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TWF - Tex Willer Forum

Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori


ymalpas
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, natural killer dice:

 mi ricordava qualcosa quel Tex...

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Infatti. Ero direttore di Giganti, ottenuto il permesso da Decio Canzio - dopo avergli mandato l'anteprima della copertina - il nostro grafico realizzò un qualcosa a cui sono ovviamente molto legato.

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<span style="color:red;">21 minuti fa</span>, natural killer dice:

In effetti Tex con la sua velocità al tiro non avrebbe difficoltà nell'uno contro uno neanche davanti a Danilovic....:D

complimenti per la composizione della copertina del mitico Giganti  :!:

Grazie, la copertina alla Bonelli poi riscosse un discreto successo.

 

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  • 3 mesi dopo...
  • Sceriffi

xpzxi8.jpg

 

"Il pezzo di carta che vedete qua sopra per me è un piccolo cimelio. Me lo consegnò Claudio Nizzi nel 1993 o giù di lì, quando mi fu chiesto di scrivere Tex, per evitare che proponessi idee già sfruttate nelle storie in lavorazione. Se contate le sceneggiature in mano a Nizzi, noterete che erano ben tredici. Stava lavorando a quel ritmo pauroso da anni. E lo avrebbe fatto per molti anni ancora."

 

Così scriveva Michele Medda qualche anno fa mostrando questo curioso pezzo di carta che probabilmente molti appassionati conoscono già. Le ultime quattro storie diventeranno ovviamente Texoni.

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  • Collaboratori
<span style="color:red;">1 ora fa</span>, pecos dice:

Così scriveva Michele Medda qualche anno fa mostrando questo curioso pezzo di carta che probabilmente molti appassionati conoscono già. Le ultime quattro storie diventeranno ovviamente Texoni.

 

In realtà la storia di Capitanio era stata pensata solo per la serie regolare e diventa Texone solo nel 1994, cioè qualche anno dopo questo storico documento (che dovrebbe essere datato tutt'al più al 1992). Il quarto Texone della lista è invece quello di Nadir Quinto che non sarà mai pubblicato.

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La storia di Nadir Quinto a me risulta essere quella che poi disegnò Fusco, "Morte di un amico"...almeno così dice Nizzi

nel libro

Modificato da pino1980
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Quello che intendeva dire Ymalpas, suppongo, è che Quinto completò tutta la storia ma Sergio Bonelli decise che i disegni non erano all'altezza e decise di non pubblicarla. Successivamente la sceneggiatura, con alcune modifiche, fu data a Fusco

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, pecos dice:

xpzxi8.jpg

 

"Il pezzo di carta che vedete qua sopra per me è un piccolo cimelio. Me lo consegnò Claudio Nizzi nel 1993 o giù di lì, quando mi fu chiesto di scrivere Tex, per evitare che proponessi idee già sfruttate nelle storie in lavorazione. Se contate le sceneggiature in mano a Nizzi, noterete che erano ben tredici. Stava lavorando a quel ritmo pauroso da anni. E lo avrebbe fatto per molti anni ancora."

 

Così scriveva Michele Medda qualche anno fa mostrando questo curioso pezzo di carta che probabilmente molti appassionati conoscono già. Le ultime quattro storie diventeranno ovviamente Texoni.

 

Aneddoto bellissimo. Medda è un mio rimpianto perenne, data la qualità delle sue due apparizioni...

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  • Sceriffi

Curioso anche che Nizzi descriva come "Storia tipo Il mucchio selvaggio" quella che disegnata da Ortiz diventerà poi il sesto texone. Immagino che il riferimento sia alla scena delle rondelle di ferro al posto dei dollari d'oro, che evidentemente è ispirata dal film, ma credo che le somiglianze tra le due storie finiscano qui.

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Leo dice:

Aneddoto bellissimo. Medda è un mio rimpianto perenne, data la qualità delle sue due apparizioni...

 

Eh già, anche a me non sarebbe dispiaciuto leggere qualche altra sua storia. "Bande rivali" non mi ha mai davvero entusiasmato (forse anche per i disegni di Blasco), ma "Orrore!" l'avrò riletta 20 volte.

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<span style="color:red;">17 minuti fa</span>, pecos dice:

Curioso anche che Nizzi descriva come "Storia tipo Il mucchio selvaggio" quella che disegnata da Ortiz diventerà poi il sesto texone. Immagino che il riferimento sia alla scena delle rondelle di ferro al posto dei dollari d'oro, che evidentemente è ispirata dal film, ma credo che le somiglianze tra le due storie finiscano qui.

 

 

Eh già, anche a me non sarebbe dispiaciuto leggere qualche altra sua storia. "Bande rivali" non mi ha mai davvero entusiasmato (forse anche per i disegni di Blasco), ma "Orrore!" l'avrò riletta 20 volte.

 

Io invece credo che Bande Rivali sia un capolavoro...

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  • Collaboratori

18527691_1913428562226700_5966263605514357641_n.jpg?oh=e3bc11809f7e2eacd1fb259a65d6f57d&oe=59C2F1C6

 

 

La copertina del n. 157 "Il tiranno dell'isola" è stata pubblicata con la variante del colore del cielo tendente al celeste chiaro oppure all'azzurro già nell'edizione originale datata 1973.

 

Le copie con celeste chiaro sono decisamente maggioritarie rispetto a quelle azzurre. Possiamo azzardare per queste ultime una seconda tiratura, l'azzurro infatti dona maggiore contrasto alla copertina.

 

Nella ristampa successiva le copie con il cielo azzurro, che tende a farsi ancora più marcato, sembrano più numerose rispetto a quelle col il cielo chiaro, un fenomeno inverso insomma. Stupisce comunque la presenza anche di copie col celeste chiaro. Col la ristampa Tutto Tex il cielo è invece ormai del tutto azzurro.

 

' uno dei rari, se non forse l'unico esempio, di colorazione così spiccatamente diversa.

 

A livello di collezionismo queste varianti non hanno avuto nessun impatto, pertanto il valore di mercato è paritario e non dà quindi luogo a ingiustificate speculazioni.

 

 

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  • 3 settimane dopo...
  • Collaboratori

29b1p8w.jpg

 

 

In una lunghissima intervista del 1982 presente su http://www.baciespari.it/ il grande GL BONELLI esprime un parere, per me a torto, davvero poco lusinghiero sulla storia scritta dal figlio Sergio e intitolata "I ribelli del Canada". Che aspettate? Correte a leggerla!

 

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Grazie Sandro per averci riproposto questa intervista che io non avevo mai letto.

Si possono ritrovare molti spunti che sono stati trattati recentemente su questo blog.

E questa è la voce del Papà di Tex, chi meglio di lui può spiegare che la Storia ha ben poco a che fare con le avventure di Tex e dei suoi ricorsi temporali......

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  • Collaboratori
<span style="color:red;">1 ora fa</span>, francob dice:

Grazie Sandro per averci riproposto questa intervista che io non avevo mai letto.

 

Solo per specificare che la mia è solo una semplice segnalazione, la riproposta è venuta da F. Bosco. Si tratta di un'intervista fatta da Marcheselli (si proprio lui)  e Spiritelli, anche lui nome notissimo nell'ambiente texiano, fatta nel 1982 per la storica rivista Fumo di China.

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Intervista gustosissima, con alcuni spunti di discussione:

 

- I Ribelli del Canada è "una vaccata di racconto": sostanzialmente concordo, anche se non condivido il fatto che tutte le cose che scrive Sergio sono un po' sconclusionate: ma il padre può permettersi di criticare, affettuosamente, il figlio, no? Ho sorriso di tenerezza, nel leggere questo commento così "burbero" nei confronti dell'operato del figlio.

 

- "Tex non è la Treccani. Non se lo scordi mai": i primi ad esserselo scordato sono i suoi fans più sfegatati, visti i capelli che spacchiamo con pignoleria bizantina anche noi qui sul forum.

 

- l'intervistatore dice: "ormai Carson è solo la spalla comica di Tex": proprio oggi, per ironia della sorte, abbiamo parlato di questo aspetto, imputandolo tutto alla penna di Nizzi. Io per primo sono stato autore di un commento non tenero in tal senso nei confronti dell'autore di Fiumalbo. Forse Nizzi, ricalcando pedissequamente - e bene - lo stile di GLB, ha ripreso di peso anche questo elemento? Francamente, dovrei rileggere l'ultimo periodo di GLB per un giudizio su questo; perciò chiedo aiuto ai lettori più esperti di me che avranno sicuramente migliore memoria: Carson macchietta è imputabile a Nizzi o invece già all'ultimo  GLB?

 

- Tex, ai giorni nostri, sarebbe "un Pannella che fa a cazzotti": quindi GLB era un radicale? Visto il suo carattere, anarchico e ribelle, ci può stare.

 

- Domanda dell'intervistatore:  "Tornando al Tex, non trova che i personaggi comprimari di Tex abbiano poco spessore psicologico? Non sarebbe meglio ogni tanto, non dico ridimensionarlo, ma almeno dargli degli avversari più degni del suo peso? Perché ultimamente Tex è troppo sicuro di sé, e poi non soffre mai".: un istanza di maggior spessore dei comprimari c'era già nell'82. Fortuna che una decina di anni dopo è arrivato Borden. E peccato per ciò che potevano dare Medda e Berardi: il primo, soprattutto, Tex lo ha fatto soffrire, in Bande Rivali. Forse fu "punito" proprio per questo: che spreco...

Modificato da Leo
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On 15/5/2017 at 22:40, Leo dice:

 

Io invece credo che Bande Rivali sia un capolavoro...

 

Completamente d'accordo, e anche come disegni non era male. 

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, gilas2 dice:

"I Ribelli del Canada" è una delle storie meglio raccontate e disegnate di Tex

 

Io la trovo una delle peggiori di Tex, anche se non si fa leggere male. Il vizio non sta nella piacevolezza della lettura, quanto nel fatto che è sconclusionata. E non lo dico (solo) io, lo dice il grande GLB ;) .

 

Piuttosto, nessuno ha risposto alla mia domanda, ed io sono troppo pigro per riprendere i vecchi Tex del tardo GLB. Ma, dalla domanda degli intervistatori, forse dobbiamo rivedere i nostri giudizi su chi abbia realmente trasformato Carson in macchietta: se Nizzi, o Bonelli senior prima di lui...

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Per quanto riguarda "I ribelli del Canada", non posso esprimere il mio parere, altrimenti dovrei auto-bannarmi. Mi limito a dire che Gianluigi Bonelli mi ha tolto le parole di bocca... :D

 

42 minuti fa, Leo dice:

Piuttosto, nessuno ha risposto alla mia domanda, ed io sono troppo pigro per riprendere i vecchi Tex del tardo GLB. Ma, dalla domanda degli intervistatori, forse dobbiamo rivedere i nostri giudizi su chi abbia realmente trasformato Carson in macchietta: se Nizzi, o Bonelli senior prima di lui...

 

Quando intervistai Boselli, ormai negli anni del governo Crispi, mi disse che nella serie di Tex i personaggi hanno varie sfaccettature, che a seconda della storia si alternano. A proposito di Carson, disse che anche in Gianluigi Bonelli si alternava un Carson serio a un Carson buffo. Ciò non autorizza certo a parlare di macchietta, però mi fa dire che anche Boselli vedeva le maggiori potenzialità comiche del personaggio già latenti nel tardo GLB. Lo stesso Gianluigi, d'altronde, in quest'intervista non nega in alcun modo che Carson fosse, all'epoca, ormai una spalla comica.

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, virgin dice:

Per quanto riguarda "I ribelli del Canada", non posso esprimere il mio parere, altrimenti dovrei auto-bannarmi. Mi limito a dire che Gianluigi Bonelli mi ha tolto le parole di bocca... :D

 

ma no, non ti auto-bannare dai... siamo in un forum di discussione...

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, virgin dice:

Quando intervistai Boselli, ormai negli anni del governo Crispi,

 

:D:D:D 

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, virgin dice:

mi disse che nella serie di Tex i personaggi hanno varie sfaccettature, che a seconda della storia si alternano. A proposito di Carson, disse che anche in Gianluigi Bonelli si alternava un Carson serio a un Carson buffo. Ciò non autorizza certo a parlare di macchietta, però mi fa dire che anche Boselli vedeva le maggiori potenzialità comiche del personaggio già latenti nel tardo GLB. Lo stesso Gianluigi, d'altronde, in quest'intervista non nega in alcun modo che Carson fosse, all'epoca, ormai una spalla comica.

 

Quindi non è tutto demerito di Nizzi, anche se questi non si è fatto pregare per ridicolizzare il nostro... meno male che è arrivato Borden dai.

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Mah, per quanto mi riguarda "I ribelli del Canada" è uno dei capolavori del Tex di Nolitta. Io, poi, l'ho sempre messa sullo stesso piano della più osannata "Sulle piste del nord".

Mi spiegate perché sarebbe una storia "sconclusionata"? 

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