Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[640/642] Giovani Assassini


Sam Stone
 Share

Voto alla storia?  

104 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Vorrei dire la mia su questa storia, recentemente conclusa, che io ho trovato molto buona. Anzitutto, ho apprezzato molto il ritorno di due villain che, in passato, avevano avuto molte potenzialità ma che non erano stati approfonditi come si deve. Durango, anzi, non era quasi stato approfondito: compariva, sparava, ammazzava, e faceva un brutto volo nel fiume. Tuttavia, in un certo senso, si intuiva che quello non era un killer come gli altri. Diciannove anni e dice di aver seguito Tex nella prateria senza che il ranger se ne accorgesse. In più ammazza con una freddezza disarmante, e rivela un'abilità non comune. Il vero personaggio-chiave della storia era Hank, il contadinotto ex-fuorilegge, ma questo è un altro discorso. Però le gesta di Durango, in un certo senso, erano una copia di quelle del Kid. Entrambi compaiono e dimostrano subito la loro abilità, entrambi sono avversari del ranger, entrambi sono giovanissimi (il Kid manco era maggiorenne, all'epoca dei fatti di Heaven!). Devo essere sincero, quando ho visto la faccia di Durango in quella posada messicana, dopo essere stato riconosciuto dal bounty hunter, ho fatto un salto così. Era lui, inconfondibile nel suo sorrisetto strafottente anche per chi (come me) non ha amato alla follia "Terre maledette". E in più, nella scena della chain-gang, TUTTO mi aspettavo, meno il ritorno del Kid, MENO ANCORA che i due fossero fratelli. L'odore di grande storia aleggiava, la certezza l'ho avuta quando ho visto che la missione è stata assegnata ai pards da Morrow (NB: Morrow compare in tre storie, compresa questa, e tutte e tre sono eccellenti). Molto piacevole, poi, l'introduzione della new entry Dallas, risoluta come i due fratelli. Molto bello come vengano approfonditi i due personaggi, come venga raccontata la loro storia senza creare paradossi (Kid aveva detto, in effetti, di aver ammazzato il suo patrigno, maestro di scuola, a tredici anni...), a parte una piccola anacronia nella data di morte di Laney Senior. La storia si evolve bene, e i due riescono addirittura a tenere, seppur per breve tempo, in scacco i pards. Bellissimi lo scontro finale alla miniera e la vendetta in extremis del Kid, un vero giustiziere che, pur con quattro proiettili in corpo e un braccio fuori uso, trova la forza di ammazzare Murdock e Gradson. Lascia tuttavia un po' l'amaro in bocca vedere come è ridotto il ragazzo alla fine di tutto. Voto: 9 abbondante

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

ll fatto che Kit esprima una certa ammirazione, come la chiama Tex, per Kid Rodelo potrebbe non essere casuale. Forse Borden ha voluto farci capire che Kid non è una carogna come Durango, è un criminale ma ha delle attenuanti rispetto al fratello maggiore e probabilmente avranno un destino diverso.

Più diverso di così!!! laughing

Mi aspettavo la morte di Durango e anche il ravvedimento di Dallas, altrimenti la presenza di Mike con i nostri non avrebbe avuto senso, faceva intuire chiaramente che avrebbe ritrovato la sua amata sana e salva e... buona <_< Magari anche questo è legato al famoso seguito e forse scopriremo che Dallas è ricaduta nel vizietto delle rapine e Mike è il suo complice :bandito::D
Ovviamente non mi aspettavo ciò che succede a Kid Rodelo e neanche l'omai famosa, o forse dovrei dire famigerata eno, votazione. La critica che ho letto su ubc secondo me è figlia del mito per il quale Tex non sbaglia mai. Non voglio discutere di questa cosa, mi rendo conto che ci sono sensibilit? diverse su tale argomento come su altri quali la centralit? di Tex, il linguaggio ecc. Tuttavia vorrei ricordare, dato che stiamo parlando dell'infallibilit? di Tex nel giudicare gli uomini, cosa dice lo stesso Tex al capitano Lafferty nel finale de Il Pueblo nacosto: Potete esserne orgoglioso, Lafferty! Io mi vanto di scoprirli a naso i farabutti, ma con voi mi è andata male.
E' vero che si tratta di una situazione diversa ma stiamo cmq parlando del naso di Tex che a volte non funziona, forse è raffreddato. :P
Ma secondo me il punto è un altro: sulla base di che cosa si afferma che Tex avrebbe sbagliato? Se Kid torner? a delinquere l'errore non sarà stato il suo, bensì dei due pards che hanno votato in suo favore (e siamo sicuri che si tratti di Carson e Kit? Non facciamoci ingannare da ciò che dice Kid su Tiger Jack, lui non lo conosce per niente, non può sapere quali sono i suoi valori, le sue sensibilit? e quindi il suo giudizio :old:) oppure devono essere infallibili anche loro?
L'ipotesi di un Kid buono al fianco dei nostri non la voglio prendere in considerazione per niente! Da lettore di Zagor non mi è piaciuto il perdono concesso a Capitan Midnight alias Nat Murdo, anche lui con una devastante menomazione fisica e con delle attenuanti (l'amore per Lady emma) che non ritengo sufficienti.
Io penso che nel seguito le cose andranno in questo modo:

Kid all'inizio cerca di condurre una vita tranquilla, quindi la scelta di Tex di non imporre la sua autorit? e di metterla ai voti si riveler? giusta. Poi però succeder? qualcosa che lo spinger? di nuovo verso il crimine e la violenza, e l'onore del naso di Tex sarà salvo :lol2::indianovestito:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anzich? ai voti la prossima volta se lo giocheranno a "rubamazzetto".....  >:azz:  eno

Ma in democrazia si usano i voti. L'analogia non è pertinente. Non è una partita d'azzardo ma una scelta condivisa. A me pare che dimostri la maturit? dei pards.(meno quella di certi lettori :lol2: )
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anzich? ai voti la prossima volta se lo giocheranno a "rubamazzetto".....? >:azz:? eno

Ma in democrazia si usano i voti. L'analogia non è pertinente. Non è una partita d'azzardo ma una scelta condivisa. A me pare che dimostri la maturit? dei pards.(meno quella di certi lettori :lol2: )i
in democrazia si usano i voti e qualche volta anche gli zappetti di legno per tirare a sorte la scelta di quale strada prendere per stare addosso ad un pericoloso delinquente.? successo anche a Tex in versione GLB uy (corvo59 alias admin di bs)
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Mi approprio di un consiglio dato da William Shatner, nell'ambito di una convention, ad alcuni megaiperstrafanatici trekkers : < Get a life ! > ed io aggiungo... con tutti gli annessi e connessi !!!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Corvo59  in democrazia si usano i voti e qualche volta anche gli zappetti di legno per tirare a sorte la scelta di quale strada prendere per stare addosso ad un pericoloso delinquente.
? successo anche a Tex in versione GLB  lupe.gif

Veramente l' Tex ha barato con gli zeppetti ( se non ricordo male ) per mandare i pards sul sentiero più sicuro e prendere lui il rischio della caccia al bandito, quindi nessuna democrazia !!

Ma poi di che democrazia si parla, Tex decide in base alle sue proprietà individuali e ogni tanto sta a sentire i pards ma non fa votazioni ( che siamo nel M5S è ) e non d' retta ad un estraneo a meno che sia su territorio sconosciuto e si debba affidare a persone amiche, allora funziona la consultazione dei terzi.
Diciamo papale papale che è un finale costruito per un < segue > è quindi era una soluzione funzionale - stop ....
X Havasu, Shatner ha avuto successo grazie ad un personaggio che affrontava l'avventura a viso aperto senza mai tirarsi indietro e rischiando il tutto per tutto decine di volte, se avesse fatto "get a life" in Star Trek la serie non sarebbe mai nata e lui non starebbe alle convention dei trekkies ...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

X Havasu, Shatner ha avuto successo grazie ad un personaggio che affrontava l'avventura a viso aperto senza mai tirarsi indietro e rischiando il tutto per tutto decine di volte, se avesse fatto "get a life" in Star Trek la serie non sarebbe mai nata e lui non starebbe alle convention dei trekkies ...

"Get a life" rivolto a certi fans fanatici significa "Fatevi una vita","Pensate ad altro, non solo a Star Trek", quindi il tuo intervento non c'entra nulla con la frase suddetta. Per quanto ancora leggeremo di quella conta alla fine di quell'albo ?Non avete altro a cui pensare ?Per esempio farmi gli auguri perchè domani compio gli anni ???
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

X Havasu, Shatner ha avuto successo grazie ad un personaggio che affrontava l'avventura a viso aperto senza mai tirarsi indietro e rischiando il tutto per tutto decine di volte, se avesse fatto "get a life" in Star Trek la serie non sarebbe mai nata e lui non starebbe alle convention dei trekkies ...

"Get a life" rivolto a certi fans fanatici significa "Fatevi una vita","Pensate ad altro, non solo a Star Trek", quindi il tuo intervento non c'entra nulla con la frase suddetta. Per quanto ancora leggeremo di quella conta alla fine di quell'albo ?Non avete altro a cui pensare ?Per esempio farmi gli auguri perchè domani compio gli anni ???
Io direi di metterlo ai voti:Io voto a favore, Tex, Carson, Tiger e Kit pure. Gli auguri di buon compleanno sono approvati a maggioranza assoluta! :colt:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Auguri fatti in dovuta sede .....

Havasu   "Get a life" rivolto a certi fans fanatici significa "Fatevi una vita","Pensate ad altro, non solo a Star Trek", quindi il tuo intervento non c'entra nulla con la frase suddetta.

Ma infatti specificavo proprio quello che intendi, una cosa è parlare di Tex, un'altra è il farlo diventare parte essenziale della propria vita, io fuori dai forum parlo di tante altre cose, quando sto qui mi diverto con tutto ciò che riguarda Tex, Shatner sul set era Kirk, fuori dal set era un altra persona e probabilmente non riusciva a capire la passione sfrenata di alcuni fans che durante le convention escono di testa per i loro beniamini; io ho visto anni fa in fiera a Roma alcune persone inseguire un losco figuro vestito da Tex per farsi le foto, se non sono sfrenati quelli .....
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anzich? ai voti la prossima volta se lo giocheranno a "rubamazzetto".....? >:azz:? eno

Ma in democrazia si usano i voti. L'analogia non è pertinente. Non è una partita d'azzardo ma una scelta condivisa. A me pare che dimostri la maturit? dei pards.(meno quella di certi lettori :lol2: )i
in democrazia si usano i voti e qualche volta anche gli zappetti di legno per tirare a sorte la scelta di quale strada prendere per stare addosso ad un pericoloso delinquente.? successo anche a Tex in versione GLB uy (corvo59 alias admin di bs)
caspita ci sei anche te Admin!! :generaleN: Per quanto riguarda la storia di Gianbart ricordo anch'io questo espediente usato da Tex ma non mi ricordo quale avventura!! Sul discorso farsi una vita... e se fosse la vita a farsi noi? Scherzi a parte, il fanatismo nerd è una cosa distinta dalle accademiche discussioni che avvengono nei forum. Il punto sono quei lettori che discutono su vari argomenti ognuno con la sua tesi, un'altra sono quelli che abbandonano la testata solo perchè, a detta loro e per via di quel finale, Tex risulta snaturato, non è più quello di una volta eccetera. Pareri legittimi, certo, ma secondo me sono un po' esagerati. Ah auguri ad Havasu!
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anzich? ai voti la prossima volta se lo giocheranno a "rubamazzetto".....? >:azz:? eno

Ma in democrazia si usano i voti. L'analogia non è pertinente. Non è una partita d'azzardo ma una scelta condivisa. A me pare che dimostri la maturit? dei pards.(meno quella di certi lettori :lol2: )i
in democrazia si usano i voti e qualche volta anche gli zappetti di legno per tirare a sorte la scelta di quale strada prendere per stare addosso ad un pericoloso delinquente.? successo anche a Tex in versione GLB uy (corvo59 alias admin di bs)
caspita ci sei anche te Admin!! :generaleN:
ero qui per rispondere a capelli ma mi ha anticipato borden... che ho semplicemente quotato.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Secondo me la scelta dei voti è appropriata: Il ragazzo alla fine non ha più una mano ed è costretto ad andare in giro in sedia a rotelle, il che mi sembra peggio della prigione. Però staremo a vedere i due seguiti.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Rispondo solo ora a causa della mia recente registrazione in questo forum.
Scriverò esattamente quello che ho scritto in un altro forum di Tex.
 

Non sono capace di commentare in modo "tecnico" un fumetto, ma se la storia, per come è stata sviluppata, mi è piaciuta, non posso dire la stessa cosa del suo finale.
La decisione di Tex di mettere ai voti e tutto quel che ne consegue mi ha fatto chiudere l'albo per verificare se davvero avessi letto "Tex" fino a quel momento.
Per carità, non sono il tipo di lettore per cui "Tex deve essere quello di GLB!", no; Però,comunque, anche da un Tex al passo coi tempi, non mi sarei mai aspettato una decisione così.
E' chiaro che così ha voluto lo sceneggiatore, e quindi non mi resta che attendere fiducioso di vedere cosa succederà "nella prossima puntata".
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 7 mesi dopo...

Beh, la famosa prossima puntata è vicina.

 

Vedremo chi avrà avuto ragione nella famosa, contestatissima votazione.

 

Vedremo le reali condizioni fisiche del giovane assassino superstite beneficiario della suddetta votazione.

 

Vedremo che strada percorrerà la famiglia allargata una volta giunta in Canada.

 

Vedremo cosa borden ha escogitato nel primo seguito di questa storia.

 

Manca meno di una settimana per iniziare la tripla che ci accompagnerà fino ad ottobre.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

Senz'altro bella questa storia dal "controverso" finale (che personalmente è mi piaciuto molto proprio per la sua particolarità). Non amo invece particolarmente i disegni di Font, troppo "caricaturale" in alcuni volti, poco preciso in altri, meglio nelle scene dinamiche. Qualche scelta nella storia forse è un po' forzata (qualche intuizione di troppo), ma la lettura è sempre piacevole e alcuni passaggi e il bel finale fanno meritare un 9 al soggetto e alla sceneggiatura (ma non più di 7 ai disegni).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 anni dopo...

Trovo le critiche al finale assolutamente assurde: io neanche ci avevo fatto caso. Che assurdità è che i pards debbano essere tutti d' accordo? Allora tanto vale toglierli e lasciare solo Tex: che qualche volta puo' dare ascolto ai suoi pards nonostante abbia dei dubbi: e infatti ha fatto bene. Chi poi ha ancora dei dubbi legga il seguito in cui Tex spiega bene le sue scelte, tra cui quella di far votare anche Mike, e se li tolga. 

A parte questo, la storia è bella, non bellissima ma gradevole. Il pregio migliore sono proprio i fratelli Rainey, tratteggiati psicologicamente a meraviglia. Gli antagonisti veri, invece, sono piuttosto inconsistenti, anche se il loro scontro con Tex é un' ottima scena drammatica.

I disegni sono buoni.

Voto 8

Modificato da Grande Tex
  • Triste (0) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Giovani Assassini è stata una pietra d'inciampo per alcuni affezionati lettori texiani. 

Dopo averla riletta, ho lasciato passare un po' di tempo per far decantare i miei pensieri, prima di offrire al forum la mia valutazione della storia, retrospettivamente illuminata anche dalla lettura e dalla metabolizzazione di Winnipeg.

 

Le critiche a questa storia si polarizzano su tre fronti:

 

a) I quartetto dei pards ci appare profondamente diviso, in difformità dal canone texiano che ci presnta un affiatamento fuori dal comune;

 

b) Tex dimostra di non essere un leader, ammettendo che sulla sorte di Kid Rodelo si voti;

 

c) se in futuro Kid seguirà la giusta via, allora Tex si sarà dimostrato non più infallibile giudice di uomini, non avendo creduto in lui; ma se invece Kid tornerà a delinquere, allora Tex avrà commesso un grave errore di valutazione nel permettere che venisse lasciato libero, e avrà sulla coscienza crimini e delitti.

 

A mio avviso, le contestazioni non colgono nel segno.

 

Innanzitutto, come ho già rilevato in altra discussione, per quanto affiatati i pards sono quattro teste pensanti, e dunque è implausibile pretendere che non abbiano mai divergenze di opinioni, anche su questioni serie.

 

In secondo luogo, Tex è un leader. Però il leader non si limita a comandare, ma ascolta le opinioni di coloro di cui si circonda e le valorizza, tanto più quanto provengano da persone degne di stima.

Ebbene, a chi ha dato ascolto Tex? Ai suoi storici e fidati pards, di cui si fida e ai quali ha più volte affidato la sua vita (per esempio, ogni volta in cui dice Coprimi!, e si lancia in un'impresa ardua se non disperata); e a Mike, che, sebbene da poco conosciuto, ha con lui condiviso non banali momenti di caccia ai tre fratelli. 

 

Infine, se è vero che Tex ha straordinarie capacità di comprensione del cuore degli uomini, non ha poteri soprannaturali e non è infallibile, né gli Autori, secondo me, ce lo hanno voluto così presentare.

A parte questa riflessione, in realtà ancora una volta Tex dimostra di aver fatto la scelta giusta.

Il cuore di Kid, lo scopriremo, è ancora nero alla fine di Giovani Assassini; ma il ragazzo è pronto a mutare. Il nostro ranger in qualche modo percepisce questi avvisi di cambiamento, e allora sceglie di dare ascolto ai due Kit, che, come Mike, vogliono dargli un'altra chance.

 

Piuttosto, le critiche alla sceneggiatura avrebbero dovuto - a mio parere - appuntarsi su un altro aspetto.

 

Infatti, sin dall'inizio dell'albo, i tre giovani assassini ci vengono presentati con una qualche benevolenza.

Ecco, io non capisco perché ciò accada, visto che sia Kid Rodelo che Durango sono, non ne abbiamo dubbi, spietati criminali e Dallas, pur non avendo materialmente ucciso nessuno, partecipa a rapine in cui è messo in conto che i scappi il morto.

 

A parte tale aspetto problematico, la storia è scritta molto bene e Font la interpreta, a mio giudizio, adeguatamente dal punto di vista grafico.

 

Modificato da F80T
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Credo che la ragione del perché ciò accada sia molto semplicemente da identificare nella sensibilità di Boselli, al quale piace offrire dei personaggi grigi; quindi sì, giovani assassini, ma presentati, come dici giustamente tu, con una qualche benevolenza, di modo da rendere il tutto più ambiguo e sfumato e da rendere anche credibile un loro possibile (poco importa che avvenga davvero o no, ma che sia sempre latente) ravvedimento.

Tra l'altro a mio avviso Boselli è sempre stato bravo, perché la mia sensibilità è diversa dalla sua e a me i personaggi grigi tendono a dare un certo fastidio se non affrontati in un certo modo, ma cosa non mi è mai pesata: anche se le simpatiche canaglie di Boselli sono agli antipodi dei miei gusti in quanto a personaggi, non me le ha mai fatte odiare.

Ora che ci faccio caso è però vero che, se le sue storie in genere mi piacciono (escludo Patagonia, I ribelli di Cuba e qualche altra sulla serie regolare... quindi veramente poche, data la mole della sua produzione), quelle che prediligo sono proprio quelle che non hanno questo tipo di personaggio, ma c'entra fino ad un certo punto.

 

A proposito di Kid Rodelo, devo ammettere che, pur avendo molto apprezzato "Giovani assassini", una delle storie più adrenaliniche degli ultimi anni, preferivo la sua caratterizzazione ne "I sette assassini", dove una bella lettura era dovuta dal fatto che in fondo fosse un mostro peggiore degli altri proprio perché apparentemente più normale e rispettabile. Poi certo, salvava Donna uccidendo No Face, ma dal dialogo era evidente che lo facesse più per disprezzo nei confronti di quest'ultimo che per altro (non tocco l'albo da almeno dieci anni, ma ho ancora la scena davanti agli occhi come se l'avessi letto stamattina). 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 7 mesi dopo...
On 21/5/2014 at 15:04, Magic Wind dice:

Chiedo provvisoriamente asilo su codesto forum essendo stato test? proditoriamente bannato su altri siti da un paio di bulletti telematici (categoria umana - se tale si può definire - talmente infima e miserabile da non meritare nemmeno compatimento e disprezzo) che dall'alto di una boriosa e ottusa malafede associata a una testa piena di segatura (come direbbe qualcuno) si sentono autorizzati a tenere in ostaggio un intero forum atteggiandosi ben poco texianamente a prefiche piagnucolose, annullando qualunque contraddittorio e censurando ogni dissenso alla delirante linea imposta da loro e dai loro compagnucci di merende.

Or bene, venendo alla storia, devo dire - al netto di polemicuzze varie - che pur trovandola di buon livello mi sembrata inferiore a quell'optimum che è stato lo standard di Boselli negli ultimi due anni e mezzo (esclusa ovviamente Alaska e, in parte, Gli schiavisti e Tombstone Epitaph) e che condivido pure alcune delle critiche che le sono state mosse. Immagine postata

Nei dettagli:

- La sceneggiatura mi è sembrata un po' meccanica e verbosa, con il quartetto dei pards e il terzetto dei fratelli Rainey troppo spesso impegnati a muovere supposizioni e congetturare piani d'azione. Gli stessi dialoghi mi sono parsi più ingessati e meno agili che in altre recenti occasioni.

- Il personaggio del criminale costretto a delinquere dalla avverse circostanze ma in fondo dal cuore d'oro è un topos di Boselli (oltre che di molta narrativa avventurosa) e a me che amo le sfumature (anche su Tex) ovviamente non dispiace affatto. Quello del criminale dal cuore nero che si trova a combattere dalla parte del bene e alla fine si ravvede mi pare però un po' più rischioso da maneggiare (specie su Tex). A me viene sempre in mente il Nat Murdo zagoriano che da stragista fin° per diventare un paladino dei deboli e degli oppressi. Insomma temo che personaggi come Murdo, e come Kid Rodelo, generino ben poca empatia nel lettore e rischino di creare qualche spiacevole cortocircuito narrativo.

- Il fatto che le due linee narrative dei pards e dei Rainey si congiungano nel finale in quella che è una situazione di stallo in effetti non è il massimo come conclusione. Non dico sia antitexiana, come certi gallinacci sproloquiano in giro per la rete, ma che i fili di tutta la vicenda (funzionalmente a un suo prossimo seguito quanto si vuole) vengano tirati con una risoluzione che alimenta dubbi e perplessit? tra i protagonisti forse poteva essere evitato. In ogni caso visto che la storia avrà una continuazione sospendo per il momento il giudizio fino ai nuovi sviluppi della vicenda.

Per quanto riguarda i disegni Font in effetti disegna un Tex sempre più arcigno e un Carson sempre più incartapecorito, inoltre alcuni personaggi a volte sono troppo rachitici e talune anatomie sgraziate, ma anche se forse è in fase un po' calante il talento dello spagnolo per me è fuori discussione e rimane un grandissimo.

Concordo su sceneggiatura meccanica. Poca fluidità stavolta.

On 23/4/2014 at 21:51, Leo dice:
Chalasack dice:

Storia stupenda che conferma, come gli ultimi albi, l'eccezionale bravura di Boselli. Sono un lettore di Tex un p? anomalo, un ventenne che non si sa per quale deviazione mentale preferisce le colt ai costumi aderenti e mantelli! :generaleS: La colpa è sicuramente di mio padre, a cui la sera rubavo i fumetti per coltivare la passione di "coloratore" ;D."Giovani Assassini" mi ha definitivamente spinto ad entrare nel forum. Premetto che non prendevo un Tex in mano da anni, stanco dell'infallibilit? del personaggio e di quella che reputavo essere una staticit? insopportabile. Con "Tombstone Epitaph", invece, ho riscoperto tutto quello che avevo scordato, tutte le emozioni e il gusto per le avventure polverose. Merito sicuramente anche di questo Boselli, che chiamo questo, perchè per me è ancora una scoperta. Ero, infatti, rimasto all'onnipresente Nizzi! Con l'uscita delle storie sul Supremo ho capito che uno scaffale sarebbe stato riempito di nuovo dal vecchio tizzone! ;DMa "Giovani Assassini" è altro. E' un Tex completamente diverso da tutti quelli che abbia mai letto. A partire dalla scelta dei nemici, incastonati nella loro giovent?, che li rende, al contrario dei tanti antagonisti dei rangers, sprezzanti, spigolosi e soprattutto idealisti, ma non pazzi, e dunque ancora più pericolosi. Ma la diversit? principale è un'altra: questo non è un Tex rassicurante. Non è il classico Tex in cui viene immediato condannare le gesta dei "nemici", ingiustificate e frutto della solita sete di potere o cupidigia. Qui i due fratelli non sono spinti dall'arido profumo del denaro, ma appaiono essi stessi come vittime di un sistema, che va al di l' della malvagit? di una singola figura. Come viene detto nel dialogo finale, potrebbe essere stata benissimo la vita, con le sue prove e fatalit? a rendere loro quello che sono. E tutti questi sentimenti altalenanti nei confronti di assassini, ma pur sempre ragazzi, divorati da una certa fragilit?, dovuta ad un passato traumatico, che si impossessano del lettore, vengono inseriti perfettamente nei pensieri dei quattro pards, divisi e combattuti come non mai per quello che stanno facendo e per l'esito che avrà la loro caccia. Forse è una mia impressione, ma non ho mai visto Tex farsi così tante domande, una volta che ha deciso di portare a termine una missione. Questa volta la storia non da risposte, ma crea soprattutto domande che vanno oltre le 114 pagine. Le tavole di Font sono perfette. Non c'è una taglio o un'inquadratura che richieda al lettore lo sforzo di immaginarsi la scena. Dettagliate, riempite di oggetti e persone, sia nello sfondo e spesso in primo piano rispetto a chi parla, permettono di raffigurarsi in testa tutto il contesto. Perfino le proporzioni, spesso un p? strane dei personaggi, soprattutto per le spalle e busto di Tex, lo rendono in qualche modo più umano, non disturbando affatto.. Non so se a voi, lettori di più lunga data ed esperti, abbia suscitato le mie stesse emozioni, ma non potevo non fare un papiro illeggibile e serissimo su questa storia. In fondo questa è la mia storia di Tex, quella che ti folgora e ti spinge a riprendere la collezione che il tuo "vecchio" ha interrotto.. Ognuno penso ce l'abbia... P. S. I prossimi interventi non avranno i capitoli.. Mi impegner?!! ;D

Complimenti per il commento Chalasack, e benvenuto. Respiro tra l'altro quando leggo di altri estimatori di Font. Su Boselli: se lo devi scoprire, fallo subito. A costo di sembrare mellifluo, il Nostro è un vero e proprio mostro (inteso nel senso di fenomeno) e già vent'anni fa si era guadagnata l'immortalit? con Il Passato Di Carson, Gli Invincibili, La Grande Invasione, Cercatori di Piste, Colorado Belle ecc. ecc. ecc. Quasi ti invidio per il fatto di avere ancora a disposizione tanto ben di Dio... troverai, in queste storie, proprio quello che ti ha colpito in Giovani Assassini, ovvero personaggi grigi, un Tex combattuto, storie e destini di cui ci si innamora. Questa è la cifra di Boselli, emergente appieno in Giovani Assassini come nelle altre sue splendide storie del passato.

Hai dato ottimi consigli :-)

  • Grazie (+1) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

On 23/4/2014 at 21:51, Leo dice:
Chalasack dice:

Storia stupenda che conferma, come gli ultimi albi, l'eccezionale bravura di Boselli. Sono un lettore di Tex un p? anomalo, un ventenne che non si sa per quale deviazione mentale preferisce le colt ai costumi aderenti e mantelli! :generaleS: La colpa è sicuramente di mio padre, a cui la sera rubavo i fumetti per coltivare la passione di "coloratore" ;D."Giovani Assassini" mi ha definitivamente spinto ad entrare nel forum. Premetto che non prendevo un Tex in mano da anni, stanco dell'infallibilit? del personaggio e di quella che reputavo essere una staticit? insopportabile. Con "Tombstone Epitaph", invece, ho riscoperto tutto quello che avevo scordato, tutte le emozioni e il gusto per le avventure polverose. Merito sicuramente anche di questo Boselli, che chiamo questo, perchè per me è ancora una scoperta. Ero, infatti, rimasto all'onnipresente Nizzi! Con l'uscita delle storie sul Supremo ho capito che uno scaffale sarebbe stato riempito di nuovo dal vecchio tizzone! ;DMa "Giovani Assassini" è altro. E' un Tex completamente diverso da tutti quelli che abbia mai letto. A partire dalla scelta dei nemici, incastonati nella loro giovent?, che li rende, al contrario dei tanti antagonisti dei rangers, sprezzanti, spigolosi e soprattutto idealisti, ma non pazzi, e dunque ancora più pericolosi. Ma la diversit? principale è un'altra: questo non è un Tex rassicurante. Non è il classico Tex in cui viene immediato condannare le gesta dei "nemici", ingiustificate e frutto della solita sete di potere o cupidigia. Qui i due fratelli non sono spinti dall'arido profumo del denaro, ma appaiono essi stessi come vittime di un sistema, che va al di l' della malvagit? di una singola figura. Come viene detto nel dialogo finale, potrebbe essere stata benissimo la vita, con le sue prove e fatalit? a rendere loro quello che sono. E tutti questi sentimenti altalenanti nei confronti di assassini, ma pur sempre ragazzi, divorati da una certa fragilit?, dovuta ad un passato traumatico, che si impossessano del lettore, vengono inseriti perfettamente nei pensieri dei quattro pards, divisi e combattuti come non mai per quello che stanno facendo e per l'esito che avrà la loro caccia. Forse è una mia impressione, ma non ho mai visto Tex farsi così tante domande, una volta che ha deciso di portare a termine una missione. Questa volta la storia non da risposte, ma crea soprattutto domande che vanno oltre le 114 pagine. Le tavole di Font sono perfette. Non c'è una taglio o un'inquadratura che richieda al lettore lo sforzo di immaginarsi la scena. Dettagliate, riempite di oggetti e persone, sia nello sfondo e spesso in primo piano rispetto a chi parla, permettono di raffigurarsi in testa tutto il contesto. Perfino le proporzioni, spesso un p? strane dei personaggi, soprattutto per le spalle e busto di Tex, lo rendono in qualche modo più umano, non disturbando affatto.. Non so se a voi, lettori di più lunga data ed esperti, abbia suscitato le mie stesse emozioni, ma non potevo non fare un papiro illeggibile e serissimo su questa storia. In fondo questa è la mia storia di Tex, quella che ti folgora e ti spinge a riprendere la collezione che il tuo "vecchio" ha interrotto.. Ognuno penso ce l'abbia... P. S. I prossimi interventi non avranno i capitoli.. Mi impegner?!! ;D

Complimenti per il commento Chalasack, e benvenuto. Respiro tra l'altro quando leggo di altri estimatori di Font. Su Boselli: se lo devi scoprire, fallo subito. A costo di sembrare mellifluo, il Nostro è un vero e proprio mostro (inteso nel senso di fenomeno) e già vent'anni fa si era guadagnata l'immortalit? con Il Passato Di Carson, Gli Invincibili, La Grande Invasione, Cercatori di Piste, Colorado Belle ecc. ecc. ecc. Quasi ti invidio per il fatto di avere ancora a disposizione tanto ben di Dio... troverai, in queste storie, proprio quello che ti ha colpito in Giovani Assassini, ovvero personaggi grigi, un Tex combattuto, storie e destini di cui ci si innamora. Questa è la cifra di Boselli, emergente appieno in Giovani Assassini come nelle altre sue splendide storie del passato.

Hai dato ottimi consigli :-)

Storia piacevole con un bel finale. Tex "umano", personaggi come Durango e Kid riproposti in modo convincente. Mi convince poco Font, mi ha convinto poco la fluidità della storia.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

In due anni di permanenza in questo splendido forum, ho cercato sempre di mantenere il più possibile l’imparzialità di giudizio sulle storie che mi son dilettato a commentare. Ben conscio che l’opinabilità di opinioni è alla base delle piattaforme tematiche, la mia intenzione era (e lo è tuttora) quella di non farsi influenzare dai commenti altrui o dai legami di stima che, vuoi o con vuoi, tendi a sviluppare con alcuni autori. Questo mio metro di giudizio mi ha portato spesso a esprimere libere critiche a quelle storie che, sebbene composte da autori che adoro, vedi le ultime di G.L. Bonelli o di Nizzi, non hanno incontrato il mio gradimento. Non ho altresì mai nascosto di apprezzare molto Boselli, reputandolo il migliore sceneggiatore attuale di fumetti in Italia e tutti noi lettori di Tex dobbiamo riconoscere che il suo ruolo di curatore ha salvato l’amata saga, proiettandola nel futuro con un’opera di ammodernamento necessaria per tenere il passo dei tempi. Vi chiederete cosa ci azzecca questa lunga premessa con la storia in questione; mi sento di tranquillizzarvi: non sono ancora ammattito del tutto (o almeno spero!) :D, né tanto meno intendo arruffianarmi con Borden (tutt’altro temo considerato ciò che segue :laugh:). Le suddette considerazioni fungono da preludio a quella che di fatto rappresenta una delle mie rare recensioni negative a un episodio scritto da Mauro. Forse rischio la “crocifissione in sala mensa” di fantozziana memoria :D, ma non posso nascondere che “Giovani assassini” è una prova che non mi è mai piaciuta e ogni rilettura mi lascia la sensazione di un passo falso. Sia chiaro che il ritmo narrativo e la sceneggiatura sono apprezzabili, d’altronde sull’abilità di Borden ci si può puntare gli orologi, tuttavia alcuni aspetti che caratterizzano la storia non mi convincono e incidono sul mio giudizio finale. In primis, ma ammetto che questo è un pensiero soggettivo, Kid Rodelo da odioso young killer non ha mai attirato molto la mia simpatia e personalmente lo avrei lasciato marcire a Yuma piuttosto che dedicargli ben due successive storie, con annesso sviluppo caratteriale. Ammetto che la trovata della parentela fra lui e Durango è un colpo a effetto non da poco, anzi mi chiedo (anche se par ovvio) se l’autore l’abbia pensata solo al cospetto della prova. Purtroppo, almeno a mio avviso, una delle poche note positive è proprio questa, per il resto solo parecchie perplessità che mi inducano a reputare la prova come una degli anelli deboli della luminosa carriera di Boselli sulla saga del ranger. Non so per gli altri utenti, ma il Kid Rodelo che incontro nei due albi mi sembra un “lontanissimo parente” di quello che esordì a fianco del sanguinario Jack Thunder, tanto è vero che non sembra nemmeno lui. Mi accodo a chi reputa fastidiosa la troppa benevolenza con cui vengono accolti i due banditi nella storia; la ricerca di una motivazione che spieghi la loro indole negativa non basta a farmi parteggiare per loro. Vendetta o non vendetta per la fine dei genitori, non posso dimenticare che il Kid appariva all’inizio come un gelido e odioso killer, senza scrupoli né morale e che assisteva con sadica indifferenza agli efferati delitti dei banditi psicopatici della banda Thunder. “Trovo che una pallottola sia più pulita” sosteneva con faccia da schiaffi mentre i molossi di Lizard dilaniavano vittime innocenti :angry:. Proprio non mi capacito come quel ragazzo dall’animaccia nera possa poi essere riproposto in una veste alquanto diversa. Il Rodelo di questa storia, sta ben attento a non lasciarsi dietro vittime inutili e nell’epilogo rischia di apparire un vendicatore eroe che mette a rischio la sua vita per una missione. Forse sono prevenuto io, ma davvero sembrano due personaggi diversi. Durango essendo stato meno tratteggiato nella sua prima esperienza sulla saga, stona meno ma il Kid, che sul finire addirittura scherza con Kit nemmeno fossero vecchi e affiatatissimi amici, proprio non mi va giù. Sull’epilogo visto che si è già molto discusso nei precedenti commenti, non mi dilungherò troppo ma trovo che scegliere di far perdere le tracce del giovane bandito, magari facendone ipotizzare una presunta morte, sarebbe stata una scorciatoia saggia per non spaccare in due l’opinione dei lettori. Indubbiamente le ultime tavole spiazzano un po’, anche la palesata votazione che mette in minoranza Tex a causa del voto di Mike, un quasi sconosciuto ovviamente coinvolto emotivamente nella vicenda, fa storcere il muso. Anche qui tacere della votazione democratica, forse sarebbe stato più idoneo e pazienza se per una volta Tex impietosito rinunciava a far giustizia, visto la straordinarietà del caso dovuta alle menomazioni varie subite dalla sua preda. Capisco che la storia sia stata concepita per il proseguo con il ritorno di Thunder, ma a mio avviso con qualche piccolo accorgimento sarebbe stata meno indigesta. Nella media i disegni di Font, forse un po’ in calo rispetto al recente passato, ma il suo stile al limite col caricaturale finisce col celare l’involuzione. Anche l’opera dell’artista spagnolo d’altronde ha sempre spaccato la platea fra fan e detrattori. Il mio voto finale è 4

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.