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[Texone N. 18] Ombre Nella Notte


ymalpas
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Speciale Tex n. 18

Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Roberto De Angelis
Periodicità annuale: Luglio 2004


Strane cose accadono, da qualche tempo, sulla Mesa de Los Pimas. Strane e terribili! Chi ha ucciso, dilaniandone orrendamente i corpi, gli indiani Pimas ritrovati nel deserto? E quale inferno ha vomitato sulla terra quelle spaventose creature coperte di peli e armate di artigli e zanne come lupi, uomini e bestie allo stesso tempo, che alcuni abitanti di Tubac hanno avuto la mala ventura di incontrare nottetempo' La gente del luogo sostiene che nulla di tutto questo accadeva prima che un solitario scienziato, Robert Stevens, prendesse dimora da quelle parti?



Sergio Bonelli dixit...

Passare dalle astronavi alle metropoli del futuro alle diligenze e ai bivacchi del Vecchio West non deve essere stato facile. Ma noi riteniamo che De Angelis abbia superato la prova, anche grazie a una storia piuttosto particolare, con cui il soggettista Claudio Nizzi è riuscito a fondere le atmosfere del western tradizionale con quelle dell'horror e del romanzo gotico. Come avrete capito "Ombre nella notte" appartiene a un filone, affettuosamente chiamato dai critici "l'altro Tex", che era, ricordiamolo, molto gradito al creatore di aquila della Notte, mio padre Gianluigi Bonelli, e in cui risaltano personaggi insoliti e inquietanti, quali il Diablero, la mummia egizia del sacerdote Rakos, il professor Vindex e, naturalmente, il Mago Mefisto.



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La Sergio Bonelli Editore ci ha abituati nel corso degli anni a notevoli incursioni orrorifiche da parte di personaggi e testate assai lontane dal nostro genere preferito. Ricordiamo ancora con piacere una notevole ?traduzione? western del lovecraftiano The colour out of space e i vari episodi aventi per protagonista il villain più famoso della collana di Tex, quel Mefisto a metà strada fra stregone e alchimista, vera spina soprannaturale nel fianco logico e raziocinate del ranger più famoso in Italia. La vicenda porta nostri a indagare sulla scomparsa di un anziano medico, su strani uomini scimmia, rapimenti, mutazioni e altri fatti inquietanti. Lampante la matrice della storia, quella del mad doctor che, cercando di separare bene e male nella natura umana, finisce per liberare mostri composti di pura malvagit?. Siamo dalle parti di Robert Louis Stevenson e del suo immortale capolavoro Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, ma non si tratta di pedissequa scopiazzatura in quanto Nizzi riesce a giocare con sufficiente abilità fra i punti fondamentali del racconto stevensoniano e i classici ingredienti dell'avventura bonellide, creano ancora una volta un albo di piacevole lettura...


[ contributo tratto da: http://www.horrormagazine. it autore: Elvezio Sciallis ]


ym

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  • 1 anno dopo...

bel texone anche se parliamoci chiaro.. la storia
si rif? esplicitamente alla storia pubblicata da g. l. bonelli..

"diablero"del 1972.. le due storie, a livello di schema, e rappresentata
solo dalla sostituzione della magia nera alla scienza..

infatti nel texone le trasformazioni avvengono da serie di
esperimenti condotti da un chirurgo scomparso..

comunque alla fine lo reputo un buonissimo texone... belli i
disegni di de angelis, che a saputo cimentarsi ottimamente nel formato.

VOTO 7 su 10

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  • 1 anno dopo...
  • 1 anno dopo...

Ho ricevuto sette vignette INEDITE del Texone di Roberto de Angelis, vignette non° perchè in realtà sono quasi due tavole ORIGINALI e INEDITE!

? senza dubbio alcuno uno altro grande tesoro della mia collezione di Tex!

Avere quasi due tavole di uno Texone (ancora di più in vignette completamente inedite) neanche nei miei più bei sogni l'ho mai immaginato... e ambedue debitamente autografate com la dedica di Roberto De Angelis per questo vostro pard portoghese.

E a prop?sito, quanto è bello ed interessante confrontare queste vignette inedite con quelli pubblicate e immaginare perchè sono stati sostituiti?

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Complimentoni Zeca, proprio una bella soddisfazione. Piacerebbe anche a me avere tra le mani quelle "chicche"... e grazie per mostrarcele...:)

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BEATO TEEEEEEE!Ma come fai ad avere sempre queste chicche???... sei parente con i disegnatori della Bonelli???:D

Il blog portoghese di Tex e soprattutto la amicizia con Sergio Bonelli e con Davide Bonelli ha aperto molte porte con gli autori di Tex :indianovestito:
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Complimentoni Zeca, proprio una bella soddisfazione. Piacerebbe anche a me avere tra le mani quelle "chicche"... e grazie per mostrarcele...:)

Grazie dico io, pard Amico :indianovestito:
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  • 6 mesi dopo...

... direi che, proseguendo nel commento dei Texoni, gli ultimi rivelano una fase calante di questa raccolta ... Ombre nella Notte mi sembra un miscuglio (poco riuscito) di Diablero (anche se manca la bella Esmeralda) :rolleyes:, degli Uomini Giaguaro e del Dott. Jekyl e Mr. Hyde ... dalla fine del prologo alle prime pagine in cui compaiono i Nostri si può immaginare chi è il colpevole e come potrebbe finire ...
Sono piuttosto belli i disegni di DeAngelis (gli esterni con la pioggia, gli interni e i paesagi sono tra i migliori sino ad ora "letti") ma gli errori già citati nei post precedenti ovvero i bracciali della Locandiera Esperanza (che si spostano tra l'avambraccio destro e quello sinistro), per nn parlare delle finestre dell'Ufficio dello Sceriffo di Tubac (senza ante, vetri e soprattutto senza inferriate .. ma nn è una prigione?) e per finire alla sparatora dei nostri al "Dott. Stevens" (tredici colpi, quattro centri) indicano troppa poca attenzione ai dettagli:

Trama...................................... Disegni
La Valle del Terrore.................. La Valle del Terrore
L'Ultimo Ribelle......................... Il Soldato Comanche
Fiamme sull'Arizona.................. L'Ultimo Ribelle
Sangue sul Colorado................ L'Ultima Frontiera
La Grande Rapina..................... Il Pueblo Perduto
L'Ultima Frontiera..................... La Grande Rapina
L'Uomo di Atlanta..................... Terra senza Legge
Il Soldato Comanche................ Il Segno del Serpente
Gli Assassini.............................. I Predatori del Deserto
Il Pueblo Perduto...................... Mercanti di Schiavi
Il Cavaliere Solitario.................. Il Cavaliere Solitario
Terra senza Legge.................... Fiamme sull'Arizona
Il Segno del Serpente...............Ombre nella Notte
I Predatori del Deserto............. Tex il Grande
Tex il Grande............................. Gli Assassini
Piombo Rovente........................ L'Uomo di Atlanta
Ombre nella Notte...................... Sangue sul Colorado
Mercanti di Schiavi..................... Piombo Rovente
;)

Al 19° albo,
ilbor

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  • 1 anno dopo...

curiosità..
a pag 74 e a pag. 76 de angelis disegna carson al posto di tiger..

a pag. 200 tex spara due colpi verso l'uomo scimmia
ma a pag. 201 mostra il cadavere con tre fori di proiettile..

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Ho preso il Tex stella d'oro e a pagina 76 è tornato Tiger al posto di Carson ::evvai::

Invece a pagina 201 ci sono sempre tre fori di proiettile. :colt:

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  • 2 settimane dopo...

Ho finito di leggere questo texone proprio oggi, avendo comprato la ristampa "stella d'oro"; la storia mi è risultata già dalle prime pagine scontata e per questo anche noiosa, i disegni secondo me sono "senza infamia e senza gloria". Voto: 6

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sulla storia sono d'accordo, non è niente di che, a me poi la vicenda dei licantropi ha ricordato molto questo albo di dampyr uscito di recente
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dove però l'argomento è affrontato mille volte meglio _ahsisi

sui disegni invece non condivido, secondo me de angelis è bravissimo, certe inquadrature sono proprio da urlo! :lupos:

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  • 8 mesi dopo...

La storia è un mix della vicenda del Dottor Jekyll/Mr. Hyde e della vicenda con la bellissima diablera Mitla. Del primo si riallaccia alla questione del lato buono e del lato malvagio dell'essere umano, del secondo le rappresentazioni grafiche dei mostri ricordano il diablero Guayamas. La storia si lascia leggere abbastanza bene, non ci son troppe discussioni che intralciano la lettura o che la rendono noiosa, tuttavia ritengo che il soggetto non sia proprio originalissimo, non ha la stessa carica emozionale che poteva dare "La regina della notte", diverse cose della diablera Mitla e del suo compagno non son mai state svelate, in questa storia si conoscono invece tutti i particolari. I disegni si mostrano molto buoni, specialmente le rappresentazioni dei mostri, fanno veramente paura. Mio voto: 8

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  • 5 anni dopo...

Sì... A grandi linee concordo. Storia accettabile (trama e sceneggiatura), disegni validi (De Angelis mi è piaciuto di più negli albi della serie Tex Willer).

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  • 8 mesi dopo...

Ho trovato questo Texone "godibile" : sebbene la trama ricalchi in maniera perfetta il romanzo di Stevenson su Dr. Jekyll e Mr.Hyde, e si richiami in maniera anche esplicita a "Diablero!", ha comunque il pregio di essere narrativamente ben orchestrato. Tutto appare già scontato fin dalle prime pagine, ma l'arrivo sotto la pioggia sferzante, l'attacco notturno del mostro, il travaglio interno del dr. Stevens, sono elementi che sollevano parecchio una sceneggiatura non sempre ispirata e, ripeto, non troppo originale. Ridotta ai minimi termini è l'interazione tra i quattro pards: Tex ordina, gli altri eseguono. Gran parte dei dialoghi sono tra Tex e Thomas, che è il vero pard di questa storia, mentre gli altri spariscono per metà della sceneggiatura, mandati a compiere una missione perfettamente inutile. Peccato.

 

Pregevolissimi sono i disegni di De Angelis sia nelle tavole più "mostruose", sia in quelle classiche, con paesaggi sempre ben rifiniti, volti espressivi, ottime ambientazioni (la sequenza sotto la pioggia a Tubac è a dir poco evocativa). 

 

Voto complessivo: 7,5.

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  • 6 mesi dopo...

Come hanno già osservato in molti, la trama di questo Texone ricalca in qualche maniera la vicenda letteraria del Dottor Jekyll e del suo malvagio alter ego Mr Hyde, oltre che prendere spunto da una storia memorabile come Diablero!. Date queste premesse, al netto delle altre scelte di sceneggiatura operate da Nizzi, nel complesso la storia risulta abbastanza gradevole, oltre che ottimamente disegnata da De Angelis, per quanto non esente da dettagli che forse avrebbero potuto essere curati meglio. Su tutti il casus belli atto a coinvolgere nella vicenda Tex ed i pards (una volta tanto al gran completo), ovvero la mancanza di notizie del padre lamentata da Thomas Ferguson da un paio di mesi: facendo un salto in avanti, d'accordo che lo studio di un antidoto che riportasse alla piena normalità il suo amico dottor Stevens richiedeva senza dubbio grande impegno ed abnegazione, ma trovo poco credibile che il dottor Ferguson possa essersi sentito obbligato a non inviare neanche uno straccio di lettera al figlio, tanto era il lavoro da svolgere tutti i giorni per tutto il giorno. Parimenti, quanto all'eccentrico ed amorale - ma a suo modo geniale - Stevens, un peccato che Nizzi non abbia ritenuto di lasciare almeno intendere quale potesse essere stata la motivazione che al tempo lo aveva indotto ad abbandonare la medicina e dedicarsi ai suoi bizzarri quanto pericolosi esperimenti, che all'atto finale si rivelano per lui una sorta di contrappasso dantesco, tale da trasformare progressivamente la sua assenza di morale in un rimorso senza rimedio che lo conduce sino alla morte.

 

Per il resto, azione ridotta ai minimi termini: senza neanche prendere in considerazione l'uccisione della sventurata creatura nei sotterranei della villa di Stevens (a questo riguardo, mi rimane un po' forzato credere che gli aiutanti del dottore siano riusciti per ben due anni a tenergli nascosta la mancata soppressione di ben dieci creature), fondamentalmente Tex si trova in pericolo in due sole occasioni, allorquando Valance tenta di mandarlo a suonare l'arpa: nella prima circostanza, in cui Tex elimina due delle creature, strano che non avesse pensato di vegliare meglio dopo aver subodorato che Valance e soci la sanno lunga sulla storia delle rapine (e, in tal senso, non si capisce perché non abbia voluto con sé uno dei pards, considerando che Thomas, da buon piedidolci, non sa usare le armi da fuoco), nella seconda se la cava grazie al tempestivo intervento dei pards, la cui presenza al completo risulta nel complesso assai poco valorizzata.

 

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