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TWF - Tex Willer Forum

[Romanzi A Fumetti 01] L'eroe E La Leggenda


ymalpas
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Voto alla storia  

73 utenti hanno votato

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  • Sceriffi

 

3) 8 su 10 di che ? Del sondaggio qui sopra ? 30 persone sono già tanti effettivamente ma non è un campione serio. Io ad esempio non lo ho comprato e quindi non posso votare, come me altri suppongo.

 

Sono i numeri espressi in questo forum. Poi è facile farci passare per accondiscendenti, il discorso è che una merdaccia come "Alaska" che era di Boselli l'abbiamo contestata e questo Tex che è di Serpieri, autore fuori dal nostro mondo, quale sarebbe la logica di farcelo piacere ? Non sarà che ormai i due forum si sono nettamente divisi l'utenza, di qua quelli tutto sommato soddisfatti, di là quelli che criticano e basta e da quando è nato quel forum ? Ma che senso ha criticare questo cartonato ? Non lo si compra come fai tu e tutto dovrebbe finire lì e invece no.

 

Il fatto che questo forum sia una sorta di appendice della SBE pronta ad osannare qualunque iniziativa di Boselli e compagnia è un falso mito che anche stavolta secondo me è stato sfatato, le voci critiche e fuori dal coro ci sono (questa volta anche la mia è fra di loro) ma mi pare di aver letto critiche motivate e non fatte solo per partito preso. Mi è piaciuto leggere interventi precisi e competenti, e discutere con chi la pensa diversamente da me, sempre nel rispetto delle opinioni degli altri. Credo che sia un bel segno di vivacità del forum.

 

Sulla questione del voto, anch'io non credo che sia un campione significativo dei lettori di Tex, io personalmente mi sono trovato in difficoltà a dare un voto a quest'opera e non ho votato, come credo abbiano fatto altri tra i più critici: al volume in sé darei anche 9, ma per i motivi che ho esposto in altri post non avrei pubblicato questa storia così com'è, quindi il giudizio diventa 1 (impubblicabile)... quindi nel dubbio mi astengo...

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1) Boselli si è tirato fuori mi pare dall'iniziativa, dichiarando la cosa frutto di un accordo tra Serpieri, D. Bonelli e Marcheselli;

 

Come dire che Boselli disconosce l'iniziativa? Ieri però era presente con Serpieri e Masiero. Sarà più preciso di me lo stesso Boselli a cui lascio la parola se vuole intervenire.
 


Ho detto che l'idea non è stata mia e che il merito va a Davide Bonelli e Marcheselli che hanno subito detto sì alla proposta di Eleuteri Serpieri. Io da un paio d'anni caldeggiavo la collana di cartonati e ho usato questa occasione come chiave di volta per iniziarla. Ripeto che la dizione "Tex d'Autore" è stata usata in questo caso per motivi pubblicitari ma, come ho ribadito anche all'incontro, non è corretta per la serie nè per la filosofia Bonelli, in quanto anche gli altri autori sono autori, e verrà dunque scoraggiata ufficialmente.

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Per chi è stato attento alle dichiarazioni di Serpieri è vero che Sergio Bonelli aveva rifiutato la proposta perché il soggetto non lo convinceva. Ma ora sono altri a tenere le redini e ricordare di quando in quando che Sergio Bonelli un'iniziativa l'avrebbe appoggiata oppure no non ha senso, se non quello di discutere, anche perché il personaggio era di Gianluigi e lui ne era solo l'editore ( anche autore, certo, di splendide storie e altrettante storie discutibilissime ). Le prossime storie di Yama o Lupe, per esempio, Sergio Bonelli le avrebbe bocciate solo a sentirne il titolo. Uno che ti ha censurato il texone di Seijas perché c'erano troppe donne (tre), ma dai! Sono queste le storie che i lettori vogliono leggere e preciso che io Tex lo leggo dal 1981.

 
 
Purtroppo è vero che alcune scelte ora sono per me più facili, ma questo è nell'ordine delle cose: prima nella "catena di comando" su Tex ero "ufficiosamente" al secondo posto dopo Sergio (lui era l'unico vero direttore di Tex, in quando secondo la mia esperienza -e credo anche quella di Nizzi- il curatore Canzio lasciava totale libertà agli sceneggiatori). Adesso decido io, per cui è OVVIO che è più facile. Ma tengo sempre presente Sergio e mi consulto con Marcheselli o lo tengo informato. In che modo tengo presente Sergio? Realizzando storie pensate o desiderate da lui (l'attuale di Charvez, la futura di Ranald McKenzie, una che certo farò con i Seminoles ecc...) e NON facendo cose che alla fin fine NON avrebbe MAI approvate. Ma facendo, questo sì, le storie che lui, per qualche motivo, in qualche periodo, non in tutti, aveva pensato di bocciare. Sergio era il Capo, ma non era la Legge. Per un certo periodo non ha voluto storie nordiche, o storie fantastiche, o troppi indiani, o pochi indiani, o i cinesi, o il passato di Tex, o Proteus, o Lefty Potrero, o Mefisto... poi ha lasciato realizzare di nuovo tutto questo. Era questione di tempo (o di tempi). Sulla figlia di Satania l'avevo beccato in una giornata sbagliata (ma ora si farà). Forse su Lupe l'avrei trovato in giornata giusta, chi può dirlo? Era un uomo complesso, non semplice come credete voi. Ma un po' lo conoscevo. Decidere da me serve solo a decidere più in fretta, NON certo a fare quello che lui -davvero- non avrebbe voluto.

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Un ringraziamento a Mauro per questa risposta onesta e appassionata credo che sia doveroso anche da parte di chi, come il sottoscritto, non ha acquistato il cartonato, né prevede di acquistarne in futuro (se però mi fate un Civitelli o un Fusco sono subito pronto all'assalto :D ), ma non per questo è meno sostenitore di altri... ;)

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Bhe secondo me il punto non stà in cosa avrebbe permesso Sergio o cosa non avrebbe permesso e chi lo sa??

Mi associo a Virgin riguardo la disponibilità di Boselli nell'esporre i fatti di cui sopra e che non era tenuto affatto a farci conoscere...Il discutere sull'albo di Serpieri,dovete permettermelo,crea un precedente che non tutti in propria onestà accettano.Quindi mi spiace sentire parlare della solita cosa,....pregiudizi,giudizi a priori,malafede,pretestuosità etc etc.Sono solo opinioni,e se da un lato sono concorde nel non dare giudizi se non dopo avere letto l'albo in questione ( cosa che io ho fatto ad esempio,acquistato,letto e non rimasto soddisfatto),dall'altro paradossalmente continuo a leggere il tipico ( trito e ritrito anche questo),se non ti piace non l'acquisti.

Logico che per non dare un opinione personale senza dati alla mano,io l'acquisto,lo leggo e poi mi faccio un pensiero personale...e fino ad adesso mi pare che da ambo le parti a pro e contro ho letto interventi rilevanti e apprezzabili sia a pro che contro.Non mi pare che nessuna delle parti abbia cercato di imporre la sua idea su tutto ciò.Quindi mi aspetterei di non leggere certe ripresucce queste sì "pretestuose" verso chi non ha apprezzato questo cartonato,...ma comunque le incasso lo stesso visto che per fortuna la parola di assenso o dissenso è ancora libera......

Abbiamo espresso i nostri dubbi e le nostre idee su un qualcosa che per certi ha avuto un impatto negativo....E cosa bisogna fare??

Marchiarci di integralismo come qualcuno vuol far passare??

Assolutamente no,questa non è una gara a chi la spara da una parte all'altra,ma solo un discutere senza cercare di offenderci in altro modo,anche se a volte scappa il tasto in più che irretisce gli animi....La vogliamo chiamare passione per Tex Willer??

Si chiamiamola pure così...vedo che è la sola cosa che ci accomuna fortemente sia che ci piaccia o meno......

Io dal canto mio continuerò ad acquistare Tex per poi vedere se mi piace o meno,per continuare a vedere che se ci sono alcune sue storie dove a volte non lo vedo neppure,c'è ne sono altre in cui torna ad appassionarmi come una volta....... ;)

Modificato da Pallino
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Io non darei francamente troppa importanza alle incongruenze di questo albo. Si tratta di un unicum, fondamentalmente è un omaggio di un grande autore ad uno dei più grandi personaggi italiani. E poco importa se non è molto fedele all'originale: quanta differenza c'è tra le varie interpretazioni di Batman, o del già citato Sherlock Holmes? Cambia la "forma" (diciamo così) ma non la sostanza, e qui la sostanza (vale a dire Tex) c'è tutta. Quel personaggio dai capelli lunghi è Tex. Quello non è il suo primo incontro con Carson? D'accordo, ma poco importa, ciò che importa è che l'essenza di Tex venga rispettata, il suo essere, il suo modo di fare e di agire. Ed anche nella crudeltà della scena finale c'è Tex, il Tex degli albori, spesso poco attento al politicamente corretto e più vicino a quelle che dovevano essere la realtà e la sensibilità della seconda metà dell'800. 

 

Circa tutto il resto (la mancanza di rispetto del personaggio ecc. ecc.) credo che ci prendiamo un po' troppo sul serio. Una cosa sarebbe stravolgere il personaggio nella regolare, ma altra cosa è darne un'interpretazione alternativa (ma pur sempre suggestiva) in un albo fuori collana e fuori cronologia. 

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Ringrazio Borden per averci " messo la faccia " dicendo quello che ha detto, rimango della mia idea ma ho capito la finalità del volume voluta da lui, e dire che un'altra vecchia mummia me lo aveva anticipato ma io da buon capoccione non avevo inteso la cosa.

Spero vivamente che questa collana sia magari un nuovo inizio per sperimentazioni più consone e magari per rimettere in sesto il palinsesto texiano.

Ymalpas

Ma ora sono altri a tenere le redini e ricordare di quando in quando che Sergio Bonelli un'iniziativa l'avrebbe appoggiata oppure no non ha senso, se non quello di discutere, anche perché il personaggio era di Gianluigi e lui ne era solo l'editore ( anche autore, certo, di splendide storie e altrettante storie discutibilissime ). 

L'autore era GLB ma anche lui dovette sottostare alcune volte all'editore, per cui la legge è stata uguale per tutti.

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Il difficile sta nel dare una valutazione unitaria ad un'operazione complessa e variegata, che può essere vista sotto molte sfaccettature.

Provo a sintetizzare:

1) idea editoriale: voto ++

cartonato elegante, copertina bellissima, formato accattivante e inedito per un eroe del fumetto popolare.

2) Soggetto complessivo dell'opera: voto - 

Interessante l'idea-basic di un anziano Carson che rievoca un'avventura di Tex; molto meno riuscita - a mio avviso - l'operazione Carson immaginario che rievoca un Tex immaginario, in ciò ispirando un giovane Bonelli, proprio in quanto le (consapevoli) deviazioni dal canone bonelliano sono la cifra stilistica dell'opera.

3) Soggetto della storia di Tex rievocata dal Carson narrante, sceneggiatura, dialoghi: voto --

Storiella piuttosto prevedibile nel suo svolgimento ed esito, di difficile lettura grafica, con un eccesso di didascalie/balloons che smorzano la drammaticità e distruggono la leggibilità, alcuni dialoghi surreali ed improbabili (oltre che "spiegazionistici"), personaggi messi lì "tanto per fare scena" ed anche piuttosto abusati (la donna bianca rapita e cresciuta con gli indiani).

4) Disegni, voto =

Altalenanti: bellissima copertina, belli alcuni primi piani, efficaci illustrazioni "western" da ammirare; al contempo, effetti pessimi e confusi nelle scene di azione (si passa dall'iperstaticità a malriuscite trovate - sdoppiature di corpo e oggetti, linee cinetiche - per conferire un artificioso senso di dinamismo), colorazione scialba, sfondi pesantemente compromessi da balloons chilometrici e dalle sinuosità improbabili.

5) Tex, voto + 

Pur nella sua personale interpretazione, l'Autore riesce a fornire un efficace affresco di alcune caratteristiche fondamentali di Tex, facendolo agire in modo coraggioso, granitico e sfrontato, con un pizzico di politically (s)correct molto apprezzabile in sé (se non fosse stato auto-smorzato ed iper-spiegato dai dialoghi dei personaggi di contorno).

Modificato da Tahzay
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Ymalpas

Ma ora sono altri a tenere le redini e ricordare di quando in quando che Sergio Bonelli un'iniziativa l'avrebbe appoggiata oppure no non ha senso, se non quello di discutere, anche perché il personaggio era di Gianluigi e lui ne era solo l'editore ( anche autore, certo, di splendide storie e altrettante storie discutibilissime ). 

L'autore era GLB ma anche lui dovette sottostare alcune volte all'editore, per cui la legge è stata uguale per tutti.

 

Senza contare che a volte fu perfino Sergio a vedersi le scene cassate da altri (il famigerato cazzotto di Tex a Carson ne "Il segno di Cruzado", ad esempio). Quindi vien proprio da dire che, come nei tarocchi, il mondo è una ruota... :D

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Il  Kit Carson di Serpieri ricorda più quello storico che non il nostro Capelli d'Argento...

kit_carson200dpi.jpg

 

Poichè è morto nel 1868 (dunque assai prima del nostro omonimo Kit) il sedicente Carson del 1913 non può essere lui, ma potrebbe essere il vecchio Kit che benchè defunto nel romanzo di borden, tenendo fede alla strega Papago dovrebbe essere sopravvissuto sia pure a costo di un evidente condizione di Alzheimer che ne giustificherebbe il ricovero nell'istituto psichiatrico (e ospizio).

Però nel 1913 GLBonelli era in età prescolare, ma il Bonelli intervistatore potrebbe essere suo padre.

 

Quindi la storia raccontata dal nostro Kit Carson al papà di GLBonelli fa riferimento all'incontro con il vero Tex Aquila della Notte, mezzosangue Navajo sterminatore di comencheros e scotennatore del capo rivale al quale 35 anni dopo si sarebbe ispirato GLB nel creare il suo/nostro Tex.

 

O molto più semplicemente e realisticamente Serpieri mette in scena una storia che vuole essere essere un omaggio al più grande personaggio del fumetto italiano e al suo creatore confezionando un prodotto che ha già raggiunto il risultato di creare un acceso confronto su FB e sui forum e non solo quelli di Tex.

 

Questo dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, l'estrema vitalità del nostro amatissimo ranger capace di appassionarci anche quando si presenta in forme alternative.

Modificato da natural killer
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La recensione di Ubc su questa storia. Immagino già che scatenerà un bel po di discussione. Io dico solo che non mi trovo per nulla d'accordo con quello scritto da loro.

 

http://www.ubcfumetti.com/tex/?29113

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Al contrario di quanto pensavo ( avendo letto un commento positivissimo di A.Olivo ),la recensione è stata fatta da Loi e se anche si accetta la storia per quella novità extra serie che sia,per quanto riguarda disegni e colorazione mi trova d'accordo......

Se non erro vien anche detto che la storia è "appezzabile" se non ci vediamo Tex in essa.......e concordo.....

 

PS: ogni tanto c'è qualche recensione che si può òeggere anche su Ubc,a meno che non offendano pesantemente l'autore...e non mi pare questo il caso....

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Si infatti, non è la stroncatura in sé a essere fastidiosa ma proprio la pochezza dei contenuti oltre a ovviamente quel tono indisponente da maestrino con la penna rossa in mano.

Per esempio la sparata sulla casacca di Tex non sta ne in cielo ne in terra, penso che chiunque mastichi un po' di narrativa popolare sappia quanto sia importante la vestizione dell'eroe nell'ambito delle grandi saghe, che siano letterarie, cinematografiche o fumettistiche poco importa.  

La cosa ovviamente risulta ancora più fondamentale se parliamo di un omaggio a più livelli come quello di Serpieri, in cui l'abbigliamento del nostro ranger è uno dei topoi su cui l'autore basa il suo raffinato viaggio all'interno del mito di Tex.

A tal proposito consiglierei al recensore di leggere qualcosa del saggista Joseph Campbell, magari servirebbe a dare una base un po' più solida alle sue argomentazioni.

Tralascio invece di infierire sullo strampalato consiglio finale che tira in mezzo Kit Willer, che oltre a togliere ogni senso all'operazione di Serpieri, avrebbe creato questo sì gravi problemi sulla cronologia ufficiale del nostro ranger.

Ma che Loi abbia capito ben poco dell'opera che recensisce penso basti l'inutile scheda allegata con le incongruenza rispetto all'universo texiano classico, insomma non ci troviamo esattamente di fronte a delle volpi. ;)

  • +1 1
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Ma che Loi abbia capito ben poco dell'opera che recensisce penso basti l'inutile scheda allegata con le incongruenza rispetto all'universo texiano classico, insomma non ci troviamo esattamente di fronte a delle volpi. ;)

 

Davvero sono arrivati a fare la schedina delle incongruenze pure per un albo come questo?

Eh ma che acume, che "critici" di razza (sempre detto tra virgolette, sia chiaro)!! :D

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Io ho sui 300 messaggi ma non riesco a correggere i post una volta inviati, se provo a modificarli e a rinviarlo mi risponde sempre che non ho l'autorizzazione per modificarli ??

Ahmed Jamal 

Tralascio invece di infierire sullo strampalato consiglio finale che tira in mezzo Kit Willer, che oltre a togliere ogni senso all'operazione di Serpieri, avrebbe creato questo sì gravi problemi sulla cronologia ufficiale del nostro ranger.

 

Senza vena polemica ma solo per capire, a me l'idea di far incontrare un Kit Willer anziano con un Bonelli mi pare più fattibile dell'escamotage trovato con il Carson/non Carson, perchè a te pare strampalato ?

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Ipotizzare situazioni differenti in opere già pubblicate mi sembra alquanto surreale.

La storia di Serpieri si basa su Carson che racconta il suo incontro con Tex.

Ipotizzare Kit Willer al suo posto significa parlare di un'altra storia.

Che Serpieri non ha scritto.

 

Dobbiamo continuare a commentare la recensione? Perchè nel caso mi toccherà leggerla...

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Io ho sui 300 messaggi ma non riesco a correggere i post una volta inviati, se provo a modificarli e a rinviarlo mi risponde sempre che non ho l'autorizzazione per modificarli ??

Ahmed Jamal 

Tralascio invece di infierire sullo strampalato consiglio finale che tira in mezzo Kit Willer, che oltre a togliere ogni senso all'operazione di Serpieri, avrebbe creato questo sì gravi problemi sulla cronologia ufficiale del nostro ranger.

 

Senza vena polemica ma solo per capire, a me l'idea di far incontrare un Kit Willer anziano con un Bonelli mi pare più fattibile dell'escamotage trovato con il Carson/non Carson, perchè a te pare strampalato ?

 

Perchè il far incontrare Kit Willer anziano riporterebbe automaticamente a un livello più realistico la storia e di conseguenza a far cadere tutta la ragnatela di echi e rimandi messa mirabilmente in piedi da Serpieri, e la storia, che si basa sul mito di Tex più che su Tex, perderebbe di conseguenza tutto il suo fascino.

Senza tener conto ovviamente che la cosa porterebbe inevitabilmente a fare i conti con la cronologia ufficiale del ranger con conseguenze sicuramente molto discutibili.

Poi sinceramente a me un Piccolo Falco anziano e credibile chiuso in un ospizio mi avrebbe veramente messo addosso una gran tristezza contrariamente al Carson/NonCarson ideato da Serpieri..

 

Prima che mi dimentichi: Grazie a Pallino e Ymalpas per gli apprezzamenti.

Troppo buoni, veramente. :trapper:

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