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TWF - Tex Willer Forum

[673/675] Il segno di Yama


Sam Stone
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La storia, i disegni, i personaggi  

80 utenti hanno votato

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<span style="color:red;">57 minuti fa</span>, natural killer dice:

Nooo... per favore, gli spiegoni no!

natural killer, parla per te, ok?! Il compito di Boselli è raccontare e il nostro, se vogliamo farlo, è di comprare l'albo perché la casa editrice gli paghi lo stipendio. Quello che fa, non lo fa certo gratis. Quando si prende una saga come quella di Mefisto e Yama la continuity è fondamentale. Questo non significa che Boselli non possa prendersi delle libertà. Ad esempio con i bracciali lo ha fatto e lo ha anche spiegato. Fino a qui non c'è nulla di male: ha cambiato qualcosa, ha trovato un'escamotage letterario per toglierli di mezzo ed il problema è stato risolto. Ho forse fiatato? No. Lui mi ha dato una spiegazione in una semplice frase e per me non ci sono stati problemi.

Ma se le virate che fa entrano in aperta contraddizione con quanto già narrato e non me lo giustifica è un problema bello serio.

 

- Yama che non può vedere i nemici a distanza se non sono abbastanza vicini: È UNA CONTRADDIZIONE!

- Kit Willer che conosce il vero nome di Yama quando non ci sono ragioni per cui dovrebbe saperlo: È UNA CONTRADDIZIONE!

- Yama che deve ricorrere ad un sacrificio umano per avere un potere che già possiede: È UNA CONTRADDIZIONE!

- Uno sdoppiamento senza senso fatto all'inizio della storia che rimette in discussione la storia precedente senza una riga di spiegazione: È una cosa SENZA SENSO!

 

Le spiegazioni in questi casi sono necessarie. Nessuno chiede a Boselli di fare i temi. Se tu, natural killer, ti accontenti così e non presti attenzione a queste 4 VORAGINI evidentemente a te della continuity non importa un accidente. È a causa di persone come te che si accontentano di tutto senza fiatare, nel tuo caso per paura di rovinare il tuo rapporto con Boselli, che gli autori di fumetti, cinema e tv non si impegnano a fare cose di qualità inattaccabile e fanno le cose tanto per fare. Perché impegnarsi di più se nessuno fiata? Tanto i soldi mi arrivano lo stesso a fine mese. Perché costruire un film come si deve, quando posso usarne il nome famoso, usare tanta CGI e basta? Faccio un bel trailer e sbanco il botteghino lo stesso anche se il film fa schifo. I film non sono il caso di Boselli, ovviamente, ma l'atteggiamento così passivo dei consumatori superficiali si riversa anche su chi cerca la qualità! Il pubblico DEVE essere esigente perché PAGA! Nel caso di questa storia, vista l'attesa trentennale, Boselli doveva prestare più attenzione ai dettagli di quanto fa già di solito. Ha errato di superficialità? Pazienza, alla prossima rimedierà. L'ha fatto apposta? Ok, però poi me lo spieghi perché questa cosa prima era così e ora non lo è più.

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  • Sceriffi

Calmaaa... :)

Anzitutto non prendertela così tanto con il povero Natural Killer, il cui post era ironico e, conoscendo il suo stile, non certo provocatorio né irrispettoso nei tuoi confronti (al contrario, tu la frase "persone come te che si accontentano di tutto senza fiatare, nel tuo caso per paura di rovinare il tuo rapporto con Boselli" potevi risparmiartela). Penso che il suo post ironizzasse più che altro sulla diatriba a proposito dell'eccessivo spiegazionismo che è uno dei topic che periodicamente ritorna sui forum di Tex.

 

Il tuo punto di vista è pienamente condivisibile ovviamente, per chi ama la continuity questa storia pone qualche problema non da poco (a mio parere quello davvero significativo è il primo punto del tuo elenco). Ma prima di tutto non avere la presunzione di pensare che a tutti importino le questioni a cui accenni: ci sono anche quelli per cui un fumetto o un film sono solo un momento di svago, ma mica vuol dire che la presenza di questa parte di pubblico porti gli autori a diminuire la qualità del loro lavoro!

D'altra parte abbiamo sul groppone da 70 anni contraddizioni irresolubili all'interno della saga, ma siamo andati avanti lo stesso. Poi potrei ad esempio chiederti: quanto tempo passa tra una storia e l'altra del ciclo Mefisto-Yama? Qualche anno? Allora com'è che Kit ha tutte le volte vent'anni? Anche questa è una contraddizione!

Non penso infine che questa storia sia stata fatta "tanto per fare", anzi la qualità della sceneggiatura e dei disegni è eccelsa. Boselli sapeva senza dubbio quel che faceva nello scrivere questa storia, evidentemente ha pensato che il "mettere ordine" tra i poteri di Yama fosse la cosa giusta da fare a questo punto della saga. Se vorrà darci qualche altra spiegazione, siamo qui ad ascoltarlo...

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<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, pecos dice:

Calmaaa... :)

Anzitutto non prendertela così tanto con il povero Natural Killer, il cui post era ironico e, conoscendo il suo stile, non certo provocatorio né irrispettoso nei tuoi confronti (al contrario, tu la frase "persone come te che si accontentano di tutto senza fiatare, nel tuo caso per paura di rovinare il tuo rapporto con Boselli" potevi risparmiartela). Penso che il suo post ironizzasse più che altro sulla diatriba a proposito dell'eccessivo spiegazionismo che è uno dei topic che periodicamente ritorna sui forum di Tex.

 

Il tuo punto di vista è pienamente condivisibile ovviamente, per chi ama la continuity questa storia pone qualche problema non da poco (a mio parere quello davvero significativo è il primo punto del tuo elenco). Ma prima di tutto non avere la presunzione di pensare che a tutti importino le questioni a cui accenni: ci sono anche quelli per cui un fumetto o un film sono solo un momento di svago, ma mica vuol dire che la presenza di questa parte di pubblico porti gli autori a diminuire la qualità del loro lavoro!

D'altra parte abbiamo sul groppone da 70 anni contraddizioni irresolubili all'interno della saga, ma siamo andati avanti lo stesso. Poi potrei ad esempio chiederti: quanto tempo passa tra una storia e l'altra del ciclo Mefisto-Yama? Qualche anno? Allora com'è che Kit ha tutte le volte vent'anni? Anche questa è una contraddizione!

Non penso infine che questa storia sia stata fatta "tanto per fare", anzi la qualità della sceneggiatura e dei disegni è eccelsa. Boselli sapeva senza dubbio quel che faceva nello scrivere questa storia, evidentemente ha pensato che il "mettere ordine" tra i poteri di Yama fosse la cosa giusta da fare a questo punto della saga. Se vorrà darci qualche altra spiegazione, siamo qui ad ascoltarlo...

Scusa, hai ragione. Per un attimo ho perso la pazienza.

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Ho già spiegato. i poteri di Yama erano incomprensibili e contradditori. La continuity non è una catena, SE ci sono errori e contraddizioni A MONTE. Per es. la Guerra di Secessione RISCRITTA in Tex, non va bene? Certo che va bene, se la prima era sbagliata.

Mandrake aveva poteri magici assurdi, poco alla volta Lee Falk lo fa diventare un ipnotizzatore di genio, Okay!  Il passato di Jeff Hawke viene riscritto. Okay! E sono cambiamenti ben più epocali - questi tre-di una semplice "limatura" di alcune caratteristiche magiche. Se non avessi messo un po' d'ordine , mi sarebbe stato impossibile scrivere la storia. Non ci avrei creduto neanch'io, come è successo ad altri. Ed è per questo che mi pagano,  per far quadrare il cerchio e scrivere storie avvincenti, non per dare retta a ogni fisima immaginabile  o no di quelli che Decio Canzio chiamava con una certa alterigia (da me non condivisa) "fanzinari"... ;)

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, KitWiller79 dice:

Scusa, hai ragione. Per un attimo ho perso la pazienza.

 

Comunque capisco quanto l'argomento ti stia a cuore, perché effettivamente i problemi di continuity ci sono (ma c'erano anche prima, a dire il vero). Boselli ha voluto fare una scelta, che personalmente non mi crea particolari problemi (ma non perché sono di bocca buona e mi va bene tutto, piuttosto perché preferisco apprezzare altri aspetti, come quello di leggere una bellissima storia, e soprassedere su alcuni dettagli che per il mio occhio sono di secondo piano). È perfettamente comprensibile e legittimo che tu non sia d'accordo con quella scelta e che dia un giudizio negativo sulla storia in base a questo discorso, che peraltro hai perfettamente argomentato nel tuo primo intervento.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, KitWiller79 dice:

 

- Kit Willer che conosce il vero nome di Yama quando non ci sono ragioni per cui dovrebbe saperlo: È UNA CONTRADDIZIONE!

 

Tex e Carson avranno raccontato/rivangato/rimuginato mille volte (magari intorno ai famosi falò notturni nella prateria) gli incontri con Mefisto prima (fin dai tempi del Messico!) e con Yama poi. E' molto più che probabile che Kit quindi sappia il nome di Yama alla nascita. Su questo non mi pare ci sia niente di strano. :)

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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, gilas2 dice:

Tex e Carson avranno raccontato/rivangato/rimuginato mille volte (magari intorno ai famosi falò notturni nella prateria) gli incontri con Mefisto prima (fin dai tempi del Messico!) e con Yama poi. E' molto più che probabile che Kit quindi sappia il nome di Yama alla nascita. Su questo non mi pare ci sia niente di strano. :)

 

Ma infatti. Tex e soci si saranno informati ed avranno scoperto il vero nome di Yama. In fondo sapevano quello di Mefisto e che Yama era suo figlio, non è che gli ci volesse un gran lavoro investigativo per scoprirlo.

Non è necessario spiegare tutto per filo e per segno. In certi casi basta usare la logica.:lol:

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<span style="color:red;">53 minuti fa</span>, borden dice:

Ho già spiegato.

Apprezzo che tu abbia voluto spiegarlo qui, ma il principale mezzo con cui ti metti in contatto con me, come lettore, è nel fumetto. Non tutti i fan di Tex sono registrati su questo sito. È nella storia che sono necessarie spiegazioni. Giusto per farti un esempio molto banale, se tu avessi fatto dire a Yama qualcosa del tipo: 'Un tempo potevo vedere i miei nemici a notevole distanza ma a causa dei miei fallimenti passati questo mi è stato revocato'.

 

1) Ottenevi la limatura che tu volevi adottare.

2) Garantivi la tua libertà creativa.

3) Non irritavi in alcun modo chi prestava attenzione alla continuity.

4) Ti liberavi della "catena" della continuity.

5) Avresti fatto una storia ancora più bella perché avrebbe accontentato molte più persone, incluso me.

 

Sei uno scrittore di talento. Specialmente nelle opere di questo tipo le soluzioni letterarie si trovano. Non mi dire che non ci hai pensato.

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Ed è per questo che mi pagano,  per far quadrare il cerchio e scrivere storie avvincenti, non per dare retta a ogni fisima immaginabile  o no di quelli che Decio Canzio chiamava con una certa alterigia (da me non condivisa) "fanzinari"... ;)

Questo spiega perché il film di Assassin's Creed al cinema, ieri sera, ha fatto schifo. Quindi tutti gli autori, per analogia, ragionano in questi termini. Scrivete quello che vi pare, come piace a voi non considerando (non per dare retta: sono parole tue) la paltea di "fanzinari" che però, al tempo stesso, contate di attirare con il titolo dell'opera. È esattamente quello che stavo spiegando sopra.  Non mi sembra molto rispettoso ma apprezzo la tua sincerità. Se non altro siamo allineati su questo punto di vista: siamo sinceri.

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Aggiungo che le storie non seguono i quattro pards 24 su 24. Tra una storia e l'altra avvengono delle cose che poi apprendiamo solo a posteriori. Ad esempio: non abbiamo mai visto Kit Willer scrivere a Donna Parker ma in "Giovani assassini" abbiamo appreso che lo fa, è una contraddizione anche questa? Lo stesso col vero nome di Yama, i pards lo avranno appreso in qualche modo ma come non è davvero importante per la narrazione.

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Anche volendo dar retta ai pareri dei fruitori, cosa per me praticamente impossibile in campo narrativo, a chi dovrebbe dar retta? A te che la pensi così? Ad uno che la pensa al contrario? E come potrebbe conoscere il pensiero del 99% di lettori che su internet a parlare di Tex neanche si sognano di andare?

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  • Sceriffi

Beh ma è chiaro che gli autori scrivono quello che pare a loro. Ogni allenatore decide che squadra mandare in campo, non sta certo a sentire cosa ne pensa ciascun tifoso!

Accontentare te, con ulteriori spiegazioni e chiarificazioni di cosa può fare adesso Yama e cosa no, avrebbe magari scontentato altri lettori che odiano gli spiegazionismi e se ne infischiano delle incongruenze con dettagli di vecchie storie che magari non ricordano nemmeno più. Ma perché tu dovresti valere di più di loro? Questo per dire che non è possibile che un autore stia ad ascoltare tutte le fazioni di lettori e scriva pensando ad accontentare tutti - che poi va a finire che scontenta tutti allo stesso modo.

  • +1 1
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Che storia ragazzi!

Ieri sera prima di dormire mi son ritagliato un bel po' di tempo per leggere l'albo comprato a mezzogiorno. C'era la giusta tranquillità. Mi sono immerso nella lettura: Storia favolosa e molto appassionante.

Boselli è riuscito a darci un Yama ottimo secondo me: Molto potente, molto crudele e molto superbo, e la superbia gli causerà in parte la sconfitta.

Quando ho visto Tex e Carson sotto tortura del vuduista haitiano, mi sono piuttosto impressionato. Erano usciti già un poco provati dalla tempesta magica, hanno incontrato delle difficoltà non da poco. Ho apprezzato il crescendo delle difficoltà imposte ai nostri eroi. Yama si è scelto degli alleati piuttosto temibili, certo non potevano vincere loro, questo si sapeva già anni fa appena sentita la notizia del ritorno di Yama.

Il figlio di Mefisto è stato sconfitto questa volta un po' perché troppo superbo e audace nei confronti delle entità infernali e del padre e perché i suoi alleati gli si sono rivoltati contro. Per me è stato un ottimo ritorno, poi consideriamo che in "Tex contro Yama", questi era aiutato da Aryman e i suoi poteri erano stati rafforzati grazie alla calotta, quindi la doppia personalità può essere giustificata in questo modo.

Nella storia ci son state diverse scene molto ben fatte quali i rimandi al passato (come la miniera, il carro twenty mules, gli oggetti sacri egiziani per citarne solo alcuni), le scene comiche (quando Carson si burla di Kit), gli alleati son stati ben caratterizzati. Forse pure io avrei preferito che Hayden avesse un abbigliamento più simile al sinistro e defunto Crandall.

Boselli ci ha preparato diverse sorprese: Non mi sarei aspettato gli indù, quantunque fossero già apparsi i seguaci di Kali e il negromante indù Narbas.

Mi è piaciuto moltissimo l'intervento di Mefisto, forse più saggio del figlio avendo vissuto per molti anni negli inferi. Conosce meglio le entità infernali. E la scena di lui col camice è veramente un piccolo tesoro che ho gustato molto, grazie anche alla foto della sorella. Insomma la saga dei Dickart non è finita.

Tante cose son già state dette e ripetute. Io faccio i miei complimenti a Boselli e a Civitelli. :) Per me la storia è un capolavoro!!

I personaggi preferiti sono in primis Yama, poi Shakti e Lefeuvre.

 

  • +1 2
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Da lettore legato al primo Nizzi e un pò perplesso su alcuni piccoli cambiamenti introdotti da Boselli mi viene solo da dire una cosa: Bravo! , anzi Bravissimo!!

Era da molto che non leggevo una storia così bella, e non solo per la storia in sè che già parte con un piccolo "vantaggio" essendo il seguito di una saga storica di Tex...ma perchè quello che mi mancava, dialoghi da Tex (che non ritroviamo in nessun altro fumetto o opera letteraria o film, perchè Tex è un altra cosa!), legame tra i pard perfetto e giusto ritmo della storia, li ho ritrovati in questa.

Per quanto riguarda le cosiddette "contraddizioni", in parte sono d'accordo, ma è stata una scelta voluta di Mauro e secondo me ha avuto l'effetto desiderato, e per quanto mi riguarda ci passo sopra tranquillamente...se leggo una storia così.

Concludo con una parte di un paragrafo del libro "Tex secondo Nizzi":

"La texianità è un bagno tiepido in cui il lettore si immerge ogni mese quando legge il nuovo albo,sapendo di ritrovarvi quei sapori e profumi che ben conosce e che desidera siano sempre gli stessi".

Grazie Mauro

  • +1 1
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Le spiegazioni di borden per me tagliano la testa al toro.

Inoltre per quanto riguarda il filone "magico" esso stesso é in contraddizione con la realtà per come noi la conosciamo.

 Per quanto mi riguarda non  mi sono poste troppe domande sulla continuity e mi sono fatto catturare dalla storia, inoltre, come molti sul forum sostengono, c'é del tempo tra un avventura e l'altra e noi lettori siamo liberi di fare le nostre deduzioni sia affidandoci al buon senso (Mefisto e figlio, i più agguerriti emici di Tex, praticamente tutti gli amici del ranger ne conoscono vita e miracoli ma no Kit non poteva saperlo é in contraddizione..) sia all'immaginazione e alla fantasia quando le cose sono meno chiare (che fine farà Shakti?)

 

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Chinaski89 dice:

Sul fatto che i lettori desiderano sempre le stesse cose dissento alla grande con Nizzi, almeno per quanto mi riguarda. Se Tex fosse sempre lo stesso non lo leggerei più da un bel po

Non intende che desiderano sempre le stesse cose, ma semplicemente che desiderano sempre lo stesso personaggio, con caratteristiche definite e riconoscibili...che è ben diverso! 

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<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Al di là di tutto e con il sorriso sulle labbra: ma scrivere continuità anziché continuity, no?

 

 

Avresti anche ragione se l'uso di continuity nel senso di coerenza degli eventi di una serie non avesse ormai preso piede nel gergo degli appassionati e degli addetti i lavori. Non si può che prenderne atto.

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Boselli è stato molto bravo anche nello scrivere il finale: Tex e i suoi riportano l'ordine e pongono momentaneamente fine ai piani di Yama ormai sconfitto, tuttavia l'apparizione di Mefisto a Mandip lascia aperto il seguito, un seguito che aspetterò con trepidazione. Non è stata una sfida facile, son stati molto bravi Boselli e Civitelli. Mi è piaciuta molto la rappresentazione grafica della discesa negli inferi, l'ambientazione è molto cupa. Che Kit sappia il vero nome di Yama non è cosi sorprendente, anche perché diversi amici storici come Jim Brandon, Nat sanno dell'esistenza di Mefisto (oltre Montales ed el Morisco).

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1 ora fa, Carlo Monni dice:

 

Avresti anche ragione se l'uso di continuity nel senso di coerenza degli eventi di una serie non avesse ormai preso piede nel gergo degli appassionati e degli addetti i lavori. Non si può che prenderne atto.

Per carità, io che per passione e professione ho seguito il basket (come vedi, non la pallacanestro) dico playmaker e non regista e assist e non assistenza. Ma, suvvia, caro Lawyer, ti confesso che proprio perché siamo appassionati italiani io, ripeto con il sorriso sulle labbra, mi isolavo per un momento dalla polemica. Come avrebbe detto il mio grande amico Dan Peterson: Hey, Men! Comunque prendo atto del concetto gergale.

 

Modificato da San Antonio Spurs
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Quando vedo storie di questo calibro neanche mi curo di eventuali incongruenze notate da altri! Una volta aperto l'albo mi sono sentito letteralmente tirato dentro, un pò come Yama viene tirato dentro lo specchio... e ne sono uscito solo una volta finito!

 

Per quanto riguarda la storia non saprei davvero che complienti fare che non siano già stati fatti da altri, sia per quanto riguarda la storia che i disegni; devo anche dire che le vignette in movimento di Civitelli non mi hanno mai convinto molto ritenendolo un disegnatore troppo "statico"... ma in questa prova per me supera anche tale difetto!

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Confermo la bontà della storia,la bravura di Boselli sia sul "come" abbia recuperato il personaggio Yama,sia ponendo già le basi per un "secondo tempo" con lui ed il suo diabolico padre. Leggendo le vostre osservazioni,posso tranquillamente affermare,però,che KitWiller79 in qualche punto non ha tutti i torti. 

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Le incongruenze, presunte o tali che siano, ci sono state, ci sono e sempre ci saranno. Sono fumetti e non operazioni chirurgiche e le obiezioni di KitWiller79 possono esserci pure, chi le nega, basta ricordare che c'è molta differenza tra scelte narattive, editoriali e pressapochismo. Uno le fa notare e dovrebbe finire lì. In fondo sono storie di fantasia. Il pressapochismo appartiene ad altri autori e altre case editrici, permettetemi di dirlo.

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Concordo, Ulzana. Il pressapochismo non appartiene a Tex. Le obiezioni ci stanno. Ma sappiamo bene che Tex non è un fumetto verosimile, né vuole esserlo. Molte storie sarebbero da togliere: Le storie con El Morisco, gli incontri con animali preistorici o civiltà scomparse. L'unico Mefisto verosimile sarebbe solo quello apparso in "Fuorilegge".

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Resto dell'idea che anche un fumetto,e soprattutto il "nostro" Tex,debba avere le sue regole e basarsi su logica,buon senso e continuità (o continuity). Per fare un esempio,che sicuramente non piacerà a Borden,tempo fa non ho preso bene il cambio improvviso di Eusebio da atzeco a maya,per me fatto senza alcuna ragione. Ulzana ed Ely,forse confondete la "verosimiglianza" con la "precisione"....perchè allora,secondo la vostra teoria,gli erroracci storici commessi da Ruju e Cossu all'inizio del "Ponte della battaglia" sarebbero dovuti passare sotto silenzio in nome della fantasia,della libertà di espressione ecc.,ecc. Il nostro è sicuramente un simpatico arzigogolo che ci permette di parlare di una delle nostre passioni. Un grande abbraccio.

 

 

 

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