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TWF - Tex Willer Forum

[Romanzi A Fumetti 01] L'eroe E La Leggenda


ymalpas
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73 utenti hanno votato

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Oh si tra poco vuoi vedere che dopo oltre 60 anni abbiamo scoperto il vero Tex.....ma per favore...per favore......

Concordo.

Io sono cresciuto con Tex, lo consideravo quasi un amico che aspettavo impaziente ogni mese.

Non avevo proprio bisogno che facessero un volume per dirmi che è solo fantasia.

Quel Carson poi (anche se finto...ma tutto in quest'albo è finto...) una tristezza.

Ho votato la storia, ma non sapevo cosa votare perchè qui non stiamo parlando di una storia di Tex...quindi ho votato come se si trattasse di una storia qualsiasi.

Non concordo assolutamente sulla prefazione di Boselli, forse per lui ci saranno molti Tex, ma per me non è così.

Orami fra texoni, albi color, albi color storie brevi, albi speciali per disegnatori speciali ecc. dove viene concessa ampia libertà grafica (e se ci aggiungiamo il fatto che anche nel mensile ci sono disegnatori che fanno un Tex improbabile) un povero lettore che ama il tex tradizionale, potrà sentirsi un pochino disorentato o no?

Il grande Magnus si è messo al servizio di Tex e non viceversa...era un pirla?

 

Una nota sul lavoro di Serpieri: Disegn splendidi, storia carina, idea originale. Ma dovevano dirmi che Tex non c'era...

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Io capisco perfettamente su quali binari Serpieri ha portato Tex.Guardiamo alla storia un pistolero come Wild Bill Hickok ,sappiamo tutti bene come in realtà egli sia ben diverso da come i racconti o i vari fumetti lo hanno descritto.I suoi duelli non erano certo epici come ce lo descrive la narrativa o le storie di fantasia dove lui viene inserito.La realtà è ben altra.Siamo abituati a pensare che in un duello vinceva il più veloce,mentre invece lui con calma prendeva la mira dell'avversario,il quale magari aveva anche sparato per primo con tanta imprecisione....risultato il secondo più veloce ma lui Wild Bill molto più preciso e vinceva il duello.E ci sono tanti altri esempi in cui il personaggio reale è ben diverso da ciò che si racconta....

Ecco Serpieri ci ha presentato un Tex reale ( secondo il suo stile narrativo ),che a me non può piacere,e non solo perchè diverso da quello a cui siamo abituati,ma perchè trasporta nella realtà un personaggio che piace perchè ha quelle caratteristiche che nella realtà non possiamo trovare.

Tex non è crudele,quì lo è eccome ( scalpatura ).Tex è Tex perchè ha le sue caratteristiche individuali che nella realtà non ci sono e stravolgerlo significa raccontarlo a uso e consumo delle esigenze di chiunque ne abbia il permesso...E ciò non lo condivido...Tex L'eroe e la leggenda,no cari miei in questo caso sarebbe stato più onesto dire Il mio Tex...ed è già troppo......

 

 

Ho capito il senso della storia, questo Tex è un altro Tex, forse reale, forse invenzione di quel vecchio che forse è Carson, forse non lo è, da cui un GL Bonelli che forse è GL Bonelli, e forse non lo è, prende ispirazione per il suo fumetto. E' un'idea bellissima, l'ho già detto! Geniale! Ma avrei voluto leggere, nel racconto di Carson, il Tex che conosciamo, quello di GL Bonelli e Galep! Invece così non sono soddisfatto.Pecos

 

Concordo in pieno,allora avremmo avuto un grande autore al sevizio del personaggio e che avrebbe omaggiato sul serio il personaggio.....

Modificato da Pallino
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Consiglio ad alcuni di rileggere le storia.....credo che non l'abbiano capita. Si stanno facendo discussioni inutili su cose che non esistono. Dove Serpieri ha stravolto Tex? Questa non e' una storia del nostro Tex ma di un ipotetico Tex che, a seconda del vecchio Carson, che sia veramente esistito. E poi da questo racconto Bonelli ha preso spunto per fare il nostro Tex. E' un albo in onore a Tex e Bonelli e che aprira' una nuova serie di avventure. Non capisco quale sia il problema in tutto cio' e perche' si facciano critiche infondate. Ora pure il colore non va bene. Forse sono io che non ci ho capito niente.

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Nella storia Tex, prima di avviarsi verso il duello, dice alla donna di coprire gli occhi del bambino, perché quello che sarà, forse, costretto a fare per salvare la vita della stessa donna, dello stesso bambino, degli stessi soldati e di tutte le future vittime di Luna Nera, è l'unica loro possibilità e Carson lo spiega bene al tenente, anzi da lontano incita Tex a farlo. In questo gesto, il pensiero al bambino, ho visto il Tex che conosco da 55 anni, non una crudeltà che lo disconosce, ma la sensibilità ai deboli che lo ha sempre caratterizzato, oltre il solito coraggio di non contare quanti avversari ha di fronte, il coraggio del duello individuale per salvare gli eserciti, l'abilità con le armi e il rispetto per le culture di tutti. Per Serpieri questo è il Tex "reale" a cui poi Bonelli si ispirato per la "leggenda", ma qui "reale" e "leggenda" coincidono, almeno per me, ed è un omaggio alla longevità di Tex e al suo creatore.

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Ho letto con molta attenzione ed interesse tutti gli interventi fin qui postati.

Ho apprezzato le precise e complete articolazioni dei giudizi, in particolare quelli difformi dalle mie personali posizioni.

Sappiamo tutti che all'interno della SBE questa iniziativa ha suscitato pareri difformi.

Ora, vorrei proporre a tutti gli amici una riflessione: secondo il vostro giudizio, Sergio Bonelli avrebbe pubblicato questo volume?

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Io spero solo che questa nuova collana non faccia la fine dei Texoni, ovvero non ci finiscano praticamente tutti i disegnatori Bonelli. Invece spero sia mirata solo ed esclusivamente a quei disegnatori internazionali (Manara, Swolf, Girod, Castellini, Romanini, ecc.) che altrimenti non accetterebbero di disegnare una storia di 240 pagine come un Texone

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Ho letto con molta attenzione ed interesse tutti gli interventi fin qui postati.

Ho apprezzato le precise e complete articolazioni dei giudizi, in particolare quelli difformi dalle mie personali posizioni.

Sappiamo tutti che all'interno della SBE questa iniziativa ha suscitato pareri difformi.

Ora, vorrei proporre a tutti gli amici una riflessione: secondo il vostro giudizio, Sergio Bonelli avrebbe pubblicato questo volume?

 

Quien sabe?

Probabilmente no...

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Io penso che GL Bonelli si sarebbe fatto una grossa risata e poi l' avrebbe pubblicata, Sergio l'avrebbe pubblicata con un po' di commozione e che Davide la HA pubblicata, e lo ringrazio.

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Serpieri aveva parlato dell'idea che sta alla base di questa storia a Sergio Bonelli (se non ricordo male da Lucca) e lui aveva rifiutato. Una storia così non l'avrebbe mai e poi mai pubblicata a mio parere, il che è un altro punto a favore del Boselli curatore. Da quando c'è lui mi pare che Tex stia nettamente migliorando rispetto a periodi bui del passato non troppo lontano. 

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Io sono uno di quelli che non ha comprato il volume e rimango sempre più di questa idea, quindi non dovrei partecipare a questa discussione.

Ma aldilà della lettura ritengo indubbio che: 1) Sergio Bonelli, come il padre, non avrebbero mai e poi mai pubblicato tale storia, perchè risulta talmente estranea al pubblico texiano che avrebbero temuto una caduta verticale del prodotto; 2) la libertà concessa a Serpieri è andata di molto oltre a quella consentita a sceneggiatori e disegnatori di grande storicità sulla testata del Tex e questo è indiscutibile; 3) la storia era stata presentata nella pubblicità di massa come una storia del giovane Tex Willer " Aquila della Notte " non come una storia di un Tex di un universo parallelo o di un altro Tex, per me questo si chiama pubblicità ingannevole per essere precisi; 4) stamattina sono stato in edicola ed ho visto la pila di volumi della storia in questione, beh il mio edicolante fino ad oggi ne ha venduti solo 3 e non sapeva neanche che era Tex quello all'interno, ci sarà un vero ritorno economico da tutto questo caos ? Mah vedremo i risultati !!  

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Ho letto con molta attenzione ed interesse tutti gli interventi fin qui postati.

Ho apprezzato le precise e complete articolazioni dei giudizi, in particolare quelli difformi dalle mie personali posizioni.

Sappiamo tutti che all'interno della SBE questa iniziativa ha suscitato pareri difformi.

Ora, vorrei proporre a tutti gli amici una riflessione: secondo il vostro giudizio, Sergio Bonelli avrebbe pubblicato questo volume?

 

Quien sabe?

Probabilmente no...

 

 

 

Serpieri aveva già presentato a Sergio Bonelli un soggetto per un Texone più di vent'anni fa e Sergio l'aveva respinto  perché a suo dire era troppo crudo e violento. Questa voce che circolava da tempo fu confermata dallo stesso Serpieri in un incontro pubblico a Orvieto Comics nel 2012 a cui io ero presente.

Negli anni successivi ci furono diversi abboccamenti tra Sergio e Serpieri con il primo che cercava di convincere il secondo a fare il Texone e quest'ultimo che rifiutava costantemente. Per quanto ne so, Bonelli non mollò la spugna se non nel 2010. Alla Lucca del 2010 Mauro Marcheselli mi disse che si erano stufati di chiederglielo e ricevere un rifiuto.

Quindi Sergio voleva Serpieri e lo stesso Serpieri avrebbe confermato che nei loro incontri era divenuto più  possibilista sul suo soggetto rispetto al 1991 e che quasi certamente l'ostacolo maggiore era che ormai Serpieri non aveva voglia di impegnarsi in un lavoro di 224 pagine che lo avrebbe tenuto impegnato per anni.

Credo sia stato l'arrivo delle storie brevi  a sbloccare il tutto.

Il mio parere personale? Io credo che Sergio avrebbe fatto quello che aveva già fatto col Texone e col Maxi: si sarebbe inventato lui il Tex d'Autore per poterlo pubblicare. ;)

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Aggiungo che chiunque, me compreso, sostenga con sicurezza che Sergio Bonelli si sarebbe comportato nel modo che piace a lui pecca di presunzione assoluta. In 54 anni di direzione della casa editrice Sergio ha cambiato idea parecchie volte... per fortuna.

  • +1 1
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Chiunque abbia preso la decisione di pubblicarlo ha tutta la mia stima e penso di tutti coloro che amano l'arte del fumetto.

Che anche davanti all'opera di Serpieri ci si debba sorbire la solita tiritera degli autonominati puristi del nostro ranger, che somigliano sempre di più una specie di santa inquisizione applicata a Tex mi mette sinceramente un po' di tristezza, ormai ci manca solo che si mettano a fare roghi con i fumetti blasfemi o a mettere all'indice gli autori non canonici. :wacko:

Anche se devo dire che quella della pubblicità ingannevole mi ha strappato un sorriso, fatta poi da uno che non ha neanche letto l'albo è il massimo.

Rilassatevi ragazzi, e magari fatevi una risata ogni tanto. :laughing:

  • +1 1
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Concordo. Con l'aggiunta di un bel contorno di patate. in ogni caso, il merito (per chi lo ritiene tale) di questo volume è da ascriversi interamente a Serpieri, Davide Bonelli e Marcheselli. Io avevo solo lanciato l'idea degli album o cartonati e ne ho approfittato per legarla a questa prima uscita, anche se il format vero e proprio scatterà dal n.2.

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  • Sceriffi

Aggiungo che chiunque, me compreso, sostenga con sicurezza che Sergio Bonelli si sarebbe comportato nel modo che piace a lui pecca di presunzione assoluta.

 

Assolutamente d'accordo!

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Carlo Monni 

Aggiungo che chiunque, me compreso, sostenga con sicurezza che Sergio Bonelli si sarebbe comportato nel modo che piace a lui pecca di presunzione assoluta. In 54 anni di direzione della casa editrice Sergio ha cambiato idea parecchie volte... per fortuna.

Negare tale l'evidenza ....

Ci scordiamo gli interventi di Sergio Bonelli su autori e disegnatori nei vari texoni, speciali ed altro, le varie storie nel cassetto ?

Ahmed Jamal

Anche se devo dire che quella della pubblicità ingannevole mi ha strappato un sorriso, fatta poi da uno che non ha neanche letto l'albo è il massimo.

Perchè per te queste frasi come suonano : " Paolo Eleuteri Serpieri si confronta con il mito di Aquila della Notte. In un volume cartonato di grande formato, 48 pagine tutte a colori con un'avventura del giovane Tex Willer, un eroe destinato alla leggenda !", e poi scopro che è un altro Tex Willer difforme da quello conosciuto finora, addirittura un personaggio da cui GLB avrebbe poi tratto il suo Tex e quindi antesignano, io comunque la risata me la sono fatta, a sentire le solite difese d'ufficio ...

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Ma se non l'hai letto come fai a dire che è un altro Tex?

Come fai  a sostenere che "la libertà concessa a Serpieri è andata di molto oltre a quella consentita a sceneggiatori e disegnatori di grande storicità sulla testata del Tex e questo è indiscutibile?"

O che "Sergio Bonelli, come il padre, non avrebbero mai e poi mai pubblicato tale storia".

Premettere di non aver letto l'albo e poi dare giudizi così netti e inappellabili  magari un sorriso lo strappa eh.

Poi va se le mie sono difese d'ufficio, le tue critiche al buio cosa sono?

Mi dispiace ma per me una critica seria a questa storia è per esempio quella di Pecos, anche se ovviamente non la condivido, ma le tue date le premesse è difficile anche solo prenderle in considerazione.

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Questo cartonato,che nella sua veste ricorda moltissimo la collana "Un uomo,un'avventura",ha già trovato posto nella libreria di casa,si badi non in quella che ospita i Tex,bensì quella "ufficiale" deputata a contenere libri di un certo livello. Meraviglioso spin off del Tex che conosciamo,mi ha entusiasmato sin dalla copertina,grazie a disegni stupendi ed a una sceneggiatura efficace e ricca di trovate (per me) interessanti,quali la presenza dei Dragoni (con un'attendibilità storica stupefacente),le armi notevolissime e coerenti al periodo ed un Tex (che personalmente nel viso mi ricorda il "nostro" Tex) straordinario,tutto azione,cervello,crudezza e armamento,in cui assomiglia ad un novello colonnello Matrix di "Commando",composto da due fucili ( due Springfield a canna corta ? ),due Colt Walker,un coltello,un tomahawk,certamente un Tex diverso ma,IMHO,sicuramente non appartenente ad un universo parallelo. Numero zero riuscitissimo,vale la pena averlo e custodirlo gelosamente,vale molto,ma molto di più di parecchie ultime produzioni "del continuum che conosciamo" (tanto per non far nomi "Alaska","L'avamposto dell'infamia","Il figlio del vento","Braccato !","Faccia di cuoio"...ecc. ecc. ). Vorrà dire pur qualcosa se a così tanti forumisti è piaciuto.   Voto : 10.

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Perchè per te queste frasi come suonano : " Paolo Eleuteri Serpieri si confronta con il mito di Aquila della Notte. In un volume cartonato di grande formato, 48 pagine tutte a colori con un'avventura del giovane Tex Willer, un eroe destinato alla leggenda !", e poi scopro che è un altro Tex Willer difforme da quello conosciuto finora, addirittura un personaggio da cui GLB avrebbe poi tratto il suo Tex e quindi antesignano, io comunque la risata me la sono fatta, a sentire le solite difese d'ufficio ...

Ma infatti in quella storia c'è il Tex giovane, visto che è ambientata negli anni 50, Tex ha i capelli lunghi e non conosce ancora Carson. Non so che ti aspettavi dall'anteprima, forse Tex bambino che giocava a indiani e cowboy con gli amichetti...

 

Lol però ora che ci penso un Tex bambino, anche in un solo disegno, non mi dispiacerebbe vederlo :D

Modificato da Gunny
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L'espediente narativo mi fa venire in mente il film di Penn "Piccolo grande uomo" interpretato magistralmente da Dustin Hoffman. Ovviamente il film non racconta la vera storia di Piccolo grande uomo, Custe e Cavallo Pazzo ma solo il romanzato ricordo di un vecchio che, con ogni probabilità, non è colui che sostiene di essere. Questo io rivedo in questo albo (che ammetto aver letto dal barbiere e che non comprerò), un Tex inventato di sana pianta da un vecchio che non è Carson e da cui l'intervistatore trae poi ispirazione per il Tex che tutti conosciamo. La storia è troppo corta e troppo diversa dal tex che sono abituato a leggere per potermi piacere, e non ne faccio una questione cronologica, non mi interessa e del resto anche G.L. Bonelli ha  ambientato il suo Tex in quegli anni (la guerra tra USA e Messico in cui conosciamo Mefisto si è combattuta nel 46), ha fatto crescere Kit Willer durante la guerra civile salvo poi ripensarci etc..Mi ha dato fastidio il cinismo con cui scalpa il suo avversario, il vero Tex avrebbe trovato un altro espediente, poco ma sicuro. Poco importa del fatto di come conosce Carson dato che, per me, il vecchio che racconta non è Carson che sappiamo morto prima di Tex (dal romanzo di Boselli). I disegni sono ottimi ma è la cosa che in Tex mi interessa di meno ma cmq, imho, distanti dai mie tre disegnatori preferiti (Ticci, Letteri, Civitelli).

 

Voto 6,5 ad un albo che non mi interessa avere sui miei scaffali.

 

P.S.

Proverò a rileggerlo (se ne avrò la possibilità) tra qualche tempo quando il clamore sarà passato e non ci sarà possibilità di essere influenzato da critica e lettori.

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Sergio Bonelli lo avrebbe fatto fare questo albo a Serpieri??...Boh chissà??....Io sono dell'idea che avrebbe nuovamente bocciato la storia così come è uscita,...poi magari anche no....in effetti non possiamo dirlo con sicurezza se sì e se no e su questo sono d'accordo.....

Mi meraviglio invece che chi dice tanto di "amare il fumetto",...e questo non nell'ambito della storia e della canonicità,e avendo letto la storia,non si è neanche accorto che qualità del disegno e sopratutto dei colori ( ma magari questi ultimi non sino responsabilità di Serpieri),non raggiungono i livelli di altre sue produzioni precedenti,e non voglio ripetere ciò che ho già detto.

 

 

Che anche davanti all'opera di Serpieri ci si debba sorbire la solita tiritera degli autonominati puristi del nostro ranger, che somigliano sempre di più una specie di santa inquisizione applicata a Tex mi mette sinceramente un po' di tristezza, ormai ci manca solo che si mettano a fare roghi con i fumetti blasfemi o a mettere all'indice gli autori non canonici.Ahmed Jamal

 

Bel pistolotto veramente,fortunatamente c'è ancora qualcuno che ricorda a te che pur leggendo gli albi forse non hai proprio inquadrato bene cosa è il personaggio Tex,e come al solito ad ogni uscita non fa altro che gridare preventivamente al capolavoro."Bellissimo oh guarda mai letta una storia così ben venga che ci sia qualche autore che mi fa recitare Tex in mutande e con il gommone da spiaggia intorno alla pancia"......questo sì che mi fa ridere....Ahmed,....fortunatamente ci sei tu che capisci tutto e pendiamo dalle tue labbra.......ma per favore..... :D

 

E' prorpio in merito a questo non Tex che pur leggendolo non darò il mio voto come detto già prima,e se anche la parte grafica fosse stata eccellente non lo avrei dato comunque ad una storia in cui si è voluto forzare la natura fantastica di un pesonaggio che tutto poteva,ma non che diventasse il racconto di una realtà stravolgente e poco credibile nell'ambito del ranger.

 

Questo è ciò che penso,non mi piace per niente e per dirlo ho comprato pure l'albo,perchè anche quello che non digerisco me lo voglio sfogliare e giudicare in santa pace.....

 

Aggiungo una piccola nota....per non farmelo scappare l'ho pure prenotato in edicola...ma come già qualcuno ha detto nei giorni seguenti ( non acquistando solo Tex )....ho visto ancora numerosi albi sugli scaffali del giornalaio,che aspettavano tutti quegli entusiasti lettori che corressero a comprarlo.....Ma i dati di vendita dell'albo in questione spero si sapranno in un prossimo futuro per decretare a grandi linee se "l'operazione Serpieri" ha avuto il successo che qualcuno ( infischiandosene dell'integrità del personaggio) ha sperato....... ;)

 

 

PS: Sul sito della Mondadori si vende l'albo in vesione autografata dll'autore a soli 5,86 euro...azz...se sapevo lo prendevo lì e costava pure meno... :)

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Concordo con Gianbart: se nel 1991 Bonelli non aveva dato il via a Serpieri per la troppa violenza, e se per anni ha tenuto nel cassetto l'innocuo Texone di Sejas (pubblicandolo solo dopo "censura"), figuriamoci se avrebbe mai pubblicato questo Tex, o "Tex", di Serpieri.

 

Comunque sono curioso di vedere cosa sarà questo format: se si tratterà di una sola storia breve, credo che mi risparmierò i soldi, che la necessità di un doppione del Color Tex con storie brevi non la vedo.

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Pallino

Guarda, leggo Tex da più di 30 anni ma ho sicuramente bisogno del tuo aiuto per inquadrare il personaggio.

Io la storia l'ho acquistata, l'ho letta e ho dato il mio giudizio quindi direi che quel "preventivamente" che mi attribuisce è assolutamente fuori luogo, soprattutto quando qui dentro c'è gente che dice tranquillamente che l'albo non l'ha letto ma gli fa comunque schifo. :blink:

Io ancora non riesco a capire come l'opera di un grande autore come Serpieri possa essere venire accolta con tale astio, con utenti che sperano che l'albo sia un fallimento o che addirittura dicono che non doveva essere pubblicato.

Certo sono per fortuna una minoranza ma mi lasciano sinceramente abbastanza basito.

Cavolo, è' un fumetto d'avventura, può legittimamente non piacere, ma sicuramente non fa del male a nessuno.

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I fucili sono Sharps a canna corta per sparare meglio da cavallo come mi pare sia spiegato nell'introduzione. Un tipo d'arma rara ma documentata dicono sempre li. In ogni caso sono parzialmente d'accordo con Ahmed sui puristi: per il Tex canonico c'è la serie regolare, e pure tutti gli altri speciali volendo bene vedere, se per una volta che si da un po' di libertà ad un autore (e che autore) si grida quasi al vilipendio ed all'insulto alla memoria di GLB e Galep, mi pare un'esagerazione. Se non è piaciuta la storia lo capisco, anche se non condivido, ma secondo me se non si è letta la storia non si può giudicare.

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