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Un po’ di luce sulla biografia di Tex secondo Mauro Boselli


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Un po’ di luce sulla biografia di Tex secondo Mauro Boselli

 

Girando per i forum di Tex e spulciando tra i vari articoli che tratteggiano la “vita vissuta” del nostro ranger ci si imbatte più volte nell’opera meritoria di Carlo Monni, che cercando di mettere in ordine i vari spunti cronologici, molti dei quali in disaccordo, offertici da Gianluigi Bonelli ha fornito una sua concatenazione degli eventi plausibile e degnissima di nota. Tuttavia le attuali esigenze narrative imponevano una diversa sistemazione di alcuni episodi chiave (guerra civile, Tex fuorilegge) come esplicitamente dichiarato dal curatore della collana, Mauro Boselli, il quale ci ha lasciato varie tracce di una sua biografia di Tex che non può non considerarsi a tutti gli effetti quella “ufficiale”.

Pur ammettendo di non aver incasellato ogni singolo evento della vita del Tex, Boselli ha tuttavia affermato di muoversi da tempo secondo una cronologia ormai definita nei suoi punti essenziali e che si arricchisce sempre più di eventi, narrati attraverso flashback o avventure aventi come protagonista il giovane Tex. Già sappiamo che nei prossimi mesi saranno pubblicate storie importanti sul passato del nostro eroe, per questo motivo ho pensato che sarebbe una buona cosa fare ulteriore luce sulla “Vita di Tex” secondo l’ottica di Mauro Boselli, curatore della serie. L’analisi che segue non si intende esaustiva ma possibile di correzioni e integrazioni. Iniziamo!

 

A mio modo di vedere quando Boselli ammette di seguire la “sua” biografia fa riferimento esplicito al racconto cronologico da lui offertoci nel romanzo "Tex Willer. Il romanzo della mia vita", uscito qualche anno fa in libreria per le edizioni Mondadori. Quel volume non rappresenterebbe, dunque, una storia “alternativa” (“romanzata”) di Tex, quanto piuttosto la traccia, l’ossatura, il “soggettone” a monte dell’intero piano narrativo del fumetto Tex presente oggi in edicola.

In questo libro Boselli ci fornisce infatti date precise o comunque delle approssimazioni indicative, ci segnala l’età dei personaggi in determinati momenti della loro vita e mette in successione gli eventi antecedenti alle avventure che si considerano contemporanee. Boselli insiste sul fatto che “Il passato di Tex” rappresenti l’inizio della saga, un inizio che vede il nostro vendicare la morte del padre Ken appena diciannovenne. Della madre Mae, Boselli ci dice che è morta quando Tex aveva 3 anni. Della giovinezza di Tex viene citato ovviamente il fratello Sam e il cowboy Gunny Bill.

Andiamo avanti. Il periodo trascorso tra il ritorno a casa dalla sparatoria contro i rurales fino alla partecipazione con Montales alla guerra civile messicana non deve essere stato molto lungo. Tex lascia il ranch al fratello quando ha 19 anni, poi si guadagna da vivere “per qualche mese” presso un rodeo (invece che 2 anni come nel “Passato di Tex”). Quindi viene a sapere della morte di Sam e “una settimana dopo” fa nuovamente giustizia. Lo sceriffo corrotto Mallory denuncia Tex che diventa “di lì a poco” (i virgolettati temporali sono di Boselli) un fuorilegge ricercato. Dovremmo essere quindi intorno al 1958, secondo l’indizio riportato in precedenza. “Nei mesi seguenti” Tex sgomina la banda di Coffin (n. 1) e poi salda il conto coi vice di Mallory. Quindi si imbatte in Joe Scott morente e combatte la Mano Rossa (n. 1). A questo punto il Col. Hogart promette a Tex la grazia e il reintegro nella vita civile. (n. 1)

Tex decide di trascorrere i “lunghi mesi” dell’attesa in Messico, dove era in corso una guerra civile tra juaristi e governativi. Dopo “due settimane” che è in Messico accetta un rischioso incarico come spia per conto del Texas. In tale occasione si scontra con Steve Dickart (Mefisto) e sua sorella Lily (nn. 3-4). Condannato ingiustamente e rinchiuso in una cella di El Paso, Tex è aiutato ad evadere dal famoso ranger del Texas, Kit Carson. Tornato in Messico, Tex raggiunge il ribelle Montales allo scopo di rintracciare i Dickart e consegnarli alla giustizia. Successivamente, “in pochi mesi”, Tex, Montales e i ribelli riescono a vincere la guerra al nord del Paese, mentre i guerriglieri di Juarez entrano vittoriosi a Città del Messico. Questa sottolineatura è importante perché ci permette di fissare una data storica: l’11 gennaio 1861. “Dopo 3 giorni” dalla fine della guerra Tex riesce a fare prigionieri Mefisto e sorella e consegnarli ai militari. Si concludono così i “lunghi mesi” di Tex in Messico che, sulla base delle varie altre indicazioni, corrisponderebbero ad un anno o poco più. In precedenza abbiamo i due anni da fuorilegge (1858-60), mentre l’anno ancora antecedente (1857) avrebbe visto Tex diciannovenne vendicare con Gunny Bill l’uccisione del padre. Tex sarebbe nato dunque nel 1838, una data che è stata già fissata con qualche approssimazione per il nostro ranger.

A proposito del Tex fuorilegge, nel 1858 è ambientata l’avventura di “Sfida nel Montana”, presente nel quarto cartonato a colori. Qui Boselli ci fa conoscere un altro giovane amico di Tex, ovvero Birdy, che era stato con lui al ranch paterno qualche anno prima.

Tornatosene negli Stati Uniti, Tex viene invitato a far parte dei Texas Rangers, ma il nostro rifiuta. Siamo nel 1861 e in questo momento della saga Mauro Boselli decide di inserire la vicenda che cronologicamente ha dato più grattacapi alla biografia di Tex: la Guerra di Secessione. Boselli ci dice che in seguito alle vicende messicane Tex desidera un po’ di pace per sé e per tale motivo decide di mettersi a fare l’allevatore con due amici della giovinezza, Rod Vergil e “Damned” Dick. Qui l’Autore recupera la storia, narrata in flasback da Gianluigi Bonelli nei nn. 113-115: “Tra due bandiere”. La storia ci dice che il 12 aprile del 1861 scoppiò la Guerra Civile tra gli Stati del Nord e quelli del Sud e “nel mese di giugno” Tex e i suoi due amici vengono a contatto con gli eventi bellici mentre sono intenti a spingere la loro mandria verso il Red River. E fino al 1865 vedremo Tex impegnato in questa guerra. Al termine del conflitto, morto Rod, Tex saluta anche Damned Dick e torna alle avventure in solitaria.

Nell’opera narrativa non se ne fa menzione, ma dopo la fine della Guerra Civile si dovrebbe situare il flashback ambientato in Messico ne “Gli Invincibili”. Qui si dice che “da poco terminata” la Guerra Civile, un Tex ancora fuorilegge ripara in Messico durante un nuovo scontro tra i seguaci del Presidente Juarez e quelli dell’Imperatore Massimiliano d’Asburgo. In tale occasione, Tex incontra Clarence Hutchinson detto “Hutch”, un coetaneo amico di gioventù che lavorava nel ranch paterno. Con lui Tex avrebbe imparato a cavalcare, a bere whisky e a dare la caccia ai vitelli. E a 15 anni avrebbe preso insieme la prima sbronza. Episodio, in base a quanto detto in precedenza, riferibile dunque al 1853. Questa nuova scorribanda messicana di Tex prefigura un nuovo fatto storico, in quanto, dopo il suo ritorno negli States, il Messico avrebbe visto la riscossa di Juarez e la fucilazione di Massimiliano a Queretaro (19 giugno 1967).  

Nel 1867, seguendo la cronologia del romanzo, Tex accetterebbe finalmente di entrare nel corpo dei rangers, accanto a Carson e Arkansas Joe. Ci viene detto che Kit Carson è più anziano di Tex di “una decina d’anni”, il che daterebbe la nascita di quest’ultimo nel 1828. A questo punto Boselli si riallaccia agli eventi narrati nel n. 5 della serie gigante (i fuorilegge di Devil’s Hole, Satania). Segue la nuova avventura con Montales (nn. 6-7) e il famoso “patto di sangue” che vedrà Tex prender moglie con la figlia del capo dei Navajos, Lilyth (n.7). In merito a quest’ultima storia, Boselli ci informa opportunamente che suddetta tribù “di recente” aveva firmato un trattato di pace col governo degli USA. Si fa riferimento dunque al 1 giugno 1868, quando i Navajos si videro assegnare una riserva in cui vi entrarono definitivamente nel luglio dello stesso anno. Poco dopo questa data storica, quindi nella seconda metà del 1868, Tex conosce e sposa Lilyth e plausibilmente a distanza di un anno, nel 1869, nascerebbe il piccolo Kit. Due anni dopo il matrimonio indiano ci è detto della morte di Lilyth (vedi “Il giuramento”), avvenuta dunque nel 1870.

Sono ora incastrati tutti i principali tasselli della vicenda biografica di Tex. Le cui avventure contemporanee avvengono, com’è noto, tra il 1880 e il 1890. Tex viene descritto come un uomo intorno ai 45 anni: questo vorrebbe dire vederlo in azione nel 1883, periodo in cui lo vedremo agire prevalentemente da solo o con Tiger, che dovrebbe essergli coetaneo, e Carson cinquantacinquenne. Quando con loro c’è anche Kit, minimo diciottenne, vorrebbe indicare – salvo incongruenze temporali in Tex sempre possibili – una data intorno al 1887. In quel caso Tex e Tiger avrebbero 49 anni e Carson 59.

Il romanzo di Boselli si chiude nel 1899, una data che immagino essere presa quale ultimo momento di un’epoca storica, per quanto le vicende della Frontiera si protrarranno fino ai primi anni del secolo xx. Il Tex “brizzolato” che ci consegna le sue memorie avrebbe dunque 61 anni. Carson si è da poco spento.

 

Concludo questa disamina con una possibile cronologia dei momenti salienti:

 

1828 – Nascita di Kit Carson

1838 – Nascita di Tex.

1841 – Morte di Mae Willer.

1853 – Tex con Hutch al ranch del padre.

1857 – Morte di Ken Willer e di Sam Willer. Tex (19) diventa fuorilegge

1858 – Tex sgomina la banda di Coffin e quella de La Mano Rossa. Avventura con Birdy in Montana.

1860 – Tex in Messico con il “desperado” Montales.

1861 – Juarez diventa Presidente del Messico. Tex allevatore con Rod Vergil e “Damned” Dick. Inizia la Guerra di Secessione

1862 - Morte di Rod Vergil nella battaglia di Shiloh.

1865 – Finisce la Guerra di Secessione. Tex si separa da “Damned” Dick.

1866 – Tex ritrova Hutch in Messico.

1867 – Fucilazione di Massimiliano a Queretaro. Tex diventa un Texas Ranger.

1868 – I Navajos entrano nella riserva. Tex sposa Lilyth.

1869 – Nasce Kit Willer.

1870 – Morte di Lilyth.

1887 – Avventure contemporanee di Tex (49), Carson (59), Tiger (49) e Kit (18).

1899 – Morte di Carson (71). Tex (61) consegna le sue memorie a Jack Granger.

 

 

 

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La tua ricostruzione mi sembra perfetta. Avrei solo una perplessità, Carson non può morire a 71 anni, anche perchè una vecchia strega Papago gli aveva predetto che sarebbe morto mi pare a 99 anni. Ancora complimenti per la tua ricostruzione cronologica

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Quando dico: "Dovremmo essere quindi intorno al 1958, secondo l’indizio riportato in precedenza. " facevo riferimento al volume "Sfida nel Montana" con Tex fuorilegge nel 1858. Nello spostamento di un periodo è venuto meno il senso della frase...

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Avremo conferma  nel prossimo Maxi di Ottobre se le tue ipotesi sono corrette! comunque complimenti la ricostruzione sembra perfetta.

 

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<span style="color:red;">22 minuti fa</span>, ciro dice:

Avremo conferma  nel prossimo Maxi di Ottobre se le tue ipotesi sono corrette! comunque complimenti la ricostruzione sembra perfetta.

 

 

Mi sono limitato a mettere in ordine tutti gli indizi che ho trovato nel Romanzo di Tex e in altre storie di Boselli, ma altro mi è certo sfuggito per cui se volete potete collaborare ad arricchire questa ricostruzione biografica. Può darsi anche che abbia sbagliato qualcosa, riguardo un paio di punti non sono convintissimo. Mi farebbe piacere che interviste anche voi...

Due punti non mi sono ben chiari: 1) se l'avventura di "Sfida nel Montana", datata 1858, va sistemata prima o dopo il binomio Totem misterioso-La Mano Rossa; 2) Dopo la Guerra di Secessione Tex affronta l'avventura in Messico con Hutch e gli irlandesi, avventura che ha un epilogo nel 1967 con l'esecuzione di Massimiliano. Sono circa due anni di tempo, quindi significa che Tex arriva in Messico non subito la fine della Guerra Civile, che c'è spazio per altro...

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A pagina 111 del numero 103, "Il Signore dell'abisso", Tex legge un giornale, "El Diario de Isleta", che reca la data 14 luglio 1901 e fra lui e Carson c'è un dialogo che riporta indietro a una ventina di anni prima, in riferimento all'epidemia di vaiolo che portò alla morte di Lilith. Dunque, nel caso, Kit dovrebbe essere nato intorno al 1880. 

Modificato da San Antonio Spurs
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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Tim Birra dice:

La tua ricostruzione mi sembra perfetta. Avrei solo una perplessità, Carson non può morire a 71 anni, anche perchè una vecchia strega Papago gli aveva predetto che sarebbe morto mi pare a 99 anni. Ancora complimenti per la tua ricostruzione cronologica

La predizione non era che sarebbe morto di vecchiaia?

 

Ad ogni modo, cavilli a parte, mi sembra una ricostruzione più che plausibile. Complimenti.

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<span style="color:red;">10 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

A pagina 111 del numero 103, "Il Signore dell'abisso", Tex legge un giornale, "El Diario de Isleta", che reca la data 14 luglio 1901 e fra lui e Carson c'è un dialogo che riporta indietro a una ventina di anni prima, in riferimento all'epidemia di vaiolo che portò alla morte di Lilith. Dunque, nel caso, Kit dovrebbe essere nato intorno al 1880. 

 

Questa è solo una delle tante incongruenze cronologiche disseminate dal grande Gianluigi Bonelli. A tal proposito io mi sono fatto un'idea e cioè che lo sceneggiatore avesse spostato così in avanti la datazione in merito alla vendetta di Tex su Brennan e Teller perché nella sua ottica "Il giuramento" doveva rappresentare una teorica "ultima storia" del nostro. Tex vendica Lilyth quando il West si appresta a finire e non può essere un caso, sa di chiusura di un ciclo. Non a caso, pochi mesi dopo, con "Tra due bandiere", Bonelli sembra quasi voler narrare una nuova saga di Tex mostrandocelo allevatore allo scoppio della Guerra Civile con accanto due amici mai visti prima. Al passato di fuorilegge si sostituiva quello, più anonimo, di cowboy. Ecco perché questa vicenda può essere considerata come un antefatto solo nell'ottica di un nuovo ciclo e non dell'intera vicenda del Tex...

Noi infatti siamo tentati da considerare i quasi 700 albi di Tex come un tutt'uno, ma per quanto concerne l'era bonelliana dovremmo forse ragionare per cicli. Per come la vedo io: i primi 9 numeri d'intonazione "romantica" con il Tex fuorilegge; l'epoca "classica" che va dal "Figlio di Tex" al "Giuramento"; e infine l'ultimo periodo più "crepuscolare" iniziatosi appunto con "Tra due bandiere".

Per mettere ordine tra diversi periodi e incongruenze varie, dando ascolto ad un'esigenza di continuità cronologica sentita dagli attuali lettori di Tex, Mauro Boselli ha deciso di unire i pezzi del puzzle per quanto possibile fornendoci nuovi riferimenti storici per una biografia che fosse il più possibile unitaria. Ci ha fornito le carte, ora sta a noi vederle.

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Ci sono diversi topic dove si è discusso della questione cronologica. C'è quella redatta da Carlo Monni che pur non essendo perfetta è quella che ricostruisce con più verosimiglianza la vita di Tex basandosi sui dati e le informazioni ricavabili dai vari albi della serie gigante. Esiste poi una versione boselliana, che è anche alla base del suo romanzo di qualche anno fa sulla vita di Tex, che non collima su questi punti:

 

1857 – Morte di Ken Willer e di Sam Willer. Tex (19) diventa fuorilegge

1858 – Tex sgomina la banda di Coffin e quella de La Mano Rossa. 

Per Monni i due fatti avvengono nel 1865.

1868 – I Navajos entrano nella riserva. Tex sposa Lilyth.

1869 – Nasce Kit Willer.

1870 – Morte di Lilyth.

Anche questi fatti eventi per Monni (ma anche per me) retrodatatati di uno o due anni (si svolgono tra il 1867 e il 1868).

 

Con Boselli abbiamo anche discusso animatamente sulla questione delle date (che resta spinosissima) ma lui non vuole sentire ragioni. L'unica cosa auspicabile è che nello scrivere storie sul passato di Tex cerchi di tenere conto di entrambe le cronologie, evitando di citare le date o gli eventi che potrebbero cozzare. Mi ricordo di uno scambio di battute qualche anno fa sul cartonato "Frontera" dove il solito Monni era riuscito a far entrare quel fatto storico nella sua cronologia senza troppi problemi, mentre era chiaro dalle risposte di Boselli che la ricostruzione di quell'evento della vita di Tex andava letto invece secondo la sua cronologia. Quando entrambe le letture sono possibili, si evitano lunghi fiumi d'inchiostro.

1841 – Morte di Mae Willer.

Un ultimo dato che lascia molto da pensare è questo relativo alla morte della madre. Non ci sono negli albi di Tex riferimenti che possono inquadrare cronologicamente la morte della madre di Tex. In una storia di quindici anni fa, "Ritorno a Culver City", Tex rivisita col figlio il vecchio ranch paterno e sulle tombe dei genitori Civitelli aveva annotato le date di nascita e morte. Per la madre era il 1858. La redazione con un po' di bianchetto ha reso illegibili le date. A me dispiace l'idea di un Tex che perde la madre in così tenera età, il ritardarne la morte di quindici anni creerebbe anche tutta una serie di possibilità per certe storie del futuro. Il timore è che con il maxi di Del Vecchio Boselli intenda dare una precisa data e sarebbe spiacevole. L'episodio nel complesso tuttavia non dovrebbe intaccare la cronologia di Monni o si spera.

 

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<span style="color:red;">20 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Con Boselli abbiamo anche discusso animatamente sulla questione delle date (che resta spinosissima) ma lui non vuole sentire ragioni. L'unica cosa auspicabile è che nello scrivere storie sul passato di Tex cerchi di tenere conto di entrambe le cronologie, evitando di citare le date o gli eventi che potrebbero cozzare. Mi ricordo di uno scambio di battute qualche anno fa sul cartonato "Frontera" dove il solito Monni era riuscito a far entrare quel fatto storico nella sua cronologia senza troppi problemi, mentre era chiaro dalle risposte di Boselli che la ricostruzione di quell'evento della vita di Tex andava letto invece secondo la sua cronologia. Quando entrambe le letture sono possibili, si evitano lunghi fiumi d'inchiostro.

1841 – Morte di Mae Willer.

Un ultimo dato che lascia molto da pensare è questo relativo alla morte della madre. Non ci sono negli albi di Tex riferimenti che possono inquadrare cronologicamente la morte della madre di Tex. In una storia di quindici anni fa, "Ritorno a Culver City", Tex rivisita col figlio il vecchio ranch paterno e sulle tombe dei genitori Civitelli aveva annotato le date di nascita e morte. Per la madre era il 1858. La redazione con un po' di bianchetto ha reso illegibili le date. A me dispiace l'idea di un Tex che perde la madre in così tenera età, il ritardarne la morte di quindici anni creerebbe anche tutta una serie di possibilità per certe storie del futuro. Il timore è che con il maxi di Del Vecchio Boselli intenda dare una precisa data e sarebbe spiacevole. L'episodio nel complesso tuttavia non dovrebbe intaccare la cronologia di Monni o si spera.

 

 

Caro ymalpas, non è possibile guardare contemporaneamente a due, tre, quattro cronologie di Tex... la cronologia di Tex non può che essere una come "unico" è il Tex. Siamo tutti d'accordo che la cronologia Glbonelliana - che non è mai esistita in termini precisi - presenta insanabili incongruenze. E questo forse perché, come ho avallato io, sono esistiti varici "cicli" di Tex, in ognuno dei quali il personaggio e le storie acquisivano dei tratti particolari. Il primissimo Tex si "consuma" assai velocemente assumendo i tratti del fuorilegge, del desperado, poi dei ranger, poi marito di una navajo, uomo della morte... Ad un certo punto Bonelli padre decide di farlo ripartire spostando un po' in avanti le sue storie, senza più Lilyth ma con il figlio Kit, un Carson incanutito e la stelletta di ranger fissa nel taschino. Abbiamo cosi questo secondo ciclo, destinato a perdurare fino all'avvento di un nuovo western cinematografico, quello revisionista (senza contare la contemporanea produzione "spaghetti"). Questa nuova visione del West non può non intaccare anche Tex e la storia narrata in "Tra due bandiere", pur rimanendo fondamentalmente di stampo classico, non è concepibile che dopo gli anni sessanta. In questo senso non si può pensare che Bonelli abbia pensato ad un antefatto dell'antefatto, ovvero di un passato (Guerra Civile) prima di un altro passato (Tex campione di rodeo). Nell'ottica glbonelliana ad un certo punto un passato sostituiva l'altro e difatti il Tex della Guerrra Civile è ripensato in termini radicali: cowboy con due amici nuovi di zecca! A questo punto, o si fa i filologici sul serio, e si considera l'intero corpus texano a pezzettini, oppure si fa quello che sta facendo Boselli, ovvero si cerca la migliore soluzione univoca che tenga insieme ciò che non è possibile espungere dalla memoria di Tex (a tal proposito, "Tra due bandiere" è più importante degli episodi di "Piutes" e Gunny Bill, Sam e Ken rappresentano le origini di Tex).

A questo punto, da parte nostra, sarebbe meglio per non creare confusione evitare i personalismi e seguire Boselli in quello che fa. Io ho provato a buttare giù una traccia di quello che mi pare essere il piano cronologico tuttora in corso. Non è e non intende essere la "mia" biografia, quanto la biografia di Tex, narrataci nel qui e ora. E' sbagliato, a mio parare, tentare di condizionare l'opera di chi cura la collana prendendo spunto da ciò che dice questa o quella persona. Forse Boselli non ha per Tex l'autorità assoluta di un Gianluigi Bonelli, ma l'autorità per decidere la morte di Mae Willer a mio avviso ce l'ha. Ed è chiaro che non può essere il 1858, una data equivalente a "ieri" nella biografia del personaggio, ma molto più addietro, agli albori... visto che nel Passato di Tex non se ne parla minimamente lasciando presagire al lettore di una morte prematura per la madre di Tex.

Per questo mi sono soffermato così tanto sul romanzo di Tex... Quando Boselli dice di seguire una sua biografia, alla quale aveva "pensato molto" in passato non può che riferirsi a quanto ci dice nel suo romanzo, perché non è credibile che l'Autore abbia potuto pensare a due biografie diverse... In tal ottica le vicende contemporanee ambientate nel decennio 1880-90, l'ingresso dei Navajos nella riserva (1868), la Guerra civile americana e l'insurrezione juarista sono perfettamente collocate, e tutto ciò permette di considerare la nascita di Tex intorno al 1838. Ventenne fuorilegge, più maturo dopo la guerra diventa ranger, quindi sposa Lilyth e cresce Kit... Mi pare che tale successione abbia un senso, perché metterla in discussione?

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Ho già spiegato ad nauseam che Il passato di Tex rappresenta la PRIMA avventura di Tex. Anche fisicamente Galep si è sforzato di mostrarlo più giovane. ERGO, Tra due Bandiere non può avvenire PRIMA.  La cronologia di Monni è SBAGLIATA per ragioni narrative INTERNE.

Tex NASCE con la morte del padre e di Gunny Bill. Potete immaginarli ancora vivi durante la Guerra Civile con Tex che ha una famiglia che l'aspetta a casa (e che stranamente, nessuno di loro, partecipa alla guerra- ovvio, sono morti!) e poi tranquillamente se ne  torna a casa a fare il vaccaro? E poi RICOMICIA daccapo cone se fosse privo di quelle esperienze?

 

Il Tex che vendica il padre e perde il padre putativo Gunny ha chiaramente 18-19 anni, NON VENTISETTE!!!

Il Tex re del rodeo e fuorilegge ha VENT'ANNI, NON TRENTA!!

 

 

Bos

 

 

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<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, borden dice:

Ho già spiegato ad nauseam che Il passato di Tex rappresenta la PRIMA avventura di Tex. Anche fisicamente Galep si è sforzato di mostrarlo più giovane. ERGO, Tra due Bandiere non può avvenire PRIMA.  La cronologia di Monni è SBAGLIATA per ragioni narrative INTERNE.

Tex NASCE con la morte del padre e di Gunny Bill. Potete immaginarli ancora vivi durante la Guerra Civile con Tex che ha una famiglia che l'aspetta a casa (e che stranamente, nessuno di loro, partecipa alla guerra- ovvio, sono morti!) e poi tranquillamente se ne  torna a casa a fare il vaccaro? E poi RICOMICIA daccapo cone se fosse privo di quelle esperienze?

 

Il Tex che vendica il padre e perde il padre putativo Gunny ha chiaramente 18-19 anni, NON VENTISETTE!!!

Il Tex re del rodeo e fuorilegge ha VENT'ANNI, NON TRENTA!!

 

 

Bos

 

 

Salve Mauro e complimenti per il tuo lavoro per Tex. Il vecchio fanzinaro che è in me è uscito fuori e per diletto ho cercato di seguire passo passo le indicazioni che hai indicato nel Romanzo e in alcune tue storie a fumetti per stilare una possibile biografia del personaggio. Ma è possibile anzi probabile che abbia commesso degli errori. In tal caso ti sarei grato di indicarceli cosicché si possa avere un quadro univoco in relazione allo svolgimento dei fatti. Ti ringrazio e ti rinnovo i miei complimenti. :)

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2 ore fa, borden dice:

Ho già spiegato ad nauseam che Il passato di Tex rappresenta la PRIMA avventura di Tex. Anche fisicamente Galep si è sforzato di mostrarlo più giovane. ERGO, Tra due Bandiere non può avvenire PRIMA.  La cronologia di Monni è SBAGLIATA per ragioni narrative INTERNE.

Tex NASCE con la morte del padre e di Gunny Bill. Potete immaginarli ancora vivi durante la Guerra Civile con Tex che ha una famiglia che l'aspetta a casa (e che stranamente, nessuno di loro, partecipa alla guerra- ovvio, sono morti!) e poi tranquillamente se ne  torna a casa a fare il vaccaro? E poi RICOMICIA daccapo cone se fosse privo di quelle esperienze?

 

Il Tex che vendica il padre e perde il padre putativo Gunny ha chiaramente 18-19 anni, NON VENTISETTE!!!

Il Tex re del rodeo e fuorilegge ha VENT'ANNI, NON TRENTA!!

 

 

Bos

 

 

 

Altrettanto ad nauseam abbiamo cercato di farti capire anche la plausibilità della cronologia di Monni. Fermo restando che hai argomentazioni convincenti anche tu. Chiedere di mediare fra le due cronologie forse è chiedere troppo, questo mi era già chiaro anche l'ultima volta che ne parlammo. D'altra parte il presente topic è iniziativa di un nuovo utente che sposa la tua linea e non l'ennesima polemica per sparlare di un curatore portata avanti da acclarati "antibos" come gli utenti ym e Monni. Keep calm!

 

 

2 ore fa, Texan dice:

Caro ymalpas, non è possibile guardare contemporaneamente a due, tre, quattro cronologie di Tex... la cronologia di Tex non può che essere una come "unico" è il Tex.

 

Guarda che la cronologia di Monni e la cronologia di Boselli sono la stessa cosa. Differiscono solo in alcuni punti situando certi avvenimenti prima o dopo la guerra civile.

 

Bonelli non si è minimamente preoccupato di questioni cronologiche, lo sa bene chi cita la data 1898 per "La Mano Rossa" o il "diario di isleta" del n. 103 con la data del 1901: male si spiegherebbe tale datazione con la presenza di Kit Willer durante la guerra civile in un'epoca in cui il padre frequentava "le elementari".

 

Fermo restando che la cronologia è una sola si chiede semplicemente di tenere conto delle divergenze, senza essere espliciti sulle date. L'esempio citato di "Frontera" è lì a mostrare che un autore di Tex, volendo, può mettere d'accordo tutti!

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<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, ymalpas dice:

D'altra parte il presente topic è iniziativa di un nuovo utente che sposa la tua linea

 

Scusa ymalpas, ma quale altra linea dovrei sposare? Io compro Tex e mi baso su quello che leggo. Se su "Sfida in Montana" è scritto 1858 non posso non tenerne conto. Idem per il "Romanzo di Tex", pensato come un riassunto cronologico della serie. Questo è il Tex che esce in edicola e in libreria e di questo Tex siamo chiamati a discutere... o no?

PS: il mio intento non era quello di innescare una polemica ma di fare un po' di chiarezza, laddove tu vorresti mantenere l'ambiguità di una doppia cronologia, una cosa che sinceramente non capisco... 

<span style="color:red;">30 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Guarda che la cronologia di Monni e la cronologia di Boselli sono la stessa cosa. Differiscono solo in alcuni punti situando certi avvenimenti prima o dopo la guerra civile.

 

E non è cosa da niente... Oltretutto, se tu mi dici che la madre di Tex sarebbe morta nel 1858, al tempo di Sfida in Montana, quando Tex è fuorilegge, viene fuori una confusione incredibile..

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Ma infatti per noi Tex non risulta fuorilegge nel 1858, lo diventa solo nel 1865 dopo la guerra e la morte del padre. Se prendiamo per buona la tesi tua e di Boselli, Tex è fuorilegge già nel 1857 e lo è a buona ragione ancora nel 1858, anno in cui si svolge la storia di Manfredi e dove è ancora un giovane cowboy nel ranch paterno che sogna presto di abbandonare le rive del Nueces. Nel cartonato manfrediano non è ancora un fuorilegge. Abbandonare il ranch lo farà di li a poco,  con una mandria che cerca di rivendere al mercato con gli amici Rod e Damned Dick, quando la guerra li sorprende nel 1861. Nel 1861 Tex non è ancora un fuorilegge e tantomeno un ranger con o senza la stella.

 

 

Rileggi il TEX WILLER MAGAZINE n. 6, download gratuito, trovi il link qui nel forum. C'è la biografia di Monni che avevo riscritto e poi dimmi cosa ne pensi.

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Ho già spiegato quali sono le ragioni intrinseche a cui Ymalpas non si degna di rispondere.

 

E' chiaro che Bonelli non si è preoccupato di dare una cronologia, ALL'INIZIO, ma è altrettanto ovvio, per me che oltretutto lo conoscevo e lo ascoltavo parlare di Tex sin dal 1966  (!), che per lui IL PASSATO DI TEX era la PRIMA avventura di Tex. Fatta malvolentieri? Ispiratagli da Sergio? Viziata dal suo rapporto difficile col reale fratello e il reale padre? Tutto vero. Ma pur sempre la PRIMA avventura, nelle intenzioni di GL Bonelli e pure di Sergio. Ma che volete di più? Per quale perverso motivo dovrei dare retta al giudizi dell'amico Monni e non alle intenzioni dei due grandi BONELLI, oltre che naturalmente ai miei ricordi e al mio discernimento in merito?? Mah!

 

Sempre senza che GL si desse cura di risolvere contraddizioni e cronologia di cui non gliene fregava una mazza, era altrettanto ovvio che invece  in Tra due Bandiere c'era un Tex adulto. 

Mettere Tex fuorilegge etc DOPO la Guerra Civile, oltre che errato psicologicamente, narrativamente e storicamente (nel senso delle intenzioni di Autore ed Editore) finirebbe inoltre per spostare troppo avanti la nascita di Kit, che NON mi sogno affatto di datare, perché presenterebbe altri insormontabili problemi (il 1885 è già troppo tardo, come periodo storico reale). 

 

 

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Inutile prendersela, non sto contestando un bel niente, sto solo discutendo con un nuovo utente e ho già riconosciuto su in alto, anche se fai finta di non vederlo, il valore delle tue argomentazioni. Hai intenzione di inserire molte date nelle tue prossime storie che parleranno del passato di Tex ? Forse stiamo parlando di un falso problema, dai. Dal momento che la datazione nelle storie di Tex è sempre stata pensata ad canis cazzum (per citare il compianto prof. Scoglio, Franco l'allentatore di calcio) vuoi davvero che noi si inizi ad innalzare le barricate nel 2017? 

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Personalmente mi intriga di più questa cronologia

 

http://www.baciespari.it/homepage/texCronologiaCompleta.pdf

 

 

Per quanto concerne la cronologia narrativa, come giustamente dice Mauro, il creatore di Tex non ha mai mostrato interesse alcuno a definirla, nè tantomeno a risolverla a posteriori.

Sono invece certo che se ci avesse potuto leggere adesso ci avrebbe volentieri mandato al diavolo...

In realtà l'esigenza di porre ordine negli avvenimenti salienti della saga Texiana è relativamente recente e legata alla necessità di far quadrare i vari episodi del passato che con il progredire degli anni di vita editoriale si fanno sempre più numerosi.

Tralasciando la prima comparsa di Mefisto quanti anni sono passati da La mesa degli scheletri (1958) alla recente Il segno di Yama nella vita di Tex? E quante centinaia di altre avventure ha vissuto in questo ristretto arco temporale?

 

 

Modificato da natural killer
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<span style="color:red;">9 minuti fa</span>, ymalpas dice:

Inutile prendersela, non sto contestando un bel niente, sto solo discutendo con un nuovo utente e ho già riconosciuto su in alto, anche se fai finta di non vederlo, il valore delle tue argomentazioni. Hai intenzione di inserire molte date nelle tue prossime storie che parleranno del passato di Tex ? Forse stiamo parlando di un falso problema, dai. Dal momento che la datazione nelle storie di Tex è sempre stata pensata ad canis cazzum (per citare il compianto prof. Scoglio, Franco l'allentatore di calcio) vuoi davvero che noi si inizi ad innalzare le barricate nel 2017? 

Il problema è, come dice Natural Killer, che una volta il problema non si poneva. Adesso sì. 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

 la nascita di Kit, che NON mi sogno affatto di datare, perché presenterebbe altri insormontabili problemi (il 1885 è già troppo tardo, come periodo storico reale). 

 

 

Vuoi dire che nella biografia di Tex alcuni momenti salienti, vedi la nascita di Kit Willer, resteranno NON datati? In tal senso ogni ricostruzione cronologica di Tex sarebbe dunque inutile...

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Beh, il progetto cronologico l'avete intrapreso voi, io mi sono solo accodato nel tentativo di fare chiarezza. Almeno un obiettivo l'ho raggiunto... :)

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... comunque l'argomento personalmente mi affascina, e l'idea di mettere insieme i tasselli di un puzzle, pur sapendo che una cronologia precisa non era stata pensata in origine, la considero un'operazione non fine a sé stessa.

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Per quanto mi riguarda, queste questioni non hanno nessun interesse. Voglio dire: ho sempre accettato senza nessun problema la grossa incongruenza di "Tra due bandiere", che contraddice quanto visto prima sulla Guerra Civile (anche perché abbiamo avuto un capolavoro che ha generato tutto un filone di grandi storie sulla Guerra Civile, in primis l'altro capolavoro "Fuga da Anderville")...

Diverso è il caso se pezzi già narrati del passato di Tex venissero modificati, come accadde nel "romanzo di Tex".

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