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Fernando Fusco


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Fernando ( o Ferdinando ) Fusco nasce a Ventimiglia il 1 agosto del 1929.

Debutta nel fumetto, che fin dalla prima infanzia lo aveva appassionato, nel 1948 a diciannove anni con uno stile fortemente marcato dall'influenza dei grandi autori americani dell'epoca, disegnando degli episodi di Jeff Cooper, pubblicato da Chiavari, e continuato poi da Guido Zamperoni.

Durante il periodo del servizio militare collabora a Il Vittorioso.

Si trasferisce in Francia nel 1957.

Per le ?ditions Mondiales di Cino del Duca, disegna su testi di Georges Sandier l'eroica serie scientifica di Scott Darnal, pubblicato sulle pagine dell' Intr?pide ( e Intr?pide-Hurrah in seguito alla fusione delle due riviste ) che conta episodi come Commando du silence, Pirates du ciel, Scott Darnal contre le Sphinx, Scott Darnal contre X-18 e Scott Darnal et l'?tonnant Syna-Roar, episodio n° 629 della serie, del 30 agosto 1962, che resta incompiuto.

Scott Darnal sarà poi continuato su Mireille per il quale Fusco crea anche Magali, uno dei suoi lavori più umoristici.

Fusco adatta anche dei racconti in chiave comica in dei quotidiani nazionali come Paris Jour ma anche in altri giornali a carattere regionale. Realizza anche delle strisce verticali come Accusè levez-vous!

In quegli anni Fusco è uno dei pilastri dell'agenzia Mondial Presse. Per la Intermonde Agency, con lo pseudonimo di Rifer, adatta il piccolo romanzo di Victor Hugo, L'homme qui rit. Sempre per la stessa agenzia realizza quindi Salammbo dal romanzo di Flaubert che non firma e Mignon dove invece appare il nome Fusco.

Ne L'Union inizia una grande saga nel genere della science-fiction, 1002 strisce contenute in cinque episodi, intitolata Cosmos An 2200, su testi di Claude Vaincourt e Jacques Bergier, publicata a livello provinciale da non meno di otto quotidiani, prova indubbia della calorosa accoglienza di questo fumetto.

Dal 1960 appare su La Sage, edito dalle Sag?ditions, disegnando serie western come ad esempio Aigle Noir, che è l'adattamento di una serie televisiva di grande successo della stagione 1955-56 della CBS, che racconta le avventure di un grande sachem dei Cheyennes, una capo giusto e un abile stratega, che sogna di far regnare la pace fra le varie tribù e di vivere in pace con l'uomo bianco. Un capo accompagnato nei suoi spostamenti dall'intrepido figlio Keena, dall'amica Perle de Rosèe e dal padre di quest'ultima, Smokey le Sage. La fruttuosa collaborazione con la Sag?ditions prosegue con Willie West, Plume de Falco o la riscrittura per il fumetto di altre serie televisive come Bonanza, Rintintin, Tarzan e Le cheval de Fer.

Fusco è presente anche su Lisette, rivista delle ?ditions Montsouris, con Cendrine su testi di Cendrine Rochemond e Esp?ranza su testi di Montaubert.

Contemporaneamente collabora con la Temple Art Agency lavorando per il mercato inglese disegnando storie quasi esclusivamente sentimentali.

Già prima del suo rientro in Italia che avviene nel 1970, Fusco inizia la sua collaborazione con l'Intrepido, edito dalla casa editrice Universo, eseguendo su testi di Luigi Gracchi i disegni per Lone Wolf il "Re della solitudine" e I due dell'Apocalisse su testi di Luigi Grecchi. Si tratta di due fumetti western che riprendono alcune delle caratteristiche più superficiali dei più famosi personaggi apparsi nei film di Sergio Leone, da Clint Eastwood a Charles Bronson: l'aria misteriosa e introversa, il poncho messicano steso sulle spalle e la sigaretta sempre accesa pendente dalla bocca, caratteristiche ( poncho escluso ) che ritroviamo anche in Tex.

Nel 1974 raccoglie l'invito dell'editore Bonelli ed entra a far parte in pianta stabile dello staff dei disegnatori di Tex, personaggio che non abbandoner? più. Il suo debutto nella serie avviene nell'ottobre dello stesso anno con l'albo L'idolo di smeraldo [ # 168 ].


Cronologia delle storie di Tex disegnate da Fusco.

[ 168 / 69 ] L'idolo di smeraldo
[ 183 / 85 ] Caccia all'uomo
[ 203 / 07 ] I ribelli del Canada
[ 217 / 19 ] Guerra sui pascoli
[ 229 / 32 ] Il clan dei cubani
[ 241 / 42 ] I quattro evasi
[ 248 / 49 ] Il marchio di Satana
[ 254 / 56 ] Indian Agency
[ 274 / 75 ] Dinamite
[ 280 / 81 ] Il ritorno del Carnicero
[ 289 / 92 ] I dominatori della valle
[ 302 / 04 ] Aquila della notte
[ 314 / 16 ] Sangue sul fiume
[ 330 / 33 ] Nelle paludi della Louisiana
[ 343 / 46 ] I predatori del grande Nord
[ 365 / 67 ] L'uomo con la frusta
[ 378 / 81 ] Guerriero apache
[ 399 / 99 ] La lettera bruciata
[ 401 / 03 ] L'oro di Klaatu
[ 412 / 14 ] Yukon selvaggio
[ 428 / 29 ] I lupi del Colorado
[ 447 / 48 ] Scorta armata
[ 461 / 62 ] La pietra di Akbar
[ 485 / 87 ] I cavalieri del Wyoming
[ 508 / 10 ] Il mercante francese
[ 530 / 33 ] Athabasca Lake
[ 560 ] Moctezuma



originally edited by YMALPAS ( 7/9/2006, 11:54 )




Nota di TEX FANATICO: i messaggi riportati qui provengono da questa discussione

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Altro disegnatore mitico...

La sua versione di Tex, una delle più popolari e apprezzate dai lettori e dai suoi colleghi, è particolarmente possente e imponente. Di Fusco sono caratteristiche le rappresentazioni dei cavalli, di cui è considerato uno specialista.


originally edited by EAGLE OF THE NIGHT ( 16/3/2006, 11:45 ) modificato dall'admin ( 30/6/2006, 16:53 )

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Fusco insieme a Ticci sono la storia di Tex!Gli unici superstiti della squadra di disegnatori degli anni 70.
Anche se i suoi disegni non sono mai stati belli, ormai vedere il suo tratto e' come tornare a casa dopo una vacanza.
Lunga vita a Fusco


originally edited by ANTHONY STEFFEN ( 7/6/2006, 18:19 )

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Fusco è un disegnatore a cui non vorrei mai rinunciare: il suo Tex è brutto e sgraziato, ma allo stesso tempo energico, vitale, dinamico e anche un bel po' sbruffone! Un vero toro, insomma: gli sganassoni che tira fan quasi male, anche solo a vederli disegnati! Inoltre, trovo che Fusco sia un ottimo inchiostratore: il suo tratto veloce e tagliente è molto "ticciano" (nel senso che assomiglia a un certo Ticci, non che lo imita), e questo non può che far piacere. Lunga vita a Fusco! :D


originally edited by RIMATT ( 20/6/2006, 15:44 )

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Quoto integralmente tutto quanto detto da Rimatt. Fusco è proprio un grande! Il suo tratto non è morbido, detto e ripetuto, ma comunque caldo e avvolgente. Nella rappresentazione grafica di Tex pochissimi lo eguagliano e personalmente impazzisco per quella aria da spaccone che certe volte il disegnatore gli imprime nel volto. Sono disegni che sprizzano vita... Per il resto rimando a quanto ho detto su di lui nella discussione L'uomo con la frusta.


originally edited by YMALPAS ( 20/6/2006, 16:08 )

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  • 8 mesi dopo...

cmq fusco non disegna sempre così... ho da poco letto la ristampa del giudice maddox (che non avevo) (sempre di fusco) e l' i disegni mi son piaciuti un sacco, invece in moctezuma proprio per niente...

Ma quella storia è del 1976 !Allora ti d' una notizia :Il Galeppini della "Mano Rossa " ( numero uno serie gigante ) disegna diversamente da quello de "Il giuramento". Fusco da circa una ventina d'anni ha modificato il suo stile rendendo molto possente il suo tratto e i suoi personaggi. Il punto, come già detto, e se il suo modo di disegnare ( quello recente, non quello di quando era giovane ) piaccia o meno.
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eh infatti a me quello nuovo non piace...

Beh, si...... ma non è nuovo. Infatti già se prendi una storia di appena tre o quattro anni dopo ( inizio anni 80 per intenderci ) vedrai che il suo stile è molto più simile a quello attuale che a quello della storia del Giudice Maddox. Diciamo che a te piace il Fusco degli albori texiani..... quello delle figure più slanciate, per intenderci. Ti consiglio allora due splendide storie:"La carica dei Navajos" e "I ribelli del Canada" tutte e due prima del numero 200. Ci troverai un Tex agile e snello :trapper:
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  • co fondatore

Ti consiglio allora due splendide storie:"La carica dei Navajos" e "I ribelli del Canada" tutte e due prima del numero 200.

La seconda è poco dopo il # 200 (esattamente, # 203/7) e contiene una delle scene più vergognose della saga (Tex legato ad un palo per quasi un albo :( ). Certi guai editoriali per Tex cominciano con Nolitta, checch? se ne dica. PS Fusco ha quasi 80 anni, ci credo che il suo tratto è diverso, ad una certa età si va in calo, anche se quello di Fusco è contenuto.
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Ti consiglio allora due splendide storie:"La carica dei Navajos" e "I ribelli del Canada" tutte e due prima del numero 200.

La seconda è poco dopo il # 200 (esattamente, # 203/7) e contiene una delle scene più vergognose della saga (Tex legato ad un palo per quasi un albo :( ). Certi guai editoriali per Tex cominciano con Nolitta, checch? se ne dica.
Starai scherzando..... quella di Tex legato è una precisa scelta narrativa ( e guarda che Gianluigi Bonelli ce l'ha legato a spron battuto anche lui..... dai tempi di Freccia Rossa e Lilith ) che permette di sviluppare parti della trama ( le tensioni nell'accampamento Metis e l'attacco dei soldati inglesi ) senza che lui ne sia coinvolto e possa interferire. Il tutto serve a dare grande risalto al rinsavimento del tenente che lo libera prima di morire.... per poi culminare nell' inseguimento a Big Bear. Poi, come sempre..... questione di gusti......
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