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TWF - Tex Willer Forum

Antagonisti che potevano essere meglio valorizzati


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Dopo aver scrupolosamente controllato che non fosse già presente una discussione di eguale tenore, ho voluto aprirne una riguardante la sfera degli antagonisti di Tex, più nello specifico quelli che, magari, avrebbero in un certo senso potuto essere meglio valorizzati dagli autori, o per vederla da un altra prospettiva che qualcuno tra noi utenti del Forum possa eventualmente ritenere che avrebbe potuto dare qualcosa di più nel contesto narrativo della storia in cui è apparso.

 

L'idea di porre questo punto all'attenzione della community mi è venuto dopo aver riletto gli albi 375 e 376 Oltre la frontiera e Rancho Dorado, una doppia di per sé non trascendentale ma nella quale compare un personaggio che ha sempre sucitato in me un qualche interesse: si tratta dell'ex maggiore confederato Harry Costigan, datosi alla macchia in Messico insieme ad una banda di fedelissimi dopo la fine della Guerra di Secessione, e fortemente intenzionato a fomentare una nuova guerra per ottenere l'agognata indipendenza del Sud dagli Yankees. Pur essendo fondamentalmente a causa sua che Tex e Carson si trovano catapultati in questa avventura in terra messicana, il contributo di Costigan allo sviluppo della vicenda mi è sempre parso decisamente limitato, oltretutto in virtù delle non indifferenti capacità di strategia ed abilità di cui ha comunque dato prova nelle sue fugaci apparizioni nella storia, prima di fatto manipolando i due pards senza mostrarsi loro per raggiungere il suo obiettivo, poi arrivando ad un passo dal riacciuffarli nei pressi del confine con Texas.

 

In buona sostanza, io sono dell'opinione che questo personaggio avrebbe potuto avere un ruolo decisamente più importante, anziché essere relegato di fatto a semplice macchietta, a vantaggio della cricca di trafficanti messicani che, al contrario, almeno a me non ha mai dato l'impressione di poter realmente impensierire Tex e Carson. Vorrei quindi chiedere a voi amici forumisti cosa ne pensiate, nella speranza di potervi stuzzicare nel rivangare altri nemici che eventualmente possiate ritenere non siano stati valorizzati al meglio, ed aprire un nuovo simpatico dibattito.

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  • 3 settimane dopo...

Ecco un topic  interessante che poteva essere utile anche per noi addetti ai lavori. Ma non ha avuto seguito.:huh:

Forse ha ragione Ymalpas. Il forum non sta bene. Gli utenti costruttivi si sono dissolti. D'altronde gli altri forum stanno anche peggio. Instagram sta assorbendo tutto e tutti. Solo immagini. Forse è anche la strada per i futuri fumetti, così non avremo più noiosi testi e pallosi sceneggiatori... :rolleyes: Mi potrò riposare.

Modificato da borden
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Se per "utenti costruttivi" dicesi quelli che quando parlano fanno la riverenza agli autori o ai latori di anteprime, allora è un bene che si siano dissolti.:P

E se la colpa la diamo al generale declino dei forum, siamo come quelli che, quando fallisce il loro orticello, danno la colpa alla crisi.:lupo_marrone:

ogni volta che un forum inizia a essere lassativo, per usare un linguaggio degno di un maestro, inizia la vecchia e frustra storia degli utenti autorevoli che sono scomparsi a causa delle polemiche cagionate da un branco di peones. Una storia da far piangere i vitelli, anche se qualche volta è vero che qualcuno si scocci per quello, in genere si sono rotti la buttonera del monte acuto e pure quella del marghine goceano del forum stesso e del suo argomento.

Quando approdai su questi lidi eravamo 2 gatti spelacchiati ma fortemente motivati, oggi come oggi Tex è per me un argomento molto leggero, finiti i tempi che stavo male quando ne parlavo.

E tra poco sarà un argomento andato.

 

 

<span style="color:red;">52 minuti fa</span>, borden dice:

Solo immagini. Forse è anche la strada per i futuri fumetti, così non avremo più noiosi testi e pallosi sceneggiatori... :rolleyes: Mi potrò riposare.

O Tempora, o Mores?

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Meglio RAMEN, è più ricco di carboidrati, e poi sono affezionato ai colapastosi pastafariani.

Vogliamo essere molto seri? Il sottile piacere di dedicare a un forum tutto il tempo libero, prendersene la responsabilità come admin in un momento di trambusto e di dissidio interno che ha portato la nostra squadra ad essere spaccata, essere un inflessibile admin contro lo spam e cercare, spaccandosi il cervello, degli argomenti che possano farlo crescere. E il premio partita è stato stare 5 anni come un esiliato, avermi attirato l'odio di chi ho ripreso e rampognato e, chiaramente, il fegato con diversi calcoli più della media. Posso anche avere sbagliato, ma quanto di mio c'era in questo progetto? E quanto mi ha addolorato che diventasse strame e damnatio memoriae? È che molti peli della mia barba sono diventati bianchi, altrimenti il fatto che qualcuno mi facesse il vocione dopo tutto questo mi avrebbe addolorato fino a covare vendetta. Ma ero giovane e scemo, oggi sono un attempatello maestro di ruolo e tex lo leggo mentre libero le mie vie intestinali e prima di addormentarmi, anche se dormo ancora perfettamente senza sonnifero. Per me è stato doloroso, come doloroso è per me leggere certe definizioni anche oggi, su altri lidi, come "IL FANS CLUB" del luogo che consideravo alla stregua di una casa virtuale. Ma che vuoi farci? Chi ti ha chiesto di fare quello che hai fatto? Se non ti andava perché ti sei impegnato? E chi ti dice che abbiano ragione? Come si rapporta alla tua esperienza? Ecco, infatti, il punto è questo.

Oggi come oggi, che mi frega? Spammo, se vengo sospeso 15 giorni faccio la vittima, se mi volete fuori dalle scatole è sufficente dirmelo e me ne vado, se vogliono che dia un contributo lo dò, cosa che vedo anche nell'admin Texfanatico, che è chiaramente demotivato peggio di me.

Mi faccio il sangue cattivo? E per cosa? Mi sforzo di trovare qualcosa di buono in un polpettone mondiale? E per cosa? Scrivo qualcosa, e sono anche bravo a farlo visto che ho ricevuto diverse proposte per lavorare come copywriter ma preferivo insegnare? e per cosa?

Tutto finisce, tutto cambia, panta rei diceva l'oscuro filosofo.

Polvere siamo e polvere ritorneremo, e forse cambieranno la storia per evitare che siamo mai esistiti, in stile Orwelliano. W la patata rock.

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La chitarra jazz (pur usandola elettrificata) non mi sembra uno strumento solista,

anche se mi ricordo Lino Patruno che spesso usava anche il banjo.

Ma nel fusion si può trovare un buon compromesso.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Wasted Years dice:

 

Il banjo solista è usato ma non molto per la sua assoluta mancanza di sustain.

 

Il banjo forse non terrà a lungo il suono ma, come strumento solista, certe volte è favoloso.

Vedi "Dueling banjos" in "Un tranquillo weekend di paura".

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"Sunny" è una canzone R'n'B e qui è suonata parecchio funky, anche se

potrebbe essere accostato allo Smooth Jazz, di certo non quello classico.

Ma convengo che sono solo etichette.

Da rocchettaro una bella chitarra suonata così è fatica

sprecata, ma la buona musica va sempre apprezzata

sorvolando sull'accompagnamento che era preconfezionato!

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si, si usa, l'ho detto prima. Però vengono dei soli di un tipo strano, perché l'attacco fulmineo e il poco sustain rendono necessarie delle piogge di note. I banjoisti non possono stare fermi, perché il loro strumento scompare. Una chitarra, specie semiacustica, che ha molto sustain, permette dei soli più variati, lunghi, corti ecc, e con gli effetti giusti anche notevole attacco. A volte mi diletto col banjo, ma sono scarso.

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Just now, Dix Leroy dice:

 

Da rocchettaro una bella chitarra suonata così è fatica

sprecata, ma la buona musica va sempre apprezzata

sorvolando sull'accompagnamento che era preconfezionato!

Era un esercizio, ma hai visto da te che usava una sorta di florentine per suonare una impro, potevo postarti Cerri con una D'angelico e non sarebbe cambiato il succo. Anche a me piace il rock duro oltre al blues, per il blues vado di strato, per il rock di les paul. E SG.

Just now, Dix Leroy dice:

Almeno in una cosa!:P

in molte, anzi in tantissime.:P

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Tornando a bomba, ovvero al titolo della discussione,

ribadisco che tutti i "villains" dei fumetti che muoiono in un fumetto

donano una grande soddisfazione momentanea al lettore, ma

privano in fondo della possibilità del ritorno, di un possibile

riscatto o in casi più rari di una alleanza con l'eroe.

Quanto mi scoccia quando nei film gli sceneggiatori uccidono la nemesi

del protagonista per poi pentirsene aggrappandosi sugli specchi

per produrre un sequel!

Quindi gli avversari valorizzati male sono (quasi) tutti quelli

che alla fine trovano alloggio definitivo in un camposanto!

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Tipo el Carnicero? Mefisto? Il vampiro di Zagor? A me, tutti quelli che vengono estratti dalla tomba danno fastidio, riaprono un discorso chiuso. Se poi lo fa un altro sceneggiatore è pure peggio. 

Mefisto e Tigre Nera a parte, l'unico vero antagonista ciclico che ricordi era proteus, protagonista di storie scontate e tutte dello stesso stampo, che poi il sosia, il rapimento e il ricatto sono i segni distintivi delle storie che scrivono i bambini e i dilettanti.

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Il nemico che ritorna possiede un minimo di background che 

non è necessario ripetere o creare (ma si può ampliare).

Che poi gli sceneggiatori non riescano ad approfittarne

è un altro discorso.

Gentaglia come il Signore dell'Abisso, Esmeralda, Mitla

o lo stesso alieno verde sono rimasti indimenticabili

proprio per il loro unico exploit, ma alle volte penso sia stato

un peccato. 

Del Carnicero di certo non sentivo la mancanza

(forse la storia originale la lessi dopo il ritorno perchè

mi mancava qualche vecchio albo), mentre Mefisto, almeno ai 

tempi d'oro, doveva sopravvivere alla fine della storia!

La fine di Satania era una cosa veramente epica, ma

a quasi settant'anni di distanza si è cercato di farne

un seguito, a quanto pare...

Modificato da Dix Leroy
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Sono convinto che i nemici ciclici e le nemesi siano una cattiva idea. Già un personaggio seriale non può morire, più nemmeno il suo nemico, più la history preclude alcuni passaggi, perché sarebbe una storia già scritta. Tex ha di buono che il nemico varia, oppure è Zhenda, nullità riabilitata.

Io dormo con questi angeli custodi. Spiacente per il banjo.

P_20180324_220313.jpg

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Resto dell'idea che il nemico ricorrente sia una opportunità,

la controparte dell'eroe, più simili di quanto vogliano ammettere

in una sfida in astuzia e intelligenza, con gente (per fortuna non reale)

in pericolo per rendere ancora più alta la tensione.

Di Dottor Destino se ne riesce ad inventare uno solo,

mentre tra uno scontro e l'altro i Fantastici Quattro spesso

sono alle prese con le solite mezzecalzette.

Il bello della prima storia di Zhenda era l'introduzione del

personaggio di Sagua, cattivo che alla fine poteva diventare alleato.

Che invece sparì nel nulla per decenni.

Nizzi ha rispolverato l'inutile vecchiaccia ma almeno c'erano i

disegni del già bravissimo Civitelli.

Modificato da Dix Leroy
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Beh, io lo sto facendo, no? Tornano Maestro, Satania, Tigre nera,  Proteus, Yama, Mefisto. Naturalmente c'è chi si lamenta anche di questo. E preferirei che WY non ripetesse le solite banalità preconcette.B)

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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, borden dice:

Beh, io lo sto facendo, no? Tornano Maestro, Satania, Tigre nera,  Proteus, Yama, Mefisto. Naturalmente c'è chi si lamenta anche di questo. E preferirei che WY non ripetesse le solite banalità preconcette.B)

Almeno le servo gratis e non pretendo 3,50 del magro budget, e nessuno deve scervellarsi per capire banalità vestite da lampi di genio perché voglio fare il figo. Minestrina semplice.:blink:B)

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Ci sarebbe ancora qualche antagonista di medio calibro da recuperare :):

il Monaco Padma

Capitan Barbanera

il cattivo dei "Ribelli del Canada" (Big Bear se non ricordo male)

l'alieno della "Valle della Luna"

il Mister Goldfield di "Terra promessa", prototipo dei tanti signorotti arroganti sconfitti da Tex in settant'anni

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  • Collaboratori

La cinese ah-toy,

l'avvocato Bixler,

Jim Bart,

Nakelele,

l'agente pinkerton Pierre Toussant,

il gambler Jean Larousse,

Rod Rever,  

il presidente degli stati uniti,

il generale Jim Davis, 

Doberado

....

sono tutti valorizzati, eccome, nulla toglie che a rivederli farebbe piacere!

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<span style="color:red;">53 minuti fa</span>, ymalpas dice:

La cinese ah-toy,

l'avvocato Bixler,

Jim Bart,

Nakelele,

l'agente pinkerton Pierre Toussant,

il gambler Jean Larousse,

Rod Rever,  

il presidente degli stati uniti,

il generale Jim Davis, 

Doberado

....

sono tutti valorizzati, eccome, nulla toglie che a rivederli farebbe piacere!

Orpo, alcuni non me li ricordo proprio... :lol:

Rod è l'amico di "Tra due bandiere"?:unsure:

 

Ci sarebbe anche il simpatico Timothy O'Sullivan, il fotografo del "Solitario del west".. ;)

 

Per quanto riguarda le tematiche/argomenti, prendendo a modello la griglia (ad onor del verso un po' semplicistica) ideata da Claudio Nizzi anni fa, per il futuro mi auspico:

  • un bel drammone carcerario (Tex è già stato in galera, lo sappiamo tutti, ma gli altri pards... ;) );
  • una storia di crudelissime bande di guerriglieri sudisti;
  • più storie "cittadine", quelle per intenderci ambientate a Washington, San Francisco o New Orleans, perché adoro vedere Tex e i pards "fuori contesto" :D;
  • un altro episodio ambientato durante la Guerra di Secessione;
  • il ritorno di signorotti messicani, stile "El Rey" o "Tragico assedio";
  • le popolazioni "misteriose" che ogni tanto G.L. Bonelli cavava fuori dal cilindro, anche se dopo aztechi, maya, incas, cinesi, hualpai, thugs, indiani (dell'india), egiziani non so davvero i poveri sceneggiatori dove possano andare a pescare :) ;
  • rivolte indiane nel Grande Nord, perché da "Il tranello" in avanti esercitano un fascino incredibile;
  • qualche trasferta esotica in più, ma forse da questo punto di vista le acque si stanno già muovendo (Guatemala e - forse - Borneo..) 
  • un (leggero) aumento delle storie fantastiche e/o misteriose,  come assassini impossibili, atmosfere gotiche, maledizioni archeologiche, ecc. perché a mio modo di vedere il successo di Tex è dovuto anche alla geniale intuizione bonelliana di variare il più possibile i plot, esplorando ogni genere e contesto della narrativa popolare.

Ciao!

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