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TWF - Tex Willer Forum

Nuova collana con il Corriere della Sera


San Antonio Spurs
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Messaggi consigliati/raccomandati

Innanzitutto Buon anno a tutti i i forumiani (chiedo venia se non è corretto in italiano)  o fruitori del Forum ;)

Ci tengo a ringraziare Marco NK Ematologo per la dritta dei 3 volumi delle copertine di TEX erano anni che agognavo questa iniziativa, spero siano stampate con colorazione buona

Letizia mi fai morire dal ridere ...sei troppo simpatica...e brava scrittrice ho letto un po' dei Tuoi racconti perdonateLa per l'errore :D

Un ultima cosa mi sapreste dire quando usciranno i tre volumi con le tutte copertine.

Buona giornata a tutti     

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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, AQUILAAZZURRA dice:

Innanzitutto Buon anno a tutti i i forumiani (chiedo venia se non è corretto in italiano)  o fruitori del Forum ;)

Ci tengo a ringraziare Marco NK Ematologo per la dritta dei 3 volumi delle copertine di TEX erano anni che agognavo questa iniziativa, spero siano stampate con colorazione buona

Letizia mi fai morire dal ridere ...sei troppo simpatica...e brava scrittrice ho letto un po' dei Tuoi racconti perdonateLa per l'errore :D

Un ultima cosa mi sapreste dire quando usciranno i tre volumi con le tutte copertine.

Buona giornata a tutti     

 

Dei miei racconti si può dire di tutto.

Che non è Tex (ma su questo avrei qualcosa da dire; un Tex cecchino sicuramente non è Tex e il mio Tex non è e non sarà mai un cecchino).

Che a Tex e pard non potrebbe mai accadere mai quello che descrivo nelle mie pagine (ma chi ha stabilito che quelle sono cose impossibili nelle avventure dei pard? Di sicuro non sono possibili nelle storie SBE).

Che sono troppo surreali e magici (forse).

Ma sicuramente non che sono noiosi, che mancano sorprese e colpi di scena, che sono banali.

Si potrà solo dire che mancano i BANG BANG stile Faraci, ma non che mancano le scene di azione "rumorose" (ci sono esplosioni, howitzer, stragi e scalpi strappati).

Insomma, credo proprio che il lettore si possa divertire e, se riesco a farlo divertire di più di quanto riesca Faraci,  dalla gioia mi butto da un aereo senza paracadute.

A condizione, naturalmente, che l'aereo sia fermo in pista.

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<span style="color:red;">13 minuti fa</span>, L`UOMO SERPENTE dice:

Non vedo l´ ora di leggere la nuova collana della Letizia ` Tex a Latte Dolce´....:P

 

Se Garibaldi da Nizza è andato nel Rio Grande do Sul, perché Tex non potrebbe andare dal Rio Grande del Nord a Latti Dozzi?

Devi dirlo a Boden però, non a me.

A me le doppie zeta tolgono l'ispiraZZione.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Letizia dice:

 

Dei miei racconti si può dire di tutto.

Che non è Tex (ma su questo avrei qualcosa da dire; un Tex cecchino sicuramente non è Tex e il mio Tex non è e non sarà mai un cecchino).

Che a Tex e pard non potrebbe mai accadere mai quello che descrivo nelle mie pagine (ma chi ha stabilito che quelle sono cose impossibili nelle avventure dei pard? Di sicuro non sono possibili nelle storie SBE).

Che sono troppo surreali e magici (forse).

Ma sicuramente non che sono noiosi, che mancano sorprese e colpi di scena, che sono banali.

Si potrà solo dire che mancano i BANG BANG stile Faraci, ma non che mancano le scene di azione "rumorose" (ci sono esplosioni, howitzer, stragi e scalpi strappati).

Insomma, credo proprio che il lettore si possa divertire e, se riesco a farlo divertire di più di quanto riesca Faraci,  dalla gioia mi butto da un aereo senza paracadute.

A condizione, naturalmente, che l'aereo sia fermo in pista.

E soprattutto che sia un superleggero alto 1 metro e 50!

Dai, Letizia, al massimo un Piper....

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Tex - 70 anni di un Mito

Il N.5

 

 

70-5.jpg           dramma.jpg

          

On 8/1/2018 at 12:12, AQUILAAZZURRA dice:

Un ultima cosa mi sapreste dire quando usciranno i tre volumi con le tutte copertine.

 

 

Il primo dovrebbe essere a marzo/aprile

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Buonasera a tutti, dopo qualche giorno di tentennamento e indecisione ho acquistato oggi il secondo volume di questa collana avente allegato l'album di figurine.

Sto notando che per 6 euri l'offerta non è malaccio. Rimane il fatto che viene proposta un'ulteriore ristampa di una ristampa a colori avvenuta 11 anni fa però amen. Il formato è accattivante e le grafiche pure tutto sommato.

Devo dire poi che, per quanto riguarda l'allegato, questa volta RCS ha superato Panini! So che potrebbe sembrare un'eresia dire che questo album sia meglio del passato ma a me pare proprio così: la stampa su carta spessa e ruvida da un tono molto meno "dozzinale" rispetto alla classica lucida e i colori spiccano davvero molto. Mi sarebbe piaciuto maggiore spazio (ergo maggiori dimensioni) per le cartoline di Villa però la scelta attuata è più che comprensibile vista la quantità di quest'ultime.

Non ho una grandissima intenzione di proseguire e completare la collana e le relative figurine ma, in una lontana ipotesi, mi consigliereste di attaccare gli adesivi o lasciarli separati dall'album. che di conseguenza rimarrebbe vergine?

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Ciao Lorenzo, io attaccherei le figurine all'album solo nel caso che riuscissi ad averle tutte, altrimenti lo terrei così e conserverei le figurine nei quadranti originali in un portafoto di vecchia memoria (quando le foto si stampavano...)

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<span style="color:red;">15 ore fa</span>, natural killer dice:

Ciao Lorenzo, io attaccherei le figurine all'album solo nel caso che riuscissi ad averle tutte, altrimenti lo terrei così e conserverei le figurine nei quadranti originali in un portafoto di vecchia memoria (quando le foto si stampavano...)

Si, credo sia l'opzione migliore... 

Con l'album Panini ho terminato le figurine e le ho inserite nell'album poi, tempo dopo, ho avuto da un conoscente l'opzione di prendere l'album cartonato con le figurine a parte che però tengo separate. Per quest'ultima iniziativa non avevo certo voglia di avere 2 cope dell'album!

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<span style="color:red;">12 ore fa</span>, natural killer dice:

Incredibile errore di stampa! scratch 

image.jpg

Il dorso del n.4 stampato sul n.3 azzzz 

t_G812570001.png

 

sunny

Eh ecco, non sono l'unico ad aver notato l'errore... bensavo fosse il mio albo sbagliato...

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Le copertine non mi dispiacciono: più minimal di così si muore! :P

Certo che per una collana così pubblicizzata e "pompata" ad hoc potevano ameno stare attenti al disegno sulle coste.

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<span style="color:red;">54 minuti fa</span>, AQUILAAZZURRA dice:

Il primo dovrebbe essere a marzo/aprile

 

Grazie

the haematologist

 

attenderò con trepidazione......

:D

Il primo di cosa?

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Confesso una distrazione dovuta allo scarso interesse per l'iniziativa, quindi chiedo conferma al fatto - che mi pare lampante, ma non si sa mai - che vengono realizzati albi con copertine che in origine non hanno nulla a che vedere con questi albi. Sarebbe come pubblicare in più volumi la storia di Roberto Baggio e mettere sulla copertina del volume dedicato al Vicenza una sua foto di quando giocava al Bologna, una foto di un abbraccio in Nazionale con Schillaci quando il Codino giocava alla Fiorentina. Concetto esasperato, è chiaro, ma mi appare evidente l'intenzione di riproporre Tex attraverso immagini slegate dal contesto (fa molto politichese, lo so) perché ritenute più significative. Questione di marketing, lo capisco: basta vedere la colorazione originale di Villa e quella che viene appiattita per la copertina che si vede in edicola.

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Avendo quasi tutto di Tex ma colorati solamente gli inediti "Color Tex", il primo albo della ristampa di Repubblica ed il primo albo delle grandi storie sempre di Repubblica, ho deciso di sfruttare questa iniziativa per prendere alcune storie a colori. Confesso di essere stato contento quando hanno messo un Tex in camicia rossa sulla copertina de "La storia di Kit Carson", anche per me una delle migliori storie in assoluto di Tex.

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N.11

 

tex_70_11.png  tex_oro_sud.jpg

 

 

 

On 5/2/2018 at 14:26, San Antonio Spurs dice:

Confesso una distrazione dovuta allo scarso interesse per l'iniziativa, quindi chiedo conferma al fatto - che mi pare lampante, ma non si sa mai - che vengono realizzati albi con copertine che in origine non hanno nulla a che vedere con questi albi. Sarebbe come pubblicare in più volumi la storia di Roberto Baggio e mettere sulla copertina del volume dedicato al Vicenza una sua foto di quando giocava al Bologna, una foto di un abbraccio in Nazionale con Schillaci quando il Codino giocava alla Fiorentina. Concetto esasperato, è chiaro, ma mi appare evidente l'intenzione di riproporre Tex attraverso immagini slegate dal contesto (fa molto politichese, lo so) perché ritenute più significative. Questione di marketing, lo capisco: basta vedere la colorazione originale di Villa e quella che viene appiattita per la copertina che si vede in edicola.

Tutto ciò che si muove intorno a Tex attira la mia attenzione e il mio interesse.

Questa collana è una celebrazione dei 70 anni di Tex e ripropone una selezione significativa delle storie degli ultimi sette decenni. Le copertine sono quindi generaliste, non necessariamente vincolate alle storie narrate all'interno. La scelta finale è stata quella di proporre la figura di Tex slegata dal contesto originale della prima apparizione  sostituendo lo sfondo con un monochrome pieno, che fa tanto anni 60-70 (vedi Linus), con la funzione di attirare l'occhio sulla macchia di colore sulla quale spiccano la familiare immagine di Tex e l'inconfondibile logo. 

Personalmente mi diverto a individuare la copertina originale da cui le immagini vengono via via derivate.

Modificato da natural killer
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    • Da PapeSatan
      Sondaggio anonimo, focalizzato sul soggetto "Tex" ma esteso anche a valutazione globale conclusiva, per manifestare le intenzioni di acquisto degli albi contenenti le minicopertine.
      Si potrà votare fino a mezzanotte del 31.05.2023, data di conclusione della serie completa di 28 uscite.
       
    • Da PapeSatan
      Esaminata la "Seconda Serie Gigante" (cioè la serie regolare mensile), dal nr. 1 fino al nr. 737 in uscita a marzo 2022, esclusi articoli e preposizioni (semplici e articolate), per i Tex centenari è stato considerato il titolo dell'episodio e non "SuperTex", "Tex 200", "Tex 300", ecc...
       
      Ecco le parole che nei titoli di copertina ricorrono almeno 5 volte, in ordine di ricorrenza decrescente (seguirà post per le parole con ricorrenze maggiori di 1 e fino a 4):
      MORTE 17 VENDETTA 11 NOTTE 10 RITORNO 10 SANGUE 10 SENZA 10 UOMO 10 FIUME 8 GRANDE 8 CITTÀ 7 MANO 7 PISTA 7 CONTRO 6 DESERTO 6 DUE 6 FUOCO 6 ORO 6 PAURA 6 SAN 6 TEX 6 UOMINI 6 APACHE 5 ASSEDIO 5 BIANCO 5 DUELLO 5 FUGA 5 GUERRA 5 INDIANO 5 MINIERA 5 NERA 5 OMBRA 5 SEGRETO 5 SFIDA 5 SIERRA 5 TERRA 5 VALLE 5
    • Da JohnnyColt
      Noto con stupore che su questo forum non vi è un'analisi del logo di Tex, della sua evoluzione e delle sue tantissime versioni.
      L'evoluzione del logo TEX è questa sotto rappresentata e ci mostra diverse fasi iniziali e il risultato finale utilizzato inizialmente su Tex Gigante e successivamente anche sulle collane parallele: il logo definitivo, oggi, è presente, con variazioni di colore e di dimensioni, su Tex Gigante, su Tex Speciale, sul Maxi Tex, sul Color Tex, sui romanzi cartonati, sul Tex Magazine e su tutte le innumerevoli ristampe o riedizioni pubblicate dalle varie case editrici mondiali.
       

       
      I versione: utilizzata soltanto nelle prime due serie a striscia della Collana del Tex (1948-1951), presenta i tre letteroni in maiuscolo leggermente inclinati verso destra, separati tra loro, gialli con contorno nero. Debutta nel settembre del '48 con "Il totem misterioso";
      II versione: utilizzata dalla terza serie all'ottava "Azzurra" (1951-1954), troviamo le tre lettere gialle contornate di nero che ora si fondono formando un abbozzo della particolare forma arrivata fino a noi. La scritta è meno tozza rispetto alla precedente e riceve un'rotazione tale da renderla ancora più dinamica. Debutta nel maggio del '51 con "L'orma della paura";
      III versione: utilizzata dalla nona serie "Gialla" fino alla chiusura della collana, con l'ultimo numero della trentaseiesima serie "Rodeo", (1954-1967), riprende l'idea precedente e la rende maggiormente gradevole, più proporzionata e di certo più moderna. I cambiamenti radicali rispetto alla passata versione sono riscontrabili nella sbarra superiore della T, meno piatta e meno allungata, e nella E leggermente più piccola. Debutta nel gennaio del '55 con "La croce tragica";
      IIII versione: il logo che da decenni vediamo sui nostri albi è presente su entrambe le serie di Tex Gigante e nella terza serie di Raccoltine ("Serie Rossa"). Si noti che nella versione definitiva del logo la gamba destra della X ritorni dritta, esattamente come la versione utilizzata tra il '51 e il '54.
       
      Troviamo inoltre diverse altre versioni "intermedie" pubblicate sulle copertine delle Raccoltine a striscia, degli Albi d'oro e della prima serie della Collana Gigante.

      Albi d'oro (1951-1959), dalla prima alla sesta serie; 3 numeri apocrifi realizzati negli anni '70 dall'editore Piacentini insieme alla ristampa anastatica della 1/29 ( );  
      Tex Gigante (1954), prima serie - numeri 1-7, 28; Albi d'oro (1959-1960), settima e ottava serie; Tex Gigante (1958), seconda serie - numero 100                                                                                                                                                                                                                                                                      ( ).  
      I loghi presenti sui numeri 9 e 10 della prima serie de Tex Gigante (1954) e sul primo numero della terza serie delle Raccoltine a striscia (1956) mostrano chiaramente come il logo poi si modificava a seconda della mano che lo disegnava e soprattutto che non vi era ancora un logo standard da imprimere su ogni copertina:

       
      Non è raro trovare, nelle Raccoltine e nella prima serie di Tex Gigante, scritte a mano con nome e cognome del personaggio:

       
      In alcune pubblicità degli anni '70 e nel gioco in scatola realizzato da Clementoni potevamo trovare sia il nome sia il cognome scritto con lo stesso font del marchio della testata:

       
      Il logo utilizzato in occasione dell'uscita nelle sale di "Tex e il signore degli abissi", film del 1985 diretto da Duccio Tessari, rappresenta quasi una fusione tra la versione utilizzata con la terza serie a striscia e quella finale che oramai troviamo su ogni pubblicazione:

      Curioso infine il fatto che, con l'uscita della riedizione in DVD del 2006, viene ripescato anche il primissimo logo, opportunemente modernizzato e di colore rosso:

       
      Nelle poche parodie dedicate a Tex possiamo vedere delle reinterpretazioni dello stile...


      ...come possiamo trovarla anche nelle versioni straniere del Nostro.
           
    • Da natural killer
      Quest'anno anche la SBE è accreditata nella carovana del Giro
       

    • Da JohnnyColt
      E' da qualche giorno che mi chiedo se Tex possa davvero competere con i vari manga o con i vari comics che tanto ora vanno tra i giovani. Tex non è prettamente un fumetto per "vecchi" però rappresenta una nicchia di lettori, una nicchia appassionata di western e di azione un poco canzonata. Tex tra l'altro, è l'eroe tutto d'un pezzo che oggi si osteggia, si preferiscono personaggi dubbiosi e per alcuni aspetti deboli, si preferiscono personaggi più contemporanei e legati alla vita globalizzata e ipertecnologica. Se Tex negli anni '60 rappresentava un modello da seguire per migliaia di ragazzini, se Tex dava speranza in un mondo migliore a cui tutti potevano aspirare, oggi che cosa rappresenta? Che cosa può offrire Tex alle nuove generazioni ? Cosa può trasmettere ai giovani che preferiscono la frivolezza di un manga o di un comic?
      Personalmente penso che quei valori che Tex esprimeva negli anni '50/'60/'70 possano avere ancora oggi un'importanza rilevante, penso che farebbe bene far leggere Tex a più giovani affinchè possano comprendere le ragioni di libertà e giustizia che fanno agire Tex, affinchè possano comprendere che non esiste popolo superiore o popolo inferiore ma vi è una sola razza umana composta da buoni e cattivi (siano essi bianchi, rossi, neri o gialli), affinchè possano comprendere l'inutilità della guerra e degli stermini di popoli che ancora purtroppo esistono. 
      In un mondo globalizzato e ipertecnologico come quello odierno, in un mondo profondamente razzista e classista Tex può davvero rappresentare un modello da seguire per le nuove generazioni rincitrullite da slogan politici, musica opinabile e reality show. Secondo voi è possibile far avvicinare quei giovani che preferiscono i comics e i manga perchè vanno di moda o il tutto si conclude con una mera questione di gusti?
      Per me le vendite parlano chiaro, i gusti c'entrano ma fino ad un certo punto. Credo sia più consono parlare di moda.
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