Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[649/651] La Stirpe Dell'abisso


ymalpas
 Share

Voto alla storia  

89 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Sono curioso di leggere il finale di questa storia per dare un giudizio definitivo, ovviamente soggettivo.

Le avventure di filone "fantastico" non mi appassionano granchè, ma finora qui ho trovato un giusto mix di azione, mistero ed un po' di soprannaturale.

Mentre sono credibili le motivazioni relative alle variazioni cutanee, trovo molto meno convincente il comportamento dell'enorme serpente.

Ma, ripeto, attendo il finale sperando che Boselli dia risposte definitive.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sto a metà del secondo albo 'I misteri di Villa Diago'. In parallelo leggo anche storie intorno al numero 300 per la precisione 'il ragazzo selvaggio' n.319 e noto che in precedenza le storie erano quasi sempre con protagonisti Kit Carson e Tex, mentre ora sono più corali, partecipano tutti.

E' con Boselli ch'è avvenuto questo cambiamento o ho preso un abbaglio?

 

Grazie.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Sto a metà del secondo albo 'I misteri di Villa Diago'. In parallelo leggo anche storie intorno al numero 300 per la precisione 'il ragazzo selvaggio' n.319 e noto che in precedenza le storie erano quasi sempre con protagonisti Kit Carson e Tex, mentre ora sono più corali, partecipano tutti.

E' con Boselli ch'è avvenuto questo cambiamento o ho preso un abbaglio?

 

Grazie.

 

No nessun abbaglio.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non trovo tutte le parole per descrivere la magnificenza di questa avventura,avvincente nella trama,sontuosa nei disegni. Ho trovato strabilianti ed impressionanti padre e figlio nel far cantare le Colt,mentre il Morisco effettivamente risulta sinora un po' ai margini della vicenda.

Mitico il riferimento (ma senza didascalia di rimando) all'anaconda della tigre di pietra ( serie Rubino,anni 1955/1956,albetti 10-18,seconda serie gigante,albi 26-27,"Frecce nere" e "Assedio al posto nr.6" ),mi ha stupito l'assenza di qualsiasi accenno sia al falso uomo serpente (albi 335-336),sia ai personaggi rettiliformi già incontrati in passato ( l'alieno della mitica "Valle della luna" ed i Ghundar de "Un mondo perduto"). Comunque un'avventura da 10.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti.

 

Attendevo, dalle anteprime e dagli autori coinvolti, come tutti questa storia con molte aspettative.

Amo (culturalmente ^_-) da parecchio Boselli, e Piccinelli mi piaciucchia (mi ricorda molto il primo Villa).

 

Ma... (e ho aspettato questo secondo albo per, eventualmente, cambiare idea) questa storia mi sta annoiando parecchio. Anzi, devo ammettere di aver preso questo albo solo per non avere un buco prima della prossima storia, nella quale, a questo punto, conto molto.

 

Mi spiace, perché di elementi per piacere dovrebbero essercene molti. Eppure... non mi ha preso per nulla. Anzi, come detto, mi annoia pure.

 

Non sto a fare il mio curriculum da lettore per far capire quale "esperienza" fumettistica io abbia. Evidemente non è solo riuscita a solleticare le mie corde. Ultimamente sto apprezzando molto di più altre serie bonelliane.

 

Ah, per inciso, pure il Color mi è parso scarsino (a parte, forse, la prima storia), con esiti nelle vicende piuttosto (almeno per me) "telefonati". Che Tex non mi piaccia più? °_° 

 

Scusate tanto, Adesso potete pure lapidarmi. ^_-

 

Gianpaolo.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 

Scusate tanto, Adesso potete pure lapidarmi. ^_-

 

 

Addirittura ???  Evidentemente,e tu lo affermi già,Tex non ti piace più,punto. Non è solo questa avventura,peraltro per me magnifica,che ti "annoia",ma l'intera produzione texiana. Dovresti però spiegare "cosa" ti annoia.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Caro Havasu, "l'intera produzione texiana" mi pare un po' esagerato. ^_-

 

Sono stati questi albi (casualmente in sequenza), che non mi hanno convinto.

 

Per dire, a me il maxi di Diso (e l'ho già scritto), non mi è dispiaciuto affatto. Idem per le vecchie storie di Gianluigi Bonelli che sto rileggendo.

E come detto, attendo invece la nuova vicenda perché sono abbastanza sicuro di apprezzarla.

 

Cosa mi annoia? Mah.. difficile da spiegare. Forse tutto questo "arcano mistero", forse che preferisco le storie western alla maniera classica (eppure El Morisco l'ho sempre letto con piacere). 

Forse perché non mi piace poi del tutto il disegnatore... ma mi son ritrovato davvero a sbadigliare!

 

Tex è sempre Tex. Questa vicenda non mi è piaciuta. Punto.

Vedremo col tempo se anche il personaggio ha - per me - segnato il tempo. ^_^

 

gp

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Nessuna lapidazione, ma forse è un problema tutto tuo: cioè, è a te che, per qualche motivo del tutto soggettivo, Tex ha annoiato. Il che è, ovviamente, del tutto legittimo.

Ma questa storia, finora, è ottima: si respira l'aria delle grandi storie "misteriose" del passato, i pards sono gestiti alla grande, l'intreccio narrativo tiene incollati alle pagine... più di così non so cosa si possa chiedere :)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Finora storia avvincente con rapidi cambi di situazione che lasciano col fiato sospeso, quasi "televisivi". Davvero ben congegnata!
Riguardo i disegni c'è poco da dire: favolosi!

Leggendo l'albo n. 650, due vignette mi hanno fatto storcere il naso...
A pag. 38 (vignetta centrale) Carson dice: "Non che CAMERA MIA sia molto meglio...[...]"
A pag. 47 (penultima vignetta), sempre Carson: "La stessa sorte doevva toccare a me! Il vermiciattolo troppo cresciuto era passato anche DA CAMERA MIA!.. ma come ne è uscito?"
icon_eek.gif Suona malissimo.. e non so nemmeno se sia corretto... che ne dite?
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Sceriffi

Finora storia avvincente con rapidi cambi di situazione che lasciano col fiato sospeso, quasi "televisivi". Davvero ben congegnata!
Riguardo i disegni c'è poco da dire: favolosi!
Leggendo l'albo n. 650, due vignette mi hanno fatto storcere il naso...
A pag. 38 (vignetta centrale) Carson dice: "Non che CAMERA MIA sia molto meglio...[...]"
A pag. 47 (penultima vignetta), sempre Carson: "La stessa sorte doevva toccare a me! Il vermiciattolo troppo cresciuto era passato anche DA CAMERA MIA!.. ma come ne è uscito?"icon_eek.gif Suona malissimo.. e non so nemmeno se sia corretto... che ne dite?



Per carità, io sono sempre stato un paladino nella salvaguardia della lingua italiana e mi vanto di cercare di usarla nel miglior modo possibile, ti do anche ragione che "la mia camera" sarebbe stato più corretto, però francamente, nel leggere questa meraviglia di avventura, soffermarsi solo su una leggera inesattezza e spendere nel tuo terzo messaggio sul Forum più parole per una critica grammaticale che per quella di contenuti mi sembra oltre che inutile anche che tu non abbia capito molto dell'utilità di intervenire nei nostri dibattiti!
E per me chiudo l'off topic.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Anatas, io non se sia off topic, però volevo aggiungere una cosa: che i quattro pards non fanno parte dell'Accademia della Crusca! Sono quattro uomini del West abbastanza rudi, e spesso è stato sottolineato che l'unico ad avere una certa istruzione è Kit - quante volte Tex dice di saperci fare più con le pistole che coi libri?

Per cui non mi aspetto da loro un linguaggio forbito - da uno come El Morisco, che è un grande studioso, invece sì. Tanto che, se c'è un vocabolo che Boselli usa e che più o meno mi stona, è "sinché": mi sembra troppo più raffinato del più comune e plebeo "finché".

Ma insomma, queste sono proprio quisquilie :D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 

Finora storia avvincente con rapidi cambi di situazione che lasciano col fiato sospeso, quasi "televisivi". Davvero ben congegnata!
Riguardo i disegni c'è poco da dire: favolosi!
Leggendo l'albo n. 650, due vignette mi hanno fatto storcere il naso...
A pag. 38 (vignetta centrale) Carson dice: "Non che CAMERA MIA sia molto meglio...[...]"
A pag. 47 (penultima vignetta), sempre Carson: "La stessa sorte doevva toccare a me! Il vermiciattolo troppo cresciuto era passato anche DA CAMERA MIA!.. ma come ne è uscito?"icon_eek.gif Suona malissimo.. e non so nemmeno se sia corretto... che ne dite?



Per carità, io sono sempre stato un paladino nella salvaguardia della lingua italiana e mi vanto di cercare di usarla nel miglior modo possibile, ti do anche ragione che "la mia camera" sarebbe stato più corretto, però francamente, nel leggere questa meraviglia di avventura, soffermarsi solo su una leggera inesattezza e spendere nel tuo terzo messaggio sul Forum più parole per una critica grammaticale che per quella di contenuti mi sembra oltre che inutile anche che tu non abbia capito molto dell'utilità di intervenire nei nostri dibattiti!
E per me chiudo l'off topic.
 

 

ah, non pensavo fosse addirittura offtopic. scusate.

 

 

Anatas, io non se sia off topic, però volevo aggiungere una cosa: che i quattro pards non fanno parte dell'Accademia della Crusca! Sono quattro uomini del West abbastanza rudi, e spesso è stato sottolineato che l'unico ad avere una certa istruzione è Kit - quante volte Tex dice di saperci fare più con le pistole che coi libri?

Per cui non mi aspetto da loro un linguaggio forbito - da uno come El Morisco, che è un grande studioso, invece sì. Tanto che, se c'è un vocabolo che Boselli usa e che più o meno mi stona, è "sinché": mi sembra troppo più raffinato del più comune e plebeo "finché".

Ma insomma, queste sono proprio quisquilie :D

si, certo, era una quisquilia, giusto per parlare. chiuso qui.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La verità è che "in camera mia", esattamente come "in casa mia", si usa abitualmente e non ha nulla, ma proprio nulla, di scorretto. E' una corretta locuzione italiana e appartiene a tutti coloro che conoscono la lingua italiana! Di dove sei, Yeti?

Modificato da borden
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Peraltro camera a parte secondo me non è vero che El Morisco sia così marginale nell'economia della storia. Funge da motore dell'azione chiamando in causa i pards, si unisce a loro anche perchè personalmente coinvolto dalla morte di Palacio (e questo in passato e anche con GLB spesso non è successo, si limitava a chiamare in causa i pards o essere chiamato in causa da loro e ne sono venute fuori storie memorabili comunque) e nel secondo albo è lui a svelare a Tex e compagnia il mistero degli uomini serpente; il che è il suo ruolo a ben vedere, mica ci possiamo aspettare che insegua la finta monaca sul tetto del vagone e la impiombi al posto dei pards :lol2:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

SPOILER    SPOILER   SPOILER     Un  Kit veramente degno del padre e dello zio Kit.  Ha intuito la richiesta d' aiuto della suora, salvato i compagni dai serpenti e la scena mi ha ricordato a parti inverse "Giungla crudele", quando è Tex a sparare al serpente, facendo una "basetta" al viso del figlio, e poi ha anche intuito che la falsa suora aspettava sul tetto del treno per colpire; anche poi alla villa si muove con intuito, accortezza e il solito coraggio.   La scena della "mitragliatrice umana" è stata una meraviglia, padre e figlio perfettamente sincronizzati ( mi vengono in mente le esibizioni di nuoto sincronizzato) nella mente prima che nei grilletti, colpiscono le stesse parti dei draghi senza parlarsi e senza accordarsi, è la loro mente che agisce all'uninsono e colpiscono insieme, non c'è la prevalenza del padre sul figlio, anzi la strategia (a te la destra, ame la sinistra) la decide Kit. Si ha l' impressione che di questi esercizi, nel tempo libero alla riserva navajo, ne facciano per così e non solo per esercizio ma perché ci si divertono proprio!  E penso che Boselli si diverta anche lui a scriverla, non solo noi a leggerla. Sono questi i momenti in cui i nostri ci sembrano personaggi reali, non di fantasia.    Le battute tra Kit e zio Kit sono uno spasso. Da tutto questo rivedo il Kit degli esordi, ma meno imprudente, è un giovane avventuroso ma ormai maturo, che, come il padre, ragiona prima di agire, anche se, come disse Tiger qualche episodio fa, ragiona e agisce molto velocemente.     I personaggi antagonisti molto ben caratterizzati, la loro forza è l'inganno e la conoscenza del terreno di gioco, oltre ai misteriosi alleati di cui spero Morisco ci svelerà i reconditi peccati. Ho una grossa preoccupazione sul futuro di Leonora, la sua malattia sembra genetica, quindi la sconfitta dei malvagi non toglierà il male, per cui o Morisco trova un antidoto o purtroppo per lei c'è solo una fine eroica (sacrificarsi per salvare uno dei pards ) o tragica, (uccisa per vendetta e sbaglio dai parenti). E  padre e fratello che non abbiamo ancora visto quale ruolo giocheranno? vittime o carnefici? Ancora tre settimane di attesa, per fortuna in questo periodo abbiamo molti altri impegni piacevoli ( ovvero il menù delle feste).

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Leonora...

 

 

... mi sa che...

 

 

...sbaglierò...

 

 

...ma non è la prima volta che i nostri si fanno incantare dal sesso debole...

 

Dimentichi che...

 

... questa è una storia di Boselli e...

 

... nelle sue storie raramente le donne sono cattive. :D  :D  :D

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Una storia sontuosa. C'è tutto quello che vorrei in un'avventura di Tex. Cito a caso... antagonisti più che mai interessanti, presenza degli amici storici, ambientazione inconsueta, trama lineare, pards in primo piano, elementi fantastici e inquietanti, un soggetto come ne nascono pochi, buoni disegni, eccellenti copertine, capovolgimenti di fronte, Kit Willer che ci prova anche con una suora  :D bravi Boselli e Piccinelli (& Villa), grazie per questa storia!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 

Leonora...

 

 

... mi sa che...

 

 

...sbaglierò...

 

 

...ma non è la prima volta che i nostri si fanno incantare dal sesso debole...

 

Dimentichi che...

 

... questa è una storia di Boselli e...

 

... nelle sue storie raramente le donne sono cattive. :D  :D  :D

 

 

Si, ma...

 

...stavolta la donna in questione si sta trasformando...

 

...in vipera...

 

... e le femmine per istinto sono portate alla salvaguardia della specie...

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

Si, ma...

 

...stavolta la donna in questione si sta trasformando...

 

...in vipera...

 

... e le femmine per istinto sono portate alla salvaguardia della specie...

 

Il tema è interessante non tanto per il voltafaccia che preventiva NK e che comunque non avremo. In questo stesso forum Mauro Boselli diversi anni fa aveva spiegato come lui ritenesse impossibile cambiare, nella storia in corso, l'identità positiva, o negativa, di un suo personaggio. E' un assioma. Per cui se a pagina X sta scritto a chiare lettere che nella famiglia Diago, Lenora e il padre - non a caso entrambi restano chiusi a chiave nei rispettivi appartamenti - sono dei "buoni", non potremmo mai avere una repentina trasformazione, perché sarebbe un inganno "letterario" perpetrato ai danni del lettore. Non è nello stile di Boselli, che nelle sue storie si diverte un mondo a lasciare, infatti, disseminati tutta una serie di indizi convergenti che operano in maniera latente, e che in linea teorica dovrebbero orientare la nostra lettura, ma che spesso passano invece inosservati se la lettura è disattenta.

 

Il tema è interessante, dicevo, per un altro ordine di motivi. Lenora è malata. Lenora si configura poi come la donzella da mettere in salvo. Tex, e non il dottor Palacio, provvederà, come sempre, a fare piazza pulita della famiglia Diago. Più difficile sarà il compito del Morisco, definito come l'unico in grado di salvare Lenora dal suo destino. A questo mira palacio nella sua folle e sfortunata corsa verso Pilares. Ma la ragazza potrebbe anche non essere "guarita". L'origine del suo male è infatti genetico, non bastano delle erbe e degli intrugli per operare il miracolo.

 

Questo è un punto di svolta fondamentale. O Morisco (cioé Boselli) escogita un sistema per cui Lenora ritorna "normale" oppure la sua figura di grande medico ne esce ridimensionata.

 

Se è vera la seconda ipotesi, ovvero che Morisco non può niente oppure può al massimo fermare gli effetti devastanti della malattia, ad intervenire come ultimo attore del dramma deve essere Tex, con la sua colt.

 

Spiego meglio questo concetto. Lenora è buona e resterà buona. Ma come dice NK è donna e quindi anche possibile "vipera", ovvero la sua progenitura, che nessuno può escludere a priori, potrebbe rivelarsi di natura evidentemente malvagia, come del resto sono tutti gli altri componenti della famiglia Diago e gli altri della stirpe dell'abisso, in linea decisamente maggioritaria.

 

Può Tex far affidamento sul buon senso della ragazza, una volta che apparentemente guarita, resterà condannata alla castità ? Può Tex far affidamento sul suo infallibile sesto senso ? Si rimetterà anche questa volta la decisione finale ai voti ?

 

Concludendo, Lenora morirà per mano degli antagonisti, perché nessuno dei nostri può usare la violenza contro di lei. Ma sarà sempre una sconfitta per chi era stato chiamato a soccorrerla, a meno che non si dia la morte di sua mano.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Contenuto simile

    • Da ymalpas
      Soggetto e Sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Roberto De Angelis
      Copertina: Maurizio Dotti
      Periodicità: Mensile 16 novembre 2018
       
      Le avventure di Tex quand’era ancora uno scatenato fuorilegge!
       
      A settant’anni di distanza dalla sua prima apparizione, ritroviamo Tex inseguito dagli sceriffi e dai cacciatori di taglie nel primo numero di una nuova serie, rapida e secca come un colpo di fucile, che narrerà gli episodi sconosciuti della giovinezza del nostro eroe! In questo episodio iniziale, di Boselli e De Angelis, scopriamo l’antefatto mai raccontato del primo, storico albo di Tex, “Il Totem Misterioso”, con la nascita dell’odio tra Tex e il losco Coffin e la tragica storia della bella indiana Tesah, tra sparatorie, agguati e galoppate a rompicollo sul giovane destriero Dinamite!
       
       
       
       

       
       
       © Sergio Bonelli Editore
       
       
    • Da ymalpas
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Alessandro Piccinelli
      Periodicità mensile: Agosto / Settembre 2017
      Inizia nel numero 682 e finisce nel numero 683
       
      La storia del ritorno di Lupe e della figlia.
       
       
       

       
       
       
      © Testi e immagini della Sergio Bonelli Editore.
    • Da ymalpas
      Soggetto e sceneggiatura:Mauro Boselli
      Disegni: Corrado Mastantuono
      Periodicità mensile: Gennaio, Febbraio e Marzo 2015
       
       
       
       
      In Texas, la Luna piena colore del sangue annuncia la scorreria notturna di un predone, Il comanche Charvez, tornato dalla morte per riprendere con se il figlio quindicenne Daniel, cresciuto con la madre Ada e il patrigno Rick, vecchi amici di Tex. Il ranger si mette sulle sue tracce!
       
       
       
       
       
      © Sergio Bonelli Editore
       
       
       
       
          
    • Da Sam Stone
      Torna la formula autunnale del Color Tex: quattro episodi completi, tutti a colori! Color Tex
        Stelle di latta e altre storie Uscita: 20/11/2014
      Copertina: Giulio De Vita
      Il sesto numero della serie di Color Tex ripresenta l'originale formula che ha riscosso immediato successo con il n. 4: quattro episodi completi, interamente a colori, ognuno relizzato da autori differenti, molti al loro esordio con le storie del Ranger!
       
      Stelle di latta
      Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
      Disegni: Michele Benevento
      Colori: Oscar Celestini
       
      C’è chi è onorato di servire la Legge e chi getta la propria stella nella polvere...
       
      Incontro a Tularosa
      Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
      Disegni: Giuseppe Camuncoli
      Colori: Beniamino Delvecchio
       
      Tre uomini si danno appuntamento con la morte in un pueblo del Nuovo Messico...
       
      Nel buio
      Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
      Disegni: Luca Rossi
      Colori: Romina Denti
       
      È peggiore il buio della solitudine o quello sordo e cieco del pregiudizio?
       
      Randy il fortunato
      Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
      Disegni: Andrea Accardi
      Colori: Oscar Celestini
       
      Aveva la fortuna delle canaglie.. sinché Tex non diventò la sua ombra!...
       
       
      Tavole in anteprima:
       


       
      Testi e immagini sono Copyright Sergio Bonelli Editore
    • Da Sam Stone
      Soggetto: Mauro Boselli
      Sceneggiatura:Mauro Boselli
      Disegni di:Lito Fernandez
      Copertina: Claudio Villa

      A Sitka, nei fiordi dell'Alaska, un'incomprensione tra la pittoresca ciurma di capitan Roscoe e i Tlingit del sakem Kowee ha scatenato un'autentica guerriglia, nella quale sono coinvolti anche Gros-Jean e la sua figlioccia eskimo Dawn. Giunti in aiuto degli amici, Tex e Carson scoprono che all'origine di tutto c'è il rapimento di alcune ragazze indiane. Nessuno crede davvero che i colpevoli siano i leggendari spiriti malingi della foresta, i Kuchtaqa... Ma poi anche Dawn e la figlia di Kowee scompaiono misteriosamente... E, oltre le montagne ghiacciate più a nord, un mostruoso dio cannibale sta per fare di loro le sue spose...

      Copyright SBE 2013

      In edicola da Ottobre 2013
  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.