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TWF - Tex Willer Forum

Dopo Il 700


Sam Stone
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Infatti, bisognerebbe trovare una buona trama per reintrodurlo, piuttosto che rivederlo tanto per.

Me lo vedrei a fianco a Tex mentre combatte la Tigre Nera, sappiamo che ha fatto diversi viaggi nel mondo, magari anche nel Borneo visto che è di origine britannica.

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Io invece proporrei il ritorno di janet Brent dopo averla opportunamente resuscitata solo per fare concorrenza a Zagor che ripropone a febbraio dopo trent'anni e più la bionda della storia più brutta di Zagor a memoria d'uomo. E il mio tono è ultimativo, bada bene, Borden.

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Pre,messo che per me ci sono storie di Zagor più brutte, anche se tu avessi ragione, non sarebbe la prima volta che un personaggio apparso in una storia brutta, e Blondie non era nemmeno l'antagonista principale ma solo un intermezzo, si rivela interessante e dego di interesse in una storia successiva.

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  • Collaboratori

Carlo, il mo era un messaggio scherzoso. La Blondie della prossima copertina di Piccinelli sembra fatta apposta per accalappiare nuovi lettori, io non me la lascio sfuggire. Quanto alla prima avventura in cui figura, la ricordo male, la ricordo bruttina, e ricordo che in un sondaggio dei primi anni ottanta si classificò tra le peggiori. In ogni caso complimenti a Piccinelli per come sta disegnando le nuove copertine di Zagor. E spero che almeno su questo noi siamo d'accordo :lol:

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Mi permetto educatamente ed in punta di piedi di cambiare argomento, per formulare una nuova "proposta" per il post 700 texiano dal sapore magari vagamente antropologico :lol:.

 

Probabilmente non ha più nemmeno troppo senso né immagino sia facile iniziare a curarsene ora, ma personalmente non mi dispiacerebbe se nelle storie di Tex ambientate nella riserva si cominciasse in qualche modo ad illustrare alcuni aspetti della società navajo quali la suddivisione in vari clan o la cosiddetta "Via della Bellezza", fondata a sua volta sul principio dell'Hozhò, ossia la ricerca di armonia ed equilibrio con ciò che ci circonda.

 

In verità già nel Color Tex Storie Brevi 2015 qualcosa in tal senso è stato fatto nella storia Chindi (nella tradizione diné, i chindii sono appunto gli spiriti dei morti, che oltretutto non possono essere nominati se si vuole evitare che essi tormentino chi fa il loro nome), quindi suggerirei si tirasse più frequentemente in ballo le tradizioni di questo popolo, per quanto esse siano complesse e dunque si possa capire come probabilmente in passato non hanno costituito mai grande motivo di spunto, per ovvi e legittimi motivi di semplificazione.

 

Non so cosa possiate pensarne voi, pards, ma a mio avviso sarebbe interessante ;) ...

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, pecos dice:

Interessante sì, ma tematica a mio avviso per niente adatta e inerente a Tex.

C'è stato Magico Vento per quello.

 

A dire il vero Magico Vento viveva tra i Sioux :rolleyes:...

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">43 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

 

A dire il vero Magico Vento viveva tra i Sioux :rolleyes:...

 

Certo, ma intendevo dire che era una tematica propria di quella serie, mentre su Tex a mio avviso ci sta come i cavoli a merenda...

Per me Tex non è una serie "realistica", nel senso che non guarda alla ricostruzione storica dettagliata di fatti, usi e costumi, ma prende lo scenario western per ambientarci storie di pura fantasia. Anche negli episodi "storici", gli eventi o personaggi reali sono trattati non con intenti documentaristici, ma come spunto per una storia d'avventura, che magari - limitatamente - può anche cambiare quello che è successo nella nostra realtà.

 

Poi già c'è chi si lamenta non appena Borden inserisce qualche riferimento colto o qualche termine tecnico, figuriamoci se si mette a raccontarci la struttura della società Navajo... :rolleyes:

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Verissimo, pecos! :D

A dire il vero, io mi accontenterei di un approfondimento e di una maggiore presenza della riserva indiana così come l'aveva immaginata la fantasia di Gianluigi Bonelli, con atmosfere e suggestioni che negli ultimi decenni latitano a dir poco.

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  • 2 settimane dopo...

Questo pomeriggio guardando un video su Youtube mi è tornato in mente una credenza navajo che secondo me, se ben gestita e sviluppata, potrebbe davvero fare al caso degli autori per regalarci una nuova avventura a tinte horror di Tex e pards.

 

Si tratta del mito relativo agli Skinwalkers (in diné yenaldooshi, letteralmente "coloro che camminano sulla propria pelle"), esseri mutaforma che indossavano pelli di lupo o coyote e, soprattutto, erano dotate di incredibili poteri, tra cui quello di poter assumere a piacimento ed in qualsiasi momento sembianze canine, oltre che di resistenza fuori dal comune. Secondo il mito, avevano acquisito tali capacità dopo aver ucciso un parente stretto, ed erano estremamente temuti per via della credenza comune che li vedeva quali profanatori di luoghi sacri ed innati aggressori, al punto da mangiare il cuore delle proprie vittime e collezionarne a mo' di trofei le teste nelle caverne in cui vivevano.

 

La SBE ha già affrontato l'argomento nel n° 125 di Magico Vento, intitolato appunto Skinwalkers, e personalmente ritengo sarebbe un peccato se prima o poi non si realizzasse una storia che veda contrapposti questi esseri al quartetto dei pards, magari affiancati eccezionalmente dallo stregone Nuvola Rossa, che una volta tanto potrebbe avere un ruolo pienamente attivo nella lunga saga di Aquila della Notte.

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Sugli  skinwalkers Boselli (soggetto) e Burattini (sceneggiatura) con  Torricelli ai disegni  hanno già realzzitoun'avventura di Zagor ("La strega della Sierra") più di ventì'anni fa.  In effetti andrebbero bene anche per Tex,. Sarebbe il caso farci un pensierino.

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2 ore fa, ElyParker dice:

Avete visto anche voi il video dello youtuber Fuoco di Prometeo attinente all'autostrada statunitense 666?

 

 

 Mi riferivo proprio a quel video caro Ely :indianovestito:... E vedo con piacere che oltre a Tex abbiamo in comune anche la curiosità per certi argomenti.

 

Il video in questione mi ha più che altro spinto a riaprire l'album di ricordi, trattandosi di un argomento nel quale mi ero già imbattuto in passato su Magico Vento...

 

Speriamo che alla SBE prendano in considerazione la cosa :D..! Dopotutto, se sono riusciti ad incontrarli sia Magico Vento che Zagor che in Arizona sono stati solo di passaggio, sarebbe in un certo senso un po' strano che Tex, che vive nella Riserva, non li abbia mai incontrati nemmeno per sbaglio :P...

Modificato da juanraza85
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Anche a me fa piacere che condividiamo degli interessi :)

Non sapevo che ci fosse stato un team up fra Zagor e Magico Vento, che anni coprono le storie di quest'ultimo?

Ma sarebbe possibile un incontro di Tex e Magico Vento?

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Gli skinwalkers i vampiri e i lupi mannari sono un po’ troppo fantastici per Tex. Ci vuole una misura. Mefisto è un caso a parte. Io non avrei messo neppure gli zombi.

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3 ore fa, borden dice:

Gli skinwalkers i vampiri e i lupi mannari sono un po’ troppo fantastici per Tex. Ci vuole una misura. Mefisto è un caso a parte. Io non avrei messo neppure gli zombi.

Andiamo, borden: se fatto con criterio, non c'è limite a ciò che un bravo narratore può realizzare. Dovresti saperne qualcosa, proprio tu che hai scritto "La luce dallo spazio", per me un capolavoro della saga che reinterpreta con ritmi più moderni la sbrigliatissima fantasia del GLB del primo centinaio.

Una delle cose che, traslando dal soprannaturale al semplice fantastioso, ha azzoppato completamente i conquistadores di Faraci non era tanto lo spunto improbabile, quanto il fatto che non fosse sufficientemente improbabile da farci sognare.

Poi sul fatto che il fantastico in Tex debba essere fatto senza sbracare siamo, credo, tutti d'accordo; vero è anche, però, che semel in anno licet insanire.

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5 ore fa, ElyParker dice:

Non sapevo che ci fosse stato un team up fra Zagor e Magico Vento, che anni coprono le storie di quest'ultimo?

 

Infatti non vi è stato alcun team up... Semplicemente hanno vissuto entrambi avventure contro questi esseri mutaforma :indianovestito:.

Zagor in La strega della sierra (n° 358, maggio 1995), come ricordato da Carlo Monni, e Magico Vento in Skinwalkers (n° 125, gennaio 2010)...

 

4 ore fa, borden dice:

Gli skinwalkers i vampiri e i lupi mannari sono un po’ troppo fantastici per Tex. Ci vuole una misura. Mefisto è un caso a parte. Io non avrei messo neppure gli zombi.

 

Caro Borden, sono il primo ad essere d'accordissimo sulla necessità di non abusare del fantastico e dell'horror in un fumetto marcatamente western come Tex, tuttavia gli skinwalkers sono parte integrante della cultura e della mitologia navajo, di conseguenza sono del parere che tutto sommato possano essere adatti per un'avventura di Aquila della Notte, che del resto in tanti anni di vita nella Riserva ha imparato a comprendere e ad accettare come - nell'universo fittizio della narrazione bonelliana - le credenze della tribù di cui è il capo abbiano avuto più di una volta riscontri effettivi (vedere le tante profezie azzeccate da Nuvola Rossa)  :indianovestito:... Saluti!

 

Modificato da juanraza85
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@ElyParker, ieri sera ho colpevolmente dimenticato di rispondere per intero alla tua domanda :ops:... Chiedo venia :inch: e ti rispondo ora..!

Le avventure di Magico Vento si svolgono grossomodo tra la fine degli anni '60 del 1800 e l'intero decennio successivo. Appunto per questo motivo di "contemporaneità" con Tex, dal mio punto di vista e nonostante sia forse addirittura delittuoso paragonare un personaggio che ha comunque avuto un buon successo come Magico Vento ad un'icona del fumetto italiano come Zagor (che poi piaccia o meno è un altro discorso), ritengo sia più adatto lo sciamano bianco dei Sioux per un eventuale team-up di Aquila della Notte...

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Grazie Juan :):) 

Alla luce delle considerazioni scritte risulterebbe più facile gestire una storia in cui Magico Vento e Tex si incontrino, restando nel campo delle ipotesi.

Che possa essere apprezzata come scelta, è un altro discorso.

Interessante il tema sugli Skinwalkers, di cui son venuto a conoscenza solo lo scorso venerdì, dovrò documentarmi.

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A titolo di pura curiosità: forse riguardo a Tex e Magico Vento si può parlare, in senso puramente metaforico, di un "team-up  mancato". Entrambi, nelle rispettive serie, hanno visto con i propri occhi la morte del generale Custer nella celeberrima battaglia del Little Bighorn. Come certamente ricorderete quasi tutti, il Ranger si ritrova su quella tragica collina quasi per caso, ed assiste alla morte dell'ufficiale per mano del sioux Lupo-che-corre (Little Bighorn, n° 492, ottobre 2001), mentre Magico Vento, dopo avergli intimato di arrendersi, lo vede suicidarsi sparandosi con le pistle alla tempia ed in petto (Morto il 25 giugno, MV n° 99, settembre 2005).

 

 

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Questo per dire, con un pizzico di velata ironia, che i due avrebbero potuto incontrarsi in quelle circostanze, ma nessuno degli autori ci ha pensato :P:D... In caso di team-up, dunque, si cerchi un altro pretesto :indianovestito: ..!

Modificato da juanraza85
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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, ElyParker dice:

Interessante il tema sugli Skinwalkers, di cui son venuto a conoscenza solo lo scorso venerdì, dovrò documentarmi.

Tema molto interessante, senza ombra di dubbio, di cui anche io ne ignoravo l'esistenza. Gli skinwalkers rappresentano un'ulteriore credenza mistica dei nativi americani che pur essendo molto particolare effettivamente non vedrei affatto male sulle pagine del Nostro. Non mi dispiacerebbe vedere un'ambientazione solamente indiana per una volta...

On 27/1/2018 at 19:28, borden dice:

Gli skinwalkers i vampiri e i lupi mannari sono un po’ troppo fantastici per Tex. Ci vuole una misura. Mefisto è un caso a parte. Io non avrei messo neppure gli zombi.

Concordo con Borden sul fatto che ci voglia molta misura ad inserire elementi tanto fantastici in Tex ma credo anche che una storia con gli skinwalkers non stonerebbe affatto insieme a similari racconti con Alieni, Fiori Strani, Zombi, Mummie, Licantropi, Sasquatch ecc. Bisogna anche considerare che questi strani elementi sono di origine indiana e non sarebbe affatto male una storia basata e ambientata proprio all'interno della riserva, senza troppe influenze "bianche"; penso che questo possa essere un modo per ovviare allo sbilanciamento della trama verso temi fantastici e mantenere l'attenzione sul genere western.

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Pure io non vedrei problematica la presenza di Skinwalkers considerando varie storie esoteriche del passato con Diableros, mummie viventi, alieni, stregoni vari, chupacabras. Ricordiamoci anche la presenza di fantasmi, fra cui alcuni chindi.

Non sarebbe male vedere il buona Ahmed Jamal a fianco di Tex mentre sono alle prese con gli Skinwalkers

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