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TWF - Tex Willer Forum

[649/651] La Stirpe Dell'abisso


ymalpas
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L’anaconda

Anche questo è un personaggio, purtroppo più presente dei rettiliani. E’una trovata che ci può anche stare, accresce il mistero e la tensione della storia, di cui non ho capito una cosa. Ammesso che sia uno solo, che sia proprio lui (lo stesso che attacca Eusebio), che abbia casa a villa Diago e che sia agli ordini esclusivi di Sandoral, come fa ad arrivare a casa di El Morisco? Ha preso il treno, o forse l’aereo? Io non l’ho capito, forse è evidente ma mi dev’essere sfuggito qualcosa. Siccome poi lì vicino vengono trovate le tracce di un cavaliere, mi era venuto da pensare che un cavaliere in nero (ancora non si sapeva chi fossero) avesse la possibilità di trasformarsi, così avrebbe potuto muoversi tranquillamente a cavallo, e quando Leonora dice che Sandoral non è del tutto umano pensavo fosse lui. Invece alla fine lo invoca, quindi sono, per quanto si può capire, esseri diversi.

 

Gli ibridi

Gli incroci umani-rettiliani, che vediamo come guardie di villa Diago, sono presenti troppo poco e mi sembrano troppo pochi e poco pericolosi. E’ stato interessante vederne smascherato uno da Tiger, dopo che avevano contribuito ad accrescere il mistero della famiglia Diago, vedi con Tex sul treno, ma dopo spariscono letteralmente. Potevano essere una specie di tribù, di esercito, ma non se ne sa più nulla, ed è un vero peccato.

 

I rettiliani

Stesso discorso per i figli di Hapikern, ancora più negativo, appaiono solo alla fine, sembrano niente più che animali alla diretta servitù di Sandoral e servono solo come carne da macello. La delusione più grossa della storia. Era meglio dire che erano estinti e che se ne voleva continuare la propagazione del sangue negli umani, seppur ibrido.

 

Sandoral

Ha funzionato bene tenerlo nascosto per due albi, nessuno sospettava di lui vedendolo al banchetto dei Diago, poi la rivelazione di Leonora, che forse era meglio non ci fosse stata, lo lancia nell’Olimpo come il Nemico. Le sue potenzialità si intravedono soltanto, è lui la mente malvagia, ha un piano ambizioso, ha poteri che lo fanno sembrare quasi un mini-Mefisto o un mini-Yama, e anche un po’ Vindex, domina (purtroppo) i rettiliani, ha connessioni con i serpenti-telecamera e con l’anaconda, ma la sua fine è troppo rapida, e tutto sommato i suoi subordinati non sono così pericolosi. Peccato, peccato davvero, perché si poteva far vedere qualcosa di più su di lui, soprattutto all’interno del suo regno. Sembra quasi che sia stato fatto apposta per rivederlo in una prossima storia, per avere anche qualche spiegazione in più, visto che Leonora dice che è umano solo in apparenza. Cioè? È un simil-rettiliano anche lui, o è poco/non umano perché ha dei poteri? Risposte che non ci sono, e averle magari in una storia futura non mi soddisfa.

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Borden, so che probabilmente è tardi e i giochi sono già stati fatti ma sarebbe possibile includere quest'ultima storia nella Collezione Storica a colori prima che questa si fermi per chissà quanto tempo? Mi piacerebbe davvero tanto godermela a colori visto che è molto bella. Si tratterebbe solo di un volume in più.

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Borden, so che probabilmente è tardi e i giochi sono già stati fatti ma sarebbe possibile includere quest'ultima storia nella Collezione Storica a colori prima che questa si fermi per chissà quanto tempo? Mi piacerebbe davvero tanto godermela a colori visto che è molto bella. Si tratterebbe solo di un volume in più.

Penso che si tratterà di aspettare un paio di anni per avere l'aggiornamento della CSAC.

Intanto tra due settimane parte l'aggiornamento degli speciali con la pubblicazione degli ultimi quattro Texoni.

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Ho letto ammirata molti commenti a questa bella avventura, che denotavano ricerca, competenza e cultura.  Non dimentichiamo che comunque è un' opera di fantasia e l' autore ha seguito una sua idea che aveva quello svolgimento lì e non un altro, con personaggi e situazioni delineati come nati nella mente dell' autore. Tra un albo e l'altro, nel mese di tempo, tutti noi immaginiamo svolgimenti e finali e ci innamoriamo di qualche personaggio o cerchiamo come viene utilizzato il nostro pard preferito. Però, almeno io, non saprei immaginare e scrivere una storia di Tex.           Per cui ammiro e ringrazio l' autore e il disegnatore che riesce a illustrare così bene quello che pensava l'autore e l' immagine che noi abbiamo dei personaggi. Del "mi piace" e "non mi piace" che noi diamo alla storia e ai particolari di essa, l'autore ne faccia quel che più gli aggrada, come stimolo alla sua fantasia, che Dio gliela conservi, e non come effetto stressante. Non stiamo leggendo una biografia di personaggi reali, o trattati storici o scientifici su epoche o fenomeni, anche se dopo 55 anni che incontro Tex tutti i mesi mi sembra uno di famiglia.

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Naturalmente -anche se qualcuno non ci crede- io non ho problemi se qualcuno mi dice che non gli è piaciuta una mia storia. Poche sono veramente così buone - forse nessuna - da essere esenti da critiche fondate. Spesso io ne conosco i difetti (anche se non sempre sono quelli a essere criticati). Quello che non tollero (e infatti mi sono lasciato trascinare in una incredibile polemica con Oliva e Loi sul Facebook di uBC fumetti -vedere per credere) è l'offesa gratuita. Quando, se non ti piace una storia, devi dire anche che l'autore è affetto di "delirio narcisistico di onnipotenza (è successo in questo caso) o da odio per il personaggio e paranoia (come è accaduto spesso a Nizzi, tirato in ballo incolpevolmente anche nella recensione della mia storia). Queste sono ingiurie e offese personali a cui non posso veramente replicare come vorrei  ^_^ per non pormi sullo stesso -ehm- spregevole e livoroso piano... Oops! Ho usato due parole un po' forti. :D

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Naturalmente -anche se qualcuno non ci crede- io non ho problemi se qualcuno mi dice che non gli è piaciuta una mia storia. Poche sono veramente così buone - forse nessuna - da essere esenti da critiche fondate.

 

A onor del vero posso portare anche la mia testimonianza: quando ti ho intervistato, ormai quasi cinque anni orsono, ti ho detto chiaro e tondo che quasi tutte le tue ultime storie mi convincevano poco, eppure non mi risulta che tu mi abbia fatto frustare e buttare fuori dall'ufficio per questo. :D Hai difeso le tue creature, ma la via dell'insulto non è passata per la mente a nessuno dei due; e la bellissima intervista che ne scaturì, insieme a molte altre cose, è ancora lì a dimostrare a chiunque che tu sei una persona molto convinta dei propri mezzi e orgogliosa del proprio lavoro, ma narcisistico megalomane proprio no...

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Inviterei qualcuno a dirlo sulla pagina Facebook di uBC , ma in realtà so che questo non conviene a nessuno. Esporrebbe infatti a ritorsioni verbali estremamente irritanti contro le quali non c'è buonsenso che tenga. 

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  • Rangers

E' inutile controbattere contro quelli di UBC, la miglior cosa da fare è seguire il vecchio sentiero, ma ancora attualissimo: "non ti curar di loro ma guarda e passa"!

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Borden, all'epoca in cui vomitarono schifezze verbali su "Giovani assassini" (quella volta furono davvero indegni), io gli risposi, su Facebook: ma davvero non serve a niente discutere con questa gente frustrata.

Dai, fagliela scrivere una storia di Tex, così tornano a cuccia, e magari ci facciamo pure due risate :D

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  • Sceriffi

Vorrei commentare un altro aspetto della storia, che ho dimenticato nei miei post precedenti.

Un punto che e' stato molto criticato e' l'eccessiva verbosita' della storia del "logorroico" :lol: Boselli... Ecco, io sono stato contento di leggere anche delle parole, non solo dei bang-bang. La lettura di ciascuno degli albi mi ha richiesto piu' di un'oretta, che per me e' sempre stato il tempo di lettura ottimale delle storie di Tex: lo metto decisamente tra gli aspetti positivi della storia.

A volte ci troviamo a leggere albi che si fanno fuori in meno di mezz'ora, onestamente questi mi lasciano sempre un po' insoddisfatto. E poi, ma nessuno ricorda i ballon pieni di parole di GLB?

 

(poi, si puo' discutere sui dialoghi stessi, se il linguaggio sia da Tex o non da Tex... ma questo e' tutt'altro discorso)

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Concordo perfettamente con pecos! Onestamente non capisco l'allergia ai dialoghi che in molti più o meno onesti recensori hanno sviluppato negli ultimi decenni. Anch'io trovo i dialoghi de "La stirpe dell'abisso" perfettamente soddisfacenti e adeguati a Tex (naturali i dialoghi di GLB? Non prendiamoci in giro. :D Sono splendidi, ma che non mi si dica che siano naturali); magari ho qualcosa da ridire sul fatto che la texianità glbonelliana venga impersonata da Carson anzi che da Tex; ma neanche troppo: si tratta in fondo di una sua interpretazione dei pards che io trovo tutto sommato riuscita.

 

Se voglio leggermi un fumetto la cui massima complessità dei dialoghi sia "BANG BANG PUTTANA BASTARDO BANG BANG" mi leggo Orfani, mica Tex.

  • +1 1
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  • Collaboratori

Intanto su questo forum gli utenti sembrano avere le idee chiarissime, 19 voti nel sondaggio sulla migliore storia dell'anno in neanche 24 ore!!! Con 9 voti a "Giovani assassini" e 9 a "La stirpe dell'abisso". La polizia postale, su sollecitazione di ubc, in queste ore sta indagando, ma siamo tranquilli come i mufloni liberi di scorrazzare nelle desolate e selvagge terre del Gennargentu (scusate la nota poetica finale).

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19 voti nel sondaggio sulla migliore storia dell'anno in neanche 24 ore!!! Con 9 voti a "Giovani assassini" e 9 a "La stirpe dell'abisso". La polizia postale, su sollecitazione di ubc, in queste ore sta indagando.

 

Tutte utenze fake connessesi dall'ufficio di Boselli, chiaro!  :lol2:

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Bhe ragazzi in passato con Borden abbiamo sempre avuto da ridire sulla famosa diatriba del mantenimeto dell'originalità del personaggio, a parte questo,leggere la recensione di UBC mi ha fatto venire l'acidità allo stomaco.......... :angry:

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Dalla lunga carrellata dei personaggi si possono intravedere le critiche che muovo alla storia, ma senza parlare della trama non s’inquadrerebbe bene il mio giudizio.

Perché in realtà senza le ultime 40 pagine le mie obiezioni sui personaggi andrebbero tranquillamente a farsi friggere e saremmo stati sulla strada di una grande storia; purtroppo il finale affrettato vanifica la prospettiva “grande”, posso parlare di buona storia, oppure di grande storia mancata, e mi rimane l’amaro in bocca.

 

I punti forti rimangono tali per tutta la sua lunghezza:

 

-         l’operato del quartetto e dei suoi alleati nel suo complesso (posso considerare antipatico Eusebio, troppo guascone Carson, a volte dialoghi un po’ pesanti, ma sono sottigliezze);

-         l’atmosfera di mistero che accompagna le vicende e che si svela poco a poco;

-         l’ambiguità tenuta fino alla fine sull’aspetto più o meno soprannaturale (o alieno) dei nemici;

-         alcuni personaggi ben caratterizzati e con personalità interessanti (Leonora, Lucas, lo stesso Victor anche se con qualche perplessità, fino a un certo punto gli ibridi).

 

Certo, anche nei primi due albi, a livello di trama, qualcosina difficilmente la digerisco:

 


-         come sia possibile che basti Eusebio per mettere in fuga gli inseguitori di Palacio; perché non riprovino ad attaccare prima dell’arrivo di Tex; perché, se interessa il diario, all’inizio vogliano i pards solo storditi ed El Morisco vivo.

(L’inizio forse doveva essere alla rovescia: gli inseguitori sono messi in fuga da Tex che si trovava già lì).

-         il serpentone non ho capito, a posteriori, come facesse a essere dal Morisco.

-         Il massacro dei peones un po’ troppo affrettato.

-         la rivelazione di Leonora su Sandoral e il suo piano (doveva essere Tex a scoprirlo).

Ma sono particolari trascurabili, visto il clima, l’interesse e le aspettative create.

 

Perché almeno a me è stata la stessa trama a crearmi aspettative.

Si arriva infatti a scoprire la verità a tappe successive che segnano dei veri e propri livelli interpretativi.

 


All’inizio si pensa che si possa avere a che fare con una semplice setta di fanatici, presente fra i peones, forse con la partecipazione di parte dei Diago; si rimane su un piano strettamente “umano”.

Ma gli eventi fanno pensare a qualcos’altro, finchè si scopre che in realtà ci sono non solo assalitori ibridi umano-rettiliani, ma addirittura esistono esseri rettiliani discendenti di un’antica stirpe preumana; si salta a un livello non-umano, soprannaturale, o alieno.

Ulteriore salto: c’è un capo forse non completamente umano che ha un piano determinato, da megalomane invasato.

Questo è ciò che si è creato alla fine del secondo albo, le mie aspettative salgono, tanto che penso che non basterà solo un terzo numero per sviluppare e chiudere la storia.

Infatti non basta un numero, bastano 40 pagine.

Ora, lasciano perdere le mie obiezioni sugli ibridi che, già poco numerosi, spariscono, su Victor, sul Morisco (che va anche bene per due albi, solo che ti aspetti faccia qualcosa in più alla fine), e sui rettiliani che sarebbe stato meglio considerare estinti, vista l’inconsistenza e la magra figura che fanno.

 

Questo genere di storie, al limite del fantastico, hanno spesso e volentieri due caratteristiche che le rendono grandi: un nemico più o meno folle e un piano ben congegnato più o meno megalomane, entrambi forti e sviluppati.

Basti pensare alle storie con Mefisto, Yama, ai Figli della Notte, in misura minore a Vindex e a Tulac, o per esulare dal fantastico, al Grande Re o alla Tigre Nera.

Il capo (Nemico) ben caratterizzato e il Piano in corso di svolgimento.

Qui a mio avviso non abbiamo né l’uno né l’altro.

 

Sandoral non è all’altezza di essere il Nemico, si vede troppo poco, se ne intravedono alcune caratteristiche abbozzate, rimangono troppe cose inspiegate sul suo conto. Alla prossima storia? Mah.

E il Piano lo vediamo solo abbozzato, sembra solo agli inizi, gli ibridi sono più veloci e più forti degli umani ma la loro pericolosità è tutto sommato limitata, i rettiliani lasciamoli perdere, un mondo sotterraneo da scoprire lasciato lì.

Cosa rimane dopo le ultime 40 pagine? A me è rimasta l’amarezza di veder andate perse diverse prospettive e la sensazione di aver fatto parecchi passi indietro rispetto ai primi due albi.

 

Ora ho finito davvero, chiudo dicendo che è facile, troppo facile dire “io avrei fatto così” sul lavoro degli altri che te non riusciresti mai a fare neanche se campassi cento vite…..

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Intanto su questo forum gli utenti sembrano avere le idee chiarissime, 19 voti nel sondaggio sulla migliore storia dell'anno in neanche 24 ore!!! Con 9 voti a "Giovani assassini" e 9 a "La stirpe dell'abisso". La polizia postale, su sollecitazione di ubc, in queste ore sta indagando, ma siamo tranquilli come i mufloni liberi di scorrazzare nelle desolate e selvagge terre del Gennargentu (scusate la nota poetica finale).

 

http://www.isoladisardegna.com/nuoro/scheda.asp-IDC=5&IDL=IT.htm

 

cYFAk8Pl.jpg

 

Eccone una coppia vicino a casa...

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Certo, anche nei primi due albi, a livello di trama, qualcosina difficilmente la digerisco:

 


-         come sia possibile che basti Eusebio per mettere in fuga gli inseguitori di Palacio; perché non riprovino ad attaccare prima dell’arrivo di Tex; perché, se interessa il diario, all’inizio vogliano i pards solo storditi ed El Morisco vivo.

(L’inizio forse doveva essere alla rovescia: gli inseguitori sono messi in fuga da Tex che si trovava già lì).

-         il serpentone non ho capito, a posteriori, come facesse a essere dal Morisco.

-         Il massacro dei peones un po’ troppo affrettato.

-         la rivelazione di Leonora su Sandoral e il suo piano (doveva essere Tex a scoprirlo).

 

 

 

Il capo (Nemico) ben caratterizzato e il Piano in corso di svolgimento.

Qui a mio avviso non abbiamo né l’uno né l’altro.

 

Sul primo pensiero sono assolutamente d'accordo, l'ho rimarcato sul mio primo post  ed è forse l'unica cosa segnalata da Ubc che mi trova d'accordo.

 

Sul secondo posso darti ragione ma a mio parere il ritmo incalzante della storia sopperisce a queste lacune rendendola comunque avvincente. Comunque mi complimento anch'io per l'analisi, Jack!

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Non sono intervenuto a commentare questa storia poiché le avventure "al limite del fantastico" non sono tra le mie preferite.

Però ho letto tutti gli interventi ed ho capito che molti frequentatori del forum sono invece molto attratti da queste strie.

Intervengo ora per sottolineare la mia completa condivisione con quanto scritto da jack65. Effettivamente altre avventure "fantastiche" di Mefisto e Yama presentavano uno sviluppo molto migliore rispetto a questa di Boselli.

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  • Collaboratori

cYFAk8Pl.jpg

 

Eccone una coppia vicino a casa...

 

 

E che ne ho avvistato uno, il maschio (quello con le corna), che attraversava la strada e neanche troppo lontano da casa tua NK, qualche giorno fa... 

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  • Collaboratori

Questo genere di storie, al limite del fantastico, hanno spesso e volentieri due caratteristiche che le rendono grandi: un nemico più o meno folle e un piano ben congegnato più o meno megalomane, entrambi forti e sviluppati.

 

Questa è una critica condivisibile, effettivamente, guardando alle storie passate di Tex. E' vero che Boselli sfrutta spesso questo genere di personaggi (Revekti, El Supremo, Sandoral),  megalomani animati sulla carta da progetti di conquista grandiosi quanto impossibili, che alla fine risultano quasi assenti dalla storia. Però è anche vero che l'interesse della storia riposa anche su diverse altre metadata:

 

a ) coinvolgimento del Morisco e di Eusebio, sviluppo della loro personalità;

b ) mito di Hapikern e della stirpe dell'abisso;

c ) thriller (che rimane tale per i due albi, trovando la conclusione solo nelle ultime pagine )

 

Insomma, la trama segue binari diversi rispetto alle storie che Jack richiama alla mente, rispetto al passato inoltre tutto risulta più lineare e coerente, senza forzature. Borden sta scrivendo proprio ora la storia sul ritorno del Maestro, sono certo che in questa futura storia le caratteristiche saranno adeguate alle attese.

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