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TWF - Tex Willer Forum

[658/660] Winnipeg


Sam Stone
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La storia e i personaggi  

84 utenti hanno votato

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Ma nella mia memoria resterà sempre il JT originale con tanto di cappellaccio, benda sugli occhi, gufo e follia omicida impulsiva.

Anche per me. La sua evoluzione, palesata in Winnipeg, la trovo forzata e inverosimile. Thunder è un ex guerrigliero violentatore di donne e gratuito assassino: che rapporti può avere con un Grant et similia? Il suo personaggio è inquadrato perfettamente nella storia cruenta de I Sette Assassini, quello di Winnipeg può essere al massimo il fratello colto. Di certo non è lui.

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Ma nella mia memoria resterà sempre il JT originale con tanto di cappellaccio, benda sugli occhi, gufo e follia omicida impulsiva.

Anche nella mia. Dopo Intrighi e veleni mi sono riletto quella storia e l'ho trovata più appassionante di questa. In particolare ho trovato Thunder più affascinante nella vecchia versione con volatile appollaiato sulla spalla.

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  • 2 settimane dopo...

Beh direi senza forse, se uno leggesse quella recensione senza aver letto la storia penserebbe di trovarsi davanti alla peggior storia di tutta la saga, piena zeppa di errori, incongruenze e tradimenti di un presunto Verbo texiano. Inutile dire che io la penso in maniera diametralmente opposta e trovo che molte delle incongruenze (quasi tutte) non siano per nulla tali

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Accidenti che pazienza che hanno! O sono maniacali?  Beh, dando una scorsa veloce alle chilometriche osservazioni,  mi ritrovo quasi, anzi senza il quasi, soddisfatto, perché la storia è citata centinaia di volte, anche col dialogo, in decine di scene e situazioni che mi sembrano ben riuscite e interessanti e che non ricordavo. Naturalmente loro le fraintendono tutte, con incredibile seriosità e puntiglio, prendendo per buono quello che i personaggi dicono, come se in ogni circostanze questo fosse Vangelo e non ci fosse da parte dei personaggi depistaggio (anche per il lettore) o ironia.

Ma voglio prendere di petto la critica maggiore che mi viene rivolta. Il fatto che, a differenza si quanto ritengono di avere trovato in questa storia, è che,  secondo loro, i quattro pards devono agire e pensare tutti e sempre allo stesso modo, SEMPRE, e che non ci possano essere SFUMATURE di pensiero o azione diverse tra loro. Rifletteteci, forumisti texiani. Pensate davvero che il quartetto sia un mostro indissolubile a quattro teste? O che invece siano quattro diverse persone?

La posizione di uBC è da fanatici nordcoreani integralisti o da Isis. Alle meno peggio, di una fantastica e infantile ingenuità. Ed è anche offfensiva per l'intelligenza del creatore di Tex GL Bonelli, che un dogma così assurdo e cretino non se l'è mai neanche sognato.  

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"Sfumature" magari sì........ma, nel caso di specie, la divergenza di opinioni/pensiero è stata evidenziata in modo piuttosto eclatante, nell'episodio-prologo......ed é risultata ulteriormente enfatizzata in quest'ultima avventura, che ha ripreso il tema del confronto di opinioni diverse....... 

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Ribadisco che sono sfumature. Se i quattro avessero lo stesso cervello e  gli stessi gusti e le stesse idee non dovrebbero neanche parlarsi e mai discutere. L'importante è che vadano d'accordo sui fondamentali.

Ma che parlo a fare? Chi pensa che QUATTRO perosnaggi devono essere la stessa perosna esprime un concetto folle e irreale, mai visto prima in nessun tipo di narrativa, e tantomeno in Tex.


 

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Non amo le recensioni chilometriche,sia perchè inevitabilmente l'attenzione del lettore vien meno,sia perchè una critica efficace deve,secondo me,essere riassunta in poche frasi concise,ficcanti ed esaustive al tempo stesso. Per questo motivo non mi viene francamente mai in mente di sbirciare le  esternazioni di Ubc,alla cui base esiste una chiara antipatia (o dovrei dire odio/disprezzo) nei confronti di Mauro Boselli ed un'avversione viscerale per tutto ciò che fa francamente non comprensibile. Si può essere a volte in disaccordo con un Autore,ed io stesso qualche volta lo sono con Borden (vedi la querelle "sbirro" in altra pagina),ma SEMPRE no ed un simile comportamento o è premeditato o patologico. Sono d'accordo con Boselli : i Pards sono un quartetto bello ed affiatato,ma ognuno ha la sua testa,se no sarebbero assimilati alla collettività Borg (Star Trek).

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Accidenti che pazienza che hanno! 

Caro Mauro,
penso di pazienza ne hai (fin troppa) tu che li stai ancora a leggere, ma chi te lo fa fare? 

 

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La scelta di Boselli di rispondere alle accuse di Ubc è apprezzabile.
Aldilà del tono chiaramente eccessivo usato dai recensori infatti emergeva comunque una diversa concezione del ruolo e della struttura del quartetto ed era giusto che l'autore fornisse argomentazioni a sostegno della propria tesi.
Forse in questa storia vi sono momenti in cui il contrasto tra i pards diventa molto marcato, ma alla fine, almeno secondo me, tutto si può ricondurre a legittime differenze di opinioni che sorgono tra persone comunque differenti, per cui penso che quello di Ubc sia un polverone ad effetto, ma nulla più.
 

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La scelta di Boselli di rispondere alle accuse di Ubc è apprezzabile.
Aldilà del tono chiaramente eccessivo usato dai recensori infatti emergeva comunque una diversa concezione del ruolo e della struttura del quartetto ed era giusto che l'autore fornisse argomentazioni a sostegno della propria tesi.
Forse in questa storia vi sono momenti in cui il contrasto tra i pards diventa molto marcato, ma alla fine, almeno secondo me, tutto si può ricondurre a legittime differenze di opinioni che sorgono tra persone comunque differenti, per cui penso che quello di Ubc sia un polverone ad effetto, ma nulla più.
 

Mi pare che l'oggetto in discussione sia ancora più ampio: il cosiddetto "canone texiano" cioè se c'è qualcosa che si deve o non deve scrivere su Tex. A quanto pare per Ubc Boselli pecca gravemente per lesa texianità in quanto Tex non dovrebbe assolutamente fare/dire/pensare certe cose pena la perdita di riconoscibilità. Certo che dopo quasi 70 anni  e quasi 700 numeri +extra è dura far agire Tex sempre nello stesso identico modo...

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Il vero problema è chi decide cosa sia il canone texiano e cosa ne faccia parte e cosa no?
La risposta non è così semplice come si potrebbe pensare, Innanzitutto il canone fondamentale è dato da tutte le storie scritte da G.L. Bonelli nessuna esclusa. è llì che si trovano le regole su come si comportano e parlano i personaggi, Ciò che si può fare o non fare.
Facile, direte voi. Niente affatto perché certe regole non sono evidentissime e qui scatta l'interpretazione che è guidata da vari criteri. Fatevelo dire da chi lo a per lavorpo tutti i giorni.:P
Prendiamo un caso eclatante: Donna Parker. Paco sostiene che non può essere figlia di Carson perché se G.L.. Bonelli avesse voluto che il vecchio Kit avesse una figlia, gliel'avrebbe data lui, siccome non l'ha fatto, nessun altro autore può farlo.
Io, invece, sostengo che dal momento che è stato lo stesso G.L. Bonelli a stabilire che Carson ha un debole per le belle donne e ne ha frequentate diverse , allora è implicito che potesse avere figli. GLB non lo ha fatto per vari motivi tra cui il fatto che la cosa non la interessava e perché comunque negli anni da 50 ad 80 eraq improponibile che un personaggio dei fumetti per tutti avesse figli fuori dal matrimonio. Una questione culturale superata solo da relativamente pochi decenni. Nella mia visione, quindi  è possibiloe che Donna sia figlia di Carson.
Altro esempio: Tex non uccide quasi mai a sangue freddo, dà sempre una possibilità di difesa all'avversario. Eppure ne "Il giuramento" lo vediamo pianificare ed eseguire la sua vendetta nei confronti di Fred Brennan senza offrirgli nessuna via d'uscita. Cosa ci dice, quindi, il canone? Che in circostanze eccezionali Tex può uccidere a sangue freddo.
Ecco a cosa serve, tra le altre cose, il curatore. Come un giudice è lui che decide cosa dice il canone , cosa è ammissibile e cosa no. Il curatore è Boselli e piaccia o non piaccia è la sua interpretazione quella che conta e che gli autori debbono tenere presente.
Si può essere in disaccordo con le sue scelte, le si può contestare anche con veemenza ma non si può trascurare il fatto che finché sarà lui il curatore Tex sarà come lo vede lui.
Il lettore avrà sempre a disposizione i mezzi per contestare le sue scelte, ma "critiche" come quella di UBC delegittimano chi le fa dato che è evidente il fondamentaqlismo e l'attacco a prescindere.

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Alla fine mi avete incuriosito e ho letto la recensione di Loi.

Capisco che voglia mantenere il gioco delle parti, capisco che perseveri nel suo giudizio, capisco tutto...

Però tra l'oggetto della critica e la stessa mi ha annoiato sicuramente la seconda e non il primo...
 


Ma voglio prendere di petto la critica maggiore che mi viene rivolta. Il fatto che, a differenza si quanto ritengono di avere trovato in questa storia, è che,  secondo loro, i quattro pards devono agire e pensare tutti e sempre allo stesso modo, SEMPRE, e che non ci possano essere SFUMATURE di pensiero o azione diverse tra loro. Rifletteteci, forumisti texiani. Pensate davvero che il quartetto sia un mostro indissolubile a quattro teste? O che invece siano quattro diverse persone?


E' evidente che quattro persone per quanto affiatate e legate da vincoli profondi, nella realtà come nella fantasia, abbiano ciascuna un proprio modo di essere, di pensare e interpretare le cose. La famosa votazione che tanto ha indisposto una certa parte di lettori è invece espressione di una completa applicazione di una elementare regola democratica alla quale anche Tex, eroe positivo a tutto tondo, si attiene, senza che ciò debba apparire scandaloso o lo ponga al di fuori del cosiddetto canone, che attualmente è garantito dal severo controllo di chi ne ha la competenza. Modificato da natural killer
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  • Collaboratori

Una media dei voti, salvo errore nel conteggio da parte mia, dà 7,53. Piuttosto bassina come media, anche considerando l'handicap dei disegni di Font.

Per una volta sono d'accordo con quelli di UBC proprio su ciò che riguarda Font:

 

Idecadimento nella realizzazione di questi ultimi tre albi è qualcosa che non può essere taciuto, da tanto è palese. Le fisionomie sono così incerte da sconfinare spesso nella caricatura involontaria, specie per quanto riguarda Tex e i pards, ma senza risparmiare alcuno dei personaggi, compreso il vecchio Jack Thunder, raffigurato più come una macchietta che come quel diabolico tizzone infernale che dovrebbe essere.



Per me è l'unica nota veramente dolente dei tre albi.
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Ecco a cosa serve, tra le altre cose, il curatore. Come un giudice è lui che decide cosa dice il canone , cosa è ammissibile e cosa no. Il curatore è Boselli e piaccia o non piaccia è la sua interpretazione quella che conta e che gli autori debbono tenere presente.
Si può essere in disaccordo con le sue scelte, le si può contestare anche con veemenza ma non si può trascurare il fatto che finché sarà lui il curatore Tex sarà come lo vede lui.
Il lettore avrà sempre a disposizione i mezzi per contestare le sue scelte, ma "critiche" come quella di UBC delegittimano chi le fa dato che è evidente il fondamentaqlismo e l'attacco a prescindere.

Metafora corretta e condivisibile: Giudice "tecnico" e Giuria "popolare" che, tuttavia, non ha mezzi (né autorevolezza) per imporsi sulle scelte del primo........nel senso che non può coartarle, potendo - tuttavia - "rispondere" omettendo l'acquisto dei successivi albi in edicola.

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Ecco a cosa serve, tra le altre cose, il curatore. Come un giudice è lui che decide cosa dice il canone , cosa è ammissibile e cosa no. Il curatore è Boselli e piaccia o non piaccia è la sua interpretazione quella che conta e che gli autori debbono tenere presente.
Si può essere in disaccordo con le sue scelte, le si può contestare anche con veemenza ma non si può trascurare il fatto che finché sarà lui il curatore Tex sarà come lo vede lui.
Il lettore avrà sempre a disposizione i mezzi per contestare le sue scelte, ma "critiche" come quella di UBC delegittimano chi le fa dato che è evidente il fondamentaqlismo e l'attacco a prescindere.

Metafora corretta e condivisibile: Giudice "tecnico" e Giuria "popolare" che, tuttavia, non ha mezzi (né autorevolezza) per imporsi sulle scelte del primo........nel senso che non può coartarle, potendo - tuttavia - "rispondere" omettendo l'acquisto dei successivi albi in edicola.

Che è esattamente quello che intendevo io. Mi fa piacere che l'hai capito.:lol:

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Lo chiedo perché non capisco molto di disegno.
Vorrei però solo la risposta di coloro ai quali piace il tratto di Font.
Secondo voi, in questa storia Font disegna peggio rispetto, ad esempio, a "Giovani assassini"? Lo sto chiedendo in riferimento alle critiche di Loi sul decadimento della qualità dei disegni dell'artista spagnolo.

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Una media dei voti, salvo errore nel conteggio da parte mia, dà 7,53. Piuttosto bassina come media, anche considerando l'handicap dei disegni di Font.

Per una volta sono d'accordo con quelli di UBC proprio su ciò che riguarda Font:

 

Idecadimento nella realizzazione di questi ultimi tre albi è qualcosa che non può essere taciuto, da tanto è palese. Le fisionomie sono così incerte da sconfinare spesso nella caricatura involontaria, specie per quanto riguarda Tex e i pards, ma senza risparmiare alcuno dei personaggi, compreso il vecchio Jack Thunder, raffigurato più come una macchietta che come quel diabolico tizzone infernale che dovrebbe essere.



Per me è l'unica nota veramente dolente dei tre albi.

Sono d'accordissimo e credo che abbiano abbassato di molto i voti a questa storia. Non sono un antiFont a prescindere, anzi all'inizio mi piaceva anche, ma qui ci sono distorsioni dei volti e dei corpi che imho vanno molto al di là di una mera questione di stile.  Io per esempio ho dato 9 ma senza calcolare i disegni, se avessi fatto la media più di 6 non l'avrei giudicata.

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Una media dei voti, salvo errore nel conteggio da parte mia, dà 7,53. Piuttosto bassina come media, anche considerando l'handicap dei disegni di Font.

Per una volta sono d'accordo con quelli di UBC proprio su ciò che riguarda Font:

 

Idecadimento nella realizzazione di questi ultimi tre albi è qualcosa che non può essere taciuto, da tanto è palese. Le fisionomie sono così incerte da sconfinare spesso nella caricatura involontaria, specie per quanto riguarda Tex e i pards, ma senza risparmiare alcuno dei personaggi, compreso il vecchio Jack Thunder, raffigurato più come una macchietta che come quel diabolico tizzone infernale che dovrebbe essere.



Per me è l'unica nota veramente dolente dei tre albi.

Non posso che quotare l'ottimo Ymalpas. Si possono trovare diverse cose su cui discutere circa la sceneggiatura, ma non si può certo dire che sia mal fatta. Ma i disegni... Giustissima l'osservazione sulle "caricature involontarie" e impietoso il confronto con la prima apparizione di Thunder.

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Ho letto la recensione su UBC e devo Dire Che sembra scritta da qualcuno a Cui non piace proprio il fumetto Tex, in particolare dopo aver letto altre recensioni.
Secondo me ha fatto bene Boselli a ripresentarci un Jack Thunder diverso nel suo modus operandi, é stata una scelta coraggiosa. D'altro Canto se avesse riproposto il Jack della prima apparizione, State sicuri Che qualcuno lo avrebbe criticato.

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Poi riproporlo come la prima volta sarebbe stato molto noioso imho, cosa doveva avere ancora una famiglia di mostri e compiere massacri a iosa di nuovo? Che senso avrebbe avuto? Una storia cosi c'è già ed è stupenda. 

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