Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori

[Ulzana]

grazie Ymalpas!

 

Ripeto: le "vacanze" sudamericane di Tex... è un'idea che prenderei in considerazione.

[natural killer]

Tex tradotto in inglese.

 

Il n. 600

 

 

 

e il n.1 della collezione storica a colori

 

 

 

 

 

cover del 602

 

[Ulzana]

ciao Natural di questa edizione in inglese non ricordavo proprio... ma è un mensile? Caspita sono arrivati al numero 602. Ora non capisco se si tratti della ristampa delle storie recenti o se questa collana è partita dal numero uno.

[Johnny Colt]

Sono versioni fatte senza rispettare alcun copyright, prendendo le edizioni originali e traducendole

Sinceramente mi sono stampato il 600 in inglese facendo qualche piccola modifica alla grafica ed è davvero bello...da avere giusto come curiosità

niente più

[Ulzana]

Sono versioni fatte senza rispettare alcun copyright, prendendo le edizioni originali e traducendole

Sinceramente mi sono stampato il 600 in inglese facendo qualche piccola modifica alla grafica ed è davvero bello...da avere giusto come curiosità

niente più

 

ah ok grazie Johnny. Infatti sospettavo fossero edizioni non ufficiali.

[ymalpas]

 

Non è la copertina di un albo di Tex fuori serie ma il simpatico omaggio reso da Monti al personaggio di Jacovitti "Cocco Bill"!

[Anatas]

Carina davvero! Jacovitti resta il mio disegnatore umoristico preferito, diavolaccio!!!

[ymalpas]

 

 

La breve storia "La banda del campesino" fu pubblicata alla rinfusa, com'è noto, nella quarta di copertina delle edizioni a striscia.

 

La storia è stata successivamente ripubblicata sotto forma di albo dall'Anafi negli anni settanta, con una nuova colorazione,

in cui Tex appare vestito con la canonica camicia gialla e il pantalone blu.

 

Da notare come nell'edizione originale, invece, il colore dell'abbigliamento di Tex varia incongruamente da una vignetta all'altra,

come evidenziato anche nella striscia esemplificativa postata in alto.

[ymalpas]

Disquisendo sulle dimensioni e le forme del cappello di Tex, Sergio Bonelli faceva notare come quello disegnato da Victor De La Fuente avesse la tesa ( o visiera) stretta e la corona ( o cupola) stranamente allungata, come si evince anche dall'immagine sottostante!

 

 

[natural killer]

Non tutti i cappelli erano uguali.

Forse De La Fuente si ispirava a un altro modello

 

[natural killer]

Prendendo spunto dalle splendide copertine della mitica 1-29 che ymalpas ha recentemente postato nella galleria, ricordo che la Serie venne realizzata con le rese degli Albi d'Oro a partire dal numero 20 della prima serie, per cui mancavano le prime avventure pubblicate nei primi 19 Albi d'Oro corrispondenti alle prime 57 strisce della prima serie.

 

Negli anni 70 la serie venne ristampata da Piacentini in anastatica e in tale occasione vennero aggiunti i tre numeri apocrifi 01, 02 e 03 che contengono le prime storie mancanti.

 

 

  

[natural killer]

Oltre a quelle di Piacentini esistono diverse copie apocrife dei primi numeri risalenti a diversi periodi.

 

 

 

 

 

[Johnny Colt]

Qualche anno fa la Hobby&Works aveva prodotto delle statuine di Tex, di Carson e di Mefisto.

Ultimamente la SBE ha deciso di regalarle a chi acquista almeno 15 euro di Arretrati

 

Personalmente non mi sembravano statuine di grande qualità quando uscirono anni fa ma dopo aver visto i modelli originali mi sono ricreduto e ho notato che queste statuine sono brutte non per la scultura ma per la pittura....

 

TEX 

 

    

CARSON 

 

[Johnny Colt]

A quanto possono venire queste copie, secondo voi?

[ymalpas]

L'anastatica 30 euro l'albo. Le apocrife non le vorrei nemmeno gratis.

[Johnny Colt]

A me sembrano molto particolari e interessanti come pezzi della collezione

[natural killer]

A parte i 3 numeri zero di Piacentini che possono trovare una loro collocazione a colmare un vuoto e sono state realizzate con un buon standard qualitativo, per gli altri numeri apocrifi concordo con Ymalpas e hanno soltanto interesse come curiosità a testimonianza della confusione che regnava intorno ai primi numeri, soprattutto in era pre-internet, e come molti abbiano tentato di approfittarne a spese dei collezionisti più sprovveduti....

Che possano avere un interesse collezionistico non credo proprio, il loro valore penso possa essere paragonato a quello delle banconote false in numismatica o francobolli taroccati in filatelia....

[ymalpas]

 

Il personaggio che nell'albo "Posto di Blocco" si fa allegramente beffe della guardia costiera canadese, nell'ultima grande storia di Claudio Nizzi intitolata "Athabasca lake", potrebbe omaggiare in realtà il disegnatore della storia Fernando Fusco. Non si può fare a meno infatti di sottolineare la (pur tenue) rassomiglianza e anche il nome Fusky sembra apertamente richiamare quello dell'artista, che ha illustrato alcune delle migliori storie di Nizzi e in generale di Tex. (NB. il nome non esiste nella lingua inglese).

[natural killer]

[ymalpas]

Luciano Bernasconi non ha mai disegnato una storia di Tex! Si vocidera oltralpe sul fatto che abbia realizzato però delle matite per Della Monica nella storia di Tex intitolata "Oltre la frontiera". Il disegnatore è noto in Italia e in Francia per le copertine di Tex fatte per la collana Rodeo delle edizioni Lug. Sorprende dunque il ritrovare oggi questa tavola che potrebbe essere un passatempo ma anche, perché no, una tavola di prova per una storia in seguito mai realizzata.

 

 

 

[ymalpas]

La prima ristampa di una storia di Tex è contenuta nella prima raccoltina delle serie 1 / 7 bianca.

 

L'albettto conteneva materiale di resa rimasto invenduto,

 

per la precisione le prime dieci strisce della prima serie,

 

ricopertinate con un'invogliante nuovo artwork realizzato da Galep a tempera.

 

 

 

 

L'anno di uscita è il 1949, ma non mi è dato sapere il mese.

 

Nella quarta di copertina veniva publicizzata un'altra serie di raccoltine dell'Audace,

 

per la precisione il volumettto:

 

 

[Ulzana]

che belle copertine. I disegni di Galep a tempera sono magnifici. Oggi mi piacerebbe rivedere qualche iniziativa di questo genere, cioè albi con copertine disegnate utilizzando questo stile pittorico molto particolare ma ricco di sfumature...

[ymalpas]

Eh si, sono splendide. La mia preferita del lotto 1 / 7 è la quinta:

 

 

[Ulzana]

pensando a GLB voglio trascrivere qui alcune domande, con le relative risposte, estrapolate da un'intervista pubblicata in Gianluigi Bonelli\Aurelio Galleppini contenuta nel volume L'autore e il fumetto n 6 e riproposta poi nel 2011 su L'Audace Bonelli distribuito al Comicon di quell'anno.

 

Sul concetto di avventura e sullo scrivere:

 

Due parole sull'avventura.

E' necessaria. Che cosa sarebbe la vita di un uomo senza l'avventura? Una noia mortale!

 

Lei come scriverebbe un romanzo d'avventura?

Io scrivo Tex. Quella è la mia avventura.

 

E intanto lei continuava a scrivere romanzi...

Che non rendevano un bel niente! Ho scritto "I Fratelli del silenzio" e non ci ho ricavato il becco di un quattrino. Ho scritto "Le Tigri dell'Atlantico" però sono rimasto all'asciutto ma mi sono fatto conoscere. Fu allora che vennero da me quelli del "Vittorioso" con una proposta di lavoro. Dissi loro: "Io non sono un bravo ragazzo, io voglio essere pagato tutti i mesi e voglio anche un contratto di due anni. Dopodiché vi insegnerò come si fa un giornale. Come si stampa e come si scrive. Vi chiedo soltanto di non dovermi occupare delle pagine religiose e di quelle comiche perché non mi piacciono." Mi fecero il contratto. E io tirai su fino a 120mila copie, occupandomi di tutto, dalla carta, alla composizione tipografica, ai testi.

 

Sulla sua vita giovanile vagabonda:

 

Comunque lei, fra i venti e i trent'anni, ha avuto una vita molto avventurosa.

Ho addirittura dormito sotto i ponti, in Lussemburgo, dopo che mi avevano cacciato dalla prigione in Belgio. Ci ero finito perché avevo sfasciato un ristorante: mi trovavo con alcuni amici in una specie di salottino, il cameriere arrivò e mi disse una cosa che secondo lui era una spiritosaggine. Io gli tirai la bottiglia del seltz.

 

Su fumetto d'autore e la vita

 

Le esperienze di vita sono importanti per un autore?

Sì, specialmente quelle negative anche perché quelle positive si dimenticano subito.

 

Lei crede nel fumetto d'autore?

No, tranne alcuni casi: Pratt, Crepax e pochi altri.

 

E poi una chiosa finale epica:

 

Lei probabilmente è  il principe degli sceneggiatori.

Io sono il migliore degli sceneggiatori! 

[Johnny Colt]

Eh si, sono splendide. La mia preferita del lotto 1 / 7 è la quinta.

 

Dovrebbe far pensare alla SBE di quanto siano meglio le colorazioni a mano per la copertina.

 

Io amo questa