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TWF - Tex Willer Forum

[696/699] L'ombra del Maestro


natural killer
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Per quel che mi riguarda ritengo che  forse non ha più niente da dire, ma é  un personaggio che mi piace un sacco. Vedremo cosa inventerà Boselli.

Per quel che mi riguarda ritengo che  forse non ha più niente da dire, ma é  un personaggio che mi piace un sacco. Vedremo cosa inventerà Boselli.

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<span style="color:red;">12 ore fa</span>, natural killer dice:

Per quanto mi riguarda non attenderò il suo ritorno con ansia nella consapevolezza che ineluttabilmente prima o poi si ripresenterà. Né più né meno come il mal di denti...

che per adesso ha trovato il suo analgesico

Condivido appieno! Anche io ho la tua stessa voglia di rivedere questo personaggio!

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  • 2 settimane dopo...

Per la seconda domenica ho provato a immergermi nella storia del "Maestro",

ma arriva implacabilmente ora di cena e il film deve interrompersi per scadenza del tempo massimo.

Qualcosa mi ha reso perplesso, qualcosa mi ha anche divertito, ma non vedendo ancora la fine

non posso dare un giudizio complessivo.

Le scene con il telefono e ancor di più quella del messaggio fonografico sono ammissibili

ma servono solo a presentare a Tex e ai suoi lettori due diavolerie che come dicono gli

stessi poliziotti non hanno alcuna importanza. Non che ci fossero modi migliori per inserirle,

ma se non ci fossero state non cambiava nulla.

Sono arrivato all'imbarazzante rappresentazione teatrale dove non ho capito perché uno degli

attori viene ucciso dalle pistole a salve (o forse non è realmente quello che è successo),

ma ora tutto sarà fermato per una settimana per riprendere la lettura.

Odio le storie lunghe e questa non fa eccezione.

Modificato da Dix Leroy
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  • Collaboratori
On 3/2/2019 at 20:14, Dix Leroy dice:

Sono arrivato all'imbarazzante rappresentazione teatrale...

 

Ci vai giù pesante con l'aggettivo "imbarazzante". Non è una sequenza che passerà probabilmente ai posteri tra le migliori mai scritte, ma come il telefono, il fonografo, la linea aerea ecc fa parte di un insieme di idee originali che servono anche a riempire una lunga storia di quattro albi. Non è che tutte le idee debbano essere geniali, interessa solo che siano congruenti alla narrazione in atto, che non figurino lì per caso come tante volte abbiamo denunciato.

 

La storia presenta vere  incongruenze ?

La storia è arzigogolata e perdiamo il filo dell'intreccio ?

L'autore non ha mantenuto costante l'interesse in una storia che pure è di quattro albi ?

Ha inserito personaggi inutili ?

I pards sono in ombra ?

Borden si serve di di meccanismi  e utilities, come gli spioni, per semplificarsi il lavoro ?

Tutto quello che scrive alla fine quadra ?

Poteva onestamente ricavare qualcosa di meglio da una storia con il Maestro e da una storia ambientata per la prima volta a NY ?

 

 

On 3/2/2019 at 20:14, Dix Leroy dice:

Odio le storie lunghe e questa non fa eccezione.

 

Questa è un'opinione molto soggettiva e per fortuna figuri in una minoranza risicata.

 

Delle storie più votate della fascia seicento (della serie a cosa servono i sondaggi, specie quelli con numerosi partecipanti come è stato fortunatamente il nostro caso), la storia più votata è stata "Luna insanguinata", una storia di poco più di due albi. Ma al secondo e al terzo posto ci sono proprio le lunghe storie del Maestro e di "El supremo". E tra le quindici finali ci sono tutte le triple (ad eccezione di "Winnipeg" che stranamente ha convinto poco i lettori del nostro forum ).

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Non ho la storia sottomano, ma ricordo male io, o Luna insanguinata era proprio in tre albi? 

 

Due albi e un po'.

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9 ore fa, ymalpas dice:

 

Ci vai giù pesante con l'aggettivo "imbarazzante". Non è una sequenza che passerà probabilmente ai posteri tra le migliori mai scritte, ma come il telefono, il fonografo, la linea aerea ecc fa parte di un insieme di idee originali che servono anche a riempire una lunga storia di quattro albi. Non è che tutte le idee debbano essere geniali, interessa solo che siano congruenti alla narrazione in atto, che non figurino lì per caso come tante volte abbiamo denunciato.

 

La storia presenta vere  incongruenze ?

La storia è arzigogolata e perdiamo il filo dell'intreccio ?

L'autore non ha mantenuto costante l'interesse in una storia che pure è di quattro albi ?

Ha inserito personaggi inutili ?

I pards sono in ombra ?

Borden si serve di di meccanismi  e utilities, come gli spioni, per semplificarsi il lavoro ?

Tutto quello che scrive alla fine quadra ?

Poteva onestamente ricavare qualcosa di meglio da una storia con il Maestro e da una storia ambientata per la prima volta a NY ?

 

 

 

Questa è un'opinione molto soggettiva e per fortuna figuri in una minoranza risicata.

 

Delle storie più votate della fascia seicento (della serie a cosa servono i sondaggi, specie quelli con numerosi partecipanti come è stato fortunatamente il nostro caso), la storia più votata è stata "Luna insanguinata", una storia di poco più di due albi. Ma al secondo e al terzo posto ci sono proprio le lunghe storie del Maestro e di "El supremo". E tra le quindici finali ci sono tutte le triple (ad eccezione di "Winnipeg" che stranamente ha convinto poco i lettori del nostro forum ).

 

Non intendo rettificare quanto da me scritto, ma proverò a spiegarmi meglio:

Non riesco a trovare una parola diversa da "imbarazzante" per la scena in cui Tex e Carson

salgono sul palco e recitano. Non lo è l'idea dello scrittore o la sua narrazione, perché si tratta di due

persone a completo digiuno di teatro messi sul palco a recitare (e male) una rappresentazione

delle loro avventure. Dire "Vergognosa" era ingeneroso, in fondo non sono stati accolti a ortaggi e scarpe.

Come ho già  scritto le "meraviglie del progresso" presentate nella storia non aggiungono nulla

alla vicenda e sono inserite perché a New York ne esistevano storicamente degli esemplari.

Per la lunghezza purtroppo come ho già detto si tratta del secondo weekend che provo a leggerla,

non so voi ma io a fine giornata non riesco proprio a concentrarmi sulla lettura e mi è sempre piaciuto

godermi l'intera avventura senza interruzioni. Purtroppo il tempo che riesco a ritagliarmi per Tex non

è sufficiente per quattro albi, ed è già arrivato il momento di comprare un nuovo albo, che a questo

punto leggerò prima di rimettermi ancora una volta a seguire l'evasione del Maestro e il suo insediamento

nella malavita di Gotham (anzi, è più probabile che metterò tutto nello scatolone e arrivederci a data

da destinarsi).

On 04 febbraio 2019 at 08:36, borden dice:

 :laugh:  Per sua fortuna Tolstoj non aveva lettori come te, avrebbe dovuto condensare Guerra e pace in una short story...  :lol:

 

Stoccata e fuga!

Ognuno ha i suoi difetti, e il mio pregio probabilmente è di ammetterli.

Vi ho già detto che con i libri ho un pessimo rapporto.

Posso anche leggere una pagina o sforzarmi di completare un capitolo,

ma si tratterà solo di passare il tempo, dato che non conservo ricordo di quanto accaduto

prima...

Il tuo libro "Tex - Il romanzo della mia vita" è perfetto per me:

una vicenda di contorno semplicissima e in ogni capitolo un episodio a se.

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red;">9 ore fa</span>, borden dice:

Un consiglio. Leggiti gli albi uno per volta, come si deve fare.

 

<span style="color:red;">5 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Poi dirà che non si ricorda e deve comunque rileggerli:lol:

 

Mauro, proverò e ti saprò dire, ma sono troppo abituato a voler sapere come va a finire!

(per anni alcune storie classiche sono rimaste nel limbo perché mi mancavano degli albi.

Loriano: tu ci puoi pure scherzare, ma è la pura verità!

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<span style="color:red;">42 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

 

Loriano: tu ci puoi pure scherzare, ma è la pura verità!

La mia era chiaramente una battuta. Per le storie lunghe anch'io preferisco luggerle tutte assieme.

E così farò anche per i prossimi 5 albi di Tex Willer.

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  • 1 mese dopo...

Con un po' di ritardo ho potuto leggere la storia completa.

Premetto che è la prima avventura con "Il maestro" che leggo e forse è l'unica componente che non mi ha entusiasmato.

 

Nel complesso per me la storia è ottima. I quattro albi hanno permesso di dedicare spazio a tutti senza dover sacrificare alcuni personaggi ed arrivare ad una conclusione più che buona.

Disegni fantastici con una qualità costante lungo il racconto.

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  • Rangers

 

<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, TexNordEst dice:

Premetto che è la prima avventura con "Il maestro" che leggo e forse è l'unica componente che non mi ha entusiasmato.

 

 

Devi assolutamente recuperare le altre due storie in cui compare, non ne resterai deluso, vedrai!

Ti consiglio di recuperarle presto! :)

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

 

 

Devi assolutamente recuperare le altre due storie in cui compare, non ne resterai deluso, vedrai!

Ti consiglio di recuperarle presto! :)

Esistono solo in uscite singole (e non in raccolte in volumi unici), giusto?

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Io dopo una lunga "agonia" sono riuscito a finire di leggere la storia domenica scorsa.

Conserverò quegli albi con la precisa consegna di non toglierli più dalle buste!

Confermo le prime impressioni, in più non riesco a quadrare la presenza di Pat

(se non per il fatto che mi sembra sia stata recuperata una sottotrama scartata a suo tempo).

Il Maestro fa una fine davvero ingloriosa e difficilmente tornerà, almeno nella persona di Andrew Liddel.

Se ancora una volta verrà fatta eseguire "The Girl I left behind me" al vecchio cammello

darò di matto. Non è possibile che a Carson piaccia solo una canzone!

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  • Rangers
<span style="color:red;">4 ore fa</span>, TexNordEst dice:

Esistono solo in uscite singole (e non in raccolte in volumi unici), giusto?

 

Esatto! :)

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<span style="color:red;">13 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Ma perchè?  :(

 

C'è un vasto pubblico di lettori di Tex che preferisce storie che si sviluppano

o come dico io "si perdono" in più albi. Buon per loro che riescono a ricordare

tutti gli intrecci e che si appassionano alle sottotrame.

Io preferisco di gran lunga dedicare a Tex giusto quell'ora e mezza di relax

in cui ambisco assistere all'inizio, allo svolgimento e alla conclusione della vicenda.

Questa vicenda doveva seguire la rilettura delle precedenti imprese dell'antagonista.

(ma non ne ho sentito il bisogno) e durante questo inedito sono successe tante cose,

di cui parecchie erano solo lì ad aumentare le pagine e alla fine tutto si risolve in quattro facciate

con l'eliminazione definitiva dell'avversario e un personaggio scampato alla morte

ma non alla giustizia, inevitabilmente destinato a diventare un nuovo "Maestro".

Non credo la rileggerò.

 

 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Ok, decisione che rispetto, ma, se permetti, non mi trova d'accordo. 

 

<span style="color:red;">36 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

Idem. Per me è un capolavoro assoluto.

 

So di essere fuori dal coro, ma sono contento che a voi sia piaciuta,

non ho l'ambizione di essere un recensore imparziale e vi faccio

solo partecipi della sensazione che ho provato alla fine della storia,

che se non era per Borden stesso (che mi ha spronato a terminarla)

probabilmente avrei lasciato a metà. Può succedere: si tratta di

un fumetto seriale!

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Se è per questo, anche per me non è un capolavoro e tanto meno assoluto, anzi i ritorni e ritorni dei ritorni non mi piacciono, li trovo ripetitivi, ma questa storia mi è piaciuta e quindi tra qualche tempo la rileggerò senz'altro con piacere. Mai dire mai quindi. Quando avrai un pò di tempo in più riprova a leggerla, forse cambierai idea.

Altrimenti poverina, giacerà in una busta di plastica. Orrore.

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Io dopo una lunga "agonia" sono riuscito a finire di leggere la storia domenica scorsa.

Leggere Tex è gioia, non agonia, poi non tuttele storie possono piacere.

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