussione. I disegni non si possono giudicare da pochi esempi, ma è da tempo che sento fare il nome di Acciarino, quindi non posso pensare altro che sia un eccellente disegnatore. Sinceramente non riesco a vedere somiglianze con Fusco e Letteri, ma magari sfuggono a me.

Mia cara Cheyenne, è una cosa quasi naturale cercare somigliane con questo o quell'autore del passato, chi più, chi meno lo abbiamo fatto tutti prima o poi. :indianovestito: Per quanto mi riguarda, nemmeno io vedo tutte queste somiglianze stilistiche con Fusco o Letteri. Casomai, visto che Acciarino appartiene alla cosiddetta "Scuola Salernitana", dovrebbe essere più facile vedere assonanze con il tratto di Bruno Brindisi che di quella scuola è l'esponente forse più famoso. Poi è altrettanto probabile che potremo vedere echi di Ticci e Villa, che ormai quasi tutti i nuovi disegnatori di Tex prendono come modelli di riferimento.
Giusto Carlo. Io per quanto riguarda i disegni posso prendere spunto solo dall'impressione che mi fanno, e ad esempio posso dire che Letteri è tra i miei preferiti, per non dire il mio preferito in assoluto, ma non so assolutamente perchè. Probabilmente quando si parla di somiglianze tra un artista e un altro si fa riferimento a particolari del tratto che io non riesco a distinguere :)
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Per quanto mi riguarda, nemmeno io vedo tutte queste somiglianze stilistiche con Fusco o Letteri. Casomai, visto che Acciarino appartiene alla cosiddetta "Scuola Salernitana", dovrebbe essere più facile vedere assonanze con il tratto di Bruno Brindisi che di quella scuola è l'esponente forse più famoso.

Non ricordo chi ha nominato Fusco, ma per me è semplicemente evidente che se c'è un disegnatore a cui non assomiglia quello è proprio Fusco - e con lui tutti i disegnatori dal tratto sporco, più o meno grottesco, più o meno espressionista. E la cosa che dice Carlo sulla scuola di Salerno lo conferma: quella è stata una delle portabandiera in Italia della "linea chiara"!
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Io non ho detto che il tratto di Acciarino (del quale ho visto solo la tavola postata nella discussione) somigli a quello di Fusco, ma che l'espressione del viso somiglia a quella del primo Fusco, la qual cosa mi sembra molto diversa. Allo stesso modo ho parlato di tratto pulito come quello di Letteri, non di somiglianza di stile. Ovviamente sono impressioni personalissime oltre che superficiali avendo visto una sola tavola.

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Bene! Noto che il buon Tex pesta uno sceriffo. I guerrafondai e attaccabrighe del forum, quelli che si lamentano che Tex non pesta più "come una volta" sono accontentati!!! :)? :lupos:

E che sarà mai è Si vede una vignetta con Tex che molla uno sganassone e qualcuno già "sistema" i "guerrafondai" ( e che! GLB era un guerrafondaio, allora è doubt ) dicendo loro che son tornati i tempi d'oro... Magari, fosso davvero così. Onestamente, non sarei dispiaciuto per quei lettori che preferiscono il Tex odierno, piu' riflessivo, dialogante e, quasi, con la bandiera della pace sulle spalle.... >:azz: Comunque, "una rondine non fa primavera..." :old::trapper:
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Bene! Noto che il buon Tex pesta uno sceriffo. I guerrafondai e attaccabrighe del forum, quelli che si lamentano che Tex non pesta più "come una volta" sono accontentati!!! :)  :lupos:

E che sarà mai è Si vede una vignetta con Tex che molla uno sganassone e qualcuno già "sistema" i "guerrafondai" dicendo loro che son tornati i tempi d'oro... Ricordo che: "una rondine non fa primavera..." :old::trapper:
Più che giusto. Ci aspettiamo una scorpacciata di sganassoni :indianovestito::old:
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Bene! Noto che il buon Tex pesta uno sceriffo. I guerrafondai e attaccabrighe del forum, quelli che si lamentano che Tex non pesta più "come una volta" sono accontentati!!! :)? :lupos:

E che sarà mai è Si vede una vignetta con Tex che molla uno sganassone e qualcuno già "sistema" i "guerrafondai" dicendo loro che son tornati i tempi d'oro... Ricordo che: "una rondine non fa primavera..." :old::trapper:
Più che giusto. Ci aspettiamo una scorpacciata di sganassoni :indianovestito::old:
beh anche a me piace il Tex che strapazza i suoi nemici ;) Comunque, leggendo questi post, cari pard, non posso esimermi dal commentare così: :old:
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Forse questa. O codesta, per essere grammaticalmente corretti hahaQuella postata da te, in praticaIn quella ufficiale, bench? molto bella, mi sembra quasi suggerire che l'uomo stia "saltando" dentro attraverso i vetri rotti. Certo, se la scena comporta che faccia proprio così e che Tex lo riceva "al volo" con un pugno... :rolleyes:

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  • Sceriffi

Quale delle due avreste preferito?

Beh, dopo attenta riflessione direi che preferisco questa, la figura intera di Tex riempie meglio la scena ed il movimento è ancor meno statico, poi però bisognerebbe considerare la colorazione e quanto l'inserimento del titolo tagli lo spazio...... Comunque qui il cappello di Tex è decisamente più..... a posto! :indianovestito:
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Per niente d'accordo. In quella bocciata il braccio col pugno è già "tornato indietro", Tex sembra il discobolo di Mirone e il tipo con quelle gambe lunghe ingombranti e tese è troppo rigido e impalato. Ma che occhio avete? ; )

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Riguardo all'ispirazione o alle assomiglianze dei disegni di Acciarino con quelli di alcuni famosi e storici disegnatori della serie lo stesso autore da me interpellato ha risposto così:"ti dir? che sono affascinato da molti disegnatori ma direi che non mi sono mai veramente ispirato a qualcuno in particolare. Personalmente penso che quello che tu chiami stile venga fuori con il tempo, man mano che uno disegna... Poi magari con il tempo si cambia anche un po'."... E ancora "Anche se l'accostamento ai grandi disegnatori storici di Tex può solo far piacere. Poi ognuno ci vede quel vuole.. è normale penso che gli appassionati cercano sempre di trovare somiglianze con altri disegnatori che magari amano o hanno amato ". Naturalmente queste dichiarazioni sono trascritte qu? sul forum con l'autorizzazione di Gianluca Acciarino....;)

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Per niente d'accordo. In quella bocciata il braccio col pugno è già "tornato indietro", Tex sembra il discobolo di Mirone e il tipo con quelle gambe lunghe ingombranti e tese è troppo rigido e impalato. Ma che occhio avete? ; )

Questa cosa del braccio già tornato indietro non mi torna ;-)Comunque sullo scerfiffo concordo: quello della copertina ufficiale fa un movimento molto più naturale e dinamico; però Tex è molto meglio in quella scartata, per me, più dinamico e complesso. Diciamo che se si potessero unire le due copertine (cosa, forse, anche impossibile a livello di coerenza grafica) sarei più contento :D
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Per niente d'accordo. In quella bocciata il braccio col pugno è già "tornato indietro", Tex sembra il discobolo di Mirone e il tipo con quelle gambe lunghe ingombranti e tese è troppo rigido e impalato. Ma che occhio avete? ; )

Carissimo Maestro Mauro, anche in Portogallo la copertina scartata è la preferita :indianovestito: Vede in http://texwillerblog.com/wordpress/?p=45343#comments
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