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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 0]


natural killer
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<span style="color:red;">46 minuti fa</span>, Barbanera dice:

l Henry fu prodotto dal 1860 in avanti...non dal 1871. sono strasicuro!

lo sharps all'inizio aveva cartucce di carta, in seguito di metallo. ma il primo brevetto sharps è della metta dgli anni '50

L'Henry è l'antesignano del Winchester, tanto che lo "Yellow Boy è del 1866,6 anni dopo l'introduzione del 44 Henry (che infatti Tex usa durante la guerra Civile, e anche dopo...

 

E' vero.

Ho confuso il fucile Henry con il Martini-Henry (credevo erroneamente che fossero la stessa cosa) che effettivamente fu prodotto dal 1871.

L'Henry fu prodotto invece a partire dal 1860.

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<span style="color:red;">16 minuti fa</span>, natural killer dice:

Per me le date in Tex hanno un valore relativo Giorgio, nell'immaginario collettivo Tex è come gli eroi di Guccini, tutti giovani e belli.

Discorso diverso per altre serie come Ken Parker, esempio classico di continuity stretta nello sviluppo della saga (e come ben sai anche lì non mancano incongruenze e polemiche....)

Ma Tex è Tex, che sia fuorilegge, cowboy, ranger, agente indiano, sakem o quel che vuoi rimane monoliticamente scolpito in due categorie, il giovane Tex e quello della maturità, bypassando allegramente i vincoli imposti dalla linea storica. E d'altra parte per vivere tutte le avventure che conosciamo non sarebbero bastati tre secoli.

Alludi alle polemiche che mi fecero perdere il fiato e la pazienza su CUS? :lol: E' incredibile come, sebbene la ricostruzione degli eventi kenparkeriani fosse di una semplicità disarmante in quanto tutte le storie, dalla prima all'ultima, grazie alla precisione del lavoro di Giancarlo Berardi, fossero facilmente inquadrabili storicamente, c'era sempre chi, probabilmente più per spirito di patata che per seria convinzione, mettesse in dubbio la cronologia e la datazione degli eventi :azz:

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Ken Parker non c'entra nulla con tex anche in questo. E' EVIDENTE che non metteremo automobili, ma sul resto chissenefrega. Nè Cochise, né Grant né Ely Parker e compagnia sono contemporanei alle vicende del Tex adulto, eppure... In quanto al Tex giovanotto manterremo una coerenza interna, ma ignorando naturalmente tutte le teorie dei texofili accaniti, palle al piede di cui non sentiamo il bisogno.

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  • co fondatore

Questo thread abbonda di troppi "chi se ne frega". Il realtà il menefreghismo è nei confronti dell'intelligenza del lettore. E infatti l'argomento cronologia, al netto delle sviste dei tempi pionieristici, è sempre stato dibattuto su Tex anche all'epoca delle fanzine cartacee o dei primi gruppi Usenet dedicati al personaggio e aperti quando il Web stava ancora gattonando.

Durante la Guerra Civile, ad esempio, Tex NON ha Dinamite. Come discrimine non è male.

Tex NON ha ancora inncontrato Mr Marshall. Altro discrimine.

Tex è ANCORA un cowboy. Altro discrimine.

Continuo?

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Potrei rispondere a ognuna di queste obiezioni ripetendo alla nausea che GL BONELLI se ne è FREGATO. Ecco il perché delle contraddizioni insanabili. -Ma l'ho già fatto più volte e non ne ho voglia. Cercare di sanarle è solo un esercizio di pedanteria fanzinara. Agli autori non può, non DEVE importare. Prova a spiegarmi perché mai ci sono  due guerre civili: sanami quello!:rolleyes:

 

E quindi ribadisco che le cronologie dei pedanti eruditi lasciano il tempo che trovano e, mi spiace, sì, quei loro "dibattiti" sono come quelli sul sesso degli angeli: interessanti, ma , alla fin della fiera, inutili. 

 

PS. Che non abbia ancora incontrato mr Marshall non risulta, veramente. Che sia DI NUOVO un cowboy è spiegabilissimo-

 

L'unico problema che ti concedo è quello di Dinamite. Ma anche spiegare perché si CHIAMI Dinamite è impossibile.:P

 

 

Modificato da borden
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27 minuti fa, Mister P dice:

Questo thread abbonda di troppi "chi se ne frega". Il realtà il menefreghismo è nei confronti dell'intelligenza del lettore. E infatti l'argomento cronologia, al netto delle sviste dei tempi pionieristici, è sempre stato dibattuto su Tex anche all'epoca delle fanzine cartacee o dei primi gruppi Usenet dedicati al personaggio e aperti quando il Web stava ancora gattonando.

Durante la Guerra Civile, ad esempio, Tex NON ha Dinamite. Come discrimine non è male.

Tex NON ha ancora inncontrato Mr Marshall. Altro discrimine.

Tex è ANCORA un cowboy. Altro discrimine.

Continuo?

Per me il problema cronologico riguarda solo la Guerra Civile...troppi salti geografici e qualcuno temporale:se si pensa Tex ha fatto TUTTI i fronti della Guerra!Texas (splendida avventura Glorieta Pass);Missouri e Kansas(i due Guerriglieri);Missouri, Kansas,Kentucky, Tennessee (Tra due Bandiere);Virginia e Georgia(Fuga da Anderville.il campo si trova in Georgia nella realtà)...la cronologia temporale che hanno seguito in modo impeccabile Borden e Nizzi stesso non sono invece state rispettate da Glb,che in Tra due Bandiere ha fatto un po' di confusione.poi,si tratta di un fumetto,non di un romanzo storico...

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, borden dice:

Potrei rispondere a ognuna di queste obiezioni ripetendo alla nausea che GL BONELLI se ne è FREGATO. Ecco il perché delle contraddizioni insanabili. -Ma l'ho già fatto più volte e non ne ho voglia. Cercare di sanarle è solo un esercizio di pedanteria fanzinara. Agli autori non può, non DEVE importare. Prova a spiegarmi perché mai ci sono  due guerre civili: sanami quello!:rolleyes:

 

E quindi ribadisco che le cronologie dei pedanti eruditi lasciano il tempo che trovano e, mi spiace, sì, quei loro "dibattiti" sono come quelli sul sesso degli angeli: interessanti, ma , alla fin della fiera, inutili. 

 

 

Sia lode perpetua alle fanzine :inch:

A Salerno, nei primi anni 80, ho conosciuto i miei coetanei Brindisi e De Angelis mentre, con i loro "coerrei"(Piccininno, De Nardo, Della Monica, Daniele Biliardo ... ) distribuivano "brevi manu" il numero zero della ormai mitica fanzine TRUMOON sulla quale si fecero le ossa, e parliamo dei due disegnatori principe di questa nuova collana del Tex :smile:

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  • co fondatore
<span style="color:red;">18 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Sia lode perpetua alle fanzine :inch:

A Salerno, nei primi anni 80, ho conosciuto i miei coetanei Brindisi e De Angelis mentre, con i loro "coerrei"(Piccininno, De Nardo, Della Monica, Daniele Biliardo ... ) distribuivano "brevi manu" il numero zero della ormai mitica fanzine TRUMOON sulla quale si fecero le ossa, e parliamo dei due disegnatori principe di questa nuova collana del Tex :smile:

 

Bella torma di "guagliune" :lol: ...

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55 minuti fa, Ken51 dice:

Sia lode perpetua alle fanzine :inch:

A Salerno, nei primi anni 80, ho conosciuto i miei coetanei Brindisi e De Angelis mentre, con i loro "coerrei"(Piccininno, De Nardo, Della Monica, Daniele Biliardo ... ) distribuivano "brevi manu" il numero zero della ormai mitica fanzine TRUMOON sulla quale si fecero le ossa, e parliamo dei due disegnatori principe di questa nuova collana del Tex :smile:

E con questo? Adesso sono professionisti del  disegno e della narrazione. Ma loro, stanne pur certo, non hanno mai elucubrato sulle cronologie o simile. Hanno sempre avuto ben altro per la testa. 

Modificato da borden
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<span style="color:red;">31 minuti fa</span>, Letizia dice:

E se Tex avesse trovato il modo di sfruttare la curvatura spaziotemporale?

Potremmo magari vederlo con l'artite e i capelli bianchi mentre tenta di salvare la vita a Lincoln.

Io sono contrario alla proliferazione delle storie, perchè inevitabilmente scade la qualità ^_^ Mi spiego meglio: pochi giorni fa ho comperato l'ultimo Dylan Dog Speciale, "In nome del figlio",  ambientato in una dimensione alternativa e futuristica dove un anziano Dylan Dog vive in un mondo alla "The Walking Dead" ed ha avuto un figlio da Sybil Browning, la donna conosciuta nel numero 1 -_-

Se guardiamo agli autori, tanto di cappello: Alessandro Bilotta ai testi e Giampiero Casertano ai disegni dovrebbero garantire il massimo della qualità ... ed invece la storia è davvero scialba, piatta, insulsa direi ... salvo solo i fantastici disegni del grande Casertano, uno dei miei autori preferiti ma, ed è questo il mio rimpianto, che pena vedere 160 pagine di disegni eccelsi sprecati così, per una storia mediocre ...

La morale del mio sproloquio è che puoi essere il più grande autore del mondo, puoi essere addirittura Hugo Pratt o Carlos Trillo ma, se non scrivi con il cuore e con lo stomaco, ripiegando su soluzioni narrative di comodo, ne esce fuori solo un polpettone indigesto ...

Poche storie, ma buone, altro che curvatura spaziotemporale ... :deserto:

<span style="color:red;">9 minuti fa</span>, borden dice:

E con questo? Adesso sono professionisti del  disegno e della narrazione. Ma loro, stanne pur certo, non hanno mai elucubrato sulle cronologie o simile. Hanno sempre avuto ben altro per la testa. 

sai com'è... quando hai citato (direi quasi disprezzato ...) le fanzine, hai alimentato certe reminescenze ... per dire che... non tutto il male viene per nuocere ... ;)

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La curvatura spazio temporale è l'unica spiegazione sulla presenza di alieni sulla Terra.

A meno che non si voglia mandare Einstein a quel paese e si parlasse di velocità maggiori di quella della luce, oppure che si faccia venire gli alieni da Marte.

Western e alieni don't go together well?

Dillo a GLB con il suo omino verde con la pelle squamata, senza scomodare il film Cowboys & aliens che dimostrano entrambi che anche così si possono scrivere belle storie.

Senza contare che il mio ultimo messaggio era un'ironica provocazione.

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30 minuti fa, Ken51 dice:

Io sono contrario alla proliferazione delle storie, perchè inevitabilmente scade la qualità ^_^ Mi spiego meglio: pochi giorni fa ho comperato l'ultimo Dylan Dog Speciale, "In nome del figlio",  ambientato in una dimensione alternativa e futuristica dove un anziano Dylan Dog vive in un mondo alla "The Walking Dead" ed ha avuto un figlio da Sybil Browning, la donna conosciuta nel numero 1 -_-

Se guardiamo agli autori, tanto di cappello: Alessandro Bilotta ai testi e Giampiero Casertano ai disegni dovrebbero garantire il massimo della qualità ... ed invece la storia è davvero scialba, piatta, insulsa direi ... salvo solo i fantastici disegni del grande Casertano, uno dei miei autori preferiti ma, ed è questo il mio rimpianto, che pena vedere 160 pagine di disegni eccelsi sprecati così, per una storia mediocre ...

La morale del mio sproloquio è che puoi essere il più grande autore del mondo, puoi essere addirittura Hugo Pratt o Carlos Trillo ma, se non scrivi con il cuore e con lo stomaco, ripiegando su soluzioni narrative di comodo, ne esce fuori solo un polpettone indigesto ...

Poche storie, ma buone, altro che curvatura spaziotemporale ... :deserto:

sai com'è... quando hai citato (direi quasi disprezzato ...) le fanzine, hai alimentato certe reminescenze ... per dire che... non tutto il male viene per nuocere ... ;)

 

Guarda che la proliferazione delle storie non c'entra con quel che affermi. Forse lo temi di me e di Ruju (dillo! :P;)), ma Dylan ha MOLTI sceneggiatori, nessuno dei quali è in sovrapproduzione. Forse quella storia non ti è piaciuta (io devo ancora leggerla), ma Bilotta non scrive mai solo per la pagnotta, credi.

Modificato da borden
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Ho premesso che per me Bilotta è garanzia di qualità e, credimi, ricordo un epico "uno contro tutti" su CUS dove ero l'unico a difendere ed esaltare il suo "Nobody" contro una pletora di denigratori, ma qui mi ha profondamente deluso 

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<span style="color:red;">53 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Ho premesso che per me Bilotta è garanzia di qualità e, credimi, ricordo un epico "uno contro tutti" su CUS dove ero l'unico a difendere ed esaltare il suo "Nobody" contro una pletora di denigratori, ma qui mi ha profondamente deluso 

 

Siamo decisamente OT ma ormai che ci siamo, ti dico che, contrariamente alle precedenti splendide storie, nemmeno a me quella dell'ultimo Speciale è piaciuta molto.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Forse lo temi di me e di Ruju (dillo! :P;))

 

Io francamente lo temo. Non per te (che pure dovrai rifiatare prima o poi, ah vulcano! Fai rabbia per quanto sei produttivo, e per la qualità che sforni. Ci sarebbe da vergognarsi ;) ) ma per Ruju: stimo l'autore sardo e ho apprezzato il suo lavoro su Tex, ma le ultime storie - già da un po' - mi sono parse debolissime, per non parlare del fatto che ancora non ha scritto il suo capolavoro. Per questo ci sono rimasto male a leggere degli atteggiamenti di due dei miei autori più stimati (Berardi e Medda) e credo che una "terza punta" (oltre a Nizzi) sia opportuna...

 

Perdona la franchezza, è solo affetto per Tex. Detto questo, immagino l'abbiate già scritto ma ora mi sfugge: la fatica della nuova collana (per la cui ideazione ti rinnovo i complimenti già fatti) sarà tutta sulle tue spalle o ci saranno altri collaboratori? 

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

 

Io francamente lo temo. Non per te (che pure dovrai rifiatare prima o poi, ah vulcano! Fai rabbia per quanto sei produttivo, e per la qualità che sforni. Ci sarebbe da vergognarsi ;) ) ma per Ruju: stimo l'autore sardo e ho apprezzato il suo lavoro su Tex, ma le ultime storie - già da un po' - mi sono parse debolissime, per non parlare del fatto che ancora non ha scritto il suo capolavoro. Per questo ci sono rimasto male a leggere degli atteggiamenti di due dei miei autori più stimati (Berardi e Medda) e credo che una "terza punta" (oltre a Nizzi) sia opportuna...

 

Perdona la franchezza, è solo affetto per Tex. Detto questo, immagino l'abbiate già scritto ma ora mi sfugge: la fatica della nuova collana (per la cui ideazione ti rinnovo i complimenti già fatti) sarà tutta sulle tue spalle o ci saranno altri collaboratori? 

 

Ci saranno storie di Ruju e Rauch, credevo fosse già stato detto.

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47 minuti fa, natural killer dice:

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spettacolo!!!

 

Non si può dire nulla della storia finché non la si legge, ma si può dire fin d'ora che questa è una delle singole tavole più belle da me mai lette. C'e' un Carson meraviglioso che richiama alla mente il suo "Passato" e un dialogo significativo su quel "ragazzo" destinato a diventare parte fondamentale della sua vita. C'è un Tex ancora bandito che rimanda al "magnifico fuorilegge" del Texone e alle eccezionali potenzialità narrative di quel periodo della sua vita. C'è, soprattutto, la prospettiva di assistere al nascere e al maturarsi del rapporto tra Tex e Carson, magari focalizzandosi su toni più intimistici rispetto a quelli, sbrigativi e spicci, narrati da Glb.

10 minuti fa, ymalpas dice:

Il "non detto" delle avventure di Tex di GLB. L'iniziativa parte con il piede giusto e spero che questi albi li comprino in 200.000.

 

Esatto. Il "non detto" che dischiude possibilità narrative illimitate che, nelle mani di un autore che sa essere al contempo ligio alla tradizione e lirico come Boselli, possono essere esplosive. 

Modificato da Leo
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Che tavola spettacolosa, ragazzi. Come dice Leo, non si può giustamente valutare una storia da una sola delle sue pagine, ma questa è di una giustezza incredibile per disegni, dialoghi e atmosfere. Se il resto sarà all'altezza, sarà qualcosa di bellissimo.

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Che Piccinelli fosse una garanzia lo si sapeva bene... Ma davvero questa tavola è spettacolare!

P.S. vedendola penso sempre più che sia davvero un peccato che, data la sua attività di copertinista per Zagor, non sia potuto divenire a tutti gli effetti membro dello staff di Tex...

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Per la tavola qualsiasi aggettivo solo un po' meno che splendida è un insulto all'arte.

Ma avete visto la ricchezza dei particolari?

Gli oggetti sulla scrivania, la cassettiera, gli intarsi sulla poltrona di Marshall, per citarne solo tre.

E' vero, i dialoghi di una tavola non bastano per giudicare la bontà di una storia, ma appena 5 vignette sono più che sufficienti per giudicare la grafica un vero capolavoro.

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  • pecos changed the title to [Tex Willer N. 0]

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