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TWF - Tex Willer Forum

Recensione Ubc Della Storia I Giovani Assassini


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Secondo me, Tazhay, il fatto che Tex si trovi di fronte ad una scelta difficile e tormentata, e decida di consultarsi con i suoi amici, in cui peraltro ripone piena fiducia al punto tale da affidargli più di una volta la sua vita, non può essere considerato un comportamento anomalo. Il giorno che, per esempio, Tex Volter? le spalle al pericolo pur di salvarsi la vita, chieder? conto allo sceneggiatore e farà presente che quello non è Tex!

Ovviamente, non è quello il punto. Ai voti si va quando il disaccordo è insanabile. Nella mia opinione, decisioni così importanti possono aprire al confronto, ma non possono lasciare dubbi irrisolti o, addirittura, rimpianti. Ma ancora una volta, non è il singolo episodio che va focalizzato, quanto il concetto di fondo: esistono ancora delle caratteristiche essenziali di Tex (che non siano le solite, trite e ritrite, di ogni eroe...... lealt?, altruismo, generosit?, e blablabla), o è tutto possibile, in nome dello sviluppo della storia?
Tranquillo. Non tutto è possibile. Ho già detto che Rodelo mi serviva così per scrivere il SORPRENDENTE seguito, che altrimenti sarebbe stato impossibile nel modo in cui l'ho pensato. Ma non è per questo che ho scelto la strada della votazione. Potevo anche risolvere in altro modo. Io sono contrario al comportamento autoritario dell'autore. I personaggi hanno le loro motivazioni e spinte interne. La votazione l'hanno voluta loro, l'ha voluta Tex. E' un grave errore pensare che siano UGUALI e la pensino tutti e quattro allo stesso modo. Gravissimo errore: inorridisco a pensare come sarebbe una storia di Tex scritta da uno di quelli di uBC (ed è noto che sarebbe una loro ambizione :indianovestito:) con certi ragionamenti rigidi e talebani che sono il contrario del pensiero glbonelliano. I pards la pensano allo stesso modo, sè, ma con SFUMATURE differenti. Sapete che GL amava i quattro moschettieri. Beh, loro la mettevano sempre ai voti! Ma il risultato era sempre quello che desiderava D'Artagnan... :trapper:
Io, per rispondere a Paco, a certi personaggi la possibilità di scrivere una storia di Tex non gliela darei nemmeno per scherzo. Francamente l'idea che Tex possa essere scritto eseguendo il compitino, seguendo il canone, badando a controllare che Tex si comporti in modo assolutamente "Bonelliano" non sta ne in cielo ne in terra. Per scrivere delle belle storie ci vuole fantasia e non prevedibilit?. Altrimenti tutti sarebbero in grado di farlo. E comunque i critici di ubc dimostrano anche di non conoscere perfettamente il canone di Tex, come invece vorrebbero far credere, visto la semplice dimostrazione che gli ha dato ymalpas. Per tornare a quanto detto da tahzay, vorrei analizzare le alternative al finale di Boselli, partendo dal punto fermo che Rodelo se la deve cavare visto che Mauro ha già in mente di utilizzarlo come fulcro, più o meno importante, di una prossima storia. Questo a me già basta per giustificare il finale di Mauro, lui stesso ha detto che non è quello il motivo della votazione e condivido in pieno le sue motivazioni. Tre pard al seguito di Tex privi di spina dorsale, capaci solo di sparare ma non di pensare autonomamente non mi sembrano grandi pard da affiancare ad un eroe. Ma ammettiamo, per un attimo di voler prendere altre strade per evitare la votazione, che comunque a scanso di equivoci a me come finale è piaciuta molto. Che alternative aveva Boselli?1) La più semplice, Rodelo veniva eliminato come il fratello. Da scartare a priori. Il fratello con questa storia aveva esaurito il suo ruolo, peraltro era giusto che lui pagasse il prezzo più alto dato che dei tre era sicuramente l'anima più nera. Ma perchè sacrificare anche Rodelo se l'autore ha già in mente una buona idea per riutilizzarlo?2) Rodelo dove aver fatto piazza pulita, se la cava sfuggendo a tutti. Come soluzione non mi sembra proprio Texiana. Tex e i suoi tre pard vengano beffati da un ragazzino, per quanto in gamba, anche ferito? Da escludere!3) Rodelo viene consegnato al giudice, a questo punto per riutilizzarlo nella prossima storia si dovrebbe far vedere che a) Il giudice lo ha graziato mandando all'ergastolo invece che impiccarlo... un p? strano no? b ) Rodelo per l'ennesima volta riesce a fuggire dal carcere... la soluzione diventerebbe un p? troppo abusata! 4) Tex decide di graziare lui autonomamente Rodelo senza nessun tentennamento o ripensamento... questo comportamento da parte di Tex si che mi farebbe pensare!5) Tex decide di consegnare al giudice Rodelo senza alcuna votazione, o anche dopo una votazione che ha esito negativo per il giovanotto. Rodelo viene impiccato. A parte il fatto che come per la soluzione 1 ci priveremmo del seguito della storia non mi sembra una grande figura quella dei 4 pard che mandano al patibolo una persona così già duramente colpita (sulla sedia a rotelle e senza un braccio). Per concludere, Tahzay, non tutto è possibile in nome dello sviluppo della storia ma occorre sapersi muovere fra ciò che è lecito fare e ciò che non lo ?, senza attaccarsi al canone con il "bilancino" da burocrate, cosa che il critico di ubc dimostra di fare. Un franco scambio di opinioni fra Tex e i suoi tre pard rientra in un comportamento che io ritengo possilissimo anche per Tex. Tex, a mio parere, non concede la libertà per il quinto voto del futuro cognato di Rodelo, quella è solo una scusa, ma perchè tiene in alta considerazione l'opinione di Carson e di suo figlio e perchè nenche lui è intimamente convinto di non dover dare un'altra occasione ad una persona già così duramente colpita dalla vita. Ha sbagliato, ha preso una brutta strada ma per dei motivi ben precisi. Tex non lo giustifica ma lo comprende, e spera che diventi un'altra persona.
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Tex, a mio parere, non concede la libertà per il quinto voto del futuro cognato di Rodelo, quella è solo una scusa, ma perchè tiene in alta considerazione l'opinione di Carson e di suo figlio e perchè nenche lui è intimamente convinto di non dover dare un'altra occasione ad una persona già così duramente colpita dalla vita. Ha sbagliato, ha preso una brutta strada ma per dei motivi ben precisi. Tex non lo giustifica ma lo comprende, e spera che diventi un'altra persona.

E in tutto questo non c'è nulla di NON texiano.
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La saga di Tex è letteralmente infarcita di riferimenti ad una capacità "superiore" di Tex nel giudicare situazioni, uomini e vicende.
Non si contano le volte in cui Kit si chiede "se fosse qui pap?, cosa farebbe?", in cui Carson si riferisce a Tex chiedendo cosa fare..... per non parlare di Tiger, che addirittura venera l'autorit? di Aquila della Notte.
Questo non vuol dire ridurre la capacità decisionale degli altri o farne marionette prive di personalit?, ma equivale a riconoscere che, del quartetto, è Tex quello maggiormente idoneo a scegliere la soluzione migliore, a dipanare situazioni complicate. Gli altri glielo riconoscono, glielo chiedono, non dubitano minimamente che sia così.
Quindi il punto è (e giuro che lo ripeto per l'ultima volta, poi non vi annoio più): Tex non è infallibile, ok; non è un iceberg (prende, a volte, decisioni anche sofferte), ok; ma quando, alla fine, prende la decisione non ha timore di sbagliare, ed è in questo senso che ha l'ultima parola, ed è sempre in questo senso che la sua decisione è sempre la decisione del quartetto, del quale egli semplicemente elabora e traduce in atti concreti la volont?.
Tex non è un despota, un prevaricatore: Tex parla, raccoglie consigli, ascolta, ma alla fine decide. Anche sbagliando, ma decide. E gli altri lo lasciano decidere (anzi tendono a far sè che sia Tex a mostrare la strada da percorrere) non perchè siano smidollati o privi di carattere, ma perchè sanno che Tex sarà capace di tradurre i sentimenti, i dubbi e le umanissime perplessit? di tutti (Tex compreso) nella soluzione ideale, la più giusta.
Sicch?, proprio in quanto la vicenda era particolarmente spinosa e complicata, oltre che inedita, Tex avrebbe dovuto ergersi ad assoluto protagonista. A maggior ragione. Il lettore, giunti al climax, avrebbe voluto sapete come diavolo Tex, questa volta, sarebbe riuscito a venirne fuori, che cosa il suo senso innato di giustizia gli avrebbe ispirato.
"Questa volta ho seguito il vostro parere, hombres! Speriamo di non dovercene mai pentire!" Queste semplici 14 parole evidenziano, dunque, la "antitexianit?" del finale per non meno di quattro motivi:
1) denotano una diversit? di vedute netta tra i pards su una questione cruciale;
2) esprimono il fatto che, nell'occasione, Tex non ha avuto (n° gli è stata data) l'ultima parola;
3) sottintendono sottilmente che, di solito, Tex faccia di testa sua prevaricando gli altri (ma così non ?: v. sopra);
4) mostrano un Tex pervaso dai dubbi, incerto ed internamente combattuto (nonchè sottilmente "polemico") non prima di decidere (cosa normale), ma dopo aver deciso.

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Tahzay, il tuo è un ragionamento abbastanza articolato che rispetto anche se non lo condivido. Penso che a questo punto ognuno rester? della sua opinione. L'unica cosa che mi sento di consigliarti è di non estrapolare parti di frasi dal contesto, o per meglio dire dalla tavola nel nostro caso. Se la frase fosse quella da te riportata forse potrei essere tentato di darti ragione, ma il ragionamento di Tex è ben più articolato, parte dalla prima vignetta della tavola e forma un tuttuno. Leggendo tutto il suo ragionamento si capisce che Tex è convinto della scelta fatta, con tutte i dubbi del caso non è mica Dio, ed anzi rinbecca Carson... Loro hanno preso la decisione giusta anche se varie cose che hanno fatto sono al di sopra della legge. E' questo che Tex dice a Carson, pensaci bene alla fine è sempre Tex che regge la scena e decide!

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1) denotano una diversit? di vedute netta tra i pards su una questione cruciale;

Questo aspetto non ?, a mio parere, non texiano. I pards hanno una loro autonomia intellettuale e ci sta che la pensino diversamente



2) esprimono il fatto che, nell'occasione, Tex non ha avuto (n° gli è stata data) l'ultima parola;

"Questa volta ho seguito il vostro parere" è una frase attiva, non passiva. Tex decide di seguire il parere dei pards. Alla fine l'ultima parola è sempre la sua (perchè la decisione dei pards risponde al suo intimo sentire)



3) sottintendono sottilmente che, di solito, Tex faccia di testa sua prevaricando gli altri (ma così non ?: v. sopra);

mooolto sottilmente, così sottile che quasi non si vede... a parte gli scherzi, questa sottigliezza si può pure cogliere in questa frase, è vero, ma è davvero uno spaccare un capello in quattro, dai...



4) mostrano un Tex pervaso dai dubbi, incerto ed internamente combattuto (nonchè sottilmente "polemico") non prima di decidere (cosa normale), ma dopo aver deciso.

La situazione è tale che qualunque decisione comporta un certo grado di rischio. E' questo rischio che rende Tex dubbioso anche dopo, ma anche qui, francamente, non ci vedo lesa texianit?.
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C'è anche questa vignetta, ho evidenziato una frase interessante, che denota sintonia tra Tex e i due per i quali, nella votazione, ha fatto il pollice verso. Sulla votazione ritorno dopo.

Tex mi sembra tutto sommato convinto che la decisione di lasciare andare i Rainey in Canada sia quella giusta.

Chi vede nell'ultima tavola dei mugugni da parte di Tex non si rende conto che, in realtà, i ripensamenti sono soprattutto da parte di Carson.

Invece:

a ) pag. 109 Tex discute con Carson e Mike. Sembra dell'idea che Kid debba pagare per il sangue che ha versato, è vero, però la discussione è troncata, lasciata in sospeso forse per aumentare la suspence. Il fatto capitale è che questa discussione a tre avviene PRIMA della votazione, ciò vuol dire che quando si vota Tex conosce già il verdetto finale. Ora, sapendo già che è in minoranza, che senso avrebbe per lui mettere la liberazione di Rodelo ai voti se non avvallasse di fatto questo tipo di soluzione?

b ) Tex, poi, non lascia nulla al caso. Regola la questione della restituzione dei soldi, poi la partenza per il Canada, in ultimo la vita dei Rainey in Canada, sotto la sorveglianza diretta del mastino Jim Brandon. Lo fa Tex, non Carson, non Kit, tantomeno conta il parere di Mike, Tex lo dice proprio nella vignetta sopra che la si fa solo perchè lui condivide questo tipo di soluzione (che poi mi sembra anche l'unica praticabile).

Insomma vuoi vedere che, come dice Borden, i pard la pensano tutti allo stesso modo e che se ci sono differenze, sono solo delle sfumature? Nel discorso di Tahzay sembra che Tex non abbia deciso niente, in realtà mi sa che ha deciso proprio TUTTO.

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Ho aspettato l'uscita dell'ultimo numero per leggerla tutta con calma... devo ammettere che sono d'accordo con il titolo di una recensione che ho trovato in rete (che forse avete già postato) "E' una bella storia western ma non è una storia di Tex". Certo questo, a parere mio, non la sminuisce affatto, anzi ne regala un grande valore aggiunto. Ho trovato davvero innovativo da parte di Borden che tutto fosse più reale (e non solo, ad esempio, la tortura del caff? o il braccio mozzato, ma un Tex più umano che va alle votazioni!) Credo che il nostro ranger stia piano a piano prendendo una nuova strada più adatta ai nostri tempi, più quotidiana, quasi più matura. E di questo, senza togliere nulla ai grandi sceneggiatori del passato, Borden ha tutta la mia stima. Per quanto riguarda invece i disegni: Font non mi ha mai entusiasmata, sono più classica... ma in questa storia è stato dinamico ed immediato, quasi come faceva Milazzo con Ken Parker... a volte le fisionomie dei personaggi sono diverse, a volte i paesaggi non si scindono dalle figure, ma ha uno stile che ipnotizza... il tratto ripassato ma allo stesso tempo disordinato... direi che bisogna farci solo un po' l'occhio... come abbiamo fatto con il primo Ticci (qui qualcuno mi sparer?, pazienza! :) ). In qualche post iniziale si discuteva sull'età dei pards... sarà anche off topic, ma vorrei porre una domanda: in base a quale metro decidiamo che sono più o meno giovani? In base ai parametri in cui è ambientato il fumetto (fine 1800) o ai nostri degli anni 2000? Perchè giustamente, anche un buon Carson 70enne... sarebbe comunque "giovane" attualmente! :) Un caro saluto a tutti!

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Bellissimo intervento, Segnali di Fumo. Non vedo perchè fare acrobatici esercizi di free-climbing (!), cercando tra le righe segni di "texianita'", per arrivare a negare l'evidenza, ossia che il finale relega Tex in secondo piano e, come dici tu, lo "umanizza".? esattamente così. Mai si era visto prima un finale del genere su Tex, e l'autore sapeva che, per questo, avrebbe fatto discutere. Per cui, visto che questi sono i dati di fatto, la questione e' semplice: basta dire "mi è piaciuto perchè...." o "non mi è piaciuto perchè....". Non c'è nulla di male ad ammettere che un Tex che "non è il solito Tex" possa piacere. Io stesso ne prendo atto e vado avanti. Mica ho mai detto che non lo comprer? più, o cose del genere. Mi sorprendono gli sforzi di ricondurre alla tradizione e alla classicit? determinati passaggi che lo stesso Autore si aspettava creassero dibattito. Allora mi chiedo, se è tutto come al solito, se (come sostengono in molti) Tex e' quello di sempre, se tutto e' cosi lineare... su cosa avrebbe dovuto crearsi il dibattito? Si è arrivati addirittura a sostenere che Tex mette ai voti la sorte di Rodelo già sapendo l'esito finale e quindi, di fatto, decidendone lui la sorte. Nonostante l'ultimo, chiarissimo balloon. Nonostante il "già pentito" rivolto a Carson. Non è che, sotto sotto, chi apprezza le novità e' il primo ad averne paura, a tentare di esorcizzarle? ;)

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Mi unisco a Tahzay per complimentarmi anch'io con Segnalidifumo per il suo bell'intervento. Condivido tutte le sue argomentazioni, fatte con misura, pacatezza e molta professionalità: è chiaro che ama e conosce a fondo l'essenza del Tex d'antan e l'attuale così ben accompagnato da Boselli.

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Tahzay, ti rispondo sul mio punto di vista. Sono tra quelli che pensa che Tex abbia messo ai voti sapendo già l'esito finale, e ne sono convinta per una semplice ragione: se anche io riuscivo ad aspettarmi la votazione di Kit e quella di Carson, non vedo perchè non dovesse aspettarsela lui che dovrebbe conoscerli un po' meglio di me. Non stacchiamo la parte finale dalla storia dal resto. Kit fin dall'inizio cerca delle motivazioni nell'agire di Rodelo, spinto anche da quello che gli ha detto Donna, e rincara la dose nella mini indagine di pag. 110-111 (scena di cui, a parer mio, quelli della UBC non hanno capito nulla); il dialogo a tre fra Tex, Mike e Carson rende chiarissimo il punto di vista di quest'ultimo. Impossibile che Tex non potesse immaginare il risultato della votazione. Ripeto, se ci arrivo io... C'è una cosa che non capisco, quando si parla di canone texiano. Il punto di riferimento e GLB? Correggetemi se sbaglio, ma non mi sembra che il suo Kit passasse le ore a chiedersi: "che avrebbe fatto pap? al posto mio?" Quello che ricordo io, e che continua a essere il mio personaggio preferito, è capace di decidere autonomamente cosa fare, di disubbidire (nel bene o nel male), di comandare, gestire assedi, elaborare piani e cacciarsi nei guai. E anche di voler dare una nuova opportunità a un fuorilegge, come ha fatto con altri, anche all'epoca di Bonelli padre. Il bello di Tex in quanto fumetto è proprio nel fatto che tutti e quattro potrebbero essere protagonisti, e a volte lo sono. Per favore, non torniamo a vedere i pards come delle appendici di Tex. Dulcis in fundo, anch'io vedo la nuova strada e mi piace, da matti. Mi sembra la giusta evoluzione per la saga, per i personaggi. Ed è proprio per questo che ho ripreso a leggere Tex con l'entusiasmo che avevo da ragazzina!

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Mi sorprendono gli sforzi di ricondurre alla tradizione e alla classicit? determinati passaggi che lo stesso Autore si aspettava creassero dibattito. Allora mi chiedo, se è tutto come al solito, se (come sostengono in molti) Tex e' quello di sempre, se tutto e' cosi lineare... su cosa avrebbe dovuto crearsi il dibattito?

Il dibattito a mio parere si è creato sulla situazione contingente proposta dal finale di questa storia, una situazione inedita e irripetibile: che fare di un sanguinario assassino già punito dalla sorte da menomazioni gravissime?


Tex è quello di sempre, è la situazione a non essere lineare. E' la situazione ad essere ingarbugliata; di conseguenza Tex non riesce ad essere granitico come sempre: chi lo sarebbe, in simili circostanze? Il dibattito c'è perchè la situazione lo richiede. Secondo me è impossibile parlare di Tex classico o non classico di fronte ad una simile contingenza (inedita e quindi del tutto non classica). E' chiaro che qui diventa un problema di coscienza, e la coscienza di Tex è combattuta: non mi sembra eresia...

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Mi sorprendono gli sforzi di ricondurre alla tradizione e alla classicit? determinati passaggi che lo stesso Autore si aspettava creassero dibattito. Allora mi chiedo, se è tutto come al solito, se (come sostengono in molti) Tex e' quello di sempre, se tutto e' cosi lineare... su cosa avrebbe dovuto crearsi il dibattito?

Il dibattito a mio parere si è creato sulla situazione contingente proposta dal finale di questa storia, una situazione inedita e irripetibile: che fare di un sanguinario assassino già punito dalla sorte da menomazioni gravissime?


Tex è quello di sempre, è la situazione a non essere lineare. E' la situazione ad essere ingarbugliata; di conseguenza Tex non riesce ad essere granitico come sempre: chi lo sarebbe, in simili circostanze? Il dibattito c'è perchè la situazione lo richiede. Secondo me è impossibile parlare di Tex classico o non classico di fronte ad una simile contingenza (inedita e quindi del tutto non classica). E' chiaro che qui diventa un problema di coscienza, e la coscienza di Tex è combattuta: non mi sembra eresia...

Ma infatti.

E' la soluzione ideata per uscire da questa impasse che lascia perplessi.
Una coscienza così combattuta che, secondo la tesi di Atha, porterebbe Tex a privilegiare una soluzione (di cui già conoscerebbe l'esito) che sarebbe aderente al suo intimo sentire, e che al contempo riuscirebbe a soffocarne gli istinti di giustizia, per così dire, legalitari, che egli avallerebbe in un primo momento, d'istinto.
Tradotto: Tex pensa che sia giusto "A", ma siccome intimamente propende per "B", mette in piedi un meccanismo per il quale sa che si andr? verso la soluzione "B".
Quindi, egli sarebbe combattuto tra due istanze che sente entrambe giuste. Non scioglie i nodi, ma fa in modo che essi vengano sciolti.
No, signori, Tex tutte queste menate non se le è mai fatte: dritti all'obiettivo, seguendo il suo istinto.
Se non si riesce a cogliere questo fondamentale snodo di fondo, chiaramente tutte le critiche (Ubc compreso) diventano inintellegibili.

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Comunque gente, se volete capire che razza di gente scrive le "recensioni" di UBC andate a dare un'occhiata sul Tex Willer Online nella discussione su questa storia. Giusto per rendervi conto di quanta attendibilit? e oggettivit? possono avere le loro "recensioni" e quanta credibilit? possa avere quel sito (che dovrebbe essere di critica) :)

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Mi sorprendono gli sforzi di ricondurre alla tradizione e alla classicit? determinati passaggi che lo stesso Autore si aspettava creassero dibattito. Allora mi chiedo, se è tutto come al solito, se (come sostengono in molti) Tex e' quello di sempre, se tutto e' cosi lineare... su cosa avrebbe dovuto crearsi il dibattito?

Ma non è che si cerca di ricondurre alla "tradizione" passaggi di cui, nessuno, nega l'innovativit?, si tenta piuttosto di darne una lettura diversa dalla tua. Non un Tex in balia degli eventi, non un Tex in balia della sua titubanza, ma un Tex che sa quello che fa. Secondo me, in quest'occasione, come ho esplicitato oggettivamente nel mio post precedente, non è che Tex si affida al giudizio degli altri, perchè è pur sempre colui che rintraccia un "celebre" chirurgo per salvare la vita a Rodelo, altrimenti sicuramente SPACCIATO. E Tex non lo fa per consegnarlo in balia a una giuria certamente meno comprensiva dei suoi pard. Dove sta l'anti-texianit? è Certo, non siamo nel solco della tradizione, ma neanche all'opposto del canone texiano: elementi di innovativit? non potranno mai conciliarsi con una tradizione passata. La domanda ora è questa: volete elementi di innovativit? nella serie di Tex? Ma per favore, non mettetela come G. Loi su ubc.
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Comunque gente, se volete capire che razza di gente scrive le "recensioni" di UBC andate a dare un'occhiata sul Tex Willer Online nella discussione su questa storia. Giusto per rendervi conto di quanta attendibilit? e oggettivit? possono avere le loro "recensioni" e quanta credibilit? possa avere quel sito (che dovrebbe essere di critica) :)

Letto poco fa l'intervento di Lucero che è il nickname di G. Loi su TWO. Dal momento che vedo parecchio infervorato anche l'altro, quel Juan Galvez, nel 2006 le aveva cantate anche a me che non sapevo neanche chi c***o fosse, a Boselli tutto il mio sostegno morale. Potrei e dovrei scriverlo anche l', ma sarebbe una perdita di tempo. Che tristezza!
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E questa è gente che si spaccia per "critici"... giusto per ribadire che tipo di attendibilit? possa avere (per quel che riguarda Tex!) il sito Ubc. D'altronde, io trovo molto volgare e irrispettoso anche la semplice questione dell' " insulto alla memoria del creatore di Tex": tirare in ballo i morti in questa maniera (e con intenti chiaramente provocatori!) e non provare manco un po' di vergogna... vabb? :rolleyes:

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Dopo la deriva degli ultimi giorni, seguendo il vostro imput sono andato a vedere TWO (ahi ahi che dolore) Traspare acredine ingiustificabile e pur ritenendo sacrosanto il diritto di critica e la libertà di pensiero, mi pare che lo sconfinamento nell'attacco personale risulti evidente. Ora ricorderete che anche io da Texiano ortodosso non avevo gradito nella storia precedente la mancata punizione di Castle. Dopo le spiegazioni di borden ho poi compreso la motivazione di tale decisione e per lo stesso motivo accetto di buon grado la soluzione adottata per Rodelo. Il nuovo corso è ora evidente e Tex rimane Tex, il quartetto rimane intatto e fedele alla tradizione, ma sempre con un margine di probabilità che evita la reiterata prevedibile ripetizione di standard narrativi. La grandezza del Tex di Boselli è quella di riuscire a stupire e non fare mai la cosa più scontata pur mantenendo intatte tutte le sue caratteristiche. Lunga vita a Tex

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Dopo la deriva degli ultimi giorni, seguendo il vostro imput sono andato a vedere TWO (ahi ahi che dolore)

Già che ci sei, fatti anche un giro sul forum di Baci&Spari, fosse solo per avere un'opinione terza sulla "scottante" faccenda delle ultime 6 pagine!!!
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Dopo la deriva degli ultimi giorni, seguendo il vostro imput sono andato a vedere TWO (ahi ahi che dolore)

Già che ci sei, fatti anche un giro sul forum di Baci&Spari, fosse solo per avere un'opinione terza sulla "scottante" faccenda delle ultime 6 pagine!!!
Ma su BS non sono stati poi tanto cattivi. E poi quello è un sito dove quando menano non sono animati da secondi fini e, se meni a tua volta, non si mettono a piangere e a chiamare la signora maestra, Invece Elisi e soci su TWO hanno preso una strana deriva paranoico-staliniana le cui motivazioni mi sono parzialmente oscure oppure sono tanto irriferibili che non oso neppure pensarci. Forse tutto è cominciato quando alcuni di loro hanno cominciato ad andare alle conventions di fumetti vestiti da Tex e cowgirls, con un'aria non ironica ma anzi compuntamente seriosa.... :indianovestito: Notate il tono isterico con cui rispondono alle critiche -dei LETTORI , non le mie - sui commenti della pagina Facebook di uBC... Orpo! Complimenti al bon ton e al savoir faire. ::evvai:: L'ultimo messaggio di Elisi è un chiaro invito al sottoscritto a togliermi di torno. Considerando che, ai miei ironici messaggi, hanno risposto dicendo che non mi ritengono neanche del tutto umano :indianovestito: credo proprio che accetter? il consiglio. Ma mi riservo qualche incursione da guastatore in futuro. Hanno i nervi così a fior di pelle che farglieli saltare di tanto in tanto può essere divertente e per me salutare, no? A la guerre comme a la guerre! Mica sostengo di essere buono... B) In quanto al mistero di sedicenti appassionati e cultori di Tex che fanno la guerra al curatore della testata... Boh! Che logica c'è in questo? Sarebbe come se io da trekker odiassi Roddenberry e i suoi sceneggiatori o da Dexter addict gli sceneggiatori della serie o quelli di Friends ecc... Ma perchè mi meraviglio? Il loro sport era sparare su Nizzi. Gli serviva un altro bersaglio. Solo che io rispondo al fuoco, talvolta... :rolleyes:
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Salve Borden, purtroppo non arrivo coi messaggi a poterti porre un quesito sull'altro topic, allora lo pongo qua, se mi è concesso. Nelle storie di Tex ho notato che mai nessuno pronuncia la parola, ovviamente in modo offensivo per indicare gli americani (o i nostri), vale a dire: yankees. E' stata evitata appositamente o potr? essere introdotta? Grazie

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Salve Borden, purtroppo non arrivo coi messaggi a poterti porre un quesito sull'altro topic, allora lo pongo qua, se mi è concesso. Nelle storie di Tex ho notato che mai nessuno pronuncia la parola, ovviamente in modo offensivo per indicare gli americani (o i nostri), vale a dire: yankees. E' stata evitata appositamente o potr? essere introdotta? Grazie

Strettamente parlando, Yankee indica i nativi della Nuova Inghilterra soltanto, perciò è parola usata dai SUDISTI. Gringo lo dicono i messicani,Yanqui è usato dai latinoamericani, ma solo a partire dal ventesimo secolo. Per cui yankee si può usare in Tex solo nelle storie relative alla guerra di Secessione, ma lo facciamo di rado, proprio perchè pochi ne conoscono il VERO significato.
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Dal forum TWO l'estratto di un intervento di un forumista in risposta ad un post di Boselli:

pur avendo messo in conto che ogni singola parola era stata dosata attentamente da te, in quanto io prendo sul serio gli autori anche quando non sono affatto d'accordo con ciò che rappresentano nel fumetto, mi stupisce un po' che fossero preventivate le polemiche...

preventivate in che senso? non credo che tu ti riferisca a qualcosa di pregiudiziale, visto che la storia è stata concordemente apprezzata quasi da tutti, salvo giudizi diversi sulla conclusione, quindi a prescindere dalla futura storia, sono certo avresti potuto finire il racconto in altra maniera... però hai scelto precisamente queste sei tavole...
quindi posso pensare, dimmi se sbaglio, che sapevi che era una soluzione che metteva in discussione un punto cruciale del personaggio, almeno per una parte dei lettori...
perchè allora?
già in un'altra discussione, quella relativa alla pacca sul sedere di Carson, mi era sembrato che stessi "testando" il grado di apprezzamento per alcune modifiche alle caratteristiche storiche dei personaggi, per "aprire" nuove frontiere...
in questo caso il punto saliente è l'essere Tex un eroe "non problematico", diverso da quelli che ora vanno per la maggiore... tutti con un sacco di problemi esistenziali, con lati oscuri, tormentati, ecc. ecc.ebbene, salvo con alcune delle storie più controverse di Nolitta, e casi unici con GLB (Nizzi non lo prendo neanche in considerazione), direi che non avevo mai visto una decisione così sofferta e controversa...
e per capire se ha ancora un senso che io legga questa testata, già mi sono ripromesso di non comperare più le storie di Faraci (e sarà la prima volta dopo quasi quarant'anni che diserter? l'edicola), ci saranno altri sviluppi del genere? se si, dimmelo subito, perchè così chiudo qui, senza questionare ulteriormente, prima che mi vengano ancora attacchi d'ulcera, come speravo non accadesse più uscito di scena lo sceneggiatore di Fiumalbo

Moolto interessante......

Il forumista juan velasco esprime dubbi piu' che fondati. Boselli sta facendo fare a Tex la "cavia" già da parecchio per testare se sul suo corpaccione possano venire inseriti neuroni kenparkeriani ?
Già quello che ruota intorno a lui è molto "kenparkeriano" ( parecchi personaggi di contorno, personaggio principale sovente defilato, banditi redenti, tormenti famigliari fra spietati pistoleri, forse assisteremo anche a qualche "coming out", chissà ?) poi, forse, verr? finalmente creato anche un Tex "nuovo" piu' "umano", al passo con i tempi.... >:azz:
Tutto lecito, per carit?. Vorr? dire che il "viaggiatore" scender? dal treno definitivamente ed il convoglio proseguirò per la sua strada ( sperando di non trovare, sul suo percorso, un ponte stile Cassandra Crossing ).... :_sigh

P. S.: Peste ! Certo che nell'altro forum se le danno di santa ragione tra autore e forumisti. In confronto il sottoscritto ( accusato di lesa maest? per opinioni "sempre uguali" ma fuori dal "coro" ) è un frate trappista..... _ahsisi

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Grazie dei tuoi preziosissimi interventi CdA... da uno che non ha letto la storia sono sempre ben accetti!!! :-)Ogni tuo commento è il classico comportamento del viaggiatore che scende dal treno per poi costantemente dire a tutti:"Guardate che sto scendendo veramente... questa volta lo faccio sul serio... OOO... sto scendendo... veramente... OOO qualcuno mi ascolta?"Detto questo sicuramente hai letto la storia in oggetto e comprerai tex pure in futuro... fa parte del personaggio e mi fa quasi tenerezza ogni tuo post ultimo :-)Ps considero il post che hai linkato delirante come delirante è stata la "recensione"... gente che si fa un sacco di menate... e non mi si dica che lo fanno per "amore del personaggio"... questi sono malati mentali con gravi problemi esistenziali...

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... la bufera che si è scatenata sul TWO è aberrante quanto vergognosa. Critici e recensionisti (?! doubt ) che si permettono di attaccare un autore alimentando il vento di una sterile polemica con una verve degna di miglior causa....
Le critiche e i maldipancismi ci possono stare, una volta tanto, ma quando questi ultimi si trasformano in una campagna denigratoria e offensiva sul piano personale (e anche lavorativo)di una persona, qualsiasi politica di buone maniere crollla di schianto...


Grazie dei tuoi preziosissimi interventi CdA... da uno che non ha letto la storia sono sempre ben accetti!!! :-)

Ogni tuo commento è il classico comportamento del viaggiatore che scende dal treno per poi costantemente dire a tutti:

"Guardate che sto scendendo veramente... questa volta lo faccio sul serio... OOO... sto scendendo... veramente... OOO qualcuno mi ascolta?"

Detto questo sicuramente hai letto la storia in oggetto e comprerai tex pure in futuro... fa parte del personaggio e mi fa quasi tenerezza ogni tuo post ultimo :-)

Ps considero il post che hai linkato delirante come delirante è stata la "recensione"... gente che si fa un sacco di menate... e non mi si dica che lo fanno per "amore del personaggio"... questi sono malati mentali con gravi problemi esistenziali...

Sono del tutto d'accordo...... a questo punto, mi sentirei di dare un buon consiglio a chiunque cercasse di seminare zizzania anche qui rispolverando questa COMMEDIA trita e ritrita: se il Tex attuale non vi sta più bene o non vi piace ,NON COMPRATELO. fine della storia. Se poi volete polemizzare solamente per il gusto di farlo o per dare aria alle tastiere, TRASFERITEVI SUL TWO O SU Ubc A DISCUTERNE.
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Salve Borden, purtroppo non arrivo coi messaggi a poterti porre un quesito sull'altro topic, allora lo pongo qua, se mi è concesso. Nelle storie di Tex ho notato che mai nessuno pronuncia la parola, ovviamente in modo offensivo per indicare gli americani (o i nostri), vale a dire: yankees. E' stata evitata appositamente o potr? essere introdotta? Grazie

Strettamente parlando, Yankee indica i nativi della Nuova Inghilterra soltanto, perciò è parola uata dai SUDISTI. Gringo lo dicono i messicani,Yanqui è usato dai latinoamericani, ma solo a partire dal ventesimo secolo. Per cui yankee si può usare in Tex solo nelle storie relative alla guerra di Secessione, ma lo facciamo di rado, proprio perchè pochi ne conoscono il VERO significato.
Molte grazie è stato gentilissimo. Congratulazioni per l'ottimo lavoro che conduce ed entusisma noi tutti. Buon lavoro e grazie.
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