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Il remake di Tex si può fare?


Bob Rock
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Domanda

Di Tex esistono ormai innumerevoli ristampe, ultima in ordine di apparizione la Classic che, se non altro, rispetto alle precedenti recupera alcune copertine degli albo d'oro, ma si tratta pur sempre della riproposizione dei soliti albi. Per questo motivo mi sono sempre chiesto se  è  improponibile pensare, come è stato fatto più volte coi personaggi dei comics ed anche con Diabolik, di riscrivere i primi albi di Tex in chiave moderna ed attuale andando a sviluppare quelle storie e quelle dinamiche che nei primi albi GLB aveva un po' tirato via? come la vicenda di Lilyth, per esempio, trattata molto frettolosamente da Bonelli o gli anni della crescita da bambino ad adolescente di Kit. Penso che un bravo sceneggiatore avrebbe tanta "creta" da rimodellare per riproporre in maniere interessante tutte quelle storie che risentono di una certa ingenuità di scrittura del primo periodo del grande GLB prima della sua piena maturità iniziata con sangue Navajo ed esplosa con i tanti capolavori contenuti nei numeri della fascia 100/200.  Magari alla SBE ci hanno già pensato e non l'hanno trovata un'iniziativa proponibile,  voi che ne pensate, vi piacerebbe l'idea di un remake di Tex? 

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8 ore fa, JohnnyColt dice:

Ricorda una cosa NordEst, l'ho notato veramente solo acquistando le strisce di Zagor in vendita da qualche mese: se una storia è scritta per una striscia ci sarà molta più azione proprio per il formato breve. Su un albo da 110 pagine di storia lo spazio di manovra è più ampio e nessuno obbliga a condensare dell'azione ogni 20 pagine... Sicuramente è sintomo del tempo passato ma molto è dovuto anche dal formato dell'albo.

 

Non  saprei giudicare per le strisce di Zagor (non prendo niente della serie), ma posso essere d'accordo con quello che dici, anche se dovrei prima capire meglio come sono organizzate (ossia leggere le strisce).

 

Tuttavia, mi riferivo più che altro allo spazio fisico che didascalie e dialoghi occupavano nelle vignette rendendo il Tex degli inizi più un romanzo illustrato che un fumetto se confrontato con gli standard attuali. La storia era raccontata principalmente dal narratore piuttosto che dal movimento dei personaggi e le loro espressioni. Oggi la situazione solitamente è rovesciata.

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<span style="color:red;">24 minuti fa</span>, TexNordEst dice:

 

Non  saprei giudicare per le strisce di Zagor (non prendo niente della serie), ma posso essere d'accordo con quello che dici, anche se dovrei prima capire meglio come sono organizzate (ossia leggere le strisce).

 

Tuttavia, mi riferivo più che altro allo spazio fisico che didascalie e dialoghi occupavano nelle vignette rendendo il Tex degli inizi più un romanzo illustrato che un fumetto se confrontato con gli standard attuali. La storia era raccontata principalmente dal narratore piuttosto che dal movimento dei personaggi e le loro espressioni. Oggi la situazione solitamente è rovesciata.

Sulle strisce troviamo lunghe, o comunque piùlunghe rispetto agli albi giganti, spiegazioni, dialoghi condensati e tanta tanta azione. Io sono un neofita delle strisce a causa della mia giovane età ma per quanto conosco reputo fondamentale nel discorso il passaggio dalle strisce agli albi Giganti

 

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