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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 20] Il ponte della battaglia


Sam Stone
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La storia, i disegni, i personaggi  

45 utenti hanno votato

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  • Rangers

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Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Ugolino Cossu
Periodicità annuale: ottobre 2016


 

Al tempo della Guerra Civile, Blackbull Bridge fu teatro di una drammatica battaglia. Ora divide i possedimenti del maggiore Sizemore, soldato sudista che fu eroe di quello scontro, dalla pacifica comunità di Bellefolk, abitata da ex-schiavi neri. Venendo a sapere che la ferrovia passerà di lì, Sizemore lascia da parte l’onore per la cupidigia e cerca, con le buone o le cattive, di prendersi anche le terre al di là del fiume. Però, per sua sfortuna e per buona sorte degli abitanti di Bellefolk, anche Tex e Carson sono da quelle parti, sulle tracce di un giovane delinquente di razza Cajun. E iniziano i fuochi d’artificio...

 

 



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© Sergio Bonelli Editore

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Se quelli nella prima tavola sono davvero soldati sudisti e nordisti (lo spero, mi piacerebbe una storia del genere anche se non so fino a che punto si possa arrivare perchè già nella tavola successiva vedo un Carson con capelli e barba bianca, quindi ambientata ai giorni nostri). La scena mi ricorda tanto il film il buono, il brutto e il cattivo nel momento in cui nordisti e sudisti si danno battaglia sul ponte.

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Mi sbilancio, è un' ottima storia. Villa ha finito la cover un mese fa. Se non la vedete ancora  è per problemi tecnici interni. Troppe ferie di qualcuno...

Modificato da borden
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  • Rangers

Nel giornale online da quando mi ricordo io, la copertina del maxi è sempre stata inserita dopo il 5-6 settembre.
Vero Mauro? :D

Comunque per Mav82: è ovvio che è disegnata da Villa, a parte Maxi, Cartonato e Color storie brevi son tutte sue ;)

Modificato da Sam Stone
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Il Maxi è appannaggio di CVilla come ci ha confermato borden

Texone e cartonato hanno la cover realizzata dal disegnatore della storia (speriamo di vedere prima o poi una copertina del Texone disegnata da Claudio....)
Sul Color storie brevi ogni anno la cover è affidata a una Guest Star, a volte poi chiamata a realizzare anche una  storia (dobbiamo aspettarcene anche una di Tanino?)

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  • Rangers

No mi domandavo cosi per curiosità.
Visto che borden è in vena di sbilanciarsi :D:Dper caso non c'è mica anche in cantiere qualche bella storia disegnata da Villa.
Cosi tanto sempre per curiosità:D

E' cosa ormai nota da tutti che ci sarebbe un Texone in preparazione disegnato da CVilla..... su quando uscirà è meglio non pensarci :D:D
Ti dico solo che è in preparazione dai primi anni del 2000. Fai un pò i conti ;)

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Cavolo:onon lo sapevo!
Allora mi sa che questo Texone non lo vedremo mai<_<<_<

I più ottimisti lo danno in pubblicazione per il 2020 o 2022.

Per caso, qualcuno dei più informati sa a che pagina è arrivato???

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Cavolo:onon lo sapevo!
Allora mi sa che questo Texone non lo vedremo mai<_<<_<

I più ottimisti lo danno in pubblicazione per il 2020 o 2022.

Per caso, qualcuno dei più informati sa a che pagina è arrivato???

beh di certo si spera che sia giunto alle 150 tavole. L'ultima volta che lessi notizie a proposito del Texone di Villa eravamo sulle 130 mi sembra... diciamo che Claudio avrà fatto più di metà del lavoro e magari riuscirà a terminarlo un giorno. Se Monni ne sa di più in merito sarebbe cosa gradita...

  • +1 1
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Nel 2012 Villa portò a Cartoomics per farle vedere ai fans 104 tavole, l'anno seguente ne portò 114. Dal  2014 non è più venuto ospite e nessuno ha più visto niente.
Se ha tenuto lo stesso ritmo, a marzo di quest'anno dovrebbe essere arrivato a pag. 144.
Io ormai ho rinunciato a chiedere informazioni al riguardo.
Diciamo solo che se il ritmo è rimasto lo stesso, è impossibile che il Texone sia finito prima del 2024., 

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Preso l'albo stamani in edicola.

Da un primo sguardo dei disegni, mi sembra che Cossu sia migliorato molto nel disegnare Tex e il west.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, max70 dice:

Preso l'albo stamani in edicola.

Da un primo sguardo dei disegni, mi sembra che Cossu sia migliorato molto nel disegnare Tex e il west.

Mi sembra che faccia un disegno un po' piu' sporco. Comunque ho avuto la sensazione di un miglioramento. La storia la devo ancora leggere.

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Maxi Tex di buon livello. Formato slim, rispetto al solito, ma pur sempre corposo grazie alle sue 288 tavole.

 

Bella copertina, sugli standard alti ai quali ci ha abituati CVilla, che riesce a dare risalto sia a Tex che al ponte sul quale si incentra la storia, grazie allo studio dell'inquadratura.

 

Storia che parte da lontano per presentarci l'antagonista di turno, ben caratterizzato nella sua qualità di eroe locale di una guerra persa, distintosi nella battaglia sul ponte sul quale ruota l'intera vicenda. Ruju ancora una volta è abile a distribuire le sue carte per poi riordinarle mano a mano che si procede nella lettura fino alla prevedibile, ma non scontata conclusione. Ottima gestione della coppia Tex-Carson e pregevole caratterizzazione di una serie di personaggi che popola l'albo lasciandovi un'impronta, dal prete coraggio padre Abraham alla maestrina Janelle, dal maggiore Sizemore allo sceriffo, dal giovane Cajun Andrè al perfido tenente Callaway e la sua banda di assassini, dalla ingenua Amanda allo sprovveduto Joey.

 

Disegni di Cossu che continuano a mostrare una evoluzione sempre più convincente grazie all'uso di un tratto che, pur senza rinunciare alla sua caratteristica pulizia, sporca le tavole quel tanto che basta a rendere più realistiche le ambientazioni. E nell'apparente rispetto della gabbia si concede la licenza di modificare l'altezza delle vignette e di proporre diversi vignettoni quadrupli che consento di realizzare al meglio la coralità di alcune scene. Ormai il Tex di Cossu ha acquisito una sua riconoscibile fisionomia risultando molto vicino alla tradizione canonica e acquistando una familiarità da parte del lettore.

 

Promosso a pieni voti.

 

 

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Arrivato a pagina 118, voglio fare i miei complimenti a Ruju: c'è poco da fare, a me il suo Tex piace tantissimo. Non solo la storia mi sembra molto ricca e con personaggi molto ben caratterizzati (mi chiedo, per esempio, se il Maggiore non si rivelerà essere il tipico personaggio tormentato "alla Ruju"), ma il modo in cui caratterizza il nostro ranger è al solito magistrale - l'esempio più lampante è la scena in cui

Tex e Carson vanno in casa del Maggiore: epici

.

 

Sui disegni di Cossu, per ora, posso dire che mi sembrano più accurati del solito. Certo, la sua legnosità nelle scene d'azione non è il massimo, e in alcuni punti mi sembra di vederlo avviato verso un maggiore sintetismo (penso ad alcuni personaggi negli sfondi o in secondo piano), ma quantomeno l'ambientazione "sudista" ci risparmia il suo West pulito e ordinato come un prato inglese. Certo, il pensiero di vederlo nientemeno che sulla serie regolare continua a sembrarmi peregrina. 

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Mi è sembrata una storia con un ottimo ritmo e ben disegnata, con più di un personaggio di rilievo e, concordo con natural killer, con una conclusione non scontata. Il personaggio di André si inserisce in una consolidata saga di giovani banditi pentiti e non solo a suon di sganassoni - che pure non mancano - mentre quello di Calloway e della sua banda sarebbe perfetto in un film di Quentin Tarantino. Django Unchained+The Hateful Eight, insomma. Due sole annotazioni: Kit Carson mi sembra rappresentato con capelli più lunghi di quelli tradizionali. Infine, pelo nell'uovo: a pagina 15, quinta vignetta, si dice che il bottino della rapina in banca è di "solo mille dollari". A pagina 31, seconda vignetta, André in fuga si compiace dei "cinquemila dollari del colpo" tutti per lui.

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Si comincia male,ma veramente male....Un maggiore confederato che impugna una Colt 45 (????),che incita i suoi con un "Per l'Unione !! " (?????) e con dei fanti nordisti che portano una fondina per il revolver (????????)...... Il bravo Ruju,da gran signore e validissimo professionista qual è,si è già scusato su Fb per la svista,a Cossu suggerirei di documentarsi un bel po' su armi ed uniformi. Si prosegue meglio,molto meglio,con un racconto reso avvincente dalla brillante ed efficace sceneggiatura di Ruju,che si dimostra veramente indispensabile per Tex. I disegni di Cossu,troppo puliti e con personaggi di una legnosità epocale,non incontrano il mio gradimento. 

  • Mi piace (+1) 1
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Havasu ha ragione riguardo agli anacronismi presenti nelle prime tavole.

Quello che io considero un errore importante, sfuggito evidentemente ai revisori, è l'incitazione dell'ufficiale confederato che l'Unione in realtà combatteva.

Riguardo ad armi e divise sono invece assai più tollerante considerando che le divise dei due eserciti sono quelle che siamo ormai abituati a vedere su Tex.

E  poiché Tex non è un libro di storia passo sopra certi anacronismi senza troppi problemi.

D'altra parte se le rappresentazioni dei militari della guerra civile dovessero riprodurre fedelmente la realtà storica temo che parecchi di noi si troverebbero sconcertati, vista l'estrema varietà e anarchia presente all'epoca in entrambe le fazioni.

 

Titolo%20principale%20uniformi.jpg

 

Per chi fosse interessato segnalo il sito da cui ho tratto l'immagine

 

http://www.storiamilitare.altervista.org/uniformi.html

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Erano anni che non leggevo un Maxi di questo livello, un Maxi che non mi lasciasse l'impressione di star leggendo l'ultimo numero di una collana di serie B; uno dei Maxi migliori, senza dubbio il migliore dai tempi lontani di "Nei territori del Nord Ovest".

Tutto ciò grazie a uno sceneggiatore formidabile che, ancora una volta, dimostra di avere Tex nel sangue. Si veda la scena tra pagina 228 e 230: dà la misura di quanto questo autore si sia calato nel mondo e nei panni di Tex. 

La cosa bella è che Ruju riesce a essere totalmente texiano (che bello il Tex che affronta a muso duro i nemici anche a livello verbale, o il Carson che si concede alle attenzioni del gentil sesso, o i nostri quando entrano nel saloon) pur inserendo nella storia un gran numero di personaggi di contorno, tutti ben delineati e con un ruolo preciso negli eventi - non mere macchiette, insomma. Su tutti, spicca il tenente Callaway, uno dei cattivi più bastardi e spietati che io ricordi su Tex (questa è un'altra cosa che mi piace: Ruju descrive spesso un mondo spietato fatta di gente senza umanità e pietà. Non un West addolcito, anzi: i buoni vincono sempre, ma non possono arginare le perdite).

Insomma, un Maxi da 9 e un po' di più, penalizzato solo dalla piccola accelerazione nel finale (che però è bellissimo, e tipicamente rujano).

 

Cossu. Devo ammettere che tutta la parte nelle paludi è disegnata molto bene; e anche che il suo Tex, che non mi aveva mai convinto del tutto, stavolta mi è parso veramente il "mio Tex". Peccato che, oltre a quelli che per me sono i soliti problemi del suo stile (la legnosità delle scene d'azione, per esempio: si veda quanto è poco efficace, a livello grafico, la scena in cui i pards entrano nel saloon il nero), più o meno nelle ultime 50 pagine si veda un certo calo qualitativo, forse dovuto alle esigenze di consegna. 

Comunque Cossu, tutto sommato, può essere una buona riserva da tenere sui Maxi, dato che la sua velocità garantisce storie lunghe: questo a maggior ragione se lo si tiene lontano da atmosfere più strettamente western per cui il suo stile non è a mio avviso adeguato. 

  • +1 1
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Sono d'accordo con te anche se per me lo squadrone infernale e la legge di starker siano stati degli ottimi maxi tex è ovvio che nei territori del nord ovest sia insuperabile ( il sequel Alaska non mi ha convinto proprio per niente non è degno del primo capitolo)sicuramente il maxi tex 2016 sia migliore di quello dell'anno scorso 

Non ci sono dubbi

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  • pecos changed the title to [Maxi Tex N. 20] Il ponte della battaglia
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