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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 31] Capitan Jack


Sam Stone
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La storia, i disegni, i personaggi  

55 utenti hanno votato

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Bha, nemmeno ti rispondo, è evidente che fino a ieri neache sapevi chi fosse Enrique Breccia.
 

credo stiate esagerando tutti e due . Galleppini é il mio disegnatore preferito ,ma questo texone per me é stato un capolavoro grafico . la cosa che non trovo giusta ( in tutti i campi ) è il bisogno di insultare il lavoro di un artista per esaltare un altro . galleppini era un disegnatore tutt altro che scarso tecnicamente 

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Io Enrique Breccia lo conosco dai tempi di Alvar Mayor e Robin delle stelle, per cui suppongo di poter dire che il suo tratto caratteristico mi è sempre piaciuto, come mi piaceva il padre Alberto. Ho acquistato quindi il texone convinto di leggere una buona storia disegnata alla sua maniera anche se sapevo che non sarei stato soddisfatto appieno del suo lavoro avendo visto qualche tavola in anteprima ma comunque convinto di leggerlo gradevolmente. Devo dire che invece non sono soddisfatto del lavoro svolto, i disegni appaiono in molti casi caricaturali in modo estremo, se è vero che così disegna Breccia, e anche vero che è riuscito a snaturare il personaggio o meglio i personaggi ( vedi Carson ) in modo da renderli quasi la parodia di loro stessi, molto mestiere e poca sintonia col mondo di Tex, la cosa è anche riconosciuta da lui nell'intervista quando dice  " tendo a mantenere un certo distacco dalle figure che disegno, le considero da un punto di vista tecnico, piuttosto che con un approccio emozionale ". La pecca forse è proprio questa non metterci neanche un pò di emozione nel disegnare un personaggio che attraversa 70 anni di storia ed ha fatto la leggenda del fumetto in Italia, non stiamo mica a costruire un'autostrada.
Faraci, è vero che se le cavata in un operazione complicata, accostare la storia vera a Tex, ma è veramente triste vedere il nostro ranger ridotto a semplice comprimario e testimone di una vicenda già scritta, una situazione che preferisco non vedere se possibile.

Modificato da GIANBART
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" ...ed ha fatto la leggenda del fumetto in Italia...",scrive Gianbart,ed io aggiungo "..nel mondo".  Breccia può anche essere il Picasso del fumetto,però a me la sua interpretazione di Tex non mi ha convinto e non mi è piaciuta. Tanto per fare un esempio di un altro Grande,non disegnatore abituale di Tex,Magnus,ebbene lui,pur non rinunciando al suo stile,fece una rappresentazione di Tex più vicina alla tradizione di quanto abbia fatto Breccia. Non si discute il disegnatore,bensì una sua interpretazione poco o nulla convincente. In ultimo,se permetti Hi,è un po' difficile da digerire vedere Galep & Co,creatori e non interpreti only one night di Tex, arrivare al traguardo,secondo te,staccatissimi dal "maestro"....posso dire che hai esagerato ? 

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  • Collaboratori

Ribadisco che per me il Tex di Breccia è volutamente approssimativo, ciò che lui stesso tra l'altro afferma nell'intervista quando dice:

 

Del resto, la figura di Tex, - un cowboy - si avvicina molto a quella del gaucho argentino...



Da un lato puoi dire che il genere western, per questo motivo, ti è familiare e quindi non presenta per te eccessive difficoltà tecniche. Però Tex non è un cowboy qualsiasi, non basta mettergli un cappello in testa e un foulard nero perché tu abbia indovinato il personaggio, di questo ne sono ben consci tutti i disegnatori che si sono cimentati su Tex. A differenza di Carson, LUI non ha tratti fisiognomici che semplificano il lavoro come baffetti e pizzetto, sbagli una linea del suo volto e quello non è già più il Tex che conosciamo.

Anche se Breccia afferma nell'intervista rilasciata al nostro magazine:

 

Per quanto mi riguarda ho cercato di disegnare Tex dando il mio tratto ma rispettando la “leggenda".



Per me è vera a prima parte, meno veritiera la seconda, perché il suo Tex ha pochissimo della "leggenda", è il Tex di Breccia, che ha disegnato come voleva lui, perché lui è Breccia, ma paragonato alla tradizionale iconografia di Tex è un Tex che risulta se non canonico, perlomeno approssimativo. Niente di male in tutto questo, C'è chi si è messo volutamente al servizio del personaggio come Magnus e chi ha usato il personaggio per servire la sua arte.



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Bha, nemmeno ti rispondo, è evidente che fino a ieri neache sapevi chi fosse Enrique Breccia.
 

Dovete smetterla di avere questa spocchia voi ammiratori di Breccia! AVETE STANCATO!
Non accettate una critica, non accettate i pareri altrui e qualora qualcuno si azzarda a farlo sommessamente come ha fatto in modo civile Havasu ve ne uscite con le tiritere che "non sapete chi è Enrique Breccia". Perché? Sono opinioni, restano tali, e se tu non capisci quale GENIO creativo sia stato Galleppini è un problema tuo. Io posso apprezzare Breccia. posso dire che il suo modo di disegnare è affascinante, artistico, innovativo e tutto quello che volete... ma come ha fatto il naso a Tex FA CAGARE. Hanno fatto nero Nizzi per anni dicendo che era un incapace quando si è trattato di uno dei più bravi sceneggiatori apparsi in Bonelli... certo, nel suo ultimo periodo non ha brillato, ma contro Nizzi c'è stata una mancanza di rispetto assurda ma non ho mai visto l'alzarsi di scudi che c'è stata di fronte a un artista che può essere internazionale quanto gli pare ma con quel cavolo di naso HA TOPPATO. E' una mio OPINIONE e voglio che sia rispettata come le altre, senza che per farlo dobbiamo presentare una laurea in fumettologia!


Poi a Breccia gli è stato esplicitamente chiesto di modificare il naso nel suo prossimo Tex, quindi QUALCOSA CHE NON ANDAVA C'ERA.

Modificato da Ulzana
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  • Rangers

Se posso intromettermi nella discussione.
Come dicevo oggi in privato ad Havasu: per me Breccia sul Texone ha fatto un buon lavoro.
Certo la visione che ha dei due pards è davvero molto originale e penso che sulla serie regolare non sarebbe passata tanto liscia o probabilmente non l'avrei accettata io.
Ma qui stiamo parlando di un Texone, serie nata per avere visioni alternative o distanti dalla tradizione di Tex e dei pards.
La formula inventata da Sergio Bonelli (poi spesso tradita dato che si sono cimentati autori che già facevano parte della scuderia bonelliana) penso che abbia ancora valenza.
Per quanto mi riguarda il suo lavoro è molto buono.... paragonarlo ai maestri tradizionali del passato, oltre ad essere ingiusto è pure inutile, soprattutto perchè stiamo parlando di un Texone e di una formula completamente contraria a quanto dovrebbe esserci sulla regolare.

Poi ci sono i gusti personali, c'è a chi Galep non piace e penso che ci possa stare pure quello senza essere accusati di chissà cosa.
Tra i nuovi lettori spesso c'è chi considera le prime storie di Gl Bonelli come datate o infantili. Ma ci sta pure quello.
I tempi e i gusti cambiano, l'importante secondo me è che il lettore odierno conosca anche il passato glorioso di Tex, visto che ciò che c'è oggi deriva tutto dal passato.
Litigare su questi punti è comunque inutile... :)

  • +1 2
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Ma si dai, si sa che il lettore medio di Tex ha 60 anni e in vita sua ha letto sempre e solo Tex.
E se gli tocchi il mitico Galep o le sceneggiature di G. Bonelli, uuuuuu apriti cielo.
Quindi è inutile discutere  con questo tipo di lettori, riuscirebbero a dire anche che Galep disegnava meglio di Jim Lee (dopo essere andati su wikipedia a vedere "chi cazzo è sto Jim Lee!?").

Comunque non sono certo io che non accetto le vostre opinioni, anzi siete stati voi che avete avuto da ridire sulla mia.
 

  • +1 1
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Ma si dai, si sa che il lettore medio di Tex ha 60 anni e in vita sua ha letto sempre e solo Tex.
E se gli tocchi il mitico Galep o le sceneggiature di G. Bonelli, uuuuuu apriti cielo.
Quindi è inutile discutere  con questo tipo di lettori, riuscirebbero a dire anche che Galep disegnava meglio di Jim Lee (dopo essere andati su wikipedia a vedere "chi cazzo è sto Jim Lee!?").

Comunque non sono certo io che non accetto le vostre opinioni, anzi siete stati voi che avete avuto da ridire sulla mia.
 

E' palese che stai provocando gli utenti di questo forum in modo molto evidente, tra noi ci siamo sempre scontrati per visioni diverse del mondo Texiano, per la tradizione, per le storie e per molto altro, ma venire a dire che noi siamo lettori di 60 che hanno letto solo Tex in vita loro fa notare le stupidità di simili affermazioni e di tutto quello che hai detto finora. Tanto per la cronaca la media del lettore texiano, a cui mi reputo appartenere io, ha letto in vita sua di tutto, dal Topolino, ai Bonelli, ai supereroi, ai neri, ai gialli, al genere fantasy-fantascientifico, dai grandi autori a quelli più piccoli, il fumetto d'avanguardia, il fumetto franco-belga, Jim Lee l'ho incontrato due volte finora ( sempre per la cronaca, lo adoro ma non centra un beneamato con Galep, due stili, due epoche, due storie completamente diverse, e se Jim Lee avesse fatto quello che ha fatto Galep a quest'ora lo avevano rinchiuso in manicomio ). E' sempre per cronaca quando uno di quelli che tu reputi grande autore internazionale riuscirà a vendere le sue opere con picchi di 700000 copie per quasi 40 anni di carriera si potrà accostare ad un vero maestro come Galleppini, forse c'è ne sono veramente pochi a mia memoria .... 

Modificato da GIANBART
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Scusami Sam la filosofia dei Texoni è quella di dare l'opportunità ad ARTISTI internazionali e non di disegnare Tex senza far parte dello staff (almeno così era all'inizio) certo, ma questi artisti dovrebbero in teoria attenersi alle caratteristiche somatiche del personaggio. Se penso a Breccia io non ho niente da dire sul lavoro artistico che ha compiuto, come non ho niente da dire sul Texone di Wilson, di Kubert o di De La Fuente. Non discuto i gusti personali dei lettori né mancherei di rispetto al lavoro di un disegnatore. Non sono proprio il tipo e in questo Forum sfido chiunque a trovare un mio giudizio sprezzante su un autore di fumetti! Ma tu e gli altri credete che Tex abbia avuto un naso adunco come questo?
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Questo non è il naso di Tex. Questo è Tex che ha ricevuto un cazzotto da Tyson. Punto. Chi sostiene il contrario dice una falsità. Io e altri che abbiamo fatto notare questa cosa siamo stati tempestati di critiche: non capite niente, siete chiusi, siete vecchi, non aperti alle innovazioni, non conoscete il fumetto internazionale e bla bla bla bla. Ma ce ne fosse uno che AMMETTESSE che questo non è il naso di Tex! Il che non vuol dire che Breccia abbia sbagliato. Non m'interessa. Per me può disegnare anche il naso con un porro sopra, io non contesto lui ma i lettori saccenti.

La risposta di Hi Mate sopra, tra l'altro, è uguale a quelle che sto leggendo su un gruppo Facebook di Tex: pensare che noi tutti siamo i soliti lettori che leggono SOLO Tex e che quindi non sappiamo di cosa si parla e che conoscono solo Galep e GLB. Francamente dovete scendere un attimo dal piedistallo e non avere pregiudizio accettando i pareri altrui qualsiasi sia la loro età.

 

Modificato da Ulzana
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Sono d'accordo, la faccia di Tex e quella di Carson sono assurde, ma si tratta di un Texone, se non si mettono in testa di portare il disegnatore sulla serie regolare va bene, che poi io non la leggo o la leggo solo quando leggo nei credits che l'ha scritta e disegnata qualcuno che, a mio INSINDACABILE giudizio, merita i miei soldi, quindi la può disegnare il mio vicino di casa a rigore, tanto rimarrebbe in edicola. Quindi anche l'arruolamento A ME andrebbe bene. Suppongo non altrettanto ai lettori regolari.
Ho dato una scorsa alla storia, visto che la scriveva Faraci ero un po' dubbioso nonostante la stima che ho di Tito, perché aveva messo diversi colpi fuori bersaglio, IMHO. Mi riservo di finirla di leggere ed emettere un buon giudizio, mi stava piacendo finché non l'ho dovuta mollare.

 

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Un Texone dal punto di vista grafico davvero intenso ed intrigante.
Atmosferiche e molto belle le sfumature date dalle retinature manuali. Ho apprezzato moltissimo anche la scomposizione artistica della gabbia in diverse nuove varianti che hanno dato un tocco di dinamismo e respiro alla storia.
La caratterizzazione di Carson è molto audace e grottesca, ma mi è piaciuta perché in qualche maniera mi ha ricordato il buon vecchio cammello.
Diversamente quella di Tex non mi ha molto convinto, lo sguardo è quello di Tex, ma il viso mi è sembrato un pò "Hulkizzato"(se mi si passa il termine senza offesa :) )e invecchiato, personalmente lo preferisco con linee leggermente più morbide e gentili e che pur mantenendo una propria personalità richiamino in qualche maniera il Tex che conosciamo. Ovviamente si sa che questa serie è caratterizzata anche da interpretazioni più personali.

Il tema della storia classico trovo sia sempre qualcosa di affascinante.
Mi è piaciuto il modo di Faraci nell'imbastire i dialoghi che non sono mai troppo pesanti e copiosi, ma direi neanche scarni. A mio modesto parere, dicono il giusto senza appesantire, così da rendere la lettura scorrevole e al tempo stesso offrono alle immagini stesse di raccontare la storia e di essere gustate.

 

Ad inizio lettura avrei detto che la lettura si sarebbe conclusa in maniera diversa, invece per ciò che riguarda le sorti di Kintpuash e di Hooker Jim tutto si dirige verso la realtà storica.

 

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Allora Casertano è un disegnatore del c...o che non sa disegnare Dylan Dog perchè gli fa il naso con la gobba, mentre Dylan non ha il naso con la gobba!
Peccato che è la colonna portante della serie dal 1986!

Ma vi rendete conto della pochezza dell'affermazione "quello non è il naso di Tex, quindi non è Tex"?

Per voi Breccia avrebbe dovuto mettere un foglio trasparente sopra il Tex di Galep e ricalcarlo.....ma fatemi il piacere, suvvia!



 

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Arrivo io, con buon ritardo, a scrivere le mie impressioni su questo Texone. La parte migliore sono sicuramente i disegni. Breccia mette a disposizione la sua bravura e le tavole una dopo l’altra si fanno apprezzare. Il suo tratto è particolare ed anche le fisionomie dei due pard non fanno eccezione ma rimangono comunque riconoscibilissimi e a me non dispiacciono. Magari, se Breccia continuerà anche dopo il cartonato a disegnare Tex, potrebbe attenuare, attenzione attenuare non cambiare, il suo tratto e magari aggiustare quel nasino a Tex, ma sul Texone mi sembra più che giusto che si sia potuto esprimere liberamente. Mi ricordo ad esempio il Tex di Giolitti, quanto di più lontano dal Tex canonico e molto più di quello presentato da Breccia, ma questo non incideva sul fatto che le poche volte che ha disegnato Tex le sue tavole erano una gioia per gli occhi, parere personale ovviamente.

Se i disegni sono la parte migliore anche la storia non delude. Faraci, merito anche del soggetto suggerito da Sergio Bonelli, ha sceneggiato bene con scene veramente simpatiche.

In conclusione nove ai disegni (ottimi) e otto e mezzo alla storia (buona).

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  • Collaboratori

Per voi Breccia avrebbe dovuto mettere un foglio trasparente sopra il Tex di Galep e ricalcarlo.....ma fatemi il piacere, suvvia!

Già... figuriamoci un BRECCIA che ti ricalca il Galleppini sick.gif
Che ci sarà poi da magnificare in queste 220 tavole, anche mettendo da parte l'anatomia...

Diapositiva1016.jpg

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Un po di ragioni Hi Mate le ha secondo me. Criticare questi disegni è follia :rolleyes: uno dei texoni meglio disegnati di sempre, dietro (forse) al solo Magnus. Sul discorso Galep-Breccia sono artisti imparagonabili, e in più Galep ha sempre dovuto lavorare a ritmi assurdi che non gli consentivano di curare troppo le tavole, certo non credo sia giusto neppure ergerlo ad autore non criticabile, io gli preferisco di gran lunga Ticci (e pure i disegnatori attuali dato che si ispirano tutti al Tex ticcian-villano) per dire e Villa come copertinista. Son gusti. Ed è anche vero che molti lettori texiani storici se gli tocchi GLB o Galep perdono la trebisonda. 

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  • Collaboratori

Un po di ragioni Hi Mate le ha secondo me. Criticare questi disegni è follia :rolleyes: 

Nessuno critica la tavole, si critica il la caratterizzazione grafica dei personaggi principali, Tex e Carson. Chi afferma che sono disegnati meglio di Galep o Ticci è un provocatore.

 

uno dei texoni meglio disegnati di sempre, dietro (forse) al solo Magnus. 

Quel "forse" ti salva. Dunque, quest'opera è graficamente meglio, per citare alcuni degli ultimi Speciali, di "Patagonia" (Frisenda), di "La cavalcata del morto" (Civitelli), di "I pionieri" (Venturi) ? E ho citato solo gli ultimi nomi.

 

...certo non credo sia giusto neppure ergerlo ad autore non criticabile, io gli preferisco di gran lunga Ticci .

Galep non era esente da difetti e Ticci ha fatto la storia di Tex quanto lui, ma non mi sembra che il nuovo utente, che interviene in modo arrogante, faccia troppa differenza tra gli autori della serie regolare e il grande maestro internazionale. Sbaglia su tutti i fronti. C'è da chiedersi solo se sia  in buona fede oppure sia un troll e questo non tarderemo a scoprirlo non appena inizierà a postare anche nelle altre discussioni :)

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per me è Hi mate un troll. Nemmeno dei più furbi. Perché legge e non capisce. Strano. :P

Un po di ragioni Hi Mate le ha secondo me. Criticare questi disegni è follia :rolleyes: uno dei texoni meglio disegnati di sempre, dietro (forse) al solo Magnus. Sul discorso Galep-Breccia sono artisti imparagonabili, e in più Galep ha sempre dovuto lavorare a ritmi assurdi che non gli consentivano di curare troppo le tavole, certo non credo sia giusto neppure ergerlo ad autore non criticabile, io gli preferisco di gran lunga Ticci (e pure i disegnatori attuali dato che si ispirano tutti al Tex ticcian-villano) per dire e Villa come copertinista. Son gusti. Ed è anche vero che molti lettori texiani storici se gli tocchi GLB o Galep perdono la trebisonda. 

cadi nell'errore di tanti. Quale follia? Critichiamo (anzi criticavo perché me so stancato) un semplice naso. In un universo parallelo si sarebbe chiusa la faccenda in modo semplice, con un "effettivamente quel naso è un pochino caricaturale". Nessuno ha fatto paragoni con Galep. Nessuno ha detto che Breccia non sa disegnare.

Madò sto ripetendo ste cose da giorni ma non fa niente.
:rolleyes:

Modificato da Ulzana
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Per me no, sta cosa dei troll è spesso detta a sproposito, di certo non disdegna la provocazione ma fin li non c'è nulla di male. 

Per rispondere invece, ho preferito questi disegni a quelli pur straordinari di Venturi e Civitelli, su Frisenda avevo il dubbio infatti ma non sono imparziale con lui perchè adoro il suo stile. 

 

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ma allora di che stiamo parlando da giorni? Nessuno contesta Breccia. Il naso è adunco, mi dimostri che Tex ha un naso così? No. Allora la sua è una licenza poetica. Ok? Siamo tutti d'accordo si è preso na licenza poetica e abbiamo chiarito. Geniale.

Se uno fosse venuto qui e avesse scritto: oddio sto Texone è disegnato da schifo... avrei pure capito. Quante volte ho letto i commenti sulle storie di Faraci: "ah solita faracianata"?  Dove STANNO I DIFENSORI in questo caso? Non è mancanza di rispetto quella? Nessuno difende Faraci?

Però attenti a criticare il naso!! :generalesudista:

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  • Collaboratori

Per rispondere invece, ho preferito questi disegni a quelli pur straordinari di Venturi e Civitelli, 


Cioè, fammi capire meglio, Breccia sarebbe meglio di Fabio Civitelli ? 
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Capitanio e Giolitti, per dirne 2 a caso, a questo Texone gli fanno le labbra come quelle di un cammello. Non è che Breccia disegni male, ma da qui a farlo secondo solo a Magnus ci passa l'Atlantico, il Pacifico e l'Indiano. A me quandi si inizia così mi sembra la storia di quelli che apprezzano il pompelmo o il formaggio con i vermi, o altre cose che non piacciono alla maggioranza e deliziano quei pochi. Bravissimi, siete intenditori, il formaggio con le larve me lo magno anche io se mi capita che si avarii a casa mia, ma evitiamo di dire che è secondo solamente al caviale triplo zero. Che non è condivisibile, dai.

Modificato da Wasted Years
non mi piaceva un'espressione troppo drastica.
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Per me no, sta cosa dei troll è spesso detta a sproposito, di certo non disdegna la provocazione ma fin li non c'è nulla di male. 

Per rispondere invece, ho preferito questi disegni a quelli pur straordinari di Venturi e Civitelli, su Frisenda avevo il dubbio infatti ma non sono imparziale con lui perchè adoro il suo stile. 

 

C'è .... c'è di male quando lo fai solo in modo provocatorio. Comunque noto che abbiamo gusti inversi io e te, io preferisco 10 volte la pulizia di Civitelli e Venturi all'astrattismo di Breccia e su Frisenda ho ancora alcune riserve. Ma aldilà di questo ripeto che stiamo parlando di Enrique Breccia, disegnatore molto particolare, maestro del fumetto certamente apprezzato per il suo lavoro, mi risulta però che ha lavorato molto in patria con Trillo e con Wood ( storie da noi apparse su skorpio e lanciostory ), per 3-4 anni ha fatto la spola su collane minori tra marvel e dc comics ( 2000-2002 / 2005-2007 ), cosa che neanche sapevo, e poi partecipazioni occasionali ad altre collane che sinceramente non so neanche se sono state pubblicate in Italia. Rispetto la professionalità di Breccia e mi scuso se la mia disamina appare offensiva verso il maestro, ma forse su Tex ci sono stati autori e disegnatori più conosciuti e più apprezzati a livello internazionale, senza fare paragoni inutili. Rispettando la persona Breccia e il suo lavoro, che comunque apprezzo, non vedo come si possa asserire che debba essere libero di esprimere la sua arte senza nessun paletto, dopo che a ben altri maestri sono stati imposti sempre. Si vede che Sergio se ne andato .....

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