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TWF - Tex Willer Forum

Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?


valerio
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<span style="color:red;">31 minuti fa</span>, valerio dice:

Parli dell'ultimo color, vero?

Ah non l'ho letto e non lo leggerò.

Mi spieghi in due parole qual'è il punto incriminato? Di cosa si tratta, insomma.

 

Di fronte a un plurimo omicidio e con sospetti fondati molto forti sui presunti colpevoli, Tex invece di andare a mettere loro il sale sulla coda preferisce infischiarsene, andando a mangiare con Carson e senza alcuna intenzione di occuparsi del caso, perché alla riserva li attendono.

 

C'è un plurimo ed efferato assassinio.

Ci sono dei colpevoli praticamente serviti su un piatto d'argento.

Tex dice più volte che non si occuperà del caso perché l'indomani deve per forza tornare alla riserva, mentre in serata non può saltare la cena insieme a quel vecchio beone del suo pard.

 

Ti pare Tex questo? 

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<span style="color:red;">19 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Di fronte a un plurimo omicidio e con sospetti fondati molto forti sui presunti colpevoli, Tex invece di andare a mettere loro il sale sulla coda preferisce infischiarsene, andando a mangiare con Carson e senza alcuna intenzione di occuparsi del caso, perché alla riserva li attendono.

 

C'è un plurimo ed efferato assassinio.

Ci sono dei colpevoli praticamente serviti su un piatto d'argento.

Tex dice più volte che non si occuperà del caso perché l'indomani deve per forza tornare alla riserva, mentre in serata non può saltare la cena insieme a quel vecchio beone del suo pard.

 

Ti pare Tex questo? 

E poi chi li acchiappa gli assassini?

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<span style="color:red;">16 minuti fa</span>, Leo dice:

C'è un plurimo ed efferato assassinio.

Ci sono dei colpevoli praticamente serviti su un piatto d'argento.

Tex dice più volte che non si occuperà del caso perché l'indomani deve per forza tornare alla riserva, mentre in serata non può saltare la cena insieme a quel vecchio beone del suo pard.

 

Ti pare Tex questo? 

 

Scene a cui Nizzi, ci aveva abituato in  passato.

Ricordo il Maxi intitolato "Fort Sahara", dove mi sembra che nelle prime pagine, i Legionari, fanno una gran mattanza dei passeggeri di un treno e i nostri, rimangono nascosti con la coda tra le gambe ad assistere al massacro, senza muovere un muscolo o a tutte le volte, che ha fatto fare la figura del babbeo al vecchio cammello.

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<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, max70 dice:

 

Scene a cui Nizzi, ci aveva abituato in  passato.

Ricordo il Maxi intitolato "Fort Sahara", dove mi sembra che nelle prime pagine, i Legionari, fanno una gran mattanza dei passeggeri di un treno e i nostri, rimangono nascosti con la coda tra le gambe ad assistere al massacro, senza muovere un muscolo o a tutte le volte, che ha fatto fare la figura del babbeo al vecchio cammello.

Uh, quella per me è l'opera peggiore di Nizzi in assoluto assieme a quella di Cane Giallo.

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7 ore fa, borden dice:

Non ho  mai smesso di scrivere. I problemi di salute non c'entrano. L' analisi di Diablero è super corretta.

 

 

 

eppure l'avevo letto da più parti.Sarà stata una fake news

Ricordo però chiaramente una dichiarazione di una di UBC, credo la Feltrin, che diceva di avere chiesto a Nizzi nel suo periodo di crisi perchè non si ritirasse e lui le aveva risposto che era per esplicita richiesta di Sergio, mentre lui avrebbe voluto mollatr.Ora, trattandosi della Feltrin, non puo' essere interessata.Magari direte che Nizzi non era sincero, ma essendo uno che non ha mai avuto problemi a dire quello che pensa, non mi sembra possibile.

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red;">43 minuti fa</span>, max70 dice:

 

Scene a cui Nizzi, ci aveva abituato in  passato.

Ricordo il Maxi intitolato "Fort Sahara", dove mi sembra che nelle prime pagine, i Legionari, fanno una gran mattanza dei passeggeri di un treno e i nostri, rimangono nascosti con la coda tra le gambe ad assistere al massacro, senza muovere un muscolo o a tutte le volte, che ha fatto fare la figura del babbeo al vecchio cammello.

 

Certo, in passato per l'appunto, in assenza di un curatore vero. Oggi che c'è, io spero nel suo intervento per non far ripetere a Nizzi situazioni di cui nessuno di noi sentiva la mancanza.

<span style="color:red;">46 minuti fa</span>, valerio dice:

E poi chi li acchiappa gli assassini?

 

Li acchiappa lui, ma il punto è che non ne aveva l'intenzione, inizialmente.

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1 hour ago, valerio said:

E poi chi li acchiappa gli assassini?

 

Dopo l'abbuffata (Nizzi ci tiene a farci sapere, nei dialoghi, che Tex si è mangiato praticamente da solo l'intera torta di mele, tanto che stavolta è Carson a prenderlo in giro per la quantità di cibo che si è sbafato), Tex e Carson se ne vanno. Senza alzare un dito contro gli assassini.

 

Un dettaglio non da poco che Leo non ha citato: Tex ha visto delle tracce e ha trovato prove che inchiodano gli assassini, che lo sceriffo non può trovare. È Tex che sa che gli assassini erano in 2 su tre cavalli e sono arrivati in paese all'ora tal dei tali, e ha potuto chiedere al maniscalco chi erano. Sa quindi nome e cognome degli assassini. Ma lo sceriffo non lo sa e non può saperlo. Non ha l'abilità a cercare le tracce di Tex e comunque quando è arrivato le tracce erano probabilmente state cancellate dal via vai dei suyoi uomini. Lo sceriffo non sa che erano in due, non sa la storia dei cavalli.

 

Ma Tex ha fatto quelle domande per mera curiosità, e anche questa blanda indagine si interrompe di fronte alla torta (scena: Tex va al saloon dove si trovano sempre i due assassini, gli dicono che non ci sono quella sera, che sono appena usciti. Tex e Carson vedono una torta. Appena la vedono cessano ogni indagine e si fermano lì a sbafare)

 

Finora la torta, Tex e Carson se ne vanno dal paese SENZA INFORMARE LO SCERIFFO. E lo dicono pure, che "sarebbe loro dovere", ma se ne fregano e se ne vanno, probabilmente ridendo all'idea che il povero sceriffo gli assassini che hanno fatto una strage non li prenderà mai.

 

Ma stavolta gli assassini di Nizzi sono persino più idioti del solito.  È bastato SENTIRE IL NOME di Tex e Carson (non li incontrano nemmeno) per:

1) Pensare "caspita, Tex e Carson, quei due mastini resteranno in paese fino a che non ci arrestano o non ci impiombano! Ho letto tutti i numeri, è impossibile che uno come Tex pensi solo a svbafare e ci lasci indisturbati (il povero tapino non era stato informato del ritorno di Nizzi, le notizie nei paesini del west arrivano tardi)

2) Ideare un piano GENIALE: "visto che Tex e Carson sicuramente non se ne andranno e non ci lasceranno in pace, gli facciamo un agguato. Sai dove lo facciano? Nella strada che prenderanno per andarsene via e lasciarci indisturbati" (giuro, non così papale papale, ma queste cose i banditi le dicono e le fanno: sono sicurissimi che non se ne andranno quindi si appostano nella strada dove se ne andranno...)

 

Sono però i banditi di Nizzi. Tex e Carson come al solito intontiti dal cibo gli arrivano a 2 metri senza accorgersi di nulla, ma i bandirti li mancano (ovvio). Da lì in poi basta che Tes e Carson sparino verso chi gli spara senza farsi tante domande...

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Eh, la fame nel mondo è una brutta bestia.

:D

La torta di mele fa, sui nostri pards, lo stesso effetto che fa su di me il formaggio, più o meno.

Se vedo una forma di formaggio (o comunque qualsiasi tipo di formaggio, anche il taleggio o lo squaquerone della mia Romagna vanno bene), potrei anche dimenticarmi del nemico, o di mia moglie che mi aspetta da qualche parte.

Mi sa che mi ha scritto Nizzi anche a me.:D

Comunque oh, bisogna apprezzare la varietà di Nizzi nel dimenticarsi dei nemici.

Avrebbe potuto riproporre le mutande, ma invece ha tolto fuori dal cilindro la torta di mele.

Io, le mutande, le ho trovate una bella novità, non banale.

Potrebbe riproporle più spesso.

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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

Dopo l'abbuffata (Nizzi ci tiene a farci sapere, nei dialoghi, che Tex si è mangiato praticamente da solo l'intera torta di mele, tanto che stavolta è Carson a prenderlo in giro per la quantità di cibo che si è sbafato), Tex e Carson se ne vanno. Senza alzare un dito contro gli assassini.

 

Un dettaglio non da poco che Leo non ha citato: Tex ha visto delle tracce e ha trovato prove che inchiodano gli assassini, che lo sceriffo non può trovare. È Tex che sa che gli assassini erano in 2 su tre cavalli e sono arrivati in paese all'ora tal dei tali, e ha potuto chiedere al maniscalco chi erano. Sa quindi nome e cognome degli assassini. Ma lo sceriffo non lo sa e non può saperlo. Non ha l'abilità a cercare le tracce di Tex e comunque quando è arrivato le tracce erano probabilmente state cancellate dal via vai dei suyoi uomini. Lo sceriffo non sa che erano in due, non sa la storia dei cavalli.

 

Ma Tex ha fatto quelle domande per mera curiosità, e anche questa blanda indagine si interrompe di fronte alla torta (scena: Tex va al saloon dove si trovano sempre i due assassini, gli dicono che non ci sono quella sera, che sono appena usciti. Tex e Carson vedono una torta. Appena la vedono cessano ogni indagine e si fermano lì a sbafare)

 

Finora la torta, Tex e Carson se ne vanno dal paese SENZA INFORMARE LO SCERIFFO. E lo dicono pure, che "sarebbe loro dovere", ma se ne fregano e se ne vanno, probabilmente ridendo all'idea che il povero sceriffo gli assassini che hanno fatto una strage non li prenderà mai.

 

Ma stavolta gli assassini di Nizzi sono persino più idioti del solito.  È bastato SENTIRE IL NOME di Tex e Carson (non li incontrano nemmeno) per:

1) Pensare "caspita, Tex e Carson, quei due mastini resteranno in paese fino a che non ci arrestano o non ci impiombano! Ho letto tutti i numeri, è impossibile che uno come Tex pensi solo a svbafare e ci lasci indisturbati (il povero tapino non era stato informato del ritorno di Nizzi, le notizie nei paesini del west arrivano tardi)

2) Ideare un piano GENIALE: "visto che Tex e Carson sicuramente non se ne andranno e non ci lasceranno in pace, gli facciamo un agguato. Sai dove lo facciano? Nella strada che prenderanno per andarsene via e lasciarci indisturbati" (giuro, non così papale papale, ma queste cose i banditi le dicono e le fanno: sono sicurissimi che non se ne andranno quindi si appostano nella strada dove se ne andranno...)

 

Sono però i banditi di Nizzi. Tex e Carson come al solito intontiti dal cibo gli arrivano a 2 metri senza accorgersi di nulla, ma i bandirti li mancano (ovvio). Da lì in poi basta che Tes e Carson sparino verso chi gli spara senza farsi tante domande...

 

La tua ricostruzione, perfetta, mi ha fatto morire dal ridere. È tristemente così. 

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No vabbè, se è così, urge cambio di ritmo nel "Vate Emiliano", quantomeno storie medie ma senza errori concettuali di questo tipo.

Modificato da valerio
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Io consiglio vivamente l'acquisto e la lettura di questo color che è una pietra miliare e se ne deve poter parlare, e non per sentito dire.

Poiché è praticamente impossibile che si ripeta un simile decadimento (sono ottimista anche se al peggio non c'è mai fine) una simile storia non va ignorata.

Quando in futuro leggeremo una brutta storia (e accadrà, non temete) potremo dire: ne ho lette di peggio.

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Di rado acquisto il color storie brevi; questa volta, attratto dalla splendida copertina di Carnevale, ho deciso di fare un salto in edicola ma, col senno di poi, ammetto che il volume meritava di essere lasciato sullo scaffale. La prossima volta per ammirare le splendide cover di Carnevale, faccio prima a farmi prestare la serie di John Doe da un mio amico. :P 

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Ragazzi, i color valgono per la copertina, ma comprare un albo per la copertine per me è troppo e passo la mano, a meno che non sia un color con una unica storia lunga, allora li ci posso anche pensare. Altrimenti no. prendere storie brevi, mediocri o pessime, anche no non essendo io un completista.

 

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I primi color non sono stati male. Le storie brevi possono avere un loro perché. Purtroppo credo siano le più difficili da scrivere, e DOVERLO fare per una pubblicazione a scadenze predefinite, e non perché è venuta una buona idea, non aiuta. Tutti gli autori hanno fatto il loro compitino senza "amore" e questa mancanza di sentimento il pubblico l' ha colta. 

 

Però ribadisco che non critico (solo) la poca significatività delle storie. Ciò che è da evitare è il travisamento del personaggio, che purtroppo qui c'è stato. 

Modificato da Leo
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On 1/4/2021 at 8:59 PM, Letizia said:

Io consiglio vivamente l'acquisto e la lettura di questo color che è una pietra miliare e se ne deve poter parlare, e non per sentito dire.

Poiché è praticamente impossibile che si ripeta un simile decadimento (sono ottimista anche se al peggio non c'è mai fine) una simile storia non va ignorata.

Quando in futuro leggeremo una brutta storia (e accadrà, non temete) potremo dire: ne ho lette di peggio.

 

Sì, e poi, se la prossima volta Nizzi ne fa una ancora peggiore? "La SECONDA peggiore storia di Tex" non vale molto come pezzo da collezione...

 

Mi ricordo ancora, quando nella mia ingenuità, dopo aver letto "la rimpatriata con gli amici crapuloni sulla tomba mobile di lilith" (a.k.a. Tex 500) mi ero detto "almeno, peggio di così non può andare"...  e il mese dopo è iniziata la Mefistolata!  :craniate:

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Diablero dice:

Sì, e poi, se la prossima volta Nizzi ne fa una ancora peggiore? "La SECONDA peggiore storia di Tex" non vale molto come pezzo da collezione

E' la dura legge dei primati.

Un primato dura finché viene mantenuto.

Prima o poi viene superato ma, finché dura, è un pezzo che non può mancare alla nostra collezione.

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Concordo sul fatto che la storia di Nizzi sull'ultimo color presenti, oltre ad incongruenze della sceneggiatura, anche la grossa pecca di presentarci Tex e Carson che se ne vanno bellamente al ristorante, situazione che non può non far alzare il ciglio a chiunque ami Tex.  A mio avviso, anche a rischio (molto alto) di un "incidente diplomatico",  questa parte avrebbe dovuto essere emendata in fase di revisione, perché davvero improponibile. 

Mi fanno però un po' sorridere le schermaglie serrate, in questo ed altri thread, tra qualche (sparuto) ultras nizziano e chi ha fatto, invece, della critica allo sceneggiatore di Fiumalbo una vera e propria mission.  Per rispondere alla domanda del topic, a mio avviso Claudio Nizzi non necessita di una rivalutazione, perché è innegabile che, oltre ad aver scritto diverse storie di buon livello, quando non ottimo, sia stato per un certo periodo una colonna portante della collana, assicurandone la continuità in una fase di passaggio molto difficile. Prova ne è anche il fatto che a tutt'oggi in Bonelli gli passino, a mio avviso colpevolmente, situazioni impubblicabili come quella dell'ultimo Color, che a qualunque altro sceneggiatore sarebbero state tagliate senza pietà. 

È altrettanto innegabile che, ad un certo momento, il declino creativo lo abbia portato ad abbassare vertiginosamente il livello delle sue storie, fino ad arrivare al punto in cui, come nel caso delle due ultime della serie regolare, ci si accontenta che siano almeno "leggibili" e senza grosse incongruenze (sul tema "mutandoni" ci sarebbe da discutere). 

Ognuno di noi ha il suo sceneggiatore preferito, e posso certamente capire che il Tex di Nizzi, le cui storie sono spesso sorrette soprattutto dal "mestiere", piaccia meno di altri. Lo stesso Boselli, accanto a pietre miliari "il passato di Carson" e tante ottime storie ne ha scritte altre come la soporifera ed interminabile (con coda anche sul Maxi, ma di ben altro livello) "Netdahe!". Succede anche ai migliori. Succedeva anche a GLB. Chiudo in proposito dicendo che in questi giorni ho riletto alcune storie del "centinaio d'oro e devo dire che vi ho ritrovato la "vera essenza" di Tex: un susseguirsi di avventure, situazioni e battute ironiche in cui davvero non cambierei una virgola. Avrete capito che GLB è il mio sceneggiatore preferito, anche se capisco bene che il suo Tex non sarebbe oggi replicabile, perché ne diverebbe la sterile imitazione, e che i tempi  per forza di cose, cambiano. Di questo va reso merito a chi è venuto dopo di lui: da Nizzi fino a Boselli, che oggi tiene saldamente e meritatamente le redini della collana.

Modificato da Jim Brandon
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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Jim Brandon dice:

A mio avviso, anche a rischio (molto alto) di un "incidente diplomatico",  questa parte avrebbe dovuto essere emendata in fase di revisione, perché davvero improponibile. 

 

Concordo.

 

<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Jim Brandon dice:

Chiudo in proposito dicendo che in questi giorni ho riletto alcune storie del "centinaio d'oro e devo dire che vi ho ritrovato la "vera essenza" di Tex: un susseguirsi di avventure, situazioni e battute ironiche in cui davvero non cambierei una virgola. Avrete capito che GLB è il mio sceneggiatore preferito, anche se capisco bene che il suo Tex non sarebbe oggi replicabile, perché ne diverebbe la sterile imitazione, e che i tempi  per forza di cose, cambiano.

 

E' una rilettura che ho fatto anch'io in primavera, e concordo anche su questo. L'essenza di Tex sta nelle storie di GLB. E se è vero che alcune cose cambiano e non sono più proponibili, altre suscitano invece qualche rimpianto, primo tra tutti il linguaggio esplosivo. 

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<span style="color:red;">5 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

Concordo sul fatto che la storia di Nizzi sull'ultimo color presenti, oltre ad incongruenze della sceneggiatura, anche la grossa pecca di presentarci Tex e Carson che se ne vanno bellamente al ristorante, situazione che non può non far alzare il ciglio a chiunque ami Tex.  A mio avviso, anche a rischio (molto alto) di un "incidente diplomatico",  questa parte avrebbe dovuto essere emendata in fase di revisione, perché davvero improponibile. 

Mi fanno però un po' sorridere le schermaglie serrate, in questo ed altri thread, tra qualche (sparuto) ultras nizziano e chi ha fatto, invece, della critica allo sceneggiatore di Fiumalbo una vera e propria mission.  Per rispondere alla domanda del topic, a mio avviso Claudio Nizzi non necessita di una rivalutazione, perché è innegabile che, oltre ad aver scritto diverse storie di buon livello, quando non ottimo, sia stato per un certo periodo una colonna portante della collana, assicurandone la continuità in una fase di passaggio molto difficile. Prova ne è anche il fatto che a tutt'oggi in Bonelli gli passino, a mio avviso colpevolmente, situazioni impubblicabili come quella dell'ultimo Color, che a qualunque altro sceneggiatore sarebbero state tagliate senza pietà. 

È altrettanto innegabile che, ad un certo momento, il declino creativo lo abbia portato ad abbassare vertiginosamente il livello delle sue storie, fino ad arrivare al punto in cui, come nel caso delle due ultime della serie regolare, ci si accontenta che siano almeno "leggibili" e senza grosse incongruenze (sul tema "mutandoni" ci sarebbe da discutere). 

Ognuno di noi ha il suo sceneggiatore preferito, e posso certamente capire che il Tex di Nizzi, le cui storie sono spesso sorrette soprattutto dal "mestiere", piaccia meno di altri. Lo stesso Boselli, accanto a pietre miliari "il passato di Carson" e tante ottime storie ne ha scritte altre come la soporifera ed interminabile (con coda anche sul Maxi, ma di ben altro livello) "Netdahe!". Succede anche ai migliori. Succedeva anche a GLB. Chiudo in proposito dicendo che in questi giorni ho riletto alcune storie del "centinaio d'oro e devo dire che vi ho ritrovato la "vera essenza" di Tex: un susseguirsi di avventure, situazioni e battute ironiche in cui davvero non cambierei una virgola. Avrete capito che GLB è il mio sceneggiatore preferito, anche se capisco bene che il suo Tex non sarebbe oggi replicabile, perché ne diverebbe la sterile imitazione, e che i tempi  per forza di cose, cambiano. Di questo va reso merito a chi è venuto dopo di lui: da Nizzi fino a Boselli, che oggi tiene saldamente e meritatamente le redini della collana.

Diavolo sei riuscito a mettere d'accordo antinizziani e pro Nizziani in un colpo solo. 3 positivi, anzi 4, in un colpo solo manco il miglior Diablero e' arrivato a tanto. Niente da dire, bel post. ;)

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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Jim Brandon dice:

Concordo sul fatto che la storia di Nizzi sull'ultimo color presenti, oltre ad incongruenze della sceneggiatura, anche la grossa pecca di presentarci Tex e Carson che se ne vanno bellamente al ristorante, situazione che non può non far alzare il ciglio a chiunque ami Tex.  A mio avviso, anche a rischio (molto alto) di un "incidente diplomatico",  questa parte avrebbe dovuto essere emendata in fase di revisione, perché davvero improponibile. 

Mi fanno però un po' sorridere le schermaglie serrate, in questo ed altri thread, tra qualche (sparuto) ultras nizziano e chi ha fatto, invece, della critica allo sceneggiatore di Fiumalbo una vera e propria mission.  Per rispondere alla domanda del topic, a mio avviso Claudio Nizzi non necessita di una rivalutazione, perché è innegabile che, oltre ad aver scritto diverse storie di buon livello, quando non ottimo, sia stato per un certo periodo una colonna portante della collana, assicurandone la continuità in una fase di passaggio molto difficile. Prova ne è anche il fatto che a tutt'oggi in Bonelli gli passino, a mio avviso colpevolmente, situazioni impubblicabili come quella dell'ultimo Color, che a qualunque altro sceneggiatore sarebbero state tagliate senza pietà. 

È altrettanto innegabile che, ad un certo momento, il declino creativo lo abbia portato ad abbassare vertiginosamente il livello delle sue storie, fino ad arrivare al punto in cui, come nel caso delle due ultime della serie regolare, ci si accontenta che siano almeno "leggibili" e senza grosse incongruenze (sul tema "mutandoni" ci sarebbe da discutere). 

Ognuno di noi ha il suo sceneggiatore preferito, e posso certamente capire che il Tex di Nizzi, le cui storie sono spesso sorrette soprattutto dal "mestiere", piaccia meno di altri. Lo stesso Boselli, accanto a pietre miliari "il passato di Carson" e tante ottime storie ne ha scritte altre come la soporifera ed interminabile (con coda anche sul Maxi, ma di ben altro livello) "Netdahe!". Succede anche ai migliori. Succedeva anche a GLB. Chiudo in proposito dicendo che in questi giorni ho riletto alcune storie del "centinaio d'oro e devo dire che vi ho ritrovato la "vera essenza" di Tex: un susseguirsi di avventure, situazioni e battute ironiche in cui davvero non cambierei una virgola. Avrete capito che GLB è il mio sceneggiatore preferito, anche se capisco bene che il suo Tex non sarebbe oggi replicabile, perché ne diverebbe la sterile imitazione, e che i tempi  per forza di cose, cambiano. Di questo va reso merito a chi è venuto dopo di lui: da Nizzi fino a Boselli, che oggi tiene saldamente e meritatamente le redini della collana.

Concordo.

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On 4/1/2021 at 22:02, Condor senza meta dice:

Di rado acquisto il color storie brevi; questa volta, attratto dalla splendida copertina di Carnevale, ho deciso di fare un salto in edicola ma, col senno di poi, ammetto che il volume meritava di essere lasciato sullo scaffale. La prossima volta per ammirare le splendide cover di Carnevale, faccio prima a farmi prestare la serie di John Doe da un mio amico. :P 

 

On 4/1/2021 at 22:10, valerio dice:

Ragazzi, i color valgono per la copertina, ma comprare un albo per la copertine per me è troppo e passo la mano, a meno che non sia un color con una unica storia lunga, allora li ci posso anche pensare. Altrimenti no. prendere storie brevi, mediocri o pessime, anche no non essendo io un completista.

 

 

Quel che si suol dire non essere Texiani convinti. Non si può giudicare il libro da una copertina ed il rischio di rimanere delusi è alto. Mi dispiace molto, ed anche se a voi può non interessare, questo atteggiamento sembrerebbe virare contro le testate extra, che non saranno come quelle mensili, anche se a volte sono ancora migliori, però diamine non scherziamo. Tex è Tex e non ci si può basare su un disegno.

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<span style="color:red;">20 minuti fa</span>, Doudou dice:

Quel che si suol dire non essere Texiani convinti. Non si può giudicare il libro da una copertina ed il rischio di rimanere delusi è alto. Mi dispiace molto, ed anche se a voi può non interessare, questo atteggiamento sembrerebbe virare contro le testate extra, che non saranno come quelle mensili, anche se a volte sono ancora migliori, però diamine non scherziamo. Tex è Tex e non ci si può basare su un disegno.

Leggo Tex da più di trent'anni, fai tu! Rimodulo il mio pensiero, magari spogliandolo dell'ironia non colta, mi spiego meglio: non reputando nelle mie corde le storie brevi, ho deciso da tempo di non acquistare l'albo apposito. Stavolta ho fatto uno strappo alla regola (anche per via della presenza di Carnevale, non vedo cosa ci sia di così tanto strano, io i fumetti li acquisto pure per la qualità dei disegni) e obiettivamente il livello delle storie mi ha ribadito che forse la scelta originaria era la più adatta. 

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  • Sceriffi

E' una domanda assolutamente soggettiva. Per me Boselli, perchè le sue trame sono molto belle ed originali, e i suoi personaggi sono ben caratterizzati. Ovviamente come tutti non è esente da difetti, per esempio una buona parte dei suoi personaggi, a fine storia diventano buoni, i suoi dialoghi a volte sono troppo serie a differenza dei dialoghi di Glb. Secondo Nizzi, le sue storie migliori, sono le mie preferite "Fuga da Anderville" e "Furia Rossa" su tutti, i suoi dialoghi richiamano molto quelli di Glb. Se dopo "Mefisto" non avesse più scritto nulla, molto probabilmente l'avrei messo primo, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Poi mi ritrovo ad un bivio, chi m'ha dato più emozioni il Sergione Nazionale, o Glb? Per me il primo, "El Muerto" e "I Ribelli del Canada" per citarne due che mi sono piaciute molto, anche se Tex non è Tex. Di Glb mi piacciono i dialoghi, che hanno superato la prova del tempo, belli, freschi Tex spavaldo guascone, spettacolo! Però la sua scrittura è fredda le sue storie sono semplici e non mi emozionano, ed i nemici di Tex sono scarsi. Però a favore di Glb, c'è la storia, lui è il creatore di tutto, se non ci fosse stato lui oggi non saremmo qui a discutere, quindi al terzo posto va lui Giovanni Luigi Bonelli. Menzione d'onore a Pasquale Ruju, anche se non ha ancora scritto il suo capolavoro, molte sue storie sono di altissimo livello, mi vengono in mente "Mezzosangue" e "Un Ranger per Nemico"! 

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Leggo Tex da più di trent'anni, fai tu! Rimodulo il mio pensiero, magari spogliandolo dell'ironia non colta, mi spiego meglio: non reputando nelle mie corde le storie brevi, ho deciso da tempo di non acquistare l'albo apposito. Stavolta ho fatto uno strappo alla regola (anche per via della presenza di Carnevale, non vedo cosa ci sia di così tanto strano, io i fumetti li acquisto pure per la qualità dei disegni) e obiettivamente il livello delle storie mi ha ribadito che forse la scelta originaria era la più adatta. 

Beh sì, capisco il tuo ragionamento, e che tu sia rimasto deluso avendo provato a fare una cosa fuori dall'ordinario. Ma la prossima volta potrebbe anche andare meglio non credi? Se tu decidessi di prenderne un altro, di extra, non sarebbe la fine del mondo, e poi avresti una base dicendo che l'ultimo che hai letto, ovvero il color in questione, era peggio di quello che leggerai in futuro. Spero di essermi spiegato bene. Per la copertina, beh, de gustibus. Certo è che una copertina fatta bene e da un autore che piace vale doppio e si rischia di acquistarla, ma dentro la sorpresa che puoi trovare può essere negativa o positiva. Ripeto, per me basarsi solo sulla copertina per acquistare un fumetto che leggi da 30 anni, pur se solo i mensili dopo aver scelto di togliere gli extra, mi pare un pò troppo esagerato. Però, come già detto, de gustibus.

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@Doudou la copertina era solo un pretesto per autoconvincermi ad acquistare questa tipologia di albo che onestamente non mi fa impazzire e che prendo raramente, purtroppo il caso ha voluto che incappassi in un volume "non memorabile", ma ci può stare, mica è un dramma; il tono del mio messaggio era alquanto ironico. D'altronde, son sicuro, che in futuro farò altri strappi alla regola col format per svariati altri "pretesti" :D. Ovvio che dopo tre decenni, per ragioni di spazio e altre, non mi è possibile acquistare ogni uscita e faccio selezione, ma non credo basti questa scelta per essere etichettato un texiano non convinto o contrario agli extra (a tal proposito il tuo presupposto che io li abbia mollati tutti, è errato e un tantino pretenzioso non conoscendomi, ma poco importa in fondo :)). Chiudiamo l'OT. Hasta la vista amigo. :) 

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