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TWF - Tex Willer Forum

[649/651] La Stirpe Dell'abisso


ymalpas
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Voto alla storia  

89 utenti hanno votato

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Come avevo preannunciato ieri sera ho ceduto: ha vinto la voglia di avere un assaggio di questa storia che tanto mi ispira. Tutte le sensazione venute dalla lettura delle prime 110 pagine sono estremamente buone. Il mistero è fitto e nel primo albo non viene lasciato trapelare nulla su come potrebbe svolgersi la trama. Un piacere per gli occhi i disegni di Piccinelli, del quale mi piace molto l'interpretazione di Eusebio e del Morisco. Un piacere per tutto il resto vedere un quartetto in spolvero e una trama con un fitto mistero e così ben orchestrata. L'attesa dell'albo di Dicembre si fa sempre più insopportabile, e ahimè manca ancora tantissimo!  :craniate:  :craniate:  :craniate:

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Comprato qualche giorno fa. Sfogliato nei disegni stupendi (adoro Piccinelli, un vero pard di Villa direi) e incuriosito dai vs commenti. Non so se resisterò sino al terzo albo. Questo w.e. potrei cedere alla tentazione..... Cmq l'impressione che ho avuto è davvero ottima.  Speriamo bene....

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Letta tutta di un fiato e devo dire che se mantiene queste caratteristiche la storia promette molto bene, trama precisa, veloce, molto ben strutturata anche se appare leggermente scontata ( riferita a Dracula ??? mah non mi pare ), con un Tex in buon spolvero e i pards all'altezza giusta.

Che dire senza scoprire altro: ad una prima lettura appare molta carne sul fuoco con scene d'azione ben dosate, repentini cambi di scenario, insomma una storia finora godibilissima che forse ci farà pentire del solito limite dei due o due albi e mezzo, credo che il buon Borden come al solito sarà costretto a chiudere in fretta e furia una ottima sceneggiatura facendoci come al solito avvelenare per qualcosa che poteva essere di più, speriamo di no !!!

Lascia perplessi la decisione del buon Borden di passare Eusebio da erede azteco a maya anche con le dovute spiegazioni ( un pò labili, bastava magari lasciare le cose come stanno e comunque la storia non subiva alterazioni ) ma comunque non mi sembra un punto da mettere alla gogna.

Aspettiamo la seconda parte con una certa ansia anche se forse come ho capito la fine sarà con l'albo di gennaio ed allora sono cavoli nell'attesa.

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Lascia perplessi la decisione del buon Borden di passare Eusebio da erede azteco a maya anche con le dovute spiegazioni ( un pò labili, bastava magari lasciare le cose come stanno e comunque la storia non subiva alterazioni ) ma comunque non mi sembra un punto da mettere alla gogna.

 

 

Gianbart, su questa questione  - che per me comunque non ha nessuna importanza - hai dato una spiegazione bellissima (addirittura antropologica-cultuale) su un altro forum.

Riportala anche qui che, secondo me, taglia la testa al toro alla questione (questione che, comunque, verrà probabilmente usata dai soliti grandi "critici" per sparlare di questa storia) ;)

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Lascia perplessi la decisione del buon Borden di passare Eusebio da erede azteco a maya anche con le dovute spiegazioni ( un pò labili, bastava magari lasciare le cose come stanno e comunque la storia non subiva alterazioni ) ma comunque non mi sembra un punto da mettere alla gogna.

 

 

Gianbart, su questa questione  - che per me comunque non ha nessuna importanza - hai dato una spiegazione bellissima (addirittura antropologica-cultuale) su un altro forum.

Riportala anche qui che, secondo me, taglia la testa al toro alla questione (questione che, comunque, verrà probabilmente usata dai soliti grandi "critici" per sparlare di questa storia) ;)

 

 

Mario tu sei un tecnico ed un esteta della colorazione,io un amante della storicità e di certe tradizioni texiane. Per me il passaggio atzeco-maya di Eusebio è un fatto importante,seppur spiegato in modo "culturale" da Boselli.

 

All'1,30 ancora sul Forum....complimenti !!!

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Paco Ordonez

Gianbart, su questa questione  - che per me comunque non ha nessuna importanza - hai dato una spiegazione bellissima (addirittura antropologica-cultuale) su un altro forum.

Riportala anche qui che, secondo me, taglia la testa al toro alla questione (questione che, comunque, verrà probabilmente usata dai soliti grandi "critici" per sparlare di questa storia) wink.png

 

 

Diciamo che il buon Borden ogni tanto se le cerca, ancora infatti non capisco il motivo del cambio su Eusebio, forse a storia finita mi sarà più chiaro, ma attualmente mi sembra un particolare superfluo nel contesto, per cui potrebbe essere visto anche come un cambio di direzione voluto per affermare un dominio anche in confronto alle tradizioni e qui ti do ragione nel dire che qualcuno potrebbe approfittarne. Che poi nei texiani più ortodossi la cosa abbia stimolato un pò di ansia ci può stare, non siamo tutti uguali e ognuno ha i propri canoni, ma alla fine dobbiamo sempre capire che è un fumetto ed è la fantasia che la deve fare da padrone altrimenti leggeremmo un libro di storia.  :P 
P. S. comunque la tradizione texiana va rispettata ( 1° comandamento ), un giorno o l'altro mi faccio le tavole della legge secondo Tex ( o qualcuno già le ha fatte ? )  :D 
Comunque aspetto il secondo e il terzo albo ..... vedremo cosa esce  B) 
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  • co fondatore

Questo primo albo è di quelli che mi piacciono tanto. Inizio lento, con una certa suspence e man mano si entra nell'azione. Bella la sequenza finale. Il mistero è palpabilissimo e i disegni precisi di Piccinelli aiutano Boselli nell'intento. Un inizio da 9.

PS vedo che qui è nata una discussione sul cambiamento etnico di Eusebio, son rimasto incuriosito anch'io, spero che Borden da un giorno all'altro non lo trasformi ancora in tolteco e ci siamo fatti il giro delle etnie vissute in Messico :lol: .

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PS vedo che qui è nata una discussione sul cambiamento etnico di Eusebio, son rimasto incuriosito anch'io, spero che Borden da un giorno all'altro non lo trasformi ancora in tolteco e ci siamo fatti il giro delle etnie vissute in Messico :lol: .

 

Per lo meno le principali, poi ci sarebbero le culture preMaya (Ocos e Olmechi) e poi  Zapotechi, Chichimechi...

 

Comunque, come ho già scritto alcuni giorni fa, per me va benissimo che Eusebio porti sangue precolombiano, qualunque percentuale di mescolamento non mi pare infici granché lo svolgimento della storia attuale, né delle pregresse ed eventuali future.

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  • Collaboratori

La storia.

 

Borden punta su una storia che ancora una volta trae spunto dalla mitologia. Hapikern è infatti descritto nei siti specializzati come un serpente cosmico, un essere malvagio che alla fine dei tempi diventerà il supremo dio o Nohochacyum. Non è la prima volta che questo avviene in Tex, è lo stesso personaggio del Morisco per la sua natura di dotto antropologo e ricercatore a dettare, quando chiaramente non ci troviamo di fronte a storie a sfondo "egittologico", la presenza di demoni amerindi dai nomi quasi impronunciabili come Tezcalipoca o Kulkulkan. Le storie di Tex devono essere fatte di continui rimandi alle storie del passato e quest'avventura non sembra classificarsi come l'eccezione: abbiamo già avuto il signore dell'abisso e gli uomini giaguaro, anch'essi in preda a misteriose mutazioni della pelle. Questa premessa è indispensabile per illustrare, molto sommariamente, un autore che sta cambiando pelle (anche lui) trasformandosi definitivamente in un talebano texiano integralista  :P  cosa che non può non fare piacere ai vecchi lettori come me. Come sapete c'è una frangia di lettori che non gradisce questi ritorni al passato di cui Nizzi era specialista da certi contestato, la maggioranza dei lettori ama tuttavia queste citazioni texiane. Sta poi all'autore, partendo da questi semplici ingredienti di base, fare le dovute variazioni alla trama e sono queste variazioni il nostro punto di partenza per dare un giudizio alla storia. E' presto per farle ma le premesse sembrano indicare una storia di cui si continuerà a parlare a lungo.

 

 

I personaggi.

 

Buona parte del primo albo non contempla la presenza dei pards, a capitalizzare l'attenzione del lettore è la misteriosa e intrigante vicenda che si sviluppa intorno alla malattia di Lenora Diago che scatena tutta la serie di eventi che porta prima alla morte del dottor Palacio ( a proposito nel tabellone del teatro era indicata la rappresentazione del dramma di Rivas "La forza del destino" in cui la protagonista è una certa Leonora e il tema è l'amore contrastato, cosa che un po' ricorda le situazioni presenti in quest'avventura ) e poi con ogni probabilità alla distruzione della stessa famiglia Diago. L'autore però non tralascia il ricorso al classico e inquietante prologo inttroduttivo nella casa di Pilares e con finezza descrive la quotidianità vissuta dai suoi due abitanti, impreziosendo la caratterizzazione sia del Morisco (presentato non solo come il topo di biblioteca ma anche come un abile chirurgo: è la prima volta?) sia del lugubre Eusebio (alle indicazioni sulla sua origine maya e alla sua innata paura e superstizione, Borden aggiunge efficacemente dei doni preveggenti e un sesto senso verso le situazioni di pericolo, che giustamente poi fa condividere anche all'altro nativo, Tiger). La famiglia Diago è presentata anch'essa con pochi tratti ma anche con molta finezza nella sua doppiezza. I sicari invece per ora  mi sono sembrati soltanto delle pedine, anche se i tentativi falliti di togliere di mezzo i pards stanno portando al loro lento smascheramento: se il primo era un comunque bandito messicano,  forse un membro della famiglia Diago con i segni della malattia non ancora visibili (?), già il secondo mostra infinitamente più interesse: è infatti una donna che si finge una suora e che è colpita dal morbo. Una falsa suora, ve lo immaginate? Nelle pagine iniziali del prossimo albo si scatenerà una corsa sul tetto del treno con protagonista non solo una donna ma una agghindata da suora! Partendo dal presupposto che Tex non può spararle e che difficilmente l'autore la lascerà in vita, mi chiedo quale incidente a questo punto la toglierà di mezzo. L'identità degli altri due assassini sarà svelata solo nel secondo albo e contribuirà a fare luce sulla loro tenebrosa identità. Gli altri misteri sono tutti celati nella villa e in modo particolare riguardano il personaggio del padre di Lenora, Victor Diago, che è probabilmente l'antagonista principale. Non dimentichiamo poi gli altri misteri legati agli antichi abitanti e quindi alla stirpe maledetta. Che misteri, ragazzi! Il bello della storia è che al momento è impossibile fare anche solo delle supposizioni. 

 

 

I pards

 

I pards sono tratteggiati come dei tizzoni d'inferno. Mi soffermo però su due o tre punti. Il primo è il "presentimento" di Tex alla posada di Rio Bermejo, suffragato peraltro dalla sua abilità nel notare l'eccessiva nervosità dell'oste messicano. Nella serie abbiamo avuto l'episodio del gatto che rubava la polpetta avvelenata nei numeri 301 e 302 “La locanda dei fantasmi”, contestato dai soliti denigratori di Nizzi. Qui l’ironia di Borden mi sembra palese, anche il cane beve il vino caduto nel pavimento, se la cosa non serve a mettere in guardia i pards ormai sul chi vive, dà però una conferma dei loro sospetti, evitando che l’oste, pedina utilissima nella scena seguente, sia costretto a bere il vino ed essere quindi vittima a sua volta del sonnifero. La citazione però resta con tutto il suo sapore  :lol: 

Il secondo punto riguarda il “piagnisteo” di Carson durante il viaggio, troppo eccessivo :old: . Nella serie Kit si è già infatti imbattuto in numerose vicende che sconfinano nel mondo del soprannaturale, mi sembra pretestuoso volerlo fare a tutti i costi litigare (verbalmente) con Eusebio. Si riscatta quando propone il duello all’ostaggio Ramon, che però si tira indietro. Tex nel frangente dice queste parole “Non sarebbe comunque diverso da un atto di giustizia sommaria, vecchio cammello! La tua destrezza con la pistola è certo superiore alla sua!”. IMO siamo molto distanti dal tipico linguaggio glbonelliano, che avrebbe usato parole più colorite e probabilmente non “destrezza” per indicare l’abilità di Carson nell’uso della “sputafuoco”. Ma siamo anche distanti da una certa caratterizzazione di Tex che già sa che Carson comunque non sfiderà sul serio a duello Ramon, e che invece di usare l’ironia, arma vincente del Tex sbruffone di bonelliana memoria, ce lo fa apparire qui come il presidente della corte di cassazione.

Il terzo punto non è una contestazione, ma un commento divertito alla scena in cui Carson e Kit scoprono nel compartimento del vagone lo stuolo di giovani suore sole con il frate (sperando che non sia l'antenato di uno di quelli recentemente balzati agli "onori" delle cronache). Azzeccata la scelta dei due pards, molto affini caratterialmente quanto si tratta di donne, nel fare la scoperta, stupiscono le parole di condanna di Kit sulle “giovani destinate a non vedere  più la luce del sole”. Dopo la famigerata condanna del Codacons arriverà anche quella dell’Osservatore romano, sempre più preoccupato dalla caduta verticale delle vocazioni? Nel caso tutto il mio sostegno morale all’autore.

 

 

I disegni.

 

Leggo molto entusiasmo nei commenti dei lettori del forum. Sono invece più tiepido. Piccinelli è molto bravo nel caratterizzare i personaggi (e in particolare le donne :wub: ) e nel disegnare i primi piani. Cala parecchio quando deve disegnare scene di gruppo dove deve anche preoccuparsi degli sfondi. I personaggi, spesso un po’ tozzi, peccano nelle resa dei movimenti in diverse tavole; per quanto riguarda gli sfondi invece, bene gli arredi interni, sicuramente da migliorare la resa degli ambienti esterni, dove altri disegnatori texiani si mostrano di qualche tacca superiori. Resta da correggere anche qualche errore pacchiano come per esempio le ombre dei cavalli che nelle prime pagine, in assenza di luce lunare (cielo coperto da nuvolacce nere) si stagliano nitidamente sul terreno, oppure gli oggetti come il serpente imbalsamato che a pag. 11 in una vignetta compare alle spalle del Morisco e in una delle successive scompare misteriosamente… Piccole inezie che Piccinelli supererà con il tempo e l’esperienza.

 

 

 

 

P.s. Ebbene si, ho ceduto e alla fine, dopo dieci giorni, ho letto l’albo. Molto più difficile di quanto sospettassi il resistere… Andra meglio la prossima volta?

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Complimenti comunque per la resistenza (ai miei occhi 10 giorni di attesa appaiono interminabili) e per il commento.

Però non sarei tanto sicuro che la finta suora sia realmente una donna... potrebbe rivelarsi oltre che finta suora pure finta donna...

ci leveremo il dubbio fra tre settimane, a meno che tu non voglia tentare di battere il record di astinenza...

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  • Collaboratori

Gli-animali-piu-letali-al-mondo-182-15.j

 

 

Il serpente corallo, uno dei rettili più letali al mondo, diffuso nel nord-est del Messico, abbastanza piccolo (45 - 55 cm di lunghezza), uccide nel giro di pochi minuti a causa di un blocco neuromuscolare. E' la prima volta che se ne vedono su Tex, anche se Boselli i serpenti li usa o nomina non di rado!

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Gli-animali-piu-letali-al-mondo-182-15.j

 

 E' la prima volta che se ne vedono su Tex, anche se Boselli i serpenti li usa o nomina non di rado!

 

Ahiahiahiahi caro Ymalpas,grosso errore !!! Da te non me lo aspettavo !!! In "Black Baron" a Tex ed ai pards viene gettato,in un ristorante di Tampa,un cesto pieno zeppo di serpenti corallo......Condannato a non leggere Tex per sei mesi !

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A me personalmente è piaciuta molto.Sará anche l'effetto di leggerla a mezzanotte,una bella storia con El Morisco mi mancava.Era poi molto in stile come si dice,horror(?).Quanti colpi di scena poi,per esempio quando una suora si avvicina a Kit per dirgli che una suora è scomparsa e subito dopo si vedono i serpenti e la suora con il volto velato.Sono pure andato a vedere ed effettivamente c'era una vedova con il volto coperto a cui io non ho dato troppa attenzione(ed evidentemente anche tex e compania bella poichè se non fosse stato per kit) :-D

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Il grande ritorno del Morisco (che non si faceva vedere sulla serie regolare dal 1998) è di quelli col botto, una storia intrigante e misteriosa, scritta dal grande Boselli, che si preannuncia ricca di sorprese.

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Un primo albo ECCEZIONALE.

Sinceramente mi aspettavo tanto ma non così tanto! Storia che nella sua prima parte è ottima come trama e coinvolgimento, i Rangers sono gestiti alla perfezione, una delle migliori volte in cui ho visto il quartetto ben amalgamato nonostante la vera parte principale abbia ancora da venire. Che dire, sono stato veramente sorpreso da questo meraviglioso albo.

I disegni di Piccinelli sono anch'essi una meraviglia, forse raramente qualche piccola imprecisione ma niente degno di nota.

Per questo primo albo, 

Disegni: 9.5.

Storia: 10.

:clapping:

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  • 2 settimane dopo...

Letto finalmente il seguito della storia che si mantiene coinvolgente grazie agli ottimi tempi della sceneggiatura accompagnati da una prova grafica sempre più convincente.

 

Senza fare spoiler mi limito a dire che l'arrivo a villa Diago e le indagini che i nostri portano avanti per avvicinarsi gradualmente alla verità, per lasciare poi spazio all'epilogo sul prossimo numero, consentono ai nostri di mettere in mostra tutte le loro caratteristiche con una rappresentazione canonica e ben riuscita dell'intero quartetto, allargato stavolta al buon Morisco e al fedele Eusebio.

 

Per il momento non dico altro per non rovinare la lettura agli altri.

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Letta finalmente la seconda parte della storia.

Pure io non voglio fare spoiler perciò dico solo che la trama si fa sempre più avvincente coi pards al massimo della forma. Boselli è finora l'unico autore di Tex che sia riuscito a rappresentarli come li intendeva il grandissimo, inimitabile GLB.  

Piccinelli molto convincente pur con qualche sporadico neo nel viso di Tiger e come diceva Paco (ammetto che prima di leggere qui non l'avevo notato, ma in effetti ad uno sguardo attento si vede) nella rappresentazione delle braccia sempre un po cortine, anche se la cosa non mi disturba molto considerato che nel complesso la prova grafica è da 8

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 Come dice Tex : ABBIAMO UNA SQUADRA IN GAMBA.  Questo secondo albo è un  bel regalo per Natale, già lo scorso anno la storia del Supremo chiuse bene il 2013 e adesso con Morisco siamo al bis, ave, ave, ave Boselli e Piccinelli.  Commenti più approfonditi a quando molti l' avranno letto. Piccinelli si conferma uno dei migliori disegnatori di Tex, non solo per i pards, ma anche per ambientazioni, particolari, paesaggi e scene cinematografiche e l' impaginazione è da cardiopalma. Sfogliare l'albo senza le parole è uno spettacolo a sé, sembra di vivere anche noi in quelle stanze, mentre uno si versa il vino, l'altro guarda un quadro un altro tocca le bocce del biliardo. Direi a Waco che anche il nobel per disegnatori di fumetti è da istituire, oltre a quello per autori! provvederemo noi nel forum.

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Grande secondo albo, grande storia per tutti i diavoli!!

Non ho niente di particolare da dire, se non che questa storia è bellissima, e che me la sto proprio godendo. Mistero, azione, orrore, un tocco di inquietudine, e dopo tanto tempo il soprannaturale!

Inoltre Boselli si riconferma il migliore, insieme a Bonelli padre, nel gestire il quartetto.

Non vedo l'ora di sapere come va a finire: per ora storia da 10.

Ottimo anche Piccinelli.

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Grande secondo albo, grande storia per tutti i diavoli!!

Non ho niente di particolare da dire, se non che questa storia è bellissima, e che me la sto proprio godendo. Mistero, azione, orrore, un tocco di inquietudine, e dopo tanto tempo il soprannaturale!

Inoltre Boselli si riconferma il migliore, insieme a Bonelli padre, nel gestire il quartetto.

Non vedo l'ora di sapere come va a finire: per ora storia da 10.

Ottimo anche Piccinelli.

Quoto completamente Paco, scriverei esattamente lo stesso.

- - -

Passo ai complimenti, eccezzionale opera di Boselli veramente degna di nota e grandioso anche Piccinelli, congratulazioni e grazie per questa fantastica storia invernale!

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  • Sceriffi

Seconda parte della storia in crescita, conferma ed anzi accresce l'ottimo livello della trama. Boselli riesce magicamente a trovare il modo nelle solite 112 pagine dell'albo di dare ampio spazio sia ai 4 pards nell'insieme sia ad ognuno individualmente, e questa mi pare la cosa più importante, con un Carson una spanna sopra gli altri. Lo sviluppo è un crescendo verticale di indagine, azione, adrenalina ed attesa, una trama fitta di mistero nel più puro filone giallo/noir con un leggero pizzico di horror ed esoterismo, tutto davvero ben dosato e spalmato all'interno della storia, senza cesure o pause, con una tensione che mi ha personalmente portato a finire l'albo tutto d'un fiato.

ATTENZIONE ALLO SPOILER

Ottime le figure degli antagonisti e degli alleati, characters mai banali, ognuno con le proprie peculiarità ed il proprio compito ben definito e ben incasellato, bella la figura di Leonora, di nome e di fatto nonostante la trasformazione fisica, che penso si riservi ancora un ruolo di primo piano nell'ultima parte. Forse un pelo sotto tono El Morisco che per ora è tenuto un po' al margine dello svolgimento dell'azione.
Una perla la "mitragliatrice umana" formata da Tex e Kit, che sfoggiano la loro capacità letale!
I disegni complessivamente molto belli, con tutti i protagonisti davvero resi ottimamente, l'ambientazione domestica impeccabile, paesaggi e sfondi all'altezza, forse ad essere pignoli, qualche primo piano di Tex non totalmente convincente, almeno per me e ad una prima lettura, mi riservo di ritornarci sopra; di contro uno dei Carson più efficaci di sempre!
Aspetto con ansia la conclusione di gennaio, che potrebbe prestarsi a veri e propri colpi di scena, vista la notevole verve che sta mostrando al momento Borden.

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Salve a tutti,

 

ovviamente mi accodo ai complimenti meritatissimi sia per la storia in sè che per i disegni.

 

Secondo me questa avventura è la dimostrazione di come con degli ottimi disegni una storia già molto bella di suo possa davvero arrivare a livelli altissimi.

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