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TWF - Tex Willer Forum

Corrado Mastantuono


due
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Sisi ne sta disegnando una di Boselli e nn di Nizzi... fi???????????? :trapper: Per quanto riguarda il suo tratto... secondo me è il più grande acquisto per la testata fra i disegnatori... insieme a Frisenda... Guardando le tavole in anteprima, secndo me lui è l'unico che è riuscito a creare un Tex "suo" secondo il suo stile, e non prendendo spunto da altri disegnatori come credo facciano gli altri... comunque domani prendo il texone e vi sapr? dire di più!!

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  • 1 mese dopo...

Dimenticavo di postare Corrado nel web

E questa è la biografia ufficiosa redata da Lillo e Greg:

Il Mastantuono nasce a...... il...... del......; diciottesimo di trentadue fratelli (dato non ufficiale, ma confermato da più di un editore contattato dal Mastantuono nel periodo pre-professionale). Nel 1965 il Mastantuono realizza la sua opera prima, "per il mio babbo", realizzato in occasione della festa del papa. Il disegno, eseguito a pastelli e cioccolata Kinder, raffigura il padre che cerca di rientrare in casa dopo i! lavoro, ma non ci riesce perchè è due volte più grande della casa. Nel 1968 afferma che da grande vuole fare il ballerino di danza classica, i genitori lo menano e lui torna allo studio del disegno figurativo. Nel 1970 vince il concorso indetto dalla "Settimana Enigmistica": "QUESTO L'HO FATTO IO", realizzando, da un asse semicircolare, una vista dall'alto di Tokio alle cinque del pomeriggio. Nel 1972 il primo segnale di una grande predisposizione al fine umoristico: durante una gita tra amici, è l'unico che non ride alla barzelletta del fantasma formaggino, cita invece un calambour di Groucho Marx; Ugo, il "duro" della classe, lo mena. Nell'estate del 1975 il Mastrantuono si avvicina al mondo del fumetto: rimane senza soldi nel campeggio di Sperlonga, e durante una crisi di astinenza onanistica si disegna un numero di "Sukia". è la sua prima opera a fumetti. La pubblicazione arriva nel 1978: la "Settimana Enigmistica" gli commissiona una serie di vignette "senza parole", tra queste la famosa vignetta del "pescatore", a cui E. H. Gombrich dedicher? un intero capitolo nel saggio "artisti" del nostro tempo" (Filtrinelli).
Nel 1982 il Mastantuno si trasferisce a Norcia e frequenta assiduamente "LA CASA DEL COLESTEROLO", ristorante alla moda e luogo d'incontro di famosi artisti dell'epoca: è l' che incontra il Casari. I due si frequentano assiduamente per due anni; in quel periodo il Mastantuomo accantona il fumetto per dedicarsi all'illustrazione pubblicitaria. Nel febbraio del 1984, dopo una violenta lite, i due amici smettono di frequentarsi. Il Mastantuonio torna ai fumetti e il Casari alla sua occupazione: cameriere del "LA CASA DEL COLESTEROLO". Dal 1984 al 1986 il Mastrantuomo realizza illustrazioni e fumetti per la Casa Editrice Comic Art. Nel gennaio del 1987 fonda, con un gruppo di ex compagni di accademia, una nuova corrente pittorica: il "CICCIOTTISMO", ovvero lo studio delle forme cicciotte. La prima ed ultima mostra risale all'aprile del 1987, e si rivela un disastro, la critica stronca le opere. Ma un talent-scout della Disney rimane fulminato dai dipinti del Masantuono e lo contatta. Dal 1988 in poi la carriera del Mastantono è tutta in discesa, riconoscibile in tutto il mondo, tra i suoi estimatori artisti del calibro di Prince, Madonna, la band "Latte e i suoi derivati", Frank Sinatra, Tom Cruise, Robert Altman e tanti altri. Nel 1990 il Bonelli in persona gli commissiona una storia di "Nick Raider", il Mastantonio capisce "Nick Carter" e gli spedisce una storia alla "BONVI". Il Bonelli non osa contraddire il capriccio dell'artista e lo pubblica ugualmente. Il Bonelli dir? in un'intervista: ?solo un artista come il Mastrantuno può stravolgere i miei personaggi, se lo ha disegnato così, vuoi dire che lo vede così'?. Il Mastantno replicher?: ?io avevo capito Nick Carter!?.

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  • 2 anni dopo...

In effetti, si tratta di una cosa che dipende dai gusti personali del lettore; per quanto riguarda i miei, Mastrantuono non è certo tra quelli che incontrano al massimo grado le mie preferenze, perchè il suo tratto mi appare spesso troppo spigoloso e, se così si può dire, "acido", un po' come quello di Font, per quanto tali caratteristiche siano alquanto più marcate nell'artista catalano. Per quanto invece riguarda l'attività su "Topolino", della quale non sapevo, non credo, come già detto da altri, che possa servire a squalificare il suo lavoro come "fumettistico", anzi: il mio disegnatore texiano preferito, Fusco, non è certo privo di venature "fumettistiche"

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Credo che Mastantuono sia un grande disegnatore, uno dei migliori nuovi acquisti di Tex. Mastantuono arriva a Tex nel momento della sua piena maturit?, quando il disegnatore ha già trovato una sintesi perfetta e originalissima di quelle che sono state le sue influenze, a mio giudizio rintracciabili nei disegni stile disney e nel tratto sporco di Jordi Bernet. Provate a leggere lo speciale Nick Raider n.8:qui è evidente l'influenza di Bernet, nella caratterizzazione dei personaggi e sopratutto nei visi, e nella prevalenza dei neri e delle ombre. Quando Mendoza parlava di disegni "cartonizzati" non aveva tutti i torti;quel che può significare tale termine lo si vede sopratutto nei primissimi piani(gli occhi stilizzati)e nella resa di alcuni personaggi, sopratutto dei "ragazzini":provate a rivedere il suo Kit o il suo Gorky Smith:una stilizzazzione dolce, che si affida a pochi tratti "rotondi" ed eleganti. In Tex, quelle che secondo me sono le sue due influenze più visibili giungono a un connubio perfetto;inoltre il suo tratto si è anche in un certo qual modo "ripulito":provate a fare un confronto tra lo speciale di Nick Raider e "Missouri". Insomma, un ottimo disegnatore, molto dinamico e drammatico, che è riuscito a delineare ottimamente i 4 pards(forse solo Carson è un p? troppo "vecchietto"). Non vedo l'ora di rivederlo, perchè oltre a considerarlo un ottimo disegnatore, lo reputo anche abbastanza innovativo, sopratutto per quanto riguarda Tex. Ottimo acquisto, diventer? una colonna!

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  • 9 mesi dopo...

Io son chiaro e sincero: Mastantuono, pur bravo tecnicamente, non mi piace: o meglio, non mi piace su Tex. In generale, credo sia antitexiana la tendenza all'umoristico, al caricaturale: tendenza che, in uno Speciale ( che dovrebbe essere il naturale ospite per versioni grafiche alternative, particolari, sui generis del Mondo del nostro ranger ), è accettabile, ma non sulla serie regolare, custode dell' ortodossia visiva di Tex. Stesso discorso per quanto riguarda autori pur acclamati come Font e Alessandrini. Qualcuno potrebbe obiettarmi dei controsensi , vista la mia nota ammirazione per Ortiz: tuttavia, ho sempre affermato che il caricaturale ne costituisce il limite, il difetto, così come per molti suoi colleghi iberici; fermo restando che è un elemento riemerso solo ultimamente, mentre, nelle prime avventure, è piuttosto contenuto. Del resto, ormai, tutta la serie regolare è diventata un laboratorio di esperimenti , sia da un punto di vista grafico ( staff che supera i venticinque disegnatori) che da un punto di vista letterario , con un'assurda alternanza di più sceneggiatori. Sono molto critico verso questa politica nolittiana, ma tant'?.

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In generale, credo sia antitexiana la tendenza all'umoristico, al caricaturale: tendenza che, in uno Speciale ( che dovrebbe essere il naturale ospite per versioni grafiche alternative, particolari, sui generis del Mondo del nostro ranger ), è accettabile, ma non sulla serie regolare, custode dell' ortodossia visiva di Tex.

Se il caricaturale è così anti-texiano, amigo Don Fabio, cosa dire allora di Villa?.. non ti sembra che anche lui tenda, spesse volte, a "estremizzare" le fisionomie di certi personaggi secondari? E che dire di Ticci, che con Carson si diverte spesso a esagerarne le espressioni?
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In generale, credo sia antitexiana la tendenza all'umoristico, al caricaturale: tendenza che, in uno Speciale ( che dovrebbe essere il naturale ospite per versioni grafiche alternative, particolari, sui generis del Mondo del nostro ranger ), è accettabile, ma non sulla serie regolare, custode dell' ortodossia visiva di Tex.

Se il caricaturale è così anti-texiano, amigo Don Fabio, cosa dire allora di Villa?.. non ti sembra che anche lui tenda, spesse volte, a "estremizzare" le fisionomie di certi personaggi secondari? E che dire di Ticci, che con Carson si diverte spesso a esagerarne le espressioni?
Infatti, è quel che non mi piace del Ticci ultima fase. Per quel che riguarda Villa, le estremizzazioni sono, secondo me, più superomistiche che caricaturali : forse hai ragione su Mefisto, ma in questa situazione su diretta indicazione di Nizzi. Aggiungo, che dire di Ortiz, che non è certo il tuo disegnatore preferito?Tex non è un fumetto umoristico, è tutto il contrario: anche un genio come Altan non sarebbe adatto, secondo me. E con lui non sarebbero adatti Cavazzano e tanti altri maestri.
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Ma io, sinceramente, tutto questo elemento caricaturale in Mastantuono non c'è lo vedo... o almeno, non ce lo vedo in così gran misura :trapper: Grottesco... io parlerei di grottesco, non di caricaturale (? dal post precedente che questo dannato termine non mi veniva:-)Villa, secondo me, quando ritrae personaggi secondari, molto spesso tende al grottesco;ti faccio un esempio:prendi pag.20 de "L'uomo senza passato", e guarda quanto sono esagerate le facce dei personaggi che partecipavano alla rissa... guarda il primo piano dello sceriffo urlante... Ovviamente parlare di caricatura vera e propria sarebbe esagerato, come, secondo me, lo è nel caso di Mastantuono. :trapper: Comunque Ticci, secondo me,? da molto tempo che tende a estremizzare i visi dei personaggi secondari, e di Carson:prova a dare un occhiata a"La leggenda della vecchia missione", quando il vecchio frate si fa prendere da un attacco di ira :indianovestito:

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Ma io, sinceramente, tutto questo elemento caricaturale in Mastantuono non c'è lo vedo... o almeno, non ce lo vedo in così gran misura :trapper: Grottesco... io parlerei di grottesco, non di caricaturale (? dal post precedente che questo dannato termine non mi veniva:-)Villa, secondo me, quando ritrae personaggi secondari, molto spesso tende al grottesco;ti faccio un esempio:prendi pag.20 de "L'uomo senza passato", e guarda quanto sono esagerate le? facce dei personaggià che partecipavano alla rissa... guarda il primo piano dello sceriffo urlante... Ovviamente parlare di caricatura vera e propria sarebbe esagerato, come, secondo me, lo è nel caso di Mastantuono. :trapper: Comunque Ticci, secondo me,? da molto tempo che tende a estremizzare i visi dei personaggi secondari, e di Carson:prova a dare un occhiata a"La leggenda della vecchia missione", quando il vecchio frate si fa prendere da un attacco di ira :indianovestito:

Dunque, una cosa per volta.1) TicciIn effetti, l'età d'oro di Ticci ?, secondo me, il secondo centinaio. In seguito, si assiste a una progressiva stilizzazione, che, a sua volta, comporta talvolta una certa caricaturalit?. Già in 'Fuga Da Anderville' , che pure è un'opera eccezionale, possiamo notarlo ( penso, in particolare, alla rappresentazione dei due contadini razzisti - padre e figlio - cui Tex e John Walcott, evasi dal campo di prigionia, rubano i cavalli) . E possiamo notarlo al massimo grado nell'ultima fase stilistica, che non riesco davvero ad apprezzare.2) VillaHo dato un'occhiata alle vignette che mi hai indicato, Paco. In effetti, lo sceriffo risponde un po' allo stereotipo del vecchio uomo di legge brontolone ( così come Bixler a quello del piccolo leguleio della malavita in 'La Congiura' ) ; tuttavia, non mi sembra proprio che si tratti di versioni grafiche partcolarmente accentuate in chiave umoristico-caricaturale. L' unica in tal senso è quella di Mefisto nell'omonima storia, ma qui su diretta indicazione di Nizzi.3) MastantuonoNon so che dirti, ma Jude West e Rhett Corrigan sai chi mi ricordano?I Bassotti!
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Allora... su Ticci non posso che essere in disaccordo:forse il mio Ticci preferito è proprio l'ultimo-per quanto mi riguarda,"Congiura contro Custer" e "Buffalo soldier" sono due capolavori grafici!Villa non è che sia caricaturale, ma tendenzialmente grottesco si (e solo tendenzialmente), e solo nei personaggi secondari:prendi "Nella terra degli utes", e dai un'occhiata all'albergatore di pag,52:secondo me è un tantinello "esagerato". Oppure prendi l'altro albergatore della storia di Mefisto, quello che compare a pag.64 del n.503:nella terza vignetta il suo profilo è proprio"esagerato":sembra quasi un ranocchio (e un p? ricorda anche Bombolo :D Poi credo che, in generale, le espressioni Villa tenda a sottolinearle molto, per renderle più espressive.

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  • 3 anni dopo...
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