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Quanti Vorrebbero Un Ritorno Di Claudio Nizzi Su Tex?


pino1980
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Sono un lettore di tex da 25 anni, ho letto tutte le storie che sono state pubblicate finora...

e sono affezionato al Tex di Claudio Nizzi, per cui mi faccio questa domanda, per capire quanti come me hanno amato le storie di Nizzi

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Io lo adoro Nizzi ma non sarei d'accordo a un suo ritorno.Le minestre riscaldate non mi piacciono e preferisco ricordare Nizzi per quello che ha fatto fino ad ora.

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E' vero che le minestre riscaldate non sono buone, ma credo che se a Nizzi venisse concessa totale libertà sarebbe capace di produrre altri capolavori come quelli scritti in passato. Senza un limite alla lunghezza delle storie (2-3 albi completi), con le didascalie come le scriveva lui (che ora sono quasi scomparse)...io credo che riuscirebbe bene, anche pensando che il carico di lavoro è alleggerito con l'ingresso , oltre che di Boselli, di Ruju e Faraci

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  • co fondatore

Un autore che ha dato tutto, che ormai era arrivato a livelli da scrivere storie come IL PONTE DI ROCCIA o ATTACCO ALLA DILIGENZA, realizzate quando ormai era prossimo a lasciare il personaggio e non aveva più la pressione della produzione di 110 pagine mensili, non lo rivoglio certamente. Ha infangato Tex, con certe sue storie post anni '90, e calpestato il carisma. Per quel che mi riguarda si goda la pensione. Punto.

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Un autore che ha dato tutto, che ormai era arrivato a livelli da scrivere storie come IL PONTE DI ROCCIA o ATTACCO ALLA DILIGENZA, realizzate quando ormai era prossimo a lasciare il personaggio e non aveva più la pressione della produzione di 110 pagine mensili, non lo rivoglio certamente. Ha infangato Tex, con certe sue storie post anni '90, e calpestato il carisma. Per quel che mi riguarda si goda la pensione. Punto.

Un pò troppo cattivello ma il senso è condivisibile.
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Ovviamente dipende dai gusti, ed ognuno è libero di pensare come vuole....

Infatti io diversamente da te credo che le sue storie, da quando ha iniziato fino alla fine, siano quelle che hanno fatto affezionare più lettori.

Diversamente da Boselli, che con il suo scrivere in modo diverso ha cambiato totalmente Tex, che è diventato più supereroe, le storie sono magari più spettacolari ma meno realistiche, meno emozionanti.

Per te Mister P ha infangato Tex, a me lo ha fatto entrare nel cuore, e personalmente lo ringrazierò sempre, e gli perdono anche le ultime storie che nemmeno a me sono piaciute tanto.

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D'accordo con John Deere, sulle idee mai dire mai, non si può escludere nulla. Ma quello che ha scritto le ultime storie (tra queste ci metto pure I Volontari di Hermann, una copia sbiadita e scialba de Fiamme sull'Arizona) è un autore a cui Tex era uscito dal naso. A meno che non si sia disintossicato in questi anni, non credo che possa dare molto di più. La verità è che gli autori, come tutti, invecchiano. Lo spremutissimo Nizzi è invecchiato anzitempo, texianamente parlando: suggerisco però ai nostalgici come pino1980 (capisco la tua nostalgia per Nizzi, sei di poco più giovane di me e quindi presumo che la nostra esperienza texiana sia analoga, anche a me manca la robustezza di Nizzi, anche se la penso in maniera diametralmente opposta rispetto a te su Boselli) di recuperare i romanzi dello scrittore di Fiumalbo: leggeri e divertenti, sono una piacevolissima lettura, un modo diverso per conoscere l'autore da noi così amato.

  • +1 1
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Ma la mia opinione è che ogni autore vada ricordato per ciò che di positivo abbia fatto alla serie......solitamente i ritorni non sono mai come prima,innanzitutto perchè per natura l'autore stesso ha già dato tutto quello che doveva dare...ed anche quello che non doveva dare...insomma a vena esaurita si pretenderebbe una cosa non realizzabile secondo me.Lo stesso autore ne avrà avuto abbastanza...e non sò quale stimolo potrebbe avere in un ipotetico ritorno.Poi comunque mai dire mai.....ma tanto è.Indipendentemente dall'affetto che anche il sottoscritto nutre verso un Tex di altri tempi e più calzante con la figura originale del ranger......se devo prendere ad esempio l'ultima storia di questi mesi e che si concluderà a Gennaio,posso al momento ritenermi soddisfatto di un Tex così scritto....senza andarmi a cercare il pelo nell'uovo....:)

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Claudio Nizzi ha dato molto a Tex e molto ha ricevuto.

 

Giudicare il suo operato per l'ultimo periodo caratterizzato dalla parabola discendente della qualità delle storie è quantomeno ingeneroso.

 

I motivi che hanno portato al suo allontanamento dalla serie sono legati essenzialmente a una sua saturazione espressiva nei confronti del personaggio e della serie, che avrebbe forse tratto giovamento dalla possibilità di ridurre la pressione che lo gravava in un periodo in cui ha dovuto portare avanti le varie serie quasi in solitudine. La situazione si è poi appesantita quando alla stanchezza si è associato il calo qualitativo con le conseguenti critiche che a mio parere hanno avuto l'effetto non di stimolarlo a cercare di tornare ai livelli migliori, ma quello di di indurre un ulteriore rifiuto.

 

Ora un possibile ritorno di Nizzi come autore di Tex dipende in primo luogo da lui. Se supera l'assuefazione al personaggio e tornasse la famosa idea che gli consentisse di scrivere un buon soggetto, non penso che ci possa essere nei suoi confronti una preclusione assoluta.

 

Io per il momento mi accontento di rileggere le storie buone che ha scritto che fortunatamente non sono poche.

  • +1 1
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Come sempre, o quasi, concordo con quanto scritto da NK.

Nizzi ha dato tantissimo a Tex, iniziando a scrivere storie che, a quel tempo, tutti noi credevamo fossero di GLB.

Per un Autore scrivere con il nome di un altro deve essere qualcosa di....atroce. Ma tant'è, per iniziare a lavorare a quel tempo si doveva pure accettare questi atteggiamenti.

Questo fatto mi ha fatto valutare ancora meglio il grande Nizzi, al di là della sua arte in tantissime avventure davvero avvincenti che hanno contribuito in grandissima parte a far la fortuna della Casa Editrice.

Il suo declino, come molti hanno sottolineato, è stato anche (e non solo....) all'esaurimento naturale della sua vena creativa. Cosa già capitata a GLB e che capiterà certamente anche all'altrettanto grande Boselli.

Ma oggi i tempi sono cambiati, e così la professionalità editoriale. Non per niente Boselli è affiancato da molti altri scrittori che alternano così le differenti "vene" creative.

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  • Sceriffi

Onestamente, un ritorno di Nizzi su Tex mi lascerebbe piuttosto freddo e non molto fiducioso. Molte delle sue storie post 500 sono quasi un supplizio da leggere; ricordo i tempi (ancora non frequentavo i forum su internet) in cui ad ogni nuovo albo in edicola leggevo immediatamente il nome dello sceneggiatore, e la delusione che provavo ogni volta che si trattava di Nizzi. E' un fatto che non ho mai ripreso in mano le sue ultime storie per rileggerle una seconda volta - cosa che faccio abitualmente con tutto il resto della produzione texiana.

 

Questo per dire che l'ultimo Nizzi era un autore che - per i vari motivi che si sono ripetuti più volte - ha fatto male. Un ritorno di Nizzi significherebbe presumibilmente un ritorno dell'ultimo Nizzi, non dell'autore che abbiamo tutti ammirato per i suoi capolavori passati, e per questo non lo gradirei. Poi, come dice John Deere,

 

Le idee sono una cosa astratta, se uno crede di averle finite, magari dopo un anno gliene spuntano altre di nuove così dal nulla, non esiste una vera fine alle idee.

 

e questa affermazione è pienamente condivisibile, quindi mai dire mai.

 

p.s. Inutile precisare che le critiche, dure, nel mio intervento sono rivolte soltanto alla produzione RECENTE di Nizzi, mentre tante sue storie più vecchie (soprattutto nel quarto centinaio) sono davvero bellissime e le rileggo sempre con grandissimo piacere!

  • +1 1
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Un ritorno di Nizzi significherebbe presumibilmente un ritorno dell'ultimo Nizzi, non dell'autore che abbiamo tutti ammirato per i suoi capolavori passati, e per questo non lo gradirei.

 

 

Io non la penso proprio così: Non credo che il ritorno di Nizzi potrebbe essere dell' "ultimo" Nizzi, perchè l'ultimo Nizzi a quanto pare era esaurito e finito, ma se ritornasse, non credo proprio che lo farebbe senza come minimo un capolavoro, già è difficile che torni, trovo impossibile che torni che una o più storie da poco, perchè ci sia il motivo di tornare secondo me dovrebbe avere per la testa una vera storia che merita, altrimenti non ci sarebbe motivo.

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  • co fondatore

Caro Pino,

Boselli ha recuperato il Tex quasi superomistico creato da GLB.

Nizzi, dopo oltre 10 anni di grandi storie si era stufato del personaggio ed andava avanti prima aiutandosi col mestiere, poi è scomparso anche quello. Figure da piccione, dialoghi ridondanti, colpi di culo clamorosi. MOCTEZUMA. per fare un esempio, non è Tex. Il vero Tex non si sarebbe slacciato il cinturone. per di più alle prime pagine. Poi, anche Boselli ha avuto i suoi momenti no, ma mai ha mancato di rispetto al personaggio (a parte le recenti polemiche sul voto dei pards nella storia con Kid Rodelo). IMO meglio mille volte jack Thunder e famiglia di Ukasi. Ugh, ho detto la mia.

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Caro Pino,
Boselli ha recuperato il Tex quasi superomistico creato da GLB.
Nizzi, dopo oltre 10 anni di grandi storie si era stufato del personaggio ed andava avanti prima aiutandosi col mestiere, poi è scomparso anche quello. Figure da piccione, dialoghi ridondanti, colpi di culo clamorosi. MOCTEZUMA. per fare un esempio, non è Tex. Il vero Tex non si sarebbe slacciato il cinturone. per di più alle prime pagine. Poi, anche Boselli ha avuto i suoi momenti no, ma mai ha mancato di rispetto al personaggio (a parte le recenti polemiche sul voto dei pards nella storia con Kid Rodelo). IMO meglio mille volte jack Thunder e famiglia di Ukasi. Ugh, ho detto la mia.

Hai pienamente ragione.
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Onestamente, un ritorno di Nizzi su Tex mi lascerebbe piuttosto freddo e non molto fiducioso. Molte delle sue storie post 500 sono quasi un supplizio da leggere; ricordo i tempi (ancora non frequentavo i forum su internet) in cui ad ogni nuovo albo in edicola leggevo immediatamente il nome dello sceneggiatore, e la delusione che provavo ogni volta che si trattava di Nizzi. E' un fatto che non ho mai ripreso in mano le sue ultime storie per rileggerle una seconda volta - cosa che faccio abitualmente con tutto il resto della produzione texiana.

 

Purtroppo questo è successo anche a me. La stessa identica cosa. Vedevo il nome di Nizzi e non compravo l'albo. Ingeneroso o meno verso un autore che mi aveva dato tanto e che mi aveva fatto conoscere ed amare Tex, non riuscivo a non farlo. Ero nauseato da Nizzi. Forse perché il primo ad essere nauseato era proprio lui. Solo con i soggetti di Traversa tornerà a livelli accettabili. 

 

Ribadisco però il consiglio datovi qualche post fa: procuratevi i suoi libri. Sono davvero una piacevole lettura!

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  • 2 anni dopo...

Per me Nizzi rappresenta il massimo sceneggiatore di Tex. Nessuno, a parte naturalmente il vecchio Bonelli, può reggere il confronto con lui

Posso solo dire che le storie di Nizzi (e non sono l 'unico a pensarlo) rappresentano le migliori storie mai scritte sul Nostro Eroe.

  • +1 1
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Se lo fa volentieri e le storie sono buone io non ho nessuna preclusione.

A me dispiaceva quando era chiaro che non gli piaceva più scrivere.

Ha tenuto duro finché qualcuno di valido ha potuto sostituirlo.

Anche noi abbiamo letto malvolentieri e sopportato, ma alla

fine il mensile è sempre uscito ed era quello l'importante.

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La memoria è sempre un fatto selettivo, quando poi si sposa con il tifo esasperato è pure peggio.

Barbanera ritiene le storie di Nizzi le migliori storie di Tex mai scritte e, bontà sua, forse non mette nel conto quelle di G.L. Bonelli.

Landi lo ritiene addirittura uno dei papà di Tex, affermazione che io personalmente ritengo un'eresia e voglio essere gentile.

Parliamo di un autore che ha dato il meglio di sé in meno di dieci anni, ha proseguito  in un'aurea mediocritas peri successivi sette ed è sprofondato subito dopo.

Se penso alle migliori storie di Tex, mi vengono in mente sì diverse storie di Nizzi, ma anche tante di più di GLB, quasi tutte quelle di Nolitta e tantissime di Boselli.

In più i nostri amici dimenticano una cosa importante: Nizzi ha quasi ottant'anni ormai ed il suo contributo non potrà che essere limitato nella quantità e nel tempo.

Detto questo, se Nizzi scriverà con la qualità che ha dimostrato nella storia pubblicata nel Color di prossima uscita e di cui ho già comperato l'edizione variant a Lucca, sarò ben lieto di rivederlo all'opera.

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Carlo, un parere diverso dal tuo non può essere necessariamente un'eresia. E' una diversa visione dei fatti, stop.

Io personalmente  non ritengo Nizzi come uno dei papà di Tex, ma so benissimo che se non ci fosse stato lui in un determinato momento, forse oggi non leggeremmo più il nostro Tex....

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  • Collaboratori
<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

Detto questo, se Nizzi scriverà con la qualità che ha dimostrato nella storia pubblicata nel Color di prossima uscita e di cui ho già comperato l'edizione variant a Lucca, sarò ben lieto di rivederlo all'opera.

 

Ci sono due o tre buoni motivi per pensare che Nizzi potrà dare il suo contributo positivo a Tex nei prossimi anni:

 

a ) le storie sono accettate e supervisionate da Mauro Boselli, certe sconcezze non dovremmo più leggerle (tipo cinturoni calati);

 

b ) Nizzi non scrive più perchè è il principale autore che deve garantire le uscite, per cui ogni storia che proporrà sarà perché ha avuto una buona idea e perché ha il tempo (e forse il piacere ) di sceneggiarla;

 

c ) Nizzi in dieci anni (dal 2007 ) ha avuto il tempo di disintossicarsi da Tex, le sue sultime storie mostravano un autore svogliato senza idee, che banalizzava gli intrecci e i personaggi, un autore "scoppiato" insomma.

 

Ce ne sono altrettanti per ritenere la sua partecipazione ormai datata:

 

a ) Nizzi è un autore vecchio e non solo di età, con una scrittura che è datata. Difficilmente troverà la vena creativa che ebbe negli anni ottanta e primi anni novanta.

 

b ) Nizzi è stato grande, grandissimo, fino al momento in cui la sua interpretazione di Tex risentiva fortemente dell'influenza di glbonelli. nel momento in cui ha capito che i tempi erano maturi per dare una interpretazione del personaggio e delle storie più personale, ecco che sono nate progressivamente le storie che abbiamo letto dopo il 500. Niente lascia supporre che il nuovo Nizzi riprenderà a scrivere sul solco di GLB, tutto lascia pensare che continuerà a scrivere come ha fatto nei suoi ultimi anni.

 

Probabilmente alla fine leggeremo anche buone storie, ma scordiamoci i capolavori del passato, le storie impegnate o impegnative.

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">3 ore fa</span>, ymalpas dice:

b ) Nizzi è stato grande, grandissimo, fino al momento in cui la sua interpretazione di Tex risentiva fortemente dell'influenza di glbonelli. nel momento in cui ha capito che i tempi erano maturi per dare una interpretazione del personaggio e delle storie più personale, ecco che sono nate progressivamente le storie che abbiamo letto dopo il 500. Niente lascia supporre che il nuovo Nizzi riprenderà a scrivere sul solco di GLB, tutto lascia pensare che continuerà a scrivere come ha fatto nei suoi ultimi anni.

 

Sono d'accordo su tutto quanto scritto da Ymalpas, tranne che sulla parte quotata. A mio avviso la decadenza delle sue storie post 500 non nasce da un'interpretazione più personale e meno influenzata da GLB, ma dalla totale perdita di interesse e di idee dell'autore.

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