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TWF - Tex Willer Forum

La biografia di Tex


Texan
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@Texan

@Borden

@Leo

Scusate, ma che senso ha ragionare su "sensazioni" e non su dati di fatto?

Come si puo' pensare di sostenere le proprie idee rifacendosi alle sensazioni che si avevano all'eta' di 10 anni o negli anni 70 quando, di pancia, si pensava che "Tra due bandiere" fosse successiva al "Passato di Tex"?

Ma io che le leggevo da bambino e ragazzo certe menate non me le ponevo proprio allora, scusate eh ... :laugh: e come me credo nessuno,  erano altri tempi, allora... ;)

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<span style="color:red;">29 minuti fa</span>, Ken51 dice:

@ Leo, alternative ce n'erano anche nel Far-West e sarebbe stato piu' veritiero che un avventuriero, pistolero infallibile, giocatore imbattibile come Tex avesse scelto da subiti di fare il ranger invece di rifiutarlo, ovvero lo sceriffo, od anche, perche' no, il bounty killer od il gambler di professione ... ma di tornare a fare il semplice vaccaro dopo le brillanti avventure del Totem misterioso o della Mano Rossa mi sembra davvero inverosimile ... :furiosi75:

 

Dipende dal significato che si dà all'aggettivo "inverosimile". Tutte quelle che tu poni sono alternative, come un'alternativa è quella di continuare con l'arte paterna. Bounty killer e gambler, uno come Tex? Sceriffo o ranger? Borden spiega perché Tex non contempla questa scelta: "Dopo l'esperienza della guerra rivoluzionaria, in quel momento il mio unico desiderio era di vivere in pace". Ci può stare o no? Non è inverosimile, Ken51.

 

<span style="color:red;">35 minuti fa</span>, Ken51 dice:

@ Borden, perche' negli Invincibili (da te scritta oltre 20 anni fa, molto prima del romanzo) fai dire a Tex che l'antefatto e' ambientato in Messico subito dopo la Guerra di Secessione (quindi nel 1865 quando aveva 27 anni) e che all'epoca lui era un fuorilegge? Nel "romanzo" Tex e' un fuorilegge prima della guerra, non al termine, quando accetta di diventare ranger ...

 

Rispondo non perché voglia difendere Borden (risponderà lui quando vorrà), ma perché avevo già parlato di questo aspetto e sono costretto ad auto-quotarmi:

 

<span style="color:red;">9 ore fa</span>, Leo dice:

Il Borden del '97 non si era ancora posto il problema della cronologia, e aveva fatto dire a Tex di essere un fuorilegge nel 1865-66.

 

Il problema della cronologia se lo è posto dopo, o meglio penso se lo sia sempre posto, per poi però "cristallizzarlo", dopo una lunga gestazione immagino, nel romanzo. Se "Il Passato di Tex" è la prima storia di Tex, come può la stessa essere precedente alla Guerra Civile?

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  • Sceriffi
<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

Io invece seguirò volentieri questa discussione finché, stremati dal tanto scervellarvi, probabilmente converrete con me!

 

Io sto iniziando a pensarla come te :lol:

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@Dix Leroy e pecos, sono dei vostri. Ammetto che i tentativi di coerente risistemazione cronologica mi affascinavano parecchio, da ragazzo... poi col tempo i miei interessi di studioso di miti hanno preso il sopravvento e, diamine, se riesco ad accettare due versioni diverse sul destino di Elena durante la guerra di Troia, posso ben accettare una cronologia di Tex ben più ingarbugliata, contraddittoria e molteplice di quanto pensassi quando lessi le storie! :D

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2 ore fa, Ken51 dice:

@ Leo, alternative ce n'erano anche nel Far-West e sarebbe stato piu' veritiero che un avventuriero, pistolero infallibile, giocatore imbattibile come Tex avesse scelto da subiti di fare il ranger invece di rifiutarlo, ovvero lo sceriffo, od anche, perche' no, il bounty killer od il gambler di professione ... ma di tornare a fare il semplice vaccaro dopo le brillanti avventure del Totem misterioso o della Mano Rossa mi sembra davvero inverosimile ... :furiosi75:

@ Borden, perche' negli Invincibili (da te scritta oltre 20 anni fa, molto prima del romanzo) fai dire a Tex che l'antefatto e' ambientato in Messico subito dopo la Guerra di Secessione (quindi nel 1865 quando aveva 27 anni) e che all'epoca lui era un fuorilegge? Nel "romanzo" Tex e' un fuorilegge prima della guerra, non al termine, quando accetta di diventare ranger ...  :ops:Invece, nella cronologia di Mondillo, tutto si incastrava alla perfezione (l'uccisione di Ken e Sam nel 1865, la vendetta, il diventare un fuorilegge ed il Messico ... :ok:

@ Borden, oocchio a Dinamite, che piu' che un semplice "contro" potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang.

Sorvolando sul fatto che Dinamite sembra assente anche negli Invincibili (ma questo non e' accertato, potresti solo non averlo nominato...) e che sicuramente NON C'E' in "Tra due bandiere", la domanda che ti pongo e': - quando e' ambientata la storia del Magazine in cui lo fai morire a 26/27 anni? :dubbioso: Considera che sinora si riteneva che Tex lo avesse incontrato nel 1865, mentre tu hai retrodatato il tutto al 1858/59, quando Tex aveva 20/21 anni. Quindi Dinamite nel 1858/59, secondo la Tua pre-datazione del Totem misterioso era gia' un cavallo adulto; diciamo che Dinamite aveva 3 anni nel 1859 ... avrebbe quindi avuto 26/27 anni alla morte (detto da Te) nel 1882/83, quando Kit (nato nel 1867) aveva 15/16 anni ... ma nella storia del Magazine si vede benissimo che Kit ha piu' di vent'anni ed il tutto tornerebbe alla grande anche in questo caso se Tex avesse incontrato Dinamite nel 1865, come si pensava sino a poco tempo fa ...:old:

Ken, ti fai troppe paranoie. Mentre vedo che non rispondi mai in merito alle due o  tre cose certe dei miei precedenti post.ossia 1) Il Passato di Tex è la prima storia di Tex secondo GL. 2) Tex è più adulto e non tiene famiglia durante la Guerra di Secessione. Il resto è secondario e non può essere corretto perché le contraddizioni sono  insormontabili.

Modificato da borden
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  • Sceriffi

In realtà il tema è molto interessante, e ogni volta che leggo qualche storia del passato di Tex non posso fare a meno di chiedermi in che momento della vita dell'eroe sia situata, e cerco di ricostruire a memoria ogni volta tutta la biografia. Quindi il lavoro di Texan sarà preziosissimo da consultare in futuro. E dato che per quanto mi riguarda questa cronologia spiega in maniera convincente gli episodi-chiave della vita di Tex, non sarà un grosso sforzo accettare alcune incongruenze minori e inevitabili.

  • +1 2
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Dimenticavo...  L'episodio di Montales... potrebbe essere ambientato sia PRIMA della Guerra che DOPO. Juarez combatte due volte, quindi...

All'epoca degli Invincibili propendevo per DOPO. Quando ho  scritto il romanzo mi è tornato più narrativamente più comodo che fosse PRIMA. In effetti continuo a preferire questa seconda opzione perché mi permetterà, nella nuova serie, SE va bene, SE continua per un po', di mostrare Montales in azione. E' previsto. Come vedi, ragiono soprattuttto in termini narrativi. Come GL. Di tutto il resto me ne frego (pardon!), con buona pace di Mondillo.

Modificato da borden
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<span style="color:red;">48 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Dipende dal significato che si dà all'aggettivo "inverosimile". Tutte quelle che tu poni sono alternative, come un'alternativa è quella di continuare con l'arte paterna. Bounty killer e gambler, uno come Tex? Sceriffo o ranger? Borden spiega perché Tex non contempla questa scelta: "Dopo l'esperienza della guerra rivoluzionaria, in quel momento il mio unico desiderio era di vivere in pace". Ci può stare o no? Non è inverosimile, Ken51.

 

 

Rispondo non perché voglia difendere Borden (risponderà lui quando vorrà), ma perché avevo già parlato di questo aspetto e sono costretto ad auto-quotarmi:

 

Mah ... caro Leo ... a me questo aggrovigliarsi su se stessi per cercare di giustificare una mera presa di posizione mi sembra il cane che si morde la coda ... :laugh:

Davvero, Tu,  Borden, Texan e chi altro per voi non potete giustificare incongruenze nella cronologia texiana rifacendovi al "romanzo" (che a questo punto, essendo opera di Borden stesso, diventa meramente "strumentale") o a verita' evangeliche che avete stabilito voi stessi ma non riconosciute dai piu' qualificati studiosi delle vicende texiane (alludo, oltre al piu' volte citato Antonio MONDILLO con il suo "Tex, tra mito e storia del 2008, manuale tra l'altro fondamentale per i collezionisti oerche' insostituibile per catalogare tutte le edizioni del Tex Gigante 2^"serie, anche a Raffaele DE FALCO, autore nel 2013 dell'enciclopedico volume "Tex, fumi di china italiana in deserti americani" vera bibbia texiana) quali "Il passato di Tex e' la prima storia di Tex" (ma 'ndo' sta scritto?)...cosi' assomigliate a quelli che se la cantano e se la suonano :P

Ma, ripeto ancora una volta: Borden e' sovrano e spetta solo a lui ed a nessun altro MODIFICARE la cronologia texiana, perche' e' questo il punto ... qui si tratta SOLO DI AMMETTERE, pacificamente, che si stanno modificando date ed eventi ... ma e' normale per un fumetto ... per L'Uomo Ragno lo hanno fatto infinite volte, post-datando le sue origini dal 1962 ai giorni nostri, e cosi' per Iron Man, Fantastici Quattro, Superman ... :ok:

Sono dinamiche editoriali, di marketing e di cassetta ... d'altronde c'e' una nuova collana mensile da lanciare, con la speranza di coinvolgere nuovo pubblico giovane con un Tex dal look piu' giovanile (come d'altronde gia' fatto per Martin Mystere e Mr. No, dopo orfani ed il restayking recchioniano di Dylan Dog ...), e noi dei vari forum siamo, nel nostro piccolo, tutti sponsor e testimonial di queste iniziative, perche' con i nostri patetici battibecchi teniamo alto l'hype :lol:

Poi, per me e tanti altri, le origini dell'Uomo Ragno risaliranno SEMPRE al 1962 (anno glorioso che ha dato inoltre i natali anche al sottoscritto, oltre che a tanti eroi dei fumetti, da Diabolik a Thor ad Hulk :P) quando non c'era Internet e Peter Parker era un tredicenne imbranato prima e poi un fotoreporter freelance squattrinato e sfigato e non il brillante industriale miliardario che e' diventato oggi, cosi' come il Tex del Titem Misterioso sara' sempre un adulto quasi trentenne che ha gia' fatto la Guerra di Secessione e non un guascone ventenne  :ok:

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Ma dal punto di vista di Tex e della Casa editrice, Mondillo  e l'amico (scusami, Raffaele) De Falco non contano una verza.Ma non ti entra in testa? Fai un po' ridere, senza offesa.:D

 

 

Che ILPASSATO sia  la PRIMA storia di Tex lo diceva GL Bonelli! 

 

 

Modificato da borden
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18 minuti fa, borden dice:

Ma dal punto di vista di Tex e della Casa editrice, Mondillo  e l'amico (scusami, Raffaele) De Falco non contano una verza.Ma non ti entra in testa? Fai un po' ridere, senza offesa.:D

 

 

Che ILPASSATO sia  la PRIMA storia di Tex lo diceva GL Bonelli! 

 

 

Sempre molto educato e fine, Borden ... sei un vero gentliuomo  ..

Guarda, non ridere di me e non prenderti pena per me, che io non campo di Tex ...

Tex e' per me solo un hobby e queste schermaglie da forum per me non contano una cippa nella vita reale ... il problema e' solo Tuo e di chi vive di queste cose ...

Al posto Tuo non smetterei mai di ringraziare Mondillo, De Falco e tutti quelli che mantengono alto l'interesse del Tuo Tex... anzicheno'...

Ed adesso vi saluto tutti che c'ho da vedere Napoli-Roma, che non si vive solo di Tex ...

Asibiri

 

Modificato da Ken51
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Massì, il dibattito, interessante nelle sue fondamenta, diventa un po' strano quando ci si scalda... e soprattutto se non ci si rende conto che borden, quando dice di preferire la propria cronologia rispetto a quella di altri, non lo fa per spregio o cafonaggine, ma solo perché ritiene che quella sia la strada più interessante per lui e per i suoi intenti di narratore.

Ma tant'è: chi non vuol capire, non capirà.

  • +1 1
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, borden dice:

Dimenticavo...  L'episodio di Montales... potrebbe essere ambientato sia PRIMA della Guerra che DOPO. Juarez combatte due volte, quindi...

All'epoca degli Invincibili propendevo per DOPO. Quando ho  scritto il romanzo mi è tornato più narrativamente più comodo che fosse PRIMA. In effetti continuo a preferire questa seconda opzione perché mi permetterà, nella nuova serie, SE va bene, SE continua per un po', di mostrare Montales in azione. E' previsto. Come vedi, ragiono soprattuttto in termini narrativi. Come GL. Di tutto il resto me ne frego (pardon!), con buona pace di Mondillo.

Ottima notizia che permette di fare luce su un episodio poco chiaro... :)

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<span style="color:red;">51 minuti fa</span>, borden dice:

Ken, ti fai troppe paranoie. Mentre vedo che non rispondi mai in merito alle due o  tre cose certe dei miei precedenti post.ossia 1) Il Passato di Tex è la prima storia di Tex secondo GL. 2) Tex è più adulto e non tiene famiglia durante la Guerra di Secessione. Il resto è secondario e non può essere corretto perché le contraddizioni sono  insormontabili.

Dimenticavo di rispondere a quest'altra perla di saggezza:

Senza offesa, :rolleyes:Borden, lascia stare facili ma infelici battute come questa della paranoia ... evita di screditare gli interlocutori per eludere le risposte ...

Ti rispondo una volta per tutte... qui nessuno Ti chiede di correggere contraddizioni insormontabili che risalgono all'alba dei tempi e di cui non sei responsabile... ti si sta chiedendo solo contezza e spiegazione di incongruenze da Te stesso create, anche recentissimamente, probabilmente per disattenzione, quali quelle recenti con Ned Buntline (ricordo, morto nel 1883, che non poteva essere presente nella storia "L'ombra del Maestro, successiva a "Wild West Show", gia' ambientata nel 1888 :azz:) o Dinamite ...

Ti si sta solo chiedendo lumi su quanto DA TE scritto prima su "Gli Invincibili" e poi, SEMPRE DA TE,  contraddetto nel romanzo, con la preghiera quantomeno di non creare nuove ed ulteriori contraddizioni nella cronologia texiana... 

Hai voluto, per i motivi piu' disparati, editoriali, narrativi, di marketing ..., stravolgere una cronologia consolidata da decenni (checche' tu dica che non conti una verza, e' solo una tua opinione, evidentemente per chi ci ha scritto dei libri e per chi li ha comprati contava, e ti ricordo che il personaggio e' di tutti, non Tuo, che, bene che ti vada, tra vent'anni, sarai un pensionato e non avrai piu' voce in capitolo ...) ... OK... l'hai stravolta ... nulla questio ... e' andata ... pero', evita di crearne di nuove di incongruenze ... se davvero ami il personaggio ... che, come per l'ultima storia su Dinamite sul Magazine e per la presenza di Ned Buntline nell'ultimo inedito sarebbe bastata un minimo di attenzione, studio e documentazione storica in piu', richiesta anche a chi scrive storie di fantasia ... 

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Ken51 dice:

Dimenticavo di rispondere a quest'altra perla di saggezza:

Senza offesa, :rolleyes:Borden, lascia stare facili ma infelici battute come questa della paranoia ... evita di screditare gli interlocutori per eludere le risposte ...

Ti rispondo una volta per tutte... qui nessuno Ti chiede di correggere contraddizioni insormontabili che risalgono all'alba dei tempi e di cui non sei responsabile... ti si sta chiedendo solo contezza e spiegazione di incongruenze da Te stesso create, anche recentissimamente, probabilmente per disattenzione, quali quelle recenti con Ned Buntline (ricordo, morto nel 1883, che non poteva essere presente nella storia "L'ombra del Maestro, successiva a "Wild West Show", gia' ambientata nel 1888 :azz:) o Dinamite ...

Ti si sta solo chiedendo lumi su quanto DA TE scritto prima su "Gli Invincibili" e poi, SEMPRE DA TE,  contraddetto nel romanzo, con la preghiera quantomeno di non creare nuove ed ulteriori contraddizioni nella cronologia texiana... 

Hai voluto, per i motivi piu' disparati, editoriali, narrativi, di marketing ..., stravolgere una cronologia consolidata da decenni (checche' tu dica che non conti una verza, e' solo una tua opinione, evidentemente per chi ci ha scritto dei libri e per chi li ha comprati contava, e ti ricordo che il personaggio e' di tutti, non Tuo, che, bene che ti vada, tra vent'anni, sarai un pensionato e non avrai piu' voce in capitolo ...) ... OK... l'hai stravolta ... nulla questio ... e' andata ... pero', evita di crearne di nuove di incongruenze ... se davvero ami il personaggio ... che, come per l'ultima storia su Dinamite sul Magazine e per la presenza di Ned Buntline nell'ultimo inedito sarebbe bastata un minimo di attenzione, studio e documentazione storica in piu', richiesta anche a chi scrive storie di fantasia ... 

Eddai Ken, non te la prendere... si sta solo cercando di rendere più coerente e plausibile il tutto. A stravolgere (involontariamente) la saga è stato GL Bonelli, che ha scritto due storie sulla Guerra Civile assolutamente inconciliabili! Borden avrebbe potuto operare un remake o un reboot, sarebbe stato nelle sue facoltà, ma NON L'HA FATTO! Proprio per la grande stima e il rispetto che ha sempre nutrito per il creatore di Tex. Le incongruenze sono tutte a monte, devi fartene una ragione. Questo impianto cronologico è un FAVORE per noi lettori appassionati, in quanto ci facilita la lettura... Nessuno dovrebbe farne una questione personale! ;)

  • +1 1
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Ken, Wild West Show NON è ambientato dopo il 1888, ma in un momento vago e imprecisato della storia del West, dove coesistono Cochise, Geronimo, le Riserve e i Sioux, i treni e le diligenze e il Pony Express (!), Butch Cassidy e i Dalton, due eterni Grant ed Ely Parker, Ned Buntline, Cody e persino un Kit Carson assolutamente fantastico. Mi spiace per te, Mondillo e De Falco, ma quello di Tex è un WEST FANTASTICO, come lo è quello del film di Ford I Cavalieri del Nordovest. E' quello che cerco di spiegarti da un po'.

 

La cosa che non ti è chiara (e questo mi fa sorridere, non te la prendere) è che il personaggio che piace a tutti noi non appartiene a te, Mondillo e De Falco, o ai lettori, me compreso, ma alla Casa editrice (che però io adesso rappresento), a Bonelli e a Galep. Solo quello che viene da queste tre fonti ha senso, anche quando non ce l'ha. Tutto il resto è divertissement, non può avere valore di legge. Ma perché mai dovremmo farci legare le mani da Mondillo o De Falco o Pinco Pallo? Ti rendi conto dell'assurdità di questa posizione? No, evidentemente. Se persino quello che GL BONELLI e Sergio hanno DECISO quando hanno pubblicato il Passato di Tex per te non conta!  Avrebbero dovuto affidarsi al prof. Mondillo, evidentemente... :rolleyes:   

 

 

 

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<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, borden dice:

Ken, Wild West Show NON è ambientato dopo il 1888, ma in un momento vago e imprecisato della storia del West, dove coesistono Cochise, Geronimo, le Riserve e i Sioux, i treni e le diligenze e il Pony Express (!), Butch Cassidy e i Dalton, due eterni Grant ed Ely Parker, Ned Buntline, Cody e persino un Kit Carson assolutamente fantastico. Mi spiace per te, Mondillo e De Falco, ma quello di Tex è un WEST FANTASTICO, come lo è quello del film di Ford I Cavalieri del Nordovest. E' quello che cerco di spiegarti da un po'.

 

La cosa che non ti è chiara (e questo mi fa sorridere, non te la prendere) è che il personaggio che piace a tutti noi non appartiene a te, Mondillo e De Falco, o ai lettori, me compreso, ma alla Casa editrice (che però io adesso rappresento), a Bonelli e a Galep. Solo quello che viene da queste tre fonti ha senso, anche quando non ce l'ha. Tutto il resto è divertissement, non può avere valore di legge. Ma perché mai dovremmo farci legare le mani da Mondillo o De Falco o Pinco Pallo? Ti rendi conto dell'assurdità di questa posizione? No, evidentemente. Se persino quello che GL BONELLI e Sergio hanno DECISO quando hanno pubblicato il Passato di Tex per te non conta!  Avrebbero dovuto affidarsi al prof. Mondillo, evidentemente... :rolleyes:   

 

 

 

Altrimenti Borden non potrebbe prendere in considerazione (glielo ricordo perché non se ne parla più e io me ne preoccupo)

l'incontro tra Tex e altri personaggi Bonelli dalla collocazione storica ancora più fumosa, vedi Hondo (che in una delle sue storie

incontra un finto spettro di Cocise), I Tre Bill o peggio Kit Teller di "Un ragazzo nel Far West" (che incontrò di persona Emiliano Zapata).

Poi ci sarebbe anche un'altro personaggio che andrebbe a mettere ancor più confusione nella già zoppicante timeline SBE,

ma forse qui andiamo oltre il buonsenso tirando in ballo una serie di cui quasi si nega l'esistenza.

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<span style="color:red;">3 ore fa</span>, pecos dice:

In realtà il tema è molto interessante, e ogni volta che leggo qualche storia del passato di Tex non posso fare a meno di chiedermi in che momento della vita dell'eroe sia situata, e cerco di ricostruire a memoria ogni volta tutta la biografia. Quindi il lavoro di Texan sarà preziosissimo da consultare in futuro. E dato che per quanto mi riguarda questa cronologia spiega in maniera convincente gli episodi-chiave della vita di Tex, non sarà un grosso sforzo accettare alcune incongruenze minori e inevitabili.

 

D'accordissimo. Il tuo discorso vale anche per me.

 

<span style="color:red;">3 ore fa</span>, Ken51 dice:

Mah ... caro Leo ... a me questo aggrovigliarsi su se stessi per cercare di giustificare una mera presa di posizione mi sembra il cane che si morde la coda ... :laugh:

Davvero, Tu,  Borden, Texan e chi altro per voi non potete giustificare incongruenze nella cronologia texiana rifacendovi al "romanzo" (che a questo punto, essendo opera di Borden stesso, diventa meramente "strumentale") o a verita' evangeliche che avete stabilito voi stessi ma non riconosciute dai piu' qualificati studiosi delle vicende texiane (alludo, oltre al piu' volte citato Antonio MONDILLO con il suo "Tex, tra mito e storia del 2008, manuale tra l'altro fondamentale per i collezionisti oerche' insostituibile per catalogare tutte le edizioni del Tex Gigante 2^"serie, anche a Raffaele DE FALCO, autore nel 2013 dell'enciclopedico volume "Tex, fumi di china italiana in deserti americani" vera bibbia texiana) quali "Il passato di Tex e' la prima storia di Tex" (ma 'ndo' sta scritto?)...cosi' assomigliate a quelli che se la cantano e se la suonano :P

 

Io non voglio giustificare alcuna incongruenza. Ne prendo atto, ci sono e basta. Le letture di Mondillo e De Falco sono legittime, ma non sono nemmeno esse "verità evangeliche". Perché dovrebbero esserlo? Perché il Tex di Tra due bandiere è in società con i suoi due amici? Perché ha abbandonato la casa paterna?  Forse - ipotizzo - perché ormai non ce l'ha più, una casa paterna. E' un'ipotesi, per me giusta, ma è buona come l'altra - alternativa - che ce l'abbia ancora. Nessun vangelo, Ken. Però riflettiamo su una notizia: Il Passato di Tex è la prima storia di Tex. Lo ha detto GLB. Ma tu dici: 'ndo' sta scritto?

 

Ammettiamo allora che NON lo abbia detto GLB (che significherebbe rigettare quanto dice Borden, che con GLB ci è cresciuto, ma vabbé). Tu dici che, poiché il romanzo è opera di Borden, esso diventa meramente "strumentale", Borden se la canta e se la suona. Sai chi ha scritto la prefazione al romanzo, presentandolo come un'autobiografia? Sergio Bonelli, il figlio di GLB. Sergio Bonelli, l'editore di Tex. Perché Mondillo e De Falco - studiosi competenti e che meritano rispetto - devono essere portatori di verità evangeliche, e l'editore e il curatore di Tex no? Se l'è cantata e se l'è suonata anche Sergio Bonelli? Né vale dire: ma Sergio parlava del romanzo, che era alternativo agli albi. No, Sergio parlava dell'autobiografia di Tex (parole sue) contenuta nel romanzo. C'erano alcune rivisitazioni, certo, ma c'era tutto un impianto cronologico che è stato non solo accettato, ma anche avallato e condiviso dall'editore di Tex. 

 

Impianto cronologico avallato e condiviso dall'editore. Studiato, per ragioni di maggiore coerenza, dall'attuale curatore, nonché primo discepolo di GLB. A me basta.

 

<span style="color:red;">2 ore fa</span>, virgin dice:

Massì, il dibattito, interessante nelle sue fondamenta, diventa un po' strano quando ci si scalda... e soprattutto se non ci si rende conto che borden, quando dice di preferire la propria cronologia rispetto a quella di altri, non lo fa per spregio o cafonaggine, ma solo perché ritiene che quella sia la strada più interessante per lui e per i suoi intenti di narratore.

Ma tant'è: chi non vuol capire, non capirà.

 

Ri-d'accordissimo

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Texan dice:

Questo impianto cronologico è un FAVORE per noi lettori appassionati, in quanto ci facilita la lettura... Nessuno dovrebbe farne una questione personale! ;)

 

Questo dovrebbe essere lo spirito. Se poi non lo accetti, ok, ci sta pure. Le posizioni sono ormai chiare ;) 

 

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<span style="color:red;">6 ore fa</span>, borden dice:

Ken, Wild West Show NON è ambientato dopo il 1888, ma in un momento vago e imprecisato della storia del West, dove coesistono Cochise, Geronimo, le Riserve e i Sioux, i treni e le diligenze e il Pony Express (!), Butch Cassidy e i Dalton, due eterni Grant ed Ely Parker, Ned Buntline, Cody e persino un Kit Carson assolutamente fantastico. Mi spiace per te, Mondillo e De Falco, ma quello di Tex è un WEST FANTASTICO, come lo è quello del film di Ford I Cavalieri del Nordovest. E' quello che cerco di spiegarti da un po'.

 

La cosa che non ti è chiara (e questo mi fa sorridere, non te la prendere) è che il personaggio che piace a tutti noi non appartiene a te, Mondillo e De Falco, o ai lettori, me compreso, ma alla Casa editrice (che però io adesso rappresento), a Bonelli e a Galep. Solo quello che viene da queste tre fonti ha senso, anche quando non ce l'ha. Tutto il resto è divertissement, non può avere valore di legge. Ma perché mai dovremmo farci legare le mani da Mondillo o De Falco o Pinco Pallo? Ti rendi conto dell'assurdità di questa posizione? No, evidentemente. Se persino quello che GL BONELLI e Sergio hanno DECISO quando hanno pubblicato il Passato di Tex per te non conta!  Avrebbero dovuto affidarsi al prof. Mondillo, evidentemente... :rolleyes:   

 

 

 

W la sincerita' :ohmy:

Apprezzo comunque che, una volta per tutte, Tu abbia parlato chiaro, cosi' sgombriamo una volta per tutte il campo dagli equivoci ed i vari Texan, Leo e Pecos, che riponevano tanta fiducia nelle tue intenzioni di mettere ordine nella cronologia di Tex dovranno farsi un'unica, triste ragione, che da parte Tua non ammette repliche: della cronologia texiana non Ti frega una benemerita cippa, ergo il "romanzo" non era finalizzato a mettere ordine come molti sono stati indotti a credere (forse anche Sergio Bonelli), idem la nuova serie inedita; sono solo opere di fantasia, West fantastico dove tutto e' possibile e lecito, tutto puo' convivere, anche personaggi appartenuti ad epoche diverse e non solo non e' richiesto cercare di dare un minimo di logica ed ordine alla consecuzione temporale degli eventi ma si e' anche autorizzati a creare ulteriore confusione inserendo nella saga nuove incongruenze e contraddizioni, anche marchiane, tanto e' solo un fumetto ... :D

Si rassegnassero pertanto gli studiosi texiani e tutti coloro, anche in questo forum, che perdono il tempo a stilare cronologie (anche Texan, il creatore di questo thread, che non valgono, appunto, niente e possono venire nuovamente stravolte in qualunque momento dagli autori texiani, che sono autorizzati a non rispettarle; si rassegnassero coloro che cercano aderenza dei disegni nella rappresentazione di nativi, armi, vestiti, architetture ed ambienti perche', non essendo indicato un periodo storico preciso, anche sceneggiatori e disegnatori sono sollevati dall'onere di documentarsi (l'esempio fatto da Borden per Wild West Show e' emblematico ...) :ohmy:

Meno fatica per sceneggiatori e disegnatori quindi, tanto son solo fumetti, opere di fantasia, e quindi "chi se ne frega" (evidentemente il nuovo motto imperante in Bonelli, al cui grido sceneggiatori e disegnatori si recano al lavoro la mattina, motivandosi a vicenda ... :laugh:)

Contenti sceneggiatori e disegnatori (il lavoro di documentazione e' duro, si sa ... @Barbanera e co., esimetevi dalle elucubrazioni sulle armi etc., chiedendone fedele rappresentazioni ai disegnatori, che son solo opere di fantasia e l'aderenza storica non conta una cippa.. ;)), tanto e'solo un ...fumetto;

Contento Dix Leroy che finalmente puo' sperare di vedere realizzato il suo sogno di un team-up tra Tex e Flash Gordon :laugh:;

Contenti tutti quelli sempre contenti di dare ragione a Borden, a prescindere ...;

Ma alfine contento anch'io, del fatto che i miei figli non hanno mai voluto prendere in mano un fumetto ... adesso li rivaluto ... evidentemente avevano gia' capito tutto 50 anni prima di me :mellow:

 

Ed adesso via alle danze, ai contorsionismi, ai salti mortali ed ai bizantinismi dialettici per cercare di giustificare le  DEFLAGRANTI MA CHIARE, DEFINITIVE ED INEQUIVOCABILI (sic) affermazioni di Borden, nel (patetico?) tentativo di dare ancora un senso non solo a questo thread del volonteroso Texan (e mi dispiace anche per lui, non solo per Mondillo e De Falco, che ci stava mettendo comunque lavoro ed impegno...), ma anche all'esistenza di un forum cime questo ... 

Si aprano le danze e si dia inizio alle pantomine ... :malato:

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44 minuti fa, Ken51 dice:

Barbanera e co., esimetevi dalle elucubrazioni sulle armi etc., chiedendone fedele rappresentazioni ai disegnatori, che son solo opere di fantasia e l'aderenza storica non conta una cippa.. ;)), tanto e'solo un ...fumetto;

Ti devo correggere mio caro:mai come negli ultimi anni la rappresentazione dei particolari è stata così puntuale e precisa.Anzi, Boselli è molto attento alle armi dei pard e a quelle degli avversari...

E l ambientazione è quanto mai curata.

 

Sulla cronologia penso ti abbiano già risposto in modo esauriente gli altri...che devo aggiungere, ancora?

A me l' argomento appassiona ben poco,lo ammetto.

 

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Esiste un universo Texiano ambientato nella seconda metà del XIX secolo che con la Storia con la S maiuscola non c'entra niente, è importante l'ambientazione e questo universo vive di una propria storia, anche con le sue incongruenze Storiche e non, dove la Storia viene riadattata ai fini dell'Avventura e della Fantasia, ad opera di autori che definire più che bravi penso sia riduttivo, visto che, con stili diversi, ognuno di loro si dà a Tex. A volte creando capolavori, altre volte solo buone storie, cercando di attenersi ai caposaldi di questo universo. Ed è questo che conta, Tex e il suo universo, ricordando che è un opera artigianale e di fantasia e se a volte ci sono delle incongruenze, se ne esce un capolavoro o visti i risultati ad oggi della collana del Tex, ben vengano. 

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Ken, scusami, ma per quel che mi riguarda sei ancora fuori strada. Ho espresso più volte in questo topic apprezzamento per l'intervento in cui pecos spiegava cos'era il West di Tex, e cosa è SEMPRE stato il West di Tex, con Eli Parker commissario A VITA per gli affari indiani, Cochise ancora vivo ai tempi di Tex, la possibilità di utilizzare la dinamite e di mangiare le patatine fritte. Tex non è mai stato un libro di storia, questa era la premessa (vedi anche il bell'intervento di Apache Kid in ultimo), né stilare una cronologia ha lo scopo di renderlo totalmente aderente alla realtà, ma solo di dare maggior coerenza alla saga. Peccato che i tuoi figli non abbiano mai preso in mano un fumetto ;)

Ora vado al tristo lavoro... Buona settimana a tutti.

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