Curiosità e aneddoti vari su Tex e i suoi autori

[ymalpas]

Il texone di Kubert intitolato "Il cavaliere solitario" avrebbe dovuto inizialmente apparire anche negli Stati Uniti, a colori e a puntate, diviso in quattro albi, di quel formato conosciuto dagli appassionati come ?comic book?, col titolo "The four killers", titolo poi cambiato in "The lonesome rider".

[ymalpas]

Ticci è una delle colonne portanti del fumetto Tex. Lo abbiamo sempre visto nelle vesti di disegnatore, tanto che sarebbe difficile per noi immaginarcelo in quelle di soggettista. Che storia scriverebbe il maestro senese è Beh, la risposta è tutt'altro che scontata, ma lasciamo parlare il famoso artista:"Una vera storia sul Grand Canyon non è stata mai fatta. Ci sono stati degli accenni che ho fatto prprio io ( la storia omonima della serie regolare, ndr ), ma mai troppo sviluppati. Mi piacerebbe molto disegnarla una cosa del genere". Se Borden o Faraci sono online... sarebbe un bel regalo per Ticci e per tutti i lettori di Tex, perchè una storia così, è vero, non è mai stata scritta!

[Anthony Steffen]

Dal 16 Gennaio uscira con la Gazzetta dello Sport una collana di Dvd dedicata a tutti i personaggi dei fumetti della trasmissione Supergulp in onda sulla rai alla fine degli anni '70.

Per saperne di piu' cliccare qui

In quella trasmissione, che i meno giovani ricorderanno sicuramente, c'erano anche alcuni episodi dedicati a Tex.

Ebbene, nella collana di Dvd che uscira' manca solo il personaggio dei fumetti piu' longevo e venduto in Italia e cioe' proprio Tex!

Sapete perche'?

Perche gli sono stati negati i diritti!!

Trovo questa decisione semplicemente SCANDALOSA!

[Pedro Galindez]

Potrebbe darsi ( ma la mia è solo una ipotesi; non si spiegherebbe altrimenti perchè la casa editrice abbia rinunciato ad un affare così conveniente, dato che non credo che "La Gazzetta dello Sport abbia offerto una somma esigua ) che la SBE li avesse già concessi al gruppo editoriale Repubblica - L'Espresso ( anche se non è uscito niente del genere, forse perchè la ristampa a colori degli albi è molto più appetibile ), o che quantomeno nel contratto per la pubblicazione della "Collezione Storica a colori" vi sia una clausola che vieta alla SBE di concedere altre autorizzazioni a pubblicazioni relative a Tex finch? dura tale iniziativa.

[ymalpas]

E' plausibile. Comunque riprendendo il discorso delle "news" texiane, pare ormai definitivo anche l'abbandono di Claudio Nizzi dalla testata Tex. Ne parlava oggi Carlo Monni.

[Pedro Galindez]

Anche se un momento del genere deve venire per tutti, prima o poi, speriamo si tratti di "wishful thinking"; del resto, nella recente intervista radiofonica, Nizzi diceva che avrebbe diradato, non interrotto la stesura di storie texiane.

[Anthony Steffen]

Vi riporto un interessante brano tratto dal volumetto "Lo Spaghetti Western secondo Tonino Valerii":

"Avrei dovuto realizzare un film ispirato a un popolare personaggio del fumetto western italiano. Ma dopo oltre un anno di trattative e' stato accantonato per divergenze con il detentore dei diritti."Si tratta, per chi non l'avesse capito, di Tex:agli inizi degli anni '70 Gian Luigi Bonelli aveva convocato Valerii per portare sullo schermo, il fumetto popolare italiano per eccellenza."Non avevo mai letto Tex in vita mia. Presi qualche numero per documentarmi, e mi piacque molto Sangue Navajo. A Bonelli dissi che se ne sarebbe potuto trarrre un buon film, e ne fu molto contento, dato che era uno degli episodi che piu' gli stavano a cuore. Solo che poi venne fuori che Bonelli voleva disegnare personalmente i costumi e le scene del film;in piu', accantonata l'idea di Sangue Navajo, voleva realizzare un film su una mandria di bisonti, che distrugge un villaggio, con le storie dei personaggi che si incrociano. Il che voleva dire dover girare scene di massa con 400 bisonti... Cosi' il progetto si areno'."

Per chi non conosce Valerii:

Tonino Valerii e' stato uno dei migliori registi dei western all'italiana nonche' aiuto regista di Sergio Leone.
Tra i suoi migliori film abbiamo "Il mio nome e' Nessuno"(Terence Hill-Henry Fonda) e "I giorni dell'ira" (Giuliano Gemma-Lee Van Cleef)

[ymalpas]

Sicuramente ci sarebbe spazio per una terza e definitiva storia, ha recentemente dichiarato Boselli in merito al ritorno sugli albi di Tex del suo personaggio noto come "Il Maestro", visto che non è morto, ma per il momento non lo ispira!!!

[Sam Stone]

Alessandro Piccinelli, da una recente chiacchierata mi ha detto di essere arrivato a pagina 30 della sua nuova e seconda storia di Boselli, definendo l'autore un "Genio" apprezzando moltissimo la storia. In Vendetta Per Montales, invece, vediamo nelle prime scene mute, Tex avanzare a cavallo."L'idea era quella di non far riconoscere subito Tex, per questo Boselli ed io abbiamo ripescato dall'armadio di Tex, la giacca a frange che aveva usato anche in passato, in questo modo il lettore non lo avrebbe riconosciuto subito".

[ymalpas]

Ticci è un disegnatore abbastanza veloce, con mediamente 17 o 18 pagine realizzate al mese. Il suo record personale, da quanto ci risulta, è stato di 29, un tour de force, definito dall'autore come "pazzesco", per rispettare i termini di consegna all'editore. Il bello è che leggendo la storia "Furia Rossa" nessuno sembra accorgersene!

[Anthony Steffen]

Dal Dizionario del Western all'italiana:

Durante la lavorazione del film ci furono dei problemi tra gli autori. Bonelli, che si era prestato anche a fare un ruolo, secondo Lorella De Luca, moglie di Tessari(regista del film), ebbe grosse divergenze sulla regia, il disegnatore Galeppini, poi, si era rifiutato perfino di disegnare il manifesto del film.

Tessari avrebbe voluto il cantante Drupi nel ruolo di Tiger.

Giuliano Gemma:
"E' stato come vestire un sogno. Il problema era che avevamo ua cifra irrisoria, i conti erano stati fatti male, ed e' venuto un film un po' povero. Peccato perche' sarebbe stata una grande occasione."

[ymalpas]

Il volto di Tex è un po' il ritratto degli autori che l'hanno disegnato. Cosè Galep si guardava allo specchio e il suo Tex ha infatti il suo stesso sguardo giovanile. Sono in molti a giurare che i tratti somatici di Giovanni Ticci ben si prestino a quelli del personaggio da lui disegnato ( e qui aggiungiamo anche Tiger che è Tex con la parrucca! ). Il Tex tanto diverso di Giolitti, assomigliava molto al disegnatore. Persino Claudio Villa, per esempio nella copertina del numero 460, malgrado la smentita, si è raffigurato nei panni del celebre ranger! E la lista potrebbe non essere finita qui!

[Sam Stone]

Questo è un autoritratto di Letteri, a me sembra molto famigliare.

[ymalpas]

"Tex Willer" era il nome dell'imbarcazine cn la quale G. L. Bonelli veleggiava lung le coste italiane, non disdegnando qualche puntata anche in Corsica, come avvenne nel 1982 con Mauro Boselli e il figlio Giorgio a bordo

[ymalpas]

Negli anni sessanta, l'ispirazione per le copertine viene spesso dai manifesti degli spaghetti-western! La cosa è stata già fatta notare dall'utente Anthony Steffen, ma quel che è molto più interessante è il fatto che non riguardi solo l'autore Galleppini. Altri disegnatori, quelli del Piccolo Ranger per esempio, ci mostrano il ranger in pose anche da bullo, ma affascinanti come poche altre, tratte proprio dalle locandine! Un vero e prioprio fenomeno di costume insomma, di cui si era persa la memoria!

[ymalpas]

Il titolo di lavorazione del primo Almanacco del West era "Il cacciatore di castori".

[Anthony Steffen]

Voglio riportare un frammento di intervista di Pasquale Iozzino ad Aurelio Galleppini del 1991:

-Spesso si notano nelle copertine di Tex suggerimenti, accostamenti alle locandine e ai manifesti del cinema western. E' un omaggio al mondo di Tex?-

"Riguardo a questo, voglio ricordare che io ho anche fatto manifesti cinematografici, nell'immediato dopoguerra, e poi Tex e' un eroe che nasce proprio dal cinema western, e' il John Wayne. Effettivamente io ho guardato spesso, e con interesse, agli affissi cinematografici, per la composizione delle mie copertine."

La risposta di Galep e' una conferma su tutte le supposizioni fatte per alcune copertine in questo topic click

[jim Davis]

Nel 1958 Bonelli padre propose al figlio Sergio la pubblicazione di una nuova serie a striscia intitolata a KIT WILLER, che sarebbe stata illustrata da Francesco Gamba e stese la sceneggiatura del primo episodio, titolo "La mano Rossa".

Tratto da "il mestiere di figlio" di Gabriele Ferrero - SDW nr. 65, Febbraio 2009- Edizioni d'IF

Modificato 11 Febbraio 2009 da jim Davis

[Anthony Steffen]

Nel 1973 esce il fucile giocattolo di Tex Willer.
Ecco la pubblicit?:



I disegni sembrano di Letteri o di un disegnatore che imita il suo stile.

[Piero]

x chi non lo sè..1948 nato in un epoca in cui nel cinema i "buoni" erano i bianchi e i "cattivi" gli indiani, tex willer è stato l' eroe che ha anticipato i tempi, adattandosi alla cultura degli indiani (navajo), e sostenendo che essi non sono tutti cattivi, ma come i bianchi, possono essere sia buoni sia cattivi.

[Anthony Steffen]

Tra le tante copertine disegnate per Tex,Galep riteneva le piu' riuscite le seguenti:"El Rey"-"La caccia"-"La carovana dell'oro"-"Ai ferri corti"-"Mano Gialla"

[Anthony Steffen]

Nel 1998 le copie vendute della serie inedita di Tex corrispondono all'incirca di 400.000, e comprese le ristampe si saliva a 800.000.

[due]

L'ultima storia di Marcello (vedi discussione) fu in parte ritoccata da Patrizia Mandanici.

[ymalpas]

A proposito della controversa nascita della breve storia di G. Bonelli e G. Ticci intitolata "A Sud di Nogales"...

... in una delle note a margine dell'intervista a Giovanni Ticci apparsa su Fumo di China n. 19 del dicembre 1983, viene precisato che "l'episodio è composto da strisce rimontate, precedentemente disegnate da Ticci stesso con l'aggiunta di nuove strisce disegnate appositamente" .

[Anthony Steffen]

A Firenze, nel gennaio del 2006, dei ladri sono entrati in un negozio di fumetti portandosi, tra gli altri albi, anche il prezioso numero uno di Tex Willer. Un furto mirato ad un fumetto raro e ricercato dagli appassionati del genere. La porta a vetri è stata forzata dai ladri che si sono presi alcuni numeri di Tex Willer. Forse collezionisti con le tasche vuote.

Fonte:La Repubblica