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TWF - Tex Willer Forum

Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori


ymalpas
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Il libro su Ticci della Coniglio Editore è in stampa in questi giorni. Il titolo è stato cambiato, rispetto a quanto annunciato in precedenza. Ora il definitivo è "GIOVANNI TICCI: UN AMERICANO PER TEX". La presentazione del libro - che vedrà la partecipazione dei due autori e dello stesso maestro Ticci - si terr? domenica mattina 31 ottobre (alle ore 10.00) alla prestigiosa kermesse di LuccaComics. E' quanto riportato sul sito di Graziano Romani coautore, con M. Burattini, del volumetto.

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La presentazione del nuovo volume di FABIO CIVITELLI intitolato - IL MIO TEX - della Little Nemo avverr? in occasione di Lucca Comics & Games domenica 31 ottobre 2010, ore 17 presso la Sala Incontri di Palazzo Ducale, Lucca.

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  • 2 settimane dopo...
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Sergio Bonelli racconta a proposito della copertina di Yampa Flat che non fu disegnata da Galep bensì da Bignotti ma l'aneddoto riguarda il disegno originale di Galep previsto per la cover che and' perduto durante la spedizione! Anni dopo, in occasione della ristampa TuttoTex Galep ridisegn° la copertina!

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Sul forum di Zagor ( scls ) un utente che ha parlato con Giovanni Ticci nella recentissima rassegna fumettistica di Lucca, ha riportato l'insoddisfazione del disegnatore per la colorazione di alcune pagine del seicentesimo numero. In modo particolare è stata contestata la scelta del colore della lava, nelle ultime pagine dell'albo, cosa di cui si era già lamentato a sua volta anche Mauro Boselli.

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L'edizione finlandese della ristampa a colori di Tex, messa sul mercato nel 2009, contemplava un prezzo di copertina molto popolare: 24,90 ?.

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  • 2 settimane dopo...
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Il secondo volume dei grandi Classici del Fumetto di Repubblica del gennaio del 2003 rinverdiva l'antico splendore, in termini di vendite, del Tex anni settanta: cinquecentomila copie andate tutte esaurite!

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  • 2 settimane dopo...
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Il Tex più raro non è "la mano rossa" nella sua versione non censurata, ma il numero 11 con la quarta di copertina "Un ragazzo nel Far West".

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Essendo tra i collezionisti di tutti i libri pubblicati su Tex, da anni cerco un volume del 1988 di Giromini intitolato "Tex Willer e il potere", edito nel 1988 dalla AGF Edizioni. E' indicato nella bibliografia texiana che si trova sul sito della SBE, che però raccoglie nell'elenco anche riviste e articoli.

Comunque, per anni sono stato portato a considerarlo un libro, fino a oggi quando rovistando tra le inserzioni di ebay, ho trovato qualcosa che mi ha messo la pulce nell'orecchio.

Innanzitutto "tex Willer e il Potere" è stata una mostra tenutasi a Recco nel 1988. Nello stesso anno viene pubblicato un articolo con lo stesso titolo in un libro intitolato invece "CRONACA DI 1 ANNO DI CRONACA:IL 1988 IN LIGURIA" che lo contiene con la locandina della mostra che vedete nell'immagine sopra.

Non un libro dunque quello di Giromini ma un semplice articolo!

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  • 2 settimane dopo...
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Parliamo di vecchie anteprime. correva l'anno 2004 e si facevano ipotesi sui priossimi texoni a venire... Dopo il 18° di Nizzi e De Angelis pubblicato proprio quell'anno, si parlava del 19° texone di Seijas ( 2005 ), del 20? di Mastantuono ( 2006 ), del 21° di Ambrosini ( 2007 ), del 22° di Filippucci ( 2008 )... Previsioni, come si vede, parecchio errate, non fosse altro per l'esclusione dalla scaletta dell'albom gigante di Alessandrini.

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Alcune tavole del numero 500, disegnato da Ticci, sono state inchiostrate proprio da Fabio Civitelli.

Ma davvero? :huh: Non mi ero mai accorto che ci potesse essere una mano diversa, anche se solo nell'inchiostrazione!Appena posso devo rivedermi l'albo per cercare di sgamare quelle pagine (se qualcuno lo sa e me lo dice mi risparmia il lavoro!:-)... che poi lo stile di Civitelli è tanto diverso da quello del Ticci di quel periodo... strano! Modificato da paco ordonez
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Alcune tavole del numero 500, disegnato da Ticci, sono state inchiostrate proprio da Fabio Civitelli.

Ma davvero? :huh: Non mi ero mai accorto che ci potesse essere una mano diversa, anche se solo nell'inchiostrazione!Appena posso devo rivedermi l'albo per cercare di sgamare quelle pagine (se qualcuno lo sa e me lo dice mi risparmia il lavoro!:-)
Sono esattamente le pagine da 67 a 79 comprese. L'incarico fu affidato a Civitelli perchè si temeva che Ticci non riuscisse a rispettare le scadenze di consegna (pericolo che noin si è corso con il n° 600, visto che glielo anno affidato con più di due anni di anticipo sull'uscita prevista :colt:).

... che poi lo stile di Civitelli è tanto diverso da quello del Ticci di quel periodo... strano!

Civitelli ha cercato, evidentemente riuscendovi benissimo, di usare uno stile "Ticciano" nell'inchiostrare quelle pagine. ::evvai::
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Una cosa che ha accomunato Galep e Ticci è Non solo Tex ma anche degli zii proprietari entrambi di cinema nei quali i due futuri disegnatori di Aquila della Notte avevano libero accesso...

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La prima storia di Manfredi scritta per Tex, lo sanno tutti, è il maxi del 2005, scritto però nei primi anni novanta, non su richiesta di Sergio Bonelli o Decio Canzio nel momento della crisi creativa di Nizzi, ma dello stesso Manfredi, che allora, di soggetti alla redazione, ne presentò parecchi, alcuni dei quali molto originali... ma alla fine fu scelto quello più normale! Questi soggetti forse sono stati poi riutilizzati su Magico Vento e forse no, solo l'autore potrebbe rispondere a questa domanda, l'unica cosa certa è che non diventeranno mai storie di Tex, neanche ora che Manfredi è diventato uno degli autori dello staff.

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Da sempre curiosare tra le inserzioni di ebay è uno dei miei passatempi preferiti, specialmente quando mi trovo davanti a offerte spopositate per fumetti di dubbio valore. A novembre, per esempio, è andata in asta la famosa e rara parodia erotica di Tex, il "Tex Miller" del 1976, aggiudicato dopo serrate puntate al rialzo, per la bella cifra di 106 euro! Nei prossimi anni questo volumetto acquister?, temo, sempre più valore (economicamente parlando) e sarà interessante vedere fino a che punto si spinger? la "fame" dei collezionisti e il "prezzo di partenza" dei "voraci" venditori!

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Giovanni Ticci si ritiene fortunato, la moglie Monica infatti è anche la letterista delle sue tavole. Non sorge dunque il problema dello spazio da lasciare in ogni vignetta al testo che hanno molti disegnatori texiani, tutto può essere gestito bene e facilmente in casa Ticci!

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La rivista online Quaderni d'altri tempi ha dedicato un numero, il ventottesimo, interamente a Tex!

Potete leggerne il contenuto, se vi è sfuggita... qui!

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REVIVAL FUSCHIANO IN FRANCIA! Negli ultimi mesi del 2010 i lettori di fumetti francesi hanno potuto riscoprire i vecchi lavori di Fernando Fusco, quando ancora lavorava per il mercato transalpino, in una serie di nuovi volumi cartonati. Per i francofoni, ulteriori news si trovano in questo sito, gli altri possono accontentarsi di questo spettacolare Tarzan, dal volto molto texiano...


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Da sempre curiosare tra le inserzioni di ebay è uno dei miei passatempi preferiti, specialmente quando mi trovo davanti a offerte spopositate per fumetti di dubbio valore. A novembre, per esempio, è andata in asta la famosa e rara parodia erotica di Tex, il "Tex Miller" del 1976, aggiudicato dopo serrate puntate al rialzo, per la bella cifra di 106 euro! Nei prossimi anni questo volumetto acquister?, temo, sempre più valore (economicamente parlando) e sarà interessante vedere fino a che punto si spinger? la "fame" dei collezionisti e il "prezzo di partenza" dei "voraci" venditori!

Mi domando chi sia disposto a "buttare" 106 euro per un fumetto di così poco valore. Capisco che in giro ci sia gente talmente ricca per cui 106 siano poco più che niente ma comunque rimango perplesso dinanzi a tale spreco di denaro!
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  • 2 settimane dopo...
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Lola Dixieland, la bella protagonista del texone di Jordi Bernet è sorella gemella di un'altra biondina, basta guardare questa tavola di "Torpedo"...


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Da sempre curiosare tra le inserzioni di ebay è uno dei miei passatempi preferiti, specialmente quando mi trovo davanti a offerte spopositate per fumetti di dubbio valore. A novembre, per esempio, è andata in asta la famosa e rara parodia erotica di Tex, il "Tex Miller" del 1976, aggiudicato dopo serrate puntate al rialzo, per la bella cifra di 106 euro! Nei prossimi anni questo volumetto acquister?, temo, sempre più valore (economicamente parlando) e sarà interessante vedere fino a che punto si spinger? la "fame" dei collezionisti e il "prezzo di partenza" dei "voraci" venditori!

Mi domando chi sia disposto a "buttare" 106 euro per un fumetto di così poco valore. Capisco che in giro ci sia gente talmente ricca per cui 106 siano poco più che niente ma comunque rimango perplesso dinanzi a tale spreco di denaro!
Se io attribuisco importanza ad un volumetto (e guarda bene, non occorre che esso ne abbia veramente), posso fare quello che tu definisci "spreco di denaro", magari rinunciando a comperare poi qualcos'altro che in verità non m'interessa... Jason Ducaux
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Non è che l'hai comprato tu ?  :rolleyes: Comunque un biglietto verde per un albetto del genere... è una spesa che incoraggia i venditori a sparare cifre che poi non stanno ne in terra ne in cielo. Un prezzo onesto per il Tex Miller, considerata soprattutto la rarità, non dovrebbe superare i 25 euro.

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Jason in democrazia ognuno può fare ciò che vuole dei suoi soldi. Ciò non toglie che, altrettanto liberamente, altri possano pensare giustamente che comprare una copia di Tex Miller a quella cifra sia uno spreco di denaro in quanto il giornalino in se non possiede nessun pregio da giustificare questa spesa come ad esempio disegni particolarmente belli o una trama raffinata. Come giustamente asserisce ymalpas la copia in questione può valere al massimo qualche decina di euro, a voler esagerare, solo per il fatto che per i noti motivi ne esistono poche copie in giro. Detto questo, ripeto, ognuno è naturalmete libero di comprarselo al prezzo che per lui ritiene giusto. Il compratore in questione sarà contento del suo acquisto, io e ymalpas saremo liberi di pensare che non ne valeva la pena mentre tu sei libero di pensare il contrario. La democrazia è bella anche per questo.

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