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TWF - Tex Willer Forum

Tex e il razzismo


JohnnyColt
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e per concludere, non dobbiamo offendere africani e cinesi che oggi sono così numerosi tra noi, indiani d'america non ce ne sono, allora vai con le stragi che a nessuno gliene frega. 

Modificato da navajo warrior
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9 ore fa, F80T dice:

Ebbene, la risposta è straordinariamente semplice. Il legislatore e il giudice della lingua coincidono: è la comunità dei parlanti che pone le regole; è la comunità dei parlanti che sanziona con lo stigma dell'ignoranza chi le viola. Provate a dire, mentre chiacchierate con uno sconosciuto, "Io ho andato alla Poste"; su di voi sentirete uno sguardo di disappunto.

 

E se la comunità dei parlanti a un certo punto decide che davanti alla Z ci vuole l'articolo "lo", non importa che Leopardi abbia scritto "il zappatore": oggi scrivere così sarebbe un errore.

 

Lo stesso è accaduto con l'aggettivo "negro". Ha da sempre avuto una connotazione neutra; ma a un certo punto la comunità dei parlanti ha iniziato, non importa ora per quale ragione, ad avvertire in questa parola una connotazione di disprezzo. E possiamo resistere quanto vogliamo, ma questa è la regola che ormai si sta consolidando nella lingua; e se non la rispettiamo veniamo sanzionati dal disappunto del nostro interlocutore.

 

Lo stesso vale per l'uso del femminile per le cariche pubbliche (Sindaca, Ministra).

Sono il primo a dire che occorre distinguere genere (delle parole) e sesso (della persona); che le cariche pubbliche sono neutre, per cui occorre utilizzare il genere maschile, che è l'erede del genere neutro latino; che possiamo avere un uomo che fa la guardigiurata, dunque possiamo anche avere una donna che fa il sindaco o il giudice.

Ma se l'uso di espressioni come "la Prefetta""la Ministra""la Giudice" prenderanno definitivamente piede, dovremo farcene una ragione.

 

"Expurgandus est sermo et adhibenda tamquam obrussa ratio, quae mutari non potest, nec utendum pravissima consuetudinis regula".

(Marcus Tullius Cicero, Brutus, 258)

 

Poi capisco che chi faccia un lavoro diverso dal mio debba per forza di cose adeguarsi allo Zeitgeist e non abbia le possibilità di forgiarsi da sé la lingua e imporla al proprio pubblico. :D

I miei studenti si adeguano a imparare l'italiano in luogo della lingua deforme e imbastardita che adoperano quotidianamente; se i miei colleghi si lamentano che le circolari e i verbali che scrivo sono illeggibili a causa dei periodi lunghi quindici righe e dello stile mezzo boccacciano, mezzo da anonimo secentesco, mezzo da decreto legislativo luogotenenziale, io posso tranquillamente dar loro degli ignoranti; un lusso che in altri mestieri e contesti sarebbe impensabile.

Quindi, se il giornalista ha a che fare con l'élite benpensante meneghina ecco che deve parlare dei nuovi Italiani di colore e dell'emergenza COVID, mentre io posso permettermi di parlare, assai più signorilmente, dei negri e del sinobacillo.

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<span style="color:red;">10 ore fa</span>, laredo dice:

 

Invece sono proprio sono una delle caratteristiche più importanti

 

permettimi di non essere d' accordo

le caratteristiche importanti sono ben altre

Just now, virgin dice:

 

"Expurgandus est sermo et adhibenda tamquam obrussa ratio, quae mutari non potest, nec utendum pravissima consuetudinis regula".

(Marcus Tullius Cicero, Brutus, 258)

 

Poi capisco che chi faccia un lavoro diverso dal mio debba per forza di cose adeguarsi allo Zeitgeist e non abbia le possibilità di forgiarsi da sé la lingua e imporla al proprio pubblico. :D

I miei studenti si adeguano a imparare l'italiano in luogo della lingua deforme e imbastardita che adoperano quotidianamente; se i miei colleghi si lamentano che le circolari e i verbali che scrivo sono illeggibili a causa dei periodi lunghi quindici righe e dello stile mezzo boccacciano, mezzo da anonimo secentesco, mezzo da decreto legislativo luogotenenziale, io posso tranquillamente dar loro degli ignoranti; un lusso che in altri mestieri e contesti sarebbe impensabile.

Quindi, se il giornalista ha a che fare con l'élite benpensante meneghina ecco che deve parlare dei nuovi Italiani di colore e dell'emergenza COVID, mentre io posso permettermi di parlare, assai più signorilmente, dei negri e del sinobacillo.

scusa Virgin, ma indipendenyemente dal mestiere bisogna adattarsi ai cambiamenti

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Just now, Grande Tex dice:

scusa Virgin, ma indipendenyemente dal mestiere bisogna adattarsi ai cambiamenti

 

Bisogna adattarsi alla dignità. Il resto è decorazione.

 

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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Stai mettendo insieme cose diverse.

 

1) Il "linguaggio colorito" di Tex. Quello va mantenuto, ma gli specifici epiteti no. Perchè ANCHE G.L.BONELLI LI CAMBIAVA. Nelle prime storie Tex diceva cose tipo "ti ammazzo come una vecchia cavalla", e a Mary Gold diceva "bella biondona" che oggi fa un po' ridere. Il non poter più usare "bella biondona" ha mai messo in crisi negli anni 70 G.L. Bonelli? Ma quando mai, di epiteti ne aveva un milione! Cosa importa non poterne più usare 2 o 3 perchè oggi offensivi? Ripeto, lo stesso GLBonelli ne ha abbandonati CENTINAIA nel corso degli anni perchè non più adatti ai tempi, insieme a cose tipo usare "giuoco" invece di "gioco".

Semmai, visto che la FORZA di quei dialoghi Bonelliani era l'inventiva e la varietà, e la fantasia inesauribile...  se vuoi omaggiarli dovresti cambiarli continuamente, invece di ripetere sempre ogni volta che incontra quelli del voodoo sempre le stesse frasi

Chi li ha davvero TRADITI, quei dialoghi, non è chi magari vorrebbe riproporli eliminando un 2% ad essere esagerati degli epiteti, ma chi invece per ANNI ha continuato far dire a Tex sempre le stesse frassi, sempre "Tizzone D'inferno", sempre "vecchio cammello", sempre a mangiare sempre le stesse bistecche, facendo scordare che con G.L. Bonelli i due si chiamavano in modo più vario e ogni tanto cambiavano menù. In quel caso non si è trattato di togliere il 2% degli epiteti, ma di toglierne il 98%, lasciando solo il 2% usando sempre quelli.

E dire che Tex di fronte ai cinesi dovrebbe dire SEMPRE, OGNI VOLTA "muso giallo" invece di "giuggiola", "pellegrino", "scarto di umanoide", "piccioncino", "beccaccino" "pezzo di imbecille", etc, mi pare segua questa strada: standardizzare i dialoghi di Tex rendendoli stantii e immutabili.

(detto questo, per me è comunque sempre una scelta degli autori: se vogliono far dire a Tex "muso giallo" non mi scandalizzerò di certo, ma non mi scandalizzerò nemmeno se non lo fanno: la caratteristica distintiva di Tex è il modo di parlare, non le specifiche parole che usa di volta in volta)

 

 

Ok Diablero, ma un conto se è proprio GLB a cambiare o sostituire questi epiteti, lui è il papà di Tex, posso accettarlo più che volentieri.. Ma se è il politicamente corretto, ormai imperante, a farlo.. beh non digerisco il boccone amaro..

Poi è anche questione di gusti.. se Tex si scontra con i seguaci del voodoo io rivoglio gli stessi epiteti, anche se sembrano stantii e superati..

<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

 

 

 

 

In questo clima culturale, capisco benissimo che gli autori minimizzino il fatto che Tex fuma, e non lo mettano più in copertina. Va bene, sono brutti momenti con tutti quei matti là fuori, mi basta che non mi mettano Tex che un giorno dica che non ha mai fumato e che non vadano a cancellare tutte le sigarette dalle vecchie tavole come hanno già cancellato tutti i vecchi "fumetti", poi non pretendo che si mettano a fare gli eroi contro tutti i mezzi d'informazione (?!) che si scaglierebbero contro di loro accusandoli di voler "far fumare i bambini" (quali bambini? Magari ci fossero bambini che leggono Tex...)

 

 

Io invece non l'ho capisco, pard..e mi farà sempre incazzare non vedere più un Tex che fuma in copertina, al diavolo il Codacons e le sue censure!

 

<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Diablero dice:

 

 

 

3) Tex "intoccabile"... non lo è mai stato. Non è mai esistito un "Tex ideale", fisso, immutabile, perfetto. Il Tex di G.L. Bonelli cambiava in continuazione, si evolveva con i tempi, cambiavano i modi di dire, cambiavano le avventure, cambiavano le rappresentazioni delle donne e degli indiani, etc (confronta la visione di Lylith e della sua importanza per Tex che si vede ne "il patto di Sangue" nel 1950,  e la maniera in cui viene messa da parte in 2 righe di dialogo pochi mesi dopo, con la reazione di Tex alla sua morte nel flashback scritto nel 1969. Sono passati 19 anni, sia per Bonelli che nella società italiana, e si vedono tutti...)

Tex nel 1948 è un vendicatore solitario, che fa dialoghi da maniacodepressivo sul fatto che la sua unica compagna deve essere la morte. Nel 1949 è nel servizio segreto dei rangers ma non lo deve sapere nessuno, e più tardi è un rivoluzionario messicano, nel 1950 si sposa, nel 1951 è vedovo e gira con un indiano tipo Lone Ranger, nel 1952 ha un figlio già grande e sono passati più di dieci anni, nel 1953 gli muore il suocero e diventa capo dei Navajos,  intanto le storie diventano sempre più lunghe e articolate dalle storie iniziali di 3-4 albi a striscia si arrivano all'unica avventura da 24 albi della settima serie (serie rossa). il "quartetto" dei pards si forma tardissimo, molta gente non se lo ricorda o non se ne rende conto, ma ancora per anni si vede Tex girare da solo con kit o da solo con Tiger, passano anni prima che Carson si stabilisca nella riserva e diventi un membro fisso del gruppo.

Non è che le modifiche al personaggio avvengano solo nei primi anni. Tex diventa agente indiano dei Navajos nel 1961! Viene svelato come fa ad avere tutti quei soldi (l'oro del Navajos) solo nel 1970!

Anche come tipo di storie... sarebbe stata pensabile una storia come "diablero" nel 1950? Non parliamo poi della ret-con sulla guerra di Secessione (per forttuna non c'era ancora internet... ti immagini le reazioni? O le reazioni ad una storia dove Tex viene arrestato e sta in cella più albi, o una storia dove Tex si vede solo in flashback e appare in diretta solo nelle ultimissime pagine, in un albo per il resto completamente dedicato al suo nemico? Alla storia dove si traveste da marinaio? Alla storia ambientata nelle isole del pacifico? Alla storia dove non riesce a salvare Apache Kid?

 

Quello che ha quasi FERMATO, per decenni, questa continua evoluzione...   è stato la malattia e l'abbandono della serie di G.L.Bonelli. A quel punto Sergio Bonelli e Nizzi hanno cercato di "congelare" il personaggio, riproponendolo come in un loop come era al momento del creatore della serie, ma non ci sono riusciti. Se Bonelli proprio non riusciva a scrivere un Tex riconoscibile, Nizzi ci riusciva, ma a costo di un sacco di fatica e di frustrazioni, e congelandolo in ruoli, frasi, situazioni fisse che erano un continuo ripetersi di tormentoni. E nonostante tutto Tex ha continuato a cambiare (per me, fino all'arrivo di Boselli, in peggio)

 

Che Tex si adatti ai tempi, è normale. È sempre accaduto in passato, e sempre accadrà. La domanda piuttosto è COME accadra: con un evoluzione che non snaturi il personaggio, o con stravolgimenti? Da parte di autori che vivono comunque in un mondo diverso da G.L.Bonelli, o da pressione esterne di orde di fanatici? Ecco, queste mi sembrano le questioni importanti per il futuro di Tex. Non una idealistica aderenza ad un favoleggiato "modello perfetto" che non è mai esistito...

Per me Ii modello perfetto esiste , Diablero:ed è quello di GLB! La mia passione per il personaggio è rimasta invariata nonostante tutti i mutamenti che si sono verificati dal primo al suo ultimo numero. Su Nolitta e Nizzi sono d'accordo con te..

L'ultima speranza di vedere un Tex old style è con Boselli,  incrocio le dita!

<span style="color:red;">32 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

e per concludere, non dobbiamo offendere africani e cinesi che oggi sono così numerosi tra noi, indiani d'america non ce ne sono, allora vai con le stragi che a nessuno gliene frega. 

:lol2: possiamo farne stragi senza chiamarli "musi rossi":trapper:

 

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<span style="color:red;">24 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

permettimi di non essere d' accordo

le caratteristiche importanti sono ben altre

 

Quindi se Tex parla come un Zagor, o come un chierichetto alla prima comunione, per te è tutto normale?

Tex ha sempre insultato i cattivi con termini ironici e dispregiativi

 

<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

spero sia una battuta. 

se no, va bene lo stesso.

Naturalmente, guerriero Navajo;)

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<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

certo che Tex deve insultare i cattivi con dei termini ironici

ma se qualcuno di quei termini( nota bene: qualcuno) non viene utilizzato non mi sembra importante

Qualcuno? Tipo quali?

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  • Sceriffi

Splendidi interventi davvero, Diablero.

Volevo scrivere un post dicendo molto di quello che hai già detto tu nel migliore dei modi possibile, quindi ora posso risparmiarmi la fatica :Ave:

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Quindi dal vocabolario texiano eliminiamo:

negro

carboncino

sacco di carbone

testone incatramato

palla di neve

Limoncini

musi gialli

teste rosse

musi rossi

mangiatortillias.....

 

..e poi cosa abbiamo dimostrato? Che il Tex del 2020 è più sensibile verso le minoranze, e che  li pesta e e li ammazza senza offenderli? Che il vecchio Tex era cattivo e razzista?

Così un nuovo e sensibilissimo lettore colleziona solo i  numeri recenti e butta nel cesso le  storie di GLB..

 

Grazie, MA NO!:old:

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<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, laredo dice:

 

Così un nuovo e sensibilissimo lettore colleziona solo i  numeri recenti e butta nel cesso le  storie di GLB..

 

Se ha edizioni di annata me li prendo io. E poi così il cesso rischia di intasarsi!

Tex dimostra con i fatti di non essere razzista, ma quando dei singoli appartenenti a minoranze non si comportano bene

si meritano quegli epiteti eccome, perché in un fumetto non si può dire loro di peggio!

Il vocabolario di Bonelli era una cosa epica, ma bisogna tener conto che oggi ci si ispira alle sue storie

e non si devono ricopiare fedelmente, altrimenti rischia di essere solo un'imitazione.

Nel passato Tex che continuava ad arrotolarsi sigarette a me dava fastidio, anche perché in quel periodo

cercavo di far smettere il mio vecchio, che mi diceva "ma se Tex fuma, perché io no?" e così mi toccava tacere!

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59 minuti fa, valerio dice:

Cioè, tuo padre fumava per colpa di Tex?

Accidenti, va bene che il nostro eroe è un mito, ma che avesse addirittura influenza sulla condotta degli italiani è pazzesco😂

 

Non sono poi molti quelli che non imitano i comportamenti dei loro idoli, nel passato come nel presente.

Una volta nei film e nei fumetti tutti avevano una sigaretta perennemente in bocca, mica solo Tex.

Ora gli idoli si riempiono di tatuaggi e fanno anche cose peggiori che fumare sigarette, e i loro fan tutti a copiarli.

Per esempio io non sopporto che i giocatori di calcio stiano sempre a sputare per terra quando giocano

e puntualmente vedo (vedevo) i ragazzini alle fermate degli autobus a scaracchiare come se masticassero tabacco.

Per esempio in Tex non si vede mai sputare per vizio, mentre i cowboy lo facevano eccome.

Secondo me è quello il motivo per cui si vuole evitare le dimostrazioni di razzismo, ma purtroppo

Tex non è un riferimento per i giovani "millennials", quindi è una crociata inutile.

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red;">14 ore fa</span>, virgin dice:

le circolari e i verbali che scrivo sono illeggibili a causa dei periodi lunghi quindici righe e dello stile mezzo boccacciano, mezzo da anonimo secentesco, mezzo da decreto legislativo luogotenenziale

 

Che dire? Per fortuna non sei uno degli autori del Tex, altrimenti non sarei in grado di leggerlo!

 

Battute a parte, noto che la lingua che usi in questo forum è molto diversa da quella che descrivi. I casi, dunque, sono due: o l'italiano che adoperi di solito è molto più vicino all'italiano "standard" di quanto ti piace affermare; oppure in questa sede adegui il tuo registro linguistico agli interlocutori.

 

In ogni caso, dimostri che la lingua è frutto (anche) del contesto in cui viene adoperata.

 

Io non ho la tua esperienza di didattica, ma il mio lavoro ha molto a che fare con l'uso delle parole. Se c'è una cosa che ho imparato con l'esperienza, è che il linguaggio può diventare anche strumento di autocompiacimento; ma rimane principalmente un mezzo di comunicazione.

 

Non a caso la lingua adoperata dal Boccaccio è diversa da quella del Manzoni, che a sua volta è diversa da quella del Verga. Ciascuno di essi ha inteso comunicare col proprio secolo.

 

Anche Tex parla al suo pubblico contemporaneo. Se dunque Joan Baker si rivolge a suo padre chiamandolo "babbo"; se Tex e Marie Gold si danno del voi; nondimeno riproporre oggi un linguaggio simile sarebbe uno stucchevole anacronismo.

 

E così, anche nell'approccio linguistico ai temi razziali non si può sottovalutare la sensibilità della comunità dei parlanti nell'Italia del 2020.

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6 ore fa, F80T dice:

In ogni caso, dimostri che la lingua è frutto (anche) del contesto in cui viene adoperata.

 

Non dirmi. Non avevo mai fatto caso che quando scrivo articoli scientifici per riviste di filologia:

 

Cita

Salutata da alcuni come un capolavoro, da altri criticata e dai più ignorata, La Nef non sollevò, né ha sollevato nel secolo che ci separa da essa, grande interesse, al punto da non essere mai ristampata; ciò a dispetto delle grandi lodi tributate tanto all’opera quanto all’autore in due fra i maggiori saggi che affrontano la storia millenaria del mito di Prometeo e delle sue innumerevoli ricezioni: in Prométhée. Histoires du Mythe, de ses Origines orientales à ses Incarnations modernes (1974), Jacqueline Duchemin dedica a La Nef addirittura un intero capitolo, fitto di dotte osservazioni sulle sue fonti moderne e antiche e di lodi tanto significative quanto ponderate; nel monumentale Le thème de Prométhée dans la littérature européenne (2001), invece, Raymond Trousson si sofferma su La Nef per il non trascurabile spazio di otto pagine in cui, oltre a porre nel giusto rilievo le qualità dell’opera, confuta anche la visione che vorrebbe in Élémir Bourges un relitto del Simbolismo sopravvissuto fino agli anni Venti, sottolineando come invece La Nef sia un cavo teso su un abisso che porta dal Romanticismo fino al cuore del Novecento e a Camus.

 

adopero una lingua diversa rispetto a quando scrivo racconti:

 

Cita

Gli uomini sono foglie di una sola stagione; e la tua stagione è finita, Arkadi. È arrivato l’inverno e nessuno si siede sul fianco erboso della collina a tirare pietre ai corvi, perché anche i corvi si sono alzati in volo per non tornare più. Nelle lunghe serate di Baikonur, a volte torno nell’alloggio non lontano dalla torre di controllo, mi abbandono sulla poltrona che dà le spalle alla finestra, chiudo gli occhi e, mentre ascolto il silenzio, rimpiango il loro gracchiare che accompagnava il tramonto. Disserrando le palpebre, vedrei il diploma dell’Università Lomonosov di Mosca; ma non è quello a interessarmi. Ciò che voglio ricordare è la tua voce profonda che mi sussurrava all’orecchio insieme al fruscio del vento e poi la tua mano a custodire la mia, mentre scendevamo dalla collina prima che calasse la notte. Non restammo mai a guardare le stelle; non mi chiedevo perché, ma, ora che i nostri tramonti sono finiti, finalmente lo so. So che le stelle mi fanno paura.

 

Chi l'avrebbe mai detto? :D

 

Ad ogni modo vi ringrazio perché, grazie alle varie discussioni sulla parola "negro", la mia vita è cambiata.

 

D'ora in poi la smetterò di ascoltare canzoni offensive e discriminatorie:

 

https://www.youtube.com/watch?v=pRz9QT54Uec

 

E ascolterò solo canzoni che propongono una terminologia rispettosa e corretta:

 

https://www.youtube.com/watch?v=Haha7isr7XY

 

A chi l'antirazzismo? A NOI! :D

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  • co fondatore
14 ore fa, F80T dice:

dunque Joan Baker si rivolge a suo padre chiamandolo "babbo"

Babbo si usa ancora, per fortuna :P.

 

E non col significato usato nell'estremità meridionale del paese e utilizzato a pappagallo anche dai giovani polentun che poi ironizzano sui terroni, salvo parlare come loro.

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<span style="color:red;">14 ore fa</span>, F80T dice:

 

 

 

E così, anche nell'approccio linguistico ai temi razziali non si può sottovalutare la sensibilità della comunità dei parlanti nell'Italia del 2020.

.. e ritorna in scena ancora questa sensibilità..che non è altro il dominante politicamente corretto

Mi spiegate allora perchè  nel film  Django Unchained di Tarantino la parola "negro" viene usata tantissime volte? Tarantino è insensibile e razzista? Oppure cambia tutto perchè il protagonista è un pistolero nero?

 

Ci sono..ecco la soluzione: un nuovo un Tex nero o giallo per le minoranze:laugh:

 

 

 

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il politicamente corretto e' nato per difendere i diritti di coloro i cui diritti sono sempre stati calpestati dalle prese in giro e dalle generalizzazioni

non che questo c' entri con Tex, ma per dire che il politicamente corretto e' una cosa positiva

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red;">50 minuti fa</span>, laredo dice:

.. e ritorna in scena ancora questa sensibilità..che non è altro il dominante politicamente corretto

Mi spiegate allora perchè  nel film  Django Unchained di Tarantino la parola "negro" viene usata tantissime volte? Tarantino è insensibile e razzista? Oppure cambia tutto perchè il protagonista è un pistolero nero?

 

Ci sono..ecco la soluzione: un nuovo un Tex nero o giallo per le minoranze:laugh:

 

 

 

Cambia tutto perché è... Tarantino.

Non ti far sentire troppo forte per i Tex adatti alle minoranze (la SBE non è Boselli).

Ma i giovinastri provenienti da altri paesi e culture hanno in comune con i nostri il pensiero che i fumetti sono roba per vecchi.

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<span style="color:red;">15 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

il politicamente corretto e' nato per difendere i diritti di coloro i cui diritti sono sempre stati calpestati dalle prese in giro e dalle generalizzazioni

non che questo c' entri con Tex, ma per dire che il politicamente corretto e' una cosa positiva

 

Fanciullo, sei fortunato che per mia abitudine non bestemmio. Altrimenti giuro che, quanto è vero Dio, a leggere ciò che hai scritto avrei bestemmiato.

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Io detesto il politicamente corretto, lo ritengo una rovina. Naturalmente non mi riferisco a certi diritti giustamente acquisiti. Non è assolutamente un discorso politico. Ma la esagerazione del politically correct (dilagante soprattutto nei paesi anglosassoni a dire il vero), fino al non poter più fare e dire nulla, per la paura di essere azzannato alla giugolare da comitati, femministe, vegani, attivisti eccetera, fino ad arrivare alla censura e alla distorsione del pensiero, ritengo che sia un cancro terribile della nostra epoca.

Modificato da valerio
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1 hour ago, Grande Tex said:

il politicamente corretto e' nato per difendere i diritti di coloro i cui diritti sono sempre stati calpestati dalle prese in giro e dalle generalizzazioni

 

La via dell'Inferno è lastricata di buone intenzioni.

 

E così può accadere che qualcosa creato per tutelare minoranze oppresse dall'oppressione della maggioranza, è diventato una forma di oppressione totalitaria usata proprio dalla maggioranza per dire come tutti devono non solo parlare, ma anche pensare, invadendo anche ambiti che non hanno più nulla a che fare con quello originario .

 

2 hours ago, laredo said:

Mi spiegate allora perchè  nel film  Django Unchained di Tarantino la parola "negro" viene usata tantissime volte? Tarantino è insensibile e razzista? Oppure cambia tutto perchè il protagonista è un pistolero nero?

 

Tarantino negli USA è stato molto attaccato per quel film (in gran parte da bianchi benestanti che si preoccupavano di come sarebbero stati turbati i "poveri neri" da quelle brutte parole). Ma lui ha le spalle larghe e può permettersi di fare cose che provocano polemiche (il suo ultimo film, per me bellissimo, è stato accusato di incitare alla violenza sulle donne e non è stato distribuito in Cina per le polemiche sulla scena con Bruce Lee), i suoi film incassano milioni di dollari, è amatissimo dal pubblico e infatte le polemiche su Djiango si sono placate quando si è visto che quasi tutti i critici di colore lo appoggiavano e che il pubblico dei neri riempiva le sale, dicendo ai critici bianchi che andassero a rompere le scatole a qualche altro film...

 

Se non hai il potere contrattuale di Tarantino, col cavolo che puoi permetterti certe cose... ci sono registi che hanno dovuto prostrarsi e chiedere umilmente scusa in TV, roba da rivoluzione culturale cinese, per avere usano una volta una parola "non corretta" in TV, e si sono visti boicottare i film o sono stati proprio cacciati...

 

Purtroppo il fumetto in Italia non è considerato "arte" come il cinema, e certe cose non te le puoi permettere (o te le puoi permettere se sei un fumetto che vende 200 copie e quindi non fai gola a nessuno, nessun opinionista potrebbe diventare famoso o vendere articoli massacrandoti, e quindi ti lasciano stare, perchè è chiarissimo che quelle oche starnazzanti sono soprattutto a caccia di visibilità e soldi.

 

Il fumetto quindi deve stare molto più attento, anche per ragioni assolutamente pratiche, anche senza tirar fuori questioni di principio.

Modificato da Diablero
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21 ore fa, Dix Leroy dice:

Tex non è un riferimento per i giovani "millennials", quindi è una crociata inutile.

Ecco, mi è venuta un'idea per attirare i ragazzi del tipo se Maometto non va dalla montagna la montagna va da Maometto.

la SBE potrebbe editare due Tex, uno per noi matusa e un altro per i ggiovani, con linguaggio ggiovane, tipo

 

Ci beccavamo nel bando, sopra il Booster
Anna fattura e no, non parlo di buste
Mando tutto io, svuota il freezer
C'ho il passaggio assicurato sopra questo diesel
Gli infami tornano in fila
Ho detto alla mamma che mo' vado a Milan
Te non dare opinioni se vesti Fila
Giuro che sei un bambino, non sei 2000
Vorrei avessi la fame, la mia, per capire le cose
Divido le acque, Mosè
Vi vedo un po' mosse, situazioni e cose
Dico cose e le faccio, no, non parlo e basta
Tu non hai stoffa, meglio smetti col rap
Oppure i talent, giuro, fanno per te
E per fare 'sti bands mi divido in tre
Tre flow in un minute, cazzo ho fatto frate'
Fate gli zanza e poi passa la sesse e piangete
Meglio vi sedete che ho il pallone in rete
Non rappi di nulla, zia, proprio di niente
Se chiedo in giro dicon che sei demente
Ho la scorta di flow, voglio frero ricco
Cazzo vuoi marri', quando ti becco e m'impicco
'Sto tipo che pressa i DM, non firmo TN
Giuro che non pago quell'ATM
Prendo treni, son tornata ieri
Non ho più pensieri, tu fai meglio e vieni
Spazza via i problemi e troppo me la meni
Voglio uno e sei zeri, you know what I'm saying
Mi ricordo quando sfottevi
Quel che faccio mo' saluti, non son nata ieri
Resto solo con amici, però quelli veri
Conosci prima di parlare, niente te la credi
Oh sì, Mm richiami, ti blocco
Resto fedele sempre al cazzo di blocco
Non mi supporti ma Bando ce l'hai in testa
Te e le tue amiche, non ammessa alla festa
Uno arrivo, due entro free
Tre bitches che slaccian jeans

 

A me questa fa impazzire, i miei vicini restano basiti quando la sparo a un milione di decibel dal terrazzo e li vedo scuotere la testa, 'L'abbiamo perso', dicono.

Modificato da navajo warrior
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