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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 0]


natural killer
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Messaggi consigliati/raccomandati

64 pagine per un fumetto sono tantissime ... la storia del fumetto e' piena di capolavori realizzati nelle canoniche 46 o 64 pagine della scuola franco-belga :ok:

Vorrei approfittare dell'argomento per chiedere a Borden, nella sua qualita' di supervisore delle testate texiane, di esigere dai vari sceneggiatori un maggior impegno nella realizzazione  delle storie brevi del Color Tex, davvero povere contenutisticamente, perche' i grandi Maestri dell'Escuela Latina (da Carlos Trillo ad Alberto Breccia, da Robin Wood ad Abuli'/Bernet, da Barreiro a Munoz/Sampayo, da M.A. Prado a Segura/Ortiz, da Altuna ad Alfonso Font, da Solano Lopez a Juan Gimenez, da Enrique Breccia a Domingo Mandrafina ma anche autori nostrani come Battaglia, Micheluzzi o la premiata coppia Berardi/Milazzo) ci hanno insegnato che si possono realizzare capolavori immortali anche in 8/12 pagine (e non per nulla la piu' bella storia di Moebius, il piu' grande di tutti, e' unanimamente considerata "Delirio Bianco", storia contro il razzismo di sole 8 pagine...) :ok:

Ed e' un peccato che le storie "brevi" di Tex (brevi per modo di dire che raggiungono anche le 30/40 pagine, siano cosi' trascurate ...

 

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  • Sceriffi
7 minuti fa, Leo dice:

Ahimè pecos, la storia del West no. È uno dei miei crucci, sto aspettando una qualche ristampa, non saprei come altro recuperarla, anzi se avete suggerimenti sono ben accetti.

 

Io recuperai la serie rossa da bambino, girando con mio padre per mercatini e fumetterie - ma parliamo di 25 anni fa... Non saprei oggi darti consigli. Ma sono sicuro che la lettura sarebbe di tuo gusto.

Io invece vorrei tanto recuperare Ken Parker, di cui ho solo qualche episodio. Ma vivendo all'estero è una missione quasi impossibile...

 

Cita

Di Magico Vento ho letto tanti episodi, ma confesso che non amo le storie inverosimili, e questo mi ha spesso allontanato dal fumetto di Manfredi. Lo so che può sembrare paradossale per uno che ha amato - e tanto - Dylan Dog, ma mentre l'elemento horror non mi disturbava nella grigia Londra, non amavo vederlo molto nel West. Per la stessa ragione mi torna indigesto Zagor (ovviamente so che i due fumetti sono incomparabili, per tante ragioni).

 

Capisco. Io invece adoravo quella serie. Certo che il soprannaturale è un elemento presentissimo, soprattutto in connessione con la mitologia indiana. Ma per me gli episodi più riusciti sono quelli puramente western, soprattutto il ciclo di episodi sulle Black Hills.

 

Scusate l'OT.

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<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, pecos dice:

 

Io recuperai la serie rossa da bambino, girando con mio padre per mercatini e fumetterie - ma parliamo di 25 anni fa... Non saprei oggi darti consigli. Ma sono sicuro che la lettura sarebbe di tuo gusto.

Io invece vorrei tanto recuperare Ken Parker, di cui ho solo qualche episodio. Ma vivendo all'estero è una missione quasi impossibile...

 

 

Capisco. Io invece adoravo quella serie. Certo che il soprannaturale è un elemento presentissimo, soprattutto in connessione con la mitologia indiana. Ma per me gli episodi più riusciti sono quelli puramente western, soprattutto il ciclo di episodi sulle Black Hills.

 

Scusate l'OT.

 

Ken Parker credo sia uno degli esiti più alti della letteratura mondiale. Mescola terra e cielo, prosa e poesia, abiezione e grandezza. Il tutto in uno stile "verista", alla Verga, antieroico, antiepico, solo vero. Penso non si discosti molto dalla storia del West di D'Antonio. È una delle opere che mi ha emozionato di più in assoluto.

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Buonasera a tutti.

Rientro dopo un periodo di lunga meditazione.

Battibecchi e incomprensioni precedenti non mi avevano tolto la voglia di frequentare il forum,

ma il terzo grado imposto da alcuni giorni per accedere alla home page ha messo a dura prova

la mia incontenibile ritrosia a fornire dati personali. Ma vedo che a voi la cosa non ha infastidito.

 

Il pensiero che ho in questi giorni è diverso da quello che ho visto in questo topic, forse perchè

in voi non esiste un dubbio di questo genere.

 

Questa nuova serie prenderà il meglio dell'atmosfera dei fumetti western degli anni cinquanta

assieme al meglio del fumetto moderno?

 

Da vecchio appassionato del genere (nel fumetto e nel cinema), non sopporterei a lungo

che "Tex Willer" mostrasse quello che Bonelli lasciava che accadesse "tra vignetta e vignetta".

 

Voglio essere ancora più chiaro: non mi aspetto che "Tex Willer" sia la versione western di

"Dragonero Adventures", ma temo diventi simile a "Deadwood Dick" e quindi non la potrò

collezionare per darla in eredità a un bimbetto, perché si appassioni ai fumetti.

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<span style="color:red;">21 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Vero, ma ha anche 50 pagine in meno, te lo sei dimenticato?

 

48 per essere essere esatti. In ogni caso il prezzo non è necessariamente proporzionale al numero di pagine. La diminuzione di tre settimi delle pagine non vuol dire che il prezzo deve diminuire della stessa frazione.. Anni fa mi spiegarono che ogni serie deve ripagare la sua parte di  costi di gestione della casa editrice oltre ai compensi agli autori, royalties ai detentori dei diritti d'autore, stampa, distribuzione e chissà cos'altro. Evidentemente in Casa Editrice hanno fatto un po' di conti basati anche sulle probabili previsioni di vendita e ritenuto che a meno di 3 Euro e 20 non potevano metterlo.

Considerate che presumibilmente solo gli autori alla SBE costeranno in media 300/Euro a pagina.

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3 ore fa, Leo dice:

 

 

 

 

 

 

Beh, nell'ultima storia i ritmi sono abbastanza dilatati, soprattutto dall'arrivo a Manhattan in poi. Ma anche queste scene, talvolta, vanno fatte. A me tutta la parte in città, con il teatrino del vecchio Carson in albergo è piaciuta un casino.

 

Succedono COSE, e parecchie. Il fatto che indaghino, parlino e non sparino non significa che non succeda niente e bevano una tazza di caffè!

 

2 ore fa, Ken51 dice:

64 pagine per un fumetto sono tantissime ... la storia del fumetto e' piena di capolavori realizzati nelle canoniche 46 o 64 pagine della scuola franco-belga :ok:

Vorrei approfittare dell'argomento per chiedere a Borden, nella sua qualita' di supervisore delle testate texiane, di esigere dai vari sceneggiatori un maggior impegno nella realizzazione  delle storie brevi del Color Tex, davvero povere contenutisticamente, perche' i grandi Maestri dell'Escuela Latina (da Carlos Trillo ad Alberto Breccia, da Robin Wood ad Abuli'/Bernet, da Barreiro a Munoz/Sampayo, da M.A. Prado a Segura/Ortiz, da Altuna ad Alfonso Font, da Solano Lopez a Juan Gimenez, da Enrique Breccia a Domingo Mandrafina ma anche autori nostrani come Battaglia, Micheluzzi o la premiata coppia Berardi/Milazzo) ci hanno insegnato che si possono realizzare capolavori immortali anche in 8/12 pagine (e non per nulla la piu' bella storia di Moebius, il piu' grande di tutti, e' unanimamente considerata "Delirio Bianco", storia contro il razzismo di sole 8 pagine...) :ok:

Ed e' un peccato che le storie "brevi" di Tex (brevi per modo di dire che raggiungono anche le 30/40 pagine, siano cosi' trascurate ...

 

 

 

Ehm... Questione di punti di vista. Forse l'esperimento sarà sbagliato, ma tieni conto che si tratta di Tex, quindi non ci può essere totale libertà narrativa. Le storie di cui parli non richiedono certi elementi fissi o la presenza di un infallibile eroe. E a conti fatti io ne considero molte piacevoli. Probabilmente sei più esigente di me.

 

 

59 minuti fa, Dix Leroy dice:

 

Voglio essere ancora più chiaro: non mi aspetto che "Tex Willer" sia la versione western di

"Dragonero Adventures", ma temo diventi simile a "Deadwood Dick" e quindi non la potrò

collezionare per darla in eredità a un bimbetto, perché si appassioni ai fumetti.

 

Vuoi essere chiaro, ma per me non lo sei. Oppure, assurdamente... Vorresti dire che temi che Tex dica parolacce, vada al gabinetto e al bordello? Se secondo te per parti non scritte intendi queste, la "lunga meditazione"  ti ha fatto molto male.:D

12 minuti fa, borden dice:

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

48 per essere essere esatti. In ogni caso il prezzo non è necessariamente proporzionale al numero di pagine. La diminuzione di tre settimi delle pagine non vuol dire che il prezzo deve diminuire della stessa frazione.. Anni fa mi spiegarono che ogni serie deve ripagare la sua parte di  costi di gestione della casa editrice oltre ai compensi agli autori, royalties ai detentori dei diritti d'autore, stampa, distribuzione e chissà cos'altro. Evidentemente in Casa Editrice hanno fatto un po' di conti basati anche sulle probabili previsioni di vendita e ritenuto che a meno di 3 Euro e 20 non potevano metterlo.

Considerate che presumibilmente solo gli autori alla SBE costeranno in media 300/Euro a pagina.

Caro Carlo ho scritto 50 pagine apposta, per vedere se ti attaccavi alle 2 pagine in piu, e  purtroppo lo hai fatto,

non tenendo conto che TU hai dimenticato le altre 48, tristezza. Poi la spiegazione sui costi ecc. ecc. lascia il tempo che trova. Comunque staremo a vedere, il tempo e le vendite diranno chi aveva ragione.

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9 ore fa, Dix Leroy dice:

Buonasera a tutti.

Rientro dopo un periodo di lunga meditazione.

Battibecchi e incomprensioni precedenti non mi avevano tolto la voglia di frequentare il forum,

ma il terzo grado imposto da alcuni giorni per accedere alla home page ha messo a dura prova

la mia incontenibile ritrosia a fornire dati personali. Ma vedo che a voi la cosa non ha infastidito.

 

Il pensiero che ho in questi giorni è diverso da quello che ho visto in questo topic, forse perchè

in voi non esiste un dubbio di questo genere.

 

Questa nuova serie prenderà il meglio dell'atmosfera dei fumetti western degli anni cinquanta

assieme al meglio del fumetto moderno?

 

Da vecchio appassionato del genere (nel fumetto e nel cinema), non sopporterei a lungo

che "Tex Willer" mostrasse quello che Bonelli lasciava che accadesse "tra vignetta e vignetta".

 

Voglio essere ancora più chiaro: non mi aspetto che "Tex Willer" sia la versione western di

"Dragonero Adventures", ma temo diventi simile a "Deadwood Dick" e quindi non la potrò

collezionare per darla in eredità a un bimbetto, perché si appassioni ai fumetti.

Ciao Dix, io penso che tirare sempre in ballo GL Bonelli sia sbagliato. Io non lo faccio nemmeno per Galep, nonostante il suo Tex, sulla falsariga di Flash Gordon, resti di gran lunga il mio preferito. Ma i tempi cambiano e i gusti, se non i nostri, pure. Quindi, non è affatto detto che per un "bimbetto" di oggi vada meglio uno dei primi albi di Tex rispetto a quelli attuali. I "bimbetti" di oggi sono tremendi ( :D ).

Tuttavia, se posso rassicurarti, questa nuova serie di Tex non avrà NULLA di Dragonero Adventures o di Deadwood Dick e mi chiedo come possano esserti venuti in mente esempi del genere. Il numero zero l'hai guardato? E non ti pare il "solito" Tex? Il fatto che le storie possano essere più veloci nella lettura non significa affatto che debbano essere più stupide...

 

Infine, la questione di ciò che fa Tex "tra vignetta e vignetta", che credo volesse alludere al suo rapporto con le donne. So che qui Borden sarà più duro del marmo, sottolineando che Tex "certe cose" non le può fare perché Glb l'ha creato così e i lettori amano vederlo così, ma io sarei meno categorico.

A costo di infrangere un po' il Mito dell'Intoccabile Glb, io ho sempre pensato che questa sua idiosincrasia per il genere femminile costituisse un problema per Tex e sia oggi francamente insostenibile. Intendiamoci, nel 1979 c'era ancora lo Zio Zeb di Alla conquista del West che aveva un atteggiamento similare. Conosceva una donna, sembrava potesse accadere qualcosa tra i due, ma poi alla fine ognuno per la propria strada per non mancare di rispetto alla memoria della defunta. Adesso però succede che nel film de Il Signore degli Anelli addirittura inventino un personaggio di primo piano femminile perché al cinema per un film senza una donna non c'è più posto. I tempi sono MOLTO cambiati.

Ora, io mi chiedo perché Tex le donne non le può proprio vedere (ma manco di striscio) e taccia di "vecchio reprobo" il povero Carson per la minima, umanissima, allusione e occhiatina al gentil sesso? Diciamoci la verità, "Il passato di Carson" è piaciuta così tanto anche perché c'erano Lena e Donna e la loro presenza faceva in qualche modo giustizia di tanti decenni di costrizione all'avventura nel senso più stretto (e un po' "maschilista") del termine.  

Io non dico che bisognerebbe vedere Tex tra le lenzuola con una prostituta, cosa che nei film western abbiamo visto fare senza scandalo alcuno, ma dei rapporti normali, anche sentimentali, perché no? Quando Civitelli ha mostrato un bacio - finalmente il PRIMO BACIO con Lilyth - è sembrato castissimo che manco Diabolik con Eva Kant di cinquant'anni fa... Ci sono degli standard morali (?) in Tex che sono oggi francamente anacronistici. Adesso, in questa fase di vita dove Lilyth non c'è, io a me farebbe un gran piacere vedere un Tex comportarsi come ogni uomo farebbe. Sugli ultimi Romanzi e Texoni qualcosa abbiamo intravisto e se ci si spingesse più in là non sarebbe quest'assurdità.

Tra l'altro, sono decenni che Tex e i fumetti in generale sono diventati fumetti per adulti. Solo che questi adulti hanno una mentalità da vecchi un po' codini... Forse si è capovolto il mondo e i ragazzi di oggi non leggono più fumetti (e Tex in particolare) perché sembrano a loro esprimere una realtà che era dei loro nonni o bisnonni.

Tex avrebbe bisogno di una "scrollatina". E ancor più i lettori di Tex. Se questa nuova serie smuovesse qualcosa ben venga. :)

 

Modificato da Texan
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<span style="color:red;">12 minuti fa</span>, Texan dice:

 

Tra l'altro, sono decenni che Tex e i fumetti in generale sono diventati fumetti per adulti. Solo che questi adulti hanno una mentalità da vecchi un po' codini... Forse si è capovolto il mondo e i ragazzi di oggi non leggono più fumetti (e Tex in particolare) perché sembrano a loro esprimere una realtà che era dei loro nonni o bisnonni.

Tex avrebbe bisogno di una "scrollatina". E ancor più i lettori di Tex. Se questa nuova serie smuovesse qualcosa ben venga. :)

 

Son perfettamente d'accordo. Il termine "scrollatina" mi sembra molto appropriato, ben venga:P

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, borden dice:

 Succedono COSE, e parecchie. Il fatto che indaghino, parlino e non sparino non significa che non succeda niente e bevano una tazza di caffè!

 

Guarda, il fatto che indaghino, parlino e non sparino a me va benissimo, soprattutto in un'avventura di quattro albi. Forse non sono stato chiaro, ma il ritmo che ho definito "dilatato" a me è piaciuto molto; preferisco questo tipo di storie a quelle fatte da tanti bang bang. Un'altra simile che mi viene in mente è I Giustizieri di Vegas. Quando ti accusano,  anche qui, di "verbosita'", non mi trovano quasi mai d'accordo. Quindi, continua così! 

Sulla tazza di caffè, Letizia ha già spiegato che era solo un'iperbole, senza alcuna accezione negativa.

<span style="color:red;">58 minuti fa</span>, Texan dice:

Ciao Dix, io penso che tirare sempre in ballo GL Bonelli sia sbagliato. Io non lo faccio nemmeno per Galep, nonostante il suo Tex, sulla falsariga di Flash Gordon, resti di gran lunga il mio preferito. Ma i tempi cambiano e i gusti, se non i nostri, pure. Quindi, non è affatto detto che per un "bimbetto" di oggi vada meglio uno dei primi albi di Tex rispetto a quelli attuali. I "bimbetti" di oggi sono tremendi ( :D ).

Tuttavia, se posso rassicurarti, questa nuova serie di Tex non avrà NULLA di Dragonero Adventures o di Deadwood Dick e mi chiedo come possano esserti venuti in mente esempi del genere. Il numero zero l'hai guardato? E non ti pare il "solito" Tex? Il fatto che le storie possano essere più veloci nella lettura non significa affatto che debbano essere più stupide...

 

Infine, la questione di ciò che fa Tex "tra vignetta e vignetta", che credo volesse alludere al suo rapporto con le donne. So che qui Borden sarà più duro del marmo, sottolineando che Tex "certe cose" non le può fare perché Glb l'ha creato così e i lettori amano vederlo così, ma io sarei meno categorico.

A costo di infrangere un po' il Mito dell'Intoccabile Glb, io ho sempre pensato che questa sua idiosincrasia per il genere femminile costituisse un problema per Tex e sia oggi francamente insostenibile. Intendiamoci, nel 1979 c'era ancora lo Zio Zeb di Alla conquista del West che aveva un atteggiamento similare. Conosceva una donna, sembrava potesse accadere qualcosa tra i due, ma poi alla fine ognuno per la propria strada per non mancare di rispetto alla memoria della defunta. Adesso però succede che nel film de Il Signore degli Anelli addirittura inventino un personaggio di primo piano femminile perché al cinema per un film senza una donna non c'è più posto. I tempi sono MOLTO cambiati.

Ora, io mi chiedo perché Tex le donne non le può proprio vedere (ma manco di striscio) e taccia di "vecchio reprobo" il povero Carson per la minima, umanissima, allusione e occhiatina al gentil sesso? Diciamoci la verità, "Il passato di Carson" è piaciuta così tanto anche perché c'erano Lena e Donna e la loro presenza faceva in qualche modo giustizia di tanti decenni di costrizione all'avventura nel senso più stretto (e un po' "maschilista") del termine.  

Io non dico che bisognerebbe vedere Tex tra le lenzuola con una prostituta, cosa che nei film western abbiamo visto fare senza scandalo alcuno, ma dei rapporti normali, anche sentimentali, perché no? Quando Civitelli ha mostrato un bacio - finalmente il PRIMO BACIO con Lilyth - è sembrato castissimo che manco Diabolik con Eva Kant di cinquant'anni fa... Ci sono degli standard morali (?) in Tex che sono oggi francamente anacronistici. Adesso, in questa fase di vita dove Lilyth non c'è, io a me farebbe un gran piacere vedere un Tex comportarsi come ogni uomo farebbe. Sugli ultimi Romanzi e Texoni qualcosa abbiamo intravisto e se ci si spingesse più in là non sarebbe quest'assurdità.

Tra l'altro, sono decenni che Tex e i fumetti in generale sono diventati fumetti per adulti. Solo che questi adulti hanno una mentalità da vecchi un po' codini... Forse si è capovolto il mondo e i ragazzi di oggi non leggono più fumetti (e Tex in particolare) perché sembrano a loro esprimere una realtà che era dei loro nonni o bisnonni.

Tex avrebbe bisogno di una "scrollatina". E ancor più i lettori di Tex. Se questa nuova serie smuovesse qualcosa ben venga. :)

 

 

Quoto ogni singola parola 

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1 ora fa, Texan dice:

Tra l'altro, sono decenni che Tex e i fumetti in generale sono diventati fumetti per adulti. Solo che questi adulti hanno una mentalità da vecchi un po' codini... Forse si è capovolto il mondo e i ragazzi di oggi non leggono più fumetti (e Tex in particolare) perché sembrano a loro esprimere una realtà che era dei loro nonni o bisnonni.

Tex avrebbe bisogno di una "scrollatina". E ancor più i lettori di Tex. Se questa nuova serie smuovesse qualcosa ben venga. :)

 

Sì, sì.

Facciamo innamorare il giovane Tex di Cora, la dolcissima Cora, cantante con la voce altrettanto dolce (e triste).

Io la vedrei anche maestrina, ma Boselli dice che non è possibile.

 

Modificato da Letizia
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3 ore fa, borden dice:

Provochi, ma non ci casco.:P

Non mi permetterei mai ... non rispondevo a te ... :ok:

Che poi "Tex Miller" e pard li abbiamo gia' visti in azione ... :P

 

Modificato da Ken51
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Ahi, già... E' Dix che voleva darla in mano ai bimbetti... Beh, io ho letto Tex da bimbetto. Il bello è che quel Tex degli esordi lo poteva leggere chiunque. Poi non so, questo è diventato quasi impossibile. Non mi pongo comunque il problema. Non sarà  volutamente un Tex infantile né un Tex osceno. Sarà Tex.

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Borden sembra sempre darmi torto, ma a rileggerlo con attenzione alla fine risulta l'unico d'accordo con me.

Certo che voglio che i bimbetti leggano "Tex Willer", come potrebbero leggere gli albi della collezione del nonno

senza alcun timore. A che serve un nuovo inizio se non per sperare di attirare nuovi lettori?

E vista la grande personalità degli autori e del personaggio, non c'è nessun motivo per ricorrere a "trucchetti"

per dar scandalo o per mostrare che ora Tex è al passo con i tempi.

Il mio Tex spara, fuma, beve, fa a botte e sfotte chi lo cattura e lo appende al palo della tortura,

ma sorride timidamente a una bella ragazza, alcune volte si fida di una donzella, ma poi si rivelerà uno sbaglio,

niente di più. E come penso tutti quando va al bagno chiude la porta: un po' di privacy, peste!

Cosa c'è di più commovente dell'eroe che lascia la bella perché non può rinunciare alla sua libertà

cavalcando verso il tramonto infuocato? QUESTO è il western.

Sapevo di sollevare un vespaio, ma temevo che nessuno osasse sollevare il dubbio ma che invece molti lo avessero.

Di solito quando questo succede, tocca a me farmi avanti e ricevere la solita ondata di disapprovazione.

Il mensile l'ho comprato mezz'ora fa ma è ancora incellophanato, quindi del numero zero ho visto solo la bella copertina.

 

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red;">7 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

Cosa c'è di più commovente dell'eroe che lascia la bella perché non può rinunciare alla sua libertà

cavalcando verso il tramonto infuocato? QUESTO è il western.

 

Questo è ALAN LADD... :lol:

 

A me quello che dici sembra viziato da una lettura del West molto particolare, quella del Cavaliere solitario, appunto. Ma il Western non è tutto lì, anzi. I film americani sono strapieni di donne, non si contano in quelli degli anni 40-50, ma anche nei celebri capolavori di John Ford, nei quali l'elemento femminile è addirittura ESSENZIALE.

 

Non solo, anche dando uno sguardo al western a fumetti ci sono state belle fanciulle. Mi ricordo di una saga uscita su Lanciostory negli anni settanta e disegnata da Seijas: L'Uomo di Richmond. Bellissima. Ora, io ho letto addirittura di un Sergio Bonelli "spaventato" che Seijas disegnasse le sue donnine su Tex. Ma andiamo...

 

Ricordo che anche quando incontrai Galep, nei preistorici anni ottanta, alla domanda circa il perché, su Tex, di donne non si vedessero mai, rispose dicendo che lui le disegnava E CON PIACERE, ma poi in redazione gliele cancellavano... e ancor oggi una bellissima sua copertina degli Albi d'Oro con Tex in primo piano che difende una ragazza non è stata pubblicata a vantaggio di un'altra insignificante...

 

Ora siamo nel 2018, e molti di noi da tempo non sono più ragazzi...

 

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23 minuti fa, Texan dice:

Questo è ALAN LADD... :lol:

 

A me quello che dici sembra viziato da una lettura del West molto particolare, quella del Cavaliere solitario, appunto. Ma il Western non è tutto lì, anzi. I film americani sono strapieni di donne, non si contano in quelli degli anni 40-50, ma anche nei celebri capolavori di John Ford, nei quali l'elemento femminile è addirittura ESSENZIALE.

 

Non solo, anche dando uno sguardo al western a fumetti ci sono state belle fanciulle. Mi ricordo di una saga uscita su Lanciostory negli anni settanta e disegnata da Seijas: L'Uomo di Richmond. Bellissima. Ora, io ho letto addirittura di un Sergio Bonelli "spaventato" che Seijas disegnasse le sue donnine su Tex. Ma andiamo...

 

Ricordo che anche quando incontrai Galep, nei preistorici anni ottanta, alla domanda circa il perché, su Tex, di donne non si vedessero mai, rispose dicendo che lui le disegnava E CON PIACERE, ma poi in redazione gliele cancellavano... e ancor oggi una bellissima sua copertina degli Albi d'Oro con Tex in primo piano che difende una ragazza non è stata pubblicata a vantaggio di un'altra insignificante...

 

Ora siamo nel 2018, e molti di noi da tempo non sono più ragazzi...

 

 

Non posso essere d'accordo, mi spiace.

Non sto dicendo che non voglio donne su Tex, ci mancherebbe.

E' stato inventato addirittura un personaggio ricorrente apposta per questa serie (e la sua faccia, per quanto gradevole, mi insospettisce).

Finora i personaggi femminili nella serie regolare sono: la fanciulla in pericolo (o anche giovane vedova o moglie momentaneamente

senza un marito a difenderla), la dark lady che mette in difficoltà Tex (Satania, Mitla, Jane Brent solo le prime che mi vengono in mente),

le simpatiche, carine e innocue Tesah e Lupe con cui la tensione era palpabile ma solo accennata e stemperata ad arte con siparietti leggeri

e poi … Lilith, la sola e unica donna che Tex poteva accettare di sposare, pena l'uccisione da parte dei Navajos.

Mi va bene che Carson vada a vedere gli spettacoli al saloon, che segga sulle ginocchia qualche ballerina (e loro lo fanno

più che altro per schernirlo e prendersi qualche mancia). Kit Willer nell'ultimo Texone si apparta con le donnine,

ma è necessario per la missione, altrimenti non sarebbe credibile e comunque non vediamo proprio nulla.

Galep copiava volti femminili dalle riviste dell'epoca per le copertine degli albi d'oro perché a lui piaceva disegnarle

(probabilmente stando tutto il giorno a sgobbare sul tavolo ne avrà anche sentito la mancanza!)

Ma era una promessa menzoniera di chissà quali scene romantiche all'interno e obiettivamente erano fuori luogo.

I lettori di Tex del 2018 non sono più ragazzi, ma nella gran parte attempati signori che dovrebbero

anche aver dissipato le tempeste ormonali (beh, nel mio caso di sicuro). Io spero che la nuova testata

attiri i ragazzetti stufi di Topolino, ma non ancora pronti per il fumetto di qualità (spesso solo scusa per

mostrare scene esplicite e volgari)

Su Tex esigo l'avventura, quello si. Altrimenti l'edicola e le fumetterie sono piene di altre proposte.

Modificato da Dix Leroy
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<span style="color:red;">39 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

 

Non posso essere d'accordo, mi spiace.

Non sto dicendo che non voglio donne su Tex, ci mancherebbe.

E' stato inventato addirittura un personaggio ricorrente apposta per questa serie (e la sua faccia, per quanto gradevole, mi insospettisce).

Finora i personaggi femminili nella serie regolare sono: la fanciulla in pericolo (o anche giovane vedova o moglie momentaneamente

senza un marito a difenderla), la dark lady che mette in difficoltà Tex (Satania, Mitla, Jane Brent solo le prime che mi vengono in mente),

le simpatiche, carine e innocue Tesah e Lupe con cui la tensione era palpabile ma solo accennata e stemperata ad arte con siparietti leggeri

e poi … Lilith, la sola e unica donna che Tex poteva accettare di sposare, pena l'uccisione da parte dei Navajos.

Mi va bene che Carson vada a vedere gli spettacoli al saloon, che segga sulle ginocchia qualche ballerina (e loro lo fanno

più che altro per schernirlo e prendersi qualche mancia). Kit Willer nell'ultimo Texone si apparta con le donnine,

ma è necessario per la missione, altrimenti non sarebbe credibile e comunque non vediamo proprio nulla.

Galep copiava volti femminili dalle riviste dell'epoca per le copertine degli albi d'oro perché a lui piaceva disegnarle

(probabilmente stando tutto il giorno a sgobbare sul tavolo ne avrà anche sentito la mancanza!)

Ma era una promessa menzoniera di chissà quali scene romantiche all'interno e obiettivamente erano fuori luogo.

I lettori di Tex del 2018 non sono più ragazzi, ma nella gran parte attempati signori che dovrebbero

anche aver dissipato le tempeste ormonali (beh, nel mio caso di sicuro). Io spero che la nuova testata

attiri i ragazzetti stufi di Topolino, ma non ancora pronti per il fumetto di qualità (spesso solo scusa per

mostrare scene esplicite e volgari)

Su Tex esigo l'avventura, quello si. Altrimenti l'edicola e le fumetterie sono piene di altre proposte.

Capisco il tuo punto di vista, ma secondo me un maggiore tasso di femminilità su Tex non guasterebbe. A me quello che non piace - e sinceramente lo trovo anche offensivo - è la presenza di una donna su Tex con valore meramente "funzionale" e dunque sacrificabile. I casi che mi hai citato tu sono tutti di questo tipo ed è francamente un segno di tempi passati. Così come non si può più presentare un nero nelle vesti di schiavo o di credulone superstizioso, i cinesi non possono essere più collegati con l'oppio etc., così anche le donne non possono essere più intese come meri contraltari o espedienti narrativi. In "Luna insanguinata", Boselli ha presentato un personaggio femminile di spessore, così come si sono viste negli ultimi anni altre figure femminili che hanno dato al West di Tex un'immagine più composita e veritiera.

Secondo me tu hai un timore eccessivo che una donna in Tex possa far venir meno un soggetto di avventura. Io non credo affatto, come pensava Bonelli (uomo di altra generazione, però) che la donna in una storia d'azione o d'avventura non ci potesse stare se non come "cattiva". Se Tex vuole avere un peso nella società odierna e non essere ricordato solo per il suo glorioso passato è tempo che si apra ad una sensibilità più contemporanea.

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