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TWF - Tex Willer Forum

[640/642] Giovani Assassini


Sam Stone
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  • Sceriffi
<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

In due anni di permanenza in questo splendido forum, ho cercato sempre di mantenere il più possibile l’imparzialità di giudizio sulle storie che mi son dilettato a commentare. Ben conscio che l’opinabilità di opinioni è alla base delle piattaforme tematiche, la mia intenzione era (e lo è tuttora) quella di non farsi influenzare dai commenti altrui o dai legami di stima che, vuoi o con vuoi, tendi a sviluppare con alcuni autori. Questo mio metro di giudizio mi ha portato spesso a esprimere libere critiche a quelle storie che, sebbene composte da autori che adoro, vedi le ultime di G.L. Bonelli o di Nizzi, non hanno incontrato il mio gradimento. Non ho altresì mai nascosto di apprezzare molto Boselli, reputandolo il migliore sceneggiatore attuale di fumetti in Italia e tutti noi lettori di Tex dobbiamo riconoscere che il suo ruolo di curatore ha salvato l’amata saga, proiettandola nel futuro con un’opera di ammodernamento necessaria per tenere il passo dei tempi. Vi chiederete cosa ci azzecca questa lunga premessa con la storia in questione; mi sento di tranquillizzarvi: non sono ancora ammattito del tutto (o almeno spero!) :D, né tanto meno intendo arruffianarmi con Borden (tutt’altro temo considerato ciò che segue :laugh:). Le suddette considerazioni fungono da preludio a quella che di fatto rappresenta una delle mie rare recensioni negative a un episodio scritto da Mauro. Forse rischio la “crocifissione in sala mensa” di fantozziana memoria :D, ma non posso nascondere che “Giovani assassini” è una prova che non mi è mai piaciuta e ogni rilettura mi lascia la sensazione di un passo falso. Sia chiaro che il ritmo narrativo e la sceneggiatura sono apprezzabili, d’altronde sull’abilità di Borden ci si può puntare gli orologi, tuttavia alcuni aspetti che caratterizzano la storia non mi convincono e incidono sul mio giudizio finale. In primis, ma ammetto che questo è un pensiero soggettivo, Kid Rodelo da odioso young killer non ha mai attirato molto la mia simpatia e personalmente lo avrei lasciato marcire a Yuma piuttosto che dedicargli ben due successive storie, con annesso sviluppo caratteriale. Ammetto che la trovata della parentela fra lui e Durango è un colpo a effetto non da poco, anzi mi chiedo (anche se par ovvio) se l’autore l’abbia pensata solo al cospetto della prova. Purtroppo, almeno a mio avviso, una delle poche note positive è proprio questa, per il resto solo parecchie perplessità che mi inducano a reputare la prova come una degli anelli deboli della luminosa carriera di Boselli sulla saga del ranger. Non so per gli altri utenti, ma il Kid Rodelo che incontro nei due albi mi sembra un “lontanissimo parente” di quello che esordì a fianco del sanguinario Jack Thunder, tanto è vero che non sembra nemmeno lui. Mi accodo a chi reputa fastidiosa la troppa benevolenza con cui vengono accolti i due banditi nella storia; la ricerca di una motivazione che spieghi la loro indole negativa non basta a farmi parteggiare per loro. Vendetta o non vendetta per la fine dei genitori, non posso dimenticare che il Kid appariva all’inizio come un gelido e odioso killer, senza scrupoli né morale e che assisteva con sadica indifferenza agli efferati delitti dei banditi psicopatici della banda Thunder. “Trovo che una pallottola sia più pulita” sosteneva con faccia da schiaffi mentre i molossi di Lizard dilaniavano vittime innocenti :angry:. Proprio non mi capacito come quel ragazzo dall’animaccia nera possa poi essere riproposto in una veste alquanto diversa. Il Rodelo di questa storia, sta ben attento a non lasciarsi dietro vittime inutili e nell’epilogo rischia di apparire un vendicatore eroe che mette a rischio la sua vita per una missione. Forse sono prevenuto io, ma davvero sembrano due personaggi diversi. Durango essendo stato meno tratteggiato nella sua prima esperienza sulla saga, stona meno ma il Kid, che sul finire addirittura scherza con Kit nemmeno fossero vecchi e affiatatissimi amici, proprio non mi va giù. Sull’epilogo visto che si è già molto discusso nei precedenti commenti, non mi dilungherò troppo ma trovo che scegliere di far perdere le tracce del giovane bandito, magari facendone ipotizzare una presunta morte, sarebbe stata una scorciatoia saggia per non spaccare in due l’opinione dei lettori. Indubbiamente le ultime tavole spiazzano un po’, anche la palesata votazione che mette in minoranza Tex a causa del voto di Mike, un quasi sconosciuto ovviamente coinvolto emotivamente nella vicenda, fa storcere il muso. Anche qui tacere della votazione democratica, forse sarebbe stato più idoneo e pazienza se per una volta Tex impietosito rinunciava a far giustizia, visto la straordinarietà del caso dovuta alle menomazioni varie subite dalla sua preda. Capisco che la storia sia stata concepita per il proseguo con il ritorno di Thunder, ma a mio avviso con qualche piccolo accorgimento sarebbe stata meno indigesta. Nella media i disegni di Font, forse un po’ in calo rispetto al recente passato, ma il suo stile al limite col caricaturale finisce col celare l’involuzione. Anche l’opera dell’artista spagnolo d’altronde ha sempre spaccato la platea fra fan e detrattori. Il mio voto finale è 4

 

Per me invece questa è un'ottima storia, la storia che secondo me è "sbagliata" è il seguito, Winnipeg. Quest'ultima la ricordo proprio per gli infiniti dialoghi per giustificare a posteriori la famosa votazione, tavole e tavole passate a discutere se il Kid è buono o è cattivo... Più altri difetti di cui magari parleremo quando arriverai a rileggere quella storia :lol:

 

"Giovani assassini" è per me una storia riuscita, perché lascia il Kid ancora nell'ambiguità - ma rimango convinto che questo sia un personaggio che nasce cattivo e cattivo fino al midollo doveva rimanere. La storia successiva per me rovina tutto: non ci doveva essere redenzione per Kid Rodelo.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, pecos dice:

 

 Più altri difetti di cui magari parleremo quando arriverai a rileggere quella storia :lol:

 

"Giovani assassini" è per me una storia riuscita, perché lascia il Kid ancora nell'ambiguità - ma rimango convinto che questo sia un personaggio che nasce cattivo e cattivo fino al midollo doveva rimanere. La storia successiva per me rovina tutto: non ci doveva essere redenzione per Kid Rodelo.

Concordo pard sul fatto che far redimere Kid Rodelo sia stata una scelta alquanto discutibile, resa ancor più opaca dalla sua caratterizzazione ben marcata del primo episodio. Non a caso sostengo che, a mio avviso, un personaggio simile non meritava un ritorno o quantomeno se proprio si voleva riproporlo, lo avrei visto solo come un nemico in cerca di vendetta che sbatte contro una cassa da morto. Forse la penso così a causa della poca empatia col personaggio, lo ammetto. Del seguito "Winnipeg" ovviamente parlerò nell'apposita sessione appena la rileggerò, ma le basi di quella storia da te giudicata "sbagliata" sono gettate in questi due albi, soprattutto nel finale che lascia già supporre la conversione del bandito infermo. D'altronde se così non fosse, Tex e i pards lasciandolo libero avrebbero preso una topica pazzesca e Borden non lo vedo nei nolittiani panni a far così fallire i nostri eroi. Tuttavia ci muoviamo nel terreno minato delle valutazioni soggettive ed è ovvio che quel che non convince me, può estasiare un qualsiasi altro lettore.  

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  • Sceriffi
2 ore fa, Condor senza meta dice:

le basi di quella storia da te giudicata "sbagliata" sono gettate in questi due albi, soprattutto nel finale che lascia già supporre la conversione del bandito infermo. D'altronde se così non fosse, Tex e i pards lasciandolo libero avrebbero preso una topica pazzesca e Borden non lo vedo nei nolittiani panni a far così fallire i nostri eroi.

 

Eh ma il punto è questo: se non ricordo male (ma la storia l'ho letta diversi anni fa...) ho sempre pensato che fossero i due Kit a votare per lasciare libero il Kid, mentre come scrivevo nel mio precedente commento

 

On 18/4/2014 at 18:03, pecos dice:

Tex e Tiger sono veri giudici di uomini, rispetto ai due Kit si lasciano meno coinvolgere dai sentimenti e dalla pietà, e sanno che Rodelo è una mela marcia, è un uomo malvagio, che difficilmente ci sarà redenzione per lui.

 

Quindi secondo me questo finale sarebbe stato compatibile con un Rodelo che rimane malvagio nell'ultimo episodio della saga, che è la soluzione che avrei preferito.

 

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Rimango dell'idea che la scelta narrativa della votazione finale sia stata infelice a prescindere. In caso di mancata redenzione (situazione più plausibile con l'iniziale caratterizzazione del personaggio e anche per me più adatta a Rodelo) l'errore marchiano è dei due Kit, con Tex che, sebbene contrario, si fa mettere in minoranza dal voto di Mike che potrebbe benissimo divenire complice del futuro cognato, mettendo così a repentaglio la vita di innocenti. Anche con il ravvedimento del Kid, cosa che col senno di poi accade, sono Tex e Tiger ad andare incontro a un errore di valutazione. Niente di assurdo in fondo, ci sta che si sbagli alle volte, ma non capisco la necessità di escogitare un finale così atipico e spinoso. La scorciatoia narrativa della sparizione di Rodelo avrebbe tolto d'impaccio l'autore, ma ripeto, ogni valutazione è soggettiva.    

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Tutto (o quasi) si può di questa trama tranne che non sia interessante

 

la riproposizione dei due AmmazzaCristiani Durango e Rodelo ci poteva stare

Il Bos tira fuori l'ennesimo coniglio dal cilindro, presentandoci i due come Fratelli, benchè non del tutto uguali (Durango più spietato, Il Kid più intelligente e duttile).

Ottima la figura della sorella gemella del Kid.

Storia molto intrigante, con numerosi colpi di scena e sparatorie. la Vendetta ci sta tutta, ma il Bos giustamente non fa intervenire i Pard per salvare i due killers ma solo per evitare che gli ammazamenti e la violenza continuino in modo esponenziale...Ci sta che Mike segua i pard per cercare di salvare la sua donna, fin qui tutto giusto e Texiano...Tex non è uno sbirro ottuso ma un uomo di giustizia e di buonsenso.

ma veniamo al finale: giusta o sbagliata la votazione? giusta, certo che si...un rudere d'uomo ridotto ad un tronco umano, poteva fare il "salto della corda"? Se Tex fosse stato uno sbirro normale, non si sarebbe fatto impietosire e l'avrebbe impiccato lui stesso...Rodelo ha ucciso guardie carcerarie durante la fuga da Yuma, non ha scrupoli, è una mela marcia, ma...oltre alla sua menomazione fisica si aggiungono pure la sorella e Mike, un buon diavolaccio di gambler, che promettono di lasciare il Paese e di sorvegliarlo...Tex sa in cuor suo, quantomeno teme, che il Kid è rimasto nonostante tutto un killer spietato, tormentato e che non si rassegnerà a trascorrere il resto della sua vita angustiato dalla perdita del braccio e dalla mancanza di azione: vivrà in una sorta di "prigione dorata" sorvegliato a vista dal cognato e dalla sorella, ma certamente voglioso di rivincita...per questo Tex decide di condividere la scelta di lasciarlo libero con i pard, sapendo benissimo che i due Kit e Mike voteranno a  favore del Kid. In sua coscienza Tex non sbaglia nel ritenere il Kid una mela marcia... questo era l'unico finale possibile...

Semmai, come dice Pecos

On 4/9/2020 at 08:48, pecos dice:

Per me invece questa è un'ottima storia, la storia che secondo me è "sbagliata" è il seguito, Winnipeg

giudizio che condivido al 100%.in questa storia Tex non sbaglia nulla, semmai "prende un granchio" in quella successiva. il seguito di questa storia, per quanto intrigante e scritto bene, non l'ho mai digerito...

Modificato da Barbanera
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per me, come ho detto, e'il contrario

Tex sa bene che Kid Rodelo potra' cambiare, e infatti aveva ragione

se no, non avrebbe proposto di votare, in quanto sapeva che la votazione avrebbe pesato a favore del Kid

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  • 11 mesi dopo...

A me è sempre piaciuta questa storia, sin dalla prima volta che l’ho letta. E il famigerato finale tanto discusso non mi ha creato problemi, anzi l’ho trovata una soluzione originale e coerente con la storia.

Non era mai successo che si mettesse ai voti (tra i pards) una decisone così importante come quella di lasciare libero o mettere in carcere un pericoloso delinquente (come sostengono alcuni)? Be’, c’è sempre una prima volta.

Tex è “il centravanti a cui spetta tirare il rigore” (come scrive un forumista)? Sì, ma a volte anche i fuoriclasse cedono il tiro dal dischetto ad altri, raramente ma capita. In questo caso con validi motivi, visto che la decisione da prendere non è affatto facile.

Questo Tex non è il Tex tradizionale (secondo alcuni), perché ha dei dubbi? Ma per piacere!…

 

Insomma, a mio avviso il finale è ben costruito e Kid Rodelo, senza un braccio e senza l’uso delle gambe (non potendo quindi più nuocere), è giusto che abbia la sua possibilità di riscatto con l’aiuto della premurosa sorella. Come gli dice Carson, il più saggio in questa storia: “io credo che la vita vada vissuta se c’è qualcuno che ci vuole bene”, e l’affetto di Molly/Dallas non è cosa da poco per il Kid.

 

Il fatto è che questi giovani assassini se non hanno giustificazioni per le loro azioni, certo non si può dire che abbiano avuto una vita e un'infanzia facile, cresciuti con un padre violento e “porco” (così definito da Aloysius), in mezzo a un ambiente chiuso e bigotto di provincia in cui “ognuno è padrone a casa sua” (come commenta un abitante del paese riferendosi alle violenze familiari), impoveriti dalle banche che depredano gli agricoltori e gli allevatori lasciandoli senza casa e senza niente (e tutto a norma di legge): finire delinquenti fuorilegge non era inevitabile, ma certamente molto probabile.

(E a proposito: violenze domestiche… mentalità chiusa… banche e potentati economici che mettono sul lastrico le persone... Mmm... siamo nel vecchio West ma mi ricorda qualcosa…)

 

Una storia, in definitiva, che rientra secondo me tra le “innovative” di Boselli, così come quelle disegnate da Marcello nella fascia 400-500 di cui Leo, con precisione, ha scritto tempo fa (in un suo quasi saggio :lol: qui sul forum):

[con Boselli] “veniamo a conoscenza della storia dei personaggi, o meglio di un evento decisivo della loro vita, che ha avuto conseguenze e che ancora incombe sul destino degli stessi. Il lettore quindi è portato dapprima ad “affezionarsi” al character di cui ha appena conosciuto un evento traumatico o decisivo del passato, per poi seguirne le vicende con quell’interesse e quella curiosità che fatalmente non potevano essere più presenti nelle storie dal consueto schema “buoni e cattivi”, che vedeva irrimediabilmente la vittoria dei primi. Non sempre c’è il passato dietro la costruzione di tali personaggi, ma anche nei casi in cui non c'è l’uso che degli stessi ne fa Boselli li rende comunque indimenticabili, per caratteristiche o comportamenti…”

 

E qui il passato c’è, non attraverso flash-back, ma attraverso la ricostruzione che ne fanno Tex e i pards durante l’inseguimento. (Qualcosa del genere Bonelli l’aveva fatto solo, mi pare, con Lucero di cui pian pianino i Nostri durante l’inseguimento venivano a conoscere il passato, o meglio alcuni suoi aspetti che mettevano in luce la personalità complessa del mescalero, pur in modo meno approfondito rispetto a Boselli).

 

Anche la fascinazione (parziale) che Durango e Kid Rodelo esercitano su Kit Willer non mi appare fuori luogo, visto che talvolta è anche la nostra di lettori, quando per esempio i due si scontrano contro gli uomini di Gradson o col banchiere stesso nel finale. E poi alzi la mano chi in un film non ha tifato (soprattutto da ragazzi, magari solo inconsciamente) per Billy the Kid, o Butch Cassidy, o altri pericolosi assassini con la fama anche di ribelli?

Il giovane Kit è appunto giovane, ed è una bella idea far emergere questo aspetto del suo carattere (tra l’altro subito “censurato” da Carson e da Tex). Diciamo, insomma, che la gestione dei pards in questa storia è in parte “polifonica” (tranne Tiger che poteva rimanersene tranquillamente alla riserva visto che si limita a dire qualche “ugh” o poco più), con Carson in mezzo a padre e figlio, che pronuncia le frasi più equilibrate: “il nostro compito non è odiare i delinquenti, ma catturarli”; “davvero vuoi consegnare un giovane menomato alla forca o al carcere a vita, Tex?”

(E, tra parentesi, Carson è anche protagonista dello scambio di battute più ironico: “Se passeranno abbastanza vicini alle rocce, io potrei togliere da possibili guai la ragazza prendendola al lasso”, dice beffardo a Tex, che gli risponde: “Ti piacerebbe, vecchio reprobo!”)

Insomma, dopo tutto è giusto che - come lo è stata tutta la storia - anche il finale (la decisione da prendere) sia corale.

 

Finale che, non dimentichiamolo, ci consegna un Tex dalla parte della giustizia e però “fuorilegge”: “I soldi rubati non torneranno alla banca Gradson, ma verranno usati per rimborsare le famiglie di contadini e piccoli allevatori rovinati da quel farabutto… Kid Rodelo e Molly hanno voluto così e io condivido la loro scelta!”

La giustizia in Tex, si sa, non coincide sempre con la legge, soprattutto quando la legge è solo dalla parte dei più forti.

 

Resta da dire che i disegni di un Font in fase calante sono belli ma non bellissimi, o perlomeno non come in altre occasioni (per esempio “Colorado Belle”).

Modificato da Poe
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  • 4 mesi dopo...

Ah, la famosa (famigerata?) storia del "tex che la mette ai voti..."  :laugh:

 

Quando uscì avevo smesso di leggere Tex da quasi 5 anni, schifato dalle abominevoli nizzate e ancor più dai mezzucci ignobili da provocatori e bulli usati dai suoi "fan sfegatati" che non potendo negare l'evidenza (anche se comunque ci provavano) cercavano platealmente di buttarla sempre in caciara e in rissa. Ma gli schizzi delle polemiche su questa storia mi arrivarono comunque, tanto da spingermi a leggerla, anche se non avevo letto le storie precedenti (e non avrei letto le successive). Non la trovai comunque così scandalosa (e lo dissi a chi mi segnalava scandalizzato la vicenda), l'idea di un Tex "infallibile" come ho scritto più volte è un invenzione nizziana (ho già fatto in altri thread molti esempi della fallibilità di quello di GLBonelli), oltretutto un invenzione nizziana usata per deriderlo mostrandolo fallire in continuazione mentre tutti gli dicono che è infallibile.  Così come l'idea del Tex "sbirro ligio alla legge" è una pura invenzione di Guido Nolitta (imposta poi a Nizzi), che va addirittura contro tutto quello che GL Bonelli abbia mai scritto.

 

All'epoca, nel mezzo delle polemiche, le trovai quindi ingiustificate e difesi Boselli. Oggi, in un momento in cui le polemiche sono passate e questa storia viene esaltata, ne vedo gli ampi difetti...  :P

 

Ho visto citate altre storie come esempi, ma non ho visto (ho scorso velocemente il thread, forse è stato fatto ma non l'ho notato) quella più adatta per un raffronto, "Il cacciatore di Taglie", Tex Gigante 130-131. Anche lì si vede una famiglia di persone oneste spinta al crimine dalle ruberie delle banche. E lì GL Bonelli si spinge ad un livello di empatia che SUPERA quello usato da Borden qui: la caratterizzazione che fa dei Conner nel lungo incipit (42 pagine intere prima che si veda Tex!) ci fa tifare per loro, anche se sono spietati assassini, e li vediamo sparare ad innocenti, perché li vediamo anche sacrificarli l'uno per l'altro. e li vediamo, tutto sommato, morire "da eroi" affrontando un numero di avversari impossibile da affrontare, per far fuggire gli altri. Cioè, GL Bonelli non ci DICE che sono in fondo brava gente spinta al crimine per la disperazione, CE LO FA VEDERE. Subito.  Poi il fatto che per tutto il resto della storia Tex agisca, anche andando CONTRO LA LEGGE, per SALVARE UN RAPINATORE, arrivando a coprire l'assassinio di un cacciatore di taglie (che sarà stato una carogna, ma agiva per conto della legge) lasciando poi andare via chi l'ha ucciso... non meraviglia il lettore. È chiaro che anche lì Tex fa la cosa giusta, quel rapinatore era molto meglio di chi lo inseguiva. E Tex lo lascia andare senza che sia diventato paralitico e senza alcun dubbio.

 

Borden non ci fa vedere questi tre fratelli fare il minimo sacrificio l'un per l'altro lo fa fino a quando non mancano che poche pagine alla fine della storia. Ed è solo Durango a morire per salvare la sorella, mentre il Kid se la svigna (magari lo farà dopo che ha visto che è stata salvata, non lo so, ma comunque non fa niente per lei). Ci DICE, in lunghi pipponi, che sono bravi ragazzi, ma...  quello che vediamo, come lettori, è un gruppo di sbruffoni onestamente antipatici che ammazza fin troppo facilmente gente innocente.

 

Piuttosto che farci vedere davvero qualche motivo per avere simpatia per i "giovani assassini", borden usa il "metodo Animal House" (giuro, non me lo sono inventato io, è il nome che ho visto usare in articoli di critica cinematografica che ne parlano): "come fai ad far parteggiare il pubblico per dei personaggi assolutamente spregevoli, come quelli di Animal House? Semplice: li fai combattere con gente ancora più spregevole, e ancor più antipatica". E qui Boselli ci va pesante: il banchiere ciccione è davvero assolutamente schifoso e spregevole, e ogni suo dialogo e ogni immagine spinge su quello, viene presentato come disgustoso anche fisicamente, e nel lusso sfrenato che sfoggia: per assicurarsi che il lettore stia dalla parte di chiunque voglia ammazzarlo gli fa anche raccontare ai suoi sgherri cosa farebbe a Dallas se la prendono prigioniera (che capisco il personaggio del bastardo spregevole e bavoso, ma non mi sembra il tipo così compagnone con i suoi sgherri che gli va anche a raccontare i fatti suoi, quello è troppo un dialogo a beneficio del lettore)

 

Solo che, mentre Animal House è a somma zero (se ti stanno sulle palle il rettore e i suoi sgherri devi fare il tifo per chi li combatte, anche se sono gli animali della casa degli animali), in un albo di Tex, c'è...  Tex.  E se c'è un personaggio spregevole, speri che Tex lo faccia fuori, senza bisogno di fare il tifo per degli assassini.

 

Invece, qui Tex arriva tardi. Alla fine, TUTTO viene tolto dalla sua coscienza. Non deve scegliere se salvare lo spregevole banchiere o no, non deve scegliere se aiutare i tre fratelli nella loro vendetta: ogni singola volta c'è sempre una situazione in cui legge e giustizia vanno d'accordo (anche se i tre sono spietati criminali, ogni volta che Tex li salva sono vittime di criminali peggiori che li attaccano, e se ci fosse uno sceriffo al posto di Tex il suo dovere sarebbe comunque si salvarli dagli assassini per dargli un regolare processo). Anche alla fine, ridotto com'è il Kid...  davvero ci si stupisce che Tex non mandi sulla forca un paralitico senza il braccio destro?

 

Non so, capisco che non sono più gli anni 70, e far vedere Tex far fuori un banchiere nel 2014 avrebbe fatto correre il rischio di vederlo additato come paladino di Occupy Wall Street o come "pericoloso rivoluzionario", ma alla fine mi pare che, nonostante lo scandalo che ha provocato fra molti fan...  questa storia sia meno "coraggiosa" di quella di GLBonelli di 50 anni fa, in cui Tex sceglieva di aiutare un rapinatore contro la legge... e poi, solo io rimpiango i tempi in cui Tex, senza prove, mandati o altro, faceva volare fuori dalla finestra speculatori e affaristi e politicanti?

 

C'è un altra differenza fra questa e altre storie classiche: la presenza di una giustizia di cui Tex, alla fine, può essere strumento ma esiste indipendentemente da lui. Non è vero che non si sia mai visto un bandito redento nelle storie di GLBonelli. Ma anche se muore da eroe...  solitamente muore. Può morire contento di aver lavato le sue colpe, puo morire felice di aver salvato i suoi cari, ma muore. Anzi, in un certo senso... la morte è riservata per chi DAVVERO si redime. Come un premio per gli eroi. Come se fosse un Valhalla in cui gli eroi Bonelliani e se ne dimostrino degni. Come se... senza la morte non ci sia vera redenzione. Lucero, Juan Ortega, etc...   non è per me un caso che i "villain minori", che si salvano o vengono graziati da Tex (tipo Mira Solano o il suo socio Clem) e lo fanno per mero interesse, non vengono mostrati in una luce tanto positiva, e si salvano nella mediocrità come se non fossero degni del Valhalla. O meglio, si salvano, perché sono pesci piccoli, ma il loro è un destino comunque di mediocrità.

 

Se questa fosse una storia di GLBonelli, i tre fratelli sarebbero stati giudicati da questa giustizia superiore. E in base al suo giudizio, sarebbero morti eroicamente o da vigliacchi, o sarebbero stati spediti in penitenziario da Tex (se si fossero dimostrati Indegni). Non è detto che il banchiere avrebbe potuto essere ucciso da Tex, ci sono diversi casi di villain raggiunti dalla "giustizia superiore" prima dell'arrivo di Tex. Ma in questi casi Tex arrivava a cose fatte. Non trovare tutto ancora da sparecchiare, tutto da decidere, con la giustizia superiore che gli diceva "mo' so' cazzi tuoi", dopo un intera storia in cui non ha mai dovuto decidere da che parte stare...

 

C'è una disconnessione, per tutta la storia, fra quello che i pards FANNO E DICONO e la situazione in cui si trovano. Ho già letto, prima di scrivere questo (ma dopo aver letto questa storia) anche "Winnipeg".  E ho l'impressione che per poter raccontare quella storia, Borden abbia "piegato" i personaggi e la logica di questa.

 

Perché mai Kit Willer dovrebbe provare la minima simpatia per Kid Rodelo, se non per preparare gli eventi di Winnipeg? Non ha alcun senso, non c'è nulla che lo giustifichi (e ormai "Kit Willer diventa amico di qualche delinquente" è diventato praticamente un clichè della serie, fin troppo abusato, specialmente per come la cosa viene troppo spessa sottolineata da dialoghi molto cringe)

 

Ma tutti i "voti", a pensarci, sono strani...

 

Chi, dei 4 pards, è più ligio alla legge? Beh, si è visto in molte storie: i due Kit. È Tex quello che è più elastico al riguardo, e spesso utilizza metodi da delinquente. Non parliamo poi di Tiger, che se potesse non si farebbe tanti scrupoli come i suoi compagni...

 

Ma davvero... fra i pards vi pare normale che siano Tex e Tiger ad essere meno simpatizzanti di una vendetta contro qualcuno che ha provocato la morte di un familiare? Pensando ai loro trascorsi, non li mostra un po' come ipocriti?

 

Chi è che ha visto Kid Rodelo rapire la propria figlia dopo averla ingannata e aver sparato ad un vecchio amico che cercava di difenderla quasi uccidendolo? Kit Carson o Tex? Chi l'ha sentito dire che l'avrebbe venduta "al maggiore offerente"?  Kit Carson o Tex? Chi ha sento Donna dire (rappresentando perfettamente quello che si è visto nella storia), che fra tutti i componenti della banda di Jack Thunder, Kid Rodelo era "un mostro peggiore degli altri", Kit Carson o Tex? Che senso ha che fra i due solo Tex si ricordi quello che ha fatto?

 

E Kit Willer? Davvero il modo migliore per diventare suo amico per la pelle è fare la corte alla sua ragazza facendo comunque la spia per una banda di sadici assassini che sparano a persone disarmate in un recinto? E se non basta questo a renderlo abbastanza simpatico, cosa fanno, tirano l'alba a bere e a scherzare su quello che Kid avrebbe fatto a Donna dopo averla rapita? Oppure sono le guardie carcerarie uccise che gli ispirano simpatia per Kid?

 

Pare davvero che, visto che nella storia successiva, i due dovevano essere amici, diventano amici "perchè sì". E visto che nella storia successiva doveva essere Tex quello diffidente, allora si vede lo strano spettacolo di un Tex che vota per consegnare alla legge un paralitico e suo figlio che praticamente dice "no, io quelli che mi rapiscono la ragazza per rivenderla al maggiore offerente mi stanno troppo simpatici, voto per lasciarlo andare".

 

Insomma, la votazione la capisco, e non mi scandalizza. Chi vota cosa però un po' sì. Mi sarebbe sembrato più sensato vedere i due Kit volere farla pagare a quell'assassino, e Tex e Tiger più comprensivi per qualcuno che uccide innocenti per vendicare un familiare...

 

Ma in ogni caso... suona strana perché... non ha senso in QUESTA storia. Alla fine...  non è molto nella personalità di nessuno dei pard accanirsi contro uno ridotto come il kid.  il finale... non è un finale. Lascia un senso di incompiutezza. Anche senza leggere Winnipeg, sai BENISSIMO che ci sarà una puntata successiva, perché questa...  non ha un finale.  E la cosa è fin troppo chiara. Quando arrivi alla fine, è come se fosse finito solo il primo tempo. O meglio, è come se il finale davvero... "conclusivo" di questa storia (probabilmente con la morte di Kid Rodelo) sia stato tolto per mettere un "prossimamente vedrete come andrà a finire" che lascia delusi.

 

(Non aiuta il fatto che, sin dall'inizio di Winnipeg, nonostante gli sforzi di borden, il fatto che il kid non sia in realtà il colpevole e che alla fine si redimerà è statelefonatissimo e non ho mai avuto il minimo dubbio al riguardo. Proprio perché e era il finale "rubato" a giovani assassini, ed è da allora, ancor prima di leggere la prima pagina, che si intuiva come sarebbe finito il secondo tempo. Questo è un caso in cui la voglia - direi quasi la mania - di continuity di Boselli gli si è ritorta contro, se non avessimo visto prima Kid Rodelo, se non ci fosse stata "giovani assassini" prima, Winnipeg sarebbe stata meno telefonata e la colpevolezza di Kid Rodelo più plausibile... )

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Analisi corretta, Diablero, ma ti rivelo una cosa che forse tu già sai ma che altri potrebbero non aver capito. Sono assolutamente consapevole di tutto  ciò che hai detto e l'ho fatto  apposta come dici tu.  

 

Non è un errore aver reso Durango e Kid antipatici e cinici. E' una scelta! Tu critichi questa storia come se ne volessi una diversa, ma questa E' DIVERSA. da quella di GL. Completamente diversa. Non è che potevo usare due carogne come  Kid e Durango per farli diventare patetici come dei poveri contadini. Restano due carogne, di cui però si spiega l'origine e, se questo non li giustifica, però un po' li spiega. (la storia citata di GL è, secondo me, molto più gratuita e inspiegata, ma è il mio parere). I Rainey NON CHIEDONO SIMPATIA al lettore. E questo ha una certa dignità da eroi negativi che io personalmente apprezzo e stimo.

 

E la votazione ha un senso alla luce del fatto che i  due Kit per me sono meno giustizialisti e vendicativi di Tiger e Tex, a prescindere dai torti subiti o meno. 

 

Non c'è una virgola che cambierei in quella storia e, se ha dei difetti, come probabilmente ne ha, non sono quelli da te rilevati. ;)

 

 

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Al di là di tutto il resto del discorso fra Diablero e borden, davvero interessante, finalmente ho capito perché i fratelli Rainey mi sono sempre stati sul cazzo e ho sempre desiderato vederli morire male tutti e tre: perché lo vuole l'autore. :D

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On 1/21/2022 at 10:35 AM, borden said:

Analisi corretta, Diablero, ma ti rivelo una cosa che forse tu già sai ma che altri potrebbero non aver capito. Sono assolutamente consapevole di tutto  ciò che hai detto e l'ho fatto  apposta come dici tu.  

 

Non è un errore aver reso Durango e Kid antipatici e cinici. E' una scelta! Tu critichi questa storia come se ne volessi una diversa, ma questa E' DIVERSA. da quella di GL. Completamente diversa. Non è che potevo usare due carogne come  Kid e Durango per farli diventare patetici come dei poveri contadini. Restano due carogne, di cui però si spiega l'origine e, se questo non li giustifica, però un po' li spiega. (la storia citata di GL è, secondo me, molto più gratuita e inspiegata, ma è il mio parere). I Rainey NON CHIEDONO SIMPATIA al lettore. E questo ha una certa dignità da eroi negativi che io personalmente apprezzo e stimo.

 

E la votazione ha un senso alla luce del fatto che i  due Kit per me sono meno giustizialisti e vendicativi di Tiger e Tex, a prescindere dai torti subiti o meno. 

 

Non c'è una virgola che cambierei in quella storia e, se ha dei difetti, come probabilmente ne ha, non sono quelli da te rilevati. ;)

 

 

Beh, sicuramente non mi aspettavo che mi rispondevi "ho visto la luce! Ho sbagliato tutto!"  :P

 

La mia non la chiamerei nemmeno un "analisi", è più un riflettere ad alta voce sul perché, nella rilettura dopo anni, la storia mi sia piaciuta molto meno.  Credo che sia perché, una volta tolta l'aspettativa della prima lettura, in cui volevo sapere "come va a finire", stavolta ho fatto più attenzione a cosa dicevano i pards, e come si combinava con gli eventi e con il finale. Inoltre, stavolta mi ero appena riletto anche le prime apparizioni di Durango e Kid Rodelo, e quindi ho notato discordanze fra gli eventi narrati e quelle storie che all'epoca non avevo notato.

 

Lasciando da parte le diverse valutazioni su cosa avrebbe fatto un pard o l'altro (che sono ovviamente personali di ogni autore) e i confronti con altre storie, rimane una certa disconnessione fra eventi visti e narrati, e nelle reazioni.

 

Per esempio, proprio all'inizio, ancora nel numero 640: abbiamo appena visto ammazzare 11 persone (10 da Durango, una delle quali era disarmata con le mani alzate, e 2 da Kid Rodelo di cui una colpita alle spalle con una mazza, e l'undicesima non si sa da chi dei due). Nelle storie precedenti entrambi si sono mostrati spietati assassini senza scrupoli. E fino a qui, tutto combacia con la descrizione delle tue intenzioni: "due carogne".

 

Poi capita il primo dialogo "dissociato" della storia: pagina 97, Tex che dice "Lo stile di Durango: uccide solo se strettamente necessario", che non ha la minima base in NULLA che si sia visto nelle due storie in cui è apparso finora: l'abbiamo appena visto, noi lettori, ammazzare gente disarmata con le mani in alto e gente che fuggiva a piedi.

 

Penserei ad una distrazione o un dialogo rimasto da una stesura precedente, se non che il fatto che Tex ha appena detto una boiata viene evidenziato IN FICTION, a Carson va persino di traverso il boccone, e per il resto del dialogo prende per il culo la frase scappata al suo pard che deve giustificarsi. Cioè, che Tex abbia detto qualcosa che non corrisponde a quello che abbiamo visto è volutamente evidenziato. La dissociazione fra azioni e reazioni non è involontaria ma fa parte delle cose che il lettore deve notare. E non capisco lo scopo. Volevi far vedere da subito che la simpatia di Tex per le due carogne è totalmente immotivata, e quindi non occorre motivarla? Darla come dato acquisito? O per far risaltare di più il fatto che alla fine della storia, sarà Carson ad avere una strana e immotivata simpatia per "le carogne"?

 

Non finisce lì in quella scena. Subito dopo sempre Tex dice che Kid Rodelo, della banda di Jack Thunder, era forse "il meno peggio". Ma questo contrasta con quello che si è visto nella storia dei sette assassini, riassunto da Donna alla fine quando dice a Kid Rodelo "sei un mostro peggiore degli altri, Kid Rodelo". Gli altri sono "mostri" anche nell'aspetto (o nella psiche), malati, storpi, la loro crudeltà pare una vendetta contro il mondo, mentre Kid Rodelo che si unisce tranquillamente a loro per massacrare per lucro, per poi tradirli quando si mette male fuggendo lasciandoli al loro destino, che sia davvero il peggiore mi pare sia quasi "la morale" della storia dei 7 assassinio, e qui viene ribaltata. (e questa davvero mi sembra una "soft retcon", si modificano a posteriori gli eventi di una storia passata per giustificare la simpatia di Kit per Rodelo, dicendo che "ha salvato Donna" mentre invece è lui che l'ha catturata, sparando nello stomaco ad Homer usandola come scudo, picchiandola, e minacciandola. E se la "salva" alla fine è solo per avere un ostaggio per salvare la pelle)

 

[apro una parentesi su un altro aspetto non corrispondete ai "sette assassini": in "Winnipeg" Kid Rodelo chiama Jack Thunder "il mio vecchio maestro", ma in realtà avevano viaggiato insieme al massimo un paio di mesi (si incontrano "un giorno di agosto", e Kid Rodelo lascia il gruppo per andare a spiare Lena e Donna dopo l'assalto a Salmon Falls, nella "prima settimana d'autunno", quindi da 3 a 7 settimane dopo, non più di 2 mesi), e Kid Rodelo era già un famoso bandito altrimenti Jack Thunder non l'avrebbe arruolato...]

 

Ecco, mentre la prima volta che ho letto questa storia non mi ricordavo molto delle loro apparizioni precedenti, e quindi, anche se contrastavano con quello che veniva mostrato in quelle pagine, ho dato per scontato che Tex e Kit ricordassero gli avvenimenti passati, stavolta mi ero appena riletto le storie precedenti, e le discordanze le ho notate subito, e mi hanno infastidito abbastanza...

 

Perché non sono limitate a quella scena: dici che volevi mostrare i due fratelli come "due carogne", e non come poveri agnellini capitati per caso dalla parte sbagliata, e in questo la storia è coerente e funziona...  ma le reazioni dei pards, Tex e Tiger compresi, sono quelle che avrebbero di fronte appunto a "poveri agnellini capitati per caso dalla parte sbagliata"...

 

Fino a risultate, essi stessi, antipatici...  ad inizio della scena che ho già citato, Kit Willer sa solo che i due fratelli hanno ammazzato 11 persone (7 guardie carcerarie, e 4 prima nella posada), ma nel corso della scena il maggiore Morrow li aggiorna aggiungendo 5 rurales (e Kit Willer dice ammirato "sono in gamba quei due"), e Carson ricorda che in precedenza Durango (quello che "ammazzava solo se necessario" per Tex) aveva ammazzato 7 persone in una rapina ad una banca. Siamo quindi ad un totale di 23 PERSONE ammazzate citate di fronte a Kit Willer, e la sua reazione è di continua ammirazione per Kid Rodelo...  Tex gli dice di "darci un taglio", ma un sonoro ceffone sarebbe stato più educativo... in quel momento Kit è di una antipatia assoluta. E la reazione di Tex, ancora una volta, lo SOTTOLINEA...

 

Prima di parlare del resto della storia, vorrei capire...   perché un simile comportamento da parte dei pard, VOLUTAMENTE inappropriato, al punto che se lo rinfacciano l'un con l'altro per farlo notare meglio dal lettore?

 

 

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Concordo con Diablero, aggiungendo che a mio parere i personaggi de I Sette Assassini erano perfetti nella loro prima apparizione: due bestie, due carogne senza eguali. Nel seguito, sia il Kid che Jack Thunder verranno rivisti, il primo come carogna quasi da riabilitare, il secondo passa invece da criminale feroce e straccione a mente sopraffina a capo di organizzazioni estese. Due evoluzioni che non mi convincono, e che francamente mi fanno rimpiangere che i due personaggi non siano rimasti confinati nella loro storia d'esordio, che peraltro è uno dei capolavori di Boselli, uno dei tanti inanellati nel periodo iniziale dell'autore, un vero periodo d'oro per lui e per la saga di Tex. 

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Mi accodo anch'io alle osservazioni di Diablero e Leo, con cui sostanzialmente concordo. 

Nonostante ciò, a me la storia è piaciuta. Ha dei difetti, ma a mio avviso non tali da comprometterla. Molto superiori sono i pregi (oltre alla ottima e appassionante trama, soprattutto risulta efficace la descrizione del background sociale e psicologico di questi giovani assassini, la ricostruzione che fanno i pards della loro infanzia e adolescenza da incubo).

 

Anch'io comunque non ho mai ben capito la frase di Tex all'inizio su Kid Rodelo ("ammazza solo se necessario"), che non corrisponde per niente al personaggio del pistolero dal grilletto facile.

 

Tutto il dialogo iniziale tra Tex, Carson e Kit secondo me serve a far capire, fin da subito, che questa sarà una storia in cui i tre pards avranno una opinione diversa tra loro sui giovani assassini (e questa mi sembra una bella idea, originale per Tex, dove di solito vediamo i pards sempre d'accordo in ogni giudizio).

Però secondo me quella scena non è venuta benissimo come nelle intenzioni, troppo affascinato dai killers Kit Willer, poco pertinenti alcune frasi (come quella citata prima di Tex). E' come se nel tentativo di far vedere tre punti di vista diversi, qualcosa non ha funzionato bene. Comunque, nel dialogo - e in tutta la storia - il più lucido, e quello che esprime i commenti migliori, mi sembra Carson.

 

Il finale con le votazioni a me non ha disturbato, anzi, anche qui ne ho apprezzato l'originalità. Che Kit e Carson siano meno "giustizialisti" di Tex e Tiger, visto come è stata impostata la storia fin dall'inizio, mi sembra la naturale conseguenza.

 

Infine, il ritorno di Jack Thunder in "Winnipeg"... Ecco, questo è uno di quei casi che dovrebbe servire ai lettori per farli desistere dal chiedere continuamente il ritorno di avversari morti, che invece è meglio, molto meglio lasciare defunti! :furiosi75:

"Winnipeg", con un altro avversario che non fosse Jack Thunder, sarebbe stata una storia molto migliore... 

 

Modificato da Poe
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<span style="color:red">26 minuti fa</span>, Poe dice:

Infine, il ritorno di Jack Thunder in "Winnipeg"... Ecco, questo è uno di quei casi che dovrebbe servire ai lettori per farli desistere dal chiedere continuamente il ritorno di avversari morti, che invece è meglio, molto meglio lasciare defunti! :furiosi75:

"Winnipeg", con un altro avversario che non fosse Jack Thunder, sarebbe stata una storia molto migliore... 

 

Dovrei rileggerla, e immaginarmi il vilain come un personaggio a sé stante, diverso dal cieco diabolico di Heaven. Non l'ho mai più riletta, Winnipeg l'ho proprio detestata (cosa più unica che rara per me con Boselli, ma tant'è).

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<span style="color:red">14 ore fa</span>, Diablero dice:

l'abbiamo appena visto, noi lettori, ammazzare gente disarmata con le mani in alto e gente che fuggiva a piedi.

ma l' ha uccisa,in effetti, perchè era necessario.Avrebbero dato l' allarme e i suoi piani sarebbero andati a monte.

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27 minutes ago, Grande Tex said:

ma l' ha uccisa,in effetti, perchè era necessario.Avrebbero dato l' allarme e i suoi piani sarebbero andati a monte.

Ma sei serio? Carson deride apertamente, più volte, la frase di Tex, usando proprio la tua "argomentazione" in tono derisorio PERCHÈ È RIDICOLA! Non l'hai letto quel dialogo?

 

Se "l'ho ucciso perchè poteva dare l'allarme" fosse una motivazione sensata, non ci sarebbe un solo omicidio "non necessario" in tutti gli 800 numeri di Tex pubblicati...  anche chi uccide un intero paese per derubare un passante potrebbe dire che aveva paura che qualcuno lo raccontasse in giro... l'unica maniera per fare un omicidio "non necessario" sarebbe uccidere senza assolutamente nessun motivo, nemmeno "mi diverto così", e ammazzando solo tuoi complici che non ti denuncerebbero mai nemmeno se li manchi...

 

Nello specifico, le guardie che vengono ammazzate in fuga, secondo te a piedi quanto tempo avrebbero impiegato a raggiungere il penitenziario? Più o meno del rumore della sparatoria? E in ogni caso, pistoleri che per tutto l'albo fanno saltare pistole con la massima precisione, avrebbero avuto problemi a ferirli alle gambe?

 

Certo che "era necessario ammazzare 23 persone, non ne potevo fare a meno", davvero solamente tu potevi bertela...  :rolleyes:

Modificato da Diablero
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1 ora fa, Diablero dice:

Certo che "era necessario ammazzare 23 persone, non ne potevo fare a meno", davvero solamente tu potevi bertela...  :rolleyes:

per favore evita:rolleyes:

mi viene da rispondere che solamente tu fai tante pulci a una storia invece di godertela e basta

e di motivi per uccidere ce ne sono tanti: la gelosia,il rancore,la rabbia,il puro sadismo Ma lui no,uccide solo per proteggersi

Modificato da Grande Tex
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17 ore fa, Diablero dice:

Beh, sicuramente non mi aspettavo che mi rispondevi "ho visto la luce! Ho sbagliato tutto!"  :P

 

La mia non la chiamerei nemmeno un "analisi", è più un riflettere ad alta voce sul perché, nella rilettura dopo anni, la storia mi sia piaciuta molto meno.  Credo che sia perché, una volta tolta l'aspettativa della prima lettura, in cui volevo sapere "come va a finire", stavolta ho fatto più attenzione a cosa dicevano i pards, e come si combinava con gli eventi e con il finale. Inoltre, stavolta mi ero appena riletto anche le prime apparizioni di Durango e Kid Rodelo, e quindi ho notato discordanze fra gli eventi narrati e quelle storie che all'epoca non avevo notato.

 

Lasciando da parte le diverse valutazioni su cosa avrebbe fatto un pard o l'altro (che sono ovviamente personali di ogni autore) e i confronti con altre storie, rimane una certa disconnessione fra eventi visti e narrati, e nelle reazioni.

 

Per esempio, proprio all'inizio, ancora nel numero 640: abbiamo appena visto ammazzare 11 persone (10 da Durango, una delle quali era disarmata con le mani alzate, e 2 da Kid Rodelo di cui una colpita alle spalle con una mazza, e l'undicesima non si sa da chi dei due). Nelle storie precedenti entrambi si sono mostrati spietati assassini senza scrupoli. E fino a qui, tutto combacia con la descrizione delle tue intenzioni: "due carogne".

 

Poi capita il primo dialogo "dissociato" della storia: pagina 97, Tex che dice "Lo stile di Durango: uccide solo se strettamente necessario", che non ha la minima base in NULLA che si sia visto nelle due storie in cui è apparso finora: l'abbiamo appena visto, noi lettori, ammazzare gente disarmata con le mani in alto e gente che fuggiva a piedi.

 

Penserei ad una distrazione o un dialogo rimasto da una stesura precedente, se non che il fatto che Tex ha appena detto una boiata viene evidenziato IN FICTION, a Carson va persino di traverso il boccone, e per il resto del dialogo prende per il culo la frase scappata al suo pard che deve giustificarsi. Cioè, che Tex abbia detto qualcosa che non corrisponde a quello che abbiamo visto è volutamente evidenziato. La dissociazione fra azioni e reazioni non è involontaria ma fa parte delle cose che il lettore deve notare. E non capisco lo scopo. Volevi far vedere da subito che la simpatia di Tex per le due carogne è totalmente immotivata, e quindi non occorre motivarla? Darla come dato acquisito? O per far risaltare di più il fatto che alla fine della storia, sarà Carson ad avere una strana e immotivata simpatia per "le carogne"?

 

Non finisce lì in quella scena. Subito dopo sempre Tex dice che Kid Rodelo, della banda di Jack Thunder, era forse "il meno peggio". Ma questo contrasta con quello che si è visto nella storia dei sette assassini, riassunto da Donna alla fine quando dice a Kid Rodelo "sei un mostro peggiore degli altri, Kid Rodelo". Gli altri sono "mostri" anche nell'aspetto (o nella psiche), malati, storpi, la loro crudeltà pare una vendetta contro il mondo, mentre Kid Rodelo che si unisce tranquillamente a loro per massacrare per lucro, per poi tradirli quando si mette male fuggendo lasciandoli al loro destino, che sia davvero il peggiore mi pare sia quasi "la morale" della storia dei 7 assassinio, e qui viene ribaltata. (e questa davvero mi sembra una "soft retcon", si modificano a posteriori gli eventi di una storia passata per giustificare la simpatia di Kit per Rodelo, dicendo che "ha salvato Donna" mentre invece è lui che l'ha catturata, sparando nello stomaco ad Homer usandola come scudo, picchiandola, e minacciandola. E se la "salva" alla fine è solo per avere un ostaggio per salvare la pelle)

 

[apro una parentesi su un altro aspetto non corrispondete ai "sette assassini": in "Winnipeg" Kid Rodelo chiama Jack Thunder "il mio vecchio maestro", ma in realtà avevano viaggiato insieme al massimo un paio di mesi (si incontrano "un giorno di agosto", e Kid Rodelo lascia il gruppo per andare a spiare Lena e Donna dopo l'assalto a Salmon Falls, nella "prima settimana d'autunno", quindi da 3 a 7 settimane dopo, non più di 2 mesi), e Kid Rodelo era già un famoso bandito altrimenti Jack Thunder non l'avrebbe arruolato...]

 

Ecco, mentre la prima volta che ho letto questa storia non mi ricordavo molto delle loro apparizioni precedenti, e quindi, anche se contrastavano con quello che veniva mostrato in quelle pagine, ho dato per scontato che Tex e Kit ricordassero gli avvenimenti passati, stavolta mi ero appena riletto le storie precedenti, e le discordanze le ho notate subito, e mi hanno infastidito abbastanza...

 

Perché non sono limitate a quella scena: dici che volevi mostrare i due fratelli come "due carogne", e non come poveri agnellini capitati per caso dalla parte sbagliata, e in questo la storia è coerente e funziona...  ma le reazioni dei pards, Tex e Tiger compresi, sono quelle che avrebbero di fronte appunto a "poveri agnellini capitati per caso dalla parte sbagliata"...

 

Fino a risultate, essi stessi, antipatici...  ad inizio della scena che ho già citato, Kit Willer sa solo che i due fratelli hanno ammazzato 11 persone (7 guardie carcerarie, e 4 prima nella posada), ma nel corso della scena il maggiore Morrow li aggiorna aggiungendo 5 rurales (e Kit Willer dice ammirato "sono in gamba quei due"), e Carson ricorda che in precedenza Durango (quello che "ammazzava solo se necessario" per Tex) aveva ammazzato 7 persone in una rapina ad una banca. Siamo quindi ad un totale di 23 PERSONE ammazzate citate di fronte a Kit Willer, e la sua reazione è di continua ammirazione per Kid Rodelo...  Tex gli dice di "darci un taglio", ma un sonoro ceffone sarebbe stato più educativo... in quel momento Kit è di una antipatia assoluta. E la reazione di Tex, ancora una volta, lo SOTTOLINEA...

 

Prima di parlare del resto della storia, vorrei capire...   perché un simile comportamento da parte dei pard, VOLUTAMENTE inappropriato, al punto che se lo rinfacciano l'un con l'altro per farlo notare meglio dal lettore?

 

 

 

 

Anche i pards sono umani. Kit e Tex ammazzano a destra e a manca, e lo sei dimenticato? La loro è un'ammirazione TECNICA. ;)In quanto al fatto che Kid ritenga Thunder suo maestro non ci vedo alcuna stranezza. E' un fatto, tre mesi o tre anni, non cardare la lana caprina.E può darsi che pure lui ci giochi un po', anche se non ho voglia di andare a rileggere la scena per verificare.

Modificato da borden
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I miei voti negativi sulle storie di Borden, in questi anni di forum, sono rare come le nevicate sulle coste sicule, tuttavia sia "Giovani assassini" che "Winnipeg" rientrano in questa ristrettissima lista. Sarò prevenuto con Rodelo, non so, ma la continuity che lo riguarda, non mi ha mai tanto convinto.

Anche la "trasformazione" di Thunder l'ho digerita poco: visto la "forte" caratterizzazione originaria, forse era meglio che la sua comparsa rimanesse un unicum.

Ovviamente il mio è un opinabile parere personale. :)

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16 ore fa, borden dice:

Anche i pards sono umani. Kit e Tex ammazzano a destra e a manca, e lo sei dimenticato? La loro è un'ammirazione TECNICA. ;)In quanto al fatto che Kid ritenga Thunder suo maestro non ci vedo alcuna stranezza. E' un fatto, tre mesi o tre anni, non cardare la lana caprina.E può darsi che pure lui ci giochi un po', anche se non ho voglia di andare a rileggere la scena per verificare.

 

L'ammirazione per le capacità "tecniche" potrebbe starci per altre battute, ma non certo per l'affermazione di Tex "Lo stile di Durango: uccide solo se strettamente necessario", che anche dal punto di vista tecnico... è una fesseria! Come fa notare, prendendolo apertamente in giro, anche Carson (a cui probabilmente non pare vero di poter prendere in giro Tex, con Tex che deve subire senza reagire, e questo comportamento così poco da Tex mi fa pensare che anche lui si sia reso conto di aver detto una boiata)

 

Ma vabbè, speravo di avere qualche informazione "dietro le quinte" sui motivi di certe scelte, ma non ti sbottoni nemmeno dopo 8 anni! Ormai sono peccati passati in prescrizione!  :laugh:

 

Passiamo a parlare dell'albo successivo: il 641, "Giovani assassini", che per me è il più bello dei tre.

 

In un post precedente sono stato un po' troppo "tranchant" dicendo che le reazioni dei pard sono dissociate dagli eventi per tutta la storia: in realtà capita soprattutto all'inizio (nei dialoghi che ho già citato) e alla fine, ma in questo albo non succede, anzi le reazioni dei pards sono ben scritte e adeguate al contesto. Ii due fratelli sono rappresentati come carogne (Durango sparerebbe a Mike Foster solo perché è innamorato e potrebbe essere una "seccatura" - in effetti, è sempre una personcina a modo che ammazza solo per ottimi motivi, a cui aggiungiamo "è innamorato di mia sorella" e "potrebbe essere una seccatura") e i pards non perdono di vista il pericolo che rappresentano.

 

Apro una parentesi sulla Dallas di Font, che la merita: purtroppo Font, come già altri grandi autori che sono arrivati tardi su Tex, è arrivato che era già al declino. Un nome prestigioso, ma disegni che purtroppo non erano più quelli dei suoi tempi migliori, e che con il tempo possono ormai solo peggiorare. Si nota soprattutto nelle pose molto improbabili nelle scene d'azione, nelle posture innaturali dei personaggi che smontano molto la tensione di quelle scene. Ma la sua capacità di disegnare attraenti e disinibite fanciulle è ancora quella dei tempi d'oro.  E in questo è quasi insuperabile, le sue donne superano non solo quelle di Laurenti o Sejas, ma persino quelle del più famoso Manara. La già citata Dallas per me sbaraglia tranquillamente Miele e compagnia, anche se è disegnata con molti meno segni.  E questa capacità in questo albo non viene mostrata solo da Dallas ma anche dalla veloce comparsa della donna nella piscina!

 

Dallas fa anche una grande entrata in scena, prima in ombra, poi di spalle, come se facesse una sorta di strip-tease con il lettore. E quando si vede in faccia non delude, riesce a rendere perfettamente credibili le due rapine che fa da sola! :laugh:

 

Anche le scene dei pards a Barfold ("vecchio conato di vomito"? Bel nome per un paese...  :P ) mi sono piaciute, sia per come in poche pagine viene resa l'atmosfera di isolamento e perdita, sia per la reazione di Tex alla "brava gente" del posto...

 

(mi ha lasciato giusto un po' perplesso la data sulle tombe...  "6-11-18"? Se il padre è morto 60 anni prima, che età hanno i suoi figli? A meno che la storia non sia ambientata nel 1831...)

 

I dialoghi sono brillanti per tutto l'albo, Kit Willer fa battute sulle torture cinesi del padre invece di mettersi a lodare degli assassini, Tex dimostra di nuovo quanto gli stanno antipatici i bounty-hunter, si fanno vedere le tensioni fra i tre fratellini, e si aggiungono altre cinque vittime (1 impiegato di banca, una guardia e tre vice-sceriffi) portando il totale parziale a 28 persone. E incontriamo finalmente il catti-catti-vissimo, Mr Gradson (Grasson?)

 

Insomma, se anche gli altri due albi fossero stati al livello di questo, il mio giudizio finale sulla storia sarebbe stato molto più positivo...

 

Invece, passando al 642, "Appuntamento con la vendetta"..

 

...all'inizio non cambia niente, la storia si mantiene su un ottimo livello. C'è però un certo calo dei disegni, con cose tipo la terza vignetta di pagina 7, che si nota abbastanza, ma forse Font era semplicemente in ritardo sulle consegne...

 

Kid Rodelo risponde adeguatamente all'adorazione di Kit con un "quell'odioso Kit Willer" a pagina 27...   :laugh:

 

A pagina 48, di nuovo, è Carson quello più con la testa sulle spalle ("siamo partiti per acciuffare quei delinquenti, non per salvarli", mentre Tex si vede che non la manda proprio giù. Alla fine decidono di tentare di intercettare i fratelli prima della trappola, soprattutto per salvare Dallas. E poi dopo, a pagina 55, c'è uno scontro molto strano...

 

I pistoleri assoldati dalla banca attaccano i pards. Perché? Il capo del gruppuscolo, Frank, di sua iniziativa personale li vuole uccidere perché "è convinto che vogliono salvare banditi". (e sia Tex che Carson concordano che Lanny Vanner non avrebbe fatto un errore simile).  Quindi nessuno li sta pagando per farlo,  perché gli altri dovrebbero voler correre il rischio di farsi ammazzare o finire in galera, sfidando Tex gratis? Oltretutto, invece di investirli subito con una grandinata di piombo sparando tutti insieme, all'inizio spara solo Frank, segnalando la sua posizione e mettendoli in guardia...  dovrebbe trattarsi di un gruppo di professionisti prezzolati, ma non si comportano certo come tali...

 

Idem più tardi, dopo l'attacco alla capanna: come dicevo già nel mio primo post, i pistoleri professionisti si comportano da suicidi, attaccando Tex e gli altri come presi da crisi di nervi (professionisti che ammazzano gratis dei ranger?), lasciando a Tex ben poca scelta: l'effetto, credo voluto, è "dare la scusa" a Tex di salvare i fratelli (o almeno 2) e di ammazzare i pistoleri, senza che debba davvero decidere di farlo. Pensano a tutto loro non lasciandogli alcuna scelta.

 

Da lì ricominciano i dialoghi "strani". Da Tex che parlando con kit di Kid Rodelo lo definisce "il tuo vecchio amico" (l'ultima volta che si erano visti Rodelo aveva sparato diversi colpi a Kit per ucciderlo fuggendo con Donna come ostaggio, e hanno dovuto pensarci Carson e Tiger a salvarla), e kit risponde "sai benissimo che non lo posso soffrire" (ma se si sta comportando da groupie di Kid Rodelo dall'inizio della storia!)

 

Dopo c'è il regolamento dei conti fra il Kid e il Gra(d)son, e pare che la storia sia conclusa. E sarebbe una storia chiusa, Tex e i pards arrivano, trovano tutti morti, dicono due paroline sui fratelli e su cosa li ha spinti al male, titoli di coda e fine.

 

E invece, incredibilmente dopo tutte le cose che gli sono successe, Kid Rodelo sopravvive. E TUTTO quello che segue pare un mero "trailer" per il lancio di "Winnipeg", destabilizzando questa storia.

 

Parliamo per esempio del discorso di Carson a Tex a pagina 109. C'è qui il totale rovesciamento di fronte, prima era Tex a dire boiate simpatizzando per i due fratelli, mentre Carson lo cazziava. Ora è Carson che perora la causa di kid Rodelo.

 

La sua domanda ha un senso: visto che il Kid non gli ha fatto il piacere di morire nello scontro o di affrontarli armi in pugno (insomma, stavolta la giustizia superiore ha detto a Tex "mo' ti arrangi!"), cosa fa Tex? Consegna un paralitico al carcere o alla forca?

 

A prima vista pare una domanda sensata...  ma a pensarci, è totalmente fuorviante e devia dalla VERA domanda:  Kid Rodelo è ancora pericoloso?

Il discorso da fare, la questione, non dovrebbe essere tanto se può giocare a basket o correre felice tipo Vispa Teresa, ma se può ancora nuocere. E la risposta, chiaramente, come si vede anche in "Winnipeg", è sì. Ha già dimostrato di sparare benissimo con la sinistra. (ha usato solo la sinistra quando ha massacrato tutte le guardie e i dipendenti di Gradson)

 

Non sono ferrato sulle leggi vigenti negli USA all'epoca, non so se una persona nelle condizioni di Kid Rodelo sarebbe stata impiccata o no, e che tipo di carcere avrebbe fatto altrimenti.

 

Comunque, nelle poche pagine successive si "mettono a posto le pedine" per la futura Winnipeg: nonostante gli strani discorsi che ha fatto nel corso di questa storia, Kit Willer e Kid Rodelo non sono MAI stati amici: Non si sono mai nemmeno parlati, la prima volta che si sono visti Rodelo ha cercato di ammazzare Kit sparandogli e poi è fuggito con Donna come ostaggio.  È SOLO ORA, in questo preludio a Winnipeg, che in due paginette diventano amici per la pelle, ridendo e scherzando delle loro avventure insieme ("ti ricordi quando ho cercato di rapire la tipa che ti piaceva? Ma te la sei poi trombata?")

 

Ribadisco che non trovo assolutamente nulla di disdicevole nel mostrare i pards mettere ai voti una decisione. È avvenuto molte volte in vecchie storie per altre decisioni (da che parte andare, dove dormire, che turni di guardia fare, etc) e sarà sicuramente capitato a volte anche su cosa si deve fare con dei prigionieri, anche se non ci era mai stato mostrato finora. E allo stesso modo non trovo assolutamente nulla di sbagliato nel fatto che, IN GENERALE, lascino andare dei banditi.

 

COSA trovo disdicevole? Lasciare senza finale le storie di Tex. È vero che in altri fumetti ormai è la norma (tipo i supereroi Marvel, che sono ormai meri trailer per il numero successivo che a sua volta è un trailer per quello dopo, senza mai dare quello che ogni volta promettono), ma ogni serie ha le sue caratteristiche. E una caratteristica delle storie di Tex, quella che ogni storia presenta un inizio, uno svolgimento e una fine soddisfacente. Non un trailer per la prossima apparizione di x e y. Capisco che come ogni caratteristica si può decidere di cambiarla, e che le storie di Tex vanno sempre più verso una continuity sempre più stretta, ma un conto è farlo facendo riferimento a storie passate, ben altro il farlo facendo riferimento a storie future.

 

E sapete cosa credo? Che in realtà, sia stato questo a provocare le polemiche. Un "non-finale" simile lascia a bocca asciutta. Ti lascia con la voglia di un finale che non c'è (è il motivo per cui si fa: se sei insoddisfatto ti compri l'albo successivo alla ricerca di quella soddisfazione, di quel finale che non hai avuto qui). Di fronte a questa insoddisfazione, per me molti lettori hanno cercato una causa, trovandola nella "non texianità" supposta della votazione.

 

Alla fine, potenzialmente questa storia poteva essere molto bella. I dialoghi strani all'inizio sarebbero stati dimenticati con un bel finale tragico o drammatico. Invece alla fine risulta "tronca", perché finisce con "e adesso non perdetevi il vero finale che sarà in una storia successiva"

 

Ho già letto Winnipeg. Termina allo stesso modo: "volete sapere cosa farà Dallas? Non perdetevi la storia successiva"

 

Spero che la storia attualmente in edicola, che non ho ancora letto (prima mi sono dovuto andare a rileggere le storie precedenti, perché solo uno sceneggiatore appassionato di continuity può credere che i suoi lettori si possano ricordare i dettagli di storie lette 8 anni prima, o, come nel caso di Winnipeg, mai lette), almeno, abbia finalmente un finale che sia finale.

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On 9/4/2020 at 8:48 AM, pecos said:

"Giovani assassini" è per me una storia riuscita, perché lascia il Kid ancora nell'ambiguità - ma rimango convinto che questo sia un personaggio che nasce cattivo e cattivo fino al midollo doveva rimanere. La storia successiva per me rovina tutto: non ci doveva essere redenzione per Kid Rodelo.

La "redenzione" di Kid Rodelo era inevitabile già dalle premesse poste in "giovani assassini".

 

"Cane morde uomo" non fa notizia. La notizia pubblicabile è "uomo morde cane".

 

Kid Rodelo è un assassino senza scrupoli, Tex non si fiderebbe, gli altri sì e lo lasciano andare. Se nella storia successiva è ancora "cattivo"...

1) "Tex aveva ragione" (Cane morde uomo)

2) "i due kit sono coglioni"

 

Se Kid Rodello si redime:

1) Tex comunque ha accettato la decisione comune e quindi non fa brutta figura, ha fatto bene a fidarsi del giudizio degli altri per una volta (uomo morde cane)

2) "vedi che I due kit non sono coglioni?"

 

Come ho scritto in uno degli ultimi post, non ho mai pensato nemmeno per un attimo che Kid Rodelo alla fine di "Winnipeg" non si dimostrasse degno della fiducia dei due kit. Ma non è un errore di "winnipeg", già "giovani assassini" lo rendeva ovvio.

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Ammazza, se per godersi una storia si deve andare a spulciare vignetta per vignetta come fa il buon Diablo, credo che mi verrebbe in odio qualsiasi cosa che leggo.

A parte questo sono abbastanza d'accordo, questa storia convince poco e non solo per le famigerate votazioni che tanto fecero scandalo in un vecchio forum Texiano, con polemiche infinite (e mutamenti di atteggiamento nei confronti dell'autore, che comunque erano già cominciati per altri motivi, pià discutibili).

In ogni caso, molto meglio i sette assassini, che però già di suo è uno splatter davvero esagerato e quasi horror nella sua voluta spiacevolezza.

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, valerio dice:

Ammazza, se per godersi una storia si deve andare a spulciare vignetta per vignetta come fa il buon Diablo, credo che mi verrebbe in odio qualsiasi cosa che leggo.

 

Come ti capisco!:smile:

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