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Decio Canzio


ymalpas
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Decio Canzio è nato a Milano il 27 ottobre 1930.

Conseguita la Maturit? Classica, frequenta il Politecnico per diplomarsi a Ferrara come Perito saccarifero.

Lavora per alcuni anni nell'Industria prima di entrare, negli anni Sessanta, nel mondo della carta stampata, come direttore dell'Editoriale Milanese e lavorando nell'ufficio stampa dell'Ente Provinciale del Turismo.

Dopo aver scritto un saggio sul diavolo, illustrato da Dino Battaglia, inizia nel 1973 la collaborazione con L'Altamira, l'attuale Sergio Bonelli Editore.

Dallo stesso anno contribuisce al rilancio de Il piccolo Ranger scrivendo diversi episodi, disegnati da Gamba, Buffolente, Ardig? e Bignotti.

Per l'Editoriale Cepim cura la collana "America", una serie di libri di storia e viaggi. Si occupa del ritorno in edicola di Akim, il fortunato personaggio di Roberto Renzi e Augusto Pedrazza.

Dal 1976 dirige la collana "Un Uomo un'Avventura", che raccoglie alcuni dei più quotati artisti del fumetto internazionale e per la quale scrive i testi de L'Uomo del Nilo e L' Uomo del Messico, disegnati da Sergio Toppi.



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Dal mese di febbraio del 1977 al mese di marzo del 1983, appaiono alcune storie di Zagor scritte da Canzio, a cui faranno seguito due sole avventure di Aquila della Notte, che verranno pubblicate una decina di anni più tardi, nel 1994.

Da anni Canzio è il direttore generale della casa editrice milanese, curando tuttora redazionalmente tutte le collane.



Episodi scritti per Tex:

[ 401 / 03 ] L'oro di Klaatu
[ 405 / 06 ] Il messaggio cifrato ( in collaborazione con Nizzi )


Episodi scritti per Zagor:

[ 139 / 41 ] Il cavaliere misterioso
[ 144 / 46 ] Pugni e pepite
[ 161 / 65 ] Il tiranno del lago
[ 166 / 67 ] Incendio a Forte Jericho
[ 209 / 12 ] Il popolo delle caverne


ym

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  • 1 anno dopo...

Sto cominciando a leggere le due storie texiane di Canzio, e mi pare di poter dire che, se i suoi normali impegni lavorativi non glielo avessero impedito, la sua presenza nella serie regolare avrebbe potuto continuare benissimo, anche se forse non avrebbe dato vita a capolavori assoluti; l'impianto delle sue storie si rif? IMHO a quello di Nizzi, cui si aggiungono alcuni elementi nolittiani ( specie nella prima storia in cui, come in tanti hanno detto, Nick Guerrero è una specie di versione a tinte un po' più cupe di Andy Wilson ) e boselliani ante litteram ( il ruolo centrale del piccolo Felipe e di Susan Mc Intire nella sua seconda storia, che conferisce ad essa una venatura sentimentale abbastnaza peculiare ).

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  • 1 anno dopo...

Devo dire che, per quanto sia difficile dire quali siano i caratteri del Tex di Canzio (sempre ammesso che ne abbia uno e che non sia, invece, la copia giustamente fedele del Tex bonelliano e nizziano), a me le sue prove su Tex non sono dispiaciute affatto. A dire il vero sono molto legato a "Il messaggio cifrato" soprattutto perchè è stato il mio secondo Tex, e il primo della serie inedita... ma è indiscutibile il fatto che "L'oro di Klaatu" sia una gran bella storia, movimentata al punto giusto e con accenti drammatici ben dosati, e con quel tocco di mistero e pura avventura (la ricerca del tesoro), che la rende molto affascinante. In quel periodo di incertezza dovuto alla famosa crisi di Nizzi,Canzio si è saputo mettere al servizio di Tex in maniera umile e diligente:per questo preferirei rivedere lui ai testi di una storia, piuttosto che l'altro protagonista di quel momento di incertezza e passaggio,Medda.

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  • 2 anni dopo...
  • Collaboratori

E' scomparso questa mattina!Una figura fondamentale nel panorama del fumetto italiano degli ultimi 40 anni. So long, Decio, cavaliere misterioso, tiranno del lago, popolo delle caverne, l'oro di klautu sono ancora ben impresse nella mia memoria.

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L'ho conosciuto solo attraverso le sue texiane L'Uomo di Klaatu e Uomini Crudeli, ma devo essergli grato per tutto il lavoro dietro le quinte e comunque imprescindibile che ha reso la Bonelli, la nostra macchina dei sogni, quella che oggi ?. Ciao e grazie, Decio

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L'ho saputo mentre tornavo in macchina da Parigi e avevo anche una piccola senape di Digione per lui. Non riesco a dire niente, adesso. Ho un groppone. Ne parler? sugli albi, di certo su Dampyr. Su Tex vedremo...

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Probabilmente il lavoro più grande Decio lo ha svolto dietro le quinte, aiutando Sergio Bonelli nella conduzione delle varie testate e anche facendo da collante fra Sergio e i vari autori. Io ricordo la sua storia di Tex, "L'oro di Klaatu", molto bella per non parlare dei due albi scritti per la collana da lui diretta "Un uomo un avventura", "L'uomo del Messico" e "L'uomo del Nilo", disegnati da Sergio Toppi, anch'egli purtroppo recentemente scomparso, due veri gioiellini.

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Ho avuto l'onore di conoscerlo (sono il primo a sx nella foto di Zeca), era il secondo grande, dopo G. L. e Sergio Bonelli; ha dato moltissimo alla SBE ed a moi tutti. E' rimasto in SBE come direttore Generale fino al 2006, ma tornava in redazione spesso e volentieri...? mancato a quasi 83 anni. Adesso è con Sergio e con gli altri artistii che sono mancati, sono sicuro che stanno scrivendo una storia fantastica, addirittura... Divina, per noi, quando li raggiungeremo.

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