Preferite Singolo, Duetto O Quartetto?

[giov]

Le storie con il connubio Tex e Carson sono veramente godibilissime anche se magari un po' inflazionate, in particolare nell'ultimo periodo di Nizzi. Quelle con il quartetto al completo probabilmente le piu' difficili da gestire dagli autori, emanano pero' un fascino particolare, una sensazione di piu' ampio respiro ( vedi le ultime due storie pubblicate sulla serie mensile). Tra le ipotesi in campo escluderei solo la coppia padre e figlio.

[shane o' donnell]

la coppia Tex/ Tiger ha funzionato bene solo in "Furia Rossa" ?E quel capolavoro che risponde al nome di "Sulla Pista di Fort Apache" in cui Tiger Jack è utilizzato benissimo, dove lo mettiamo?Secondo me è una accoppiata che dovrebbe essere sfruttata meglio, ma forse più in un terzetto insieme a Carson. In alternativa un altro terzetto: Tex, Carson e Kit. Non mi convincono molto invece le storie di Tex in solitaria, a parte qualche rara eccezione.

[Atha]

Quartetto, senza ombra di dubbio. Mi piacciono le storie con più linee narrative e ho amato Tex fin dall'inizio proprio per la presenza dei tre coprotagonisti. In alternativa scelgo i terzetti: i siparietti di Tex, Carson e Kit insieme sono adorabili, meno sfruttato il gruppo Tex, Kit e Tiger, che però ci ha regalato bellissime storie come Le Terre dell'Abisso. Il duetto Tex-Carson lo trovo anch'io un po' inflazionato, ma funziona sempre. Le altre due accoppiate sono altrettanto valide, e il fatto che siano meno frequenti me le fa preferire. Come per Shane, le storie in solitaria, tranne alcune, sono quelle che mi piacciono di meno.

[Leo]

Boselli sa gestire perfettamente il quartetto, ma anche il terzetto (con Kit). Nizzi invece era per la coppia Tex-Carson, e non nascondo che alcuni suoi dialoghi tra i due amici mi mancano molto. Per me comunque è indifferente, dipende dalla storia. Non transigo però su Carson, che per me deve esserci sempre. Quando non c'è, la storia parte amputata...

[John Deere]

Hai perfettamente ragione, le storie senza Carson per me sono "vuote".

[Burningbullet]

Tutti e 4 i pards vantano caratteristiche particolari e trovo molto interessante quando nelle storie è presente e ben coinvolto tutto il quartetto o perlomeno il terzetto, ma sicuramente in questo caso il lavoro dello sceneggiatore sarà più complesso. Personalmente mi piacerebbe leggere anche delle avventure spin-off in solitaria di Carson e Tiger Jack per poter approfondire il loro personaggio. In definitiva come dicevano altri è quasi indifferente il numero di pards nella storia dipende un p? tutto dalla trama. Quello che trovo un po' più debole sono le storie con Tex in solitaria che mi lasciano un effetto strano, sembra che effettivamente manchi qualcosa.

[bistecca alta tre dita]

ho votato quartetto, perchè non ci sono le opzioni relative ai terzetti. La mia preferenza assoluta andrebbe a storie con Tex, Carson e Tiger. Farei tranquillamente a meno di Kit Willer, che come personaggio trovo essere quello con minore spessore e personalit? tra i quattro. Spesso ho l'impressione che Kit Willer sia usato per non lasciare da solo Tiger. Il quale ha diomostrato ampiamente che comunque se la sa cavare benissimo anche senza Kit Willer. Concordo anche con altri che hanno espresso la stessa idea: le storie senza Carson sono storie insipide, come un piatto di pasta senza sale.

[Ulzana]

la coppia Tex/ Tiger ha funzionato bene solo in "Furia Rossa" ?E quel capolavoro che risponde al nome di "Sulla Pista di Fort Apache" in cui Tiger Jack è utilizzato benissimo, dove lo mettiamo?Secondo me è una accoppiata che dovrebbe essere sfruttata meglio, ma forse più in un terzetto insieme a Carson. In alternativa un altro terzetto: Tex, Carson e Kit. Non mi convincono molto invece le storie di Tex in solitaria, a parte qualche rara eccezione.

in merito ricordo anche un albo e una storia sublime come "La Vendetta di Tiger Jack" con Carson presente solo in alcune vignette ma l'intera vicenda si basa su Tex e Tiger protagonisti (disegnati superbamente dal divino Galleppini: gurdate la scena del ponte che crolla in "Grido di Guerra" non ne rimarrete delusi); oppure "Sasquatch", sempre sritta dal grande Nolitta e disegnata da Nicol', con Tex e Tiger alle prese con una vicenda straordinaria tra mistero e avventura. Nizzi è quello che più ha utilizzato i due pards, lo sappiamo, con storie basate su Carson e Tex. Però voglio ricordare che a inizio saga GLB era molto sperimentale: prima Tex da solo e fuorilegge, poi ranger in giro per l'Arizona e in Messico. Poi in coppia - in poche storie - con Carson. In seguito con Tiger in un paio di avventure e, per un periodo in giro negli states insieme a suo figlio Kit per, diciamo, "svezzarlo" alla vita. Successivamente durante la Guerra Civile abbiamo le cosiddette "anacronistiche", una serie di storie collegate tra loro, dove ci sono Tex, Kit e Carson senza il bravo Tiger. Insomma è lo sceneggiatore a dosare i vari ingredienti a dispetto della storia e del tipo di avventura. Ricordo di Boselli e Marcello un albo davvero bello, e spesso dimenticata dai suoi fan ortodossi, come "Bufera sulle Montagne Rocciose", con Tex da solo imprigionato su un treno. Ecco, in quel caso il Borden gestisce bene l'avventura in solitaria del nostro ranger perchè tutto si svolge in funzione del racconto. C'è anche Carson, certo, in alcune scene di raccordo, ma tutta la storia è incentrata su Tex. Boselli ha lasciato spazio a Kit Willer e a suo padre nel capolavoro mancato "Colorado Belle" disegnata da Font, vicenda che ha qualcosa in comune con "La Dama di Picche" di GLB e Muzzi-Galleppini, almeno per quanto riguarda le situazioni oniriche e i fantasmi. Un caso di avventura con Tex in solitaria convincente per me resta il classico "Caccia all'Uomo", di Nolitta e Fusco.