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Le Scelte Editoriali, Tra Perbenismo E "puritismo"


TexFanatico
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Ti sei spiegato Anatas, ma non puoi biasimarmi visto che il tuo post seguiva - anzi commentava - quello, volutamente e dichiaratamente provocatorio di Ymalpas (che peraltro parlava esplicitamente di "nudit?"). S?, è vero, una donna può manifestare quello che si chiama "sex appeal" senza bisogno di scoprirsi. Il rischio, ma qui c'è anche quello di allargarsi troppo nel discorso, è che la posa, l'ammiccamento, il modo di esibirsi a cui fai riferimento, si riveli anche più volgare del nudo esplicito. Del resto, e lo dico anche io in tono provocatorio perchè non vi sono realmente interessata, perchè l'editrice dovrebbe preoccuparsi di fare felici i lettori maschi con un'ammiccante bionda, e non le lettrici femmine con omaccioni muscolosi altrettanto ammiccanti? Ah, è vero, in effetti gli omaccioni muscolosi ci sono. Il Tex di Villa, ad esempio, molto spesso è un notevole esemplare di palestrato. Che tuttavia è completamente vestito, camicia, pantaloni, bandana, stivali, a volte anche cappello. E non ammicca più di tanto. Cosè deve essere. E anche le donne che la casa editrice, bontà sua, decidesse di chiamare all'onore della copertina.

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Risposta cumulativa e spero anche sintetica.

Comincio col dire che c'è una cosa che davvero mi lascia perplesso ed è che i fautori di una maggiore presenza femminile nelle storie si trovano perlopiù tra i lettori della vecchia guardia come me piuttosto che tra quelli più giovani e trovo la cosa un p? inquietante.
Inoltre, e questo anche mi inquieta non poco, pare quasi che noi che vorremmo una maggior presenza di donne nelle storie ci ritroviamo, chissà perchè, ad essere tacciati per erotomani o già di l'.
Per quanto mi riguarda, quello che ho detto e ribadito più volte è che se ci fossero un certo tipo di scene allusive io non mi scandalizzerei, non ho detto che le voglio assolutamente o che le considero indispensabili

A Don Fabio dico che traggo i miei esempi dalla Storia del West proprio perchè in Tex è difficile trovarli ma se ne vuoi uno tratto da Tex, posso citarti come esempio di ciò che intendo la scena in flashback de "Il passato di Carson", con il vecchio Kit e Lena. La narrazione viene interrotta "sul più bello" ed in seguito si capisce che i due hanno passato la notte insieme.

A Cheyenne ricordo che nell'edizione originale delle storie contenute nel n° 2 (giusto per fare un esempio) c'è una scena in cui Marie Gold appare praticamente nuda, con una vestaglia che tiene appoggaita al seno, coprendo le parti "strategiche" e dal contesto si capisce benissimo che lei e Bud Lovett condividono la stessa camera. Come si vede non mancano i precedenti anche nobili, per cos' dire.

Il che mi porta ad una considerazione: se si deve seguire il principio (che per esmpio Boselli dichiara di seguire) per cui è possibile fare tutto ciò che G. L. Bonelli ha già fatto, allora è possibile far vedere Carson che è interessato allle donne (vedi il citato, da me e Ymalpas, caso delle "povera orfanella") ed è anche possibile far avere a Kit Willer delle vere e proprie storie d'amore (vedi "I due rivali"), quindi gli autori che facessero questo non solo non infrangerebbero il canone, ma lo seguirebbero

Per quanto riguarda Tex, sono d'accordissimo che non debba essere coinvolto in questo. Il canone di vedovo inconsolabile si è ormai così radicato in lui che potrebbe venir compromesso solo dal ritorno di una figura femminile forte come Lupe o Tesah (o magari Marie Gold). Se davvero combina qualcosa tra una storia e l'altra o addirittura tra una vignetta e l'altra, come diceva GLB, deve essere lasciato interamente ed unicamente alla fantasia del lettore.
Su Tiger non mi pronuncio, perchè di tutti i pards è quello con la, vita privata più riservata ma opterei per non farne un altro vedovo inconsolabile.

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A Cheyenne ricordo che nell'edizione originale delle storie contenute nel n° 2 (giusto per fare un esempio) c'è una scena in cui Marie Gold appare praticamente nuda, con una vestaglia che tiene appoggaita al seno, coprendo le parti "strategiche" e dal contesto si capisce benissimo che lei e Bud Lovett condividono la stessa camera. Come si vede non mancano i precedenti anche nobili, per cos' dire.

Appunto: dal contesto si capisce

Le parti strategiche sono opportunamente, forse anche sapientemente, coperte.
Chi lo contesta, tutto ciò? Anzi, mi pare di aver citato Marie Gold proprio come esempio di eccessiva censura.
Nulla contro la presenza di donne, qualcosa sicuramente contro un protagonismo o co-protagonismo che si è rivelato (Lilyth docet) difficilmente gestibile.
Nulla contro le donne in copertina, se nella storia rivestono un ruolo non marginale.
Ma che ci azzeccano gli ammiccamenti e le pose sexy sulla copertina?

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Si, d'acccordo. Ma non credo che questa sua idea possa aver influenzato più di tanto il creatore della serie, suo padre Gian Luigi. Voglio dire: se le donne sono state poche è perchè l'ha voluto Gian Luigi, e non Sergio. Non credo che la volont? di quest'ultimo fosse più importante di quella del primo.

Per quanto riguarda le storie è indubbiamente vero che, malgrado certi suggerimenti di Sergio, suo padre, molto geloso della sua creatura, la pensava comunque a modo suo.
Indubbiamente Peraltro sono convinto, che specie nelle prime storie, l'intervento redazioinale fosse miinimo o assente, nel senso che sulle trame era lascIata a G. L. molta libertà

Credo però che le copertine fossero decise dalla casa editrice che le commissionava a Galep.

Su questo io credo che non ci possa essere il minimo dubbio

E credo di poter affermare che alle faccende editoriali GLB dedicasse poco interesse, lasciando fare alla redazione dalla quale era fisicamente anche lontano.

Un errore che fanno in molti (lo facevo anch'io sino a qualche anno fa, prima di sapere come stessero realmente le cose) è quelLo di credere che GLB avesse a che fare con la gestione della casa editrice. In realtà fin dal 1943, quando aveva ceduto alla futura ex moglie tutte le quote delLA casa editrice da lui fondata, si era disinteressato della gestione, limitandosi a spedire le sceneggiature ed incassare gli assegni. nel libro "Come Tex non c'è nessuno" Sergio racconta che suo padre torn° a Milano solo nel 1958 circa, con la nuova moglie ed il figlio piccolo, in un periodo di grossi cambiamenti per la casa editrice, che aveva appena fatto il salto di qualità trasferendosi dal salotto di casa Bonelli ai primi veri uffici in via Francesco Ferruccio 15 (un indirizzo che quelli della mia età non hanno di certo dimenticato), e per qualche tempo si install' in una stanza che usava come studio. Non dubito che occasionalmente possa aver dato qualche consiglio a Sergio, ma in realtà fare l'editore non gli interessava. Dopo il 1988, di fatto, anche il ruolo di consulente e supervisore di Tex attribuitogli ufficialmente era diventato un pro forma.

Mi sembra di aver letto che si lamentasse spesso per le modifiche subite dai alcuni suoi dialoghi, sia per libera iniziativa di colui che si occupava del lettering, sia per decisioni prese nella camera dei bottoni.

Sulle copertine probabilmente non esprimeva pareri. Modifiche, che, esclusi i dialoghi censurati nel periodo della cosiddetta Garanzia Morale, credo non fossero molto frequent prima del 1985.

A Galep disegnare le donnine piaceva, chiedeva spesso a GLB di inserirne qualcuna nelle sceneggiature in lavorazione.

E lui gli rispondeva che sarebbe stata una cattiva o sarebbe morta dopo poche pagine. :lol2:

E non è vero che negli anni sessanta non ci furono donne. Letteri, che inizia  a disegnare Tex allora, ne crea diverse una più bella dell'altra. Se prima pullulavano e poi  dalla seconda serie gigante sono scomparse del tutto  :deserto  è stato per iniziativa di qualcuno. Qualcuno che evidentemente contava molto a livello decisionale.

Io credo, da un lato che a GLB, autore della vecchia guardia, per temperamento non interessasse molto scrivere di certe cose e che dall'altro a Sergio sia stato fatale l'imprinting subito in certa misura dal padre, ma soprattutto dall'essere diventato capo della casa editrice proprio nel periodo della campagna moralizzatrice che port? alla già citata Garanzia Morale. Col passare del tempo il tutto si è aggravato col naturale progredire delle tendenze conservatrici con l'avanzare dell'età (cosa che in misura minore o maggiore succede a tutti e che mi fa preoccupare per il futuro di Don Fabio, viste le idee che già professa alla sua ancor giovane età. :lol2: laughing )
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Per rinfrescare la memoria, negli anni cinquanta, albi d'oro, prima serie composta da 56 numeri, guardate quante donne! Piano a dire che copertine del genere non fanno parte della tradizione. Piuttosto sembrano scomparire (forse) con Sergio Bonelli che prende in mano la gestione della casa editrice. Però GLB e soprattutto Galep, padri del personaggio, avevano idee leggermente diverse, o no ?

Ma queste copertine non hanno niente di sexy e trasgressivo... non è certo questo il tipo di copertine che potrebbe suscitare l'ira degli ultraconservatori... almeno spero.
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(omissis)...
Del resto, e lo dico anche io in tono provocatorio perchè non vi sono realmente interessata, perchè l'editrice dovrebbe preoccuparsi di fare felici i lettori maschi con un'ammiccante bionda, e non le lettrici femmine con omaccioni muscolosi altrettanto ammiccanti?
Ah, è vero, in effetti gli omaccioni muscolosi ci sono. Il Tex di Villa, ad esempio, molto spesso è un notevole esemplare di palestrato. Che tuttavia è completamente vestito, camicia, pantaloni, bandana, stivali, a volte anche cappello. E non ammicca più di tanto. Cosè deve essere. E anche le donne che la casa editrice, bontà sua, decidesse di chiamare all'onore della copertina.

Eh no cara Cheyenne qui ti sbagli :old:

Il nostro Claudio Villa, per la gioia delle lettrici, a Tex, e non solo a lui, lo ha messo in copertina parecchie volte con i suoi bravi muscoli beni in vista altro che "a volte anche cappello".
Ne vuoi un assaggio per rinfrescarti la memoria :)

Immagine postataImmagine postataImmagine postataImmagine postataImmagine postataImmagine postataImmagine postataImmagine postata



E questo non è che un piccolo campione, c'è ne sono altre.
Come vedi le lettrici sono molto più fortunate dei lettori su questo campo.
Cheyenne sto scherzando ovviamente :trapper::)

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hahaComunque un uomo a torso nudo, ancorch? palestrato, non rischia di scivolare nel pornografico :lol: lo si vede normalmente in spiaggia e perfino in città, dove al massimo può infastidire (a parte il caso di chi lavora ore sotto il sole) perchè non è il posto adatto per tale abbigliamento. E poi Tex non ammicca, nemmeno a Lilyth! :D

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C'è pure Tiger per le lettrici che lo preferiscono... ed anche altri!

Immagine postataImmagine postataImmagine postataImmagine postata

Ci siamo dovuti sorbire anche il diablero al posto della bella Mitla
-_nono

Immagine postata:mellow::huh::o<_<:angry::( :s :censura2: grrr :w00t: :malediz... >:azz:

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