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The Magnificent Outlaw


ymalpas
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Ho dedicato, in passato, un topic al texone di Nizzi e Garcia Seijas, dato sempre in imminente uscita e poi pubblicato solo nel 2011. La seconda volta la riservavo a un texone speciale. Non quello di Villa, come sareste pronti a pensare. Bensì a quello di un artista che è il migliore delle nuove leve e perchè no, forse anche meglio del maestro comasco che per decenni ha rappresentato il non plus ultra.


Che questo texone sia (o sarà, come preferite) speciale, non pochi indizi lasciano a pensarlo. Beh, Andreucci ha firmato con Borden alcuni capolavori per Zagor, con il Ranger ha fatto per quanto mi riguarda altrettanto. Poi "Il magnifico fuorilegge" che d' il titolo a questo topic, è una storia in flashback. I precedenti, si intende su ampia scala, sulla nostra testata sono stati sempre storie speciali. Rivedere il Tex giovanile del 1948, la storia infatti è ambientata poco dopo il "Totem misterioso", con questi fenomenali disegni, sarà tuttavia un'esperienza nuova. INEDITA.


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C'è, forse, il rammarico dell'occasione perduta per rivedere Tesah sulle pagine del nostro eroe preferito. Ma si sa, la caratura del personaggio è di tale portata, che meriterebbe la serie regolare e soprattutto, una storia tutta a se. C'è però, come si evince da una delle rarissime tavole date in visione al pubblico dal disegnatore, una figura femminile che non esito a definire intrigante.

Ecco la tavola in cui potete anche voi farvene un'idea:

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La storia si preannuncia speciale anche per lo storico incontro di Tex con Cochise. sappiamo dalle anteprime di Carlo Monni che sarà disegnato più o meno come il Kociss (ovvero Cochise) della serie a striscia del 1957, disegni di Uberti, poi raccolti in tre o quattro numeri di Tutto West negli anni ottanta. Primo caso di continuity, insomma, con le avventure di un altro personaggio glbonelliano. Compito di questo topic sarà, di tenervi aggiornati periodicamente anche sulle storie di questo personaggio, un po' tarzanide, in modo tale da non farvi arrivare impreparati all'appuntamento. Per il momento mi limito a una striscia tratta dall'edizione Tutto West, iniziando dall'albo n° 4 intitolato "Il Totem della morte". Scoprirete poi un Cochise eroe romantico, data la presenza della squaw Piccola luna, che forse apparir? anche nel texone.


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Questo Texone, e qui voglio concludere per lasciare spazio ai vostri commenti, rappresenta al meglio, più di ogni altra storia, il nuovo corso rappresentato da Mauro Boselli curatore, oltre che autore di Tex. Difficilmente avremmo visto qualcosa del genere in passato e sappiamo che nelle intenzioni dello sceneggiatore questa storia è anche una sorta di apripista per nuovi eccellenti ritorni dal lontanissimo passato. Il successo o meno di quest'operazione dir? fino a che punto il lettore del terzo millennio è aperto a nuove soluzioni: il ringiovanimento della testata può passare da questa strada che per il sottoscritto è quella giusta.

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Questo Texone, e qui voglio concludere per lasciare spazio ai vostri commenti, rappresenta al meglio, più di ogni altra storia, il nuovo corso rappresentato da Mauro Boselli curatore, oltre che autore di Tex. Difficilmente avremmo visto qualcosa del genere in passato e sappiamo che nelle intenzioni dello sceneggiatore questa storia è anche una sorta di apripista per nuovi eccellenti ritorni dal lontanissimo passato. Il successo o meno di quest'operazione dir? fino a che punto il lettore del terzo millennio è aperto a nuove soluzioni: il ringiovanimento della testata può passare da questa strada che per il sottoscritto è quella giusta.

Come non quotarti? Personalmente sono abbagliato dalla piega che sta prendendo Tex negli ultimi tempi. Stasera mi legger? l'ultimo albo de "Il prigioniero di Yuma"; e già fin dove sono arrivato, la storia è da spellarsi le mani dagli applausi!Fra tutti i progetti appetitosi per il futuro, questo è forse quello che mi entusiasma di più. Se questo è il nuovo corso boselliano, io sono completamente con borden. Riesce a soddisfare contemporaneamente le due anime opposte in me (il curioso avventuriero e il pantofolaio conservatore), quindi... avanti così! -ave_ P. S.: vorrei far notale le abilità propagandistiche di Sandro nel scegliere la tavola di anteprima. :D Il mio consiglio è sempre lo stesso, pard: proponiti a un politico per gestire la sua campagna elettorale; il tuo posto è a Roma, con villa con piscina e Xmila euro mensili di parcella. ;):lol2:
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la storia infatti è ambientata poco dopo il "Totem misterioso"

Mi permetto di correggerti, caro Ymalpas: la storia sarà ambientata prima de "Il totem misterioso" e questo è l'unico, vero motivo per cui non ci sarà Tesah.
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Questo Texone, e qui voglio concludere per lasciare spazio ai vostri commenti, rappresenta al meglio, più di ogni altra storia, il nuovo corso rappresentato da Mauro Boselli curatore, oltre che autore di Tex. Difficilmente avremmo visto qualcosa del genere in passato e sappiamo che nelle intenzioni dello sceneggiatore questa storia è anche una sorta di apripista per nuovi eccellenti ritorni dal lontanissimo passato. Il successo o meno di quest'operazione dir? fino a che punto il lettore del terzo millennio è aperto a nuove soluzioni: il ringiovanimento della testata può passare da questa strada che per il sottoscritto è quella giusta.

Come non quotarti? Personalmente sono abbagliato dalla piega che sta prendendo Tex negli ultimi tempi. Stasera mi legger? l'ultimo albo de "Il prigioniero di Yuma"; e già fin dove sono arrivato, la storia è da spellarsi le mani dagli applausi!Fra tutti i progetti appetitosi per il futuro, questo è forse quello che mi entusiasma di più. Se questo è il nuovo corso boselliano, io sono completamente con borden. Riesce a soddisfare contemporaneamente le due anime opposte in me (il curioso avventuriero e il pantofolaio conservatore), quindi... avanti così! -ave_ P. S.: vorrei far notale le abilità propagandistiche di Sandro nel scegliere la tavola di anteprima. :D Il mio consiglio è sempre lo stesso, pard: proponiti a un politico per gestire la sua campagna elettorale; il tuo posto è a Roma, con villa con piscina e Xmila euro mensili di parcella. ;):lol2:
Magari! Il fatto è che è la sola tavola finora divulgata, non c'era possibilità di scelta. Il merito è quindi, tutto di Andreucci.

Mi permetto di correggerti, caro Ymalpas: la storia sarà ambientata prima de "Il totem misterioso" e questo è l'unico, vero motivo per cui non ci sarà Tesah.

La correzione è sempre benvenuta. Ma Tesah non ci sarà perchè Boselli così ha deciso, sarebbe bastato infatti posticipare la storia di qualche mese nella cronologia senza cambiare la sostanza del Tex "magnifico" fuorilegge. Non è che Boselli decider?, nelle ultime pagine, per un cameo è Magari, terminata l'avventura, Tex dopo una lunga galoppata viene a trovarsi sulle alture del canyon dell'Arcobaleno, quando all'improvviso...
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A stuzzicare la nostra curiosità siete fantastici! Sono contenta di vedere il primo incontro tra Tex e Cochise, mi piacerebbe però vedere, in futuro, anche il loro successivo incontro, dopo il matrimonio, come Aquila della notte. (sai che sorpresa per l'apache! e magari anche per Freccia Rossa che gli presenta il genero!).

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Mi permetto di correggerti, caro Ymalpas: la storia sarà ambientata prima de "Il totem misterioso" e questo è l'unico, vero motivo per cui non ci sarà Tesah.

La correzione è sempre benvenuta. Ma Tesah non ci sarà perchè Boselli così ha deciso, sarebbe bastato infatti posticipare la storia di qualche mese nella cronologia senza cambiare la sostanza del Tex "magnifico" fuorilegge. Non è che Boselli decider?, nelle ultime pagine, per un cameo è Magari, terminata l'avventura, Tex dopo una lunga galoppata viene a trovarsi sulle alture del canyon dell'Arcobaleno, quando all'improvviso...
Tu l'hai scritto ed io l'ho pensato. laughing Sarebbe davvero un bel finale. Modificato da Carlo Monni
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Per quel che riguarda le storie in flashback, nel prossimo futuro ce ne saranno davvero diverse stando a quanto detto a Cartoomics: l'ultimo scontro con Coffin, ambientato chissà quando, la vendetta contro lo sceriffo di Culver City, preannunciata dallo stesso G. L. Bonelli nel finale de "Il passato di Tex" (e anch'essa precedente a "Il totem misterioso"), la vendetta contro il perfido Redmond reo di aver fatto incendiare il ranch di Nellie Delaney provocando, tra le altre, la morte del bravo cuoco cinese Wang nella storia "Il fuoco", ambientata dopo il n. 16. La storia della ricerca di giustizia del nero Jethro, preannunciata ben 12 anni fa nel finale de "La grande invasione" e presumibilmente ambientata in un punto non precisato tra la mortte di Lilyth e "Il figlio di Tex" e forse dimentico qualcosa.
Sembra che Boselli abbia proprio voglia di esplorare quelli che io chiamo "gli anni perduti" che comprendono sia il salto complessivo di circa 15 anni che GLB fece fare al suo personaggio tra il matrimonio e l'arrivo di Kit come pard stabile con "Il figlio di Tex", sia il periodo tra "Il passato di Tex" e "Il totem misterioso". Per tacere della Guerra Civile e perfino quello antecedente.
A ben vedere ci sono ben venti o addirittura trent'anni di vita di Tex che potrebbero essere esplorati consentendo, tra l'altro, agli autori anche licenze narrative impossibili in storie ambientate nel "presente".
A me l'idea intriga e a voi?

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Non è che Boselli decider?, nelle ultime pagine, per un cameo è Magari, terminata l'avventura, Tex dopo una lunga galoppata viene a trovarsi sulle alture del canyon dell'Arcobaleno, quando all'improvviso...

Tu l'hai scritto ed io l'ho pensato. laughing Sarebbe davvero un bel finale.
Speriamo di non averla bruciata, invece, l'idea, anticipandola. :old: A volte ho la lingua incredibilmente lunga.
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Per quel che riguarda le storie in flashback,? nel prossimo futuro ce ne saranno davvero diverse stando a quanto detto a Cartoomics: l'ultimo scontro con Coffin, ambientato chissà quando, la vendetta contro lo sceriffo di Culver City, preannunciata dallo stesso G. L. Bonelli nel finale de "Il passato di Tex" (e anch'essa precedente a "Il totem misterioso"), la vendetta contro il perfido Redmond reo di aver fatto incendiare il ranch di Nellie Delaney provocando, tra le altre, la morte del bravo cuoco cinese Wang nella storia "Il fuoco", ambientata dopo il n. 16. La storia della ricerca di giustizia del nero Jethro, preannunciata ben 12 anni fa nel finale de "La grande invasione" e presumibilmente ambientata in un punto non precisato tra la mortte di Lilyth e "Il figlio di Tex" e forse dimentico qualcosa.
Sembra che Boselli abbia proprio voglia di esplorare quelli che io chiamo "gli anni perduti" che comprendono sia il salto complessivo di circa 15 anni che GLB fece fare al suo personaggio tra il matrimonio e l'arrivo di Kit come pard stabile con "Il figlio di Tex", sia il periodo tra "Il passato di Tex" e "Il totem misterioso". Per tacere della Guerra Civile e perfino quello antecedente.
A ben vedere ci sono ben venti o addirittura trent'anni di vita di Tex che potrebbero essere esplorati consentendo, tra l'altro, agli autori anche licenze narrativeimpossibili in storie ambientate nel "presente".
A me l'idea intriga e a voi?

L'idea non solo mi intriga, ma la auspico proprio.

Come avevo già evidenziato in una domanda a borden, quando ho letto per la prima volta l'albo n.12 Il figlio di Tex, nei primi anni 70, rimasi colpito dal brusco passaggio dalla conclusione della storia ?L'orma della paura?, con la liberazione di un Kit bambino, all'inizio della successiva avventura ?Il figlio di Tex? con Kit cresciuto e sopratutto con Carson per la prima volta con i capelli bianchi.

Successivamente ho scoperto che le due storie erano rispettivamente l' ultima della III serie a strisce e la prima della IV serie per cui, sia pure a distanza di una settimana di comparsa in edicola, si potevano intendere come due vicende separate.

Rimaneva la curiosità di cosa potesse avere combinato in quell'intervallo di tempo il nostro Tex.
Da flashback successivi abbiamo visto che
- Tex e Carson hanno affiancato Custer sulle Black Hills (Congiura contro Custer),
- sono stati in Messico dove hanno conosciuto Ricardo Mendoza negli uffici di Montales (Patagonia),
- Tex se la vide con gli Ordonez (El Muerto),
- Tex e Tiger prendono parte alla conferenza di pace tra bianchi e Cheyenne e Pawnee (I lupi rossi),
- Tex e Carson sono presenti alla battaglia di Little Big Horn (Congiura contro Custer).

Concludevo chiedendo se potessimo sperare di vedere colmato il periodo che va dal Little Big Horn al rientro di Kit dalle missioni di Santa Anita.


Ora appare chiaro come le intenzioni siano non tanto di colmare quel buco temporale, ma di sfruttare al meglio tutto il periodo del giovane Tex.

A questo punto non si potrebbe pensare a una serie parallela di albi speciali autoconclusivi dedicata alle imprese del giovane Tex?
O gioverebbe di più alla serie regolare inserire i collaudati flashback in vicende attuali come abbiamo visto finora?

Chiedo ai meglio informati: Il magnifico fuorilegge è il titolo di lavorazione o è confermato come definitivo?

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L'idea intriga molto anche me e d'altronde è sufficienteammirare questa prima tavola con un giovanissimo Tex per avere l'acquolina in bocca. Inoltre, poich?, come opportunamente ricordato da natural killer, parte dell'inesplorato passato di Tex è quello che va jdall'ultima avventura con Kit bambino a quella con Kit ormai ragazzo, spero vivamente di leggere anche storie ambientate in questo periodo, in cui il Nostro può essere affiancato da quel pard con baffi e pizzetto neri che ogni tanto lo affianca e che io considero indispensabile quasi quanto Tex. Poi, se Borden qualche volta volesse osare e volesse proporre UNA storia UNA solo con quel pard da giovane e senza Tex io non mi lamenterei di certo... Eresie, certo, ma per me sarebbe davvero bello... Spero inoltre che il titolo il magnifico fuorilegge sia quello definitivo... è magnifico anch'esso...

Modificato da Leo
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A questo punto non si potrebbe pensare a una serie parallela di albi speciali autoconclusivi dedicata alle imprese del giovane Tex?

Che, in fin dei conti, è un po' quanto accadr? nella prossima ventura restaurazione recchioniana di Dylan Dog, con speciali dedicati a universi narrativi diversi... o, esempio ancora più calzante, quanto successe vent'anni fa a Mister No. Perchè no? Stiamo galoppando non poco con la fantasia, ma non sarebbe affatto una prospettiva sgradita avere, chessè, per fare un nome a caso, i Color Tex estivi dedicati alle avventure di Tex magnifico fuorilegge.

Spero inoltre che il titolo il magnifico fuorilegge sia quello definitivo... è magnifico anch'esso...

Già! Splendida la citazione del titolo leoniano provvisorio "Il magnifico straniero" (quantomeno, è il rimando al quale mi è venuto istintivo accostarlo).
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Per quel che riguarda le storie in flashback,? nel prossimo futuro ce ne saranno davvero diverse stando a quanto detto a Cartoomics: l'ultimo scontro con Coffin, ambientato chissà quando, la vendetta contro lo sceriffo di Culver City, preannunciata dallo stesso G. L. Bonelli nel finale de "Il passato di Tex" (e anch'essa precedente a "Il totem misterioso"), la vendetta contro il perfido Redmond reo di aver fatto incendiare il ranch di Nellie Delaney provocando, tra le altre, la morte del bravo cuoco cinese Wang nella storia "Il fuoco", ambientata dopo il n. 16. La storia della ricerca di giustizia del nero Jethro, preannunciata ben 12 anni fa nel finale de "La grande invasione" e presumibilmente ambientata in un punto non precisato tra la mortte di Lilyth e "Il figlio di Tex" e forse dimentico qualcosa.
Sembra che Boselli abbia proprio voglia di esplorare quelli che io chiamo "gli anni perduti" che comprendono sia il salto complessivo di circa 15 anni che GLB fece fare al suo personaggio tra il matrimonio e l'arrivo di Kit come pard stabile con "Il figlio di Tex", sia il periodo tra "Il passato di Tex" e "Il totem misterioso". Per tacere della Guerra Civile e perfino quello antecedente.
A ben vedere ci sono ben venti o addirittura trent'anni di vita di Tex che potrebbero essere esplorati consentendo, tra l'altro, agli autori anche licenze narrativeimpossibili in storie ambientate nel "presente".
A me l'idea intriga e a voi?

L'idea non solo mi intriga, ma la auspico proprio.

Come avevo già evidenziato in una domanda a borden, quando ho letto per la prima volta l'albo n.12 Il figlio di Tex, nei primi anni 70, rimasi colpito dal brusco passaggio dalla conclusione della storia ?L'orma della paura?, con la liberazione di un Kit bambino, all'inizio della successiva avventura ?Il figlio di Tex? con Kit cresciuto e sopratutto con Carson per la prima volta con i capelli bianchi.

Successivamente ho scoperto che le due storie erano rispettivamente l' ultima della III serie a strisce e la prima della IV serie per cui, sia pure a distanza di una settimana di comparsa in edicola, si potevano intendere come due vicende separate.

Rimaneva la curiosità di cosa potesse avere combinato in quell'intervallo di tempo il nostro Tex.
Da flashback successivi abbiamo visto che
- Tex e Carson hanno affiancato Custer sulle Black Hills (Congiura contro Custer),
- sono stati in Messico dove hanno conosciuto Ricardo Mendoza negli uffici di Montales (Patagonia),
- Tex se la vide con gli Ordonez (El Muerto),
- Tex e Tiger prendono parte alla conferenza di pace tra bianchi e Cheyenne e Pawnee (I lupi rossi),
- Tex e Carson sono presenti alla battaglia di Little Big Horn (Congiura contro Custer).

Concludevo chiedendo se potessimo sperare di vedere colmato il periodo che va dal Little Big Horn al rientro di Kit dalle missioni di Santa Anita.


Ora appare chiaro come le intenzioni siano non tanto di colmare quel buco temporale, ma di sfruttare al meglio tutto il periodo del giovane Tex.

Non necessariamente: tra le storie progettate ce ne sono di ambientate in vari periodi e più di una dopo la morte di Lilith.

Non dimenticare, poi, che il primo, serio stacco temporale si ha con la fine del "Il patto di sangue". Nella storia successiva, infatti, sono passati almeno due anni dal matrimonio, Lliyth è morta (e per sapere come si sarebbero attesi 18 anni), Tex e Carson non si vedono da un anno e Tex ha conosciuto Tiger. Tra "L'ultima battaglia" e "Il tranello", poi passano altri 4 o cinque anni, facciamo conoscenza col piccolo Kit e vediamo un Kit Carson che nella chioma corvina mostra i primi fili bianchi.

Tutti questi periodi offrono spazio per molti racconti e ci vorr? molto tempo per colmare il divario.

A questo punto non si potrebbe pensare a una serie parallela di albi speciali autoconclusivi dedicata alle imprese del giovane Tex?
O gioverebbe di più alla serie regolare inserire i collaudati flashback in vicende attuali come abbiamo visto finora?

Per quanto l'idea mi intrighi, credo che non sia giusto sottrarre le storie in flashback alla serie regolare.


Chiedo ai meglio informati: Il magnifico fuorilegge è il titolo di lavorazione o è confermato come definitivo?

Ogni titolo è provvisorio finch? non si è prossimi all'uscita. La scelta dei titoli deve rispondere a due requisiti: non deve essere mai stato usato prima nella serie e non deve essere troppo simile o uguale ad uno di un qualunque albo id qualsiasi serie che esca in contemporanea o sia uscito nei due/tre mei precedenti.

Considerato che un titolo come "Il magnifico fuorilegge" non è mai stato usato su Tex e che è molto improbabile che sia usato prima da un'altra serie, la probabilità che diventi il titolo definitivo è altissima.

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Attendo con impazienza le storie ambientate nei molti interstizi lasciati vuoti dal cicolo regolare delle storie. Gli anni da colmare sono davvero tanti. Mi associo alla richiesta di LEO, circa la presenza di Carson, con Tex o anche in solitaria. Anche il passato di Kit Carson potrebbe essere una miniera di occasioni per storie avvincenti e originali!

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E insieme a Lilyth potremmo rivedere Freccia Rossa, Ta-Uh-Nah, un giovane Tiger e anche Satan oltre naturalmente a Dinamite e Carson con pizzo e capelli neri!

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E insieme a Lilyth potremmo rivedere Freccia Rossa, Ta-Uh-Nah, un giovane Tiger e anche Satan oltre naturalmente a Dinamite e Carson con pizzo e capelli neri!

E magari qualche antagonista di spessore destinato comunque a prenderle... come Tex le dava una volta, senza troppi cavilli psicosociali. clap
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In definitiva, credo che la maggior parte dei lettori da lunga data di Tex, amerebbero ogni tanto leggere storie ambientate "altrove", sia come luoghi (ma sotto questo aspetto i vincoli forse sarebbero maggiori) sia come tempo. I salti all'indietro nel tempo sono, secondo me, necessari perchè - a prescindere dal fascino e dall'attaccamento che un vecchio lettore possa sentire per la prima quindicina di albi, non si può negare che tanti, troppi, aspetti siano stati appena accennati, con poche vignette, o addirittura saltati. La conseguenza è un mare di occasioni perdute. Un ulteriore conseguenza è che Tex entra in scena già formato, completo, come se Tex fosse stato sempre Tex, perfetto, temuto, esperto, niente a che vedere, invece, con le storie di iniziazione o formazione, con l'eroe che diventa gradualmente tale. Ad esempio, come ho già detto, Tex appare subito avere tutte le abilità al massimo livello con in più l'esperienza di un consumato avventuriero (sia da fuorilegge che da ranger). Al suo confronto, Carson appare da subito come un "secondo", anzi, uno dei tanti uomini di valore, ma niente a che vedere con Tex. Si adatta da subito al ruolo di gregario (slavo, forse, in parte, nell'albo n. 8 Due contro cento). Boselli, nell'albo I sette assassini, fa dichiarare a Tex che Carson è stato suo amico e "maestro". Bene, vorrei vedere delle storie in cui ciò risulti vero!Il maestro d'armi di Tex è stato Gunny Bill (a proposito, perchè non ripescare anche lui?), ma niente vieterebbe di mostrare per un po' storie in cui il rapporto tra i due sia quello che ci si aspetterebbe tra un ranger trentenne all'apice della fama ed un ventenne esordiente.

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In definitiva, credo che la maggior parte dei lettori da lunga data di Tex, amerebbero ogni tanto leggere storie ambientate "altrove", sia come luoghi (ma sotto questo aspetto i vincoli forse sarebbero maggiori) sia come tempo. I salti all'indietro nel tempo sono, secondo me, necessari perchè - a prescindere dal fascino e dall'attaccamento che un vecchio lettore possa sentire per la prima quindicina di albi, non si può negare che tanti, troppi, aspetti siano stati appena accennati, con poche vignette, o addirittura saltati. La conseguenza è un mare di occasioni perdute. Un ulteriore conseguenza è che Tex entra in scena già formato, completo, come se Tex fosse stato sempre Tex, perfetto, temuto, esperto, niente a che vedere, invece, con le storie di iniziazione o formazione, con l'eroe che diventa gradualmente tale. Ad esempio, come ho già detto, Tex appare subito avere tutte le abilità al massimo livello con in più l'esperienza di un consumato avventuriero (sia da fuorilegge che da ranger). Al suo confronto, Carson appare da subito come un "secondo", anzi, uno dei tanti uomini di valore, ma niente a che vedere con Tex. Si adatta da subito al ruolo di gregario (slavo, forse, in parte, nell'albo n. 8 Due contro cento). Boselli, nell'albo I sette assassini, fa dichiarare a Tex che Carson è stato suo amico e "maestro". Bene, vorrei vedere delle storie in cui ciò risulti vero!Il maestro d'armi di Tex è stato Gunny Bill (a proposito, perchè non ripescare anche lui?), ma niente vieterebbe di mostrare per un po' storie in cui il rapporto tra i due sia quello che ci si aspetterebbe tra un ranger trentenne all'apice della fama ed un ventenne esordiente.

Un applauso a James. Quoto in tutto e per tutto. Mauro, confidiamo in te...
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  • 3 settimane dopo...

In un futuro potrebbe anche essere raccontato l'incontro fra Tex e Montales dopo l'avventura in cui abbiamo visto Lupe Velasco. Se vi ricordate in "Il ritorno di Montales" sembra che Montales conosca già Kit Carson, il che fa supporre che c'è stata almeno una avventura in Messico mai narrata. Nella storia con Lupe Montales era un evaso e nel suo ritorno dopo tanti anni lo vediamo padrone di una bella hacienda.

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  • 1 mese dopo...

A prescindere dall'indice di gradimento che i lettori esprimeranno dopo la lettura, mi sembra chiaro che questo Texone sia comunque destinato a costituire la pietra miliare del nuovo corso di Tex, del rinnovamento della testata targato "Boselli".

E' un progetto molto importante e temerario, oltrech? di difficile conduzione, in cui potrebbe essere molto facile commettere un errore fatale e scottarsi maledettamente le dita, ma che per la prima volta, forse, nella lunga storia del Ranger vuole essere in grado di soddisfare appieno i lettori storici, maggiormente legati alla tradizione, e nello stesso tempo venire incontro alle nuove generazioni, più propense ad un clima di maggiore rinnovamento. L'ingresso delle short stories a colori nell'universo Texiano non fanno altro che confermare, IMHO, quanto la SBE, per combattere la crisi, stia puntando tutte le sue carte sul pubblico giovanile, e la cosa non può non farmi piacere, visto che io faccio ufficialmente parte di questo esercito. :trapper:

Un progetto ambizioso e determinante per il futuro del nostro inossidabile Ranger, quindi, e che come tale passer? alla storia.

Lunga vita a Tex! (e a Mauro Boselli). clap

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A prescindere dall'indice di gradimento che i lettori esprimeranno dopo la lettura, mi sembra chiaro che questo Texone sia comunque destinato a costituire la pietra miliare del nuovo corso di Tex, del rinnovamento della testata targato "Boselli".

E' un progetto molto importante e temerario, oltrech? di difficile conduzione, in cui potrebbe essere molto facile commettere un errore fatale e scottarsi maledettamente le dita, ma che per la prima volta, forse, nella lunga storia del Ranger vuole essere in grado di soddisfare appieno i lettori storici, maggiormente legati alla tradizione, e nello stesso tempo venire incontro alle nuove generazioni, più propense ad un clima di maggiore rinnovamento. L'ingresso delle short stories a colori nell'universo Texiano non fanno altro che confermare, IMHO, quanto la SBE, per combattere la crisi, stia puntando tutte le sue carte sul pubblico giovanile, e la cosa non può non farmi piacere, visto che io faccio ufficialmente parte di questo esercito. :trapper:

Un progetto ambizioso e determinante per il futuro del nostro inossidabile Ranger, quindi, e che come tale passer? alla storia.

Lunga vita a Tex! (e a Mauro Boselli). clap

Grazie davvero per la fiducia. Ne ho bisogno, di questi tempi.
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A prescindere dall'indice di gradimento che i lettori esprimeranno dopo la lettura, mi sembra chiaro che questo Texone sia comunque destinato a costituire la pietra miliare del nuovo corso di Tex, del rinnovamento della testata targato "Boselli".

E' un progetto molto importante e temerario, oltrech? di difficile conduzione, in cui potrebbe essere molto facile commettere un errore fatale e scottarsi maledettamente le dita, ma che per la prima volta, forse, nella lunga storia del Ranger vuole essere in grado di soddisfare appieno i lettori storici, maggiormente legati alla tradizione, e nello stesso tempo venire incontro alle nuove generazioni, più propense ad un clima di maggiore rinnovamento. L'ingresso delle short stories a colori nell'universo Texiano non fanno altro che confermare, IMHO, quanto la SBE, per combattere la crisi, stia puntando tutte le sue carte sul pubblico giovanile, e la cosa non può non farmi piacere, visto che io faccio ufficialmente parte di questo esercito.  :trapper:

Un progetto ambizioso e determinante per il futuro del nostro inossidabile Ranger, quindi, e che come tale passer? alla storia.

Lunga vita a Tex! (e a Mauro Boselli). clap

Grazie davvero per la fiducia. Ne ho bisogno, di questi tempi.
".. di questi tempi"? cosa intendi borden° ti riferisci alla critiche o al calo delle vendite?

Comunque.. anchio sono sicuro che Tex è in buone mani :trapper:

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