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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex


Sam Stone
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Le due storie del Maxi Tex n. 19  

43 utenti hanno votato

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Su questo disegno storico, che ho avuto il privilegio di osservare in originale, avrei qualcos'altro da dire: mi sapete indicare dove (e se) mi posso esprimere?

secondo me in "la serie e i personaggi" nel topic curiosità e anedotti vari su Tex e i suoi autori"

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Grazie Chinasky89, ma quello che vorrei condividere sul frontespizio non è una curiosità o un aneddoto sulla sua realizzazione.
Nei vecchi albi questa immagine era riprodotta malamente, a causa delle tecniche dell'epoca. Poi è stata digitalizzata ma in tempi non recentissimi e quindi da anni presenta difetti e definizione non all'altezza dei disegni interni (e sicuramente il confronto con l'originale è impietoso). Forse in questo forum potrò segnalare a chi di dovere questo minimo problema.
 
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Bel maxi, buone storie, soprattutto la seconda, ma io ho un debole per ortiz.

Mi mancano però storie di ampio respiro, io preferisco sempre una lunga storia ben sviluppata a due con la metà delle pagine.

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ho trovato questo maxi una vera chicca
storie semplicissime ma armoniose sui maxi faraci si dimostra sapiente
mentre sul mensile non mi è ancora piaciuto
disegni diversamente eccezionali, che bello rileggere una storia del grande Ortiz
titolo mai così azzeccato magari anche nella realtà la giustizia fosse amministrata da tex

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Dei due racconti presenti su questo maxi il primo è quello più gradevole sia per disegni che per sceneggiatura. Nella prima storia i disegni di Cossu, pur non esaltandomi, li ho trovato abbastanza buoni. La storia invece ricade nel classico “senza infamia e senza lode”, tutto sommato non è malaccio ma sicuramente non appartiene al filone delle storie che lasciano il segno o che comunque ti ricordi a distanza di tempo. Poi c’è un episodio francamente esilarante…

ATTENZIONE SPOILER

Qualcuno per favore mi spieghi come può accadere che un farabutto come Burton appostato dietro un masso in posizione elevata e predominante rispetto a Tex riesce non solo a non fare alcunché all’arrivo di Tex ma anche a farsi beccare in pieno petto!  E come fa Tex ad avere il tempo di avvistare Burton, estrarre il fucile dal fodero della sella, puntare e farlo secco senza che quest’ultimo faccia niente, neanche fosse l’ultimo dei deficienti.  Certe scene bisognerebbe pensarle bene, qui o Faraci ha scritto male o Cossu a capite peggio, ed in ogni caso possibile che entrambi non ci abbiano pensato e magari neanche Boselli quando l’ha vista, mi sa che in quel momento aveva dimenticato a casa la frusta citata da Monni! :D

FINE SPOILER

In ogni caso valuto questa storia discreta (non essendoci discreto nel sondaggio ho assegnato sufficiente perché buona sarebbe troppo) mentre ai disegni ho dato buono.

Passiamo alla seconda storia e alle dolenti note, i disegni sono sufficienti, risentono del fatto che purtroppo Ortiz ormai non riusciva ad essere quello dei tempi migliori. Sulla storia invece, mi spiace dirlo ma non va oltre la mediocrità. Un racconto che all’inizio sembra partire con spunti interessanti decade subito nel ritmo e nella successione degli episodi su cui ti chiedi ma perché mai quel personaggio  si dovrebbe comportare così. Il finale è farsesco:
 

ATTENZIONE SPOILER


prima Tex si lascia uccidere sotto gli occhi l’unico testimone per una stupida lite fra indiani… e dire che li dovrebbe conoscere, poi si presenta insieme agli indiani davanti a Reynolds. Quest’ultimo potrebbe accusarlo delle peggiori intenzioni, di aver fatto fuori i suoi uomini con la sua banda di indiani, di essere venuto con gli stessi indiani a minacciarlo a casa sua o al massimo potrebbe fare il finto tonto e professarsi un’anima candida ed invece che fa? Basta che il nostro ranger dica: sono Tex Willer e lui di rimando “Maledetto”, ma perché mai dovrebbe rispondere così?  E poi due sganassoni, dico due, ed è pronto a confessare tutto rischiando l’impiccagione … ma quando mai!!!

FINE SPOILER

Insomma proprio non ci siamo, storia mediocre.

Per finire un commento sui Maxi e sulla loro gestione, molte volte mi trovo d’accordo il buon Carlo Monni ed anche con Mauro Boselli ma sui Maxi no. Spero di essere smentito da Mauro nei prossimi anni ma ritengo che il Maxi continui ad essere una serie ingiustamente sottovalutata, dovrebbe essere un fiore all’occhiello. Come i Texoni consentono di dare a Tex l’opportunità di disegni di grande formato, così i Maxi dovrebbero essere la serie che consente di fare belle storie di oltre 300 pagine in un colpo solo. La solita solfa propinata da Carlo e Mauro che non ci sono disegnatori per storie così lunghe non regge!!! Contate quante storie di 3 albi ci sono stati negli ultimi anni sulla regolare... e tre albi non sono più di 300 pagine? Zagor riesce a presentare 3 maxi all’anno e Tex non riesce a gestirne uno? Si deve investire sui maxi, trovare nuovi disegnatori anche di altre testate (d’altronde il maxi non appartiene alla regolare si può anche testare, sperimentare nuovi disegnatori). D’accordo che Boselli  sconta la mancata programmazione degli anni precedenti ma la stessa situazione c’era con i texoni. Guardiamo quanti texoni sono stati giustamente messi in lavorazione da Mauro e per i maxi? Cosa c’è in lavorazione?  Diso e Del Vecchio, non mi sembra che abbia trattato le due serie con lo stesso impegno!  Mauro scusa se mi permetto ma come si suol  dire: “datti una mossa!” ;)  

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Non avevo grandi pretese su questo Maxi, leggendolo devo dire che mi aspettavo di peggio, intendiamoci, siamo sulla sufficienza, ma visto come andavano le cose ultimamente mi sono quasi sorpreso.

I soggetti delle due storie sono usati e abusati, se non c’è qualche guizzo all’interno delle storie ho l’impressione di rileggere storie già lette in passato con qualche variante.

Tutto sommato preferisco la seconda alla prima, ma ha ancora senso un maxi così, con due storie semicorte all’acqua di rose? Guardando anche quelli degli ultimi anni, pur contenendo storie lunghe, se venisse abolito non ne farei un dramma, già avevo dei dubbi se comprare anche questo, alla fine prevale la fedeltà al personaggio, però ci penserò anche l’anno prossimo.

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Anche a me ha un pò deluso il maxi di quest'anno, non tanto per le storie in sè quanto nella mancanza di un bello storione da più di trecento pagine.
OT: ma ve lo ricordate l'Alaska di un paio di anni fa? :D Lunga vita al maxi!!

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Un Maxi da 6 ma non di più. Faraci ci da due storie in cui la prima sembra la fotocopia della storia di Rossi  uscita recentemente sulla regolare e la seconda storia è impostata su una trama vista e rivista con un finale "IMBARAZZANTE". O Faraci torna al livello delle sue prime storie o forse sarà meglio che scriva altre cose. Non pretendo sempre storie da 7-8 ma storie  cosi ora non le voglio vedere per un bel pezzo.

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Non avevo grande attesa per questo maxi come tutti del resto, però io ho trovato molta differenza a livello qualitativo dalla prima alla seconda storia.
La prima storia non c'è l'ho fatta a finirla, davvero, ne ho letta mezza e mi è sembrata di una noia e banalità incredibile sicchè ho lanciato via il maxi bestemmiando, il giorno dopo per fortuna l'ho ripreso in mano e ho letto la seconda che invece con mia grande sorpresa mi è piaciuta molto: davvero una bella storia avvincente dall'inizio alla fine! Ortiz chiaramente non era certo al massimo ma a me piace comunque...
Meglio questo formato comunque se non si hanno storie lunghe di spessore pronte, così se una storia delude almeno l'altra può piacere come è successo a me.

Modificato da John Deere
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Buonasera a tutti, sono l'organizzatore della mostra GIUSTIZIA A STRISCE - RAPPRESENTAZIONI DEI GIUDICI NEL MONDO DEL FUMETTO, nonché curatore del relativo catalogo (edito dalla FONDAZIONE MARCO MONTALBANO di Viagrande, Catania), e del blog omonimo.
Vorrei segnalare  che su quest'ultimo ho recensito il Maxi Tex di cui si parla in questa discussione, inserendo anche un link.
Il volume, al di là del valore artistico delle storie, è molto interessante i fini della ricerca, che stiamo conducendo, sull'uso dei temi della Giustizia (e sulle impersonificazioni di essa, aattraverso in particolare la figura del Giudice) nel fumetto italiano.
Da questo punto di vista, le recenti storie di Tex offrono molti spunti.
Saremo grati a chiunque, frequentando questo Forum storico, vorrà anche dare un'occhiata al nostro blog, sopratttutto quando si parla di Tex.
Grazie a tutti,
giustiziastrisce

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Non voglio essere troppo cattivo con Faraci, perché ormai sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Inoltre, stavolta è andata meno male del solito: la prima storia, soprattutto, nella prima metà l'ho trovata molto valida; perché storia violenta, cruda, che mostra un uomo che che si lascia soggiogare dal desiderio di vendetta (qualcosa di simile al Jack Loman di Ruju, senza ovviamente giungere a quei livelli). Peccato per il finale, affrettato e sopratutto tronco: a me è sembrato che mancasse ancora qualche pagina.
Stesso problema per la storia successiva: non male, ma il nemico principale, che sembrava un tipo almeno particolarmente forte, con un paio di cazzotti va al tappeto e via, "Fine dell'episodio". Finale, insomma, anche qui moscio.
Insomma, alla fin fine le due storie la sufficienza la strappano; ma è un peccato, perché gestite meglio nelle parti finali potevano avere qualcosa in più.

Tutto ciò basta a rivalutare Faraci? No, a mio avviso. Perché un autore che, al suo meglio, fa storie da sufficienza risicata, non è autore da Tex - e non fatemi ripensare alle varie "Braccato" e "Nodo scorsoio" che sennò mi sale la depressione.

Capitolo disegni: Ortiz insufficiente e vabbè, ma anche Cossu, dimostra che non è affatto vero che su Tex vanno solo i migliori. In questo caso mi sembra chiaro che Tex si è beccato uno "scarto" di Dylan Dog, che nel pomposo e lanciatissimo (nonché ridicolo) rilancio di quella testata non ha avuto un ruolo. Inaccettabile, dato che parliamo della prima testata della Sergio Bonelli Editore, e dato che, oltretutto, il Cossu di questa storia mi è sembrato pure in calo.

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Le due storie le ho trovate oneste, probabilmente le idee non sono originalissime, ma lo svolgimento è stato abbastanza scorrevole, con cui ho trascorso un paio di serate rilassanti.
Come altri hanno detto, penso anch'io che ci siano delle similitudini con "Nodo Scorsoio" (Tex 656/657)  tuttavia lo sviluppo a me è parso differente. È anche vero che probabilmente il finale meritava qualche pagina in più.

voto trame/sceneggiatura : 6.5

Per i disegni:
Cossu mi ha soddisfatto, ha svolto un discreto/buon lavoro, tratto pulito e preciso, direi un Tex che comunque vanta una caratterizzazione piuttosto realistica. Un pò mi spiace vederlo confinato al Maxi... Voto: 7/7.5

Ortiz ormai alla sua ultima storia, ci saluta con delle tavole in cui mi sembra abbia cercato di dare il massimo per renderle al meglio, si sono alternati primi piani meritevoli a campi lunghi e figure su piani americani più insicure ed imprecise..

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Due storie discrete, soprattutto la seconda, che mi è sembrata più lineare, anche se nel finale l'antagonista principale si dimostra meno ostico di quanto faceva intravedere nella prima parte, come sottolineava Paco Ordonez; la mia opinione è che Faraci stia lentamente migliorando.
Lo si era già visto con "Il ricatto di Slade" (soprattutto il primo albo); certo, "Nodo scorsoio" non è stata una pietra miliare della saga, ma per me è molto superiore a "braccato" e anche ad altre avventure faraciane.
Appena sufficienti i disegni di Cossu, male quelli di Ortiz: ma a proposito...due righe in ricordo del disegnatore scomparso non si potevano proprio inserire?

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Finito di leggere questo Maxi il giorno del mio compleanno (come da mia tradizione). Adoro il Maxi per questo, anche se troppe volte ho trovato il "mattone" poco digeribile. E invece questa volta mi è piaciuto. Il fatto che il tema sia simile a canovacci visti di recente nel mensile non mi ha minimamente disturbato. Lo stile di Cossu a me piace molto, molto pulito e "vecchia scuola". Anche se ci sono comunque vignette che sembrano allungate, Ortiz non mi è neanche dispiaciuto troppo.
Inutile confrontare Faraci e Boselli, il loro Tex è diverso quasi quanto quello di Bonelli padre con quello di Nolitta.
Non solo non ci sono parole per il disegnatore scomparso, ma nemmeno per le storie (come ho già segnalato), l'unica critica che mi sento di fare.


Però ora sono (quasi) pronto per un altro volume di Diso :D

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Io questo volume non l'ho trovato in edicola. Dove compro Tex normalmente non è durato in vendita, o è andato a ruba oppure l'edicolaio ha allertato la distribuzione in modo da riceverne poche copie in quanto gli ingombravano lo scaffale per tanto tempo.
Mi piacerebbe leggerlo, spero di beccarlo in fumetteria, se riuscirò ad andarci visto che sto lavorando su nelle montagne, come Heidi.
 

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Io mi accordo per tutto l'anno con l'edicolante, prenotando una copia delle raccolte che faccio. Qualcosa si perde lo stesso (e lo recupero in fumetteria o alle fiere), altrimenti col cavolo leggerei i Fantastici Quattro o Dragonero.

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Ci ho provato, ma è risultato un pasticcio che attualmente quando mi vede cambia strada. Ho chiesto che mi lasciassero da parte la ristampa di Nick Raider o similia, e lo raccoglievamo in tre. Per pasticci della distribuzione ne ricevette due copie e scelse gli altri due clienti, lasciandomi a becco asciutto e spedendomi a Sassari d'urgenza per non perdere la raccolta. Occorse che poi cambiai edicolante, ma prima andai dal primo raccomandandomi di mettermi da una parte circa 10 serie tutte assieme per un paio di mesi, dopodiché quando ne parlammo al bar all'ora del caffé, dissi "che desideri, per caso un Nick Raider?"
Penso abbia ancora arretrati dovuti a questa mia reazione proporzionata.
Morale, mi servo da un'altra parte, anche se devo dire che le rare volte che chiedo qualcosa il mio ex fornitore non fallisce un colpo anche se a Sassari ci deve andare a piedi.
Ma ormai ho perso la fiducia.

Modificato da Wasted Years
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No, montagne qua. Ogni giorno passo a quota 950 e passa, che per Sardegna è come dire l'Everest.

Potrei anche ordinarlo, ma faccio prima che con quella scusa mi faccio una passeggiata al mare.
Ma hai postato Villanova Montelone?
 

8831036.jpg

 

Modificato da Wasted Years
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Si era Villanova, montagna del Nord-ovest.
La tua mi sembra invece Illorai.

Tornando al maxi, personalmente avrei preferito una storia unica o alternativamente due storie legate non per affinità di tema, ma per continuità nello sviluppo narrativo, anche se realizzate da mani diverse.
La difficoltà di trovare un disegnatore in grado di completarle in tempi ragionevoli ci porterà in futuro a poter leggere sempre meno frequentemente storie che superino le 220 tavole sulla serie regolare o che ricoprano l'intero formato del Maxi. Una storia unica divisa in due parti, affidate contemporaneamente a due disegnatori diversi, potrebbe rappresentare un interessante compromesso.

 

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  • Collaboratori

Niente a che vedere con la fatica che quasi ogni mattina faccio io smiley-devil.gif

Zaino regolamentare come da buona scuola di renzie (50 KG) e elmetto anti-bullo (credevate mica che era per la discesa?)


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Tornando al maxi, personalmente avrei preferito una storia unica o alternativamente due storie legate non per affinità di tema, ma per continuità nello sviluppo narrativo, anche se realizzate da mani diverse.

Non mi dispiacerebbe, in effetti.

La difficoltà di trovare un disegnatore in grado di completarle in tempi ragionevoli ci porterà in futuro a poter leggere sempre meno frequentemente storie che superino le 220 tavole sulla serie regolare o che ricoprano l'intero formato del Maxi. 


Veramente, con l'eccezione del ritorno di Mefisto disegnato dai Cestaro, mi risulta che tutte le storie che Boselli sta scrivendo per la serie regolare siano più lunghe di due albi, senza contare che sta proprio scrivendo anche un Maxi "lungo".
Ma se sulla serie regolare non è difficile programmare una storia da tre albi perché mentre la stessa è in lavorazione ce ne sono comunque altre che possono coprire la produzione nell'attesa.
Col Maxi è diverso, perché, se non ci sono storie pronte, non è facile, per non dire che è impossibile, prepararne una in un anno. Il Maxi con due storie è stato un inevitabile compromesso.
 

Una storia unica divisa in due parti, affidate contemporaneamente a due disegnatori diversi, potrebbe rappresentare un interessante compromesso.


Che pare quello che avrebbe intenzione di fare Boselli con le storie del ritorno di Mefisto.
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però mi piacerebbe sapere chi affiancherà i Cestaro, cioè chi disegnerà la seconda parte della storia di Mefisto.
Per il resto io non ho problemi a leggere un Maxi a due storie, l'importante è che siano belle.

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però mi piacerebbe sapere chi affiancherà i Cestaro, cioè chi disegnerà la seconda parte della storia di Mefisto.
Per il resto io non ho problemi a leggere un Maxi a due storie, l'importante è che siano belle.

Non è ancora stato deciso ufficialmente, ma io scommetto su un solo nome.:lol:

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