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TWF - Tex Willer Forum

[673/675] Il segno di Yama


Sam Stone
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La storia, i disegni, i personaggi  

80 utenti hanno votato

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Vedo con piacere che la storia nel complesso è piaciuta molto.

Personalmente credo si tratti di una storia discreta. Il compito di Boselli non era certo facile e ha raggiunto lo scopo solo in parte.

La seconda parte del primo albo si dilunga troppo in sparatorie e in situazioni che poco hanno a che vedere direttamente con Yama.

L'albo dei 4 cavalieri manca di approfondire proprio le caratteristiche di quelli che si riveleranno degli avversari molto modesti ( Lefeuvre a parte).

Non so, dopo tanti anni mi aspettavo qualcosa di più, evitando magari di far finire i pards in trappole troppo telefonate; Il ruolo di Shakti è quello più

ovvio visto che era già stato spiegato tutto prima.Yama con la sua testa pelata risulta un poco ridicolo, lo preferivo con il suo casco spaziale.

Se l'avessi letta a 14 anni credo che mi sarebbe piaciuta molto ma a 40 suonati.....

Civitelli al solito bravo ma il suo segno chiaro poco si adatta alla storia.

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un finale davvero mozzafiato!!!! io ho votato Yama ed Hayden questo'ultimo perché è vero che era un satanista  con vari omicidi sul groppone ( e di questo non lo perdono per nessun motivo) ma è anche vero che se non era per la sua intuizione Shakti sarebbe finita in pasto al demone come un agnello al macello. Sul punto che sembra essersi redento ecco che commette un'altra carognata gettando la ragazza in pasto ai ruros per salvarsi la pelle; fortunatamente intervengono involontariamente i quattro pards ( a prova di dinamite!!! !!!!!!!!!) e ormai alle strette si sacrifica gettandosi sui ruros per permettere a Tex di salvare Bhakti  causando la rabbia del demone ( satana?) su Yama. Sicuramente questo personaggio era più negativo che positivo, ma senza il suo sacrificio sarebbero probabilmente morti molti personaggi positivi. Naturalmente il mio primo voto a Yama che in questo capitolo si dimostra molto più malvagio che mai! dato che non ha nessun problema a sacrificare i suoi seguaci per la vittoria. Purtroppo per lui il suo ego era davvero troppo grande (  addirittura scaccia di rabbia il padre Mefisto che stava cercando di metterlo in guardia dal tremendo patto che stava per compiere) e infatti il suo geniale piano gli si rivolta contro causandone la prigionia nel sepolcro di pietra. Fantastico il cameo di Mefisto che lascia presumere che in futuro padre e figlio saranno finalmente uniti.( le mie speranze divampano finalmente!) ai disegni di civitelli ho votato 9 e alla storia/ sceneggiatura 9. ( A parer mio )molto probabilmente Yama lo vedremo in un cameo nella storia del ritorno di Mefisto del 2019 

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  • Sceriffi

Leggo, qui e altrove, alcune critiche dovute alla pretesa modestia degli aiutanti di Yama, o di un piano troppo cervellotico ma in fin dei conti poco efficace di Yama (trappole telefonate, scrive l'amico Gas Gas qui sopra). Personalmente non sono per niente d'accordo, anzi credo che sia questa una delle avventure in cui i pards sono messi maggiormente in difficoltà. Le trappole in cui cadono - a partire dall'apparizione di Yama a casa del Morisco, per proseguire con le bambole Vudù, i demoni marini e i serpentoni finali - sono decisamente pericolose e mettono a dura prova il fisico di Tex e pards, che ne escono (vivi, ma non propriamente illesi) solo grazie alle loro straordinarie capacità e a una buona dose di fortuna.

Ma poi è ovvio che deve finire tutto in un certo modo, i piani di Yama non possono certo andare a buon fine! O qualcuno vorrebbe che finalmente uno dei pards ci lasciasse le penne? Questo è ovviamente un limite di queste storie, in cui già in partenza si sa come andrà a finire, ma il bello sta nel vedere cosa succede in mezzo...

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, pecos dice:

Leggo, qui e altrove, alcune critiche dovute alla pretesa modestia degli aiutanti di Yama, o di un piano troppo cervellotico ma in fin dei conti poco efficace di Yama (trappole telefonate, scrive l'amico Gas Gas qui sopra). Personalmente non sono per niente d'accordo, anzi credo che sia questa una delle avventure in cui i pards sono messi maggiormente in difficoltà. Le trappole in cui cadono - a partire dall'apparizione di Yama a casa del Morisco, per proseguire con le bambole Vudù, i demoni marini e i serpentoni finali - sono decisamente pericolose e mettono a dura prova il fisico di Tex e pards, che ne escono (vivi, ma non propriamente illesi) solo grazie alle loro straordinarie capacità e a una buona dose di fortuna.

Ma poi è ovvio che deve finire tutto in un certo modo, i piani di Yama non possono certo andare a buon fine! O qualcuno vorrebbe che finalmente uno dei pards ci lasciasse le penne? Questo è ovviamente un limite di queste storie, in cui già in partenza si sa come andrà a finire, ma il bello sta nel vedere cosa succede in mezzo...

 

Lo dice lo stesso Mefisto che i nuovi poteri di Yama siano serviti a poco.

In 330 pagine solo una volta Yama si confronta direttamente con i pards e il suo bersaglio principale è Tiger e non Tex e in più si dimentica di portarsi un'arma letale e riesce a far casino e ad insospettire El Morisco. Per i 4 cavalieri avrei preferito un reclutamento in stile Magnifici Sette in cui si esaltassero i loro poteri e sul perchè Yama li avesse scelti e certamente non mi è piaciuto il presunto stregone Hayden vestito da cow boy e di cui non capisco il ruolo salvo quello di risolvere i problemi dei nostri pards.

Ribadisco il concetto che mi fa piacere che la storia sia piaciuta e quindi probabilmente mi sono fatto troppe elucubrazioni su questo ritorno da restarne in parte deluso.

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, natural killer dice:

Io invece spero che il famoso casco non debba riapparire mai più...

 

A me piaceva e comunque vedere la pelata di Yama col ciuffetto penzoloni lo rende più cattivo e temibile?

Ovviamente è un parere personale e probabilmente molti non a pensano come me.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Gas Gas dice:

 

Lo dice lo stesso Mefisto che i nuovi poteri di Yama siano serviti a poco.

In 330 pagine solo una volta Yama si confronta direttamente con i pards e il suo bersaglio principale è Tiger e non Tex e in più si dimentica di portarsi un'arma letale e riesce a far casino e ad insospettire El Morisco. Per i 4 cavalieri avrei preferito un reclutamento in stile Magnifici Sette in cui si esaltassero i loro poteri e sul perchè Yama li avesse scelti e certamente non mi è piaciuto il presunto stregone Hayden vestito da cow boy e di cui non capisco il ruolo salvo quello di risolvere i problemi dei nostri pards.

Ribadisco il concetto che mi fa piacere che la storia sia piaciuta e quindi probabilmente mi sono fatto troppe elucubrazioni su questo ritorno da restarne in parte deluso.

 

A me piaceva e comunque vedere la pelata di Yama col ciuffetto penzoloni lo rende più cattivo e temibile?

Ovviamente è un parere personale e probabilmente molti non a pensano come me.

Yama non "dimentica" di portare un'arma. NON PUO' portare con sè un'arma, visto che è un corpo astrale, ovvio! 

;)

In quanto al commento di Mefisto sui suoi poteri è dettato da malanimo, non è certo obiettivo! Ma è tanto difficile per te capire queste sfumature?  :rolleyes:

 

Sul caschetto è questione di gusti. Io l'ho sempre trovato incredibilmente brutto e ridicolo. A GL Bonelli non piaceva la caratterizzazione che Galep aveva dato a Yama e, per nascondere il ciuffetto, ideò il casco, ma Galep, ahimè, peggiorò ulteriormente le cose. Anche i migliori a volte incespicano. 

 

 

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La storia va senz'altro annoverata tra quelle che lasciano il segno.

Civitelli superlativo, soprattutto nel primo albo, ma nel complesso si puó tranquillamente parlare di capolavoro per ció che concerne i disegni.

Tuttavia rimane la sensazione che tutte le munizioni a disposizione del figlio del grande Mefisto abhiano sparato a salve.

Spiego brevemente: Yama, fino alla tempesta di sale agisce in maniera quasi perfetta, la partita sta volgendo a suo favore e ha ancora tutto l'arsenale (nuovi poteri, potenti alleati, spia infiltrata) da sfoderare...

Poi: gli alleati, sin qui dipinti come estremamente pericolosi e di gran valore, si rivelano poca cosa. Lefeuvre distratto, Rinchen piuttosto maldestro e la ragazza, per come la vedo io, decisamente sbadata nel rivelare le sue vere intenzioni.

Peró Tex e i suoi pards sono avversari tosti e, inoltre, come spesso accade ai grandi nemici del Nostro, i complici sono l'anello debole della catena, quindi in sostanza ci sta.

Yama, tuttavia ha ancora tutti gli assi in mano per realizzare il suo sogno di vendetta, anche se qualcosa ha girato storto il nemico é arrivato nel luogo designato, stremato e indebolito...é il momento di dare il colpo del KO e Yama, sin qui cervello fino, pecca un pó di...superficialità 

Lo sposo all'interno del pentacolo come poteva sfuggire a due esperti di scienze occulte? E poi, perché puntare tutto sul sortilegio dell'Inferno Urlante (che non sembra poi neanche così potente, e di certo non valeva il "patto" che Yama ha siglato?

Arrivati ormai nella valle Yama poteva sfruttare il suo potere che, come abbiamo visto nel segmento con Mantip, padroneggia piuttosto bene per affrontare vis a vis Tex e magari ferirlo (questo si avrebbe lasciato il segno)

I nostri si sarebbero salvati con qualche espediente. Ad esempio uno dei pards riesce ad arrivare allo Yama fisico, Mantip si immola e qui fa il suo ingresso Mefisto, o un suo tramite, a trarre in salvo il Signore della Morte.

Poi il dialogo tra Padre e Figlio poteva avvenire sulla falsariga di come ci é stato proposto: lo Yama tracotante e il Mefisto riflessivo che si rivela essere più lungimirante dell'impulsivo figlio.

In conclusione concordo sul fatto che Yama alla fine per la sua Superbia che lo porta a sbagliare e per via di fattori contingenti, però dopo il preludio ne "I quattro cavalieri" e il crescendo fino all' episodio della Valle di Pietra, ecco sono rimasto con quella sensazione del "poteva ma non é stato". Cioé non é che i 4 pards se la siano passata comoda, ben inteso, però é mancato quel qualcosa: il faccia a faccia serrato, il duello paventato dopo lo scontro nella casa del Morisco. Una sorta di resa dei conti mai effettivamente avvenuta. Perché Yama alla fine con l'escamotage dell' inferno di Raurava praticamente lo evita (sì, mette in gioco tutto se stesso, ma non agisce di persona, non so se mi spiego) e perché il suo esercito del male non é, evidentemente, all'altezza come legittimamente ci si aspettava.

Detto ció, tanto di cappello a Boselli (ho votato ottimo) che ha creato Hype nello svolgersi della vicenda e soprattutto per il proseguo della stessa negli albi che vedranno protagonisti, probabilmente, i Dickart al completo (nel conto c'é anche Lily)

Hasta luego

 

 

<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, MagnificoFuorilegge dice:

In conclusione concordo sul fatto che Yama alla fine venga sconfitto per la sua Superbia che lo porta a sbagliare

 

 

 

Non mi andava proprio giù questa sconfitta, tanto che ho dimenticato di scriverlo:o

Lo siento

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">8 ore fa</span>, MagnificoFuorilegge dice:

Tuttavia rimane la sensazione che tutte le munizioni a disposizione del figlio del grande Mefisto abhiano sparato a salve.

 

Capisco il tuo punto di vista, ma ho l'impressione che quello che avresti voluto vedere sia impossibile. Spiego:

 

<span style="color:red;">8 ore fa</span>, MagnificoFuorilegge dice:

Yama, fino alla tempesta di sale agisce in maniera quasi perfetta, la partita sta volgendo a suo favore e ha ancora tutto l'arsenale (nuovi poteri, potenti alleati, spia infiltrata) da sfoderare...

Poi: gli alleati, sin qui dipinti come estremamente pericolosi e di gran valore, si rivelano poca cosa. Lefeuvre distratto, Rinchen piuttosto maldestro e la ragazza, per come la vedo io, decisamente sbadata nel rivelare le sue vere intenzioni.

Peró Tex e i suoi pards sono avversari tosti e, inoltre, come spesso accade ai grandi nemici del Nostro, i complici sono l'anello debole della catena, quindi in sostanza ci sta.

 

Tu sostieni che gli alleati siano ben poca cosa, ma non sono d'accordo. Lefeuvre non è distratto, anzi ha in pugno Tex e Carson, ma è proprio quest'ultimo che lo distrae, mentre Tex sfodera l'arma segreta - il coltello nello stivale! Lefeuvre è un avversario di tutto rispetto, ma Tex e Carson sono più forti di lui: non potrebbe essere diversamente! Anche Rinchen mette Tex e Kit in serissima difficoltà, ancora una volta è l'abilità di Tex ad avere la meglio. Di più non possono fare, perché le regole del gioco vogliono che alla fine sia Tex a vincere.

La ragazza, infine, non è sbadata, anzi recita benissimo la sua parte; è solo Kit che si accorge del suo doppio gioco scoprendole il medaglione. Ma come avrebbe potuto prevedere che quel marpione di Kit le sbottonasse la camicia? :D

 

<span style="color:red;">8 ore fa</span>, MagnificoFuorilegge dice:

In conclusione concordo sul fatto che Yama alla fine per la sua Superbia che lo porta a sbagliare e per via di fattori contingenti, però dopo il preludio ne "I quattro cavalieri" e il crescendo fino all' episodio della Valle di Pietra, ecco sono rimasto con quella sensazione del "poteva ma non é stato". Cioé non é che i 4 pards se la siano passata comoda, ben inteso, però é mancato quel qualcosa: il faccia a faccia serrato, il duello paventato dopo lo scontro nella casa del Morisco. Una sorta di resa dei conti mai effettivamente avvenuta. Perché Yama alla fine con l'escamotage dell' inferno di Raurava praticamente lo evita (sì, mette in gioco tutto se stesso, ma non agisce di persona, non so se mi spiego) e perché il suo esercito del male non é, evidentemente, all'altezza come legittimamente ci si aspettava.

 

Dimentichi che Yama e Mefisto agiscono per forza così, da lontano, per mezzo di magie e illusioni, vedere un faccia a faccia praticamente non ha senso. Ovviamente non ha senso mettere Yama di fronte a Tex fisicamente; ma abbiamo già visto che anche il suo nuovo potere di muovere gli oggetti a distanza non è servito a molto nella notte a casa del Morisco, quando i pards non si aspettano nulla di simile; come potrebbe colpirli adesso? Senza contare che avrebbe bisogno di un'arma (che non può portare con sé, ma deve trovare direttamente sul luogo...), sarebbe di fronte a diversi avversari molto più abili di lui... Yama deve necessariamente colpire a distanza, e l'inferno urlante è certamente potente, Tex e pards la scampano solo per il rotto della cuffia e con una buona dose di fortuna...

 

<span style="color:red;">8 ore fa</span>, MagnificoFuorilegge dice:

Detto ció, tanto di cappello a Boselli (ho votato ottimo) che ha creato Hype nello svolgersi della vicenda e soprattutto per il proseguo della stessa negli albi che vedranno protagonisti, probabilmente, i Dickart al completo (nel conto c'é anche Lily)

 

Sono contento comunque che alla fine la storia ti sia piaciuta ;)

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Lefeuvre si mette a 3 metri da 2 nemici temibilissimi (poteva almeno legarli)

Rinchen si sporge goffamente, la ragazza poteva celare meglio il medaglione..sopraffare avversari così avrebbe messo ancor più in risalto la Forza dei grandi Nemici dellle forze del male.

Per quanto riguarda il faccia a faccia non é forse vero che Yama é con Kamal e Hayden? Ma non il suo corpo.

Attirare Tex nel suo covo pensavo alla fine portasse a questo, avere ia possibilità di un testa a testa "ravvicinato". 

Rimangono comunque dettagli sullo sfondo di una storia ottima messa in scena da professionisti, le mie sono osservazioni di un appassionato 

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14 ore fa, borden dice:

Yama non "dimentica" di portare un'arma. NON PUO' portare con sè un'arma, visto che è un corpo astrale, ovvio! 

;)

In quanto al commento di Mefisto sui suoi poteri è dettato da malanimo, non è certo obiettivo! Ma è tanto difficile per te capire queste sfumature?  :rolleyes:

 

Sul caschetto è questione di gusti. Io l'ho sempre trovato incredibilmente brutto e ridicolo. A GL Bonelli non piaceva la caratterizzazione che Galep aveva dato a Yama e, per nascondere il ciuffetto, ideò il casco, ma Galep, ahimè, peggiorò ulteriormente le cose. Anche i migliori a volte incespicano. 

 

Hai ragione sia sul fatto che Yama non poteva portarsi un'arma con se è quindi ha ragione anche Mefisto quando dice che questi nuovi poteri servano a poco ( malanimo a parte ).

Ho sottolineato il fatto che riprendere il personaggio di Yama non era facile ma tu ci sei riuscito creando pure la basi per il suo ritorno ma soprattutto per il ritorno del padre.

La storia nel complesso non la considero riuscitissima per i motivi che dicevo prima ma la mia non vuole essere una critica distruttiva e anzi ne approfitto proprio per chiederti se rileggendo la storia oggi, non credi che non anticipando il ruolo di Shakti avrebbe reso il personaggio più interessante? Non pensi anche tu che uno dei quattro stregoni vestito da cow boy sia poco azzeccato, visto poi che non svolge alcun ruolo nella storia se non quello di salvare Tex nel finale?

Ci tengo a ribadire che io non saprei scrivere nemmeno una pagina di sceneggiatura e quindi le mie perplessità nascono dall'essere un semplice appassionato che spera sempre il meglio per la serie.

Grazie.

 

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Letta!

 

Ottima storia. Voglio parlare della gestione dei pards che per me è una cosa importantissima. In questi tre albi hanno un ruolo determinante nella vicenda. Nel primo numero Tex e Carson, Kit e Tiger, agiscono separati per poi riunirsi durante l'assedio sulla rupe rocciosa che mi ha ricordato il classico di GLB Dodge City. Grandiosa la scena nella ghost town, in puro stile GLB, così come quella nella casa del Morisco, quando Yama cerca di uccidere Tiger: magistrale e molto ben congegnata crea una notevole tensione a livello narrativo! Bravissimo Mauro! Yama recupera spessore come personaggio, e ora attendo il ritorno di Mefisto per capire cosa succederà. Complimenti ancora e un plauso a Civitelli che ha avuto l'arduo e immane compito di sostituire Galep in questo tipo di storie.

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Secondo me le uniche critiche che si possono muovere sono delle incongruenze nelle capacità di Yama rispetto alle avventure passate: per esempio il maya mandato ad uccidere lo stregone nella seconda apparizione del figlio di Mefisto il coltello se lo porta dietro e quella più lampante è il fatto che Yama non possa vedere a distanza senza amuleti o alleati nei dintorni, cosa che stride con tutte le avventure precedenti.

 

 

Tuttavia io non credo siano fatti che tolgano valore ad una storia spettacolare a dir poco, dei limiti Yama doveva averli altrimenti coi nuovi poteri e senza bracciali (grazie Boselli per averli tolti di mezzo, un mio sogno realizzato :D) sarebbe stato impossibile sconfiggerlo

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Ho provato a mettere ordine in una serie di poteri un po' confusi e contraddittori, diciamo così-  L'ho fatto apposta. I tradizionalisti mi impicchino pure, se riescono a prendermi.

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  • Collaboratori

In molte storie di Boselli e quest'ultima di Yama non fa eccezione, lo sceneggiatore si serve di una medesima struttura narrativa.

 

Sappiamo che Gianluigi Bonelli aveva le sue e che Nizzi se le era studiate, per bene, nel tentativo di assimilarne il più possibile lo stile.

 

Per chi scrive, insomma, questi impianti narrativi sono gli arnesi del mestiere.

 

Vediamone più da vicino la struttura basilare:

 

a ) Da un certo punto di partenza in cui si annuncia l'antagonista ( I° albo )

b ) si ha un progredire di Tex e pards attraverso le più diverse vie, ( I° e II° albo )

     nelle quali si scontrano con ostacoli generalmente umani (antagonisti minori o alleati del nemico),

c ) fino al cospetto dell'antagonista che regna incontestato nella sua dimora, ( III° albo )

     che riesce a fuggire oppure è eliminato fisicamente.

 

Pensiamo ad alcune recenti storie di Boselli come El Supremo, che è stanato da Tex e dai pards dopo aver a lungo bighellonato nella baja California.

Pensiamo per esempio ad avversari come il profeta Revekti in "Caccia infernale" oppure al numero 600 a colori illustrato da Ticci dove "i demoni del Nord" sono spazzati via nelle pagine finali nella loro stessa caverna che serve loro da rifugio. 

 

La tecnica è la stessa anche in questa storia di Yama, Tex e pards compiono un lunghissimo giro che contempla anche la California per giungere poi a Naraka nella Death Valley, covo del nemico. Rispetto ad altre storie cambia il finale nel senso che l'antagonista Yama deve riuscire a fuggire. E Boselli certo arricchisce la trama con numerose trovate geniali e divagazioni dal tema principale sopra descritto.

 

Questo schema narrativo è per esempio usato da Nizzi quando deve far scontrare Tex e la Tigre Nera nella prima avventura del ciclo del Borneo. Nizzi e i due Bonelli si servono in genere di intermediari che convocano Tex e danno così l'avvio all'azione (nella storia di Nizzi l'intermediario è l'agente Pinkerton Mac Parland). Boselli preferisce mostrarci i pards già calati nell'azione (nessuno sceriffo o chi per lui li mette sulle tracce dei profanatori della chiesa e dei ladri di reliquie e arredi sacri), li vediamo insomma che è già in corso l'inseguimento dei ladruncoli. Il punto B è in genere piuttosto lungo nelle sceneggiature di Boselli (occupa i 4/5 della storia di Yama) mentre il punto C è risolto spesso da Boselli in una manciata di pagine (1/5 dei tre albi) mentre con Nizzi buona parte dell'azione si svolge all'interno della dimora della Tigre Nera nei cunicoli della montagna.

 

Faccio il paragone tra le due storie spinto dalla copertina del terzo albo con i trabocchetti che sembravano scaturire dalle pareti del covo di Naraka e che sembravano insomma promettere tutte le peripezie più emozionanti affrontate da Tex e Carson nel covo della Tigre Nera. In realtà è una copertina bugiarda che spoilera il finale e che risolve la situazione sopra descritta nello spazio di solo due o tre tavole. Pensavo che gli alleati di Yama rimasti accanto a lui sarebbero stati funzionali nel frapporsi all'avanzata dei pards, niente di tutto questo, anzi uno diventa addirittura un coadiuvante. Parlo di Hayden che di satanico non ha proprio niente e sarebbe bastato poco rifarsi all'iconografia tradizionale piuttosto che raffigurarlo nei panni di un normalissimo cowboy (scelta che mi sembra incomprensibile).

 

imgres.jpg

 

In definitiva la storia di Yama ha una parte B forse troppo sviluppata (anche se non mancano "divagazioni" come la discesa negli inferi) e una parte C appena accennata a differenza di quanto accadeva per esempio nella storia "El Supremo". Non si tratta ovviamente di un errore da parte dello sceneggiatore ma di una sua precisa scelta narrativa. Che peraltro va considerata nell'ambito di un ciclo di tre storie. Però, ecco, non ho digerito la terza copertina (vignettone) e forse Tex a spasso nei cunicoli di Naraka, dopo che Civitelli ce l'aveva presentata due volte come residenza monumentale, avrebbe reso il terzo albo forse più appassionante. Immaginate insomma voi che entrate nella piramide e invece di perdervi nelle sue claustrofobiche gallerie,  rimanendo vittime di tutti i trabocchetti alla indiana Jones, prima di giungere alla sala del tesoro... appena entrati usate la dinamite per darvela a gambe prima che l'inferno urlante vi faccia la festa.

  • +1 1
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1 ora fa, borden dice:

Ho provato a mettere ordine in una serie di poteri un po' confusi e contraddittori, diciamo così-  L'ho fatto apposta. I tradizionalisti mi impicchino pure, se riescono a prendermi.

Per quel che vale a mio parere hai fatto benissimo e l'operazione non poteva avere esiti migliori :)

 

Tra l'altro a quanto leggo in giro stavolta hai accontentato anche la maggioranza di quelli che di solito non apprezzano 

Modificato da Chinaski89
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7 ore fa, pecos dice:
<span style="color:red;">56 minuti fa</span>, ymalpas dice:

e una parte C appena accennata

 

Mi avvalgo dell'ottima analisi di Ymalpas per chiarire il mio "poteva ma non é stato "

Di carne al fuoco ce n'era tanta e alla fine abbiamo avuto sì fuochi d'artificio (la dinamite fu usata tra l'altro prorio nel citato episodio della Fortezza Malese)

ma non come ci aspettavamo 

 

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22 hours ago, Gas Gas said:

 

In 330 pagine solo una volta Yama si confronta direttamente con i pards e il suo bersaglio principale è Tiger e non Tex

 

Dall'albo direi (mi sembra di aver dedotto così, almeno) che è una scelta ben precisa di Yama, quella di aggredire Tiger e non Tex. Del resto è coerente con quanto segue: nell'albo "I quattro cavalieri" Yama sceglie di colpire con il suo nuovo potere proprio Tiger, e nella scena dello scorpione si auspica invece di uccidere Morisco o il figlio di Tex; e Kit cerca di ucciderlo già nella scena della tempesta di sabbia. Nell'albo seguente, invece, fa catturare da Lefeuvre Tex e Carson, e si capisce che li vuole malconci, ma vivi. Da tutto questo si deduce che, a differenza di Mefisto che voleva vivi e illesi tutti e 4 i pards per poi torturarli a piacimento, Yama preferirebbe eliminare in precedenza (tramite le illusioni omicide o con il suo potere) Tiger e Kit, che evidentemente giudica i meno importanti per la sua vendetta: i vantaggi sarebbero al contempo quello di eliminare due avversari, indebolire il gruppo dei nemici e iniziare la vendetta, facendo soffrire Tex per la morte del figlio e del pard indiano. Questo, ihmo, spiega a sufficienza perché nell'ultimo albo Yama rinunci a servirsi ulteriormente del suo potere verso i pard: altrimenti potrebbe colpirli mentre sono nel deserto, svenuti e impossibilitati a reagire. Però così darebbe loro una morte troppo rapida, una morte che forse le stesse potenze infernali sue alleate giudicherebbero troppo poco (chissà?).

Poi, beh... che Yama dovesse essere sconfitto e i quattro pards uscirne vincitori (e vivi) era evidente, no? Ciononostante il quartetto attraversa momenti durissimi: Tiger ferito a Pilares insieme a Morisco ed Eusebio, Carson e Tex torturati con la bambolina vudu (una scena di fortissimo impatto, almeno per me!), Tex e Kit alle prese col mostro marino, tutti e quattro obbligati a lasciare il tempio al più presto per sfuggire all'inferno urlante... direi che Yama ne ha dato, di filo da torcere. Una debolezza, per essere sconfitto, doveva averla; questa volta però sono state le debolezze del suo team a farlo perdere e non quelle sue personali, cosa che io ho di gran lunga preferito.

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, borden dice:

Ho provato a mettere ordine in una serie di poteri un po' confusi e contraddittori, diciamo così-  L'ho fatto apposta. I tradizionalisti mi impicchino pure, se riescono a prendermi.

No. Io non ti vengo nè a cercare nè ad impiccare. Mi dispiace solo di non averti potuto dare un voto più alto perchè te lo meritavi davvero. La storia è di un certo spessore che non si può ignorare. Se hai voluto mettere un pò di ordine ben venga, basta che mi dai delle spiegazioni nel racconto di quello che orcherstri e per me va bene.

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Mi ha fatto sorridere Gas Gas quando ha scritto che questa storia potrebbe

averlo entusiasmato se l'avesse letta a 14 anni!

Quando leggo Tex io invece di anni ne ho sempre 9 (quando ho cominciato)

e mi sono divertito come non succedeva da un sacco di tempo.

E un'altra cosa non mi succedeva da un sacco di tempo:

me la dovrò rileggere, perché di Blacky e Yama che sono due distinte

figure io non ci ho capito granché…
Se me lo spiegate prometto che la rileggerò lo stesso.

"Appunto" sulla pelata di Yama: io me lo ricordavo con la zucca più a punta,

portasse il casco o meno. Ma con le tavole che ci ha regalato Civitelli

gli perdono questo e altro.

Riuscite a capire quanto "tempo" (del mondo di Tex) sarebbe passato tra questa avventura

e il numero 501?

In molte occasioni le storie di Mefisto e Yama sono seguenti (anche se tra

una e l'altra ci sono un sacco di albi in mezzo).

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Per me non sono le debolezze del suo team a sconfiggere Yama, ma la sua decisione di non colpire più direttamente i pards con i suoi nuovi poteri di impugnare arme trovate sul posto.

Ha bisogno di un tramite per individuarli (i medaglioni/occhi). A casa Morisco, dove ha colpito Tiger perché era il primo entrato in cucina,  i pard hanno capito che buttando il medaglione nel fuoco lo neutralizzano e Yama ha sofferto fisicamente molto e solo le mani di Kalam, che anche lui sentiva bruciare, lo hanno salvato.

Non ha più voluto rischiare e nell' unico momento in cui il medaglione di Lefeubre  gliene dava la possibilità, c'era già lo stesso Lefeubre a torturare Tex e Carson.

Un tentativo lo fa nel deserto, quando controllando tramite Shakti il percorso di avvicinamento dei nostri, uccide tramite Lefreuve il giovane Pakena e provoca un' altra (la 3°) tempesta con voragine, ma questa volta Tex e i suoi sanno che basta non credere all' illusione per salvarsi.

 I suoi nuovi poteri potevano agire solo la prima volta, mentre i nostri dormivano a casa Morisco.

Aver distrutto i 2 medaglioni, da parte di Kit, è stata una delle mosse vincenti del quartetto.(grazie Mauro per le belle "perfomance" che hai fatto fare a Kit in questa storia. Sei il migliore nel delineare il ruolo di Kit)

Il suo piano era averli indeboliti e impossibilitati ad agire (tramite Lefeubre prima e Rinchen dopo) in suo potere per offrirli in sacrificio agli dei dell' inferno per accrescere il suo potere, non era solo la vendetta, per questo voleva che Shakti li portasse a Naraka, dove avrebbe poi scatenato i  "ruros", non per uccidere ma farli impazzire dal dolore e poi sacrificarli.

Dice "né colt, né wincester" possono fermarli, ma non ha calcolato la dinamite e la vendetta di Hayden che rivela a Tex l' essenza del patto infernale: il sacrificio di Shakti.

Altro errore di Yama, essersi lasciato scappare Hayden e Shakti, convinto che bastassero i "ruros" a fermarli, invece grazie alla dinamite hanno incontrato Tex e ne sono diventati alleati.

I due alleati principali, Kalam e Hayden, sapevano che lui non era un dio, ma un impostore e nel momento di salvare la sorella (Kalam) o se stesso (Hayden) lo hanno combattuto. Ha sbagliato a sottovalutarli.

Salvare Shakti è l'arma per sconfiggere Yama.

Per questo sono subito usciti dal tempio senza cercare Yama, anche se a malincuore Tex ha rinunciato a sbatacchiare per bene Yama (ma finirebbe la saga allora).

Tex ha usato le sue armi tradizionali, colt, coltello, fucile, dinamite, ma l' arma più importante gliela ha data Morisco "le illusioni possono uccidere", ma se la tua mente sa che sono illusioni non cadi nella trappola, infatti nè la voragine in cui cade Shakti, né la grande piovra, né la barriera di fuoco, nè le statue mostruose hanno l' effetto sperato.

Tex è cervello e anche abilità nelle armi.

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13 hours ago, Betta 53 said:

Ha bisogno di un tramite per individuarli (i medaglioni/occhi). A casa Morisco, dove ha colpito Tiger perché era il primo entrato in cucina,  i pard hanno capito che buttando il medaglione nel fuoco lo neutralizzano e Yama ha sofferto fisicamente molto e solo le mani di Kalam, che anche lui sentiva bruciare, lo hanno salvato.

Non ha più voluto rischiare e nell' unico momento in cui il medaglione di Lefeubre  gliene dava la possibilità, c'era già lo stesso Lefeubre a torturare Tex e Carson.

 

Hai ragione Betta, avevo trascurato il medaglione nel fuoco. Certamente ciò che è accaduto nella casa del Morisco ha dissuaso Yama dall'usare ancora il suo potere contro i pards, anche perché dopo egli sa che i pards sanno come neutralizzarlo (distruggendo i medaglioni nelle vicinanze) e sicuramente non ha alcuna voglia di ripetere la brutta esperienza. Invece Tiger aveva premeditato di ucciderlo prima della scena in cucina, perché medita tra sé di sgozzarlo nel sonno con il suo stesso coltello. Quindi vuole uccidere proprio Tiger.

 

13 hours ago, Betta 53 said:

Aver distrutto i 2 medaglioni, da parte di Kit, è stata una delle mosse vincenti del quartetto.(grazie Mauro per le belle "perfomance" che hai fatto fare a Kit in questa storia. Sei il migliore nel delineare il ruolo di Kit)

 

Quoto al 100%. Ho trovato Kit in gran forma!

 

13 hours ago, Betta 53 said:

I due alleati principali, Kalam e Hayden, sapevano che lui non era un dio, ma un impostore e nel momento di salvare la sorella (Kalam) o se stesso (Hayden) lo hanno combattuto. Ha sbagliato a sottovalutarli.

 

Per "debolezze del suo team" intendevo questo, naturalmente. Non pensavo a debolezze intrinseche, ma volevo dire che l'anello debole del piano di Yama sta nei suoi alleati e nel modo in cui egli interagisce con loro. Anche per colpa sua, naturalmente.

Altra cosa che apprezzo nella caratterizzazione di Yama è la sua determinazione, il suo rimanere freddo e calcolatore fino alla fine, senza isterie e panico. Il personaggio è indubbiamente cresciuto e si è confermato un avversario all'altezza dello stesso Mefisto.

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<span style="color:red;">19 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Mi ha fatto sorridere Gas Gas quando ha scritto che questa storia potrebbe

averlo entusiasmato se l'avesse letta a 14 anni!

Quando leggo Tex io invece di anni ne ho sempre 9 (quando ho cominciato)

e mi sono divertito come non succedeva da un sacco di tempo.

E un'altra cosa non mi succedeva da un sacco di tempo:

me la dovrò rileggere, perché di Blacky e Yama che sono due distinte

figure io non ci ho capito granché…
Se me lo spiegate prometto che la rileggerò lo stesso.

"Appunto" sulla pelata di Yama: io me lo ricordavo con la zucca più a punta,

portasse il casco o meno. Ma con le tavole che ci ha regalato Civitelli

gli perdono questo e altro.

Riuscite a capire quanto "tempo" (del mondo di Tex) sarebbe passato tra questa avventura

e il numero 501?

In molte occasioni le storie di Mefisto e Yama sono seguenti (anche se tra

una e l'altra ci sono un sacco di albi in mezzo).

Che combinazione, anche io ho iniziato a 9 anni!

sono d'accordo che si debba rimanere un pò bambini dentro ma è ovvio che con il tempo i gusti cambiano.

 

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Tre albi magnifici, con un'unica perplessità finale. Proprio da ultima vignetta: Tex che dice a Shakti «Ti consegneremo alla giustizia come complice della banda che ha rubato gli arredi sacri». Ci sta all'inizio del viaggio di ritorno, lei non la rivedremo più, ci sta anche immaginare che "Il Nostro" alla fin fine cambi idea, magari dopo un colloquio con Kit.

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On 10/1/2017 at 18:57, KitWiller79 dice:

No. Io non ti vengo nè a cercare nè ad impiccare. Mi dispiace solo di non averti potuto dare un voto più alto perchè te lo meritavi davvero. La storia è di un certo spessore che non si può ignorare. Se hai voluto mettere un pò di ordine ben venga, basta che mi dai delle spiegazioni nel racconto di quello che orcherstri e per me va bene.

Nooo... per favore, gli spiegoni no!

<span style="color:red;">22 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Tre albi magnifici, con un'unica perplessità finale. Proprio da ultima vignetta: Tex che dice a Shakti «Ti consegneremo alla giustizia come complice della banda che ha rubato gli arredi sacri». Ci sta all'inizio del viaggio di ritorno, lei non la rivedremo più, ci sta anche immaginare che "Il Nostro" alla fin fine cambi idea, magari dopo un colloquio con Kit.

 

Non vorrai mica un'altra democratica votazione....  :lol:

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<span style="color:red;">58 minuti fa</span>, natural killer dice:

Nooo... per favore, gli spiegoni no!

 

Non vorrai mica un'altra democratica votazione....  :lol:

Infatti ho scritto "unica" perplessità, che rivendico come solo mia ;) 

 

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