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TWF - Tex Willer Forum

[Romanzi A Fumetti 01] L'eroe E La Leggenda


ymalpas
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Voto alla storia  

73 utenti hanno votato

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Ringrazio quei fenomeni -tutti aspiranti a futuri contabili- che sono riusciti a calcolare la differenza tra il prezzo SBE ed il prezzo Mondadori.

 

Quando ho scritto "vergogna", termine un po' forte usato forse anche per troppo affetto, non mi riferivo certamente ai pochi centesimi di euro di differenza. 

Alludevo invece alla correttezza dimostrata da un Soggetto verso i propri clienti, quando permette ad un Soggetto Terzo di commercializzare un proprio prodotto ad un prezzo inferiore (cft. Marketing dei Prezzi di Distribuzione).

 

Ma se per alcuni di voi tutto questo sta bene, io non posso fare altro che prenderne atto.

 

(West10, io so perfettamente dove vivo. Mi auguro che, pur con qualche approssimazione, lo sappia anche tu, visto che confondi un prodotto letterario con dadi per brodo, schiuma da barba e farina per polenta.....).

 

So long, ragazzi!

 

Vedo che la notte non ti ha portato consiglio e me ne dispiace.

Quello che è accaduto con questo volume è né più né meno quello che accade con qualunque prodotto venduto in libreria dove sono autorizzati a praticare sconti sul prezzo di copertina non superiore al 15%. Si tratta di una pratica commerciale permessa dalla legge alle librerie. Qualunque prezzo la SBE avesse fissato per questo volume, in una qualunque libreria avresti potuto trovarlo al 15% di sconto. Se per assurdo la SBE l'avesse fatto pagare Un Euro, la Mondadori te l'avrebbe messo a 85 centesimi.

L'altra settimana alla Feltrinelli ho comprato l'ultimo thriller di Jeffery Deaver appunto col 15% di sconto. Vogliamo protestare con la Mondadori per la scarsa correttezza nei confronti dei clienti che hanno comprato il libro a prezzo pieno da un'altra parte?

La mia fumetteria di fiducia pratica da anni il 10% di sconto su tutta la roba che vende ed è lì che compro la Marvel. Devono offendersi quelli che comprano in edicola? Non esageriamo.

Non ho controllato se quella fumetteria abbia ricevuto il volume di Serpieri ma se fosse accaduto, l'avrei comprato a 6 Euro e 20 e non mi sarei scandalizzato.

Dov'è la scorrettezza della SBE? Nell'averlo distribuito anche in libreria? Si dà il caso che per me è stata una mossa saggia: quello è il posto giusto per un volume 

Tu lo consideri ancora scorretto? Mi dispiace per te,

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Lo vuoi capire che per la legge italiana le grandi librerie e i supermercati possono abbassare i prezzi e fare offerte speciali se vogliono? Forse non è giusto, è una legge spesso contestata, ma è così e noi non possiamo farci niente! Che deve fare la Bonelli, secondo te? Mettere una testa di cavallo morto nel letto della Mondadori?!

 

Lascia stare Mauro, c'è gente che pretende di avere sempre ragione, contenti loro... 

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Per chi può andare dalla pagina FB dell'evento e dal sito della SBE oggi:

 

https://www.facebook.com/events/1601315950099762/

 

Paolo Eleuteri Serpieri incontra il pubblico,parteciperanno Mauro Boselli e Michele Masiero.

Indipendenemente da ome la penso mi sarebbe piaciuto assistervi......Speriamo qualcuno dei pards ci vada e riferisca le impressioni personali.....:)

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Pensando ai prossimi nomi che potrebbero comparire in questa nuova collana a me piacerebbe molto vedere all'opera Aldo Di Gennaro, le sue copertine che mensilmente stanno accompagnando la collana "le Storie" non hanno bisogno di ulteriori commenti. 

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Sorpresa positiva!

è un Tex che mi ha convinto, sia graficamente (soprattutto) che nei testi. Il personaggio non risulta in alcun modo stravolto (ahimè come invece avevo temuto, influenzato da una pessima pubblicità). Non ho letto con particolarità i commenti precedenti e spero di non essere ripetitivo, Il Tex giovane proposto mi sembra molto vicino a quello Galeppiniano delle origini, eccetto le frange sulla "Camiseta" o i risvolti dei jeans, ma  con i capelli lunghi , tuttavia i capelli lunghi e le armi tra cui spicca anche una scure lo avvicinano molto ad un personaggio più reale; inoltre il dichiararsi appartenente alla nazione Navajo ne rafforza la sua condivisione e completa identificazione con essa e maggiormente giustifica la sua nomina successiva a Capo supremo; capo non solo perché ha sposato la figlia del grande capo Freccia Rossa, ma soprattutto per essere parte di quella Nazione Indiana, avendone sposato le scelte di vita ed essersi distinto come grande guerriero. Tale aspetto, a mio avviso ,molto importante non lo avevo mai ben compreso o meglio mai era stato così ben esplicitato dagli altri sceneggiatori che si sono avvicendati nel tempo a partire dallo stesso mitico GLB.

Certo delle incongruenze restano, in quanto l'episodio poteva essere chiaramente collocato nel periodo in cui Tex lascia i Rangers e vive tra i Navajos sposando Lilith e vivendo con loro e come loro prendendo il nome di Aquila della Notte , tuttavia Carson, in quel periodo  lo conosceva bene, per cui io penso che l'incontro tra i due  andava trattato diversamente e di certo non era la prima volta che si incontravano, penso che questa sia stata l'unica incongruenza che non condivido.

Disegni eccelsi, ottimo ricordo di GLB alla fine.

in sintesi penso che Serpieri abbia arricchito la figura di Tex in maniera positiva rendendolo più vicino ad un vero "Frontier man" e cogliendo un aspetto come dicevo poco approfondito dagli altri.

Spero che tale aspetto possa essere ripreso da Boselli e Company in futuro per raccontarci nuove avventure di quegli anni giavanili di Tex che poco conosciamo o che sono stati raccontati in maniera sintetica e con salti temporali dai creatori nei primi eroici anni.

Attendo "il magnifico fuorilegge" per fare un confronto.

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Ci sarebbero molte, moltissime cose da dire su questo volume, che personalmente considero un'occasione sprecata. 

Parto dalla veste grafica, indubbiamente interessante ed accattivante, e si sa che quando la confezione é ricca, affascinante e suggerisce un contenuto pregiato, la metà dell'operazione di marketing é già archiviata positivamente.

Passando al contenuto fumettistico, esso si traduce in una sola parola: ILLEGGIBILE.

Il soggetto dell'avventura é intricato, contorto, l'inserimento del personaggio femminile (e del di lei figlio) completamente stonato, serve solo a mostrare un personaggio "a la Serpieri" e ad inserire un po' di arido spiegazionismo.

La sceneggiatura é ben calibrata, ma condita da dialoghi ridondanti, con alcune didascalie a dir poco discutibili (come quelle che sottolineano, di volta in volta, gli idiomi parlati da Tex).

I disegni: l'estetica dell'effimero. Tavole (tranne quelle di azione pura, statiche e confuse) piuttosto belle e curate, che potrebbero (gli originali, intendo) far bella mostra di sé in una parete, come quadri, illustrazioni. Per un fumetto d'azione, duro e secco come Tex, completamente inadatte. Ma, considerando il carattere dell'iniziativa editoriale, molto incentrata sull'Autore, va bene anche così: più che sulla trama, l'obiettivo era concentrarsi sul Tex illustrato da Serpieri.

L'idea di base, invece, sarebbe stata apprezzabile, ma ne esce una minestrina insipida: se si fosse voluto fare un VERO omaggio a G.L. Bonelli ed a Tex (ossia, all'Atto della Creazione di Tex), si sarebbe dovuto immaginare un incontro di Bonelli con un qualunque "vecchietto del West" che avrebbe dovuto raccontare una sua avventura con i VERI Tex e Carson, coerente in tutto e per tutto con cronologia, situazioni, abitudini dei personaggi.

Questa qui, invece, é una specie di "what if", che CI PUO' ANCHE STARE (non mi scandalizza affatto!), ma ad una condizione.

Essere convinti di ciò che si fa, e non averne paura.

Anziché dirlo chiaramente, che questo volume é una rivisitazione immaginaria della giovinezza di Tex, mi é parso che la SBE (con coda di paglia chilometrica) abbia sottolineato a più riprese che questa é una storia di Tex, in cui Tex é Tex.....però non é troppo Tex....ma, in fondo é quasi Tex.....un colpo al cerchio ed uno alla botte, insomma.

Con il risultato che non si é omaggiato Tex, non si é omaggiato il lettore e non si é omaggiato l'Autore (che, di certo, essendo stato lui stesso Tex, non ha avuto bisogno che qualcuno - reale o immaginario che fosse - lo ispirasse in tal senso).

Per finire, capitolo Tex: quel che più pare aver terrorizzato la Casa Editrice, e attirato le critiche dei lettori, é paradossalmente quello che meglio é riuscito a Serpieri!

Un Carson anzianissimo, che però resta svelto di lingua e lucido nei ricordi, capace di omaggiare con sincera commozione il più grande amico del passato, per me é un Carson credibile. Può dar fastidio per il lettore vedere il "suo" eroe invecchiare, ma se Carson invecchiasse (e perdesse qualche rotella....), io lo vedrei esattamente così.

Il Tex di Serpieri agisce (non parla, ma vabbè) come il Tex bonelliano: duro, sicuro di sé, coraggioso fino alla sfrontatezza, arrabbiato, spietato con i cattivi: la scalpatura dell'avversario (davanti alla quale il "maniavantismo" sia della SBE nell'introduzione, che dello stesso Serpieri tramite i dialoghi di contorno, é salito allo Zenit) sarebbe stata perfettamente nelle corde di un Tex bonelliano ancora non "calmierato" dagli anni della maturità e della saggezza, ma guidato soltanto dall'istinto del giustiziere classico, vale a dire: difendere i deboli e punire i cattivi.

E se il Tex di Bonelli cavalca lontano, lasciando a perire Coffin nell'incendio della sua casa dopo averlo minacciato, terrorizzato (il terrore prima della morte: "e non ti potrei uccidere ora? Sei nelle mie mani e l'inferno ti attende"), non può un "Tex alternativo", che però voglia rifarsi all'irruento Tex degli esordi, quello a briglie sciolte (che infilzava cinesi con gli spadoni e uccideva deliberatamente gli avversari) scalpare un crudelissimo avversario come gesto simbolico e catartico della vittoria del Bene sul Male?

Viceversa, di una scalpatura "politically correct" (con tanto di giustificazionismi, fumettistici e metafumettistici), non so proprio cosa farmene. Così come non so proprio cosa farmene di un'ultima vignetta che enfatizza tutto il "braccino corto", il "vorrei ma non posso" dell'iniziativa.

  • +1 3
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Ammazza Tahzay questa è una vera e propria recensione fatta con tutti i crismi....... :)

 

Non avevo dato il voto all'albo in questione,ma a Thazay sì.....Capolavoro.... :D

  • +1 1
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Finito di leggerla.
La storia di per se non è brutta, c'è un Tex sempre in azione e dei buoni disegni tuttavia il personaggio di Tex è stato distorto troppo da come sono abituato a vederlo, troppo crudele... sia l'assalto con conseguenti spari a bruciapelo e sia lo scalpo alla fine... il bello è che appare crudele sia alla donna col bimbo (vengo in pace) sia agli spettatori passivi alla fine. Il discorso Carson vero o presunto mi ha lasciato perplesso, già aver mantenuto il nome lascia pochi dubbi e infine il linguaggio è identico. Peccato, sono un pò deluso.
Soggetto: Sv
Sceneggiatura: 6
Disegni: 6

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Quindi, secondo le ultime vostre opinioni, dovrei ritenere ad esempio che Bob Dylan che nel suo ultimo album ha fatto delle cover di Frank Sinatra si è sputtanato per ragioni commerciali ed ha cancellato quasi cinquant'anni di storia personale, stuprando perfino la memoria del grande FS? Il paragone è pertinente: se si affida una rielaborazione ad un artista - e non sto parlando né in campo musicale né nel nostro caso di dopolavoristi - si può anche correre il rischio (sic!) di una rielaborazione complessa e non necessariamente fedele all'originale senza per questo rischiare la blasfemia. Negate a chi ha interpretato Tex la possibilità di far credere che il giovane ex vaccaro di 20 anni fosse molto diverso da quello di 40 ed oltre, ma se un personaggio di fantasia rimane immutato e non è soggetto a rifacimenti apocrifi, la sua grandezza è limitata in partenza. Se volete un esempio calzante, pensate allo Sherlock Holmes del Canone e a quello proposto di recente in due film al cinema e reso personaggio contemporaneo nelle tre serie BBC. Poco o nulla a che vedere con il Detective originario, se non in alcune linee guida che ritrovo nel cartonato di Tex, ma tanta classe, tanta bravura e tanta riproposizione del soggetto che sicuramente spinge alla (ri)scoperta dell'originale. In un mondo fatto ormai di tanti copia-incolla e di sbiaditi prequel e sequel, io approvo innanzi tutto il coraggio di un'operazione diversa e coraggiosa, nonché di grande forma e sostanza. E non vado a piangere sulle prime vignette de "La Mano Rossa".

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San Antonio Spurs

Se volete un esempio calzante, pensate allo Sherlock Holmes del Canone e a quello proposto di recente in due film al cinema e reso personaggio contemporaneo nelle tre serie BBC. Poco o nulla a che vedere con il Detective originario, se non in alcune linee guida che ritrovo nel cartonato di Tex, ma tanta classe, tanta bravura e tanta riproposizione del soggetto che sicuramente spinge alla (ri)scoperta dell'originale.

Basil Rathbone si sta rivoltando nella tomba .... Quindi tu reputi l'Holmes "effetti speciali" di R. Downey J. o quella pantomima di Sherlock seriale della BBC migliori delle atmosfere interpretate dal grande Basil ?  Ho i miei serissimi dubbi al riguardo, quello originale ha stravenduto e dilagato fino ai giorni nostri, quegli altri lasciano il tempo che trovano, sono solo pallide imitazioni colorate con nastrini ....

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Francob

Quando ho scritto "vergogna", termine un po' forte usato forse anche per troppo affetto, non mi riferivo certamente ai pochi centesimi di euro di differenza. 

Alludevo invece alla correttezza dimostrata da un Soggetto verso i propri clienti, quando permette ad un Soggetto Terzo di commercializzare un proprio prodotto ad un prezzo inferiore (cft. Marketing dei Prezzi di Distribuzione).

Capisco il sentimento di Francob ma non mi stupisco ormai più di nulla, nel commercio è ammesso di tutto specialmente in Italia, pensa che in Francia il governo ha emesso una legge per proteggere le librerie dagli sconti di Amazon altrimenti succedeva un quarantotto.

D'altronde poi quando trovi su ebay 3 persone che acquistano da un commerciante FURBO il volume in questione a 10,99 euro ( più spedizione ) quando lo trovi dappertutto a 6,90 e addirittura su mondadori store autografato a circa 8/9 euro, beh mi calano le palpebre ....

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San Antonio Spurs
Se volete un esempio calzante, pensate allo Sherlock Holmes del Canone e a quello proposto di recente in due film al cinema e reso personaggio contemporaneo nelle tre serie BBC. Poco o nulla a che vedere con il Detective originario, se non in alcune linee guida che ritrovo nel cartonato di Tex, ma tanta classe, tanta bravura e tanta riproposizione del soggetto che sicuramente spinge alla (ri)scoperta dell'originale.

Basil Rathbone si sta rivoltando nella tomba .... Quindi tu reputi l'Holmes "effetti speciali" di R. Downey J. o quella pantomima di Sherlock seriale della BBC migliori delle atmosfere interpretate dal grande Basil ?  Ho i miei serissimi dubbi al riguardo, quello originale ha stravenduto e dilagato fino ai giorni nostri, quegli altri lasciano il tempo che trovano, sono solo pallide imitazioni colorate con nastrini ....


I film di Basil Rathbone, a parte uno o due, erano ambientati negli anni Quaranta e Sherlock Holmes combatteva i nazisti! ERANO GIA' DEI REBOOTS! La memoria mitizza... la realtà e un'altra. E QUOTO in pieno il pensiero di Spurs.

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Ognuno ha diritto alle sue opinioni ma è un dato di fatto e non un'opinione che i film interpretati da Basil Rathbone non erano adattamenti fedeli all'originale letterario, rispetto al quale si erano presi diverse libertà come, appunto, lo spostamento in età contemporanea (rispetto all'uscita  dei film ovviamente).

Posso concordare che come atmosfere e suggestioni erano più rispettosi del canone holmesiano dei film con Robert Downey Jr., che pure sono ambientai nell'Era Vittoriana, ma questo è tutto.

La mia impressione è che in alcuni utenti ci sia stato un rifiuto a priori di questa storia e che  loro giudizi siano influenzati da questo pregiudizio

Peraltro ribadisco che è metodologicamente scorretto affermare che una persona che non può confermare né smentire quel che si dice (e mi riferisco ai due Bonelli e Galep) sarebbe sicuramente d'accordo con noi,

Io stesso ero scettico sull'impostazione della storia ed avrei preferito che Serpieri non ne avesse fatta una canonica ma una volta accettata l'idea e letto il volume mi sono goduto la storia senza farmi troppi problemi.

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  • Collaboratori

La mia impressione è che in alcuni utenti ci sia stato un rifiuto a priori di questa storia e che  loro giudizi siano influenzati da questo pregiudizio...

 

Anche io ho avuto quest'impressione confermata dalle reiterate accuse di lecchinaggio che piovono puntualmente su questo forum che ormai non rappresenterebbe più un valido campione rappresentativo (per certi). Dei trenta voti espressi nel sondaggio ben diciannove sono dei nove e dei dieci. Chiaramente  il voto non va alla storia di Serpieri, che è un'onesta storia, ma va al prodotto editoriale nel suo inseme che è lussuoso e lo premia come un'iniziativa pienamente riuscita che, come scrivevo alcuni giorni fa, sarà presto corroborata da significativi dati di vendita ( prevedo una ristampa a breve come già successo per il mitico texone di Buzzelli, che a qualcuno all'epoca non era piaciuto e guardate dove ne siamo oggi con quella collana :mazza:​  ). Mi spingo a dire che una storia canonica su questo formato sarebbe stata in partenza un'idea sbagliata, Serpieri ha avuto tanto tatto e delicatezza nell'omaggiare Tex e i suoi autori e anche quando è sembrato volersi imporre presentandoci un eroe giovanile con i capelli lunghi, in realtà che vi devo dire ? Ci voleva un Serpieri per un Tex che non fosse l'ennesimo clone del Tex di Villa, ed è graficamente un Tex splendidamente riuscito ( le italiane ora potranno lustrarsi gli occhi, oltre che con il solito Kit Willer, anche con questo cartonato :laugh: ), ma mi fermo qui perchè, scusatemi, sto già "leccando" troppo.

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Borden

I film di Basil Rathbone, a parte uno o due, erano ambientati negli anni Quaranta e Sherlock Holmes combatteva i nazisti! ERANO GIA' DEI REBOOTS! La memoria mitizza... la realtà e un'altra.

Ma mi pare che si parlava dello Sherlock cinematografico, per cui il canonico è il primo adattato al cinema, è quello di Rathbone, oltre ad essere il primo, ha lasciato il segno fino ai giorni nostri, ancora oggi risulta conosciutissimo dopo 70 anni.

Poi se vogliamo parlare dei romanzi e dei racconti di sir Conan Doyle non c'è emulazione che abbia tenuto nel tempo, quello è Holmes, stop.

Caro Borden distinguiamo per favore, è come mettere Giovanni Luigi Bonelli al servizio dell'eroe, risulta complicato con lui ....

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Carlo Monni

Peraltro ribadisco che è metodologicamente scorretto affermare che una persona che non può confermare né smentire quel che si dice (e mi riferisco ai due Bonelli e Galep) sarebbe sicuramente d'accordo con noi,

Non si fa nessuna scorrettezza a ricordare che Serpieri ha pubblicato il suo Tex, guarda caso, solo oggi dopo la morte di Sergio Bonelli, dopo che per anni gli stessi si erano sentiti spesso senza arrivare ad accordi concreti per una storia di Tex più canonica. 

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Borden
I film di Basil Rathbone, a parte uno o due, erano ambientati negli anni Quaranta e Sherlock Holmes combatteva i nazisti! ERANO GIA' DEI REBOOTS! La memoria mitizza... la realtà e un'altra.

Ma mi pare che si parlava dello Sherlock cinematografico, per cui il canonico è il primo adattato al cinema, è quello di Rathbone, oltre ad essere il primo, ha lasciato il segno fino ai giorni nostri, ancora oggi risulta conosciutissimo dopo 70 anni.

Poi se vogliamo parlare dei romanzi e dei racconti di sir Conan Doyle non c'è emulazione che abbia tenuto nel tempo, quello è Holmes, stop.
Caro Borden distinguiamo per favore, è come mettere Giovanni Luigi Bonelli al servizio dell'eroe, risulta complicato con lui ....
 


Non capisco letteralmente ciò che stai dicendo... ; )

Volevo solo dimostrarti che hai sbagliato citando i film di Rathbone come modelli. Sono ben lungi dall'essere fedeli al canone. Il fatto che sono vecchi e amati (perchè poco visti, credo) non li giustifica affatto in quel senso.

Ma per me anche quello è Holmes. E lo è anche quello dei telefilm moderni! Io riconosco sempre Holmes

Il Peter Pan di "Hook" o di "Pan" non è Peter Pan?

Il Tarzan di Russ Manning o di Foster sono diversi tra loro e diversi da quello di Burroughs. Per me sono Tarzan tutti e tre.

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La storia è anomala ed è stata correttamente pubblicata in un albo fuori serie ad hoc, quindi non vedo il problema.

Poi capisco che possa non piacere ma mettere in dubbio l'opportunità della sua pubblicazione mi sembra veramente una cosa furoi dal mondo.

Leggere certi commenti pervasi da un furore inquisitorio degno di miglior causa mi lascia sempre interdetto , gente che si mette sul pulpito e in base a non si sa bene quale investitura cerca di imporre agli altri la loro visione di Tex cupa e immutabile, fatta di paletti e dosi prestabilite, neanche stessimo parlando di un medicinale.

E visto che qui tutti tirano in ballo GL Bonelli a sproposito sono convinto che davanti alle loro critiche petulanti lui li avrebbe apostrofati con un "Piantatela! Non sapete fare altro che ripetere le stesse parole! Vi pagano molto per balbettare delle cretinerie?" :colt: 

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  • Collaboratori

Non si fa nessuna scorrettezza a ricordare che Serpieri ha pubblicato il suo Tex, guarda caso, solo oggi dopo la morte di Sergio Bonelli, dopo che per anni gli stessi si erano sentiti spesso senza arrivare ad accordi concreti per una storia di Tex più canonica. 

 

Insomma questa sarebbe un'accusa alla nuova gestione Boselli Marcheselli (e altri), o cosa ? Un'eccellente prodotto che soddisfa otto persone su dieci i(n media), che vende ( e guarda che di roba invenduta nei chioschi ne resta ammucchiata eccome!) tanto che oggi, a pochi giorni dell'uscita, se mi faccio un giro nella mia zona geografica sono sicuro di non trovare più esemplari disponibili, sarebbe l'ennesimo passo falso che si contesta a chi con coraggio ha raccolto la difficilissima eredità lasciata da Sergio Bonelli ( che poi non sempre ha avuto la mano felice nelle sue scelte ) ?

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La storia è anomala ed è stata correttamente pubblicata in un albo fuori serie ad hoc, quindi non vedo il problema.

Poi capisco che possa non piacere ma mettere in dubbio l'opportunità della sua pubblicazione mi sembra veramente una cosa furoi dal mondo.

Leggere certi commenti pervasi da un furore inquisitorio degno di miglior causa mi lascia sempre interdetto , gente che si mette sul pulpito e in base a non si sa bene quale investitura cerca di imporre agli altri la loro visione di Tex cupa e immutabile, fatta di paletti e dosi prestabilite, neanche stessimo parlando di un medicinale.

E visto che qui tutti tirano in ballo GL Bonelli a sproposito sono convinto che davanti alle loro critiche petulanti lui li avrebbe apostrofati con un "Piantatela! Non sapete fare altro che ripetere le stesse parole! Vi pagano molto per balbettare delle cretinerie?" Ahmed Jamal

 

Gurada che non essere soddisfatti di un fumetto non vuol dire poi dire delle cretinerie perchè non piaccia.Si certo ognuno al il suo "esporre" e stando dietro ad una tastiera alcune cose possono anche essere mal interpretate....Ma non è che se a te piace l'albo in questione,le tue analisi non possono scaturire le stesse cretinerie di cui accusi gli altri.

Prendo ad esempio proprio il disegno di Serpieri,che se dal lato sceneggiatura trova il tempo che trova,nel suo elemento ed in questo albo così atteso non è che ha reso il suo pari di albi precedenti.....

Cosa dovrei dire ancora una volta e ancora una volta e ancora una volta,degli scialbi e annebbiati colori andati in stampa??

Che sono di qualità??...Solo perchè sono di Serpieri??

Oltretutto ad un occhio,che non ci fa caso,al massimo la responsabilità andrebbe solo a lui,mentre son sicuro che la stampa non ha fatto altro che infuciarne la qualità......Non ero d'accordo sul fatto che si criticasse la vendita dell'albo a minor prezzo sul Mondadori Store,( ed anche lì c'è stato l'equivoco),mentre mi riferivo al fatto che là lo comperassi con tanto di autografo ( Serpieri lo ammiro sia chiaro ),ma se ripenso a quella orribile resa dei colori che dovrei pensare??...Costa solo 6,90 euro però mi becco sta nebbia che regna sovrana su tutto l'albo....e di chi è la responsabilità di questo??

E' mia perchè non mi faccio piacere il colore scialbo che vedo??....E poi su di una storia di Serpieri??

Ma per favore.....non analizziamo sempre tutto come se non ci fosse nulla che non và......( ed in questo caso di cretinerie ne ho sentite parecchie,altro che fissarsi col Tex canonico)... :)

 

 

PS : nella mia edicola gli albi non erano poi così tanti,insomma non c'era la pila come per il regolare,ma fino a ieri son rimasti invenduti,e solo stamattina hanno comprato l'ultimo.Ho chiesto al mio edicolante quanti ne aveva ricevuti e mi ha detto che non era arrivato alla decina...per cui....fatti 2 conti non è che ha dovuto faticare a 4 braccia per venderli tutti.......

 

 

 

Una nota che non ha niente a che fare con la discussione riguardo agli interventi di Ahmed Jamal e Antonio Spurs,dove anche se non ci troviamo d'accordo,noto che anche loro hanno una padronanza di esposizione notevole.Cavolo ragazzi avete pochi messaggi nel vostro curriculum,speriamo di sentirvi di più da adesso...... :trapper:

Modificato da Pallino
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San Antonio Spurs

Se volete un esempio calzante, pensate allo Sherlock Holmes del Canone e a quello proposto di recente in due film al cinema e reso personaggio contemporaneo nelle tre serie BBC. Poco o nulla a che vedere con il Detective originario, se non in alcune linee guida che ritrovo nel cartonato di Tex, ma tanta classe, tanta bravura e tanta riproposizione del soggetto che sicuramente spinge alla (ri)scoperta dell'originale.

Basil Rathbone si sta rivoltando nella tomba .... Quindi tu reputi l'Holmes "effetti speciali" di R. Downey J. o quella pantomima di Sherlock seriale della BBC migliori delle atmosfere interpretate dal grande Basil ?  Ho i miei serissimi dubbi al riguardo, quello originale ha stravenduto e dilagato fino ai giorni nostri, quegli altri lasciano il tempo che trovano, sono solo pallide imitazioni colorate con nastrini ....

 

Per Canone si intende l'opera ufficiale di Arthur Conan Doyle, che continua a godere di numerosi apocrifi, al punto che i Gialli Mondadori da pochi mesi hanno aperto una collana specifica, dedicata proprio a Sherlock Holmes. In uno dei volumi, "The Great Detective" si mette in affari, negli Stati Uniti, con Lucky Luciano, poi conosce Churchill e progetta di vendicarsi personalmente dell'ex primo ministro inglese Lloyd George. Il problema non è la verosimilità e nemmeno, alla fine, i tempi storici, ma la qualità del narrato (e del disegnato, per quello che riguarda Tex) e il fenomeno di interessarsi sempre e in maniera dinamica ad un personaggio, fermo restando che i gusti sono gusti.

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Borden

Volevo solo dimostrarti che hai sbagliato citando i film di Rathbone come modelli. Sono ben lungi dall'essere fedeli al canone. Il fatto che sono vecchi e amati (perchè poco visti, credo) non li giustifica affatto in quel senso.

 

Ma per me anche quello è Holmes. E lo è anche quello dei telefilm moderni! Io riconosco sempre Holmes
Il Peter Pan di "Hook" o di "Pan" non è Peter Pan?

Il Tarzan di Russ Manning o di Foster sono diversi tra loro e diversi da quello di Burroughs. Per me sono Tarzan tutti e tre.

 

 

 

 

 

Ha risolto il dubbio San Antonio Spurs chiarendo il canonico, comunque i film di Rathbone sono sicuramente fedeli al canone di Doyle anche se ambientati in epoca differente, non trovo questa mancanza di fedeltà che tu affermi, anche qui dipende da cosa legge e vede il lettore, è molto soggettiva la sensazione, un pò come su Tex.

 

 

Ymalpas

 

Insomma questa sarebbe un'accusa alla nuova gestione Boselli Marcheselli (e altri), o cosa ? Un'eccellente prodotto che soddisfa otto persone su dieci i(n media), che vende ( e guarda che di roba invenduta nei chioschi ne resta ammucchiata eccome!) tanto che oggi, a pochi giorni dell'uscita, se mi faccio un giro nella mia zona geografica sono sicuro di non trovare più esemplari disponibili, sarebbe l'ennesimo passo falso che si contesta a chi con coraggio ha raccolto la difficilissima eredità lasciata da Sergio Bonelli ( che poi non sempre ha avuto la mano felice nelle sue scelte ) ?

 

1) Boselli si è tirato fuori mi pare dall'iniziativa, dichiarando la cosa frutto di un accordo tra Serpieri, D. Bonelli e Marcheselli;

2) chi ha accusato di cosa chi ? Ho solo rammentato a Monni che non si poteva affermare di scorrettezza il dire, secondo me, cosa avrebbe fatto Bonelli S., visto che la cosa è parzialmente suffragata in alcune interviste dallo stesso, chiaro che non posso neanche affermare che sia la verità a distanza di anni, ma il dubbio sull'iniziativa così condotta c'è.

3) 8 su 10 di che ? Del sondaggio qui sopra ? 30 persone sono già tanti effettivamente ma non è un campione serio. Io ad esempio non lo ho comprato e quindi non posso votare, come me altri suppongo.

4) Comunque mi piacerebbe conoscere la vera tiratura del volume per fugare tutti i dubbi, e comunque un cartonato di Serpieri a 6,90 euro invoglia molto, poi con sopra un bel logo invitante e chiaro che venderà, comunque domani passo in edicola e ti so dire a che punto sta la pila ....

San Antonio Spurs

Il problema non è la verosimilità e nemmeno, alla fine, i tempi storici, ma la qualità del narrato (e del disegnato, per quello che riguarda Tex) e il fenomeno di interessarsi sempre e in maniera dinamica ad un personaggio, fermo restando che i gusti sono gusti.

 

Su questo concordiamo.

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  • Collaboratori

1) Boselli si è tirato fuori mi pare dall'iniziativa, dichiarando la cosa frutto di un accordo tra Serpieri, D. Bonelli e Marcheselli;

 

Come dire che Boselli disconosce l'iniziativa? Ieri però era presente con Serpieri e Masiero. Sarà più preciso di me lo stesso Boselli a cui lascio la parola se vuole intervenire.

 

 

2) chi ha accusato di cosa chi ? Ho solo rammentato a Monni che non si poteva affermare di scorrettezza il dire, secondo me, cosa avrebbe fatto Bonelli S., visto che la cosa è parzialmente suffragata in alcune interviste dallo stesso, chiaro che non posso neanche affermare che sia la verità a distanza di anni, ma il dubbio sull'iniziativa così condotta c'è.

 

Per chi è stato attento alle dichiarazioni di Serpieri è vero che Sergio Bonelli aveva rifiutato la proposta perché il soggetto non lo convinceva. Ma ora sono altri a tenere le redini e ricordare di quando in quando che Sergio Bonelli un'iniziativa l'avrebbe appoggiata oppure no non ha senso, se non quello di discutere, anche perché il personaggio era di Gianluigi e lui ne era solo l'editore ( anche autore, certo, di splendide storie e altrettante storie discutibilissime ). Le prossime storie di Yama o Lupe, per esempio, Sergio Bonelli le avrebbe bocciate solo a sentirne il titolo. Uno che ti ha censurato il texone di Seijas perché c'erano troppe donne (tre), ma dai! Sono queste le storie che i lettori vogliono leggere e preciso che io Tex lo leggo dal 1981.

 

 

 

3) 8 su 10 di che ? Del sondaggio qui sopra ? 30 persone sono già tanti effettivamente ma non è un campione serio. Io ad esempio non lo ho comprato e quindi non posso votare, come me altri suppongo.

 

Sono i numeri espressi in questo forum. Poi è facile farci passare per accondiscendenti, il discorso è che una merdaccia come "Alaska" che era di Boselli l'abbiamo contestata e questo Tex che è di Serpieri, autore fuori dal nostro mondo, quale sarebbe la logica di farcelo piacere ? Non sarà che ormai i due forum si sono nettamente divisi l'utenza, di qua quelli tutto sommato soddisfatti, di là quelli che criticano e basta e da quando è nato quel forum ? Ma che senso ha criticare questo cartonato ? Non lo si compra come fai tu e tutto dovrebbe finire lì e invece no.

 

 

 

4) Comunque mi piacerebbe conoscere la vera tiratura del volume per fugare tutti i dubbi, e comunque un cartonato di Serpieri a 6,90 euro invoglia molto, poi con sopra un bel logo invitante e chiaro che venderà, comunque domani passo in edicola e ti so dire a che punto sta la pila ...

 

I numeri salteranno fuori, c'è solo da aspettare.

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