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TWF - Tex Willer Forum

[691/692] Cuore Apache


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Francamente.

Quando vado al cinema a vedere un film nuovo si passa il resto della serata a massacrare soggetto, sceneggiatura, recitazione

ed effetti speciali. Per un po' sto al gioco e poi mi rompo e comincio a fare l'avvocato difensore anche se all'inizio potevo essere d'accordo.

Non ci riesco a vedere il lavoro degli altri e farci le pulci a tutti i costi. Per quello ci sono i critici. Lo stesso vale per dischi e fumetti.

Dare il giusto sprono a far meglio è sacrosanto (i commenti da Facebook riportati non dicono nulla, sembra quasi pubblicità),

ma i giudizi negativi che ho letto non fanno altro che invogliarmi a leggere la storia (e cosa aspetto, a proposito?).

Questa sembra una storia con Tex e non di Tex, non è la prima volta e non sarà l'ultima.

In questa storia Cochise non doveva esserci per questioni storiche (posso ridere?)

Noi di Tex non capiamo nulla e sputiamo sentenze senza averne autorità: vale per tutti e per nessuno

altrimenti qui potrebbero scrivere solo Borden, Monni e WY!

 

OCCHEI, OCCHEI… comincio a leggerla questa dannata storiaccia!

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Barbanera dice:

Per rimanere alla storia in questione,qui l errore è stato fatto a monte:Tex non aiuta il ragazzo apache,ma lo lascia in balia degli eventi e non ne comprende la fragilità interiore.Non gli dà nessuna possibilità di scelta,lo abbandona semplicemente senza comprenderne le motivazioni e l animo.sbaglia proprio l approccio con Johnny,non solo il giudizio su Johnny.

 

Sono altresì disposto ad ammettere la plausibilità di quest'altra osservazione, per quanto ritengo - e qui porto egoisticamente acqua al mio mulino :P - si torni sempre al discorso cui facevo cenno nei miei precedenti interventi su questo topic: pur essendo dotato di intuito e capacità nettamente superiori alla media, Tex non è infallibile, per cui credo possa starci qualche raro errore anche da parte sua.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, juanraza85 dice:

 

Sono altresì disposto ad ammettere la plausibilità di quest'altra osservazione, per quanto ritengo - e qui porto egoisticamente acqua al mio mulino :P - si torni sempre al discorso cui facevo cenno nei miei precedenti interventi su questo topic: pur essendo dotato di intuito e capacità nettamente superiori alla media, Tex non è infallibile, per cui credo possa starci qualche raro errore anche da parte sua.

:cowboy: bueno,mi fa piacere che in parte ci intendiamo!!!

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Finito adesso il secondo albo.

Se a tutta prima pensavo sarebbe stato ideale concludere la "prima parte" della storia a pag. 38 del secondo albo

e fare un seguito del resto, gli eventi in breve precipitano e mi sono accorto di leggere in fretta per vedere come andava

a finire. Perché per Johnny non poteva finire bene: anche se le premesse c'erano, nel west piaccia o no comandano i bianchi.

Cochise ha le mani legate da molto tempo, perché è diventato il capo del suo popolo e cerca di farlo sopravvivere,

e tante volte proprio la sua gente non riesce a capirlo.

Ma non difenderò un minuto di più questa storia, il ruolo decisivo di Tex nell'evitare che sia diventata uno sterminio

(non dimenticate che c'era l'ersercito e una compagnia ferroviaria di mezzo) e ora aspettiamo il Texone.

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Dix Leroy dice:

Questa sembra una storia con Tex e non di Tex, non è la prima volta e non sarà l'ultima.

Noi di Tex non capiamo nulla e sputiamo sentenze senza averne autorità: vale per tutti e per nessuno

altrimenti qui potrebbero scrivere solo Borden, Monni e WY!

Esattamente! Non è la prima storia e non sarà neppure l'ultima. Il godimento di essa si basa solo su considerazioni personali che variano da persona a persona. Sono il primo ad aver detto che ci sono difetti ma non mi piacciono i toni supponenti non avvalorati da alcuna tesi.

Purtroppo spesso si rischia di sparlare credendo che il proprio parere valga qualcosa in più solo perchè cresciuti con GLB.

Non mi permetto di dire di sapere tutto, o almeno quanto WY. Ho chiesto solo di argomentare senza sparlare, essere coerenti con sè stessi e con ciò che si va leggendo.

Ognuno ha la propria idea di Tex e non ce n'è una più giusta dell'altra, non per forza GLB e Galep devono essere il non plus ultra, anche se per me rimangono tali.

Ognuno ha la propria visione del mondo e finchè vi è rispetto va benissimo, quando si inizia a sparlare purtroppo il rispetto troppe volte viene meno.

Detto questo prego di chiuderemtutto ciò perchè è nato da una mia critica verso atteggiamenti troppo insofferenti e più che mai pesanti. Caso chiuso.

P.S. Le legittime opinioni sono sempre tali fin quando non scherniscono o infastidiscono qualcuno. 

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Nel complesso la storia aveva un buon soggetto da cui partire. Andando avanti, però, si è impigliata in alcuni ostacoli che ne hanno impedito la completa riuscita.

 

1) Il ruolo dei personaggi

Seppur non ai livelli della recente "Il ragazzo rapito", Tex, Kit e Cochise sono piuttosto defilati. Incidono, ma non sono i protagonisti della storia. Questo potrebbe andare bene se Tex (fumetto) non fosse storicamente Tex-centrico. Per dire, lo puoi fare in Topolino dove il cast è ampio e variegato e le storie più popolari tra i lettori sono addirittura quelle incentrate sui paperi. In Tex, i lettori di lungo corso giustamente la percepiscono come una storia che, sì, si trova nell'universo di Tex, ma non "di Tex", quasi come una sorta di spin-off o speciali che spesso troviamo nei Tex color o talvolta nei Texoni.

 

2) I disegni.

Lungi da me criticare il tratto o gli splendidi sfondi di Ginosatis, ma purtroppo la monotonicità delle espressioni dei personaggi incide negativamente sul pathos che la storia trasmette (non è l'unico tra gli autori di Tex ad avere questa caratteristica, nemmeno tra quelli storici e più amati, ma non li nomino per non deviare la discussione).

 

3) Il ritmo della storia.

Inizio dicendo che Ruju è lo stesso autore che recentemente ha scritto "Le schiave del Messico", una storia breve che mi sembra sia stata molto apprezzata da vari forumisti, me compreso.

Detto ciò, questa ed altre storie recenti dello stesso autore che si svolgono in due albi (Wolfman esclusa) soffrono dello stesso problema. Si parte bene nel primo albo mettendo molta carne al fuoco, ma poi sembra mancare lo spazio per una tranquilla risoluzione della vicenda, di cui, invece, si affretta la conclusione.

Chiaro che la lunghezza fissa è una difficoltà in più per lo sceneggiatore, ma deve essere lui/lei a riuscire a superarla al meglio.

 

 

Concludo dicendo che comprendo le difficoltà che impediscono il ritorno delle storie a lunghezza adattabile e superiore ai due albi nel mensile.

 

In primo luogo, i fedelissimi di Tex non sono più tanti quanto decenni fa. Certamente ai lettori occasionali non fa piacere iniziare da un punto casuale della vicenda o non avere la soddisfazione di avere un inizio od una fine, ma magari solo un finale di una storia che si conclude senza comprenderla fino in fondo.

 

In secondo luogo, i tempi tecnici dei fumettisti che talvolta si dedicano anche ad altri progetti e che, quindi, predilgono un numero limitato di pagine.

 

Dati questi vincoli, forse da un punto di vista della qualità del prodotto, Tex potrebbe trarre vantaggio da cadenza diversa (magari trimestrale o quadrimestrale) con storie complete, con lunghezza che può leggermente cambiare da uscita ad uscita, sceneggiate ed illustrate dagli autori principali della testata.

Non si farà perchè, al momento almeno, immagino non sia economicamente sensato o quantomeno rischioso ridurre la testata ammiraglia della Bonelli ad una serie di volumi periodici. Certamente il pur equo aumento di prezzo potrebbe scoraggiare molti dei lettori casual del mensile.

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Il soggetto di questa storia é interessante, anche se poi non così innovativo visto che il tema dell'indiano adottato dai bianchi era già stato trattato nel film Gli inesorabili di John Huston del 1960 e da Giancarlo Berardi con il  suo Ken Parker, ma è la sceneggiatura che è un po' deboluccia per via di alcune ingenuità o banalità già ben evidenziate dai vari Ymalpas, Leo e Kershaw ( per nominare quelli che hanno sottolineato gli errori più evidenti) Ruju, secondo me, non ha toccato adeguatamente, ma solo sfiorato,  la profondità del problema interrazziale non riuscendo a sottolineare l'incompatibilità delle due culture differenti e la difficoltà, per chi ha sangue indiano nelle vene di tornare alla radice delle proprie origini che, in realtà, non conosce affatto. Anche il rapporto padre-figlio adottivo non ha è stato approfondito con il giusto pathos e drammaticità che la situazione richiedeva. In un altro topic ("Tex come le fiction televisive" ignorato da tutti tranne per due risposte alla Borden di Borden) era proprio questo che intendevo, che  a prescindere dalla lunghezza delle storie, dal ruolo di Tex o da chi sia il vero protagonista, é la scrittura che è fondamentale perché una storia diventi un capolavoro o comunque una bella storia e non le solite sceneggiature appiattite dagli  stessi cliché sempre presenti nelle storie degli ultimi anni tranne qualche sporadica eccezione. Molti di voi sono convinti che il problema principale sia la lunghezza degli albi, io credo che un albo in più può migliorare una sceneggiatura ben fatta ma peggiorare una sceneggiatura fatta male, come nel caso di Cuore Apache. Ora voglio fare un esempio, ma se qualcuno di noi avesse scritto nel topic dei soggetti una trama pressappoco così: "Tex entra in un emporio e vedendo dei sacchi di farina con scritto Flour U.S. prende a cazzottoni il proprietario perché é la prova che sta vendendo merce destinata agli Apache e, per fare arrestare il furbacchione, all'arrivo dello sceriffo mente dicendo che la farina é avariata" ve li immaginate i commenti quantomeno irridenti di Borden?  Per finire con i tanto osannati disegni di Ginosatis, nel complesso, e soprattutto nelle scenografie, non sono male ma le pose dei personaggi risultano spesso statiche, legnose e quindi poco dinamiche, ma il problema principale del disegnatore sono gli occhi dei comprimari ai quali spesso non disegna le palpebre col risultato di sembrare attaccati direttamente a delle sopracciglia improbabili e col risultato di dare loro delle espressioni spiritate; un esempio di quello che dico lo potete ammirare a pag. 86 del primo albo.      

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Kershaw dice:

Un mio amico, che ne ha abbandonato la lettura dopo il N. 200

 

Mamma mia, io ho cominciato con il numero 200. Comunque  non mi dà fastidio che TEX rimanga più o meno ai margini della storia, mi interessa che la storia sia piacevole, ben congegnata, magari anche un po'  complessa, come ne ha sfornate parecchie Borden su questa falsariga; insomma non pretendo che ogni volta, come ha scritto JohnnyColt,  TEX ammazzi 600 nemici restando con tre pallottole.

 

Ritengo anch'io negativo il secondo albo di questa storia, per il solito problema del finale affrettato, che sembra ormai un marchio di fabbrica, e per la catarsi finale del protagonista, francamente molto inverosimile da parte di un avvocato cresciuto tra i bianchi, nonostante le vessazioni subite.

Vedremo con il prossimo Proteus, poi si va di Borden fino a febbraio, compresi due ritorni al passato che mi trovano sempre ben disposto,  sarà nostalgia per i tempi che furono....miei, non solo di TEX.

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Una parola sola : BELLISSIMO !!!      

Era da tempo che non terminavo un albo con gli occhi lucidi.

Complimenti a Ruju per la sceneggiatura meravigliosa ed a Ginosatis per i disegni impeccabili.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Havasu dice:

Una parola sola : BELLISSIMO !!!      

Era da tempo che non terminavo un albo con gli occhi lucidi.

Complimenti a Ruju per la sceneggiatura meravigliosa ed a Ginosatis per i disegni impeccabili.

 

Non capita spesso, ma stavolta siamo proprio in sintonia :cheers:

<span style="color:red;">22 ore fa</span>, JohnnyColt dice:

Oggetivamente nella storia Cochise è irrilevante, inutile e schernito. L'indiano che ho visto ha ben poco del Cochise energico che ho apprezzato in passato. Se avessero chiamato quell'indiano Lupo feroce, per esempio, sarebbe stato molto più accettabile e comunque avrebbe avuto la stessa identica e quasi nulla influenza sulla trama.

 

 

La Storia insegna che purtroppo TUTTI i sakem più o meno noti, se sopravvissuti si sono rivelati essere, loro malgrado irrilevanti, inutili e scherniti.

In questa storia Cochise mantiene la sua dignità e il suo prestigio nel ruolo che la saga di Tex gli ha conferito e che la Storia invece gli aveva negato.

Cosa avrebbe dovuto fare?

Bloccare sul nascere la rivolta e abortire tutta la storia?

Rintracciare per primo i ribelli per punirli rubando l'iniziativa a Tex?

 

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<span style="color:red;">22 minuti fa</span>, natural killer dice:

La Storia insegna che purtroppo TUTTI i sakem più o meno noti, se sopravvissuti si sono rivelati essere, loro malgrado irrilevanti, inutili e scherniti.

In questa storia Cochise mantiene la sua dignità e il suo prestigio nel ruolo che la saga di Tex gli ha conferito e che la Storia invece gli aveva negato.

Cosa avrebbe dovuto fare?

Bloccare sul nascere la rivolta e abortire tutta la storia?

Rintracciare per primo i ribelli per punirli rubando l'iniziativa a Tex?

Verissimo! Qui troviamo tutta la sua umanità, il simbolo indelebile della perdita della guerra con i bianchi. Geronimo, per esempio, da anziano si è amalgamato ai bianchi facendo spettacolini o prestandosi a foto che erano palesemente pagliacciate. Continuava a mantenere la propria fierezza ma si era rassegnato alla supremazia colonica. 

Cosa avrebbe dovuto fare Cohcise? Nulla, si è comportato esttamente come doveva comportarsi. Il problema è il personaggio che in questo contesto era fino a un certo punto importante.

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  • Collaboratori
<span style="color:red;">12 ore fa</span>, JohnnyColt dice:

Ognuno ha la propria idea di Tex e non ce n'è una più giusta dell'altra,

 

Ecco qua che sei uscito allo scoperto. Tex è - per te - un'opinione. Peccato che non sia così. Avrebbe dovuto chiarirti le idee il topic sui soggetti texiani, cui Borden si è prestato in maniera encomiabile con delle risposte lucide, che:

 

a ) NON TUTTI sono in grado di scrivere Tex;

b ) Tex HA UNA SUA STORIA e bisogna conoscerla a menadito;

c ) Non puoi scrivere quello che ti pare su Tex, perché certe cose sono da Tex, la maggiorparte delle altre NO.

 

Altro che opinione.

 

non per forza GLB e Galep devono essere il non plus ultra

 

Ecco perché le tue critiche, rivolte più che altro alla persona e non al contenuto del messaggio, non hanno i gusti attributi. Parlando di Tex non puoi prescindere dai suoi papà, perché loro sono Tex, gli altri INVECE sono IMITATORI più o meno bravi. E' come dire che a te piace di più il prodotto taroccato piuttosto che l'originale.

 

, anche se per me rimangono tali.

 

Prima insinui il dubbio e poi lo correggi maldestramente. Uno che veramente pensa che GL BONELLI sia il TOP, per esempio WY, non lo mette in discussione.

 

<span style="color:red;">11 ore fa</span>, Bob Rock dice:

Per finire con i tanto osannati disegni di Ginosatis, nel complesso, e soprattutto nelle scenografie, non sono male ma le pose dei personaggi risultano spesso statiche, legnose e quindi poco dinamiche, ma il problema principale del disegnatore sono gli occhi dei comprimari ai quali spesso non disegna le palpebre col risultato di sembrare attaccati direttamente a delle sopracciglia improbabili e col risultato di dare loro delle espressioni spiritate; un esempio di quello che dico lo potete ammirare a pag. 86 del primo albo.  

 

Commento tutto da incorniciare ma in partciolare queste ultime righe molto bene ARGOMENTATE e che condivido in toto. Siamo di fronte a tavole che palesano difetti importanti.

 

<span style="color:red;">12 ore fa</span>, TexNordEst dice:

Concludo dicendo che comprendo le difficoltà che impediscono il ritorno delle storie a lunghezza adattabile e superiore ai due albi nel mensile.

 

In primo luogo, i fedelissimi di Tex non sono più tanti quanto decenni fa. Certamente ai lettori occasionali non fa piacere iniziare da un punto casuale della vicenda o non avere la soddisfazione di avere un inizio od una fine, ma magari solo un finale di una storia che si conclude senza comprenderla fino in fondo.

 

Non penso che le storie in 220 tavole nascano dal fatto che si tema che lettori occasional siano abituati a letture "all at once". O almeno non solo da quello. Più che altro  è una questione redazionale, incastrare storie comporta molto lavoro in più e poi non sempre i disegnatori, con la loro lentezza, aiutano.

 

Se una storia di due albi ha una conclusione che va oltre le 220 pagine, mettiamo occupi le 10 prime pagine del terzo albo, se la storia è valida, il lettore sarà obbligato a comprare  un albo in più per poter leggere la conclusione anche se magari non era interessato a farlo per i più svariati motivi (per esempio nuova storia con i disegni di Font o Ginosatis). Una delle regole d'oro del feuilleton ottocentesco  pubblicato nei quotidiani a puntate era proprio quello di rimandare al giorno dopo la conclusione della vicenda creando e alimentando continuamente la suspence. Questo artificio si nota anche nelle primissime storie di Tex a striscia, dove l'interesse dell'editore e di GL Bonelli è di assicurarsi in primo luogo che il lettore compri la settimana dopo la nuova striscia. Nel nuovo Tex Magazine che come forum pubblicheremo alla fine della settimana, c'è un artciolo che ti spiega per filo e per segno come GL Bonelli riusciva ad evitare, settimana dopo settimana, la fuga dei lettori, ma ben al contrario faceva si che il numerio di appassionati crescesse mano a mano che passava il tempo.

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Non c'è niente da fare,il personaggio Tex,cosa che magari non è nota a chi lo legge da "poco tempo" ha perso la sua originalità.Dapprima la sua maturità ha giustificato la perdita di quel carattere scavezzacollo e spavaldo che aveva un tempo ,e in secondo luogo ha perso persino la sua centralità,a favore dei personaggi di contorno,che riempiono la storia,introdiotti non a caso,ma sopratutto per una carenza di idee e per paura di una ripetitività continua.Tex ha dei canoni fondamentali da cui non si può prescindere.Tex è G.L.Bonelli e Galep innanzitutto,il resto come dice Ymalpas è imitazione,e se mi permettete,fatta molto male,Il ritorno di Proteus sarà un altro tentativo di rivolgersi al passato per ammorbidire queste mancanze evidenti,ma come è stato in passato il nome in copertina non ne sancisce il successo.Staremo a vedere.

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, JohnnyColt dice:

Geronimo, per esempio, da anziano si è amalgamato ai bianchi facendo spettacolini o prestandosi a foto che erano palesemente pagliacciate. Continuava a mantenere la propria fierezza ma si era rassegnato alla supremazia colonica. 

Cosa avrebbe dovuto fare Cohcise? Nulla, si è comportato esttamente come doveva comportarsi. Il problema è il personaggio che in questo contesto era fino a un certo punto importante.

Ciao Johnny.sta proprio qui il problema:

Cochise in Glb è fratello di sangue di Tex,è un guerriero ormai anziano ma sempre energico,autoritario,rispettato dai suoi guerrieri,giovani o meno giovani.va riproposto col contagocce e solo con storie di spessore,in cui può risultare in qualche modo il suo ruolo.cosa che nella storia di Ruju non esiste.

Tu citi giustamente  Geronimo,su cui esisteva un veto in casa Bonelli.l unica storia in cui viene presentato è stata un azzardo di Glb riuscito solo in parte.

In Tex la Storia con la S Maiuscola deve essere sempre subordinata alla storia (cioè all episodio in cui agisce Tex)non viceversa.Tex e i suoi canoni narrativi classici sono il fulcro,tutto il resto deve esserne appendice e contorno.

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<span style="color:red;">5 ore fa</span>, ymalpas dice:

c ) Non puoi scrivere quello che ti pare su Tex, perché certe cose sono da Tex, la maggiorparte delle altre NO.

Lo sappiamo tutti che non si può scrivere ciò che si vuole ma rimane il fatto che questa storia è totalmente dentro ai canoni anche se leggerermente diversa. Che ti piaccia o no.

Cita

Prima insinui il dubbio e poi lo correggi maldestramente. Uno che veramente pensa che GL BONELLI sia il TOP, per esempio WY, non lo mette in discussione.

Non insinuo proprio nulla, non avendo la verità in tasca, al contrario di altri che pare l'abbiano, includo nel mio ragionamento anche chi la pensa in modo differente da me. Nessuna correzione maldrestra. PER ME GLB E GALEP SONO IL NON PLUS ULTRA.

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Pallino dice:

Tex è G.L.Bonelli e Galep innanzitutto,il resto come dice Ymalpas è imitazione,e se mi permettete,fatta molto male,Il ritorno di Proteus sarà un altro tentativo di rivolgersi al passato per ammorbidire queste mancanze evidenti,ma come è stato in passato il nome in copertina non ne sancisce il successo.Staremo a vedere.

Sono d'accordo con te Pallino ma ci sarà sampre qualcuno che magari per varie ragioni preferisce un Nizzi o un Boselli ad un GLB. Non so le motivazioni ma in tuo il bacino di letorri qualcuno c'è ed è sbagliato mettersi su un piano più alto a questi lettori solo perchè non al pensano come la massa.

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Barbanera dice:

Ciao Johnny.sta proprio qui il problema:

Cochise in Glb è fratello di sangue di Tex,è un guerriero ormai anziano ma sempre energico,autoritario,rispettato dai suoi guerrieri,giovani o meno giovani.va riproposto col contagocce e solo con storie di spessore,in cui può risultare in qualche modo il suo ruolo.cosa che nella storia di Ruju non esiste.

Tu citi giustamente  Geronimo,su cui esisteva un veto in casa Bonelli.l unica storia in cui viene presentato è stata un azzardo di Glb riuscito solo in parte.

In Tex la Storia con la S Maiuscola deve essere sempre subordinata alla storia (cioè all episodio in cui agisce Tex)non viceversa.Tex e i suoi canoni narrativi classici sono il fulcro,tutto il resto deve esserne appendice e contorno.

Per me l'indiano in questa storia è benissimo tralasciabile e palesemnte non è Cochise purtroppo.

La Storia deve essere subordinata alla storia tantè che anche in questo albo è così.

L'albo è diverso, può piacere o meno, può non rientarre nei canoni abituati ma uscire arrogantemente con frasi altisonanti per mostrare "chi è il più forte" non mi è mai piaciuto e non mi piace neppure in questa sede. Ognuno è libero di dire ciò che crede ma che sia rispettoso e che le proprie affermazioni siano avvalorate da spiegazioni chiare. 

Purtroppo continuo a vedere teste calde che ritengono la propria parola puro vangelo e che la parola di chi segue da meno tempo Tex sia solo spazzatura e chiacchiera. 

Consiglio a tutti coloro che si trovano qui di leggere bene ciò che dicono gli altri e non leggere soltanto ciò che si vuole per alimentare le critiche e gli attacchi.

Il messaggio non è rivolto a Pallino, a Barbanera e agli altri che hanno espresso la propria idea, vicino o lontana alla mia, argomentando, intavolando una discussione interessante e formativa, senza scendere nell'insulto e nello sberleffo. Buona serata e spero che la questione si possa definire chiusa, almeno dal mio punto di vista lo è. 

 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, JohnnyColt dice:

Sono d'accordo con te Pallino ma ci sarà sampre qualcuno che magari per varie ragioni preferisce un Nizzi o un Boselli ad un GLB. Non so le motivazioni ma in tuo il bacino di letorri qualcuno c'è ed è sbagliato mettersi su un piano più alto a questi lettori solo perchè non al pensano come la massa.

 

Oh ma certo,non intendo forzare ciò che è solo la mia opinione,ma sicuramente sul fatto dell'originalità del personaggio Tex,non c'è innovazione che tenga o nuovo bacino di lettori che possano scambare l'attuale visione del ranger con l'originale carattere dello stesso....Su questo non ci piove,Tex ha un passato ed una storia,che non possono essere cancellati dal nuovo...

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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, Pallino dice:

Oh ma certo,non intendo forzare ciò che è solo la mia opinione,ma sicuramente sul fatto dell'originalità del personaggio Tex,non c'è innovazione che tenga o nuovo bacino di lettori che possano scambare l'attuale visione del ranger con l'originale carattere dello stesso....Su questo non ci piove,Tex ha un passato ed una storia,che non possono essere cancellati dal nuovo...

Assolutamente d'accordo! La storia di Tex non si cancella e rappresenta per me il migior periodo di Tex! Spero solo che quel tempo ritorni ma la vedo durissima.

PS. Non intenedevo te, ti sei sempre comportato in modo molto rispettoso del parere altrui.

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Non lo so. Ho letto con interesse tutto e tutti. Cuore Apache non sarà la miglior storia che ho letto,

sia chiaro, e tanti accadimenti sembrano troppo costruiti a tavolino: ogni volta

che Johnny si trova impelagato e non riesce a venirne fuori o Tex o gli inviati di Cochise o

i giovani ribelli sono praticamente già sul posto pronti ad aiutarlo. Deve succedere, altrimenti la storia non

evolve, ma il tutto dovrebbe sembrare meno opera dello sceneggiatore o comunque meno sincronizzato.

Non ho capito bene l'espediente di Red Wind che teneva nascosta la relazione

con la madre di Johnny (se non a mostrarci che anche gli Apaches avevano famiglie "allargate"),

e ricordavo che tra gli indiani chi aveva problemi mentali non veniva emarginato, poiché più

in contatto degli altri con il "Grande Spirito".

Siamo sicuri che le provviste dispensate alle riserve fossero marchiate come quelle destinate

all'esercito? A chiunque verrebbe la tentazione di non darle in beneficenza, oppure ai soldati

verrebbe il pensiero che vengano sottratte ingiustamente alle loro scorte!

I disegni di Yanni Ginosatis: Io lo vedo molto migliorato rispetto alla prova precedente,

e noto (ma forse dipende solo dalla stampa) una diversa resa delle tavole tra il primo e il secondo albo,

ossia tratteggi più elaborati e sottili nella seconda parte. Continua a fare i bordi delle vignette troppo grossi e

come già evidenziato alla sua maniera di disegnare gli occhi ci si abitua con fatica, ma è quello che lo

contraddistingue.

Gli "intoccabili" Bonelli, Nolitta e Galep ne hanno fatte anche loro ai tempi: per la fretta, per la

poca documentazione, per distrazione oppure semplicemente per fare qualcosa di nuovo.

 

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1 ora fa, JohnnyColt dice:

Purtroppo continuo a vedere teste calde che ritengono la propria parola puro vangelo e che la parola di chi segue da meno tempo Tex sia solo spazzatura e chiacchiera. 

Da parte mia non c e mai stata alcuna intenzione di inveire contro chi la pensa diversamente da me,e ti ringrazio per riconoscermelo.

Devo però aggiungere che è giusto difendere anche duramente,nei limiti naturalmente dell educazione e del buon gusto,le regole d oro di Tex che Ymalpas e tanti di noi vogliono continuare a vedere ben presenti negli albi.

Posso dirti che io leggo Tex da 27 anni,per me è la Bibbia ed è il mio unico fumetto.ma credimi,Tex lo apprezzi davvero e lo comprendi appieno solo dopo anni e anni di lettura.io avrò riletto tutte le storie almeno 4 volte,ed ogni volta colgo sfumature caratteriali e caratteristiche sempre nuove.poi ognuno di noi ha i suoi gusti.Ma Tex è unico

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, JohnnyColt dice:

Assolutamente d'accordo! La storia di Tex non si cancella e rappresenta per me il migior periodo di Tex! Spero solo che quel tempo ritorni ma la vedo durissima.

PS. Non intenedevo te, ti sei sempre comportato in modo molto rispettoso del parere altrui.

Oh no non è vero,ho avuto scontri epici quì sul TWF,sopratutto con Borden e i suoi strenui difensori,ma è tempo che è passato e certo non mi ha restituito il Tex che preferisco e che non verrà mai più.......,adesso mi fermo all'opinione,giusta o sbagliata che sia,in quanto alle letture,mi rileggo volentieri quelle passate ,quando tra un inedito e l'altro scatta la nostalgia del Tex original...:)

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<span style="color:red;">26 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Da parte mia non c e mai stata alcuna intenzione di inveire contro chi la pensa diversamente da me,e ti ringrazio per riconoscermelo.

Devo però aggiungere che è giusto difendere anche duramente,nei limiti naturalmente dell educazione e del buon gusto,le regole d oro di Tex che Ymalpas e tanti di noi vogliono continuare a vedere ben presenti negli albi.

Posso dirti che io leggo Tex da 27 anni,per me è la Bibbia ed è il mio unico fumetto.ma credimi,Tex lo apprezzi davvero e lo comprendi appieno solo dopo anni e anni di lettura.io avrò riletto tutte le storie almeno 4 volte,ed ogni volta colgo sfumature caratteriali e caratteristiche sempre nuove.poi ognuno di noi ha i suoi gusti.Ma Tex è unico

Barbanera, che io sia uno sbarbatello e conosco da poco Tex è innegabile e sono il primo a dirlo ma che gente arrivi a sparlare quando chiedo chiarmenti, rispondendomi in malo modo per che la penso diversamente mi infastidisce. Come ho riconosciuto più volte, parlare con te e confrontarsi è soltanto un piacere.

<span style="color:red;">28 minuti fa</span>, Pallino dice:

Oh no non è vero,ho avuto scontri epici quì sul TWF,sopratutto con Borden e i suoi strenui difensori,ma è tempo che è passato e certo non mi ha restituito il Tex che preferisco e che non verrà mai più.......,adesso mi fermo all'opinione,giusta o sbagliata che sia,in quanto alle letture,mi rileggo volentieri quelle passate ,quando tra un inedito e l'altro scatta la nostalgia del Tex original...:)

Io mi riferivo a questa questione, nei miei confronti sei stato rispettoso e hai espresso la tua opinione argomentandola egregiamente.

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Io credo che sia un fatto che, al di là dei bei disegni, questa storia promettesse e si sia sgonfiata come un supplì. E DUE SU DUE DI RUJU. E che Tex ne esca appannato non vedo altrettanti dubbi. Sta iniziando a serpeggiare l'idea che Ruju si stia sgonfiando a sua volta, in un sito che quanto a criticare non ha nulla da invidiare. E desideravo sottolineare questo. Sono anni che sottolineo dove mi delude Tex in maniera puntuale, ed è anche vero che penso che dialogare con BOSELLI sia tempo sprecato, non ammette torti e non cambia idea, è, nella sua opinione, un genio che si cala tra noi mortali e si aspetta due ali di folla festante. O, almeno, così si fa percepire. Che quando non ottiene si porta a casa il pallone. Cionondimeno ho sempre argomentato ogni singolo punto e non mi piace essere etichettato. E mi incazzo pure se qualcuno tenta di farlo. SONO CRESCIUTO CON TEX, e credo che non sia sufficiente leggerlo dal 2011 per conoscerlo profondamente, come non basta insegnare da 7 anni per essere un maestro fatto e finito. A ME NON SONO BASTATI 18.

TUTTO QUA, MA CON FERMEZZA.

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<span style="color:red;">32 minuti fa</span>, Wasted Years dice:

Io credo che sia un fatto che, al di là dei bei disegni, questa storia promettesse e si sia sgonfiata come un supplì. E DUE SU DUE DI RUJU. E che Tex ne esca appannato non vedo altrettanti dubbi. Sta iniziando a serpeggiare l'idea che Ruju si stia sgonfiando a sua volta, in un sito che quanto a criticare non ha nulla da invidiare. E desideravo sottolineare questo. Sono anni che sottolineo dove mi delude Tex in maniera puntuale, ed è anche vero che penso che dialogare con BOSELLI sia tempo sprecato, non ammette torti e non cambia idea, è, nella sua opinione, un genio che si cala tra noi mortali e si aspetta due ali di folla festante. O, almeno, così si fa percepire. Che quando non ottiene si porta a casa il pallone. Cionondimeno ho sempre argomentato ogni singolo punto e non mi piace essere etichettato. E mi incazzo pure se qualcuno tenta di farlo. SONO CRESCIUTO CON TEX, e credo che non sia sufficiente leggerlo dal 2011 per conoscerlo profondamente, come non basta insegnare da 7 anni per essere un maestro fatto e finito. A ME NON SONO BASTATI 18.

TUTTO QUA, MA CON FERMEZZA.

Non ho mai voluto avere la presunzione di sapere tutto dopo soli 7 anni. Ho chiesto troppe vole invano che qualcuno mi spiegasse il problema e mi sono solo sentito inveire ecc. 

Detto questo hai detto più tu che 20 messaggi.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, JohnnyColt dice:

che io sia uno sbarbatello e conosco da poco Tex è innegabile e sono il primo a dirlo

Mah,se ti può consolare frequentando questo forum ed altri simili ho capito che,seppur leggessi Tex da 27 anni,tanti aspetti del personaggio mi erano sfuggiti.il confronto mi piace,anche duro,basta sia educato.quindi tieni duro!

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Mi piace frequentare questo sito perché una volta leggevo i fumetti e mi accontentavo.

Ora si possono scambiare pareri, mostrare punti di vista (spesso inconciliabili) e riflettere

con punti di vista diversi dal nostro.

Allora mi viene da pensare.

 

Tex deve rimanere fedele a se stesso, ai suoi canoni e alle caratteristiche che sono immutabili.

Il Tex spavaldo, senza regole, fiducioso della buona sorte e quasi uno strumento di giustizia divina degli esordi?

Il Tex spalleggiato da pards e amici, nel sistema e nello stesso tempo fuori, con la sua personale idea della legge del periodo di mezzo?

Il Tex poliziotto e investigatore che brancola nel buio facendo finta di sapere dove andare a parare, che risolve i casi grazie alla fortuna?

Il Tex che entra nella Storia del West, ne segue da spettatore un avvenimento reale, non potendo far nulla per cambiare gli eventi?

Il Tex senza meta che per caso incappa nell'avventura finendo in luoghi perduti o trovandosi in mezzo a scenari inverosimili?

Tex ormai dura da troppi anni e non può piacere per forza tutto, perché egli è mutato a seconda di cosa piaceva a chi lo realizzava.

Possiamo escludere dalla discussione chi ha cominciato a leggere Tex solo negli anni ottanta? O venti anni dopo?

Io ho letto solo una manciata di storie di Superman anni quaranta/cinquanta e continuo a ritenerle orrende, eppure adoro Superman!

Questa storia a me sembra di Tex perché non si può prendere un altro protagonista e fargli vivere la stessa storia:

non finirebbe allo stesso modo, quindi egli è stato necessario.

Ma quelle volte che Tex arriva, fa e briga, ma chiunque (eroe ovviamente) al suo posto avrebbe fatto lo stesso,

avendo ugualmente una bella storia da leggere, la buttiamo?

 

 

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