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TWF - Tex Willer Forum

Fernando Fusco


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I disegni di fusco sono sempre materia del contendere. se non ve la ricordate vi consiglio di andarvi a riprendere un paio dei primi numeri 200, il cowboy senza nome e i ribelli del canada. fusco disegna le più sensuali tra le donne texiane :wub:, e per dire no alla cantante che si siede in braccio a Brandon ci vuole tutta la misogenia degli eroi bonelliani. l'atmosfera di fusco è molto tesa e con scorci ricercati, forse con l'età non è più lo stesso, ma i disegni di monteczuma non sono terribili.? la storia che fa acqua da tutte le parti e come giustamente dice kit carson non c'è senso in tanti passaggi, è tirata via giusto per dare la storia. io non sono contrario a questa rigida impostazione che vuole storie di max due albi. rimpiango le bellissime saghe di GLB di tre anche quattro albi ma con lui erano un crescendo di emozioni e di narrazione. temo che dare mano libera a nizzi su tre numeri sia un suicidio per il personaggio e per la narrazione. :wub:

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  • 3 settimane dopo...

eh infatti a me quello nuovo non piace...

Beh, si...... ma non è nuovo. Infatti già se prendi una storia di appena tre o quattro anni dopo ( inizio anni 80 per intenderci ) vedrai che il suo stile è molto più simile a quello attuale che a quello della storia del Giudice Maddox. Diciamo che a te piace il Fusco degli albori texiani..... quello delle figure più slanciate, per intenderci. Ti consiglio allora due splendide storie:"La carica dei Navajos" e "I ribelli del Canada" tutte e due prima del numero 200. Ci troverai un Tex agile e snello :trapper:
perchè mo Tex e ingrassato??? a me non pare proprio :indianovestito:
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  • 3 settimane dopo...

In ogni caso per quel che mi rigurda Fusco rimane uno dei miei disegnatori preferiti, e comunque non vedo tutto questo cambiamento dai suoi numeri più vecchi a oggi.

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Ma ve ne siete accorti che SB chiama Fusco Ferdinando???Da che mondo è mondo, Fusco si Chiama Fernando; o è solo un diminutivo?

Quando leggevo Tex per le prime volte pensavo fossero due fratelli! lol
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Io so che è Ferdinando, ma da qualche parte è stato pure usato Fernando... ma sul perchè... boh!

Vista l'età, è molto probabile che alla base ci sia ignoranza all'anagrafe. So di uno che a cinquant'anni ha dovuto rifare tutti i documenti perchè al posto di chiamarsi (non ricordo i veri nomi) Pier Paolo si chiamava Pierpaolo. E per trent'anni ha firmato solo con Piero.
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Io so che è Ferdinando, ma da qualche parte è stato pure usato Fernando... ma sul perchè... boh!

IO invece sono convinto del contrario. Ovunque è scritto come Fernando: vedi le firme delle sue tavole o l'elenco autori del sito SBE. L'unico per quanto ne so a chiamarlo ferdinando è peroprio Sergio Bonelli. :generaleN:
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Io so che è Ferdinando, ma da qualche parte è stato pure usato Fernando... ma sul perchè... boh!

IO invece sono convinto del contrario. Ovunque è scritto come Fernando: vedi le firme delle sue tavole o l'elenco autori del sito SBE. L'unico per quanto ne so a chiamarlo ferdinando è peroprio Sergio Bonelli. :generaleN:
è stato Ferdinando per le sue prime storie. Forse era il suo nome d'arte...
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  • 3 settimane dopo...

Tratto da "Tex, tra la leggenda e il mito". Parla lo stesso Fusco.

"Incontro Sergio Bonelli al mio rientro in Italai da Parigi. In un lasso di tempo di tre anni ho modo di frequentarlo, consolidando la nostra amicizia, dopodich? inizio la collaborazione con la sua Casa Editrice. Avevo una certa titubanza nell'affrontare Tex la realizzazione di Tex (che Sergio mi aveva già proposto nei nostri primi incontri) dovuta al fatto che non avevo mai, fino ad allora, ripreso un personaggio già creato da altri. Avevo sempre disegnato personaggi miei. Mi preoccupava anche la lunghezza delle storie, dato che ero abituato a disegnare episodi molto corti e storie autoconclusive. Questo mi ha fatto faticare un po' in principio. Per il resto, il genere western lo disegnavo già da diverso tempo: nel western, un disegnatore trova un po' tutto quello che ama disegnare: l'avventura, la varietà dei paesaggi, gli animali e infine gli uomini, colle loro passioni, gli ideali e gli inevitabili conflitti."

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  • 2 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...
Guest Wasted Years

A me è sempre piaciuto da pazzi. Molte avventure di Tex, specie quelle nordiche, hanno tratto grande fascino dal suo segno. Ha disegnato storie mitiche, dal clan dei cubani al Carnicero, e le sue donne hanno un fascino strepitoso. Secondo me Tex è cresciuto ulteriormente, come serie, grazie a Ticci, Letteri, Nicolo e Fusco (non in ordine cronologico, :trapper: ). Le interpretazioni di questi autori sono diverse da quella di Galep, ma tutte hanno dato molto a Tex. :inch: Io aspetto le sue storie, anche adesso che è anziano e vede poco (o almeno vedeva poco). Nizzi gli ha scritto Monteczuma. CHE INUTILE SPRECO DI TALENTO. :(:angry:

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  • Collaboratori

Adoro Fusco e poco importa se col tempo ha cambiato il suo segno grafico. "La carica dei navajos" e tutte quelle splendide donnine seminude, "Mingo il ribelle" e lo sfortunato Andy Wilson, "I ribelli del Canada" e il feroce ( e barbuto ) Bib Bear... sono alcune delle prime storie da lui disegnate che in mano a un altro disegnatore non sarebbero state le stesse. Con gli anni sono venuti altri classici: "Il clan dei Cubani" e la conturbante Lola Fuente, "Furia infernale" e padre Crandall, "La valle infuocata" altro piccolo capolavoro nolittiano dimenticato. Ci sarebbero tante storie e tanti personaggi da citare che uno si scoraggia subito! Grande Fusco!

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  • 7 mesi dopo...

IMHO Fusco è la dimostrazione che si può essere grandi disegnatori in "Tex", anche se lo stile grafico non è precisamente realistico: le sue figure enormi, dalle anatomie talmente vigorose da apparire spesso distorte e "fumettistiche" riescono malgrado ciò ad apparire al lettore non solo vive, ma anche "simpatiche". A mio parere inoltre il suo declino ( se, come pare, non disegner? più altre storie ) è stato molto più contenuto di quello di altre colonne della testata, come Galep ( certo condizianato pure dalle condizioni di salute ), Ticci o lo stesso Letteri.

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  • Collaboratori

A mio parere inoltre il suo declino ( se, come pare, non disegner? più altre storie ) è stato molto più contenuto di quello di altre colonne della testata, come Galep ( certo condizianato pure dalle condizioni di salute ), Ticci o lo stesso Letteri.

Una storia inedita dovrebbe essere già pronta e pubblicabile ( forse su un almanacco ) già a partire dal 2009. Attualmente starebbe realizzando una nuova avventura, sempre di un albo, per Tito Faraci, pubblicabile dal 2010.
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Guest Wasted Years

Grazie delle informazioni, Ymalpas. Spero proprio che Fusco riesca a rimanere al livello in cui si è attestato nelle sue ultime prove.

La casa editrice intende tenerselo stretto, nonostante lui avesse manifestato propositi di smettere. Hanno capito che è amatissimo, e lascerebbe un vuoto enorme. Spero gli abbiano sceneggiato storie migliori di Monteczuma, almeno...
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