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Tesi Di Laurea Sul Fumetto E Il Cambio Generazionale


Gladius
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Età media dei lettori di Tex  

10 utenti hanno votato

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Domanda

Un saluto a tutti gli utenti di questo forum, sono uno studente universitario da sempre appassionato di fumetti e per tale motivo ho deciso di basare proprio su questo argomento la mia tesi di laurea in economia relativa al ciclo di vita del prodotto. Il mio studio si basa su un confronto tra il ruolo che ha avuto il fumetto nella mia generazione e quella dei miei genitori, analizzandone il fenomeno sotto diversi aspetti.

 

Avrei bisogno di un aiuto da parte della vostra community e in particolare dei lettori dei fumetti italiani quali Tex, Diabolik, Corto Maltese e altri capolavori che hanno fatto la storia.

I miei genitori sono stati in gioventù lettori di fumetti tipici degli anni 60-70. Io personalmente sono partito fin da bambino (primi anni del 2000) dai manga giapponesi per continuare a leggerli fino ad oggi e non mi sono mai in alcun modo avvicinato al fumetto italiano, sia perchè non mi è stato tramandato dai miei genitori ma anche perchè in televisione o da altri mezzi di comunicazione non ho mai ricevuto incentivi per iniziare a leggerli. Al contempo i lettori di Tex e Diabolik dubito che in età adulta possano iniziare a leggere i fumetti giapponesi più moderni.

Ritengo sia le opere storiche che quelle più moderne ugualmente valide ma vi sono motivazioni per le quali entrambe le generazioni di lettori preferiscono rimanere salde alle proprie origini.

 

Come ho premesso precedentemente sono un appassionato di manga giapponesi e quindi chiedo a voi un supporto per affrontare argomenti relativi al fumetto nostrano verso il quale non ho grande dimestichezza.

Mi sarebbe di estrema utilità avere le vostre risposte riguardo ad  alcune domande perchè mi darebbero dei punti chiave sullo studio che andrei ad affrontare, le domande sono:

 

-Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

-Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

-Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

-Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

-Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

-Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

-Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

-Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

 

edit by TexFanatico per inserire la seguente domanda posta più sotto:

Vorrei aggiungere un altra domanda a voi lettori di Tex. Che differenza notate tra le storie attuali di Tex rispetto a quelle di 50 anni fa? Le tematiche e gli argomenti trattati sono rimasti gli stessi o si sono innovati per avere comunque un certo livello di attualità?

 

Il mio interesse è rivolto a tutti, sia ai ragazzi della mia età che ai lettori più adulti, mi scuso per le molte domande e la mia poca conoscenza in questo ambito, ma spero che tramite voi potrò trovare diversi spunti. Vi ringrazio in anticipo.

Modificato da TexFanatico
Inserito un sondaggio sull'età per aiutare sulla domanda 1 + 2° edit per la domanda nel post
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Ciao, ti dico la mia:

 

-Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

Non lo so di preciso ma varia da un'età adolescenziale fino anche a persone di 60 o 70 anni in modo continuo... se dovessi dire una media direi 30, un dato che significa tutto e niente... sarebbe migliore conoscere la deviazione standard.

-Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

Perchè in poche parole sono più portate all'elettronica e ai telefoni che non al cartaceo e alla lettura.

-Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

Vorrei fare una battutaccia ma potrebbe essere offensiva :) Io dalla mia vedo in Tex un capolavoro e un personaggio leggendario... nei manga non vedo proprio niente che mi attiri.

-Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

Saranno diminuiti di qualche decina di migliaia... oggi le copie mensili vendute da Tex sono circa 200000.

-Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

Incontrerebbe la stessa difficoltà che ha incontrato ognuno di noi quando si è avvicinato a Tex per la prima volta... ovvero nessuna a mio avviso.

-Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

Assolutamente no, sinceramente io trovo Naruto e OnePiece stupidi e infantili, cose da bimbi insomma.

-Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

Un'enorme insieme di grandi e piccole cose, innanzitutto il protagonista deve avere qualcosa di epico e unico pur restando nel realismo, poi deve avere uno staff di disegnatori e sceneggiatori di ottima qualità, un sistema di marketing  e un curatore ottimo... un copertinista eccellente... (che come il nostro non c'è l'ha nessuno  :P) ecc.

-Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

La passione.

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Ciao, io ho cominciato aleggere tex nel 1987 (avevo 11 anni) . me lo porto' mio papa' che lo aveva letto in treno tornando da lavoro dopo uno sciopero dei treni che lo aveva costretto ad una lunga attesa in stazione. La prima cosa che mi disse quando me llo porto' era che trattavasi del piu' grande fumetto mai esistito e che durava in edicola da 40 anni. lessi cosi' il n. 15 di tutto tex, per curiosita' e la storia fu' cosi' bella, piena di avvenimenti, con un personaggio talmente spavaldo ma soprattutto sicuro di se' e naturalmente rivolto al bene e alla verita' che e' stato subito amore. Negli anni  ho continuato a leggere tex e credo che il segreto del suo successo (oggi ho 38 anni e lo leggo con grande passione) e' che tex prima di tutto inconsciamente rappresenta la sete di giustizia che tutti vorrebbere vedere realizzata. tex e' un personaggio tosto, che si muove in un altrove mitico (il west) ma che parla di temi molto attuali:la mala organizzazione, il maltrattamento dei piu' deboli, la sopraffazione degli altri da parte dei prepotenti, delle speculazioni e delle sopraffazioni per denaro. Tex sa' sempre da che parte schiesarsi e a forza di sganassoni e revolverate mette sempre tutto a posto. (ce ne fossero cosi' ) . Tex rappresenta uno stato di fatto alternativo:e' la legge (un ranger) ma nmolto particoalre. Odia gli imbecilli che indossano una divisa, coloro che esercitano un potere e i politicanti. La legge che difende e rappresenta e' sempre leale e giusta. Il debole ha ragione e il prepotente torto. Sempre. In sisntesi:tex e' l' amico che tutti vorrebbero avere al fianco. Anche il concetto di amicizia con lui e' sacro:quattro pard che si vogliono bene , rispettano e riconoscono limiti, forze e ruoli all' interno del gruppo. Negli anni ho cominciato a leggere dylan dog. ma l' ho letto nel periodo migliore del fumetto in questione. Praticamente erano i primi anni 90 e dyd era talmente famoso che loleggevamo al liceo occupato, recitando le voci. Dyd e' un antieroe che rappresentava (e rappresenta credo) l' insoddisfazione di una generazione. E' un trentenne ancora legato al passato, vive in una cameretta adolescenziale, costruisce (cerca di terminare) un galeone, suona il clarinetto (male e solo una musica) , segna tutte le sue emozioni su un diario scritto amano. Soffre di vertigini e claustrofobia, ogni tanto le busca, ha un solo vero amico con cui ha un rapporto di padre in figlio, e' costantemente sottoposto alle donne, e' un ex alcolizzatgo e crede molto poco a quello che vede e vive sforzando di trovare sempre una spiegazione razionale. Insomma:l' antieroe per eccellenza. In futuro ho letto e leggo altri fumetti, ma tutti perche' per me rappresentano l' evasione e l' avventura. Liscelgo in base alle storie che raccontano e ai disegni. Spazio tra i vari generi e i vari personaggi. L' importante per me e' partire con la fantasia in un altrove pieno di mistero e avventura. Guardo molto poco la televisione semplicemente perche' i programmi sembrano troppo falsi, ipocriti e soprattutto tutti uguali. meglio un buon fumetto. Attualmente sto recupoerando la collezione di julia, un altro prodotto bonelli. E' la storia di una criminologa docente universitaria e collaboratrice della polizia in alcune indagini. Apparentemente poco sexy e molto debole e' un personaggio pieno di umanita' . Non effettua saltai di tre matri, non porta una pistola. Si definisce una investigatrice dell' anima. Mi ha colpito soprattutto per queste caratteristiche e perche' e' scritta dal grande Giancarlo berardi, gia' autore di ken parker. Come vedi spazio dagli eroi come tex agli antieroi. A me piace il fumetto per come racconta le storie, per l' immaginazione che devi metterci per immaginare e vivere le situazioni, le voci. Osservo molto i disegni, le copertine. I manga a provato a sfogliarli ma non mi piacciono proprio. Oggi come ieri. Li vedo troppo lontani dalla realta' emolto molto infantili. Ti saluto e in bocca al lupo.

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Fai delle domande su cui si dovrebbe parlare a lungo comunque provo a risponderti sinteticamente:

 

 

1.    Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

Credo sia distribuita lungo tutte le fasce d'età con una maggioranza di lettori che aumenta all'aumentare dell'età. La percentuale maggiore credo sia nella fascia fra i 30 e i 50

 

2.    Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

Ci sono tante altre alternative (playstation, social network, computer, televisione ecc.) Negli anni sessanta/settanta il fumetto era l'unica alternativa alla classica partita a pallone o altri giochi da fare all'aperto e al monopoli o subbuteo. Anche la televisione offriva ben poco. comunque le nuove generazioni oltre ad essere distratte da altro non sono invogliate dai genitori. In Italia la passione per la lettura purtroppo non è alta. Molti dei compagni di scuola dei miei figli, al contrario dei miei, non leggono i fumetti, e mi accorgo che i loro genitori non leggono ne libri ne fumetti. Da chi dovrebbero prendere l'esempio ed essere invogliati questi bambini?

 

 

3.    Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

A questo dovresti rispondere tu che leggi i manga. 

 

4.    Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

Attualmente c'è una diminuzione annua stabile delle vendite di circa il 5%. Credo che continuerà così per un pò fino a poi stabilizzarsi ad un livello più basso. Per Tex stiamo parlando però di circa duecentomila copie vendute al mese. Sai farmi un esempio di un manga che, in Italia, si avvicini anche solo a un quarto di questa cifra? Non credo come lo stesso vale per i comics americani, anche nella madre patria. I manga, invece, in Giappone penso abbiano anche ottime vendite, ma li c'è un altra cultura poco propensa alle aperture verso fumetti europei.

 

5.    Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

Mio figlio (10 anni) ha letto Topolino, Geronimo Stilton, ora legge Lucky Luke, i fumetti del Piccolo Missionario, Tex e Zagor (sia le storie nuove, sia quelle degli inizi tramite la collezione storica di Reppubblica) senza alcun problema divertendosi un sacco. Mia figlia di 8 anni legge tranquillamente Lucky Luke e i fumetti del Piccolo Missionario. Ma tu hai mai provato a leggere qualche fumetto italiano o europeo senza pregiudizi?

 

6.    Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

Non li conosco, ho letto solo qualche manga d'autore trovandolo discreto ma non sono andato oltre per mancanza di tempo. Già non riesco a leggere tutti i libri e i fumetti tradizionali che ho.

 

7.    Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

Se parli di Tex, un mix di avventura, senso di giustizia, di amicizia ben dosato. Tex e gli altri 3 protagonisti incarnano i modelli perfetti che ogni lettore vorrebbe essere. A questo aggiungi ottime sceneggiature e disegni.

 

8.    Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

In generale, chi leggeva i fumetti e magari anche i libri perchè aveva dentro di se la passione per la lettura ha continuato anche in età adulta. Chi leggeva i fumetti solo come passatempo ha smesso. Magari c'è che legge solo libri perchè non ha tempo per entrambi ma di fronte a un buon fumetto chi ha passione per la lettura accetta di leggerlo.

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Entrare in questa community è stata la scelta migliore per iniziare ad approfondire diversi aspetti del fumetto italiano che non conoscevo. Lo so che le mie domande richiedono una riflessione approfondita quindi ringrazio chi ha la pazienza di dedicarmi un po' di tempo.

 

West 10 vorrei approfondire alcune argomentazioni che hai messo in risalto.

3- Be' questa era una domanda per conoscere un punto di vista opposto al mio, personalmente conosco le motivazione che mi hanno avvicinato al manga giapponese rispetto al fumetto classico italiano, al contempo non conosco le motivazioni che possono aver spinto un ragazzo che oggi ha 20 anni a iniziare a leggere Tex rispetto ad altre serie più moderne.(Con la 5 possiamo ritornare su questo argomento)

4-I manga e comics non si avvicinano neppure lontanamente alle cifre di Tex, la possibile motivazione è la differente tipologia di offerta, I manga e i comics si basano fortemente sulla distribuzione di diverse opere di diversi autori, in pratica vendono poco ma di moltissimo. Questo è un aspetto molto interessante che non conoscevo e che mi hai fatto notare.

Sempre riguardo alla risposta che mi hai dato, parli di un calo del 5% annuo, e anche di 200000 copie mensili vendute, potrei sapere le fonti di questi dati, dovendo io scrivere una tesi è d'obbligo inserire le fonti di ogni cifra che  presento.

5-Quindi la motivazione che spinge i nuovi lettori ad avvicinarsi al fumetto italiano si basa su una passione tramandata dai genitori, oltre a questa esistono possibili altre motivazioni? 

Riguardo a me devo darti ragione ho sempre avuto un pregiudizio che mi ha impedito di appassionarmi al fumetto italiano (naturalmente sfrutterò questa occasione per avvicinarmi ad esso e iniziarne lettura). Il mio studio oltre al mio comportamento si basa anche sul punto di vista del lettore adulto che non acquisterebbe mai un manga in edicola nonostante esistano per tutti i generi di età.

7-Qui rientriamo nell'ottica della fidelizzazione del cliente, per farti un esempio i manga in patria sono storie a cadenza settimanale di circa 17 pagine, non sono divisi in archi narrativi autoconclusivi, si tratta invece di una storia continua di cui è impossibile seguirne la trama se non si conoscono gli avvenimenti precedenti, si tratta di opere di notevole durata che generalmente si attestano tra i 5 e i 10 anni, periodo all'interno del quale il lettore ha continuo interesse a vedere come si svilupperà la storia.

Per quanto riguarda i comics americani sono anche di essi un lettore anche se con una conoscenza di gran lunga minore di quella che ho per il manga, la capacità dei comics è quella di rinnovarsi, i protagonisti sono in un certo senso immortali e come è il 2014 nella realtà, lo è anche nel comics, di conseguenza le tematiche sono sempre attuali.

Per Tex e simili vi è un discorso totalmente diverso in quanto sono storie definite in un ben preciso periodo storico, però come mi ha fatto notare "il monco" anche Tex col passare degli  anni cerca di mantenere tematiche attuali come la cattiva politica, i traffici illeciti etc. Non avendo mai letto Tex avrei quindi bisogno di conferma da voi del cambiamento delle  tematiche di Tex tra gli anni 50 e i giorni nostri ovvero se sia stato in grado di innovarsi o se al contrario ha mantenuto sempre un approccio stabile.

 

Ti ringrazio dell'aiuto, e anche tutti gli altri utenti che possono darmi una mano.

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1. Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex
Per quanto riguarda l'età media del lettore penso che quanto espresso da West10 sia corretto. Vi sono giovani e fors'anche giovanissimi, ma penso che la massa vada dai 40 in su e, quindi, una media potrebbe attestarsi vicino ai 50

2. Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?
Mi ritrovo nuovamente concorde con West10. Attualmente ho superato la trentina e riconosco che a casa dei miei la lettura è sempre stata presente, almeno per quanto concerne mio padre. Il computer è arrivato in età scolastica ed il televisore era "sotto controllo". Erano quindi giornate di giochi (ad esempio Lego o fuori a guardie e ladri piuttosto che Cowboy e Nativi) o di letture. Con l'avvento dei mezzi multimediali (dopo tira e molla riuscii ad ottenere un gameboy) ho già iniziato effettivamente a farmi trascinare verso quel mondo, per poi seguire la parte la parte informatica e quindi perdermi nel mondo IT. Fortunatamente sono rimasto legato alla lettura, specialmente durante le vacanze in montagna, dove sono in grado di passare giornate a leggere. Se penso a mio fratello minore (di 3 anni), con lui la lettura è nettamente meno presente. È rimasto fedele a qualche Tex (chissà se ha iniziato per "emulazione" del fratello maggiore) e quei rari libri che legge sono legati a saghe fantastiche/magiche.

Anche considerando questo aspetto, penso che l'associazione "famiglia-società"=tipologia di lettore sia estremamente pertinente. Io sono cresciuto con la musica country che ascoltava mia zia, con i film di John Wayne del nonno, con i libri di mio padre (ed i suoi Tex)... ed eccomi qui, con una passione del West, amante del country e con un legame fedele con la lettura (per la "non gioia" della mia dolce metà che si ritrova senza spazio a casa). Il fratello? Epoca di Harry Potter, magie e simili, il tutto in un contesto già maggiormente legato alla tecnologia (i suoi amici, con genitori meno avvezzi alla lettura, erano i felici possessori delle prime console nintendo/playstation/... e lui passava da loro i pomeriggi).

3. Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?
È una domanda alla quale è difficile rispondere per noi o, per lo meno, per me. Non ho mai letto dei manga (sfogliati si, ma non ho mai avuto quella "declick" per approfondire la mia conoscenza) e quindi non sapendo cosa vi trova il lettore "manganese" difficilmente riuscirei a fare un'adeguata analisi/supposizione. Probabilmente potrebbe trattarsi di una miscela tra famiglia e cerchie. Faccio un esempio: se tra 10 famiglie tutte e 10 hanno libri a casa e, magari, dei Tex, la probabilità che i figli leggano Tex sono maggiori e, quindi, se un giovane "entra" in tale cerchia potrebbe gradualmente avvicinarsi. Quello che può aiutare Tex, a mio umile parere, è anche il genere Western. Esso è un genere che, periodicamente, prova a tornare d'attualità. Riconosco che sarà sempre più duro perchè ci si abitua, sfortunatamente e malamente, a sempre più violenza gratuita (per carità, non sono esente dall'apprezzare film spara tutto o fantascientifici tipo le trasposizioni cinematografiche dei Marvel) quindi anche il Western diventa sempre più "pompato/esagerato" (Cowboy VS Aliens è l'apogeo di questo triste declino, ove si cerca di rendere attrattivo "il passato" tramite "il futuro"), perdendo la sua originale essenza.

4. Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?
C'è un forte rischio che saranno realmente pochi, a meno che non nasca nuovamente una voglia di mantenere vivo il mercato locale e quindi i genitori non puntino sui fumetti "nostrani" piuttosto che d'esportazione, il tutto filtrando la televisione (perchè tutti questi "manga"? Dove sono i bei cartoni Disney? Perchè tutti questi film violenti?). Occorre gradualità, un po' di sana introspezione e chiedersi come sarà la società fra 20-30 anni se si continua così. Secondo me caotica, senza più tempo, bombardata d'immagini e suoni a più non posso (capita già ora, anche tramite i famosi film spara tutto, solo azione veloce, suoni, luci,...). Se continua così, il fumetto rischia di subire un bel po' e Tex ancor di più.

5. Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?
Secondo me nessuna, ma è anche vero che "sono cresciuto" con essi. Allo stesso tempo, a parte la storia in due albi (per Tex), nei titoli da te menzionati non vi sono eccessivi rimandi a storie passate. Non occorre aver letto tutti i numeri precedenti per potersi gustare una storia in edicola oggi e, se per caso trovi un rimando, esso rimane unicamente come indicativo e non preclude la comprensione attuale ma, piuttosto, potrebbe esser un rimando ad una storia complementare per quanto concerne la conoscenza del fumetto (che è cosa ben diversa che il leggerlo :)).

6. Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

No. Il perchè è, probabilmente, racchiuso in quanto espresso precedentemente. Non ho nessun legame con il mondo Manga. Non ho visto i cartoni in giovane età e quando ne ho scorso uno non l'ho apprezzato. Probabilmente tale impatto potrebbe esser minore vissuto "al contrario" (ossia se leggi i Manga penso che sia più semplice -> ma è solo un'impressione <- entrare negli altri fumetti perchè, malgrado tutto, i tratti - gli stili - sono maggiormente legati alla nostra realtà)

7. Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

Quoto West10. Inoltre bisogna anche riconoscere che 60 anni sono forse, a livello fumettistico, un paio di generazioni. Ciò significa che Tex ha intrecciato le sue storie con quelle dei primi lettori che sono probabilmente ancora lo zoccolo duro. Probabilmente ci sarà ancora uno zoccolo di resistenza dettata dai figli con il rischio di una graduale diminuzione con le prossime generazioni.

8. Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

Com'è scritto da te: Passione.

Secondo me tanto è legato dalla passione che si crea con il fumetto o la voglia di trasmettere la passione per la lettura ai figli. Per intenderci, potrebbe anche esserci un genitore che ha perso quella fiamma che aveva prima ma che, considerando il fumetto un buon approccio alla lettura, continuerà a prenderlo per i figli e, quindi, a sfogliarlo pure lui.

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La fonte riguardo alle vendite è direttamente la Sergio Bonelli Editore, che ogni tanto parla delle vendite dei suoi albi. L'ultima risale alla primavera scorsa, questo è il grafico:

 

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come vedi Tex si attesta poco sotto le 200.000 copie. C'è da dire che è la prima volta che scende sotto le duecentomila copie. I dati sono suscettibili di piccoli ondeggiamenti, ci sono mesi che si vende di più o di meno. Facendo un confronto con i dati degli anni precedenti si può desumere quel calo percentuale di cui il 5% rappresenta il valore massimo, tranne rare eccezioni. Ad esempio recentemente Dylan Dog ha avuto un calo più drastico, mentre per Tex e altri il 5% può essere considerato come la percentuale massima di calo anno, ossia in alcuni anni è molto meno oppure si mantiene stabile. Nei commenti in questo forum anche Boselli, curatore e principale sceneggiatore di Tex, confermava, più o meno, quanto detto sopra.

I pochi manga che ho letto, si contano sulle dita di una mano, erano volumi con storie autoconclusive o serie che si concludevano nel giro di qualche albo. Se la maggior parte degli albi che segui tu sono del tipo telenovelas, piccoli episodi che fanno parte di una storia lunghissima, sicuramente capisco perchè abbiano così poco appeal in Italia fra chi legge i fumetti tradizionali italiani o europei.

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Eccomi. Ho 34 anni e ho iniziato a leggere tex con il numero 377 (Soldati a Cavallo) in seconda media.

 

1.    Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

Non saprei proprio... conosco un collega che ha 20 anni e che legge TEx come persone di 70. Direi 35/40.

 

2.    Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

Sicuramente perchè ci sono molti più svaghi e grazie ad internet anche accedibili gratuitamente e in maniera semplice (videogiochi, telefilms ecc)

 

 

3.    Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

Il carisma del personaggio, la sua storia e il Far West come ambientazione.

 

4.    Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

tra 20 e 30 anni non mi aspetto neanche i fumetti in edicola e penso sarà tutto digitalizzato. Quindi costi di produzione inferiori e magari grazie anche a costi di vendita inferiori si manterrà un ottimo bacino di utenza.

 

5.    Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

Non avrebbe problemi dato che cmq non c'è una continuity ed ogni storia è autoconclusiva e non necessariamente legata al passato (tranne rari casi)

 

6.    Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

Io sono sempre stato lettore di manga. Adoro tutta la produzione di Adachi. Maison Ikkoku, Orange Road. Dei 3 titoli che hai menzionato non ho letto niente. Non mi piace lo stile "moderno" e cmq sono legato ad altri generi. Ultimo manga letto, quel capolavoro che è XX Century Boys.

 

7.    Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

Il carisma del personaggio, la strategia editoriale, la coerenza e le STORIE naturalmente.

 

8.    Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

Mio padre leggeva tex da giovane e non ha mai continuato. LA differenza tra lui e chi ha continuato non saprei dirtela... probabilmente solo passione e circostanze della vita.

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Grazie West10 quel grafico mi è utilissimo.

 

Vorrei aggiungere un altra domanda a voi lettori di Tex. Che differenza notate tra le storie attuali di Tex rispetto a quelle di 50 anni fa? Le tematiche e gli argomenti trattati sono rimasti gli stessi o si sono innovati per avere comunque un certo livello di attualità?

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Rispondo alla tua ultima domanda. Al momento sto rileggendo le storie "vecchie" sulla Collezione a colori Repubblica e parallelamente leggo anche le "nuove". Non noto differenze sostanziali nelle tematiche. Nel tratto grafico si, dato che è normale dati gli anni passati da allora.

 

Detto questo io sono più legato al "nuovo" corso probabilmente perchè "ci sono nato". 

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1.    Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

Tra i 30 e 50 anni la fascia maggiore ( secondo me)

 

2.    Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

Oggi il mercato fornisce più interessi rispetto a 30 anni fa dove c'era solo il fumeto.

 

3.    Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

Il fascino del personaggio. Forse il tanto materiale da comprare  per completare la serie può fermare qualche giovane.

 

4.    Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

tra 20 e 30 anni Tex ci sarà sempre ma con vendite più basse e costerà di più. Il fumetto sarà di sicuro un prodotto di nicchia.

 

6.    Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

Di manga ne ho tanti ma non possono essere paragonati a Tex. Tex è una cosa superiore sotto tutti i punti di vista e non lo cambierei con nessun manga.

7.    Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

La coerenza e la rappresentazione dei valori veri.

 

 

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1. Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?
non saprei dirti con esattezza ma sicuramente significativamente più alta rispetto a quella del lettore di manga.

 

2. Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

Da lettore onnivoro di fumetti quale sono o perlomeno quale sono stato ( Manga, Tex, comics americani, Topolino, ecc..)
posso dire che secondo me la nuova generazione legge meno Bonelli (estenderei il discorso al genere dell'editore) principalmente perché i gusti dei giovani sono cambiati rispetto al passato e si sono affezionati ad un stile grafico e narrativo diverso forse più dinamico ed immediato quale è il manga.
La motivazione dei video-giochi e dei media che rubano il posto alla lettura trovo conti relativamente, da quello che vedo in questi ultimi anni le fumetterie e le fiere del fumetto dalle mie parti sono sempre piene di giovani lettori di fumetti che però non seguono gli albi Bonelli bensì le decine di migliaia di titoli proveniente dal paese del Sol levante, che con la netta superiorità di titoli sovrastano le vendite dei titoli Bonelli attuali che sono all'incirca una decina.
La Bonelli realizza fumetti, salvo qualche piccola modifica con il medesimo stile e concetto di
di forse 35-40 anni fa e non ha mai compiuto un'escursione vera e propria nel ricercare una propria naturale evoluzione grafico-narrativa, forse per paura di perdere i lettori di vecchia data.
Da quello che mi è parso di capire i disegnatori, anche giovani, che vorrebbero intraprendere una carriera in Bonelli devono per forza rientrare in un range stilistico ben definito e questo non permette grosse innovazioni a livello grafico.
A me piace Tex anche così com'è perché personalmente apprezzo vari stili di fumetto e comunque reputo alcuni dei suoi disegnatori attuali come (Garcia Seijas, Villa, Dotti, Civitelli e Piccinelli) seppur classici, molto capaci e abili nelle rappresentarlo sulle tavole odierne, comunque qualora si volesse renderlo più attuale anche solo rivoluzionando la gabbia contenitiva delle vignette  o colorando diversamente la copertina, o ancora realizzandolo in uno stile di disegno che si avvicina per assurdo a quello del manga, magari quello più realistico (so che per molti lettori questa mia frase rappresenta quasi un sacrilegio) a me non dispiacerebbe.

3. Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

Come detto Tex rimane un fumetto classico-realistico, dico che attualmente ci sono dei disegnatori che sono a mio modesto parere davvero bravi e in parte con una vena più moderna e accurata e che potrebbero piacere tranquillamente anche a degli appassionati di manga.
Per iniziare a leggere Tex di consiglierei:
Le iene di Lamont ("Tex Speciale" n. 26)
Omicidio in Bourbon Street (Tex mensile 576-577-578)
L'uomo senza passato ( Tex mensile 423-424-425)
Queste sono le storie con le quali ho incominciato ad avvicinarmi al mondo di Tex da lettore prettamente di manga.

4. Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?
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5. Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex ? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?
Credo che non ci sarebbero problemi particolari, come in genere molti altri fumetti Bonelli, attualmente Tex si svolge in un arco narrativo "congelato" quindi ogni vicenda è fondamentalmente autoconclusiva, e non rende la lettura difficoltosa. Se poi la curiosità del lettore dovesse spingersi oltre può ricomporre tutta la collezione con le numerose ristampe o ai mercatini.

 

6. Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?
Come detto sono un lettore anche di manga e come tale è impossibile non conoscere questi tre titoli anche se personalmente non rientrano nello stile grafico che preferisco di più.

 

7. Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?
La genuinità e sobrietà del prodotto, Tex nonostante le sparatorie, situazioni a volte drammattiche, rappresente un eroe giusto, integro ed anche scherzoso. Il linguaggio con cui viene scritto seppur a volte duro e diretto non è mai volgare e questi sono valori a mio avviso importanti che nei fumetti e nei media in generale attualmente si sono un pò troppo persi.

 

8. Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?
Forse in passato le vicende erano narrate in maniera molto più semplificata potendo così carpire l'attenzione di un solo pubblico prettamente giovane, al giorno d'oggi la vicende si sviluppano in intrecci più articolati che possono stimolare la lettura di un pubblico sempre più adulto.

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Dunque, innanzitutto benvenuto sul forum e complimenti per l'interesse che dimostri verso una serie che conosci poco o di cui ne hai solo sentito parlare. E soprattutto complimenti per l'idea di inserire una Leggenda come Tex in una tesi di laurea.

Segno che Tex si dimostra davvero il fumetto più importante d'Italia, conosciuto anche da chi non ne ha mai letto neppure una vignetta.

Andrebbe secondo me segnalata alla Bonelli questa tua iniziativa, o magari dovresti una volta laureato, mandargli una copia della tua tesi. Perchè, nonostante qualcuno l'abbia già fatto anche in passato (di utilizzare un personaggio Bonelliano per il suo traguardo all'università), è un evento raro e comunque "speciale" e andrebbe fatto conoscere a tutti.

 

Prima di rispondere alle tue interessanti domande, scrivo qualche riga della mia personale esperienza.

Sulla mia carta d'identità appare come anno di nascità il 1984, quindi a fine Novembre scoccheranno per me i 30.

Ho iniziato a comprare regolarmente Tex nell'ormai lontanto 1996, ma ogni tanto leggevo o almeno guardavo i disegni di alcuni albi che giravano per casa, già all'età di 6 - 7 anni.

In quella meravigliosa epoca, internet non era ancora diffuso naturalmente, i computer c'erano ma erano rari.

Avevamo l'ormai leggendario Commodore 64, che qualcuno si ricorderà ancora, ma i nostri passatempi preferiti erano naturalmente i giochi con gli amici, le lunghe scampagnate all'aria aperta e la lettura dei fumetti.

A quei tempi io e i miei fratelli, seguivamo Il Giornalino della San Paolo, che esce tutt'oggi con tiratura notevolmente ridotta.

All'interno vivevano tantissimi tipi di fumetti: dal western di Larry Yuma, al giallo di Rosco e Sonny, al fumetto per l'infanzia dei Puffi, all'umoristico -  comico di Lucky Luke, Cocco Bill e il divertentissimo e mitico coniglietto Pinky, alle riduzioni di romanzi come I Miserabili, e tanti tantissimi altri.

 

Tex l'ho scoperto, non l'ho ereditato se non per via genetica.

Mio padre accantonò la lettura dei fumetti quando aveva 15 - 18 anni, quindi in casa mia non girava nessun albo della Bonelli, se non qualche rarissimo Tex regalato da qualche anziano vicino, o appunto Il Giornalino più adatto ai ragazzini.

Mi ricordo un sabato pomeriggio spensierato (1996), mi incuriosii in edicola davanti alla copertina di un Tex, che aveva da poco superato il numero 400, e mi divertii a fantasticare sui titoli degli arretrati (cosa che oggi nessuno può più fare dato che hanno tolto la lista dagli albi grr ).

Tornato a casa ne parlai a cena, e mio padre mi elogiò le doti di Tex, raccontandomi i suoi ricordi legati a quel personaggio.

Lui che aveva consumato albi di Tex, Zagor, il Comandante Mark, Gim Toro, Flash Gordon, Il Grande Blek e via dicendo, non aveva tenuto nulla di quel tesoro, anzi la sua passione per i fumetti poi non è mai più tornata e anche adesso non li legge mai.

 

Cominciai quindi l'acquisto e mi si aprì il mondo dei fumetti, una vera e propria forma d'arte purtroppo ancora e sempre più snobbata dal mondo odierno ormai allo sbando ( :D ).

Dal fumetto franco - belga di Lucky Luke, Asterix, Blueberry, Comanche, Durango, al fumetto Bonelliano vero e proprio tutto di stampo italiano, con Zagor, Mister No, Dampyr, Magico Vento e chi più ne ha ne metta.

Ho scoperto e apprezzato (grazie alla mia fidanzata) anche l'arte di Jiro Taniguchi che sicuramente conoscerai, divorando letteralmente il suo western Sky Hawk, che secondo me dovrebbero leggere anche i più prevenuti verso quello stile e scoprirebbero che anche i giapponesi hanno qualcosa da dire in campo western - fumettistico.

 

Ora tento di rispondere alle tue domande

 

1.    Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

 

Difficile dare una risposta e inquadrare precisamente il lettore di Tex in base alla data di nascita.

Anche perchè come dimostra questo forum, vi sono tanti lettori della fascia 15 - 18 e molti di questi hanno cominciato a leggere Tex grazie all'operazione di ristampa della Collezione Storica a Colori di Repubblica / L'Espresso, forse grazie al colore o alla qualità di stampa più accattivante.  Non so.

Comunque sicuramente lo "zoccolo duro", cioè l'età media dei lettori è decisamente più alta, secondo me tra i 50  e i 70 anni; dati questi da prendere con le pinze, visto che ci sono molti lettori al di sopra e al di sotto di questo scoglio! :)

 

 

2.    Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

 

Tante, troppe distrazioni.

Oggi le nuove generazioni (ma anche i 30 - 40 enni) sono letteralmente bombardati dal web, dai social network.

Questo può essere innovativo e avere i suoi pro, ma anche molti contro.

Uno su tutto la fantasia è limitatissima.

C'è sicuramente una parte del nostro cervello che non usiamo più: quello della fantasia.

Ora, non voglio fare come i tanti vecchietti soliti dire "ai miei tempi si faceva così o non si faceva colà" perchè sarebbe annoiante e sopratutto non sarebbe giusto dato che ogni epoca DEVE secondo me rinnovarsi continuamente ed essere rappresentata sempre da qualcosa di particolare e di speciale.

Però rimpiango l'epoca in cui internet non era così diffuso, in cui incontrarsi e parlare non era disturbato dal continuo osservare dello stato facebook, di whatsup (non so neppure come si scrive) o di continui click al cellulare per vedere se qualcuno ha scritto o ha messo mi piace allo stato di facebook dove avevo scritto "oggi ho bevuto la candeggina e sono ancora vivo".

Un tempo era tutto più divertente e meno limitato.

Un tempo si leggeva anche di più, oggi chi legge libri? fumetti?, romanzi?, poesie? le istruzioni della carta igienica?

Quasi nessuno purtroppo

Oggi ci sentiamo onnipotenti soltanto perchè con un click possiamo aprire enciclopedie, oppure possiamo in un secondo visitare Mosca piuttosto che Parigi, piuttosto che New Yorkm senza neppure esserci mossi dalla sedia.

Un tempo si giocava letteralmente e ci si divertiva con poco.

Oggi tutto questo non è più possibile; anche i videogiochi (con cui ho giocato e mi sono divertito anch'io) ormai più reali della realtà stessa. limitano comunque il nostro cervello.

Uno hanno dei parametri fissati da qualcun'altro, che ci impone di fare questo piuttosto che quell'altro, di andare di quà piuttosto che di là.

Un limite questo che distrugge la fantasia, penso di essere tra gli ultimi fortunati ad essermi divertito con i soldatini e quattro pezzi di legno con i quali costruivo ponti, fortini, foreste.

Non so oggi quanto un bambino si diverta o usi la fantasia, con un tablet in mano già a 5 anni.

Io di sicuro non invidio le nuove generazioni.

 

 

 

3.    Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

 

Tex a differenza dei Comics Americani o dei Manga, appartiene alla nostra cultura. C'è poco da fare, i confronti non reggono.

Sono sicuro che ci possono essere capolavori anche nei sopracitati fumetti, ma sono di una cultura diversa e quindi sicuramente meno attraenti per alcuni punti di vista.

Un ragazzo di oggi sceglie Tex piuttosto che un comics / manga, essenzialmente per due motivi principali: 1- o conosce già la leggenda di Tex, tramandatagli dal padre, dallo zio, dal nonno. 2- oppure è già appassionato di fumetti (anche manga) e vuole provare l'emozione di scoprire un personaggio monumentale.

Difficile comunque (raro direi ma non impossibile) che un ragazzo di 15 anni di punto in bianco, sommerso da facebook, internet, play station e videogames, decida di andare in edicola a comprarsi Tex.

E' una passione che va ereditata oppure ti colpisce all'improvviso

 

4.    Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

 

Non mi piace passare per pessimista, ma la situazione è molto più grave rispetto a quanto vedeva (sbagliandosi) Sergio Bonelli anni fa.

Probabilmete tra 20 - 30 la Bonelli non esisterà più, o sarà talmente di nicchia da non esser più conosciuta se non dai fedelissimi.

Tex forse a quel tempo sarà già chiuso (mai dire morto comunque)

 

5.    Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

 

Se cominciasse da Tex dopo il numero 100 non avrebbe secondo alcuna difficoltà.

Qualcosa potrebbe non digerire nel Tex primo periodo (che io amo comunque alla follia perchè erano le basi e le radici di un albero quasi secolare), in cui dialoghi e situazioni oggi potrebbero apparire ai più noiose o ingenue.

Dipende quindi tutto da dove questo ragazzo vuol partire.

Oggi le storie sono più moderne, meno dialoghi e più azione, tagliate e confezionate diversamente sia nel disegno che nel dialogo. :)

 

 

6.    Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

 

Non mi attira, non ho alcun pregiudizio, ma vedendo soltanto un pezzetto di quei cartoni ho capito di cosa si tratta e non sono il mio genere.

Apprezzo comunque come dicevo i manga giapponesi e sono sempre alla ricerca di qualcosa da scoprire anche in quella cultura.

Sto leggendo pure Eroica (la vita di Napoleone Bonaparte) di Ryoko Ikeda ed è veramente ben fatto.

Scoprire e ricercare continuamente secondo me è l'alimento principale del nostro cervello, che altrimenti sarebbe sigillato e condannato ad ammuffire .

 

 

7.    Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

 

Oltre i 60 anni se parli di Tex.

Una serie arriva a vivere bene e dignitosamente se sa rinnovarsi e mantenere salde le radici, le caratteristiche del personaggio e delle storie.

Deve comunque essere accattivante e nel mantenere la tradizione deve comunque rinnovarsi sempre, senza annoiare o ripetersi.

Devono nascere nuovi corsi, seguire nuove strade, ma ricordarsi del percorso tracciato da chi quella serie l'ha creata e vissuta (come Gianluigi Bonelli).

Deve tornare a casa, come quando imposti il navigatore satellitare per andare in un posto, e hai sempre segnato da dove sei partito.

Non deve quindi smarrirsi, ma orientarsi. Per me questa è una cosa fondamentale, e Tex a differenza di tutte le serie che ho letto è l'unica che lo sta dimostrando. Forse soltanto Zagor, Asterix e Lucky Luke sono in grado di competere con il ranger!

 

 

8.    Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

 

I lettori che leggono fumetti da ragazzi e non continuano, lo fanno solo per passatempo.

E' una passione che scricchiola, traballa.

Non è una passione forte e ben radicata.

Chi ama qualcosa, lo ama per la vita.

Puoi allontanarti, ma poi torni sempre a casa.

Questo discorso può valere nei confronti delle relazioni che abbiamo con le persone, con il cibo o con il fumetto.

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- Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

 

Dai 10 agli 80 anni anni la fascia per intero. Dai 30 ai 60 la fascia media.

 

-Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

 

Domanda semplice: altri svaghi.

 

- Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

 

Vorrai dire cosa spinge un ragazzino a leggere i manga ?  Io sono cresciuto con Tex e i cartoon giapponesi anni settanta e primi ottanta. Il primo lo consideravo un fumetto per adulti e infatti anni e anni dopo lo leggo ancora. I cartoon li consideravo per bambini e come tali li assaporavo, a vederli oggi ( ma non li rivedo ) mi si piegano le ginocchia. Questo benché i più vecchi cartoon made in japan non siano altro che rifacimenti di classici della letteratura europea, per esempio "Dolce Remì" -- > "Sans famille" di H. Malot. Non  conosco i manga, l'idea che ne ho è che siano una derivazione di quei cartoon, ma quando sento parlare i ragazzini di oggi dei "gormiti", l'idea che ne ho non è tanto di derivazione ma di lacrimevole deriva. 

 

-Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

 

Qui ti hanno risposto già altri: attualmente si ha una perdita tra il 5% e il 10% annuale. Nel 2020: 160.000 o 170.000 copie; nel 2025: 130.000 0 140.000 copie; questo se la linea si mantiene graduale e senza impennate. Va valutata la gestione Boselli in cui ho enorme fiducia,  che potrebbe se non invertire, rallentare di parecchio l'attuale tendenza negativa al ribasso. Tex viene da dieci o quindici anni letteralmente disastrosi, ma Boselli sembra avere le idee maledettamente chiare, oltre che essere un autentico geniaccio, come Nizzi trent'anni fa l'uomo giusto nel momento giusto di questa difficile transizione post sergiobonelliana.

 

 

-Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

 

Le difficoltà possono essere legate all'ignoranza o a uno stato comatoso che non permette di giorire dell'avventura allo stato puro. Ogni storia di Tex è un capitolo a se stante: chi inizia con il prossimo numero non ha bisogno, grosso modo, di conoscere ciò che è successo nei numeri precedenti. In Tex la continuity è molto labile e si limita al ciclico ritorno di certi amici o antagonisti. Per il resto io ho impiegato circa un anno a colmare la lacuna di 30 anni di mancate letture di Zagor. E' un falso problema.

 

- Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

 

Su, dai, non scherziamo. Non è che leggo solo fumetti, c'è tanto altro da leggere letterariamente parlando. E Tex è letteratura disegnata. Anche perché in Tex ci sono disegni paragonabili a opere d'arte. Puoi dire altrettanto dei titoli che citi e che non conosco ? Si discute anche lì dell'attaccatura alta o bassa della coda del cavallo ?

 

-Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

 

Secondo te ? Un successo così duraturo e mondiale, quali ragioni può avere al di là dell'intriseco valore, che è altissimo ? Ci sono numerosi discussioni in questo forum che analizzano le ragioni del successo di Tex.

 

-Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

 

Chi leggeva fumetti da ragazzo e non legge più fumetti da adulto, non leggeva Tex. Ne conosco diversi che lo leggevano e ora non lo leggono più beninteso, però saltuariamente qualche numero continuano a leggerlo ancora. 

 

In ultimo risponderei a una domanda che non hai fatto: Tex è un fenomeno unico nel panorama italiano, nella tua tesi va tratttato a parte. Altri fumetti meritevoli come Ken Parker o  Mister No, per esempio, oggi non sono più pubblicati. Con i manga che imperversano nelle "vostre" edicole ( qui da me non ne vedo neanche l'ombra ) c'è da chiedersi le ragioni di questa somma ingiustizia.

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@ymalpas: Cosa spinge un ragazzo a leggere manga?

 

Il fatto che ci siano dei capolavori assoluti pure là, come in Tex... nè più nè meno... 

 

Ah si! Capolavori assoluti, dici ? Che saranno letti fra sessant'anni dal tuo bisnipote?

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dato che mio nonno non leggeva tex e mio padre l'ha mollato da piccolo probabilmente non la farei una questione di legacy familiare.

 

Ho comprato e letto in un paio di mesi quest'estate tutta la produzione di Leji Matsumoto che è datata anni 70... se per "manga" intendi in tono dispregiativo (come si evince dal tuo post) fumetti da bambocci  o prodotti inferiori guarda che ti sbagli di grosso. Pure io di quelli menzionati da Gladius non leggerei niente. Ma la categoria Manga contiene anche fumetti che appunto sono veri e propri capolavori sia a livello grafico che di sceneggiatura.

 

I miei preferiti sono quelli della vecchia scuola anni 70-80-90 (Mitsuru Adachi e Takehiko Inoue). Della produzione dei 2000 salvo solo le opere dell'autore di "XX Century Boys".

 

Da come hai scritto il post si capisce cmq che non hai mai letto niente del genere e giustamente ti sei buttato su tex e su altre letture quindi nessun problema. Solo prima di scrivere su cose di cui non si ha conoscenza non sarebbe male informarsi o evitare.

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Io aggiungerei pure le storie scritte e disegnate da Jirò Taniguchi che di infantile e fanciullesco non hanno nulla.

Recupera Ym se puoi Sky Hawk, a parte i disegni che possono non piacerti, la storia sono sicuro che ti divertirà.

Un visione diversa della battaglia di Custer a Little Big Horn, secondo me almeno da provare poi da criticare. :)

 

Anch'io sono prevenuto nei confronti della maggior parte dei manga, soprattutto di quelli citati più in su, ma ci sono di sicuro opere meritevoli anche in Giappone, anche se Tex è Tex e un altro personaggio della sua grandezza, fama e longevità non esiste o è unico, raro....

 

A proposito di Ken Parker, ora sta continuando la ristampa  (che io non ho preso perchè costa troppo), ed è stata annunciata una storia inedita finale, forse testeranno la tiratura per partire con una probabile nuova miniserie di Lungo Fucile :)

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Se questi sono prodotti scadenti "per soli ragazzini" bhé...

Vagabond_v17_135.jpg?v=11196370001

Per chi non lo conoscesse questa è una tavola tratta dal famoso manga "Vagabond" di takehiko inoue che ripercorre la vita di Musashi Miyamoto, un celebre guerriero/spadaccino vissuto a cavallo del 1500/1600.

Tex è sicuramente un fumetto degno di nota e di rispetto, ma affossare i manga (senza neanche conoscerli) per farlo emergere è scorretto e quantomeno inutile.
Tex si difende da solo.

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Qui ti hanno risposto già altri: attualmente si ha una perdita tra il 5% e il 10% annuale. Nel 2020: 160.000 o 170.000 copie; nel 2025: 130.000 0 140.000 copie; questo se la linea si mantiene graduale e senza impennate. Va valutata la gestione Boselli in cui ho enorme fiducia,  che potrebbe se non invertire, rallentare di parecchio l'attuale tendenza negativa al ribasso. Tex viene da dieci o quindici anni letteralmente disastrosi, ma Boselli sembra avere le idee maledettamente chiare, oltre che essere un autentico geniaccio, come Nizzi trent'anni fa l'uomo giusto nel momento giusto di questa difficile transizione post sergiobonelliana.

 

 

Questa parte mi interessa particolarmente, quindi non è solo recente ma anche in passato la pubblicazione di Tex ha avuto delle crisi e sono state persone come Nizzi e Boselli a risollevarle? Scusate l'ignoranza ma potrei avere un breve riassunto di questa vicenda?
 
 

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Complimenti Gladius per l'argomento scelto per la tua tesi. Risponderò volentirei allle tue domande anche se credo che lo strumento più adatto al tuo rilevamento dati sia il questionario a quattro uscite fisse che consente una migliore elaborazione dei dati raccolti.

 

Vengo comunque alle tue domande.

 

-Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

Considerando che la lettura di Tex è praticata da una età che va dai 10 ai 90 anni e che c'è un naturale accumulo di lettori oltre la terza decade, compensata dalla fisiologica, ahime, riduzione di lettori nelle decadi più alte, sarei portato a indicare una media tra i 35 e 45 anni.

In realtà distinguerei tra l'età media del lettore e l'età media del compratore di Tex e ti faccio un esempio: io (54 anni) leggo Tex da 45 anni e continuo a comprarlo, ma la copia che porto a casa viene poi letta anche dai miei figli che hanno 20, 14 e 12 anni per cui l'età media dei lettori della mia copia scende da 54 a 25, con una mediana di 33

 

-Secondo voi perchè la nuova generazioni non è appassionata ad esso come la precedente?

Minore disponibilità di tempo libero, minore appeal tra coetanei che trovano generalmente altri argomenti in comune

 

-Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

La mia età anagrafica non mi consente di rispondere a questa domanda,ma ti posso dire che solo il mio figlio ventenne ha letto per un certo periodo i Manga (Naruto e Fullmetal Alchemist) mentre i più piccoli sono più interessati ai fumetti Disney e Bonelli che trovano facilmente in casa.

 

-Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

Il bilancio dei lettori è destinato a un calo progressivo determinato essenzialmente dal mancato ricambio generazionale per un rapporto negativo tra Nuovi lettori e ex lettori legato a andamento demografico, a contingenza economica, a reale mutamento dei gusti nelle nuove generazioni.

 

-Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

Nessuna difficoltà, se non quella di dedicare almeno mezzora alla lettura. Ti ripeto che i miei figli leggono Tex senza problemi e non hanno certamente letto tutte le storie prodotte... La singola storia può essere letta e apprezzata senza particolari sforzi,poi la curiosità e la passione possono spingere a approfondire la conoscenza del personaggio attraverso la lettura di altre storie.

 

-Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

Poichè i Manga girano a casa ho talvolta, spinto dalla curiosità, provato  a sfogliarne qualcuno senza mai però completarne la lettura in quanto il loro contenuto è molto lontano dai miei gusti per quanto riguarda tematiche, realizzazione grafica e leggibilità.

 

-Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

Per rispondere a questa domanda puoi fare riferimento ai numerosi saggi pubblicati negli anni relativamente al fenomeno editoriale di Tex più unico che raro nel panorama fumettistico nostrano, ma non isolato dal momento che altre testate sfidano il tempo, come Zagor e Diabolik.

 

-Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

La passione e la convinzione che la letteratura a fumetti è in grado di offrire piacevoli momenti di distrazione e svago oltre che di crescita culturale.

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Qui ti hanno risposto già altri: attualmente si ha una perdita tra il 5% e il 10% annuale. Nel 2020: 160.000 o 170.000 copie; nel 2025: 130.000 0 140.000 copie; questo se la linea si mantiene graduale e senza impennate. Va valutata la gestione Boselli in cui ho enorme fiducia,  che potrebbe se non invertire, rallentare di parecchio l'attuale tendenza negativa al ribasso. Tex viene da dieci o quindici anni letteralmente disastrosi, ma Boselli sembra avere le idee maledettamente chiare, oltre che essere un autentico geniaccio, come Nizzi trent'anni fa l'uomo giusto nel momento giusto di questa difficile transizione post sergiobonelliana.

 

 

Questa parte mi interessa particolarmente, quindi non è solo recente ma anche in passato la pubblicazione di Tex ha avuto delle crisi e sono state persone come Nizzi e Boselli a risollevarle? Scusate l'ignoranza ma potrei avere un breve riassunto di questa vicenda?
 
 

 

 

 

 

Provo a farti un breve riassunto della vita editoriale di Tex. E' un fumetto nato nel 1948, pian piano si è affermato riuscendo prima a superare lo scoglio della chiusura dopo i primi anni, in alcuni casi mesi, di vita in cui incappavano molti fumetti nati negli stessi anni, e poi ad affermarsi fino a diventare il fumetto mensile più venduto in Italia. La tiratura ha avuto una costante crescita fino ad arrivare ai numeri record degli anni 70 in cui Tex vendeva regolarmente fra le settecento e le settecento cinquantamila copie al mese. Da quel momento in poi c'è stato una lenta, ma più o meno continua erosione delle vendite, dovuta principalmente ai nuovi interessi che il progresso ha messo a disposizione di giovani e adulti (prima l'avvento della televisione commerciale, dei videogiochi, dei personal computer fino ad arrivare ai social network e le varie consolle di giochi che inevitabilmente sottraggono tempo libero ai giovani e spostano il loro interesse dai fumetti). In taluni periodi una certa erosione delle vendite è stata dovuta anche a periodi di "appannamento" dello sceneggiatore principale, Nizzi, che dopo molti anni era stanco del personaggio ma costretto a sobbarcarsi ugualmente il compito di sceneggiare la maggior parte delle storie. Da qualche anno infatti Nizzi è stato sostituito in questo compito egregiamente da Boselli che ne è diventato anche il curatore della serie. C'è da dire che Nizzi a suo tempo si sobbarcò, facendolo ottimamente, il gravoso compito di sostituire alle sceneggiature il creatore di Tex, Gian Luigi Bonelli, e per molto anni sfornò molte belle storie. Altra cosa da sottolineare è che Tex, nonostante il calo, dagli anni 70 ad oggi ha sempre mantenuto il primato in classifica di fumetto mensile più venduto in Italia, tranne un breve periodo durato se non erro meno di un anno in cui cedette lo scettro a Dylan Dog.

Per completezza c'è da dire che le attuali quasi duecentomila copie mensili si riferiscono solo all'inedito mensile. A questo si devono aggiungere le copie vendute mensilmente di ben tre ristampe, del Maxi, dell'almanacco e di due color. Senza contare la ristampa a colori venduta in collaborazione con Repubblica che vende settimanalmente decine di migliaia di copie. Non ho le cifre attuali ma quando è partita si parlava di cifre che oscillavano fra settantamila e centomila o forse più copie vendute alla settimana per volumi che costano 6,90 euro. 

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Provo a rispondere anch'io alle domande:

 

-Qual'è l'età media dell'attuale lettore di Tex?

Di certo la maggioranza è adulta, anche se ho visto dei ragazzi leggere Tex.

 

-Secondo voi perchè la nuova generazione non è appassionata a Tex come la precedente?

 

Tex è un personaggio classico e segue valori tradizionali (la giustizia, l'amicizia, l'onestà, eccetera) ed è rappresentato in modo tradizionale. Ma in genere questo tipo di personaggio non è più realizzato: i personaggi di oggi sono soprattutto problematici; inoltre, seguono di più l'emotività invece del ragionamento. Tex è considerato quindi "fuori moda". Eppure resta il prodotto di punta della Bonelli: quindi, significa che attualmente non si è capaci di fare personaggi "tutti d'un pezzo" come Tex. Eppure, a giudicare dalle vendite di Tex, questo tipo di personaggio piace. Credo che sia un problema di comunicazione col pubblico.

 

Inoltre, il fumetto è diventato un mezzo di espressione tra i tanti (televisione, internet, tablet, telefonino e così via), mentre un tempo era uno dei mezzi più comuni di espressione. Senza contare che gli altri mezzi di espressione favoriscono una certa pigrizia intellettuale, perchè non richiedono sforzi di lettura che invece un fumetto richiede. Ma questo è un problema a livello generale, non solo texiano.

 

-Cosa spinge un ragazzo di oggi a leggere un fumetto come Tex invece dei comics/manga più moderni?

 

Un ragazzo di oggi che segue i fumetti, di solito sceglie quelli più alla moda del suo tempo, e oggi vanno di moda i manga, perchè sono più immediati, facili da leggere, sentimentali ed emotivi: adatti quindi ad una generazione da computer. Credo che sia possibile che possa leggere Tex, ma solo tempo dopo, quando avvertirà una certa ripetitività nel racconto manga e cercherà qualcos'altro.

 

-Secondo voi tra 20-30 anni quanto saranno diminuiti i lettori di Tex che continuano ad acquistarne i volumetti?

 

Non posso prevedere il futuro. Diciamo che in genere, nonostante le fosche previsioni, sono ottimista sul futuro di Tex.

 

-Se un ragazzo oggi volesse iniziare a leggere per la prima volta Tex o Diabolik quali difficoltà incontrerebbe? Riuscirebbe a seguire le vicende di una pubblicazione di oltre 50 anni?

 

Nessun problema, se ci riferiamo alla linea narrativa, che non è collegata agli episodi precedenti se non in modo assai blando ed occasionale. Tutta un'altra cosa rispetto ai fumetti americani e giapponesi, che rispondono ad un altro tipo di mercato, quello "chiuso" dei fan.

 

-Vi attira la lettura dei manga giapponesi più moderni come One Piece,Naruto e Bleach? Se no,come mai?

 

Leggo One Piece e Bleach, e i manga in generale: la lettura dei manga mi era venuta spontanea dopo aver seguito l'invasione giapponese di Heidi, Goldrake e simili degli anni '70. Non ho problemi a leggerli, ma mi rendo conto che fanno parte di un contesto culturale e religioso agli antipodi del nostro. E' un errore considerare i manga alla pari dei fumetti occidentali, perchè si tratta di una narrativa troppo diversa.

 

-Secondo voi qual'è il segreto che porta una serie ad essere talmente longeva da raggiungere quasi i 60 anni mantenendo ancora un suo pubblico?

 

Quello che ho detto prima: la classicità di Tex e i valori che propone: la giustizia, l'onestà, la difesa dei deboli, la semplicità del contesto in cui è chiaro che è il cattivo e chi il buono, la sua sicurezza nella strada da intraprendere, l'amicizia dei pard. Sono valori che sono sempre apprezzati dall'uomo di ogni tempo. Per questo Tex piace sempre. L'uomo ama la sicurezza, e Tex la dà.

 

-Cosa differenzia lettori (come i miei genitori) che hanno letto i fumetti solo da ragazzi, dai lettori che hanno invece continuato questa passione anche in futuro?

 

Chi legge fumetti e poi ha smesso, l'ha fatto per divertimento e curiosità, non perchè ha visto uno stile narrativo che ha trovato coinvolgente. Diciamo che chi ha smesso non era molto coinvolto sin dall'inizio. E' una questione di gusti.
 

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dato che mio nonno non leggeva tex e mio padre l'ha mollato da piccolo probabilmente non la farei una questione di legacy familiare.

 

Ho comprato e letto in un paio di mesi quest'estate tutta la produzione di Leji Matsumoto che è datata anni 70... se per "manga" intendi in tono dispregiativo (come si evince dal tuo post) fumetti da bambocci  o prodotti inferiori guarda che ti sbagli di grosso. Pure io di quelli menzionati da Gladius non leggerei niente. Ma la categoria Manga contiene anche fumetti che appunto sono veri e propri capolavori sia a livello grafico che di sceneggiatura.

 

I miei preferiti sono quelli della vecchia scuola anni 70-80-90 (Mitsuru Adachi e Takehiko Inoue). Della produzione dei 2000 salvo solo le opere dell'autore di "XX Century Boys".

 

Da come hai scritto il post si capisce cmq che non hai mai letto niente del genere e giustamente ti sei buttato su tex e su altre letture quindi nessun problema. Solo prima di scrivere su cose di cui non si ha conoscenza non sarebbe male informarsi o evitare.

 

 

Sono in sintonia con quanto dici Gualdo. Per i Manga c'è pregiudizio. Chiediamoci perché in Italia i ragazzi (fascia tra i dieci e i quindici anni) la Bonelli li ha persi e invece in Giappone sono un pubblico di fruitori del fumetto tra i più attivi (anche se lì i fumetti li leggono tutti, cosa che invidio e senza pregiudizio, dai vecchi ai bambini e magari la stessa testata). Chiediamoci anche questo. Perché il fumetto qua è una questione adulta, per così dire, e dimentichiamo però che nei gloriosi anni cinquanta i lettori piccini che leggevano Il Grande Blek (testata che vendeva immensamente più di Tex) Capitan Miki, Sciuscià, Nat del Santa Cruz, Akim, Il Piccolo Sceriffo e che ora sono i lettori odierni che hanno continuato a comprare Tex... fumetto di qualità che giustamente è rimasto nelle edicole perché Tex era scritto da un autore di razza come GLB...

 

A parte questo comunque è un discorso complesso questo qua... 

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