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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 02] Terra Senza Legge


ymalpas
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47 utenti hanno votato

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Non so se sia un volume ricercato o meno, ma ho trovato la prima stampa del 1989 in buono stato qualche mese fa in un negozio di fumetti usati a 5 CHF(circa 4 Euro). Il tratto di Giolitti mi ha molto colpito, classico ma al medesimo tempo innovativo, pulito e dettagliato. Per questo, mentre lo leggevo, ho avuto quasi l'impressione di avere tra le mani un fumetto appena uscito sebbene la carta fosse un p? ingiallita, le didascalie più presenti e nella trama si respirasse l'aria del western più classico. Concordo con gli utenti che hanno trovato nella storia passaggi davvero divertenti. A mio avviso dopo 28 Texoni rimane ancora uno dei più belli.

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  • 4 anni dopo...

Uno dei pochi lavori di Nizzi in cui non compaiono "origlioni"...

Trama ricca e lineare,non sono d accordo sulla mancanza di colpi di scena (il tradimento di Lola,per esempio).molti bei personaggi,tra cui le solite macchiette nizziane (Mc Cormick, il postiglione,i 4 vecchietti).humour ad altissimi livelli,con trovate originali tra cui il travestimento dei pard. gag continue tra Tex e Carson.finale alternativo,con l attacco dei 4 vecchietti.

I disegni sono ottimi,anche se preferisco il Tex di Ticci.

 

 

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  • 5 mesi dopo...
  • co fondatore

Il primo Texone letto in diretta, a casa dei miei nonni ad Alghero nel lontano 1989. Mi rimase impresso l'uso del termine "patacca".

Nella rilettura più recente mi son divertito moltissimo, un western con toni di commedia che tanto venivano bene a Nizzi.

Giolitti ovviamente superlativo.

 

Quindi

 

TESTI: 8

DISEGNI: 9,5

 

Ho detto :P .

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Storia molto classica, forse  un po' troppo, ma proprio per questo  rilassante  e " rassicurante ". È  molto bella, ben  sceneggiata, e davveri  DIVERTENTE( da morir dal ridere la scena del travestimento e del postiglione che arriva alla locanda.:lol2::lol2::laughing::laughing:). Contribuiscono i disegni di Giolitti semplicemente  STRATOSFERICI, in tutto e per tutto ( a differenza di altri, a me i suoi volti dei pards piacciono molto) e che aiutano  a rendere più  buffa la storia tramute alcune esilaranti espressioni facciali, come quelle del postiglione. Un po' troppo lenta e telefonata la parte in cui i pards arrivano in paese e mettono alla prova lo sceriffo. Peccato per, indubbiamente sono bellissime le scene con i vecchietti  che si presentano ai pards(  da oscar la frase di Tex" Comunque sia, hanno  dimostrato di avere fegato" ) e della loro  sparatoria.

Un 8

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  • 2 settimane dopo...

Storia briosa, accattivante, spettacolare.
Un volume di 240 pagine tutto azione, con uno stratosferico Tex, più Bonelliano che Nizziano, che non ne sbaglia una.
Disegni ottimi se non fosse per i volti di Tex e Kit, praticamente fotocopia.
Quasi capolavoro.
Voto alla storia: 8,7
Voto ai disegni: 9

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  • 9 mesi dopo...

Beh...Avete scritto tutto :-) storia godibile, divertente, con un paio di colpi di scena. Gustose le scene delle bistecche e dei travestimenti. Disegni molto belli solo il difetto delle facce di Tex e Kit. Comunque Giolitti un grande.

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  • 5 mesi dopo...

Mi sono buttato un pò a rileggere i Texoni. Oggi sono approdato su questo.

Un Texone splendido.

Storia classicissima, come si addice a Nizzi. Parliamo di un Nizzi in piena forma, Bonelliano al 100 per 100, con un Tex implacabile ed infallibile. Meravigliosi i numerosi pestaggi (i pestaggi sono una mia fissa. Mi piacciono troppo). Molte scene divertentissime. Oltre i pestaggi, la scena cult è certamente quella dei 4 pard travestiti in carrozza. Risate su risate. Carson reverendo, Tiger galantuomo con i capelli tirati su sotto il cappello e Kit addirittura vezzosa donzella, costretto a tirare un destro sul naso al balordo che voleva dargli un bacino.

Bellissimi anche i bravi cittadini che si propongono comicamente per dare una mano, e poi la danno sul serio, oltre ogni aspettativa.

Bella anche Lola, una vipera di prim'ordine, e continui i colpi di scena.

Un Texone splendido, davvero splendido. Un Nizzi impagabile, all'epoca.

Giolitti abbastanza bene, se togliamo i volti di Tex e Kit, praticamente identici, e Carson un pò vecchia capra. Purtroppo questi grandi disegnatori ospiti non convincono quasi mai sui volti dei pard.

Nizzi 9

Giolitti 7

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1 ora fa, valerio dice:

Oltre i pestaggi, la scena cult è certamente quella dei 4 pard travestiti in carrozza. Risate su risate. Carson reverendo, Tiger galantuomo con i capelli tirati su sotto il cappello e Kit addirittura vezzosa donzella, costretto a tirare un destro sul naso al balordo che voleva dargli un bacino.

Bellissimi anche i bravi cittadini che si propongono comicamente per dare una mano, e poi la danno sul serio, oltre ogni aspettativa.

 

Kit vestito da donna e i vecchietti all'assalto col fucile ad avancarica sono, al pari del "piacevolmente formosa" del Texone di Zaniboni, a buon diritto annoverabili fra i momenti migliori della storia di Tex. Dici bene, valerio.

Ma quanto accidenti era scatenato Nizzi, in quei tempi? Spassosissimo, si vede proprio quanto fosse tagliato per le atmosfere da commedia. Datemi uno di questi due Texoni e non esito un istante a scaraventare le Metamorfosi di Ovidio fuori dalla finestra. :D

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Un altro Texone da me non commentato nel topic. Un'altra storia che ricordo poco. Un'altra storia che rileggerò. Ragazzi, con tutti queste vostre riletture, mi state facendo fare il pieno del Nizzi d'antan, in questi giorni :D 

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<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Leo dice:

Un altro Texone da me non commentato nel topic. Un'altra storia che ricordo poco. Un'altra storia che rileggerò. Ragazzi, con tutti queste vostre riletture, mi state facendo fare il pieno del Nizzi d'antan, in questi giorni :D 

Mah veramente mi sto rileggendo tutto, mica solo Nizzi. Borden e GBL soprattutto.

Ora mi focalizzo un pò sui Texoni e quindi si, ci sarà parecchio Nizzi.

Rileggitelo, questo è veramente una cosa strepitosa.

 

<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Kit vestito da donna e i vecchietti all'assalto col fucile ad avancarica sono, al pari del "piacevolmente formosa" del Texone di Zaniboni, a buon diritto annoverabili fra i momenti migliori della storia di Tex. Dici bene, valerio.

Ma quanto accidenti era scatenato Nizzi, in quei tempi? Spassosissimo, si vede proprio quanto fosse tagliato per le atmosfere da commedia. Datemi uno di questi due Texoni e non esito un istante a scaraventare le Metamorfosi di Ovidio fuori dalla finestra. :D

Vabbè, quel Nizzi li....lo dico? Si, lo dico. Quel Nizzi li è anche meglio di Bonelli. E' Bonelliano al 100 per 100 ma è più divertente.

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<span style="color:red;">37 minuti fa</span>, virgin dice:

Datemi uno di questi due Texoni e non esito un istante a scaraventare le Metamorfosi di Ovidio fuori dalla finestra. :D

 

😁😁😁😁😁

 

<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, valerio dice:

Vabbè, quel Nizzi li....lo dico? Si, lo dico. Quel Nizzi li è anche meglio di Bonelli. E' Bonelliano al 100 per 100 ma è più divertente.

 

Tu hai esitato. Io non esito nemmeno ;)

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44 minuti fa, valerio dice:

Vabbè, quel Nizzi li....lo dico? Si, lo dico. Quel Nizzi li è anche meglio di Bonelli. E' Bonelliano al 100 per 100 ma è più divertente.

 

Mi spiace, ma non arrivo a questo punto. :D

Questa sera ho cominciato a rileggermi "Il clan dei cubani" e solo nelle prime cinquanta pagine abbiamo: due pestaggi, due siparietti sulle bistecche, una mangiata di bistecche e patatine, due partite a poker e, soprattutto, ogni volta che i quattro pards parlano con qualcuno lo minacciano di menomazioni fisiche permanenti o di devastargli le proprietà. Una meraviglia!

Nizzi è più sulla commedia, anche sul buffo, mentre il divertimento di GLB si estrinseca in un esasperato vitalismo, frasi violente e al tempo stesso giocose. Ce n'è per tutti i gusti. Se devo anteporne uno è giocoforza Gianluigi Bonelli, però: è più... più. :D Più epico, più istintivo, più viscerale... ciò non toglie che li adori entrambi.

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<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, virgin dice:

 

Mi spiace, ma non arrivo a questo punto. :D

Questa sera ho cominciato a rileggermi "Il clan dei cubani" e solo nelle prime cinquanta pagine abbiamo: due pestaggi, due siparietti sulle bistecche, una mangiata di bistecche e patatine, due partite a poker e, soprattutto, ogni volta che i quattro pards parlano con qualcuno lo minacciano di menomazioni fisiche permanenti o di devastargli le proprietà. Una meraviglia!

Nizzi è più sulla commedia, anche sul buffo, mentre il divertimento di GLB si estrinseca in un esasperato vitalismo, frasi violente e al tempo stesso giocose. Ce n'è per tutti i gusti. Se devo anteporne uno è giocoforza Gianluigi Bonelli, però: è più... più. :D Più epico, più istintivo, più viscerale... ciò non toglie che li adori entrambi.

Si, chiaro. Beh il clan dei cubani riletto una decina di gg fa e recensito entusiasticamente.

Certo. Io parlavo di divertimento, di commedia appunto.

GBL era più epico, senza dubbio. E il suo Tex smargiassissimo, picchiatore, rissaiolo, minaccioso, implacabile e anche con battute al vetriolo spassosissime.

Come insultava i nemici di ogni etnia lui, nessuno.

Il Nizzi è più divertente sulla commedia. Il Carson travestito da frate che smadonna, Kit dolce fanciulla manesca, Tex che prende in giro Carson e le facce di Carson...beh qui Nizzi non si batte. E' il suo marchio di fabbrica.

Con GBL mi esalto (e con certo Borden). Con Nizzi mi diverto, mi sganascio proprio. E poi anche i suoi pestaggi dei bei tempi, sono davvero spassosissimi.

Carson al poveretto pestato a sangue da mezz'ora "ora lo vedi calmo, ma se si arrabbia è davvero terrificante". Tex "Te la pianti di tenere dei comizi e mi riporti quel sacco di letame?".

Beh...cosa devo dire, io mi scompiscio.

 

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Hai detto niente... Fratello Carson, sorella Colt.

"Pace e bene, fratelli!"

"Per una birretta non ci danneremo certo l'anima!"

Da questo punto di vista hai ragione: probabilmente se devo ricordare scene divertenti specifiche, me ne ricordo più di Nizzi che di chiunque altro. Per questo ci rimango sempre male quando la gente ricorda Nizzi per "Fuga da Anderville" e nient'altro: "Fuga da Anderville" è un capolavoro, certo, ma Nizzi sarebbe stato il grandissimo autore che è anche se non l'avesse mai scritta. Se Nizzi ha salvato la serie di Tex dopo Bonelli non è certo grazie a "Fuga da Anderville", bensì grazie a storie come "La leggenda della vecchia missione", "Terra senza legge", "Piombo rovente" e alle numerose scene spassosissime che ha sparso in decine di storie.

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, virgin dice:

Hai detto niente... Fratello Carson, sorella Colt.

"Pace e bene, fratelli!"

"Per una birretta non ci danneremo certo l'anima!"

Da questo punto di vista hai ragione: probabilmente se devo ricordare scene divertenti specifiche, me ne ricordo più di Nizzi che di chiunque altro. Per questo ci rimango sempre male quando la gente ricorda Nizzi per "Fuga da Anderville" e nient'altro: "Fuga da Anderville" è un capolavoro, certo, ma Nizzi sarebbe stato il grandissimo autore che è anche se non l'avesse mai scritta. Se Nizzi ha salvato la serie di Tex dopo Bonelli non è certo grazie a "Fuga da Anderville", bensì grazie a storie come "La leggenda della vecchia missione", "Terra senza legge", "Piombo rovente" e alle numerose scene spassosissime che ha sparso in decine di storie.

Sai, si tende a sintetizzare. Nizzi è Fuga da Anderville e Furia rossa, Borden Il passato di Carson e gli invincibili, GLB il giuramento con Tex sulla toba di Lilith e sulle piste del Nord. Si sintetizza, appunto.

No...Borden è anche omicidio in Bourbon street, è anche Colorado Belle, è la grande invasione e tanto altro. Nizzi è SOPRATTUTTO la leggenda della vecchia missione, più ancora che Anderville. Perchè nella leggenda della vecchia missione (e nei Texoni che stiamo commentando in questi giorni) c'è il Nizzi giocoso e dai dialoghi e situazioni insuperabili.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

 Nizzi li....lo dico? Si, lo dico. Quel Nizzi li è anche meglio di Bonelli. E' Bonelliano al 100 per 100 ma è più divertente.

Chissà perchè, c'avrei giurato.

Però sulla storia di Giolitti hai ragione.

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Chissà perchè, c'avrei giurato.

Però sulla storia di Giolitti hai ragione.

Beh che quel primo Nizzi mi diverta non lo posso negare.

Comunque cerco di prendere il meglio da ogni autore, e al contempo di evidenziarne i limiti.

Mi sforzo di essere il più imparziale possibile quando leggo una storia. Non mi interessa il nome dell'autore, leggo e giudico secondo il mio gusto. Non sono un fan di nessuno e considero i fan abbastanza ridicoli, almeno quanto i detrattori.

Leggere, giudicare, incensare quando se lo meritano, stroncare quando se lo meritano. senza guardare al nome di chi andiamo a giudicare.

Questo tento di fare, per quanto posso.

 

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<span style="color:red;">46 minuti fa</span>, virgin dice:

Hai detto niente... Fratello Carson, sorella Colt.

"Pace e bene, fratelli!"

"Per una birretta non ci danneremo certo l'anima!"

Da questo punto di vista hai ragione: probabilmente se devo ricordare scene divertenti specifiche, me ne ricordo più di Nizzi che di chiunque altro. Per questo ci rimango sempre male quando la gente ricorda Nizzi per "Fuga da Anderville" e nient'altro: "Fuga da Anderville" è un capolavoro, certo, ma Nizzi sarebbe stato il grandissimo autore che è anche se non l'avesse mai scritta. Se Nizzi ha salvato la serie di Tex dopo Bonelli non è certo grazie a "Fuga da Anderville", bensì grazie a storie come "La leggenda della vecchia missione", "Terra senza legge", "Piombo rovente" e alle numerose scene spassosissime che ha sparso in decine di 

 

 

 

<span style="color:red;">38 minuti fa</span>, valerio dice:

Sai, si tende a sintetizzare. Nizzi è Fuga da Anderville e Furia rossa, Borden Il passato di Carson e gli invincibili, GLB il giuramento con Tex sulla toba di Lilith e sulle piste del Nord. Si sintetizza, appunto.

No...Borden è anche omicidio in Bourbon street, è anche Colorado Belle, è la grande invasione e tanto altro. Nizzi è SOPRATTUTTO la leggenda della vecchia missione, più ancora che Anderville. Perchè nella leggenda della vecchia missione (e nei Texoni che stiamo commentando in questi giorni) c'è il Nizzi giocoso e dai dialoghi e situazioni insuperabili.

 

Come non quotarvi!

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A me piace soffermarmi più sui disegni, che erano la vera novità dei Texoni. Qui ho ritrovato un Giolitti molto diverso rispetto alla prima apparizione su Tex, nelle prime pagine della storia iniziata nell'albo 188 della serie. Un tratto molto più sporco, marcato, ma anche più dinamico, si, un West sporco, tosto e polveroso che si fa leggere piacevolmente anche se preferisco disegnatori dallo stile più pulito e chiaro.  

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Letto il Texone e devo dire che stavolta parzialmente dissento da voi, cari pards.

La storia è divertente, e in questo senso assolve perfettamente al suo compito. Ma è deboluccia, in verità... fino a pag. 116, è un continuo di pestaggi e sparatorie contro due avventurieri di mezza tacca, Gormann e Chavez, con l'aggravante della gratuità di queste scene: queste violenze sono infatti mirate a sapere qualcosa che in realtà Tex e Carson già conoscono, e cioe che Morrison è il capoccia del paese. Per quale ragione si intestardiscono a sbatacchiare quei due malcapitati, quali informazioni aggiuntive si aspettano di poter carpire? È del tutto evidente che tutta la prima parte, invero eccessivamente dilatata, serve solo per far divertire il lettore con espedienti alla Bud Spencer e Terence Hill, ma la sceneggiatura è poca cosa davvero. 

 

Poi, con l'entrata in scena del killer Kevin (ma siamo già abbondantemente oltre la metà dell'albo), la storia entra finalmente nel vivo, con la gustosissima scena della diligenza da voi già ricordata, con l'inganno allo sceriffo prezzolato, con la resa dei conti finale, impreziosita dall'intervento delle quattro cornacchie. Peraltro, tutta la sequenza finale sembra scritta per fare incavolare i detrattori di Nizzi: Tex salvato da quattro vecchietti armati di archibugi, che peraltro hanno la meglio su una banda di tagliagole armati di dinamite. Tex e co. sembravano in una situazione senza uscita, ma Nizzi risolve tutto con un finale affrettatissimo e poco credibile.

 

In sostanza, la storia è divertente ed è supportata dalla maestria dell'autore nei dialoghi e nelle scene umoristiche. È una bella e piacevole lettura domenicale, ma resta una storia oggerrivamente troppo debole, e per me il fatto che sia su un Texone è un'ulteriore aggravante, per ciò che io mi aspetto da questo tipo di pubblicazione.

Modificato da Leo
  • +1 2
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Mah, sui pestaggi penso che Nizzi abbia fatto esplicito riferimento a Bonelli. Con Bonelli, letteralmente, Tex arrivava e picchiava tutti. Bastava una occhiata di traverso e il poveretto si ritrovava col cranio fracassato.

A me i pestaggi divertono. Vedere i cattivi volare sui mobili e per le finestre è uno dei Topoi Texiani per eccellenza. I pestaggi, oggi, sono molto diminuiti (immagino che, se non strettamente indispensabili, possano essere visti come inutile violenza dal mondo del 2020), ma ai tempi di Bonelli e del primo Nizzi erano la regola su Tex.

 

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8 minuti fa, valerio dice:

Mah, sui pestaggi penso che Nizzi abbia fatto esplicito riferimento a Bonelli. Con Bonelli, letteralmente, Tex arrivava e picchiava tutti. Bastava una occhiata di traverso e il poveretto si ritrovava col cranio fracassato.

A me i pestaggi divertono. Vedere i cattivi volare sui mobili e per le finestre è uno dei Topoi Texiani per eccellenza. I pestaggi, oggi, sono molto diminuiti (immagino che, se non strettamente indispensabili, possano essere visti come inutile violenza dal mondo del 2020), ma ai tempi di Bonelli e del primo Nizzi erano la regola su Tex.

 

 

Ma divertono anche me. Solo che preferisco abbiano un minimo di plausibilità, di motivazione. Questi invece non hanno alcuna motivazione sostanziale, e soprattutto occupano un numero veramente eccessivo di pagine. 

Io non parlo del divertimento, ma della qualità della storia, che ho trovato molto debole. 

 

Ieri è stata citata Il Clan dei Cubani: la ricordo come una storia con una trama con troppi buchi (dovrei però rileggerla). Però riconosco che è Tex puro, divertentimento puro, esasperato vitalismo, per utilizzare una bella espressione di virgin. Ma se dobbiamo giudicare la storia, beh, è poca cosa. Che poi diverta, e tanto, concordo con voi. 

Modificato da Leo
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11 minuti fa, Leo dice:

 

Ma divertono anche me. Solo che preferisco abbiano un minimo di plausibilità, di motivazione. Questi invece non hanno alcuna motivazione sostanziale, e soprattutto occupano un numero veramente eccessivo di pagine. 

Io non parlo del divertimento, ma della qualità della storia, che ho trovato molto debole. 

 

Ieri è stata citata Il Clan dei Cubani: la ricordo come una storia con una trama con troppi buchi (dovrei però rileggerla). Però riconosco che è Tex puro, divertentimento puro, esasperato vitalismo, per utilizzare una bella espressione di virgin. Ma se dobbiamo giudicare la storia, beh, è poca cosa. Che poi diverta, e tanto, concordo con voi. 

Si si, concordo alla fin fine.

Però credo che il Tex di quei tempi fosse spesso poca roba come storia.

In tantissime storie di Bonelli e Nizzi, ci sono ingredienti ben noti, e cucinati poi sapientemente, ma le storie davvero innovative sono poche. Quello era il Tex classico. Certo, vedendo le storie di Borden e poi rileggendo queste ci possono essere due possibili reazioni:

1) Trovarle piatte e banali.

2) Trovarle divertenti e classiche e sentirsi a casa.

 

Bonelli era maestro nel usare questi ingredienti. Pensiamo non solo al clan dei Cubani, ma ad altre mitiche storie come San Francisco, dove i nostri arrivano e spazzano via la città, distruggono locali, incendiano, pestano, creano smisurate risse, spaccano teste e mobili, insultano etnie di tutti i tipi.

A volte con motivo e a volte no.

Quando nel clan dei cubani Carson chiede a Tex, mentre vanno al ristorante "Tex, e se il ristorante non sarà buono?" e Tex risponde "che domande vecchio cammello, lo distruggeremo" è ben chiaro quali sono le carte in tavola.

Questo era il Tex di quei tempi. A volte la trama era solo un canovaccio utile a mostrare la forza (anche fisica) di Tex e soci, e a creare situazioni in cui i nostri distruggevano interi paesi fungendo da "satanassi infernali" a cui nessuno può resistere. Quindi un Tex Texocentrico, che ovviamente nel tempo è cambiato, ma che ancora all'epoca di questi primi Texoni quello era.

 

Modificato da valerio
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