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TWF - Tex Willer Forum

Dopo Il 700


Sam Stone
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Messaggi consigliati/raccomandati

  • Rangers

Questa è una discussione "provocatoria".

 

Tex non ha certamente bisogno di essere rilanciato, almeno per quanto riguarda la vendite vanno ancora alla grande nonostante la crisi generale e del settore.

Forse però sui contenuti ci si può fantasticare e, anche se non siamo noi i curatori e neppure è il nostro lavoro nè vogliamo insegnare il mestiere a chi di dovere, su questo forum possiamo discuterne insieme.

 

Cosa cambiare dopo aver superato l'importantissimo traguardo del numero 700?

Mancano poco più di 40 numeri, quindi 40 mesi (neanche 4 anni).

Un risultato davvero spettacolare che andrà certamente festeggiato in modo particolare.

 

Subito dopo Tex dovrà nuovamente sellare il cavallo, pulire le armi e preparare i viveri, senza poter riposare un attimo, imboccando la pista per il numero 800.


Cosa potrebbe cambiare dopo il numero 700?

In genere con i numeri centenari non è mai cambiato nulla nel suo universo, a parte disegnatori e scrittori che si sono uniti allo staff e ognuno di loro ha messo il suo tassello per creare questo mosaico, che ancora oggi non è impolverato nè scheggiato.

 

Ma guardando il rilancio di Dylan Dog (che io non leggo) e lasciando stare i commenti positivi e negativi che possiamo leggere in rete, qualcosa nel suo mondo mi pare che sia cambiato.

Intanto è cambiata l'ambientazione temporale. E' stata adattata al tempo attuale, quindi il suo protagonista si è trovato catapultato in avanti e ha dovuto sicuramente adattarsi alle nuove tecnologie,  ad una nuova società con tutte le sue nuove paure e i suoi nuovi nemici e personaggi vari.

 

In Tex potrebbe essere fattibile tutto ciò?

Si potrebbe cambiare l'ambientazione temporale, mandando il calendario avanti magari fino al 1890 - 1900?

Ciò potrebbe forse dare spazio a nuove idee e nuovi spunti per avventure.

Nuove armi, nuovi eventi storici che prima non potevano essere trattati e forse nuove menti criminali adattate a quel periodo.

Questo però avrebbe anche dei lati negativi: Tex e pards invecchierebbero sensibilmente, anche se probabilmente si potrebbe cristallizzare la loro età mantenendola sempre bloccata.

 

Altre cose che potrebbero cambiare nell'universo Texiano, a parte sempre la solita storia della nuova moglie o nuove fidanzate per i pards (che sicuramente non avverrà mai :D ) potrebbe essere modificato completamente il suo rapporto con i Navajos.

I suoi indiani potrebbero decadere completamente, perdere il territorio loro assegnato e morire di stenti o per altri motivi.

Questo Tex non lo permetterà mai, ma chi ci dice che non succeda mentre il nostro si trova in missione in Canada magari per un periodo molto più lungo del previsto?

Al suo ritorno potrebbe scoprire di aver perduto le sue tanto amate miniere, da cui ormai ricava il suo unico sostentamento (è una cattiveria ma se ci pensate è così)!

E potrebbe esser costretto a tornare a fare il ranger a tempo pieno, agli ordini magari da qualche borioso comandante.

 

Le cose che potrebbero cambiare e rinnovarsi sono infinite.

Questa discussione è aperta a chi vuole fantasticare un po', nonostante in passato ne siano già state aperte di molto simili, ho deciso di ricominciare con questa in modo che gli utenti nuovi (e magari anche vecchi) siano più incentivati a dire la loro!

 

Forza amigos!

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Tex secondo me non deve cambiare molto. Si dovrebbero solo inserire nuovi personaggi e creare delle continui che possono creare interesse. Poi sul passato di Tex si potrebbe scrivere ancora tanto. A me il Tex di oggi piace quindi sono fiducioso.

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La maggior parte delle cose proposte da Sam non potrebbero avvenire per tutta una serie di motivi.

 

Cambiare l'ambientazione temporale, mandando il calendario oltre il 1890 o addirittura  1900 cambierebbe il volto stesso della serie che cesserebbe di fatto di essere western o lo sarebbe in modo sempre più crepuscolare e  se anche ciò  potrebbe forse dare effettivamente spazio a nuove idee e nuovi spunti per avventure, al tempo stesso ne renderebbe assolutamente impossibili altre come le avventure con gli indiani che già nell'attuale scenario sono possibili solo prendendosi qualche piccola licenza.

Quindi per me è bocciata.

 

La cacciata dei Navajos dai loro territori, poi è del tutto antistorica perché i Navajos abitano ancor oggi quei territori e fare diversamente sarebbe distaccare troppo Tex dalla storia e già di licenze ce ne sono.

Bocciata anche questa.

 

Una cosa che si potrebbe, però, fare è togliergli l'incarico di agente indiano (tanto è assenteista sul lavoro :D) o fargli cedere il comando a Sagua, un cambio che inciderebbe pochissimo sul suo status quo.

 

Non sono, invece, d'accordo che non si possano far avere serie storie sentimentali ai aprds (non a Tex).

I tempi sono cambiati e fior di autori hanno dimostrato come gli eroi possano essere tali anche con  una compagna.

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Beh, come dice lo stesso Sam sono fantasticherie giusto per chiacchierare, sappiamo tutti che sono e saranno impossibili.

700 per me è solo un numero, non ci vedo nessuna cosa speciale, gli autori sono e rimarranno gli stessi secondo me, Boselli continuerà a scrivere come fa adesso e in linea di massima non credo cambierà nulla.

Forse i colori del ColorTex lungo...

L'unico mio disiderio tra tutte le fantasticherie? Uno concreto: torna Nizzi.

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  • Sceriffi

Già altre volte ho affermato che, secondo me, un "nuovo corso" di Tex è già iniziato: non sbandierato e annunciato con gli altoparlanti, come quello di Dylan Dog (che, personalmente, non mi sta convincendo per niente), ma in sordina, grazie soprattutto al lavoro e alla passione del curatore Mauro Boselli. Da quando ha preso in mano la testata abbiamo assistito secondo me a un significativo innalzamento qualitativo della testata, ma anche quantitativo, con il Color Tex Storie Brevi e l'Album Tex che reputo esperimenti riusciti e a cui dare seguito.

 

Tex oggi ha un parco di disegnatori encomiabile e ottimi sceneggiatori - discorso a parte bisognerebbe fare per Faraci, che finora è una delle poche note stonate, ma spero sempre in una sua ripresa. Quindi, per rispondere alla provocazione di Sam Stone, io direi che non mi aspetto nessun cambiamento - anzi, i cambiamenti proposti snaturerebbero secondo me la serie, e Tex non ne ha davvero bisogno. La strada intrapresa negli ultimi anni è quella giusta.

 

Però... qualcosa che mi piacerebbe veder cambiare dal numero 700 in realtà c'è... la colorazione originale delle copertine di Villa! :capricci:

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Condivido la posizione di Carlo Monni. Intanto, la serie ha già preso diverse licenze storiche, che ora è inutile ricordare (basti citare la più macroscopica: la partecipazione di Tex e Carson all'eliminazione di Butch Cassidy e Sundance Kid, che se non sbaglio ebbe luogo nel 1909!).

E' vero che da anni ormai si presta più attenzione per evitare questi errori. Spostare l'ambientazione in avanti di una decina d'anni, significherebbe rendere la presenza degli indiani ribelli, un lontano ricordo. E poi, non capisco una cosa: si vorrebbe spostare in avanti l'ambientazione (per vedere, che so, le prime pistole automatiche, le prime automibili), ma mantenere Tex e pard con la stessa età, oppure li si vorrebbe invecchiati? dunque con Tex sui 55 (come l'attuale Carson), Carson sui 65, Tiger sui 50 e Kit sulla trentina? In questo caso, l'età di Tex non sarebbe un gran problema - è vero - perchè potrebbe compiere le stesse prodezze del Carsom boselliano. Carson a 65 anni, invece, qualche tiratina al freno dovrebbe forse darla. 

 

L'unica cosa che mi augoro, invece, potrebeb essere qualche salto in avanti (per vedere "cosa accadrà, che so?, dopo 10 anni o 20 o 30), con numeri speciali, che ovviamente dovrebbero vedere i nostri debitamente invecchiati (o già defunti): Kit Wille maturo ufficiale al seguito del gen. Pershing nella prima guerra mondiale.

 

Inoltre, vorrei sempre più spazio alle situazioni opposte, cioè alle rievocazioni, ai flash back.

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  • Rangers

Naturalmente il mio era un post provocatorio nel vero senso del termine.

Di tutto quello che ho scritto non vorrei si avverasse nulla.

Però le nostre fantasticherie magari potrebbero far uscire spunti interessanti per continuare a discuterne ! :D

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Beh, come dice lo stesso Sam sono fantasticherie giusto per chiacchierare, sappiamo tutti che sono e saranno impossibili.

700 per me è solo un numero, non ci vedo nessuna cosa speciale, gli autori sono e rimarranno gli stessi secondo me, Boselli continuerà a scrivere come fa adesso e in linea di massima non credo cambierà nulla.

Forse i colori del ColorTex lungo...

L'unico mio disiderio tra tutte le fantasticherie? Uno concreto: torna Nizzi.

 

 

Ovvero l'unico davvero fantastico. :D

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A me basterebbe che venissero creati avversari degni di Tex, che anche se appaiono per una sola avventura lasciano il segno ( El Muerto, il Diablero, Cruzado ecc. ). Le ultime due avventure apparse in edicola, Oro nero e Nodo scorsoio, sono state francamente imbarazzanti (sono riusciti a far fare a Tex perfino l'avvocato!), anche se sostenute daigli ottimi disegni di Leomacs e Rossi. Vanno bene la continuity, i flash back, le variazioni suggerite da Monni, ma per rendere grande Tex ci vogliono avversari degni di questo nome.

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Io più che salti nel futuro penso che c'è molto da sfruttare nel passato con storie ambientate nella gioventù sia di tex sia di carson.
Ci potrebbe stare anche una storia ambientata nel futuro con Tex e Carson ormai anziani ma la riserverei ad un numero speciale non sicuramente nella serie mensile.

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Per come la vedo io, in Tex dopo il numero 700 non dovrebbe cambiare niente, tranne:

1) allontanamento di Faraci;

2) allontanamento di Diso;

3) il passaggio dalle sverniciate di Paint a veri colori per quel che riguarda i ColorTex estivi (e magari anche i numeri centenari); e quindi, di conseguenza, il via libera ai colori originali di Villa per le copertine.

 

Ovviamente se tutti questi cambiamenti avvenissero prima del numero 700, sarebbe meglio! :D

Per il resto, per me il Tex attuale è perfetto: forse si potrebbe cercare un altro autore (Recchioni? Burattini?) che, con un paio di storie all'anno aiutasse Boselli e Ruju.

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  • 2 settimane dopo...

A me piacerebbe venissero approfonditi i contatti con tribù indiane canadesi e dell'alaska ed anche inuit. non disdegnerei avventure in sud america (anche mooolto a sud) ed, attraverso l'alaska, oltre lo stretto di bering. pure fantasie praticamente  :-(

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Per come la vedo io, in Tex dopo il numero 700 non dovrebbe cambiare niente, tranne:

1) allontanamento di Faraci;

2) allontanamento di Diso;

3) il passaggio dalle sverniciate di Paint a veri colori per quel che riguarda i ColorTex estivi (e magari anche i numeri centenari); e quindi, di conseguenza, il via libera ai colori originali di Villa per le copertine.

 

Ovviamente se tutti questi cambiamenti avvenissero prima del numero 700, sarebbe meglio! :D

Per il resto, per me il Tex attuale è perfetto: forse si potrebbe cercare un altro autore (Recchioni? Burattini?) che, con un paio di storie all'anno aiutasse Boselli e Ruju.

 

Quoto Paco in toto (per le colorazioni mi fido,non essendo un tecnico). Sarebbe un bel cambiamento,quasi epocale e non impossibile.

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Il traguardo del numero 700 si fa sempre più vicino.

Mancano tre anni e mezzo e la programmazione fino ad allora dovrebbe essere già coperta.

 

Come dice Paco nulla dovrebbe intervenire a snaturare la serie che proprio della sua cristallizzazione fa un forte elemento caratterizzante.

E' chiaro che poi per quanto concerne gli autori e i disegnatori vedremo volti nuovi e qualcuno lascerà la serie per scelte proprie o per altri motivi.

 

Per quanto riguarda Faraci risultano in lavorazione una decina di storie tra Regolare, Color,  Texoni e Maxi ed essendo attualmente impegnato sui romanzi non credo abbia iniziato nuove storie per Tex.

 

Per quanto riguarda Diso che personalmente apprezzo per quanto ha realizzato per MisterNo e un po' meno per quello che ha disegnato su Tex, ha dalla sua la velocità e contro l'anagrafe (per quanto abbia tre anni in meno di Gallieno Ferri...) Attualmente risulta in lavorazione il suo ennesimo Maxi su testi di Ruju, ma non mi sorprenderebbe vederne ancora.

 

Per quanto riguarda Recchioni attendo con curiosità la sua prima storia lunga. Certo che RRobe ha una notevole creatività e in caso di buon risultato potrebbe regalarci una tantum delle storie di Tex ritagliate tra i suoi molteplici impegni.

 

Stesso discorso per Burattini che apprezzo moltissimo per il suo impegno su Zagor e che per ora dedica a Tex solo storie brevi.

 

Fortunatamente Boselli ha ancora tanto da dire e Ruju si è confermato una validissima spalla. Nelle loro mani vedo la continuità di Tex per i prossimi anni.

 

Per quanto riguarda i colori ce lo siamo detto tante volte, sia per le copertine che per gli albi a colori. La mia impressione è che difficilmente assisteremo a grosse rivoluzioni e che le migliori prestazione cromatiche saranno riservate agli Album e alle storie brevi,mentre per il Color lungo temo dovremo continuare ad accontentarci delle sverniciate.

Certo che i colori di Stano su Mohawk River ....

Modificato da natural killer
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Per come la vedo io, in Tex dopo il numero 700 non dovrebbe cambiare niente, tranne:

1) allontanamento di Faraci;

2) allontanamento di Diso;

3) il passaggio dalle sverniciate di Paint a veri colori per quel che riguarda i ColorTex estivi (e magari anche i numeri centenari); e quindi, di conseguenza, il via libera ai colori originali di Villa per le copertine.

 

Ovviamente se tutti questi cambiamenti avvenissero prima del numero 700, sarebbe meglio! :D

Per il resto, per me il Tex attuale è perfetto: forse si potrebbe cercare un altro autore (Recchioni? Burattini?) che, con un paio di storie all'anno aiutasse Boselli e Ruju.

 

Quoto Paco in toto (per le colorazioni mi fido,non essendo un tecnico). Sarebbe un bel cambiamento,quasi epocale e non impossibile.

 

Quoto anch'io. Gradirei altre storie di Manfredi, ma meno strampalate di Oro nero. Vorrei degli avversari di Tex più duri e con meno complicazioni psicologiche. Vorrei più storie con Aquila della Notte alle prese con altre tribù indiane e possibilmente senza giacche azzurre di mezzo (e anche scaldasedie di Washington). Vorrei ancora El Morisco, Jim Brandon, Montales e soci. E -utopia- un Kit Willer con personalità!

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E -utopia- un Kit Willer con personalità!

 

 

Beh, a me sembra che con la "cura Boselli" Kit abbia riacquistato tutto lo smalto dei tempi di GL Bonelli. Pretendere di più mi sembra impossibile: ricordiamoci che il protagonista del fumetto è Tex!

 

Credo - e forse qui vado OT, chiedo venia - che Kit abbia avuto la sfiga di passare i centenari 200 e 300 in ombra: Nolitta non l'ha praticamente mai usato (tranne la saga con Ticci-Letteri-Fusco e pochissimo altro) e Nizzi nel suo periodo d'oro si è quasi solo concentrato sul duo Tex-Carson - anche nelle storie col quartetto al completo, in cui generalmente Kit e Tiger rimanevano abbondantemente sullo sfondo (ovviamente ci sono alcune significative eccezioni).

Però credo che già con la fascia 400 le cose cominciarono a migliorare (per assurdo, credo che il Nizzi della fase calante è quello che meglio ha usato Kit e Tiger), fino alla (secondo me) ottima situazione attuale.

 

Piuttosto, è da vedere come se la caverà Ruju con Kit e Tiger (il Maxi con Diso mi rifiutai di acquistarlo, e non per colpa di Ruju ovviamente): questa è l'unica incognita che rimane su uno sceneggiatore che, insieme a Boselli, si sta dimostrando la cosa migliore del presente texiano. Motivo di più per attendere con curiosità le storie con Ticci e Filippucci.

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Io a questo proposito è meglio che mi taccia. Dal mio punto di vista Tex è morto, stramorto e defunto dopo il 6 centinaio, dal 500 al 600 che ci ha proposto tutta una serie di storie noiose, seriose, burbere, poco spettacolari e in molti casi disegnate in un modo che con Tex ci azzecca quanto i cavoli a merenda. Mi si dice che oggi tira un'altra aria. Mi permetto di dubitare seriamente ma non posso  asserire niente su ciò che non conosco. Spero che il ranger sia diventato meno musone e più guascone, come era il suo carattere prima che diventasse il preside di un collegio di educande, e che finalmente un poco dell'antico smalto sia tornato. Visto che una capata al mare di Alghero non mi dispiace, farò un salto in fumetteria e comprerò qualcosa per documentarmi. Direi che la mia proposta sarebbe stata fino a poco tempo fa di chiudere la baracca ben prima del  numero 700, ma hai visto mai, mi riservo di cambiare idea. Io proporrei che Tex recuperasse molto del suo smalto, ritornasse serio protagonista e alcuni disegnatori ben precisi andassero a disegnare altre serie, onde valorizzarle meglio. Ho risolto comprando la fender MEXICO.

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Che nella fascia 500-600 la serie abbia avuto un periodo evidente di appannamento non ci piove - anche se un pugno di grandi storie ci sono eccome anche in quel centinaio.

Per quanto riguarda invece la fascia attuale, stiamo leggendo un sacco di belle storie.

Boselli è, a mio avviso, nel suo periodo migliore su Tex, riesce a coniugare la sua propensione per storie corali con molti personaggi a una maggiore centralità del ranger; Ruju, invece, da sorpresa si sta rivelando una sicurezza (leggere "Mezzosangue" o "Le catene della colpa" per credere). L'unico problema è Faraci: ecco, con le sue storie Tex sembra tornato a certe brutture della fascia 500-600.

 

Sull'antico smalto di Tex: negli ultimi anni lo si è visto pestare un senatore, due colonnelli, un maggiore e un paio di sceriffi...

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  • Collaboratori

Non è che sia cambiato Tex, in questa fascia 600-700, non puoi pretendere infatti che gli autori si snaturino, quindi inutile di sperare in un Tex più guascone perché non lo ritroverai di certo. Però, al contempo, qualcosa è cambiato negli ultimi due/tre anni. Le sceneggiature sono, IMO, di un gradino superiori a quelle del centinaio precedente. Boselli ha rinunciato a mettere decine e decine di personaggi nelle sue storie, che sono spesso di tre albi, che riprendono in maniera convincente vecchi comprimari come El Morisco o Lefty, per citarne due, storie più ariose e che partono da un soggetto che non è uguale ai mille altri già presentati, Tex è più protagonista ecc e partiamo dall'assunto che il meglio lo darà a vedere solo nei prossimi anni ( quando leggeremo le storie che ha iniziato a scrivere da quando è diventato curatore ). Ti parlavo ieri di Yama, ma anche Mefisto ( i Cestaro hanno appena iniziato a lavorarci ), Lupe Velasco, Il Maestro, Proteus, ma anche Barbanera ( sembra che finalmente gli sia venuta l'idea giusta per riproporlo ) e diversi altri. Boselli sta ripescando molto anche dal passato di Tex, vedi il texone di Andreucci ( forse lo leggiamo l'anno prossimo ), la prossima storia in edicola che promette tanto contemplerà anche un vecchio nemico di Tex ancora senza nome, peccato per i disegni di Font. Parlando dei disegni, molte new entry, ma quasi tutti disegnatori di alto livello, come Dotti, Frisenda, Piccinelli, Scascitelli o Acciarino, fermo restando che tutti i vecchi, eccetto Fusco che si è ritirato, sono ancora qui!

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Infatti sono profondamente scettico. Secondo me, come ho avuto modo di dire forse mille e cinquecento volte, se un autore non sente Tex come va sentito, andrebbe messo a scrivere un personaggio che sente. A me riesce assai bene il blues urbano e anche quello rurale perché me lo sento nelle ossa, nelle vene proprio, conosco chitarristi dalla tecnica cristallina che non producono le stesse vibrazioni. Non ce le hanno. Si tratta di inclinazioni artistiche che prescindono dalla preparazione e che sono intime e personali. L'ipertecnico faccia progressive rock e lasci il blues ai bluesman. Altrimeni i bluesofili cambieranno aria. Se mi metto a fare certe cose io mi prendono a sassi da un centinaio di metri. Io, da ascoltatore e lettore, trovo che utile sarebbe cambiare la squadra, quando si rivela perdente. E negli ultimi anni, in cui ho gettato molti soldi e ingombrato inutilmente il mio studio, in cui ho seguito Tex, la storia è proprio questa.ò

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  • Collaboratori

Come è gia stato ripetuto ampiamente, il Tex di GLB è cambiato, anche molto, dal 1948 al 1982. Anche con GLB c'è stato il Tex "musone", non tutte le storie erano uguali l'una all'altra. Boselli può piacere o non piacere, ma è un autore che sta anche sperimentando nuove strade e la valutazione del centinaio la voglio fare solo nel 2018 quando leggerò il n. 700. Per il momento comunque IMO distanzia di gran lunga tutti gli altri autori chiamati a scrivere le sceneggiature di Tex.

 

Delle ultime storie (2012/2015), quelle di Boselli:

 

stelline_3.gif Luna insanguinata (riuscita solo a metà)

stelline_5.gif La stirpe dell'abisso  (ritorno d'El Morisco, mistero sui lucertoloni, tanta azione)

stelline_2.gif L'indomabile (disegni di Ortiz, storia ordinaria e niente più)

stelline_4.gif Giovani assassini (Una famiglia da prendere con le molle, davvero una bella storia, ma rovinata dai disegni di Font)

stelline_5.gif El Supremo (capolavoro che sta alla pari con le sue più belle storie della fascia 400-500)

stelline_4.gif Il segreto del giudice Bean (Bella avventura che si lascia leggere volentieri)

stelline_3.gif Tombstone Epitaph ( grande prima parte, delude nella seconda)

stelline_5.gif Salt River (Straordinario Andreucci e avventura tra le più belle di questa fascia)

 

Quelle di Ruju:

 

stelline_3.gif Furia comanche (Non mi ha entusiasmato troppo)

stelline_4.gif Le catene della colpa (Non arriviamo alle cinque stelle, anche per i disegni di Ortiz che rovinano TUTTO)

stelline_3.gif Mezzosangue (Ottima prima parle, cala un po' nella seconda. Ancora, putroppo, i disegni di Font!!!)

 

 

Quelle di Faraci:

 

stelline_2.gif Nodo scorsoio ( tra la mediocrità e la sufficienza, sorretta in larga misura dai disegni di Rossi )

stelline_2.gif Il ricatto di Slade ( storia mediocre, solito inseguimento e sparatorie come da videogame, solo parvenza di Tex)

stelline_2.gif L'inseguimento ( come sopra )

stelline_1.gif Braccato (per me anche una stella in più, ma sono in molti a considerarla con imbarazzo)

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Lo so che la pensiamo diversamente, questo è ovvio. Di Ruju ho pochi albi, i primi che ha scritto, e sono diciamo le avventure di jeeg robot d'acciaio e non di Tex, non so nulla di dopo, ma presto andrò a scoprirlo. Di Boselli e la sua pletora di personaggi che si fatica a ricordare e le sue storie con gli intrecci talmente sottili che si vanno a spezzare su se stessi (osserviamo ad esempio la storia di Montales con un finale che al mio paese si dice "no attaccada ne' a muru ne' a janna", cioè insensato rispetto alle premesse, tanto che all'epoca anche i più accaniti e acritici laudatori rimasero perplessi). alcune storie buone, qualcuna accettabile, alcune non se sabe donde se encuentra el ranger, altre non le ho comprese manco dopo averle rilette diverse volte, altre mediocri che hanno fatto gridare al capolavoro, tipo Patagonia che è un polpettone. Chiaramente è opinabile il mio punto di vista, non dico di no. GLB è morto, Tito Faraci non ha ingranato, Medda lo licenziarono eccetera.

La ragione è semplice farsela: non acquistare ciò che si ritiene non valga il proprio prezzo. Tipo i color Tex, che sembrano colorati con paintshop, per carità di Dio, che prodotto.

Tra Maxi, Texoni e serie regolare lasciati in edicola, più gli ultimi di repubblica, ho una nuova sei corde nella rastrelliera. Tutta in legno massello.

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Lascierei questo Tex così com'è e volendo affiancare una nuova serie (anche bimestrale) a colori, spillata di 48/64 pagine, formato comics con disegni, storie, inquadrature, dialoghi da Tex 2.0 o Tex Ultimate, insomma ci siam capiti.

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